Atari 2600+: vecchie avventure su nuovi schermi
Cos'è l'Atari 2600+? È una retroconsole, uscita qualche giorno fa, che riproduce una delle macchine da gioco che hanno fatto la storia dei videogame. Volete sapere anche com'è, e se funziona con la pila di vecchie cartucce del 2600 che vedete nella foto? Perfetto: venite con me [...]
In vendita dalla scorsa settimana al costo di 120 euro (la trovate su Amazon. Se vi interessa, vi metto in fondo il link affiliato), l'Atari 2600+ riproduce in una versione leggermente ridotta la storica console Atari.
Grande l'80% dell'originale, e con vari tocchi moderni - come il logo che si illumina sul pannello fintolegno - l'Atari 2600+ ha le quattro levette del modello dell'80 (accensione, colore/bianco e nero, selezione gioco, reset), un'uscita HDMI e due porte joystick non-USB ma a nove piedini.
Le due levette in più che presentava il primissimo modello dell'Atari 2600, nel '77, per regolare la difficoltà, sono state spostate sul retro, dove è presente anche una per scegliere tra formato originale e full screen. Oltre alla console, la confezione include un joystick e una cartuccia con dieci giochi:
Adventure, Combat, Dodge 'Em, Haunted House, Maze Craze, Missile Command, Realsports Volleyball, Surround, Video Pinball, Yars' Revenge.
Quello che vedete qui sopra, invece, è il contenuto del box per la stampa, che ha in più diversi elementi venduti a parte. Come il Paddle Pack (un set con due paddle - i controller a rotella CX30 - e i giochi Breakout, Canyon Bomber, Night Driver e Video Olympics).
E come le due cartucce vendute singolarmente di Berzerk (versione migliorata della conversione per 2600 di un grande classico del 1980) e Mr. Run and Jump, che è un running game moderno, qui in versione 2600.
I prezzi: poco meno di 35 per il Paddle Pack, 23 per un joystick CX40 aggiuntivo, 29 per Berzerk Enhanced Edition e Mr. Run and Jump.
I prezzi: poco meno di 35 per il Paddle Pack, 23 per un joystick CX40 aggiuntivo, 29 per Berzerk Enhanced Edition e Mr. Run and Jump.
Pensate al personaggio di Adventure, che è un quadrato. E con i suoni è la stessa cosa. Eppure, per chi c'era ai tempi o ha fatto in tempo a godersi solo di passaggio questa macchina da gioco (rimasta in vendita, per la cronaca, per un numero di anni incredibile: dal '77 al '92), il 2600 era ed è ancora un pezzo di vita. La possibilità di avere a casa i giochi da bar, vuoi pure in una versione rimaneggiatissima, molto prima dell'avvento degli home computer e delle console giapponesi, era una promessa di futuro.
Ancora ricordi come qualcosa di magico la bacheca di legno in cui il figlio di un amico dei tuoi teneva la collezione di giochi per Atari 2600, questa infilata di dorsini con il titolo del gioco. Era l'80 o l'81, e lui poteva pescare una di quelle cartucce e portarti in un secondo nel futuro nucleare di Missile Command o in uno di quegli altri mondi.
Cominciavi a sognare ancor prima di inserire la cartuccia, per quelle illustrazioni bellissime.
Hai provato con i giochi che vedete nella foto qui sopra, e girano praticamente tutti, ad eccezione di uno - che non ti andava neanche sulla console originale, quindi immagini sia partita la cartuccia. Avevi già in casa un Atari 2600 tutto nero, il modello "Vader" dell'82, ma avere una versione moderna collegabile allo schermo via HDMI, è decisamente più pratico.
Certo, poi si deve avere interesse per quello che un Atari 2600 (e il suo cugino 7800) possono offrirti, al di là dello stile anni 70 della macchina con la modanatura fintolegno da auto della famiglia Bradford. Per nostalgia, voglia di sfruttare le cartucce ereditate da uno zio e mai usate, o riscoprire - come hai fatto tu in questi giorni giocando a Centipede, Dig Dug, Q*Bert o Space Invaders con questa grafica spartana - le origini di tutto quello che è venuto dopo. Chi eravamo, come videogiocatori, e cosa siamo diventati.
(Cioè videogiocatori anziani. Ok).
Quante ore passate a casa di un caro amico d'infanzia, a giocare con questa console...
RispondiEliminaDoc, piglia alcool isopropilico (quello trasparente che evapora subito), versa su cotton fioc e dagli di gomito sui contatti della cartuccia.
RispondiEliminaFa miracoli, dammi retta :)
Mi tocca. Il mio soffio non è più quello di una volta :D
EliminaMeraviglia! 😍
RispondiEliminaQuesta è l'intellivision furono le mie due prime consolle, papà sembrava galvanizzato dai videogiochi, poi invece che passare come tanti a un Commodore mi regalo un PC compatibile IBM 8086...ma la finta radica di Atari e Mattel, dio che bruscolino nell'occhio...
RispondiEliminaLa mia prima console. Ricordo ore con Mrs Pacman, Dig Dug, Jungle Hunt, Winter Games e Buck Rogers
RispondiEliminaRicordo che ci giocavo con il padre di un amico di mio fratello. Mio fratello andava a trovare Luca e io andavo a giocare con suo papà, che purtroppo, non c'è più. Quanti ricordi ma non riuscirei più a giocare a quei titoli se non sotto effetto di sostanze lisergiche...
RispondiEliminaIn ogni caso mi sembra una riproposizione fatta bene e rispettosa del materiale originale. Brava Atari e bravo Doc. Ciao
Grande, ma secondo te il joystick CX40 potrà essere utilizzato su raspberry o Amiga mini per giocare ad Arkanoid??
RispondiEliminail controller a rotella CX30....scusa
RispondiEliminaEntrambi, sia il joystick che l'accoppiata di paddle, hanno un aggancio a nove piedini, non USB. Esistono però degli adattatori con ingresso di questo tipo e uscita USB.
EliminaGrazie, esaustivo come sempre ;-)
EliminaPerdona la domanda MOLTO idiota: per caso è la stessa piedinatura dei joystick C64/Amiga?
RispondiEliminaSì, è la stessa.
Eliminaio ho l'Atari 2600 junior, regalo per la prima Comunione del 1986. Bei ricordi, anche se ci ho giocato pochissimo e, a onor del vero, mi sembrava già fuori tempo massimo quando arrivò in casa.
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