HOUSE OF THE CIGLIOPARRUCCHI: IL RIASSUNTONE DEL NONO EPISODIO DI HOUSE OF THE DRAGON
"Via che si va", come avrebbe detto un certo giostraio dell'est prima di far partire l'autoscontro: nono e penultimo appuntamento con i Riassuntoni™ di
Fan, fan, farafafàn, farafàn... fantasma! Il povero Viciè ci ha infatti lasciato, spegnendosi così all'improvviso, nel fiore degli anni e della salute. La sala del trono di spade è vuota senza lui, ma il suo spirito forte, salubre aleggia comunque nella Fortezza:
Ma mentre quei debosciati dormono, la servitù è già attiva per preparare la colazione, e un misterioso bimbogigi biondo va a cercare Mutantalya, domestica a capo degli spioni di P*ttana la Mysarya, come sappiamo dall'episodio precedente. E il bimbogigi non è lì per chiedere un cornetto alla marmellata e due crema-amarena:
Colpita dalla notizia della morte del re, riferitale dalla sua ancella, Alicenzina le ordina di non dirlo a nessuno. E quella se la ride sotto i baffi, perché ovviamente is the new segreto di Pulcinella.
Anche Biascica è profondamente addolorato per la dipartita del sovrano, SOPRATTUTTO quando la figlia gli racconta che le ultime volontà del re - da lei tragicamente travisate - sono state di incoronare Aegonzo. Biascica si chiude allora in un rispettoso, devoto silenzio, prima di far partire il trenino e detonare tutta la scorta di miniciccioli e minerva che teneva da parte per le grandi occasioni.
La riservatissima Mutantalya, la cugina di Natalie Imbruglia con la faccia da cavallo, intanto, manda il segnale all'esterno, accendendo tutto un albero di natale di candele. Dalla collina di fronte le rispondono di aver recepito il messaggio,
e che anche loro vorrebbero cantare insieme a lei, in magica armonia.
Intanto (2), anche la bocciofila-circolo ACLI Concilio Ristretto, dove si riuniscono a parlare di robe pallose una serie di tamarrazzi tutti con i catenoni d'oro al collo come Mr. T dell'A-Team, viene informata dell'accaduto.
E siccome quando Biascica spiega che il nuovo re sarà Aegon nessuno batte ciglio, Alicenzina non mangia la foglia, ma direttamente tutto l'albero.
Parte del Concilio aveva già deciso che Aegonzo sarebbe stato comunque l'erede, e quando questi stronzi apprendono che ora anche ufficialmente sarà lui il nuovo re, rispondono Vabbuò, e si rimettono a giocare a carte.
La loro però sarà una partita non già di briscola ma di tressette col morto, perché il povero, anziano geometra Lyman Beesbury del quarto piano osa dire la sua
e Coccinello gli spiaccica la testa contro la sua palletta sul tavolo. La prima, tragica vittima di una partita a biglie che la storia di Westeros ricordi.
Scatta ovviamente un parapiglia, ma più che altro si pigliano le spade:
Coccinello e il Lord Comandante si fronteggiano, il primo fa le facce tipo guappo di cartone da scugnizzo di Gomorra che dice solo uà, fratm, troppbell, e quando il suo comandante gli ordina di metter giù la lama, risponde convinto Fifffiffffiffi.
Tutti rispondono allora Ah, certo, è chiaro, senza sapere cos'abbia davvero detto, perché pare brutto sfottere uno per un difetto di pronuncia.
E insomma, c'è già il primo morto ammazzato e per regolamento condominiale l'assemblea non si può sciogliere prima di aver deliberato, avvisa Biascica, ormai calato nel ruolo del segretario cagacazzi. Alicenzina è disperata: con questo clima, pensa, a) col cacchio che le approveranno i lavori per l'ascensore, e b) c'è pur sempre la faccenda di Janira.
Il padre la rassicura: ma no, non vogliono proprio *ucciderla*. Chiederanno solo a lei e al marito Crudelio di rinunciare a qualsiasi pretesa sul trono, di trascinarsi sulle ginocchia davanti a quel biondino pippaiuolo e minchione, giurargli fedeltà e portare a Biascica l'acqua con le orecchie tutte le volte che lui dirà C'ho un po' di arsura. Veloci!
E quando quei tamarrazzi cercano di convincerla, come se parlassero con una stupidina, che far fuori Janira sarebbe la cosa migliore per il regno, che l'avrebbe approvata pure il defunto Viciè, la regina li manda comprensibilmente tutti a cagare, e minaccia di spedirne uno a pulire i cessi della Barriera. E al Lannister, che fa tanto il galletto, risponde Machicazzu ti ridi 'sta facciadimmerda che tanto nella serie principale finirete tutti aggisi male, ridimi 'sta cippa, ridimi.
Ma la regina non è l'unica a cui, a sentire quei piani, girano ad elicottero. Ser Harrold Westerling, non ci sta, non intende andare a Roccia del Drago a fare il sicario, massimo massimo se ne va in vacanza a Roccella Jonica a mangiare un po' di fresine con la 'nduja.
Il vecchio, roccioso lord comandante, altro uomo probo (categoria a rischio estinzione dopo la dipartita di Viciè), si stacca la cappa e la poggia sul tavolo.
Che se li facessero loro, questi giochetti sporchi: lui è un uomo con una dignità, un onore, e in questi ultimi anni di servizio ha sempre fatto il suo dovere, seguendo un unico, costante orizzonte:
Ma il nuovo re? Aegonzo nelle sue stanze non c'è, e la sorellamoglie fissata con i ragni risponde alla madresuocera che non sa dove sia finito.
Non essendoci a Westeros Chi l'ha visto, partono in proprio le ricerche del minchione, affidate a due coppie, da persone diverse. Dapprima, infatti, è Biascica a chiedere al cavaliere Erryk Cargyll di andarlo a cercare, portandosi dietro il fratello, Arryk.
Sì, i gemelli DErryk. I genitori avevano valutato, alla loro nascita, anche i nomi Bibì e Bibò, Tip e Tap, Cicciomitocca e Toccamiciccio.
Comunque. Biascica dice di portargli Aegonzo senza dirlo a nessuno, manco alla regina, che gli ha tenuto da parte gli altri calci nella panza risparmiatigli quella sera della finta notte.
In un convulso susseguirsi di eventi, la regina che non fu scopre di esser stata chiusa a chiave nella sua stanza, e Mutantalya, tutte le donne della servitù e pure qualche iNpiegato di corte vengono sbattuti in cella per non far trapelare la notizia della morte del re. Ormai una roba così segreta che ci stanno già in vendita nelle edicole di Approdo del Re gli instant book sulla sua vita e un numero speciale di Gente con il maxiposter con tutti gli sbreghi del sovrano.
La seconda squadra di ricerca, intanto (3) viene messa in piedi da Alicenzina. Per convincere Coccinello a mettersi sulle tracce dell'assente, alla regina basta guardarlo negli occhi:
Li giochi sul 27, Coccinellozzi, gli dice, il numero degli anni di chitebbìv.
Ad accompagnare Coccinello sarà Ienoplìskin. Quando la madre gli dice Mappamond, ma sei sicuro?, lui le risponde CHIAMAMI JENA!, e se ne va con la sicumera di uno che ai calcinculo prende quel coso di pezza da solo, senza spinte, come e quando gli pare.
Parte così la missione in incognito dei due: il guercio biondo si mette un cappuccio, Coccinello si traveste astutamente da Cristoforo Colombo.
Ieno gli spiega che quando aveva tredici anni, il fratello maggiore che ora sembra un fratello minore lo aveva portato a sperimentare le gioie della vita.
Coccinello non capisce.
A scoprire come si diventa uomini.
Coccinello non capisce.
Intanto (4), Biascica fa convocare i vari lord che avevano giurato fedeltà a Janira e spiega che le cose ora sono cambiate, signori miei. Ma se qualcuno dissente, dice il Primo Cavaliere, potrà, democraticamente, in totale libertà, dirlo e...
Io, Lady Lucyadeipromessysposy, dissento!
E un attimo! Biascica non aveva finito: ...in totale libertà dirlo ed essere scortato a marcire nelle segrete fino alla fine dei suoi giorni, o quanto meno alla fine della serie TV, adios. Molto democratico, su una scala da Putin a Putin.
I gemelli Derrick, intanto (5), arrivano a Fondo delle Pulci, il quartiere più povero della capitale. Lo capiamo grazie a un astuto e sottile indizio visivo: in primo piano c'è una che si gratta la capa, perché ha le pulci. E Kieślowski può solo accompagnare.
Ma se Aegonzo non era dalla zuppa di latte, e no, neanche dalla ricotta secca lì a destra, dove si trova?
Scopriamo allora che il nuovo sovrano è un assiduo frequentatore, al punto da lasciarci dei figli naturali, di uno dei posti più squallidi e feroci della città: un fight club dei bambini.
E far combattere dei ragazzini, convengo, potrebbe sembrare una cosa disumana e crudelissima, almeno per chi ha la fortuna di non abitare sotto a dei vandali che rompono il caz*o dalle 6 alle 24, strillando come aquile e schiantando ripetutamente al suolo qualunque cosa pesi più di venticinque chili e faccia sufficiente rumore all'impatto.
Prospettive.
Intanto (6), Ienoplìskin spiega a Coccinello che poi non sarebbe un'idea così cattiva, eh, lasciar perdere la ricerca del fratello e fare lui re, visto che sa maneggiare una spada e cavalcare un drago, studia storia, filosofia e ragioneria, e c'ha pure il B2 First in valyriano.
Coccinello, però, non lo ascolta, perché sta cercando una roulette per giocare sul 27.
Intanto (7. Tanti oggi, eh?), il lord che assomiglia a Stefano Pioli cerca di lasciare la città, ma viene acciuffato alle porte della città. A nulla vale il suo "Ma stavo solo andando a funghi!", e su ordine di Biascica finisce impiccato come un caciocavallo dell'Irpinia.
C'è pure tempo per un ultimo saluto a Viciè, che viene avvolto nel bubble wrap per spedirlo nell'aldilà via corriere.
Poco dopo, Alicenzina cerca di convincere Rhaenys e di tirarla dalla sua parte, ma senza ottenere risultati. Fate attenzione alla particolare conformazione che assume il capo della Targaryen a causa della crocchia di capelli. Quella forma a cucuzzella, sì. Ci torniamo dopo.
I gemelli e anche un po' ispettori Derrick sono stati intanto (8) avvicinati da una ragazza, che dice loro che il suo capo, in cambio di un equo compenso, svelerà al Primo Cavaliere dove si trova Aegonzo.
Il capo, detta Larva Bianca (perché Verme Grigio era già preso), non è altri che Putt*na la Myseria, figlia di Porca e nipote di Mannaggia, che sa già della morte del re e svela l'ubicazione del minchione a Biascica, in cambio di un sacchetto per la tombola e della promessa di far chiudere il fight club dei ragazzini. Ci metteranno quello dei pensionati.
Nella scena successiva, i Derrick recuperano il nuovo sovrano, ormai calato nel ruolo e pronto ad assumersi le sue responsabilità davanti a tutto il regno:
Fuori ci sono però Coccinello e Ienoplìskin. Il primo si avventa su uno dei due gemelli, il secondo scambia affettuosamente cinquine e sputi con il fratello. L'altro Derrick, invece, si mette le mani in tasca e se ne va, fischiettando una canzone di Alessandro Caino.
Aegonzo supplica il fratello di lasciarlo fuggire, e quello sta per rispondergli Ma ti ci porto pure in braccio al porto purché ti cavi dai maroni e lasci il trono a me, ma arriva Coccinello e dice Giuovini, andiamo, ché la regina vi mi aspetta.
Biascica non può così manco rollarsi un cannone in pace, ché arriva la figlia a chiedergli conto.
Alicenzina dice al padre che le cose andranno come vuole lei: si farà un'offerta dignitosa a Janira, Coccinello diventerà il nuovo Lord Comandante e, SOPRATTUTTO, lei non vuole più esser considerata dal padre un suo burattino.
Ma no, hai ragione, Pinocchia, le risponde lui, affabile.
Quando torna nelle sue stanze, Alicenzina ci trova Apemaio. Quest'ultimo vuole rivelarle della rete di spie a palazzo, che volendo potrebbe far decapitare, ma prima chiede qualcosa in cambio: la regina capisce, si sfila allora le calze e lui le fissa i piedi.
E così c'è questa scena molto romantica di questo maniaco spione che si pasticcia il lucciolino lì davanti, guardandole i piedi. Alicenzina sospira così forte da spegnere il camino pure della stanza accanto.
Dopo una notte piena di pensieri per tutti, la regina che non fu viene portata via da palazzo dall'altro gemello Derrick, che vuole farla fuggire. Essendo però un impedito, il cavaliere se la perde dopo cinque secondi nella calca della capitale, una massa di persone, pecore (giuro) e stracci pronta ad assistere all'incoronazione.
Il particolare cui si faceva riferimento prima: grazie alla crocchia di capelli a cucuzzella, quel cappuccio potrebbe celare solo e soltanto Rhaenys, ET l'extra-terrestre o uno xenomorfo di Alien.
Aegonzo e la madre, intanto (9), sono portati dalla solita carrozza a forma di mozzarella verso l'altare dell'incoronazione. Aegon non vuole fare il re. Poi la madre gli mostra il coltellino nero da vero tamarro delle giostre che erediterà, e lui si galvanizza. Bastava poco.
La plebe di Approdo del Re, nel suo tipico abbigliamento color marrone feci, si accalca nella sala per ascoltare le parole di Biascica, che annuncia la morte di quello vecchio e l'ascesa al trono del nuovo re,
che viene accolto in sala da un arco di spade della guardia,
chiaro, riuscito omaggio all'arco dei camerieri con le rose che accoglie gli sposi de Il castello delle cerimonie.
E mentre a quello gli fanno il settuplo segno della croce, e tutti i parenti lo guardano con schifo e lo vorrebbero morto, e Coccinello pensa all'ufficio pieno di piante di ficus, Rhaenys si defila e scende nel sottosuolo, prendendo una porticina per i garage.
Posta sul capo di Aegonzo una corona nera, per non rovinare il look total black, Coccinello può quindi proclamarlo Pfffifffofffiffpffferedefff.
Che tutti salutino re Aegonzo il Pistola, protettore del reame, secondo nel suo nome ma primo a un concorso di sosia di Maurizio Ferrini.
Ma nessuno batte le mani. Il gelo più totale. Qui bisogna proporre dei contenuti politici seri:
UN TRIONFO.
Solo che, ecco, d'ora in avanti, se cercherete su un dizionario la parola "guastafeste", ci troverete accanto una foto di Rhaenys, con la sua corazza da battaglia e il sorriso severo che testimonia l'immensità del cacchio che gliene frega a lei di Alicenzina e di tutta quella famiglia di spostati e scherzi della natura.
In sella al suo drago, la regina che non fu emerge dai garage, scassando tutto e calpestando e prendendo a codate chiunque si trovi davanti, teh, ciupare.
Mentre la folla fugge al rallentatore, Biascica urla "Aprite le porte!" e le cappe dorate invece cercano di chiudergliele in faccia rispondendogli picche: l'importante è che sia riuscito a fuggire Tanino O' Chiattò, lì al centro, il resto non conta.
Rhaenys fa avvicinare il suo drago - la Melevysiones - a non più di un paio di metri di distanza dalla famiglia reale. L'antica belva è inferocita e sembra pronta a vrusciarli tutti. Alicenzina chiude gli occhi, credendo di essere ormai spacciata, e...
...Ruttarys!, l'antico comando per far ruttare un drago in faccia ai tuoi nemici, così, per spregio.
E niente: nel ruttazzo del drago, seguito dal mezzo sorriso alla Dewey di Malcolm e da un mezzo inchino, c'è lo STACCE muto più potente mai visto sia qui che nella serie principale. Solo applausi per la regina che non fu e per il drago che digerì.
I due poi, il drago e la partycrasher, volano via, passando in volo per l'apertura piccolissima, perché loro possono, e pure la fisica dei solidi deve starsi muta.
Con un rutto di una tale potenza, peraltro, un altro po' e pure i non Targaryen là stavano per diventare biondissimi. A saperlo prima, Janira si risolveva un sacco di problemi.
Anche per questa volta è tutto. Vale sempre la cara, vecchia regola dei Riassuntoni™: fate girare su tutti i social che conoscete. Ringrazio gli amici della pagina FB Game of Thrones Italy per la condivisione del post.
Chi vuole può seguirmi su Instagram, dove la festa continua tutti i giorni e nessun drago rutta. Non abitualmente, almeno.
Mi presento (BUUUUUURP, hahaha ciao ragazzi...) faccio un vento e gli cambio il clima....
RispondiElimina......... temporeggio bevendo spuma
EliminaRiassunto notevole. Eccellente anche l'immagine citazionescabudspenceriana!
RispondiEliminaCristoforo Colombo, sgamato dopo mezzo secondo dalla tazza di latte 🤣
RispondiEliminaè chiaro che questa serie è sponsorizzata dai venditori di ammorbidenti, per la figura verde vomitino che fanno fare sempre agli altri. Stupenda come sempre Doc! La mia giornata ora un senso :3
RispondiEliminaIl tormentone delle prossime stagioni sarà "Oh zia Rhaneys, ma non potevi arrostirli tutti quando avevi l'occasione?"
RispondiEliminaCoccinello deve morire malissimo, dannazione!!! Avrei anche fatto volentieri a meno del momento feticista dei piedi, faceva meno senso Viciè la volta scorsa :P
RispondiEliminaSe seguono i libri non morirà malissimo purtroppo, ma da sfigato.
EliminaSe facesse la fine miserabile che fa nei libri sarebbe già qualcosa.
Eliminama non è apemaio? Chiedo, perchè seguo solo i riassuntoni e non la serie
EliminaSi, apemaio, coccinello è criston, ma nei libri fanno entrambi una fine sa miserabili
EliminaGrazie dello spoiler, eh! :-@
EliminaBeh, è sempre Martin, sono pochi che non fanno una fine miserabile XD
EliminaGuardando l'episodio ieri con mia sorella ieri sera eravamo scimmiatissimi, nonostante il momento quentinò tarantino e il fight club dei vrinzuli
RispondiEliminaMa a Aegonzo DeLarge, al momento dell'incoronazione, l'hanno gia' fatta una cura Ludovico in modo che possa apprezzare quanto e' bello fare il re?
RispondiEliminaI figli di Alicezina uno più bruciato dell'altro, qua altro che trono di spade ci vuole lo psicoterapeuta del regno
RispondiElimina“Grazie Nonna per tutto quello che potrebbe capitarci” Le nipoti
RispondiEliminaGrazie lady di driftmark per tutto quello che potrebbe capitarci” I sudditi del regno
Grazie scemegiattori per avere la stessa logica nelle scene action di un blockbuster senza pretese
E comunque durante l'incoronazione del gonzo ospite d'onore in prima fila e col vestito buono (no) il famoso comico toscano Ceccherini
RispondiEliminaComunque a me questa serie sta piacendo parecchio. La scena del feticismo era crudissima, quasi inguardabile, ma in quel contesto ci stava. Spero che la stagione 2 trovi il giusto equilibrio tra azione e meditazione. (Ma soprattutto, da mezza verde quale solo: Daeron?)
RispondiEliminaho un paio di domande: 1) i tre ovetti presi dal Dottore sono i tre ovi di Daenerys? 2) Ae gonzo è quello che diventerà il re pazzo che Vruscerà tutti?
RispondiEliminaNel frattempo,,,,,,,grande Doc ti si vuole bene !
RispondiElimina1) Nei libri probabilmente no, nella serie può darsi.
RispondiElimina2) No, il re pazzo è Aerys II. Nascerà nel 244 A.C., 115 anni dopo gli avvenimenti della 1x9.
MACURUCAZZU! diverrà la mia risposta ad ogni richiesta di assunzione di responsabilità! (Scott)
RispondiEliminaTi scongiuro Antro, te ne prego. Sono un tuo fedele (per quanto anonimo) lettore poco avvezzo ai Social Media. Adoro gran parte dei tuoi scritti, ho acquistato e letto i tuoi libri, sono quasi tuo coetaneo. Te ne prego. Ho provato a guardare questa serie, giuro. Non è andata a buon fine. Ci ho riprovato dopo aver letto i tuoi articoli, non è servito. Te ne prego Antro, se possibile. A nome del popolo anonimo (ma fedelissimo) che ama i tuoi scritti (ma non questi e non questa serie) ti chiederemmo umilmente di pubblicare anche altro su questo meraviglioso blog. Unforgetable file è stata una boccata di ossigeno! Umilmente tuoi, torniamo nell'ombra (silenziosi, ma fedeli).
RispondiEliminaDa dove si stoppa intervista?
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