Groucho di Zerocalcare, Daniel Cuello, Stan Lee e tanto altro: le Microletture di luglio
Urge un Microletture, ché la pila dei volumi letti si è rifatta altissima, e se non lo fai ora non finirai mai di smaltirla. Oggi parliamo di: Le buone maniere di Daniel Cuello, 11 luglio 1982 di Paolo Castaldi, Maldestro dalla nascita di Yaro Abe, Astro Boy e Sasuke di Osamu Tezuka, Love - La tigre, Isole di Lorenzo Palloni, Dragonero e Groucho a colori, la vera storia di Stan Lee, Sembri la morte, Sullivan's Sluggers, Cartoon Heroes e Volt.
LE BUONE MANIERE
Editore: Bao
Pagine: 224
Quanto costa: 21
Dove si compra: Amazon
Presidentesse: 5
Temi di ripetere le parole già spese per il precedente Mercedes, ma pochi autori completi sanno giostrare in Italia i tempi delle loro storie come fa Daniel Cuello. Anche Le buone maniere ci porta in un mondo distopico, un Italia da Grande Fratello in cui il Partito controlla tutto, comprese le vite di un gruppo di impiegati che lavorano in un ufficio della censura.
È come fondere il cinismo dei primi Fantozzi a Orwell e ai desaparecidos dei regimi dell'America Latina, con tutto il peso dell'esistenza, la profonda solitudine e lo smarrimento continuo di chi tra le polverose mura di un ufficio vede scivolare via tutta la propria vita. Bellissimo.
11 LUGLIO 1982
Editore: Feltrinelli Comics
Pagine: 112
Quanto costa: 17
Dove si compra: Amazon
Presidentesse: 5
Paolo Castaldi, in quella magica estate del 1982, in quel luglio in cui gli azzurri di Bearzot, contro ogni pronostico, alzarono al cielo di Madrid la terza coppa del mondo, non era ancora nato. Per raccontare l'euforia collettiva che quella sera di luglio portò in un intero paese, ha scelto un altro punto di vista, familiare. Il viaggio in treno di sua madre e suo fratello, poco prima della sua nascita, attraverso l'Italia scossa dall'impresa di Paolo Rossi e compagni.
Da un lato c'è quindi tutta la ricostruzione storica della vittoria degli azzurri in quel Mondiale, dall'altro il contesto sociale e umano in cui avvenne l'impresa, con quel treno spinto lungo i binari dall'entusiasmo dei suoi passeggeri. Ricordi ed emozioni, mito e realtà, nel piacevolissimo tratto dell'autore.
Da incorniciare la doppia tavola su Pertini, didascalie comprese: "Ogni volta sento ripetermi la stessa frase ' Pertini, invece, lo amavano tutti, tutti!', con quell'invece a ribadire che nessun altro è stato mai così universalmente popolare".
MALDESTRO DALLA NASCITA
Editore: Bao
Pagine: 296
Quanto costa: 17
Dove si compra: Amazon
Presidentesse: 5
Abbiamo già parlato più volte di Yaro Abe, per il suo La taverna di mezzanotte. Ed esattamente come quelli de La taverna di mezzanotte, Maldestro dalla nascita è un racconto leggero, che però tocca il cuore. È la storia di tutta l'infanzia dell'autore, negli anni 60, tra gli episodi di Rocky Joe visti in TV, le prove scolastiche, la passione per i ninja dei ragazzini giapponesi dell'epoca.
È uno spaccato ricco di dettagli di come vivevano i bambini a quei tempi nell'arcipelago nipponico, ma anche e soprattutto la vita di una famiglia come tante, e in particolare l'accorato ritratto di un padre e del rapporto con suo figlio. Arrivati alla fine, capirete il perché.
LA GRANDE AVVENTURA DI ASTRO BOY
Editore: J-Pop
Pagine: 570
Quanto costa: 15
Dove si compra: Amazon
Presidentesse: 5
Hai aggiunto due nuovi volumi al ripiano Osamushi Collection (la raccolta di opere di Osamu Tezuka di J-Pop) della tua libreria. Il primo è La grande avventura di Astro Boy, che non è il manga originale del personaggio, attenzione, ma una nuova opera a cui Tezuka si dedicò nel 1967, dopo il successo della serie animata di Atom.
Storie pubblicate dapprima su un quotidiano e poi in volume. L'idea di base era far ripartire il personaggio dagli eventi raccontati nell'ultimo episodio dell'anime, ma al momento della pubblicazione in volume, Tezuka - come racconta lui stesso nelle prime pagine - decide di modificare quel collegamento.
Ne viene fuori quello che è a tutti gli effetti un nuovo inizio per il suo ragazzo robot, il Pinocchio giapponese. Un viaggio nel tempo (la fine degli anni Sessanta) e nello spazio, da cui nasce uno dei cicli di storie di Atom più amati dallo stesso Tezuka.
IO SONO SASUKE!
Editore: J-Pop
Pagine: 330
Quanto costa: 15
Dove si compra: Amazon
Presidentesse: 5
I ninja, dicevamo poco sopra, impazzavano tra i bambini giapponesi degli anni Sessanta, e lo stesso Tezuka contribuisce al genere con Io sono Sasuke!, nel 1960. Non è Sasuke, il piccolo ninja, dell'omonima serie animata tratta da un manga di Sanpei Shirato, uscito due anni dopo rispetto a quello di Tezuka (1962), occhio.
Sarutobi Sasuke è infatti un giovane ninja del folklore nipponico, presente in una serie lunghissima di opere di fantasia. Non si sa bene se ispirato a una o più figure realmente esistite, viene sempre ritratto come un ninja super-agile (Sarutobi vuol dire "salto di scimmia"). Anche il Sarutobi Sasuke di Naruto deve ovviamente il suo nome a questo leggendario ragazzino saltellante.
Tornando al manga: Tezuka racconta a modo suo la vita di questo ninja, un ragazzo impavido quanto avventato, capace di volare e trasformarsi in un uccello, che insieme alla sua compagna O-sai si trova coinvolto in eventi storici come l'assedio di Osaka, che pose fine alla ribellione della famiglia Toyotomi con la vittoria dello shogunato Tokugawa.
ISOLE
Editore: saldaPress
Pagine: 128
Quanto costa: 19,9
Dove si compra: Amazon
Presidentesse: 5
La guerra, e quello che si è disposti ad accettare per farla finire e starne lontani. Un'isola dimenticata da tutti e anche dal conflitto, che vive con le sue regole. Ma poi l'arrivo di uno straniero, un soldato, cambia ogni cosa, portando alla luce tensioni e desideri, quanto crimini mai sepolti del tutto...
Dopo aver letto Isole, del bravissimo Lorenzo Palloni, sei rimasto lì a riflettere a lungo sul suo significato. Già un'isola di per sè, scelta come teatro di una storia, si porta dietro mille significati, ma qui questo luogo immaginario diventa da subito il simbolo di tanto altro. Di tanti mondi, o forse più semplicemente di tutti.
Una società che si proclama libera, come quella di quest'isola, può esserlo se per farlo deve pagare un prezzo enorme, e quindi sacrificare parte di quella stessa libertà? Oppure: una società può davvero farsi gheriglio chiuso nella sua noce, quando il mondo intorno brucia? A ognuno la sua (le sue) risposta (risposte).
LOVE - LA TIGRE
Editore: saldaPress
Pagine: 96
Quanto costa: 19,9
Dove si compra: Amazon
Presidentesse: 4
Love - La tigre è l'ultimo volume della collana di fumetti senza testi dedicati al mondo animale da Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci. Dopo i dinosauri, il cane, la volpe e il leone, tocca ora alla tigre, in un'opera che descrive, affidando la narrazione alle sole, splendide tavole di Bertolucci, la vita di questo grande felino.
La cosa più apprezzabile della collana Love è che, non essendovi balloon o didascalie, gli animali vengono lasciati liberi di muoversi nel loro mondo. Non asserviti alla storia, ma essi stessi, con i loro comportamenti, racconto. E allora la quotidiana lotta per la sopravvivenza può voler dire, per una tigre, affrontare due pantere o subire la carica di un elefante.
Le espressioni degli animali sono semplicemente meravigliose, perché Bertolucci è un mostro, e c'è pure un colpo di scena finale.
SEMBRI LA MORTE - RACCONTI DI UMBRELLA ACADEMY
Editore: Bao
Pagine: 176
Quanto costa: 20
Dove si compra: Amazon
Presidentesse: 4
Hai impiegato un po' a prenderne le misure. Questa avventura in solitario di Klaus della Umbrella Academy, il fattone che è anche il personaggio più amato tanto del fumetto quanto della serie TV. Si tratta di una storia ambientata nel passato, ai tempi in cui Klaus, diciottenne, viene allontanato dalla Umbrella Academy e se ne va a Hollywood.
Quello che segue è un rocambolesco susseguirsi di eventi, tra una scimmia vampiro che è anche un signore della droga, fantasmi e polvere di stelle. E altre polveri, diciamo. Ci hai messo un po' ad entrare in sintonia, dicevi, perché a volte con le storie di Gerard Way è così: viaggiano su un binario tutto loro, e a rotta di collo.
Ma quando poi quel binario finalmente lo individui, ti trovi in compagnia di un'assortita dose di follie, tutte insieme appassionatamente su quel treno per Yu-hu!
SULLIVAN'S SLUGGERS - ORRORE IN PRIMA BASE
Editore: saldaPress
Pagine: 208
Quanto costa: 19,9
Dove si compra: Amazon
Presidentesse: 4,5
Ma a proposito di storie folli. Faso, quello degli Elii, in quanto tra i più noti appassionati di baseball del nostro paese, ha scritto l'introduzione di questo volume. Intro in cui Faso spiega, tra le altre cose, che gli "sluggers", sul diamante di gioco, sono i battitori che colpiscono molto forte. E forte, gli slugger guidati da Sullivan, dovranno colpire: con tutte le proprie forze, e l'ausilio di motoseghe, fucili e dinamite, perché questa squadra di giocatori attempati si troverà presto alle prese con una cittadina infestata dai mostri.
La trama di Mark Andrew Smith è quella fatta e finita di un B-Movie anni 70-80, di quelli che fanno ingrifare Tarantino. Ma il tratto frenetico, irrequieto, inimitabile di James Stokoe (Godzilla - La guerra dei 50 anni, Aliens: Dead Orbit) e il tono ammiccante e compiaciuto dei dialoghi rende il tutto un gioco a cui il lettore è chiamato a partecipare.
Manca poco che gli slugger passino la mazza da baseball anche a te, per aiutarli a spaccare qualche testa mostruosa.
TRUE BELIEVER - THE RISE AND FALL OF STAN LEE
Editore: Crown
Pagine: 416
Quanto costa: 22 circa
Dove si compra: Amazon
Presidentesse: 5
C'è, sopra ogni altra cosa, il mito di Stan Lee. Colui che, grazie soprattutto alla sua narrazione, ha creato per tanti da solo il Marvel Universe, è apparso in mille cameo, è il volto sorridente della storia del fumetto americano. C'è poi Stan Lee, l'uomo. Con i suoi pregi, i suoi difetti, i suoi trionfi, i suoi errori. Quello che ha co-creato Spider-Man e buona parte dei personaggi che oggi fanno incassare a Disney miliardi di dollari, e quello che, soprattutto secondo i diretti interessati, non ha riconosciuto il giusto merito e spazio sotto i riflettori a chi lo ha aiutato a creare quel pantheon di personaggi.
True Believer, di Abraham Riesman, è una biografia di Stan Lee pazzesca, esaustiva e assolutamente senza peli sulla lingua, che ricostruisce tutta la vita del Sorridente. Dal pogrom che spinse alla fuga dalla Romania i suoi genitori ai successi degli anni Sessanta, dal rapporto con suo fratello Larry all'allontanamento dalla religione, fino agli ultimi anni di vita, tra le vicissitudini legali affrontate dalle imprese in cui è stato socio alle lotte di chi ha cercato di spolpargli il conto in banca e sfruttarne il nome.
Al momento è solo in inglese, ma se masticate un minimo la lingua e vi interessa la storia del fumetto, dovete leggerlo.
DRAGONERO SPECIALE 10 - DYLAN DOG COLOR FEST 42
Editore: SBE
Pagine: 128 e 96
Quanto costa: 7,9 e 5,9
Dove si compra: edicola
Presidentesse: 5 e 5
Due albi a colori Bonelli da pescare in edicola, tutti e due consigliatissimi perché ti sono piaciuti un casino. Il primo lo trovate già: è il nuovo speciale di Dragonero, Il regno dei lupi. Che siate o meno lettori di Dragonero non importa, perché tanto si racconta una storia ambientata nel passato dell'eroe fantasy di Bonelli, ergo non serve sapere niente.
Perché è caldamente consigliata, come lettura? Perché la fusione della storia di Luca Enoch e di matite e pennellate digitali di Massimo Dall'Oglio è una vera bomba. Lo hai letto tutto d'un fiato, poi lo hai fatto un'altra volta, per soffermarti il dovuto su ogni tavola. Il meglio che potete comprare in edicola con poco meno di otto euro.
Il secondo albo esce la prossima settimana (6 agosto), è il nuovo Dylan Dog Color Fest e contiene, per la prima volta a colori, tre storie assolutamente peculiari di Groucho, proposte già in bianco e nero nei Grouchini a fine 2017: Lo sbucciacipolle di Zerocalcare, Papà sto male di Maicol & Mirco, La caduta di Gro-Uk-Oh di Marco Bucci e Jacopo Camagni (gli autori di Nomen Omen). Imperdibile.
Chiudiamo con la segnalazione di un paio di uscite firmate da amici dell'Antro. Cartoon Heroes - Quarant'anni di sigle TV (15 euro), è un volume di Fabio Bartoli e Mirko Fabbreschi (dei Raggi Fotonici) che racconta il mondo delle sigle dei cartoon: come nasce questo genere, come si è sviluppato, chi ne sono stati i maggiori interpreti.
Di Volt del tuo amico The Sparker si è parlato tante volte: torniamo a farlo per segnalare l'uscita in volumetto delle avventure di Volt (9,90). Il primo di una serie di brossurati da quasi duecento pagine per chi si fosse perso gli albi di Volt - Che vita di mecha. Qui sono inclusi i primi tre. (Daje, Stefano!)
Ricordato a voialtri debosciati che tutti i fumetti e i libri di cui si parla sull'Antro li trovate elencati anche in questa pagina amazzonica qui, via con la chiacchiera: cosa state leggendo/avete letto di bello in questo periodo?
Sempre grande stima per Stefano TheSparker, compagno di passione TF ^^
RispondiEliminaMaldestro dalla nascita è davvero adorabile. Ogni volta che prendo in mano un'opera di Yaro Abe mi stupisco per la semplicità del suo stile unita alla capacità di suscitare enormi emozioni. Attualmente è uno dei miei autori "moderni" preferiti e sono felicissima che la Bao gli stia dedicando lo spazio che merita.
RispondiEliminaLa biografia di Stan Lee mi ispira moltissimo, credo proprio la cercherò!
"Anche il Sarutobi Sasuke di Naruto deve ovviamente il suo nome a questo leggendario ragazzino saltellante."
RispondiEliminaGiuro, non vorrei pidieffare ma sto rileggendo Naruto in questi giorni per cui necessità me ne è imposta: il deuteragonista emo antipatico (e un po' bassista carismatico) della serie si chiama Uchiha Sasuke, poi c'è un altro personaggio che si chiama Sarutobi Hiruzen che non a caso brandisce un bastone allungabile e può evocare una scimmia.
E il padre di Hiruzen, in Naruto, si chiama... Sasuke Sarutobi
EliminaAhah, touché.
EliminaWow doc non ti facevo così ferrato su Naruto, non mi ricordavo per niente di quel personaggio
EliminaMa infatti non lo sono :) Ma con quel nome, e sapendo da dove arriva, mi è rimasto impresso...
EliminaSto leggendo la bio di Jack Kirby di Tom Scioli e L'uomo con la faccia in ombra di Tito Faraci oltre ad altro che è stato pubblicato tempo fa, ma ho recuperato molto dopo come From here to Eternity di Francesco Guarnaccia. Ho sempre pensato che esista un momento ics in cui il libro ti cerca e ti trova. In altri momenti avrei terminato " La vera vita del re dei comics " ed il manuale del papà di Rock Sassi e Brad Barron in meno tempo di quanto ne occorra per tradurre in un altra lingua Infierno di Faraci/Ziche, ma è un momento denso e quindi sono ancora al King pre Fantastic Four ed al momento in cui dal soggetto si passa alla sceneggiatura. Mi stanno piacendo tutti e due, però. I neuroni sono pochi ed ossidati e dopo il crepuscolo gioco con cose come : " What if il Paolo Castaldi che disegna le vignette del libro di Faraci con lo stesso stile ( che non è quello della avventura mondiale del 1982) si cimentasse con un succedaneo dei Challs of the Unknown ? " e la Eris o Canicola ne ricavasse albetti spillati in b/n ? Chissà...
RispondiEliminaI titoli saldapress di sto giro sono interessanti, ma il prezzo mi tiene un po' lontano. Penso invece mi prenderò il Dyd Color Fest, grazie della segnalazione. Dragonero magari lo recupero più avanti (in quella copertina Ian -se è lui- sembra un sacco Trunks super sayan).
RispondiEliminaHo letto:
- Appunti di vita #2 (di Boulet), bello e direi il migliore dei tre volumi (sono a metà del terzo ma i flashback all'infanzia come legante tra le storielle tra non mi fanno impazzire, preferivo i viaggi del secondo).
- Just listen to the song: un one-shot di 20pp sceneggiato dall'autore di Chainsaw Man (che non ho letto), e niente male, non è facile fare emozionare in una storia così corta ma ci riesce
- il volume 2 di iconografiexxi di quest'anno, Dank - Sull'uso politico dei meme. Un po' meno interessante del precedente sull'Afghanistan ma curioso e divertente per i meme. La parte sull'alt-right e l'islamogram spicca, nettamente meglio scritta del resto imo. Hype per il prossimo numero sulle crypto (titolo adattissimo: Tulipani)
- Choujin X capp. 23-24: la fine dello scontro non mi è piaciuta del tutto, troppo magniloquente per essere così all'inizio, il capitolo dopo meglio: conclude l'arco narrativo e pone interessanti basi per il resto della serie. Se qualcuno volesse iniziare a leggere sto manga, adesso è un ottimo momento
- Sho-wa Shoten capp. 6-7: ripreso dopo mesi, disegni di Obata sempre top, la trama mah, rischia di diventare un po' troppo seriosa per i miei gusti. Moderata curiosità
- Undead Unluck cap. 1: e niente, volevo uno shonen di facile lettura, il primo capitolo mi ha divertito, vediamo come va d'ora in poi.