Take on Me, il vero dramma tutto italiano del videoclip degli A-ha
Tornano i Riassuntoni™ dei video musicali, perché è anche il momento, diciamolo, di spiegare dopo trentasei anni il vero dramma, italianissimo e taciuto troppo a lungo, che si cela dietro il celebre videoclip di Take on Me. Il famosissimo brano dei norvegesi A-ha, la band che confermava tutto senza troppo entusiasmo. Fumetti, violenza, cameriere aggressive e Piemonte. Ah, sì: e un romantico epilogo finito malissimo. Seguitemi [...]
C'è questa ragazza bionda, la modella inglese Bunty Bailey, che all'epoca stava con il cantante degli A-ha. Quest'ultimo, co-protagonista del video, si chiama Morten Harket, come un bidello mancato di Hogwarts.
disegnato evidentemente da un bambino di cinque anni con la mano sinistra e gli occhi bendati. Lo zoom in alto a destra era per apprezzare il penultimo corridore, con gli occhi da cyborg. Alex Ross MUTO.
Siamo in un caffè e la cameriera, donna dai modi gentili che in assenza di altre indicazioni chiameremo Cenzina Branigan, è talmente piena di lasciami stare che la tazza di caffè, alla bionda, praticamente gliela butta sul tavolo.
"Che prendi, tesò?", chiede la signora Branigan, nella voce la dolcezza tipica di Lobo l'ultimo czarniano, sfilandosi da dietro l'orecchio, con consumato mestiere, la matita da geometra. Avrete notato quell'adesivo appiccicato su tutti e due i lati della vetrata, quella roba sul latte freddo. Ci torniamo dopo.
Ma lallero, la ragazza è persa nel mondo delle gare da motocicli o motocarrozzette, che sgommano, inchiodano, vanno a manetta, e non risponde.
"Oh, quant'è vera la Madonna, IO ME-NE-VADO, ché qui non mi caga nessuno! Nessuno!"
La ragazza continua la lettura, cioè a guardare le figure, perché in quel fumetto non c'è manco mezzo balloon. Poetica e ai confini del neorealismo questa inquadratura, che cela parte del suo volto dietro una tendina con le macchie nere di generazioni di cadaveri di mosca passati.
Il campione della gara di motocarrozzette, talmente felice della vittoria che gli è spuntata pure una coda da suino, comincia a corteggiare la ragazza, in un intensissimo ping pong di sguardi.
Poi dal fumetto spunta una mano, che invita la ragazza ad entrare in quel mondo bidimensionale. E come non fidarti di una mano che si offre di darti una svoltata?
La bionda si guarda attorno, in cerca di aiuto,
ma il soggettone sorvegliato dal poster del Piemonte e il drago del flipper sotto quello "Il Carnevale" non sembrano accorgersi di quanto sta accadendo. Perché la ragazza è chiaramente pazza è la magia dell'amore.
Morten la porta nel suo fumetto, e appena sbuca il vero cantante, dietro una vignetta, è passato già mezzo video e lui, per qualche ragione, è tutto sudato, ridotto una pezza.
Ed è così pure per gli altri della band, che forse hanno fatto una gara di gavettoni prima, o sono proprio unti, non si sa. Gli A-happiccicosi.
La signora Cenzina, intanto, si accorge che quella se n'è andata senza pagare il caffè. AHIA. Parte allora con un Chitemmù così potente che il poster dell'Italia lì dietro si scolla dal muro.
Poi accartoccia il finto fumetto e lo scaglia nel cestino della spazzatura con una forza tale da far deragliare un treno della metropolitana venti metri più sotto. Intanto (2) la favola d'amore tra la bionda e Mortaccino si tinge di giallo, perché si materializza nel fumetto una nemesi:
è Sergio Castellitto, sconfitto nella gara di motocarrozzette, e in cerca di vendetta con una chiave regolabile.
Parte una violenta scazzottata, in cui al cattivo, dopo una papagna, vengono gli occhi a crocetta dei cinghiali di Obelix o del pupazzo drogato de Il fantastico mondo di Paul.
I due innamorati fuggono tra le pagine accartocciate, in un corridoio tutto disegnato a lineette buttate a c*zzo di Yorkshire, ché l'animatore doveva andare a prendere i figli a scuola.
"Scappate!", dice loro il chitarrista biondo sudato, e anche "ЯЯЯЯЯЯЯЯЯ", in cirillico.
La ragazza viene buttata fuori da una specie di finestra sulla pagina, e si ritrova accanto alla munnezza dietro al bancone, tutta sporca, annerita, con addosso più fumo che fumetto.
La signora Cenzina, che qui sembra Undertaker, è sconvolta da quel prodigio, e mentre un vecchio rattuso le mostra la lingua, la giovane taglia la corda. Afferra il finto fumetto accartocciato e fugge via,
lasciandosi alle spalle l'elegante caffè chiamato Cafe.
Stacco. Siamo a casa sua, e per far capire che è davvero un'appassionata di fumetti, c'è una copia di Spirit di Will Eisner esposta giustamente come in un'edicola votiva,
ma anche un mascherone da pierrot demoniaco lì alla parete, poi dice che questa si sogna le cose. Ti credo. La ragazza stende il fumetto sulla scrivania, cercando di lisciarne le pagine. Purtroppo, la storia prosegue con la morte dell'eroe sudato, colpito dalla chiave a rullino del rivale. Morten è morten.
Piange, la fanciulla, ma più che altro sembra sudare dal sopracciglio: sono proprio anime gemelle. Ma poi lui resuscita,
tra le pagine chiare e le pagine scure di quel fumetto disegnato di merda, e prova a cancellare il suo nome dalla facciata, fuggendo da quella gabbia di vignette. Morten si materializza nel corridoio, e la ragazza è felice!
Poi quello impazzisce e prende a dare pugni sui muri, a sbatterci la fronte, e la ragazza non è più felice!
"Minchia zio, uno psicopatico!"
Ma poi si guardano e si amano lo stesso, anche se lui è sudato come un lottatore di sumo.
Stacco sul fumetto, che non era un fumetto ma una rivista sugli A-ha. "36 pagine di divertimento!". Uh, guarda. Sembrerebbe finita qui, ma in realtà la storia d'amore tra la bionda e l'unto PROSEGUE e si conclude (malissimo) in un altro video degli A-ha.
Nel videoclip di The Sun Always Shines on T.V., altro singolo tratto dal primo album degli A-ha, Hunting High and Low, si riparte esattamente da qui. Lui e lei si guardano 'namurati, al chiaro di luna, e nulla sembra in grado di separarli.
Cioè, nulla tranne il cagotto. Il cagotto grave.
Lei resta sola con il suo dolore e la nausea, lui scappa, perché gli scappa. Succede? A-ha. Quando Effe ti ha segnalato questo epilogo meno noto di uno dei più celebri videoclip della storia della musica, non volevi crederci. E invece.
Intanto, nel caffè Cafe, una donna che conosciamo, ancora amareggiata per quel caffè non pagato, affida all'antica saggezza anglonorvegese la sua chiosa su quella storia d'amore appena nata e già finita: "Ti friky, 'nkulaachitestraviæcchiø", dice. E i poster dell'Italia di un tempo che fu, alle sue spalle, annuiscono serissimi.
Ah, a proposito di cagotti, era rimasta in sospeso quella faccenda del latte ghiacciato, il product placement nel video di Take on Me con il logo "Nice Cold Ice Cold Fresh Milk". E oh, ti sei detto, è latte freddo, sarà una roba innocente, no? E hai cercato un po' di spot inglesi dell'epoca di questo latte fresco.
E beh, sì. Se per innocente intendiamo qualcosa a metà tra il demenziale e il pecoreccio, praticamente un remake di Arrapaho di Ciro Ippolito e gli Squallor, sì, certo.
883, WHAM!, CUTUGNO E CYNDI LAUPER: GLI ALTRI RIASSUNTONI DI VIDEO MUSICALI
Caro DocMan, tante zucche tante sentenze, e meno male, ma a me i disegni di Michael Patterson
RispondiElimina( credo ) sono sempre piaciuti. Non sono un fan della band, ma ho visto e rivisto il video perché sono un fan di Mario Addis, di Frank Santoro, di Mark Badger e Tony Salmons - pesco qualche nome a caso -e darei i miei dvd con La Linea di Cavandoli per vedere un cartone delle Wacky Races con quel segno e quel ritmo. Olè! Ciao ciao
Ma sì, dai. C'era pure il pilota cyberpunk :)
EliminaHo le lacrime! :_D
RispondiEliminaGrazie Doc. Vogliamo più Riassuntoni dei video trash anni '80!
Questo video mi ha sempre fatto ridere perché vorrebbe essere una cosa epica e figa che Roger Rabbit spostati, ma poi è stato fatto con due lire (la mosca morta sulla tenda, signora mia!)
Il video finale Arrapaho è una delle mie nuove cose preferite di sempre. Non guarderò più il latte freddo nello stesso modo...
Arrivano, arrivano ;)
EliminaA me gli a-ha (tutto minuscolo) piacevano e piacciono, avrei voluto il cantante in una band power metal a far sanguinare i timpani con acuti che pochi potevano fare. All'epoca il video era considerato rivoluzionario, ma mi fa specie come "qualche " anno di distanza i cantanti fossero lessi di fronte alla telecamera rispetto agli odierni.
RispondiEliminaMi ricordo di un altro video +/- contemporaneo carne/cartoon con protagonista una bella ragazza bionda boccoluta al canto, dentro un fungo (disegnato) accompagnata da nanetti (disegnati) che si trasformavano nei musicisti della band (in carne). Ma non ricordo ne titolo ne nome della ragazza o band.
PS mi inquieta invece il video carne/cartoon di Rita Pavone "potato"
Dal tuo racconto mi viene da dire che fosse un peyote,evidentemente molto apprezzato dagli autori del video
EliminaCioè il video finale, ma cos'è? Benny Hill :D
RispondiEliminaIl riassuntone comunque fantastico, come tutti gli altri d'altronde, in questo caso poi grasse, anzi, unte risate ;)
Nel frattempo, all'interno del fumetto, Sergio Castellitto rimane in attesa livorosa come il padre/cacciatore di Jumanji.
RispondiEliminahttps://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/51Uzhcjm-pL.jpg
No ahahah :D! anzi A-HA! Tanti dettagli a cui non avevo mai fatto caso (comprese le mosche morte e i manifesti del Piemonte). Ammetto che a me il video è sempre piaciuto, anche i disegni nonostante le imperfezioni, e approssimazioni. Sono concepiti come schizzi per cui ci stanno dai. Il finale con il cagotto grave... mi mancava. Che fine ingloriosa :(.
RispondiEliminaL'epilogo sfortunato mi mancava.
RispondiEliminaMa in realtà mi erano sfuggite pure perle come il poster dell'Italia o le "36 pagine di divertimento" della rivista a fumetti degli A-ah.
Complimenti ad Effe per questa perla che mancava anche a me. Vorrei far notare che nel suddetto video in cui c'è il finale della storia d'amore continua poi con una ambientazione stile la casa di Death Mask.
RispondiEliminaSul bere il latte freddo da frigo mi viene in mente un monologo del comico genovese Ornano che ironizza sul fatto che nei film americani bevono spesso il latte freddo da frigo ma sicuramente fuori capo si cagano addosso.
Me lo ricordo.. Già ai tempi che ero un giovIne non mi spiegavo sta cosa che uno entra ed esce dai fumetti ma tanto è.
RispondiEliminaLa maschera da Pierrot demoniaco solo a me sembra Marylin Manson?
Giustamente direi
Video che fu scopiazzato alla grandissima per lo spot dello Yomy nel 1987
RispondiEliminaThanks, Doc.
RispondiEliminaMi mancavano, i post sulle canzoni. In effetti era un bel pò.
Pezzo entrato ormai nel mito, sia dal punto di vista videoclipparo che prettamente canoro.
La canzone spesso e volentieri viene passata in radio, e io stesso la ascolto con piacere.
In quanto al video é stato omaggiato e sbertucciato (che spesso é il miglior modo per omaggiare) in più occasioni.
Lì per lì mi ricordo I Griffin, Nightmare 5 e forse se non ricordo male pure I Simpson (mi parrebbe strano il contrario).
E si, come hanno fatto notare anche la pubblicità dello Yomy, lo yogurt in cartoccetto della Yomo.
Lì era ad ambientazione western, e forse era animato pure meglio!
Senza contare che il pezzo di sottofondo é preso pari pari da "Road to nowhere" dei Talking Heads.
Gli A - ha fecero anche altri pezzi piuttosto validi oltre a questo. Anche se in genere "Take on me" rimane quello più famoso.
Ho come idea che il video del suo pseudo - sequel se lo saranno visti in due (da oggi qualcuno in più, mi sa!).
Poveraccio. D'altra parte, con tutto quel LATTE FREDDO GHIACCIATO (TM) ci credo che alla fine mi va in squaraus...
Da noi in genere si tende ad associare gli A - ha agli grandi gruppi di quel periodo come i Duran Duran o gli Spandau. Senza dimenticare la corrente dei solisti che faceva il tifo per il grande Nick Kamen.
Riuscirono a venirne fuori più o meno indenni dagli anni 80, e col tempo modificarono il loro stile contaminando la base pop di partenza con il rock e l'elettronica.
Sono tuttora in attività, e se non sbaglio il loro ultimo lavoro risale a cinque o sei anni fa.
Tra l'altro hanno ispirato numerose band odierne, tipo i Coldplay.
Chris Martin ne é un fan dichiarato.
Oh, dimenticavo.
EliminaGli spot sul LATTE FREDDO GHIACCIATO (TM) sembrano un'autentica carrellata sull'umorismo demenziale british che faceva ridere soltanto loro (no, dai anche parecchi di noi, a dirla tutta. Quando avevi otto anni, magari).
Ma chi li ha fatti? I Monty Python, per caso?
Loro mi fanno ghignare ancora adesso, comunque.
AHAHAHAHA
RispondiEliminaun riassuntone ti svolta sempre la giornata.
kudos alla Signora Cenzina
Stavolta non vorrei fare il PdF di turno ma se vi dicessi che già lo conoscevo questo finale della love story fumettosa? Grande merito all'algoritmo di youtube che diverso tempo fa dopo avermi fatto fare una rassegna degli anni 80 musicali proprio dopo "Take on Me" mi ha sfornato questa (stupenda secondo me come sound) "The sun always shine on tv" dove come in un gioco gioco (detta alla Frengo e Stop) compaiono anche le maschere a parete del Trono di Spade. Il tutto in perfetto stile eighties, ciuffi e stili di abbigliamento inclusi. Comunque il riassuntone del video è qualcosa di portentoso. Non avevo idea vi fossero riferimenti all'Italia al suo interno. Non vedo l'ora di gustarmi il prossimo riassuntone.
RispondiEliminaA me il video e la canzone e i protagonisti sono piaciuti moltissimo, un mondo multidimensionale reale.
RispondiEliminabella analisi, Doc.... i poster italiani mi erano sempre sfuggiti.... così come il Castellitto cattivo... io l'avevo sempre più visto come uno dei fratelli Maggio, i vecchi caratteristi napoletani...
RispondiEliminamusicalmente, però, i norvegesi non erano male... specialmente nel pezzo, a mio parere più bello di quell'album che mi pregio di avere... quella "Hunting High And Low", con il video "manimal"... gente come Keane, Coldplay et similia ha mandato a memoria la lezione dei norvegesi...
Divertente come hai realizzato il post. Anche se il videoclip è uno dei più citati nel mondo della musica.
RispondiEliminaOra chi me la leva dalla testa la musichetta degli spot del latte?
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