Dawson's Creek, il Riassuntone™ della seconda puntata: quella volta che Dawson ha imparato a limonare con la testa di un manichino (tra le altre cose)
Hai una mezza idea di istituzionalizzare il Riassuntonedì, di trasformare cioè il lunedì dell'Antro in un appuntamento quasi fisso con i Riassuntoni™, per passare in rassegna varie serie che ti va di affrontare. Ma prima, ne avevi promesso almeno un altro per Dawson's Creek, e beh, eccolo qua. La seconda puntata è piena di cose buffe come la prima? Potete scommetterci il vostro poster di Spielberg da prendere a capate. [...]
Nel film che Dawson sta girando (vedi Riassuntone™ puntata 1), la grande opera prima di uno che al cinema al massimo potrà fare il bigliettaio, Joey dovrebbe baciare Pacey, ma la ragazza si ritrae disgustata.
Nel riguardare il girato, nella camera di Dawson, lui e Joey parlano dell'accaduto. Dawson insiste, Joey deve baciare Pacey, perché è una scena madre del suo film; lei ripete che è disgustoso, nossignore, ripugnante, ma che scherzi?, mi fa vomitare, ma bacialo te se ci tieni tanto.
Joey e Pacey diventeranno una coppia nella terza stagione, perché imbarcatisi su una barca chiamata True Love. Si fosse chiamata Ma chi ti conosce?, le cose sarebbero andate probabilmente in modo diverso.
Si continua a parlare di baci e, sempre con la grande sensibilità di Pingone, l'elefante minchione, Dawson spiega che le sue labbra sono prenotate per qualcun'altra, quella lì, la tizia emancipata arrivata in taxi da New York, la nipote della collezionista di mattarelli.
E lo spiega a una che è talmente persa per lui da arrivare a molestarlo nel sonno, misurandogli a spanne i progressi nello sviluppo dei genitali.
L'arma vincente del biondo? Il suo essere l'unico impedito totale della zona, pare: "Pensa quanto sarebbe bello se incontrasse un ragazzo come me, che non pensa sempre al sesso". Jen, del resto, "si è proclamata vergine".
Joey sta per aggiungere che non è stato specificato riguardo a quale orifizio, ma quello ormai è posseduto dal demone del pistolotto da romanzo d'appendice dell'Ottocento. "Si dà il caso che Jen sia una ragazza in gamba, così in gamba da avere chiaramente il controllo del suo corpo".
Ceeeeeerto. Se parliamo di ritenzione idrica, magari.
E mentre quello completa la sua testa finta di Joey da usare nel suo "horror che è un film d'amore a carattere decisamente allegorico", come se fosse antani, e spiega sempre con grande tatto che Joey può far finta nella scena del bacio che al posto di Pacey ci sia qualcun altro, la vera Joey aggiunge che "ha parlato di un bacio, non di cinghie di cuoio e VASELINA".
In originale, peraltro, parla di "Crisco", che è una specie di margarina, il che dà al discorso tutto un tono molto più, come dire, artigianale. Ultimo tango a Capeside, tipo.
Avrà capito di che si parla, quella faina di feuilleton Dawson? Che domande sono, pure voi:
Joey sorride, e il suo è un sorriso dolce e comprensivo che vuol dire APIJARTELANELCULOTESTADICAZsigla.
A scuola hanno organizzato una festa "per la vittoria nella finale di sabato", nel campionato scolastico di football, anche se la finale non si è ancora giocata. Porta benissimo, guarda. Dawson, intanto, ha trovato una pessima scusa per imbucarsi al corso di cinema da cui il professore collezionista di matite e occasionale spasimante della Jacobs l'aveva rimbalzato.
Un po' perché mosso a compassione, ma soprattutto perché quello gliele ha scartavetrate, il professore acconsente alla sua presenza, a patto che Dawson se ne stia in fondo alla classe e non partecipi o s'intrometta nella lezione in alcun modo. Come no.
Pacey, intanto (2) fa tutto il gallo con la professoressa Tamara Jacobs, perché s'è studiato lì alla videoteca dove lavora la filmografia completa di Alvaro Vitali con la Fenech. Ma lei fa la vaga su quella storia della limonata sul molo, perché sente già tintinnare le manette.
Il tutto sotto lo sguardo sempre vigile di Alfio Jones Pitazzi, lì al centro con la sua felpa verde limone, che sta subendo la presenza di una professoressa così e ha già battuto quel giorno il suo record personale quotidiano di 12. Anche se sono ancora le 8 e 10 del mattino. Saluta, Alfio. Con l'altra mano.
Pacey insiste con la storia della lingua in bocca, lei non si capisce quanto sia imbarazzata e quanto si stia di nuovo arrapando, e la composizione della scena è tutto un insieme di sottili indizi sul loro rapporto, che a una visione poco attenta potrebbero anche sfuggire. La mela del peccato sulla scrivania, le scritte a gesso "Jacobs, MILF di prima categoria" e "Ollellè, ollallà" sulla lavagna, l'erezione che Pacey cerca invano di nascondere tenendo le mani in tasca e utilizzando uno dei suoi camicioni in grado di mimetizzarsi con lo sfondo.
Più tardi, a mensa, Dawson, Pacey, Joey e Jen discutono delle riprese del film bloccate per quella storia del bacio. Dawson ha trovato però una soluzione e lo dice a Joey con grande entusiasmo: "Muori prima, nel film, così ti levi dalle palle e la nuova protagonista diventa un'altra, una a caso, tipo la bellissima Jen, qui accanto".
Se uno sguardo potesse uccidere, l'anziana religiosa e collezionista di mattarelli starebbe già piangendo la giovane nipote appena ritrovata e sicuramente destinata all'inferno per la sua vita dissoluta nella grande città, e i coniugi Leery non avrebbero più un figlio cacaminchia che li interrompe mentre trombano sul tavolino del salotto.
Poco dopo, al corso di pugnette letteratura inglese della Jacobs, Tamara cerca di mandare velatamente un messaggio a Pacey, seduto lì in prima fila. Di spiegargli che lei è "mentalmente instabile", e per farlo dice che Cime Tempestose è una puttanata e che Emily Brontë ha sbagliato tutto, non doveva scriverlo quel romanzo. "NABOKOV ERA INVECE UN SIGNOR SCRITTORE, CAZ*O, DICIAMOLO!", aggiunge, per farsi coraggio e non scoppiare a piangere.
Intanto (3), al corso di cinema, è tutto pronto per il corto che dovranno presentare al festival di Boston. Un'epica storia di trionfi sportivi affidata al giocatore di football lì in prima fila, che poi è Scott Foley, cioè Sean il fidanzato di Elliot in Scrubs. Ricordate che Dawson aveva promesso di non aprire becco e intromettersi nella lezione?
Maffigurati. Il professore cerca il numero del tizio del cinema della prima puntata, per far prendere a cazzotti pure lui come Pacey.
Ma il festival di Boston non è l'unico campo in cui dovrà misurarsi la rivalità con il tizio di prima, Cliff. Perché Jen aveva pur sempre stretto accordi una puntata fa per mollarla a un giocatore di football. Ed è d'altronde un ragazzo sensibile, Cliff, al di là dei soliti stereotipi sui giocatori di football col giubbottino colorato da giocatori di football.
Si vede da come la guarda negli occhi
Ma è il momento di far tornare in scena il GRANDE TEATRINO DELL'IMBARAZZO DI CASA LEERY. Dawson chiede al padre, quello che sta letteralmente a pettinare le bambole mentre la moglie si ciula il collega del TG, dove sia la videocamera.
"È rimasta di sopra, in camera da letto, sul comodino di tua madre", risponde Flash. "È meglio però se togli LA CASSETTA, PRIMA". Ed è già un miracolo che Dawson non gli vomiti, anche comprensibilmente, lì sul plastico.
Ma siamo solo all'inizio. Dawson non sa come si bacia una donna e trova quindi normalissimo chiedere al padre erotomane e acconciatore di bambole come funzioni la "meccanica del bacio".
Il padre racconta così della prima volta che ha baciato la futura moglie, una storia a base di burro di cacao. Ovviamente pure quella è tutta una metafora che Dawson non è in grado di cogliere.
Joey, intanto, si è intrufolata come al solito dalla finestra, in costume da bagno, ed è tutto normalissimo. È tutto normalissimo che guardi il ragazzo di cui è innamorata che parla di come si limona col padre davanti a una capa mozzata di lei stessa.
O che dopo la teoria sul labbro inferiore tremulo di papà Leery si passi alla pratica con la capa del manichino.
La ragazza, che osserva la scena da sopra le scale, è talmente arrapata presa dal momento romantico da piegare le sbarre di legno della balaustra. Non è finita qui.
Joey si accorge infatti che la madre di Dawson si è chiusa nello sgabuzzino per parlare al telefono con il suo amante e le tende un'imboscata per guardarla con disprezzo e dirle che lei sa. Le mani sui fianchi, l'inequivocabile espressione da T'ho beccato, dsoccola.
E quella, invece di dire "Ma chi caz*o ti conosce, terrona maledetta, chi sei e come ti permetti di intrufolarti in casa mia da una scala ogni santo giorno, che sei pure figlia di un delinquente?", abbozza, con aria colpevole, sotto lo sguardo severo di una quindicenne in bikini.
Qualche ora dopo viene girata la scena della decapitazione e Dawson controlla di non far confusione con le cassette, mettendo via quelle dei genitori, L'idraulico, Pecora 3 e Carriola 2.
Jen vede che Joey è turbata dalla sua presenza e va ad aiutarla a ripulirsi dal sangue finto. E mentre le passa una spugna addosso, le fa dei complimenti sul seno e si affretta a precisare: "Non farti idee sbagliate, SONO DEL TUTTO NORMALE". In originale dice in realtà "completamente etero", ma al doppiaggio erano rimasti fermi all'Ottocento pure loro, avevano fatto l'asilo con Dawson.
Poco dopo viene girata la scena del bacio con la nuova protagonista, ma sul copione di Pacey c'è scritto gastroscopia e si lascia un attimo prendere la mano. Dawson la piglia benissimo. "È un RISUCCHIO! Non era così sul copione! STAI BENE, JEN?", urla impazzito. E per evitare che lo rifacciano, decide di tagliare la scena. Tu pensa ai manichini, capocchia.
Tutti ridono e lo guardano come merita di essere guardato, in quanto quindicenne più salame di tutto il Massachusetts. Amabile come l'herpes zoster, sveglio come il pomello di una porta. L'anima di ogni festa. Parlando della qual cosa...
Dawson propone a Jen di saltare quella noiosa festa di studenti che pomiciano e guardare una serie di film di John Travolta: Grease, La febbre del sabato sera e Staying Alive, come dei giovani anziani. "Così potremo ballare senza mai muovere i piedi". E glielo dice così, saltellando come un pistola, che dopo tanti anni ancora ti verrebbe voglia di prenderlo a coppini sulla nuca così forti da farlo camminare sull'acqua del lago, là.
Io in realtà avevo in programma di andare alla festa con Cliff e darci dentro fino a domani mattina, ma vattene a raccogliere le maruzze nel mar Tirreno tu e John Travolta, minghiù, risponde lei, ma con garbo. Con le mani sui fianchi, ché sta facendo stretching per la serata.
Naturalmente, questo vuol dire che poco dopo Dawson si ritrova ad asciugare la povera Joey con il suo rant contro Cliff, e cosa ci troverà mai in quel tizio, e com'è, e perché, i "suoi dialoghi sono terribili". Perché una esce con un giocatore di football con gli occhi chiari perché è un bravo sceneggiatore, nella testa perduta di questo idiota, pare.
Joey prova a spiegarglielo, lui dice che Jen è stata insensibile a parlargli di Cliff con quel tono, sapendo dei suoi sentimenti.
Cosa trattenga Joey da picchiarlo direttamente con la scala, come in un incontro TLC di wrestling, non è chiaro.
Questo finché Dawson non decide di andare al ballo. "Sarà lì tra le braccia di un altro uomo, perché vuoi torturarti?", chiede l'amica dalle mani lunghe. "SONO UN ARTISTA, LA TORTURA MI APPARTIENE", risponde feuilletowson. E qui ridevano pure i poster dei film di Spielberg al muro.
Ricapitolando: la ragazza di cui sei invaghito è già alla festa con un altro, tu vuoi conquistarla, credi sia l'ultima occasione per farlo e ti vuoi presentare al meglio per far colpo. Il che, tradotto dalla mente malata del biondo,
vuol dire vestirsi da zampognaro. E fa la V di Vaselina, ché ancora non ha capito.
Prima di andare, però, Joey fa a tempo a cazziare la madre di Dawson, diretta a un appuntamento con l'amante dopo aver detto al marito di farsi trovare alzato al suo ritorno. Alzato in quel senso. A muso duro, cioè con la solita espressione da pietra parlante di Fantaghirò, Joey le dice che sua madre è morta per tutte quelle corna che le ha fatto il marito.
Si è suicidata? No, è stato il cancro, ma "TRAGGA LE SUE CONCLUSIONI". Vengono gettate le basi della teoria Potter sulla morte da tradimento, che troveranno conferma drammaticamente proprio nel padre di Dawson, ucciso da un cono gelato bastardo.
Travolta dal pistolotto, la madre di Dawson resta così, una statua di cera. Non si sa quanto il pistolotto della quindicenne che ne sa l'abbia colpita, o quanto voglia chiamare la polizia perché la figlia di un delinquente continua a entrarle in casa.
Si arriva alla festa, che è una scopiazzatura bieca di Incanto sotto il mare di Ritorno al Futuro, solo con in più quei balletti anni 90 da cazzoni americani. Dei Repetto che non ce l'hanno fatta.
Ti penzola la cinta, idiota.
Jen è in supertiro e con Cliff c'è già una certa sintonia: lo capisci da come si guardano,
o dal fatto che trenta secondi dopo, sulle note di "I Want You" dei Savage Garden, lui già gliel'appoggia.
Per giocarsi le sue chance con la Jacobs, Pacey ha indossato una delle sue camicie migliori, ricavata da alcune federe per lettini di criaturi.
Va quindi in scena lo psicodramma di Dawson zampognaro che guarda Jen e Cliff, Joey che guarda Dawson, Alice guarda i gatti. Dawson costringe Joey a ballare per far ingelosire Jen, parte il lento e... non lo so, cosa gli vuoi fare ancora a questa ragazza, oltre a farle vivere cinquanta volte di fila la versione femminile di Servi della gleba? Vuoi che si metta una scopa in c*lo e ti ramazzi la stanza salendo dalla scala a pioli?
Poi Dawson decide di darsi una mossa, anche perché in sottofondo è partita una canzone disco tamarra, e insegue Jen diretta al bagno. "EHI!", le grida alle spalle, con il suo consueto fare da stalker, mentre lei cerca istintivamente lo spray al peperoncino in borsa.
Lei gli dice che potrebbero almeno farsi un ballo, lui prova a inseguirla nel bagno delle donne e viene giustamente picchiato. Non sta distogliendo la sguardo, è che gli hanno girato la faccia dall'altro lato con una cinquina.
La cosa incomprensibile è come faccia ad avere sempre la testa tra le nuvole, questo tizio, visto il capacchione che si ritrova. Poi, però, peggiora. Lui se ne sta al tavolo "a gustarsi il suo fallimento", il grillo parlante lì accanto non sa più che fare o cosa dirgli, perché manco buttargliela in faccia funziona.
E mentre Cliff organizza romanticamente i turni della gangbang con i compagni di squadra, Feuillettowson continua a infierire sull'amica d'infanzia. "Mi stimola come solo tu sai fare, Joey. Potresti essere tu... solo che lei È JEN (e tu non sei un caz*o)."
Barrito. Cristalli infranti.
Joey se ne va e Dawson agisce. "È ora di riscrivere il finale", dice con la sicumera di un Renzi prima di un referendum. Dice a Cliff di togliersi dai piedi, ma non con un Ehi tu, porco, levale le mani di dosso, giustificato pure dal contesto. No, a modo suo: "Grazie per aver tenuto compagnia a Jen fino ad adesso, ma ora che sono qui in carne e ossa posso occuparmi io di lei".
E poi "Dovresti farti da parte, in modo che io possa rimanere con la donna dei miei desideri".
E questo è di solito il momento in cui il giocatore di football picchia l'altro. Cliff sta però ancora cercando di capire se partire con una capatammocc, un vai-e-vieni o con una più classica ginocchiata nei coglioni, per poi infilarlo con la testa nel cesso. Ma Jen ricorda a tutti che è il 1998 e lei non è il pupazzo premio al tiro a segno. E se ne va.
Se ne vanno tutti, in effetti, con le pive nel sacco, e la colpa è chiaramente di Joey. "JOEY, PERCHÉ MI HAI FATTO FARE UNA COSA SIMILE?", le rinfaccia Dawson. E per poco la ragazza non finisce in galera come il padre.
E mentre a casa loro i coniugi Leery ci danno dentro, rievocando quella storia del * colpo di tosse * burro cacao e sovrascrivendo il girato del film di Dawson con "Carriola 3", Pacey raggiunge la Jacobs, che a quanto pare tende a concedersi solo in quel preciso punto del molo, davanti a quella barca, su quella mattonella. Vai a sapere. Forse perché non ci sono telecamere.
Lei gli intorta tutto un discorso sulla disperazione di una donna sola, il rischio carcere, e non succederà mai più, dimenticalo.
Ma il fascino della camicia lenzuolino è troppo forte. Suca, Emily Brontë.
Intanto Dawson chiede a Joey di "incatenarlo al letto la prossima volta che perderà di lucidità". Lei gli chiede (giuri) se può "usare le cinghie di cuoio", ma in realtà vorrebbe usare soprattutto la vaselina. Su di lui. Anzi, meglio senza.
Ma lui vede Jen, dice a Joey di andarsene dove cacchio gli pare, ma comunque fuori dai piedi, e raggiunge la bionda. Jen cala la maschera e dice che quello che si racconta su di lei è vero: "A New York mi davo da fare con i ragazzi. MI DAVO VERAMENTE UN GRAN DA FARE. Così tanto che continuavo a inciampare e a cadere".
E poi ballano, e lei le dice che il bacio è una cosa non importante, viene dopo, e possono restare abbracciati così senza far niente, sarà bellissimo lo stesso. E lui è contento, gli sta bene, che tanto ha ancora da fare pratica con la capa mozzata del manichino, che gli frega, e per trombare dovrà aspettare che gliela molli proprio lei, Jen, mossa a pietà, intere stagioni più tardi.
E tutto è bene quel che finisce bene, sotto gli occhi di Joey Potter, che è rimasta lì ad ammirare la scena con sguardo amorevole e comprensivo:
La prossima settimana, con ogni probabilità, si cambia. Riassuntone™ di... ah, no, sorpresa. Ma se questa cosa del ritorno del Riassuntonedì™ vi piace, sapete come funziona: fate girare questo sui social.
Stasera, alle 21,30 sul canale Twitch dell'Antro, parliamo intanto (anche) di serie TV, con quelle che ti sono piaciute di più del 2020. Siateci, non fate i Feuillettowson.
Non osavo sperarci.
RispondiEliminaGrazie Doc.
Grazie.
Intanto grazie. Darai un senso ai lunedì, senza scherzi.
RispondiEliminaPassando a Dawson... io non mi capacito. Ma cosa ci trovava la gente all'epoca nelle mirabolanti vicende sentimentali di uno talmente tardo che al confronto persino Sheldon è Rocco Siffredi?
all'epoca del mirabolante numero di SEI canali (che detta così fa molto mio padre quando parla del "Programma Nazionale" dei suoi tempi) c'era quello o quello per noi adolescenti (io mai visto, mi fermavo a "Sabrina Vita da strega" che era subito prima)...
EliminaChe poi non era tanto peggio di "Beverly Hills"!
ricordo ancora una puntata (forse della prima stagione?) in cui facevano una scampagnata in montagna e Brendon non faceva che parlare dei suoi scarponi anti-sdrucciolo che ha dimenticato a casa fino a quando sdrucciola davvero e finisce a tanto così dall'imitare Pegasus e appeso alla roccia non ha niente di meglio da fare che dire "Ah, se avessi portato i miei scarponi anti-sdrucciolo!" ROTFL
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaAncora rido per Renzi prima del referendum
RispondiEliminaAncora meglio della prima! XD moar!!
RispondiEliminaHo appena letto i due episodi di fila e mi sta venendo voglia di iniziare la serie! Le facce di Jen sono veramente impagabili
RispondiEliminaSon curioso di vedere che serie ci proporrai settimana prossima (ma anche fosse ancora DC andrebbe benissimo). Grazie Doc
Doc, ora che hai intrapreso questra strada, non puoi fermarti! Almeno la prima stagione c’è da completarla! 😂
RispondiEliminaAnche stavolta ho rischiato il soffocamento da risata!
RispondiEliminaMitico Doc!
Ah, credo che ti sia partito un refuso: la canzone è dei Savage Garden, non dei Soundgarden...
Giusto. Ho corretto, grazie.
EliminaDavvero, forse anche più scompisciante del precedente. Tra i danzatori c'è uno che balla solo con le spalle. Quello so farlo pure io. Evviva!
RispondiEliminaOddio, quanto ci voleva questa! Grazie Doc!
RispondiEliminaNel frame in cui guarda minaccioso il giocatore di football sembra che Dawson sia strabico e ha la bocca storta, a me ha fatto ribaltare dalle risate...e immagino sia stata anche la reazione di Cliff.
RispondiEliminaComunque hanno delle espressioni assurde fra tutti.
Ma grandissimo Sean di Scrubs! E buon riassuntonedì a tutti (leggetelo con la voce di Maurizio Mosca)
RispondiElimina"NABOKOV ERA INVECE UN SIGNOR SCRITTORE, CAZ*O, DICIAMOLO!"
RispondiEliminaChissà se i vicini hanno sentito i miei polmoni che detonavano
ammettiamolo senza la faccia da pingone di Dawson la serie avrebbe chiuso dopo 2 episodi , solo lui grazie a questa dote naturale riusciva a rendere accettabile un imbecille di livello cosmico, io una tale faccia da pingone non l'avevo mai vista prima, PS scommetto che katie Holmes ha fatto quelle facce uguali e precise quando stava con Tom Cruise , il livello di cazzate che sentiva doveva essere pressappoco uguale
RispondiEliminaPeccato che la barca di Joey e Pacey non fosse stata quella di un tunnel dell'orrore, si sarebbe potuto sperare in una deriva horror/thriller della serie, generi in cui il produttore e sceneggiatore Kevin Williamson si era precedentemente cimentato con risultati anche apprezzabili...
RispondiEliminaA Pingone ho rischiato il soffocamento
RispondiEliminaBellissimo!! 😆😆
RispondiEliminaNon ci speravo. Una seconda puntata ancora più "wtf" della prima. Siamo a vette sublimi di mimmaggine. Stavolta mi ha steso il tipo con la cintura di fuori.
RispondiEliminaA questo punto non vedo l'ora di sapere cosa riserverà il Doc per la nuova meravigliosa rubrica "Riassuntonedì".
Sempre al top: grazie.
RispondiElimina"Un Repetto che non ce l'ha fatta" è fantastica.
RispondiEliminaAncora Riassuntoni™, per favore.
Anche io a quell'età ero "cutu" ma Dawson mi batte alla stragrande! Certo con due genitori così, che si davano da fare più di due conigli addestrati, facendo anche gli straordinari... Il tizio di Jen è stato anche protagonista di una serie TV militare che era veramente girata bene, The Unit. 👋
RispondiEliminaAmmetto di non essere mai riuscito a vedere na sola puntata di Dawsons Creek ai tempi, ma già non vedevo Beverly Hills, figurati questo. Grazie Doc dei riassuntoni, cosi capisco che non mi sono perso nulla. Un idea balzana, ma un bel riassuntone di un altra serie per giovenni degli anni '90, i ragazzi della III C?
RispondiElimina