Dawson's Creek e tutta la follia della sua prima puntata - Il Riassuntuanananauei
C'è Dawson's Creek su Netflix, ora. E c'è - ancora per qualche giorno - pure su Prime Video. Dove ti giri giri, insomma, c'è quella faccia da pistola di Dawson Leery e la sua compagnia di amici disadattati. L'unico quindicenne che pensa al sesso meno dei suoi genitori e che non crede nell'esistenza dei ladri e delle zanzare. Hai rivisto con Effe ieri la prima puntata, ed era così satura di mimmate che il Riassuntone™ si è scritto praticamente da solo [...]
Siamo a Capeside, Massachusetts, ridente cittadina da cui vorrebbero fuggire pure gli alberi, con una popolazione stimata di 50 persone massimo, nessuna delle quali propriamente normale. Dawson Leery e Josephine "Joey" Potter, sono amici d'infanzia e lei è abituata a infilarsi nel letto di lui salendo da una scala a pioli che è sempre lì. In piena notte. Spesso in ciavatte. Cosa vuoi mai che possa andare storto?
Stanno guardando in TV E.T., perché Dawson è in fissa totale con Steven Spielberg, al punto che si fa le pippe con una foto del regista sua fonte d'ispirazione.
Joey Potter impiega solo nove secondi per fare la sua prima faccia da Joey Potter, in qualità di cosplayer della pietra parlante di Fantaghirò.
In TV c'è la madre di Dawson, giornalista del TG, e i due ragazzi ironizzano sulla sua cofana importante. Ma più che altro, sul televisore c'è un lumacone con le corna. Non è un caso: è uno spoiler.
Joey, comunque, non può dormire più lì, come ha fatto ogni sabato da quando aveva sette anni. Ormai siamo grandi, dice lei attaccandogli tutto un pippone. Ormai abbiamo quindici anni anche se siamo interpretati da due ventenni, aggiunge.
"Io ho il seno, tu hai genitali" ("Li ho sempre avuti!" "Ma non così GROSSI"), e insomma è tutto molto chiaro, soprattutto quando lei spiega che quella cosa dei genitali grossi la sa perché ha allungato le mani. Sembra la premessa di una lettera dubbio gravidanza alla posta di Cioè,
non fosse che Dawson, scaltro come un posacenere, non capisce. Pensa a Spielberg, te. Minchione.
Parte allora il primo, clamoroso "spiegone dei quindicenni che parlano da trentenni di Un posto al sole", un grande classico di Dawson's Creek. "Voglio solo dire che i nostri emergenti ormoni stanno cambiando il nostro rapporto, per cui devo limitare i danni", dice la giovane Joey Potter damina del Settecento. E lo dice a uno che non ha capito una cippa neanche alle parole "seno" e "ti ho toccato lo sbirignaus mentre dormivi".
"Possiamo restare amici nonostante le tue teorie sessuali", dice lui, con sicumera. "Noi saremo sempre amici, anche se le forme del nostre corpo cambiano". Buonanotte. Intanto, in rapida sequenza, arrivano seconda, terza, quarta faccia da Joey Potter di Joey Potter.
E si mettono a dormire così, con le luci accese e la finestra spalancata, A DUE PASSI DA UNA CAZZO DI PALUDE, perché delle zanzare che ce frega. Lei, la morte nel cuore, pensa che è andata meglio alla cugina Mary Sue, che si è innamorata di un francobollo. Lui, serenissimo, si chiede chissà se a Spielberg fischiano mai le orecchie.
Se il T-Rex di Jurassic Park sulla parete non sputa al biondino è solo perché è un poster e non può.
Sigla.
Intanto, quinta faccia da Joey Potter di Joey Potter.
Ma ecco che a scardinare la loro tranquilla vita di giovani bifolchi del Massachussets arriva l'elemento esterno. Una ragazza di New York, Jennifer "Jen" Lindley, che è lì per assistere il nonno infartato, dice. Ma il realtà l'hanno allontanata dalla metropoli perché l'aveva data via a mezzo quartiere, l'altra metà era fuori al portone e i suoi erano preoccupati.
E arriva così, Jen, da New York. In taxi, ché il nonno dovrà vendere la casa per pagare la corsa. Ma soprattutto, si presenta così, al rallentatore, mostrando la mutanda. Nulla è lasciato al caso.
In qualità probabilmente di sindaco e vicesindaco, Dawson e Pacey vanno subito a dare il benvenuto, ingrifatissimi, alla tizia che si dirige verso di loro. "Joey che vive giù dove finisce il fiume", invece, la guarda con l'affetto e la benevolenza con cui il T-800 salutava sull'uscio le Sarah Connor da ammazzare trovate sull'elenco telefonico.
Duri anni di lavoro per far svegliare quel minchione, su e giù per la scala come neanche un campione di Donkey Kong, e mo' t'arriva 'sta smutandata da New York a portarglielo via. Hai perso già il conto delle facce da Joey Potter di Joey Potter, e siamo solo al sesto minuto.
"Allora che fai, ci vai a letto?", chiede Pacey a Dawson nella scena successiva. "Uno sveglio se la starebbe già facendo, non credi?", aggiunge. E lo sta dicendo a uno che non ha ancora capito il significato di "seno", ricordiamolo.
Ma Pacey è così, un altro quindicenne di vent'anni ma sicuro del fatto suo, a giudicare da come se ne va in giro con quei calzini bianchi lunghi per i quali in Calabria sarebbe stato giustamente bullizzato e irriso pure dagli adulti affacciati ai balconi.
I due entrano in casa Leery e trovano i genitori di Dawson in pieno aperisesso da Beautiful su un tavolino. Dawson è sconvolto. "MAMMA MA CHE FAI?" urla stravolto, ché al padre qui non se lo caga nessuno manco nelle scenate in famiglia.
Pacey, la cui cronologia su Netscape contiene solo le parole "MILF" e "A CAPESIDE", ride e si mette a far complimenti alla signora Leery che cerca di riabbottonarsi la camicetta. A chi non è mai capitato di intavolare una discussione con la madre del proprio amico mezza spogliata e sorpresa mentre stava per copulare col marito su un tavolino del soggiorno, d'altronde.
Mentre Joey torna a casa, con la barchetta di Huckleberry Finn, in mezzo alla palude, e saluta la sorella e il cognato, la scena si sposta alla videoteca in cui lavorano Dawson e Pacey, il celebre punto di noleggio VHS, vendita biciclette e attrezzatura sadomaso per la coppia moderna, Screen Play Video.
L'unica videoteca al mondo in cui i commessi sono costretti a vestirsi come Han Solo. I due prendono per il culo la figlia del proprietario, Nellie, che incarna tutti gli stereotipi della bionda svampita da film comico USA, ma che parla pure lei come una damina del Settecento perché gli sceneggiatori da piccoli sono stati rinchiusi in un collegio e picchiati a turno con i libri di Jane Austen.
Ma tutto cambia con l'arrivo della professoressa Tamara Jacobs, che entra in scena con un sax in sottofondo da film zozzo anni 80, direttamente in sottoveste, al rallentatore. Le commedie con la Fenech non se l'è viste solo Tarantino, dice.
Pacey è talmente felice che sposta in avanti il bancone senza usare le mani. Quando Tamara chiede di noleggiare Il Laureato, perché il sax non ha smesso, si deve far capire pure allo spettatore più rincoglionito dalle partite alla pleistèscio che qui ce n'è davvero, insomma che lei, professoressa ultraquarantenne, è pedofila, Pacey inizia a balbettare parole sconnesse.
Anche Dawson, nel retro, si ringalluzzisce. Ma lui non si arrapa per lo scenario pecoreccio da film con Vitali, ma perché Mike Nichols era un grande regista secondo Spielberg. Ovvio.
Il biondo di Luzzi e Capeside torna a casa con le sue videocassette e vede Jen sul pontile. Va a romperle i maroni a farle compagnia e lei gli parla della nonna bigotta. Lui le racconta invece che è in ritardo con la sua carriera da regista, ché Spielberg ha iniziato a tredici anni e lui ne ha quindici.
Se Jen non lo butta nella palude, là, con uno spintone e un Mavafancù, è solo perché è appena arrivata, pare brutto.
"Ti va di vedere la mia stanza?", dice lui. Ma pure qua, niente situazione da lettera di Cioè. Lui vuole DAVVERO farle vedere la stanza. Avesse avuto una collezione di farfalle, gliele avrebbe mostrate realmente. È la prima volta che succede nella storia dell'umanità, pare.
Così le spiega la rava e la fava dei film di Spielberg, e Spielberg qua, e Spielberg là, e Spielberg nell'armadio, ché ha sistemato i poster in base al successo.
"Sei forse affetto da disturbi ossessivi, Dawson?", chiede lei, cercando il modo più veloce per scappare e chiamare la polizia.
Intanto Joey sta per entrare dal suo accesso personale, la scala, e si ferma per non incrociare la biondina, richiamata dalla nonna. Dawson, tutto esaltato, le fa vedere in continuazione, avanti e indietro, un TG presentato dalla madre, perché crede che la mamma si ciuli il collega con cui presenta il telegiornale.
Si va a scuola, in uno di quei licei in cui gli studenti passano tutto il tempo davanti a un armadietto di metallo, dividendosi in classi sociali e gruppi stereotipati. Saltiamo l'agghiacciante scambio tra Jen e la bionda cretina, ma pure l'imbarazzante approccio di Dawson, che era lì dietro la colonna come uno stalker, e sulle note di "Tubthumping" ("I Get Knocked Down") dei Chumbawamba, come in FIFA 98, passiamo alla classe di letteratura di Pacey, le cui lezioni di portamento vengono interrotte dall'arrivo della signora Jacobs.
Jen e Joey, ritrovatesi nella stessa classe, fanno amicizia. L'aura di odio emanata dalla brunetta è così forte che dieci minuti dopo il tizio là dietro con la maglietta gialla si sente male e muore.
Dawson, invece, vuole entrare, ma tu pensa, nel corso di cinema, che è un corso super-esclusivo, visto che il professore si guarda Psyco e c'ha alla parete lo stesso poster di So cosa hai fatto che avevano in videoteca nella scena prima, che è sempre una roba scritta dallo showrunner di Dawson's Creek, Kevin Williamson, e lo scenografo ci teneva a ribadire che è un bel direttore.
A ogni modo, il professore rimbalza Dawson, perché non c'è più posto e perché i biondini ebeti gli stanno sulle palle. La cravatta orribile e l'imponente collezione di matite del docente annuiscono severe.
Tra Jen e Joey, nel mentre, sono tutte rose e fiori, quelli dell'Amazzonia da cui si estrae il curaro. La newyorkese fa il terzo grado all'altra, e questa spiega che il padre è in galera perché trafficava erba, la sorella aspetta un figlio da un ragazzo nero e questo è per tutti strano perché sono dei razzisti dimmerda, e che sua madre è morta.
"Ah", risponde l'altra, con il tatto di un elefante giocoliere ubriaco che arranca sul monociclo in un antico negozio di lampade di vetro soffiato di Murano. Joey sbotta e le dice di non giocare con i sentimenti di Dawson. Ché la palude vicino casa è piena di biondine stronzette che hanno fatto una brutta fine, uè, che ti credi.
Mentre Dawson e Jen flirtano in sala mensa, lui si dimostra simpatico come un fondo di caffè e Joey pensa a come eliminare l'altra, Pacey e Tamara parlano di film in cui donne adulte seducono giovanotti, come Quell'estate del '42.
Uscendo, Pacey urta violentemente un altro ragazzo. Nonostante i due siano almeno a venti centimetri di distanza.
Poi Pacey rispiega il concetto di MILF a Dawson e cerca di convincere l'amico ad andare al cinema con lui, per tampinare la professoressa. Magari così, gli dice, può invitare Miss New York, che nel frattempo sta stringendo ufficialmente accordi per darla a un giocatore di football.
Pure lui con grandissima sensibilità, dopo aver invitato Jen, Dawson convince Joey a seguirli al cinema per fingere un'uscita a quattro e non "far sentire a disagio Jen". Manca solo che aggiunga "tanto che cazzo c'hai da fare figlia di un carcerato che vivi in un pantano".
Una volta a casa, Jen discute con la nonna, che svela al pubblico il passato problematico della ragazza a New York. Quel fatto che a un certo punto aveva preso a fumarle e i genitori l'hanno spedita via dalla città. La nonna è una donna non solo religiosa, ma anche molto severa.
E siccome la fiera dell'imbarazzo ha messo le tende in città, la nipote prova a far dire alla nonna la parola "pene". Poi vede i mattarelli da cinque chili alle sue spalle, e tace.
Ma parlando di cippe, il collegamento naturale ci porta dal padre di Dawson, che un tempo era il super-eroe Flash (sì, poi sarebbe tornato a giocare con i super-eroi, molti anni dopo) e ora è un povero idiota che schiatterà nel modo più da pirla che si sia mai visto in TV.
Lui gioca felice con il plastico di un ristorante sottomarino, mentre in TV passano le immagini del tizio che gli ciula la moglie. Da chi avrà mai preso un figlio così sveglio?
Ma comunque il signor Leery dice al figlio di tenere a portata di mano dei preservativi, cosa che manda Dawson su tutte le furie. "MA COSA VI PRENDE A TUTTI? LA GENTE NON PENSA A NIENT'ALTRO, SEMPRE SESSO!", urla il ragazzo, impazzito.
Ecco, il problema sei tu che a quindici anni non ci pensi, ciccio, non gli altri. E vorrebbe dirglielo anche il padre, ma Dawson prende a spiegare che nei film di Spielberg non ci sono scene di sesso, e quindi non è una cosa importante.
Che è un'argomentazione davvero efficace, eh. Incontrovertibile. Manco nelle partite di basket ce n'è, in effetti.
In tutta Italia, la sera in cui su Italia 1 va in onda questa scena di questo primo episodio, il 13 gennaio del 2000, alla spiegazione di Dawson si alza all'unisono un MAVAFANCÙ di tale potenza da spostare l'asse terrestre. Ora sapete esattamente quando e perché è scomparso il Molise.
Dopo che la sorella prova ad acchittare un minimo Joey con un rossetto che si trovava casualmente in tasca mentre stava dipingendo, i quattro ragazzi vanno al cinema e va tutto benone, c'è grande sintonia. Joey chiede subito a Jen se è vergine, perché anche Dawson lo è.
Jen risponde che è vergine, certo. Aggiunge perché sono nata a settembre, ma piano, non la sente nessuno. Sullo sfondo, Pacey è distratto dalla prima delle sue agghiaccianti camicie-fantasia-materasso.
Ed è una bella serata spensierata. Joey deve impedire che il biondo prenda la mano di questa stronza che proprio qui doveva venire a rompere i coglioni maiala ladra di una miseria non poteva restarsene a New York brutta baldracc della sua rivale, e quindi si mette a parlare di dimensioni falliche, Pacey va a sedersi vicino alla professoressa Jacobs qualche fila più avanti.
Mentre Dawson trascina fuori Joey per cazziarla, Pacey scopre che la Jacobs è accompagnata dal professore di cinema, quello impegnato, il collezionista di matite. I due si spintonano, il popcorn del professore finisce in faccia a un tizio nella fila dietro
e questi, invece di prendersela con il professore, rifila un cazzotto alla Batman del '66 in faccia a Pacey. In realtà, lo picchia per quella camicia inguardabile, e il gesto è quindi giustificabilissimo.
Joey e Dawson si fanno un'altra discussione molto naturale per quindicenni posseduti da persone di mezza età uscite da una puntata di Topazio su Rete 4; Dawson riaccompagna poi a casa Jen ma non si baciano, perché la nonna li guarda a braccia conserte dal portico, stringendo al petto il vecchio Winchester di famiglia caricato a Chitemmù,
e l'unico che rimedia qualcosa, a parte un occhio acciaccato, è Pacey. La Jacobs è lì ad aspettarlo e gli intorta un discorso che si conclude con "Tu non sei un ragazzo", prima di limonarselo. Poi fugge via, probabilmente perché teme di essere arrestata.
Dawson torna a casa e trova Joey nel ripostiglio, come Super Vicky. Lei gli spiega un'altra volta che ci sono cose di cui non possono parlare, ché sono grandi, le api e i fiori, i treni in galleria. Lui, ovviamente, non capisce, e allora lei gli chiede, giuri, non è una gag, "Quante volte giochi con il tuo gioiellino? A che ora lo fai? Quante volte a settimana?"
Segue questa scena madre:
sulle note di "I'll Stand By You" dei Pretenders, Dawson picchia ripetutamente quella testa di cippa sul poster di Schindler's List e Joey corre sul pontile per gettarsi nella palude della tristezza e annegare come il cavallo Artax.
Ma poi lui la chiama, urlando dalla finestra in piena notte, per far sapere a tutto il vicinato che le pippe se le fa "di solito la mattina, con Sharon Stone".
Bugiardo, gli dice la foto di Spielberg là dietro, sulla scrivania.
E tutto è bene quel che finisce bene, solo che Joey vede dalla sua barchetta a remi la madre di Dawson, la signora con la cofana, che limona con il collega cafonazzo del telegiornale, lì sotto casa.
Tanto il marito sta a pettinare le bamboline sottomarine, e morirà con un cono gelato in mano, come un povero stronzo. Che le frega.
LOL XD ero sicuro che avrebbe dato grandi soddisfazioni.
RispondiEliminaGrazie Doc!
Che dire Doc? Almeno mi son fatto quattro risate grazie al Riassuntone (le matite severe)... Non per fare l'aristoboomer, ricordo la visione di codesta prima puntata insieme a mia sorella e cassai il telefilm seduta stante... Forse ero troppo fuori fascia perché ero già all'Universita'? Non credo perché per la mia generazione è stato il must dei must... Viste pochissime puntate, forse una decente era quella che parodiava The Blair Witch Project (ed anzi la leggenda di fondo era più verosimile). Troppe mimmate di fondo, ma il successo del Tavernello invita a riflettere.
RispondiEliminaAhahahahaha!! Nuovo superclassicone dell'Antro!!
RispondiElimina"Manco nelle partite di basket ce n'è, in effetti"
RispondiEliminaBrazzers e Bangbros non concordano su questo punto XD
Mai visto Dawson creek, avevo un amico in fissa una ventina di anni fa e dopo aver letto questo riassuntone sinceramente non mi riesco a spiegare quale fosse il motivo: sembra il cugino ancora più stupido di Settimo cielo......
Uh guarda Simon Tremblay e la Zucca supersexy che fanno castelli di sabbia nella palude :D
RispondiEliminaComplimenti per il riferimento colto
EliminaDa onesto giocatore di basket delle minors posso dichiarare che sotto canestro si vedono delle "configurazioni laoocoontiche" (cit) che Cicciolina levati..
RispondiEliminaDoc scusami, non ho mai visto questa cosa anche se la signora Bickle ne è una fan appassionata ma... cosa... chi... cos'è quella cosa che si vede sullo schermo durante la scena dal cazzottone alla Batman?
RispondiEliminaAl cinema stanno proiettando Sognando Broadway (aka Waiting for Guffman).
EliminaMai visto, in effetti. Dal fotogramma deve essere un film inquietante ;o)
EliminaPezzo stratosferico
RispondiEliminaGrande. Come già accennato sopra, c'è aria di classicità antristica, qui : )
RispondiEliminainstanto classic
RispondiEliminaLa prima cosa che ho pensato dopo aver letto tutto è stata
RispondiEliminaAncora
Ancora
Ancora
Voglio una petizione perché questi riassuntoni continuino...
Doc ti prego in ginocchio davanti al poster de "il colore viola" ( film minore secondo Dawson)
Grazie a tutti per l'entusiasmo, innanzitutto :)
EliminaStasera parliamo sul canale Twitch dei prossimi Riassuntoni™
evviva
EliminaSono dell'85 quindi il telefilm era scritto praticamente per me, ma non me lo sono mai filato, ricordo che ebbe un'enorme successo ma solo tra le ragazze.
RispondiEliminaVan Der Beek (classe '77 per inciso) per me avrebbe avuto il suo momento di gloria solo 12 anni dopo, interpretando se stesso in Non Fidarti della ***** dell'Interno 23.
avevo scritto praticamente la stessa cosa ("Non fidarti..." compreso), ma evidentemente a blogger non è piaciuto...
EliminaA memoria mia, la prima puntata era pure guardabile.
RispondiEliminaLa prima serie la guardai tutta (non chiedetemi perché), la secinda ricordo che era un crescendo di orrore che mi fece desistere. Oggi probabilmente la adorerei.
Ritorno graditissimo questo dei riassuntoni, sei ancora in gran forma.
92 minuti di applausi, ovazioni dagli spalti e via di "Anawanaway", con gli accendini sventolati a ritmo.
RispondiEliminaAh, che gioia che all'epoca il periodo in cui condividevamo la Tv con la sorella-ragno era già passata. Che ok Georgie e Lulù l'Angelo tra i fiori, ma sta roba anche no, grazie.
Tutti a criticare la moglie, ma se il marito è "Flash" che volete da quella poverina...
RispondiEliminache serie tv assurda... adesso ricordo perché quando la beccavo su Italia1 cambiavo canale...
RispondiEliminaUn riassunto e d'altri tempi :D
RispondiEliminaSono sicuro che con un commento simile al fianco, di questa serie me ne sarebbe fregato almeno qualcosa, all'epoca
Mai visto un episodio che fosse uno di Dawson Crock (e OC e tutto quello che è venuto dopo di loro), e non solo perché non lo trovavo esattamente interessante, ma anche perché nel gennaio del 2000 vivevo ad Urbino, vicino le mura in angolo dove non prendeva la televisione e non c’erano prese per attaccarla. Giuro. I miei coetanei, allora poco meno che ventenni (e quindi ancora vagamente in linea con il target della serie), mi parlavano in continuazione di questa cosa a volte invitandomi a vedere episodi (e invece si giocava con la playstation che era meglio). Solo ora posso dire di essermi questo fantastico caFolavoro del serial giovanile, ma fortunatamente posso rivedermi le repliche. Non grazie allo streaming e al retrowatching, ma ovviamente grazie all’Antro, con i giusti commenti che spiegano le sottotrame delle scene che altrimenti non avrei colto. Grazie Doc.
RispondiEliminaPS.: Il padre di Dowson non era Flash, ma evidentemente il clone scemo blu Pollux, quello che si vestiva come paperino e che non era realmente morto.
PSS.: lascio gli errori che ho involontariamente scritto in questo commento perché l’ho battuto tutto ridendo come un matto e non saprei trovare i refusi neanche impegnandommmmmmmWAAWWAAAA
Mi sa che lo sceneggiatore faccia Mimmo di secondo nome...
RispondiEliminaHo riso malissimo per tutto il pezzo... E sto ancora ridendo malissimo.
RispondiEliminaPoi penso che ho guardato l'intera serie due volte in lingua originale e rido malissimo... di me!
Ok, per una che non crede nel Blue Monday, oggi è stato un Blue Monday particolarmente Blue. Tutto ad un tratto è pieno di colori meravigliosi e psichedelici come una camicia di Pacey, per questa perla che ci hai regalato, Doc. Non smettere cchiù, ti prego in ginocchio sulle videocassette!
RispondiEliminae tanto per essere precisi, SPOILER XD, Dawson perde la verginità solo alla quinta stagione, e proprio con Jen!
RispondiEliminaI teen-drama mi hanno sempre fatto pesantemente schifo. Non sono mai riuscito a vedere più di 5 minuti filati. Dei problemi adolescenziali di tizio caio e sempronio o degli amori di quello e quell'altro non mi ha mai fregato una mazza ma soprattutto non capivo perché potessero interessate agli altri. Quelle serie mi davano l'idea di essere molto meno credibili di una qualsivoglia serie sci-fy.
RispondiEliminaLogicamente ho presente Dawson's Creek ma non credo di aver mai visto un singolo episodio. Per me Joshua Jackson è il mio personaggio preferito di Fringe.
Il riassuntone mi ha fatto ridere ma non avendo il background e odiando quel tipo di serie ho perso parte della poesia.
Riassuntone ibridato con "la prima puntata non si scord..". E comunque solo io trovo una connessione tra Jon Snow e Dawson?
RispondiEliminaAnche io come il buon Drakkan ho sempre odiato queste serie per giovIni complessati o che dopo averle viste lo sono diventati,quindi non conosco molto le situazioni,ricordo che passava in pomeriggio,penso qualche replica ma non lo filavo molto che la tele era accesa ma io stavo costruendo una delle mie navi giganti o qualcosa di simile quindi sentivo con indifferenza i dialoghi,comunque grazie a questo riassuntone mi rendo conto di non essermi perso niente :-)
RispondiEliminaQulcuno mi spiega com'è morto il padre di una morte totalmente idiota?
Grazie
gli cade il la palla del cono gelato in macchina mentre guida da solo, si china per raccoglierla, rialza lo sguardo e un tir ci fa un frontale. EPIC :D
EliminaÈ meraviglioso,probabilmente l’attore ha litigato con la produzione per finire cosi male
EliminaForse solo Seinfeld mi ha fatto più ridere di Dawson's Creek XD
RispondiEliminaFantastico. 👏👏👏
RispondiEliminaAltri riassunto della cricca di Dawson, nevvero?
Questo riassuntone è leggenda 👏👏
RispondiEliminaUn mio amico diceva che la traduzione italiana del titolo era "Il crick di Dawson".
RispondiEliminaOra so che si sbagliava.
Che meraviglia.
RispondiEliminaAvessi avuto questi riassuntoni all'epoca dell'uscita italiana avrei evitato di insultare tutte le mie amiche intrippate e lo avrei seguito anche io. Solo che mi stava talmente sul pazzo la faccia di Van Der Beek che non sono mai riuscita.
Piccola premessa: il post mi ha fatto letteralmente spanciare.
RispondiEliminaSul telefilm in sé...seguito poco, e il più delle volte in maniera totalmente distratta.
Il fatto é che schifavo già Beverly Hills, che consideravo il capostipite del genere. Potete ben immaginare cosa pensassi di questo.
Quindi é su Retepellicole. Beh...grazie, ma anche no.
Non l'ho visto quasi per nulla allora e non comincerò adesso.
Preferisco puntare su South Park, in modo da colmare le mie storiche lacune.
Però, che fregatura. Pensavo ci fossero TUTTE le stagioni. E invece...
Va beh, possono sempre rimediare.
Il post é fantastico, comunque.
Due cose: Dawson é un caso analogo a quello di Obelix. Con la sola differenza che il pentolone dove é cascato dentro doveva essere ripieno fino all'orlo di bromuro concentrato.
Ma qui siamo a livelli tossici, davvero.
E poi siamo appena all'inizio, ma le mimmate hanno già pericolosamente superato il livello di guardia.
Non oso immaginare cosa accadrà poi.
Yep, da un paio d'anni guardo South Park mangiando la pizza sul divano, è un rito di famiglia, e ti confermo che quella che trovi su Netflix come "prima stagione" è in realtà un blend dei migliori episodi delle prime 10 o 12 stagioni... poi, che siano effettivamente i migliori, è opinabile. Per esempio mi pare non ci sia lo storico episodio con "Michael Jefferson" che per me è uno dei migliori in assoluto, mentre c'è giustamente il migliore di sempre, quello su World of Warcraft.
EliminaTra le mie preferite ricordo "Inferno sulla Terra".
EliminaCioé...di mixare "Il Boss delle Torte" con Jeffrey Dahmer, Ted Bundy e John Wayne Gacy, rendiamoci conto.
Solo a quei due pazzoidi di Stone e Parker poteva venire in mente una roba simile.
Mi chiedo cosa si fossero fumati...
Ma... se Dawson Creeck ha fatto sparire il molise, cos'è che ha fatto sparire l'Australia?
RispondiEliminaMelrose Place.
EliminaGiusto per dare ulteriormente contro al povero Dawson, nella versione originale apprendiamo che lui la mattina si trastulla con Katie Couric, non con Sharon Stone.
RispondiEliminaKatie Couric, mi insegna Wikipedia, è una conduttrice televisiva. Complesso di Edipo anyone?
Ho visto ieri sera per la prima volta l'episodio per capire ed apprezzare meglio il post. Certo che l'immagine di verginello casto e puro che han voluto dare a Dawson, cozza miseramente con la faccia perennemente arrapata di James Van Der Beek (e infatti mia moglie mi ha fatto notare che nella vita vera ha cinque figli).
RispondiEliminaCavoli, sai che ora che mi ci fai pensare anni fa avevo visto un meme da piegarsi in due su sto fatto che ha 5 figli? Ora lo cerco...
EliminaSegnalo questi due video dell'attore in cui si prende per il cuIo.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=tLHAoYtxrt8&ab_channel=FunnyOrDie
https://www.youtube.com/watch?v=VIs9G3nsJjA&ab_channel=FunnyOrDie
Il sito, passato poi su tumblr https://jamesvandermemes.tumblr.com/
Ricordo perfettamente la puntata in cui il padre di Dawson schiatta, se non ricordo male era tipo uscito a prendere il latte per il figlio appena tornato dal college o qualche altra insulsaggine del genere.
RispondiEliminaOgni volta che devo uscire per una piccola commissione dell'ultimo minuto mi viene in mente e mi preparo come dovessi scendere in battaglia, tipo sabato scorso dovevo prendere l'auto per andare a ritirare le pizze d'asporto e se avessi avuto un casco da rally e una tuta ignifuga mi mettevo pure quelle...
Solo una parola: GRAZIE :D
RispondiEliminaUah ah ah ah! All'epoca per fortuna non ho visto neanche mezza puntata di Dawson coso, ero troppo impegnato ad andar a phee... A vedere al cinemo i classici di Spielberg...
RispondiEliminaIl padre di Dawson ha dato vita a questa scena, massimo rispetto: https://www.google.it/imgres?imgurl=https%3A%2F%2Fwww.ubcfumetti.com%2Fvault%2Fubc%2F28428_flash3_morte.jpg&imgrefurl=https%3A%2F%2Fwww.ubcfumetti.com%2Fenciclopedia%2F%3F28421&tbnid=jlu8xP2eoolsiM&vet=12ahUKEwjB0IX4vKjuAhVIlKQKHaAVCUEQMygTegUIARC7AQ..i&docid=znpKPicD-QlbTM&w=605&h=574&q=crisi%20sulle%20terre%20infinite%20fumetto%20morte%20di%20Flash&ved=2ahUKEwjB0IX4vKjuAhVIlKQKHaAVCUEQMygTegUIARC7AQ
RispondiEliminaDimenticavo...
RispondiEliminaCerto che i tipi (o tipe) che entrano in casa di altre tipe (o tipi) dalla finestra del primo piano sono una costante, nelle opere di Williamson.
Vedi Scream, ad esempio (mi pare che il soggetto e la sceneggiatura fossero suoi).
Ma anche Nightmare, ora che ci penso.
Forse é per quello che lui e Craven si sono trovati così in sintonia.
E' confortante apprendere come almeno il 90percento della deboscia qui e sul canale villanzone intervenuta non si sia filata di striscio (e anzi oserei dire abbia genuinamente schifato) la Cricca di Dawson: mi sento meno sola. Leggendo il tuo ennesimo beh-dai-Caaapolavoro, o Sommo Doc, mi viene da pensare: ma la figura del "casto", spesso anche tonto, categoria che si applica purtoppo a tutti gli eroi animati nipponici della nostra gioventu', scaturisce dal fatto che i Lorsignori erano tutti in ritiro prima della partita col nemico, o da cosa altro? C'e' qualche retaggio interculturale comparativo di riferimento? Perche' Actarus non ha mai dato neanche un bacino a Venusia? E lo stesso Aran Banjio, che faceva battutine alle sue Bond Girls ma niente piu'? Va bene il modello dell'Eroe che non si lascia dominare dagli istinti, ma c'e' qualcos'altro sotto? Solo Gigi la Trottola puo' salvare il Mondo? Con questi interrogativi ti saluto con la mia faccia sotto i tuoi piedi, e ti puoi anche muovere, sperando in un tuo post che chiarisca la situazione e inneschi discussione (e visto che ci siamo, attendo anche la fine della Saga dei Cavalieri di Asgard, please).
RispondiEliminaTema interessante. Fatto salvo che Banjo, secondo me, eccome.
EliminaDici favea il trio all'erta e pieno di brio tra una puntata e l'altra :D?
Elimina*faceva
EliminaPure col Meganoide voyeur, dite? :-D
EliminaApplausi.
RispondiEliminaGrazie Doc, con un solo post mi hai fatto capire perché il mio senso di ragno mi ha tenuto lontano da questa serie, oltre che per il fatto che ormai ero un pò vecchiotto per vedere dei quindicenni lobotomizzati. Però anche Joey, suvvia, che ingenua, bastava avesse indossato una maschera di Spielberg e vedi come Dawson avrebbe perso ogni remora nei suoi confronti... In ogni caso Brendon Walsh le avrebbe castigate tutte nel primo episodio, tra Joey, la newyorkese, l'insegnante e se capitava anche la madre con la cofana, una bella pettinata la dava anche lei!
RispondiEliminaAHAHA! Gran bel post! potresti pensare anche a fare una rubrica su "L'ultima puntata".
RispondiEliminaAHAHA! Gran bel post! potresti pensare anche a fare una rubrica su "L'ultima puntata".
RispondiEliminaPer me è fantastico, lo adoro! Mi spiace tu la veda così....
RispondiEliminaA questo punto voglio OC
RispondiEliminaFantastico, Dawson Creek si presta perfettamente ai riassuntoni!!!!
RispondiEliminaSo ogni puntata a memoria, arredi e poster compresi (che avevo un’altra età, del resto) e posso dire che la parodia è pazzesca. Chapeau .
RispondiEliminaDetto da chi (che aveva un’altra età, eh) se l’era imparato a memoria, arredi e poster sui muri compresi: parodia pazzesca. Che dire, chapeau!
RispondiEliminaGrandissimo Doc, sebbene non abbia mai visto questa ciofeca di telefilm nemmeno quando avevo 14 anni, ho adorato il tuo riassuntone, un po' come tutti i tuoi riassuntoni, che ai tempi di GoT sono stati l'unica cosa che mi abbia convinto a continuare a guardare quella roba lì dove morivano male tutti in maniera estremamente anticlimatica.
RispondiEliminaIn ogni caso, purtroppo, ahimè, devo fare il PDF e spero che mi scuserai per questo: la canzone dei Chumbawamba era in FIFA World Cup che sì, è del '98, ma non è esattamente FIFA '98! Quell'anno uscirono due giochi uguali con nomi diversi. In FIFA '98, invece, la colonna sonora era Wuhùuuuu dei Blur.
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RispondiEliminaNon credo tu sappia cosa significa: profondità dei contenuti, intelligenza emotiva, tecnicismo sociale e sensibilità empatica. Dawson Creek è un buon prodotto televisivo nelle prime 2 stagioni proprio per le qualità che ho elencato al principio. Il tuo sarcastico articolo fa ridere solo gli aridi e gli stolti
RispondiEliminaGrazie o prode anonimo, sono dieci giorni che ci ridiamo su, noi aridi e stolti.
EliminaCome dice Homer.... Dawson sarà sconfitto. :-P
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