L'Architettura negli Anime, i manga di Weathering with You e Demon Slayer, Tiziano Sclavi e i film pop degli anni 80
Oggi in Microletture: il sontuoso volume Anime Architecture, Weathering with You di Shinkai, Demon Slayer, Doraemon Volume 0, La bibbia degli Spoiler, Film Pop Anni '80, I racconti di domani 3 di Tiziano Sclavi [...]
Editore: Thames & Hudson
Pagine: 256
Quanto costa: 40
Dove si compra: Amazon
Presidentesse: 5
Per metterla giù semplice, Anime Architecture - Imagined Worlds and Endless Megacities, di Stefan Riekeles, è un volume che hai sempre desiderato di stringere tra le mani: un libro su quelle meravigliose città del futuro che fanno fa sfondo ai tuoi film anime preferiti.
Ed è esattamente quello che fa questo volume rilegato di pregio, che vale ogni singolo centesimo del suo prezzo. Sfogliarlo significa ammirare i background, i bozzetti, gli storyboard e il confronto con le cel finite di opere come Akira, Patlabor the Movie e il suo seguito, Ghost in the Shell e Innocence, Metropolis, Rebuild of Evangelion, Tekkonkinkreet.
Il testo, in inglese, indica gli autori di ogni lavoro, spiega le annotazioni a margine di un background dipinto, i movimenti di camera chiesti da Otomo, Oshii o Anno su quella scena. Inutile dire che i capitoli su Akira e Ghost in the Shell (con tanto di foto dalle sessioni di location scouting a Hong Kong) ti hanno mandato in brodo di fantagiuggiole. Semplicemente splendido.
WEATHERING WITH YOU 1
Editore: Star Comics
Pagine: 196
Quanto costa: 6,5
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 5
I manga tratti dai film di Makoto Shinkai ti piacciono perché estendono e approfondiscono mondi che - da estimatore del regista - trovi affascinanti. È successo con 5 cm al secondo, è successo con tante altre trasposizioni manga dei suoi lavori, compreso questo primo numero (di 2) di Weathering with You.
Una versione disegnata (da Wataru Kubota) del film del 2019 che ne ripropone la storia a base di ragazzini scappati di casa, controllo magico del meteo, solitudine e, più in generale, la voglia di vivere al meglio ogni giorno.
C'è quel misto di suspense (la pistola, in bella vista anche nella copertina qui sopra), religione e superstizione (shintoismo), amori giovanili e buoni sentimenti, ma la cosa che ti garba di più è l'approccio a Tokyo, vista con lo stupore e le perplessità di un ragazzo di campagna.
Lo stesso Shinkai viene da un paesino di 4000 anime, e deve aver provato le medesime sensazioni nello scoprire la metropoli di cui si è innamorato. E anche qui, per chi quei luoghi li ha visti, è tutto un giardino non delle parole ma dei ricordi: Shinjuku (ovvio, quella nei lavori di Shinkai c'è sempre), Odaiba, Meiji Jingu Gaien. Che nostalgia, santo cielo.
I RACCONTI DI DOMANI 3
Editore: Bonelli
Pagine: 64
Quanto costa: 19
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 5
Continua la grande meraviglia, a piccole dosi, de I racconti di domani di Tiziano Sclavi (vedi qui). La serie inedita di storie racchiuse nel volume che Dylan Dog ha trovato tra le polverose cianfrusaglie di Safarà. Il terzo volume si intitola, appropriatamente, "Brevi cenni sull'Universo e tutto il resto".
Una "raccolta di racconti che saranno scritti soltanto domani", un altro viaggio tra le storie brevi, spiazzanti e ispirate, scritte ai confini della realtà come solo Sclavi potrebbe fare. I disegni sono questa volta di Giorgio Pontrelli. Il problema, come le altre volte, è che non ti basta mai.
DORAEMON VOLUME 0
Editore: Star Comics
Pagine: 144
Quanto costa: 6,9
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 4
Qualora vi siate mai chiesti - oh, può succedere, metti - quante versioni esistano della prima avventura di Doraemon, la risposta incredibile è sei. Sei versioni diverse, realizzate da Fujiko F Fujio (al secolo Hiroshi Fujimoto) per vari magazine rivolti ai bambini di un determinato anno scolastico: Shogaku Ninensei, Shogaku Sannensei, etc. Cioè seconda elementare, terza elementare e così via.
A che scopo? Beh, ogni versione propone, con diverse varianti, la stessa storia in modo via via più complesso, aggiungendo all'aspetto comico tratti fantascientifici più marcati, più dialoghi e scene. Al di là della curiosità del tutto, la parte più interessante è però, probabilmente, quella finale, con un breve manga in cui Fujiko F Fujio racconta la genesi di Doraemon e spiega le dinamiche lavorative con l'altra metà del duo Fujiko Fujio: Motoo Abiko alias Fujiko Fujio (A).
Seguono una serie di genuini momenti emozione©: le foto del suo studio e dei luoghi frequentati ai tempi, la prima pagina promozionale di Doraemon. Pagina con cui si annunciava il nuovo fumetto... ma senza usare il nome Doraemon e senza mostrare il gatto robot, semplicemente perché l'autore non sapeva ancora di che diavolo avrebbe parlato la sua nuova opera...
DEMON SLAYER 10
Editore: Star Comics
Pagine: 208
Quanto costa: 4,5
Dove si compra: Libreria, Amazon
Presidentesse: 4
L'incredibile successo riscosso dall'anime anche in Italia, soprattutto dallo sbarco su Prime Video a inizio mese, ha rapidamente trasformato il manga di Demon Slayer - Kimetsu no yaiba, di Koyoharu Gotouge, in uno dei fumetti più venduti di questo periodo.
Chi ha visto l'anime, che riprende gli eventi dei primi 7 volumetti, vuole sapere ora in buona sostanza come continua la storia di Tanjiro Kamado, con il suo superolfatto che gli permette di fiutare la presenza dei demoni, e della Squadra Ammazzademoni. Inosuke, con la sua maschera da cinghiale, il vanesio Tengen e il resto di questa banda di scoppiati.
Lo stile dei disegni non è esattamente nelle tue corde, e la struttura è quella classica da shonen di Weekly Shonen Jump fatto con lo stampino, ma c'è qualcosa che ti ha preso leggendo Demon Slayer, e non sapresti dire esattamente cos'è, al di là dell'interesse per l'ambientazione (una versione condita dagli Oni del periodo Taisho, inizio Novecento).
Del resto, si diceva qui, Demon Slayer è in assoluto uno dei maggiori successi del mondo dei manga degli ultimi dieci anni.
Chiudiamo con la segnalazione di due libri, firmati da amici dell'antro, giuovines di tutto rispetto. Il primo è La bibbia degli Spoiler (Multiplayer Edizioni, 9,90 carte), della redazione di Movieplayer. Che è tipo il regalo più bastardo che potete fare a qualcuno - a cui però volete bene, eh - per Natale.
Si tratta infatti di un elenco di film in cui si racconta - in modo ironico - come quelle pellicole si chiudono. E ovviamente il bello è tutto lì, in quegli "Alla fine Tommy Lee Jones è ancora vivo. Il titolo è ingannevole", che ti strappano una risata. 666 spoiler per scatenare l'inferno: hai visto amicizie andare in frantumi per molto meno.
Il secondo è Film Pop Anni '80, di Matteo Marino e Simone Stefanini (Becco Giallo, 19 euro). E qui siamo proprio nel nostro, visto che si parla delle pellicole cult di quel decennio lì. Qual è l'aspetto "cuore" di Breakfast Club o Labyrinth, perché riguardare oggi il Batman di Tim Burton, in quali zone di Los Angeles è stato girato Terminator?
Lettura scorrevole, un volume che trasuda amore per la materia trattata, piacevole anche la confezione. E vogliamo dirlo che l'illustrazione di copertina di Arturo Lauria è bellissima? Diciamolo.
Ricordato a voialtri debosciati che tutti i fumetti e i libri di cui si parla sull'Antro li trovate ora elencati anche in questa pagina amazzonica qui, via con la chiacchiera: cosa state leggendo/avete letto di bello in questo periodo?
Anime Architecture sembra veramente sontuoso, da farci davvero un pensierino...io sto leggendo/sfogliando il bellissimo artbook "The Art of He-Man and the Masters of the Universe" (che, qualora non lo avessi già, ti consiglio) e riguardando Evangelion affiancato dall'utilissima guida che hai proposto la scorsa volta.
RispondiEliminaGrazie, ma ce l'ho da 5 anni buoni :D
EliminaC'è un post dell'epoca qui sull'Antro, in cui se ne parla.
Mannaggia, ad una prima analisi sulla funzione cerca non avevo trovato nulla a riguardo! Ora, cercando meglio, ho trovato il post. Vabbè dai, ti ho dato una scusa per rispolverarlo :)
EliminaIn un'eventuale edizione italiana di Anime Architecture mi aspetterei introduzione o interventi degli esimi architetti Donald Påare Raasse o Andorra Pedalesas.
EliminaNote archistar di livello mondiale :D
EliminaRiekeles a Påare Raasse gli spiccia casa XD
Elimina1) Sull'onda dell'entusiasmo per la serie Queen's Gambit sto leggendo il libro. Bello ma un po' ripetitivo visto che la serie per ora è uguale al 99%, mai vista una fedeltà tale. Sono curioso di vedere se anche il finale è lo stesso.
RispondiElimina2) Il Cercatore. Ché tutti parlano di Bedelia, giustamente eh, ma intanto Leo ha droppato questa bomba in edicola con nonscialanza quasi nel silenzio generale.
3) Ma quanto è bello l'ultimo capitolo di My Hero Academia? Con il ritorno di quel personaggio? Ribadisco: miglior fumetto supereroistico al mondo degli ultimi 10 anni.
Non fosse continuato Invincible negli ultimi 10 anni ti avrei pure dato ragione su MHA
EliminaNon so, sarà che dai racconti di domani mi aspettavo Dylan Dog almeno come filo conduttore, sarà che la negatività di Sclavi non fa tanto per me se non è filtrata dalla "bontà" dell'old boy, sarà sto bucodaazzzoto... Alcune storie non mi convincono, o mi sembrano esistere solo in funzione del finale ad effetto...
RispondiEliminaBeh Demon Slayer spicca sicuramente per l'anime, perchè preso a se non è male, ma nemmeno chissà cosa.
RispondiEliminaIn effetti, tolto lo stile grafico molto accattivante delle tecniche, la storia è veramente uno shonen by the number con roba vista e rivista e rivista in ogni possibile declinazione.
EliminaAnzi, andando avanti perde sempre più colpi con una serie di "evoluzioni" buttate un po' a casaccio e una conclusione da sbadiglio carpiato.
Godibile nella sua forma animata, quindi, ma trascurabile in quella cartacea.
Cheers
Mi permetto di consigliarvi Chainsaw Man se volete un manga da Weekly Shonen Jump differente e non formulaico, non dirò di più per non rovinarvi la sorpresa
EliminaSalve a tutti io mi sono sparato Doomsday Clock e poi il finale di Mana Cerace ( mi aspettavo qualcosa di più ma tutto sommato non sempre la metà è all'altezza del viaggio e comunque un bel viaggio ) Aspetto fiducioso il 3 dei racconti di domani i primi due piaciutoni
RispondiEliminaIl volume sull'architettura negli anime deve essere davvero bellissimo. Mi attira molto, ma c'é la lista di cose da prendere (prima o poi) e se vado a consultarla saltano fuori volumi che reclamano attenzione da chissà quando.
RispondiEliminaTra le ultime letture:
Batman - The White Knight.
Volevo leggere questa storia sin dalla sua uscita, qualche anno fa. Più che altro per Murphy che ha uno stile che mi piace molto. E infatti, disegni stupendi, spigolosi, nervosi. E colori bellissimi di Hollingsworth dai toni terrosi e sporchi. Ho trovato notevole anche la resa di edifici e mezzi. Qui il tratto di Murphy si "normalizza" e rende ogni particolare in maniera perfetta. Particolarmente rilevanti certi interni, dalle prospettive grandiose.
La bellezza dei mezzi é evidente nella scena dell'inseguimento a Neo Joker. Credo che i colori di Hellingsworth abbiano giocato un ruolo cruciale anche in questo caso. La loro compattezza esalta il segno di Murphy, al contrario di certe colorazioni moderne che "soffocano" i disegni in un virtuosismo che, seppure spettacolare, risulta freddo.
Storia godibile, che mi ha giusto suscitato qualche perplessità per la facilità con cui Joker fa quel che fa. Ma alla fine, vediamo cose altrettanto assurde nella nostra realtà.
Krazy Kat - Il Meglio Di Krazy Kat E Ignatz
Ok, una delle strisce più belle di sempre, secondo molti, tra cui gente come Chris Ware e Bill Watterson, di cui non avevo però mai letto nulla. A essere sincero, non mi attira per nulla il segno di Herriman e ho sempre trovato inquietante l'ambientazione. Non ho cambiato idea su questi due punti ma questa raccolta é davvero spassosa, con un livello di cringe mooolto alto e costante.
Durante la lettura ho avuto la sensazione, forse strana e forse dovuta a sovrainterpretazione, che Krazy sia meno pazza/o (c'é la faccenda del genere non definito del personaggio) di quel che sembra e prenda allegramente per i fondelli Ignatz, che, di contro, forse non é così psicopatico, viste le freddure che deve sentire.
Poi, ancora Peanuts. Ormai va avanti da un po' questo periodo schulziano, ben più del solito.
Nel cartone Krazy Kat (almeno, nell'edizione italiana) Krazy Kat era una femmina.
EliminaIl regista Frank Capra ha chiesto a Geo Herriman se KK fosse maschio o femmina ed il cartoonist ha risposto che non era importante. Oltre un secolo fa. Picasso si faceva spedire le strisce. Fatte le debite proporzioni, Herriman è stato un altro Alex Toth. Un artista studiato dagli altri artisti.
EliminaIl meglio di Krazy Kat è nelle tavole domenicali, e purtroppo il volume Salami propone solo strisce quotidiane.
Elimina*Salani, ovviamente.
EliminaVa detto che è una serie che da leggere in originale. Nessun traduttore è mai riuscito a rendere il linguaggio assurdo di Herriman, tantomeno quello di Salani.
Elimina@FB1026
EliminaEsatto. Visto il medium, immagino abbiano optato per la scelta meno problematica.
@CREPASCOLO
Senza dubbio.
E' inoltre interessante notare come la dualità di Krazy Kat sia un riflesso del suo autore, figlio di genitori di etnia diversa. Cosa con la quale si dovette confrontare per tutta la vita e che cercò di tenere nascosta (visti gli anni in cui visse, in cui un cartoonist di colore, anche in parte, non poteva avere spazio e successo). Pare che indossasse spesso il cappello per nascondere i capelli ricci.
@Keyser
Interessante. Già sono notevoli quelle quotidiane, figuriamoci quindi quelle domenicali.
@Keyser
EliminaInfatti, credo si perda molto. Di contro, è possibile perdersi qualcosa anche con l'originale, vista la particolarità del linguaggio di Krazy, per esempio: un misto di inglese, messicano, irlandese e forse anche altro. Immagino la necessità di fare continue ricerche, insomma. Ci vuole molta buona volontà e impegno.
Herriman pare abbia vissuto malissimo la sua condizione di " meticcio". E non solo. Era pubblicato da William Randolph Hearst ( il modello del Citizen Kane di Welles ) in giornali pieni di comics d'avventura e disegnati in stile + realistico e con strisce + grandi. I lettori scrivevano perplessi perché non capivano KK. Herriman andò da Hearst a chiedere fosse ridotto il suo compenso e Hearst - che era un suo fan - non solo non toccò la sua paga, ma si impegnò a pubblicarlo fino alla scomparsa del cartoonist, promessa mantenuta. Io mi commuovo quando qualcuno mi racconta storie così. Non credo esistano molti cartoonists che si spingano al punto di chiedere di essere pagati meno di colleghi...
EliminaGrazie mille per questo aneddoto. Davvero notevole.
EliminaAvevo in mente di rimettermi a leggere con assiduità ma tutte le buone intenzioni vano come al solito a farsi benedire.
RispondiEliminaDetto questo ho letto un fumetto che mi è stato regalato Sottosopra della Bonelli scritto da Enoch. L'idea di fondo è molto originale e la storia è veramente tanto all'inizio per dare un giudizio pieno. Per ora è interessante ma nel primo volume c'è veramente poco. L'edizione è curata e sontuosa ma potevano veramente mettere qualche pagina in più.
Demon Slayer ha qualcosa di diverso ma non capisco costa. Forse è il protagonista che non è stereotipato come spesso accade ai personaggi dei soliti degli shonen. Anche i comprimari sono interessanti e soprattutto è interessante il modo in cui Tangiro riesce a cambiarli instillando loro senso del dovere e di appartenenza.
Il libro sull'architettura è molto interessante.
La copertina di Film Pop Anni '80 è bellissima davvero, kudos al disegnatore. Poi Anime Architecture sembra una gran figata... Per caso tratta anche città/mondi di anime seriali (e magari recenti)?
RispondiEliminaRiguardo alle mie letture... Niente, ne riparliamo la prossima volta, sob