Super Mazinga 7, l'originalissima storia del Protettore dell'Universo

Super Mazinga 7 Il protettore dell'universo

Ieri hai visto questo film d'animazione sudcoreano dell'83, Il Protettore dell'Universo, che è una piccola, ma che dici piccola, media meraviglia. La storia di un robottone talmente pezzotto che i finti robot giapponesi venduti sulle bancarelle negli anni 80 l'avrebbero sputato. Ecco a voi la verissima, originalissima storia di Super Mazinga 7, il robot-clone sodomizzato da un treno volante [...]


Partiamo col dire che A) Super Mazinga 7 non è un nome scamuffo affibbiatogli in Italia, tipo Daimos il figlio di Goldrake: il titolo originale - perdonate il termine - del film è proprio Super teukgeup Majingga 7 ("Super Espresso Majingaa 7"). In Italia è Il protettore dell'universo, negli USA Protectors of Universe.

B) Il protettore dell'universo non è neanche il primo dei clonazzi dei robot giapponesi sfornato ai tempi in Corea dalle stesse persone, ma di questo parliamo dopo. E infine C) Il film è disponibile in italiano su Prime Video. E il doppiaggio dell'epoca in economia ci mette del suo, citando Star Wars e rendendo il tutto ancora più assurdo.


La storia è quella di due principi alieni in fuga dal pianeta Orione, che lo sai con che fa rima, soprattutto quando viene invaso da un popolo alieno dalla pelle blu composto da stronzi. I due giuvinotti, insieme a una vagonata (letteralmente) di rEgazzini, fuggono da Orione a bordo di un treno volante e raggiungono la Terra.

Dove li aspetta casualmente un robot gigante perfettamente compatibile con il treno, e anch'esso con un bel 7 addosso - Super Mazinga 7 - creato dal solito scienziato con la barba bianca lunga mezzo metro.


Ora, d'accordo, il volto di Super Mazinga 7 (o Supermazinga 7, attaccato) può in effetti tradire alcune vaghissime somiglianze con alcuni colleghi giapponesi, un paio dei quali hanno pure un nome casualmente simile,


ma il corpo del robot è assolutamente unico, nella scelta dei colori quanto nella loro ripartizione. In Corea era anche noto come il Mazingasuit Bianco, probabilmente.


E niente. I due di Orione fanno subito amicizia con i due piloti del robot terrestre, e anche le tutine di tutti sono frutto di un accurato lavoro di ricerca e di un gran scialare di carta carbone.


Però almeno ci hanno aggiunto gli scudettini sul petto, eh. Del Catanzaro.


In ossequio a un vecchio adagio sempre calabrese in cui si augura ai propri avversari, in qualunque contesto, il Kitivonkulànutrenu, il Super Mazinga 7 si mette lì a gambe larghe e braccia avanti, per questo agganciamento-colonscopia con cui gli infilano, appunto, un convoglio lì dove non batte il sole di Orione. Cioè tipo Rigel.


E lui, felice, va.


E volerà nel blu fra lune e stelle, un ragazzo coraggioso partirà, e troverà la verità e vincerà e vincerà (forse).


Prego notare le bellissime zampette appese. A proposito di notte, tutte le battaglie del film sono caratterizzate da un alternarsi assolutamente senza senso di fondali spaziali e cielo azzurro (tipo che le astronavi dei buoni - sfondo cielo azzurro - sparano all'inizio a quelle dei cattivi - sfondo spaziale - e stranamente le mancano, perché sono a 20mila chilometri di distanza) tra un'inquadratura e l'altra, e ovviamente da tutta una serie di semi-fermo immagine e di sequenze riciclate fino a morire.

C'è un povero disgraziato alieno che viene aggiso dal cazzottone di Super Mazinga 7 almeno un paio di volte.


I cattivi, di cui non ricordi già più il nome e che quindi chiameremo Popolo dei Mimimmi, sono guidati da un tizio ovviamente con casco alla Darth Vader, mascherina e cornini da Kycilia Zabi e occhietti da sparviero. La sua luogotenente è una tizia con la mascherina, mentre il cameriere lì a destra è un ex ufficiale terrestre, padre di uno dei protagonisti, catturato e schiavizzato dagli alieni.


Va detto che al capo dei cattivi ci brilla spesso l'occhio perché si sente intelligentissimo per aver inventato le felpe in pile del decathlon,


e che il logo della sua organizzazione di alieni invasori è un altro grande sfoggio di creatività degli autori. Nel senso che hanno invertito i colori del logo di Voltron, neh. Oh, e fate un po' attenzione, raga. L'arte è "l'invenzione perpetua dei dettagli", no?


La storia alterna con grande maestria da film di Bollywood girato da un ubriaco momenti esilaranti e drammoni con fiumi di lacrime. C'è per esempio, a proposito di alcolici, tutto questo subplot dell'ufficiale schiavizzato che vuole far ubriacare la luogotenente con una bottiglia di fragolino, e lei sogna di diventare Miss Universo.


Oppure, giusto per clonare un altro po' di fermo immagine, c'è questa scena del brindisi per il grande capo,


a cui hanno dedicato uno spettacolo di ammiccanti ballerine dai capelli viola,


e lui si arrapa e ci vengono gli occhietti di Alvaro Vitali. Masterpezzo.

Gli alieni hanno ovviamente un intero esercito di robot da schierare contro Super Mazinga 7. Laddove per "un intero esercito" intendi 2.


Il primo è il prode Raideen che ha preso troppo sole,


e che ha preso pure in prestito le armi del primo Gundam, l'RX-78-2.


Super Mazinga 7 risponde con il suo arsenale composto da ascia da taglialegna,


penne bic sputazzariso


e la capacità di trasformarsi in un carro armato gigantesco, un cingolato tipo quello di Daitarn 3 o la G-Armor formata in Gundam dall'agganciamento dell'RX-78-2 con il G-Fighter. In una battaglia come quella su Hoth ne L'Impero colpisce ancora, Super Mazinga 7 calpesta i carri nemici, microscopici rispetto alla sua mole. E niente, i cattivi le prendono di brutto,


tirano fuori un altro cesso a pedali di robot, con cui Super Mazinga 7 può giocarsi le pose copiate residue,


e alla fine, terminati i robot da combattimento, c'è solo questo pupazzo di gomma a forma di drago scojonato, ché questi alieni sono dei minchioni pazzeschi. La bionda tradisce il capo allupato,


e alla fine, sconfitta, si lascia morire. Annegando nelle lacrime versate dai produttori per confezionare questa solenne porcheria. 


E il treno era stato distrutto, ma poi no, è ancora intero, i rEgazzini nei vagoni sono purtroppamente tutti salvi, e Super Mazinga 7, il robot con un treno nel retto robotico, può tornare a volare, e ti farà vedere l'universo, laralalalalalà.

Stando ai titoli di testa, Il protettore dell'universo è stato girato da Gyu-hong Lee e Larry M. Jackson, e scritto da Alison Campbell e Woong-sun Lim. I due nomi coreani ritornano in altri clamorosi clonazzi di inizio anni 80, come Super Majingga 3 (1982, aka Raiders of Galaxy), Super Titan 15 e Bulsajo roboteu Pinikseu-King.

Torneremo a parlarne, prima o poi? Ci potete scommettere il culo. Quanto meno quello di Super Mazinga 7.

50 

Commenti

  1. Ma che meraviglia. Va detto che se la Corea di quegli anni faceva tenerezza, oggi prende giustamente a calci in cu*o un po' tutti, si pensi solo al cinema.

    RispondiElimina
  2. Ah ah ah, che ridere! Questa recensione ricorda le care vecchie puntate di: il primo episodio non si scorda mai! Grande Doc!

    RispondiElimina
  3. Beh, tenendo conto che TOEI ed altri studi subappaltavano la produzione anime tra Taiwan, Hong Kong e Corea (nord e sud), manco dovevano fare troppa fatica a tracopiare: avevano i keyframe originali direttamente a disposizione. Un cel lo ricalchi per il committente ed uno per te.
    Un po' come le Nike, le borse Prada o gli iPhone.

    RispondiElimina
  4. Azz...inquietante il robot treno...mi fa venire in mente un millepiedi o un film orror folle che per sbaglio vidi qualche minuto...human centipede.
    Cmq ti sei scordato un'altra grande citazione! I viaggi spaziali col treno! Galaxy Express 999¡

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma scordato nel senso che ho messo una foto con il Galaxy Express 999 e i suoi due protagonisti, e citato la canzone degli Oliver Onions in due diversi punti del post? :D

      Elimina
    2. Ops non mi si erano caricate ancora quelle immagini

      Elimina
    3. Ha fatto venire in mente anche a me la stessa cosa.
      Però io sono più fortunato di te: di quel (in realtà QUEI) film non ho visto neanche quei pochi minuti. E me ne guardo bene! :D

      Elimina
    4. Ragazzi per favore non nominate invano Human Centipede, uno degli horror più raccapriccianti che la mente umana abbia potuto concepire (certe volte me lo sogno tutt'ora...)

      Elimina
    5. Scusate, ma sto avendo i conati di vomito, mi sono ricordato il primo film.

      Elimina
  5. Il capo dei cattivi ha delle mani gigantesche, o sbaglio?
    (e sembra anche un po' un GI Joe)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il capo dei cattivi mi sembra un Duke Fleed passato al lato oscuro. Un Duke Flit, in sostanza.

      Elimina
  6. Meenchiate di alta caratura. Questo post si può tranquillamente inserire tra quelli classici e imperdibili dell'Antro. Le bic sputazzariso !

    RispondiElimina
  7. Lo vidi anni fa su una qualche tv locale che la domenica mattina proponeva questi film raccattati qui e là..
    Lo vidi già allora con "l'occhio del paragone", non oso pensarci adesso!

    RispondiElimina
  8. Sto a morì XD XD XD
    Doc che cacchio almeno un disclaimer a inizio articolo! Che la gente poi pensa male che c'ho i lacrimoni.
    Mi hai APERTO un mondo (ho ho!)
    Attendo con ansia gli altri cartoni pezzotti

    RispondiElimina
  9. regazzini che corrono, un tuffo nel cuore e tanto amore per la dingo pictures

    RispondiElimina
  10. Che trash ahahahahah bellissimo (per modo di dire)

    RispondiElimina
  11. Sappiamo tutti con che fa rima. E niente, dissolvenza in nero. applausi , titoli di coda.

    RispondiElimina
  12. Lo vidi in televisione da bambino e la sensazione fu di continua costernazione per l’idiozia, e mi dissi che poteva essere solo una scopiazzatura americana (ero già in guerra contro i cartoni dei Transformers e i Masters e chiunque li gradisse)...

    RispondiElimina
  13. lo scudetto del Catanzaro...ahahah!anche queste cose fanno parte della nostra storia, grazie Doc! ...Ricordo bene che anche trentacinque anni fa, al solo vedere tali porcherie, cambiavo immediatamente canale... l'orrore superava pure quello ingenerato dal primissimo doppiaggio del mediometraggio in cui il Com.te Barendos rapisce Koji/Alcor, per rubare il grande Mazinga... tra "Goldjack" e "Icarus"...

    RispondiElimina
  14. Mamma mia, cosa hai tirato fuori, Doc!
    Io e un mio amico avevamo un giorno pescato in un negozio di elettronica che oggi non c'è più una vhs-da-cestone contenente questo film, che si rivelò essere una miniera d'oro di risate. In quella versione il titolo era "Super Mazinga 7 contro Godzilla e i megarobot" e noi pensammo che fosse un robottone "ufficiale" che non conoscevamo.
    La copertina della nostra versione si può vedere qui:
    shorturl.at/gGPYZ
    A parte la faccia del boss cattivo, ricordo che ci faceva morire dal ridere la sottotrama del baffuto padre del pilota, che a noi ricordava tantissimo Cesare Ragazzi, ma soprattutto due scene apparentemente secondarie ma che permettono di capire la cura riposta nella produzione del film:
    - un bambino che compare dal nulla esultante su di un sedile quando il robot sconfigge il nemico
    - un bambino che si specchia nel finestrino del treno e nel riflesso c'è un bambino differente.

    Tra l'altro il film era prodotto da tale Joseph Lai, uno di quelli che facevano i film con i ninja con il costume dell'ipermercato e le scene riciclate da un film all'altro...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Da AVOFILM solo prodotti di gran qualità!!!

      Elimina
    2. Luca ti riferisci a capolavori come ninja campione e ninja il guerriero?

      Elimina
  15. doc hai scovato un vero capolavoro ,oramai la visione è d'obbligo.Certo che una volta i coreani sembravano davvero,loro stessi la versione pezzotta dei giapponesi.Eh ne hanno fatta di strada , loro,
    dai favolosi anni 80

    RispondiElimina
  16. Madonna ma questo cartone è il paradiso degli avvocati che si occupano di copyright!
    Facessero oggi una cosa così si scatenerebbe l'apocalisse :D

    RispondiElimina
  17. Al minuto 3:44 hanno messo anche il suono del raggio catturante(tm) di GALAGA.... mondiale

    RispondiElimina
  18. Lancio i miei razzi nel cosmo
    ed il treno volante mi appresto a colpire:
    lui per evitare l'impatto
    si infila in un Gundam, ma è un tragico error:
    non si tratta di un Gundam normale,
    ma di un Gundam seguito da Kim.
    Si è infilato nel buco del çù£0
    di Gundam Kim, morendo.
    Dio li fa e poi li accoppa, ho capito,
    la vita è così.

    [...]

    Come stai? "Lievemente scosso,
    ma è sempre bello veder il proprio treno che 0rgasm@...

    RispondiElimina
  19. Visto una mattina su una rete privata, durante le vacanze di Natale.
    Che su quei canali era proprio il periodo giusto per recuperare robaccia simile.
    C'e' da dire che avevano fatto anche i tre film di Goldrake, eh.
    Che qualcuno mi rimetta Gurrenn Lagann, invece da andare a ripescare certa monnezza.
    Eh beh...che altro dirti, Doc.
    Se non GRAZIE.
    Per aver recuperato quello che, a suo modo, come molte ignobili trashate ha fatto il giro e...no, e' rimasto bruttissimo.
    Pero' mi ha fatto sorridere.
    Tu pensa che, da quella volta che l'ho visto da piccolo, non ne ho mai saputo piu' nulla.
    Al punto che pensavo di essermelo persino immaginato.
    Invece...ESISTE (purtroppo)!
    Denghiuverimaccio (non Capatonda).

    RispondiElimina
  20. La prima volta voi vidi in TV ed essendo già grandicello capii che era una mezza ciofeca scopiazzata.. po' un amico mi presto la vhs e inizio a girare tra di noi nemmeno fosse stato l ultimo film di Moana Pozzi (poi si passò a sdoppiarla, antica pratica ormai persa nelle nebbie del tempo) e il culto crebbe sempre più...
    Mitiche le serate in cui si faceva la visione collettiva tra risate, lacrimoni e pernacchie.

    RispondiElimina
  21. Il robot sembra fatto con i Duplo tanto che è squadrato. Poi ha sui piedi i segni di divisione delle tre "dita" che ogni tanto ci sono e ogni tanto no.
    Ho idea che se si scava in quelle serie potrebbero uscire altre serie super pezzotte.

    RispondiElimina
  22. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  23. Che poi nelle prime immagini il robot non è neanche brutto secondo me...
    E anche i personaggi sono disegn...ricalcati con cura.
    Poi ho visto quel coso con un treno nel Coolio e niente, mi sa che me lo sogno stanotte.

    RispondiElimina
  24. Eh, però i G.I.Joe hanno copiato il look del Comandante Cobra dal Super villain!
    GOMBLODDO!!!1!!

    RispondiElimina
  25. Chiedo susa se posso aver recato problemi al Doc, nostro Ospite, e con il quale mi scuso . In ogni caso la responsabilità è da ritenersi esclusivamente e personalmente mia e sono disponibile in qualunque sede. I miei contatti sono facilmente reperibili su Internet.

    RispondiElimina
  26. ma il capo dei cattivi come cacchio faceva a bere il vino, con quel casco?

    RispondiElimina
  27. L'ho visto così tanto tempo fa, e nemmeno intero, che nemmeno ricordavo la sodomia ferroviaria!
    Con gli orari dei treni in Italia, che usano solo il ritardante per lui, la liaison sarà durata un sacco...

    RispondiElimina
  28. Io fra questo, il Re Fenice e tutti i loro parenti strettissimi, mi sono fatto una serie di risate che la metà bastava un secolo fa quando ancora c'erano le VHS XDDDDDDDDDDDD

    RispondiElimina
  29. Ricordo che ne hai parlato nel post coi robottazzi scamuffi,trovo questo film meraviglioso nella sua pezzenteria nonostante non l'ho mai visto

    RispondiElimina
  30. Comunque lo scrander e il petto coi cannoncini è chiaramente la fotocopia del Sankan-oh, di cui ho il giocattolo farlocco, per questo lo riconosco.

    RispondiElimina
  31. Il cameriere é chiaramente Mirkos sotto mentite spoglie.

    RispondiElimina
  32. Mi è appena venuto in mente che nelle infinite scopiazzature del film c'è anche una scena in cui alla festa dei cattivi si affrontano in un incontro di boxe due cloni di Boyakki e Tonzula di Yattaman, però pitturati di blu.
    D'altra parte la bionda è chiaramente un clone di Miss Dronio...

    RispondiElimina
  33. Una ventina di proprietà intellettuali violate per produrre sto po' po' di capolavoro, praticamente mancava di infilarci solo Doraemon.
    Però a forza di vedere dettagli patetici del robopezzotto, mi è venuta la perversa voglia di guardarne qualche puntanata. Lo vado a cercare...

    RispondiElimina
  34. Anni fa, da bambino, mentre scorrevo il libretto dei programmi TV, mi capitò sott'occhio su JTV questo "Mazinga contro Godzilla" . Aspettandomi una versione animata di Pacific Rim ante litteram tra due leggende, corsi a sintonizzarmi sul suddetto canale, salvo scoprire che il filmone che immaginavo altro non era che l'ignobile pezzotto descritto dal Doc; nella fattispecie il traduttore aveva rinominato il film basandosi sulle mazzate tra il tristissimo robot e l'ancora più scrauso lucertolone... tristezza infinita.

    RispondiElimina
  35. Forse i coreani erano solo invidiosi di Kazonga.

    RispondiElimina
  36. Avevo già una diciassettina d anni quando grippai il mio zip e mi nascondevo dal mondo per non farmi prendere per il c...dai miei pari.in attesa delle riparazioni murato in casa mia madre mi chiama dicendomi che in televisione RIDAVANO MAZINGA.arrivo in salotto felice di esistere e vedo quel treno antropomorfo....li capii perché la Corea è divisa in due.....

    RispondiElimina
  37. Ringrazio l'autore di Supermazinga7, che mao ho visto e mai vedrò, per avermi dato l'opportunità di poter leggere questa recensione che mi ha fatto ammazzare dal ridere. Sei un genio!

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy