I Tamagotchi di Evangelion. Perché sì

Attenzione, i Tamagotchi di Evangelion. Attenzione, i Tamagotchi di Evangelion. Nel senso proprio dei Tamagotchi di Evangelion, sì. Di quelli che devi ricordarti di far fare la cacca all'Angelo, o ti muore [...]

Hai visto nel corso degli anni il brand di Neon Genesis Evangelion ibridato con talmente tante altre property diverse (dai Transformers a Godzilla, passando per quella cacchio di Hello Kitty, ovviamente) e declinato in talmente tanti oggetti di merchandising assurdi, che non ti stupisci più di nulla, senti. Figurati ora che si avvicina l'uscita del nuovo film (l'aritmetico Evangelion: 3.0+1.0).

Detto questo, nel vedere i Tamagotchi di Evangelion (Evangelion X Tamagotchi, o Evatchi) hai sputato il caffè che stavi bevendo.

Perché sì, sono un punto di equilibrio perfetto tra il grazioso, l'orrendo, il bellissimo, il superfluo, lo scemo, il sublime, il WTF. Un Third Impact dell'Uh, ok. Ma pure un quarto. Usciranno il 13 giugno, qualche giorno prima del film (atteso in Giappone per il 27 di quel mese), al costo di 2.530 yen l'uno, al cambio 21 carte circa.

Con le scocche in tre modelli, che riprendono i colori dell'EVA-01, dell'EVA-02 e dell'EVA-00. Il contenuto, cioè il giochino, è sempre lo stesso. La descrizione sul sito ufficiale parla di 20 Angeli (Apostoli, se il giocatore è sufficientemente privo di recalcitranza) da allevare e addestrare al posto dei pulcini, tirando in ballo pure la Lancia di Longinus. Vengono inoltre mostrate sugli schermini delle animazioni di Rei, Kaworu e Gendo Ikari che ti cazzìa se lasci morire l'Angelo affogato nella sua cacca, tipo, come tanti poveri Tamagotchi degli anni 90.

È normale che ne vuoi tipo uno (quello dello 01, ovviamente), ora? Alla tua età? No, probabilmente non lo è. Ma pure lì, non ti stupisci più di nulla, senti.