Marvel Champions: il gioco di carte. Punti danno contro la villanzoneria

Marvel Champions: il gioco di carte recensione

Oggi in Antro Board - la rubrica antristica sul mondo dei giochi da tavolo - parliamo di Marvel Champions: il gioco di carte. E di come si può stendere Rhino, Klaw o Ultron con un cazzotto di Capitan Marvel o un calcio di Spider-Man oscillante ben assestato. (C'è pure Pantera Nera? C'è pure Pantera Nera) [...]

Marvel Champions: il gioco di carte recensione

MARVEL CHAMPIONS: IL GIOCO DI CARTE
1-4 giocatori
59,90 euro
Link Amazon

Disponibile da pochissimo anche in italiano nel catalogo Asmodee, Marvel Champions: il gioco di carte è, appunto, un gioco di carte cooperativo da uno a quattro giocatori, in cui ciascuno dei partecipanti interpreta con un suo mazzo di carte un eroe Marvel e deve collaborare con gli altri per sconfiggere il criminale di turno, impedendogli di portare a termine il suo piano.

Per facilitare l'apprendimento delle regole, il manuale presenta le basi del gioco attraverso uno scenario introduttivo, guidando passo passo nell'utilizzo dei due starter deck consigliati (o uno solo dei due, nel caso si voglia giocare da soli): Spider-Man e Capitan Marvel contro Rhino.

Marvel Champions: il gioco di carte recensione

Ciascun mazzo di un eroe presenta una carta incombenza (come l'avviso di sfratto per il povero Peter) e alcune carte nemesi (problemi con quell'umarell volante dell'Avvoltoio, metti). Il criminale ha un suo mazzo, che serve a portare avanti la trama e a determinare la riuscita o meno della missione. I giocatori e il criminale hanno ciascuno un indicatore dei punti ferita in cartoncino. I punti ferita iniziali sono indicati dalla "carta identità" degli eroi e del criminale, e quelli del villanzone si moltiplicano per il numero di giocatori (Rhino ne ha 14, ma giocando in due diventano 28).

Durante il suo turno, ogni giocatore può "cambiare sembianza", passando dall'eroe al suo alter-ego civile, girando la carta identità; può giocare una carta del suo mazzo, pagandone il costo in risorse indicato (mentale, fisica, energetica, jolly), mettendo così in campo una miglioria, un supporto o un alleato (per un massimo di tre alleati contemporaneamente in gioco); può usare un potere tra quelli descritti sulla sua carta identità, di attacco, difesa, recupero o intervento (per rimuovere le minacce della trama).

Gli alleati possono essere ovviamente usati per attacchi e interventi, mandando Daredevil, Hulk, Mimo o Spider-Woman, per fare qualche nome, a menare qualcuno o fare qualcosa. Per innescare alcune azioni è necessario che gli eroi si trovino nella sembianza giusta, Eroe o Alter-Ego, come indicato sulle carte. Alla fine della fase del giocatore si scartano le carte e se ne pescano altre per ripristinare il "limite di mano", il numero di carte indicato sulla carta identità.

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Durante la Fase del Criminale, il villain si attiva e schiera i suoi gregari, attaccando gli eroi. Entrano in scena attraverso il suo mazzo anche le trame secondarie, che comportano vari casini extra per l'eroe, dai magheggi dei Kree a una scazzottata con Titania.

Dopo aver giocato un po' di volte con il setting iniziale, si possono provare gli altri starter deck. Il gioco ne presenta cinque (Spider-Man, Capitan Marvel, Iron Man, Pantera Nera e She-Hulk), elencando le carte da usare per ciascuno e l'introduzione ai vari set. Non sarebbe però possibile usare contemporaneamente gli starter deck di She-Hulk e Iron Man, perché condividono le carte Offensiva. Per rimediare alla cosa, il manuale consiglia di sostituire nel caso quelle di She-Hulk con alcune carte del set di Spider-Man.

E poi? Poi è possibile comporsi un mazzo personalizzato, modificando gli starter deck precedenti o creandone uno completamente nuovo: si sceglie un eroe e si seleziona un numero di carte compreso tra 40 e 50, rispettando alcuni requisiti. Allo stesso modo, gli scenari base presenti sono tre (Rhino, Klaw e Ultron), ma si possono personalizzare aggiungendo i "set di incontri modulari" indicati, per buttare nella mischia i Signori del Male, MODOK, le Legioni dell'Hydra.

Marvel Champions: il gioco di carte recensione

E poi ancora? In futuro usciranno ovviamente dei set di espansione venduti a parte, con altri eroi, perché Marvel Champions: il gioco di carte è un "Living Card Game", e quindi sono previsti nuovi pack con scenari, avventure, criminali (già annunciati Capitan America, Thor e Miss Marvel), utilizzabili per personalizzare qualsiasi mazzo. Non è un gioco di carte collezionabili, però, quindi il contenuto sarà comunque sempre uguale per ogni uscita, non bisogna pescare roba comprando bustine.

Ma com'è, questo Marvel Champions: il gioco di carte? L'hai trovato molto divertente. Le partite durano in media un'oretta (poco meno da soli, poco più in tre o quattro) e le missioni sono impegnative, ma non impossibili. La meccanica della "trasformazione" da Alter-Ego ad Eroe e viceversa è interessante, perché tira in ballo i problemi di tutti i giorni dei personaggi. È Peter Parker a dover risolvere quella grana dello sfratto, ad esempio, ma questo vuol dire che non può essere in quel momento Spider-Man, e questo permette a Rhino di portare avanti i suoi piani.

Il senso di collaborazione tra i giocatori, inoltre, è palpabile. Sembra davvero, con un po' di fantasia, un team-up tra eroi per stendere dei super-criminali. Unite le due cose, e l'atmosfera da fumetto è assicurata.

Marvel Champions: il gioco di carte recensione

Vale i soldi che costa, Marvel Champions? Per 60 euro circa (lo trovate su Amazon) sono inclusi cinque starter deck e tre scenari base, che per un gioco di carte non è poco, o quantomeno è nella media. Il resto della dotazione sono i cinque segna punti ferita (uno per giocatore più quello del criminale) e una pila di segnalini vari in cartoncino. Oltre al manuale base c'è un Compendio delle Regole, che risolve ogni dubbio grazie a un elenco alfabetico in quarta di copertina e a un'accurata descrizione grafica di ogni singolo elemento di una carta. Le fasi iniziali della prima partita, come la preparazione, sono come detto guidate passo passo.

Divertente, non banale, ricco di meccaniche piacevoli e con lo spirito giusto per una sana scazzottata tra amici (e nemici). Apprezzabile anche la scelta dei personaggi secondari presenti come alleati, delle trame e delle situazioni legate nello specifico ai vari eroi. Continua a mancare la figura chiave di Sole Ardente, ma quello è un problema più in generale di quasi tutto il merchandising legato agli eroi Marvel. Promossone.

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Commenti

  1. 2 domande: rigiocabilità effettiva degli scenari (anche, tenendo conto, come suggerito, che si possono customizzare)? A quando un antroboard sul gioco di the Shadow planet?

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    1. Rigiocabilità degli scenari per ora direi buona. Giocato più volte le fasi di quello di Rhino e le situazioni variano abbastanza in base ai vari fattori in ballo. Con la customizzazione, ovviamente, si può tirare avanti un bel po'.

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  2. Sembra molto interessante. Secondo te da che età si può giocare (ad es. 5-6 anni sono pochi?)

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    1. L'età consigliata sulla confezione è 12+
      Considerate le meccaniche da assimilare, immagino sia un'indicazione giusta.

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    2. Grazie. Magari tra un lustro lo troverò a pochi spicci (o le copie rimaste varranno un capitale :-))

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  3. Mi hai convinto a "She-Hulk".

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  4. Cipensoci per il mio 8enne..bella doc!

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  5. Non sono un fan dei giochi di carte, se mi togli tabellone e miniature la magia per me in parte svanisce.
    Al netto dei miei gusti personali sarebbe figo come gioco se prevedesse anche i deck per giocare con i cattivi così da creare uno scontro due contro due. Sicuramente metteranno tutto.

    Personalmente continuo a pagare il mio obolo alla Asmodee con i miei acquisti di navette X-Wing (quando nei parliamo?). Ultimo acquisto 3 Nantex. Peccato che l'ultima Wave uscita non sia stata localizzata e mi devo puppare le carte in inglese. Unico vantaggio è che non devo diventare matto a ricordarmi come si chiama la carta in italiano mentre sulla app per creare la lista è tutto scritto in inglese.
    Sabato dovrei fare un torneo con gli amici con cui gioco solitamente e insisterò con l'Alleanza Separatisti ma basta sciami che l'ultima volta sono arrivato in top 16 solo e soltanto per una botta di culo mostruosa.
    Per gli amanti di Star Wars è uscito l'Y-Wing carenato; interessante il motivo che spinse i Ribelli a passare alla più conosciuta e famosa versione nuda. Personalmente preferisco il classico ma piace a tutti:
    https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/71jXjFrdX7L._SL1500_.jpg

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  6. Proprio bellino direi, lo prendo in considerazione per quando i miei decepticon saranno un pochetto più grandi.

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  7. Puramente cooperativo? Nel senso, è il gioco a decidere le mosse del cattivone di turno o può essere controllato da un giocatore reale?

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  8. Dopo Over Power, che era un gioco di carte "di menare" tipo magic, ci riprovano con un collaborativo...vediamo :D

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  9. non so come mai ma i giochi da tavolo a tema fumetto non mi hanno mai preso particolarmente (vale anche per tex, ad esempio), ma le regole di questo sembrano particolarmente interessanti...

    ...sai se uscirà un'espansione a tema Xmen? non vedrei l'ora di fare un mazzo cicl... wolverine!

    se le meccaniche ti sono piaciute mi sembrano molto simili al gioco per cui sono in scimmia in questo momento: ArkhamHorror LCG (il regolamento sembra molto simile, ma l'ambientazione è ovviamente lovecraftiana)...

    buone scazzottate!

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    1. Le meccaniche simili non sono un caso: uno dei designer di Marvel Champions è Nate French di Arkham Horror.

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  10. Voglia di provarlo, per il tema e le meccaniche che sembrano giuste per un filare un po' più' impegnativo

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