Fantozzi e la Coppa Cobram, il gioco da tavolo di Fantozzi: tutti a Pinerolo!

È con vivo, ma anche con linguafelpato piacere che parli oggi del gioco da tavolo Fantozzi e la Coppa Cobram. Non solo in quanto fan a vita dei primi film del ragionier Ugo, ma perché c'ha messo mano anche un antrista e tuo caro amico, ritrovatosi a pedalare pure lui col rischio di finire lungo sul tavolo dell'Osteria del Curvone [...]

FANTOZZI E LA COPPA COBRAM

1-5 giocatori

29 euro

Link Amazon

Fantozzi e la Coppa Cobram è un gioco creato da Dario Dordoni e Lamù Edizioni (che ha quel logo perché, come per Indy, è il nome di un cane) e approvato dai figli di Paolo Villaggio, Piero ed Elisabetta. Si tratta di un gioco a percorso per un massimo di cinque giocatori, affrontabile però anche da soli - ci arriviamo tra un attimo - in cui si partecipa alla mitica, ma più che altro mitologica gara ciclistica della Coppa Cobram.

Ogni giocatore ha a disposizione 6 carte (una bonus e 5 carte personaggio numerate) e ne sceglie a ogni turno una per muoversi. Le carte uguali si annullano - se due giocatori calano entrambi un 4, ad esempio, non si spostano - le altre permettono di avanzare lungo il percorso.

Lo scopo è semplicemente raggiungere per primi il traguardo, ma trattandosi della Coppa Cobram la cosa è resa più complicata da tutta una serie di fattori. Ci sono innanzitutto le carte bonus e malus, dal Suppostone (che raddoppia il movimento del personaggio) alla Buccia di Banana, dallo Scudo del Megadirettore alla Nuvola Infame.

Una serie di ostacoli rallentano i ciclisti (tratto innevato) o generano incidenti, dal cartello dell'Osteria del Curvone e il banchetto con le specialità di Pinerolo contro cui schiantarsi, alle palle di neve che è possibile lanciare agli altri ciclisti per farli cadere. E ogni caduta coinvolge naturalmente a catena gli altri corridori che arrivano dalle retrovie.

Come si diceva sopra, si può giocare anche da soli, o comunque aggiungere dei ciclisti automi, mossi pescando a caso le carte dai loro mazzi. In questo modo è possibile mettere in pista gare sempre da quattro o cinque ciclisti, indipendentemente dal numero di rammolliti umani presenti in sala.

Aggiungendo alcune carte bonus, inoltre, si può giocare alla variante più impegnativa, ovviamente chiamata Gran Mascalzon.

Il valore aggiunto del tutto è, appunto, rappresentato dalle mille citazioni, di cui è pieno anche il manuale. Tutto un gran scialare di frasi e situazioni dei film, tradotte in disegni anche dall'antrista Stefano Dell'Aria, autore delle illustrazioni di carte e scatola del gioco (la plancia è invece di Giulia D'Urso).

Oltre a Villaggio, è presente nel gioco anche la Mariangela di Plinio Fernando, su concessione dell'attore. Quella frase su Cita Hayworth al Natale dei potenti della Megaditta ti mette peraltro sempre un magone incredibile, ricordiamolo.

Fantozzi e la Coppa Cobram è un gioco semplice, ma no, non è "una cagata pazzesca" come dice il ragioniere in bici qui sopra. È un divertente omaggio a un caposaldo del nostro immaginario, e speri abbia il successo necessario per vedere altri giochi su Fantozzi. Magari un gioco di società ad ampio spettro con gita al Casinò con il Mega-Direttore Clamoroso Semenzara e sfida a biliardo con il Catellani, con rapimento finale.

Costa 29 euro e lo trovate su Amazon, oppure potete ordinarlo scrivendo a Lamù Edizioni. Al vincitore di ogni partita, oltre alla mini Coppa Cobram in cartoncino, i 92 minuti di applauso, oh. Non uno di meno.

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