La storia di Krull: lame rotanti e Marco Polo nello spazio
Ci sono di quei film che la critica li stronca, il botteghino li boccia, i produttori solo al sentirli nominare gettano a terra il sale e si toccano i maroni. Di quelli non esattamente baciati dalla buona sorte, ecco, ma che poi diventano pellicole di culto. Come Krull, della cui storia ti sei occupato nell'ultimo FantaDoc [...]
Ed è, quella di Krull, la solita storia hollywoodiana fatta di registi indecisi e terrorizzati dai delfini, voglia di girare un nuovo Star Wars (però fantasy, con una Excalibur da lancio rotante che diventa più famosa e citata dei protagonisti), effetti speciali super-artigianali da primi anni 80, grande colonna sonora e tizi costretti a recitare alla cieca.
Trovate tutto qui. Ché non solo a Daltanious, dice, girano le lame boomerang. Per non perdersi tutti gli altri articoli scritti per ScreenWeek basta infilare tra i preferiti questa pagina qua, tra una crisi di governo e l'altra.
Torno a palleggiare di ginocchio un super santos per finta.
Che dire...finalmente.
RispondiEliminaFelicissimo che se ne parli, anche se solo di straforo.
Visto e stra - visto durante le mille repliche televisive, specie sotto Natale.
Una piccola perla, ingiustamente dimenticata. Che oltre ai film da te citati ha pure una spruzzatina di Conan e di Scontro di Titani.
Ma soprattutto horror. Tanto horror.
E forse e' proprio questo uno dei motivi per cui non ha funzionato.
Ha degli effetti speciali davvero notevoli, almeno per l'epoca. Con un cattivo davvero mostruoso (anche se il nome, IL MOSTRO...mi ha sempre fatto un po' ridere. E' come chiamare un cattivo IL MALVAGIO), e una spalla che in carisma supera persino il protagonista (il ciclope, vero bassista carismatico. Che abbandona la cumpa perche' sa che il suo destino e' di finire incontro a morte certa, se li segue. Pero' poi ci ripensa).
Ma soprattutto...ha elementi che oggi non si usano piu'. Gli stessi che si potevano trovare in Taron (guarda caso, un altro flop).
Ovvero un mondo oscuro e pericoloso dove si muove una compagine di buoni scassatissima, tirata insieme alla bell'e meglio. Contro cattivi organizzatissimi che gli stanno sempre avanti.
I buoni si ritrovano sempre in coda, costretti ad inseguire. E alla fine ce la fanno per un pelo. Inoltre...qualcuno di loro dovra' sacrificarsi per permettere agli altri di proseguire.
Io le adoro, queste cose. Ma a quanto pare a gran parte del pubblico vedere i buoni che muoiono non piace.
Condivido pienamente. Visto in prima elementare al cinema. Davvero bello
EliminaA me piace veder vincere i buoni, ma solo se la cosa ha un senso :P
EliminaTu pensa che a noi, a scuola, ci avevano portato a vedere La Storia Infinita.
EliminaCome dicevo...si e' perso proprio tutto un modo non solo di fare film, ma anche di raccontare storie.
Era ovvio che i buoni vincessero, alla fine. Ma il fatto che tra loro si sfoltissero le fila aumentava la suspence.
Che se ci pensiamo, e' uno dei motivi per cui Triple Frontier su Retepellicole mi e' piaciuto cosi' tanto.
Un esempio: la cosa che rende magistrale Gli Intoccabili e' proprio il fatto che Wallace e Malone tirino le cuoia.
Inizi davvero a temere che possano morire tutti, prima che il film finisca.
Vedere perdite tra i buoni ti toglie i punti di riferimento.
Oggi si parte dal presupposto che le storie siano ambientate in un mondo di buoni dove i cattivi costituiscono l'eccezione.
Prima era il contrario. Erano i buoni, l'eccezione in un mondo di cattivi. Con questi ultimi che erano piu' furbi, piu' svegli e piu' efficienti.
I buoni ne pigliavano un sacco all'inizio, prima di cominciare a ridarle indietro.
L'avevo notato anch'io. Osservazione interessante.
Eliminaquesto è uno di quei film di cui conosco il nome ma che credo di non aver mai visto, nonostante a quanto pare sia stato trasmesso spesso in tv.
RispondiEliminaproverò a recuperare.
All'epoca andavo matto per questi film fantasy (Legend, Labyrinth, Storia Infinita etc.), e c'era naturalmente anche Krull, che conobbi perchè trovai la vhs a noleggio intorno all'88.
RispondiEliminaMi attirava molto per la locandina, con quell'abbinamento interessante del mostro horror contro l'eroe medievale, armato per giunta di uno strano coltello a stella.
Ricordo ancora bene l'inizio molto classico, con la voce narrante che racconta "per ciò che mi è dato di sapere" e questo miscuglio di magia e fantascienza.
La cosa che mi deluse un po' fu però il finale, in cui l'astrolama fighissima in realtà... "No! Si è incastrata nella pancia del mostrazzo! Aspetta, ora che ci penso possiamo lanciare palle di fuoco dalle mani... FIAMMA DELL'AMMMMORE!".
L'amore vince sempre.
Hahahaha è vero!
EliminaL'arma super dell'eroe che si perde la prima volta che la usi mi ha sempre lasciato un pò basito (Meh... Mah... Boh!).
Però gran bel film, per me è Sì!
Va bene il film. Ma il gioco di krull? Lo ricordate? 😱
RispondiEliminaAltroché! Ci ho passato un'estate, su quel cabinato, infilato in una baracca di legno e lamierino a ridosso della spiaggia.
EliminaMi ricordo che erano sempre i soliti quattro schemi. Arrivavi al Mostro...e ricominciava.
Che sòla.
Perché sòla? A me piaceva... aveva qualcosa di ipnotico e inquietante. E poi era uno dei pochi arcade che riuscivo a finire. Krull mi è entrato nel subconscio, e quella roba sta ancora roteando :).
EliminaNon sono mai riuscito ad appassionarmi di questo film poichè più o meno tutti i protagonisti esprimevano il carisma di una triglia eccettuato il Ciclope (e se si pensa che l'attore aveva un occhio meccanico in mezzo ad un mascherone che gli copriva quasi tutta la faccia... ci si rende conto che qualcosa non funziona...). Come poi ricordato da Azel, la risoluzione finale era così improvvisata e posticcia da far pensare che la sceneggiatura prevedesse un po' più di sviluppo.
RispondiEliminaMi ha stupito scoprire che la principessa sciapa sia in realtà Lisette Anthony, di cui io ho un gran bel "ricordo" per le sue parti di "falsa innocentina" in due commedie che adoro: "Senza Indizio", con Michael Caine e Ben Kingsley a far gara a chi ha più manico come attore comico (vince, a sorpresa, Caine), e "Dracula Morto e Contento" (e qui nessuno batte Zio Leslie)
Dracula Morto è Contento mi fa sempre sbellicare dalle risate, Senza Indizio è un vero capolavoro dimenticato e che invecchia benissimo.
EliminaUna perla! E poi ricordo male o è qui la fantastica scena:
RispondiElimina"possiamo arrivare al posto X solo con i mistici cavalli dagli zoccoli di fuoco!"
"Ehi, guarda, un branco di mistici cavalli dagli zoccoli di fuoco!"
Onestamente questo film mi manca. Siccome mi si prospetta un pomeriggio ozioso in edicola, intanto vado a leggere l’articolo, e poi vediamo cosa offre il Torrente :D
RispondiEliminaCerto che, a leggere certe scene scritte qua sopra, il fattore T(rash) tocca vette notevoli.
Il che è un pregio, ogni tanto ;)
Cosa mi rispolveri! Come amavo questo film. Tre cose mi sono rimaste impresse: i cavalli di fuoco, la donna col ragno gigante, e i soldati-mostro che come li uccidevi, gli si apriva il cranio e gli usciva il cervello. Sta cosa del cervello "defenestrato" mi impressionava ogni volta. Poi certo, c'era la lama a stella marina, ma ricordo sopratutto il castello-corpo del mostro, dove si trovava la principessa prigioniera. Visivamente secondo me era stratosferico! Non sapevo fosse stato un fallimento.
RispondiEliminaPer un patito del fantasy come me sono palpitazioni cardiache spezza costole.
RispondiEliminaE' un film alla Marlene Ottey, partenza a razzo, ma all'arrivo solo seconda o terza, i crani spaccati che urlano, le lance laser (ma un colpo solo, quindi potenti ma non da powerplayer, geniooo!) i ciclopi veggenti che vedono solo la loro morte, la punizione della vedova nera (ex moglie di Inir, quindi in due minuti un background da urlo), però la sensazione che ad un certo punto non ci fosse più tempo e/o soldi e bisognasse concludere, e appaiono i difetti che avete già scritto; così Marlene Ottey arriva ancora seconda, ma la corsa più fluida, elegante e leggera resta la sua.
>Con un cattivo davvero mostruoso (anche se il nome, IL MOSTRO...mi ha sempre fatto un >po' ridere. E' come chiamare un cattivo IL MALVAGIO),
EliminaBeh, in effetti "The Beast", il nome originale, è più in tono con la suggestione religiosa-biblica che vorrebbe evocare.
Per me Krull è sempre stato un no
RispondiEliminaOttima analisi Doc (forse un po' succinta, ma noi appassionati siamo incontentabili). Visto la prima volta in seconda serata e finalmente recuperato con un onesto DVD tipo 15 anni dopo...
RispondiEliminaIncarna tutte le difficoltà del Fantasy negli anni '80 per affermarsi, con pochi successi come Conan e Excalibur, e micidiali batoste...Non a caso gli anni '90 saranno parchi di film analoghi, con risultati al botteghino ugualmente poco brillanti.
Apprezzabile che fosse un Fantasy cupo, alla D&D serie animata o alla HeroQuest, forse troppo per il grande pubblico... Una pecca del film e' che a volte il connubio tra elementi fantastici/fantascientifici stride un po', risultando forzoso e poco spontaneo.
Adoro questo film. Ogni volta che passava in Tv non potevo fare a meno di guardarlo.
RispondiEliminaAhhh, Krull. Sempre amato questo film. Mi avete fatto venir voglia di rivedermi il DVD, ASAP. Grazie Doc che non avevo mai capito come si scrivesse il nome dell'arma ma non avevo approfondito!
RispondiEliminaRiccardo MagliaConLoStarbrand
Interessante recensione! L'ho linkata sotto quella che ho critto sul mio blog, spero non ti dispiaccia. Anche io ho notato quel giovane Liam Neeson che ora conosciamo per tanti altri film!
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