Il Signore degli Anelli: Viaggi nella Terra di Mezzo. Il gioco da tavolo in cui il tuo Aragorn prende sempre più schiaffi di tutti

Signore degli Anelli viaggi nella terra di mezzo gioco recensione

Torna, dopo qualche settimana di pausa, Antro Board, la rubrica antristica sul mondo dei giochi da tavolo. Questa volta ci occupiamo de Il Signore degli Anelli: Viaggi nella Terra di Mezzo, un cooperativo con miniature in cui è il tuo smartphone o tablet a volerti fortissimamente uccidere [...]


IL SIGNORE DEGLI ANELLI: VIAGGI NELLA TERRA DI MEZZO
1-5 giocatori
99 euro
Link Amazon

Il Signore degli Anelli: Viaggi nella Terra di Mezzo (aka The Lord of the Rings: Journeys in Middle-earth) è un gioco cooperativo disponibile da qualche settimana in Italia nel catalogo Asmodee. Viene presentato come "gioco da tavolo di esplorazione", perché è esattamente questo il suo fulcro.

Accompagnati dall'app di supporto (scaricabile gratuitamente per iOS e Android o su PC), si affrontano da soli o in gruppo insidie e nemici della Terra di Mezzo, cercando indizi, risolvendo misteri, superando trappole e provando a non esser spatafasciati da una banda di Orchi molesti.


È l'app che funge da Master e da balia ad accompagnarti durante la fase di preparazione di ciascuna avventura, dicendoti quando aggiungere le tessere dello scenario, i nemici e gli altri segnalini, e gestendo le fasi di esplorazione e di combattimento.

Il manuale è diviso in due parti: una più snella, da 12 pagine, con le regole base per iniziare a giocare (Manuale di Gioco), e una più corposa da 30, il Compendio delle Regole, che contiene il glossario e di fatto le regole avanzate di Viaggi nella Terra di Mezzo. Ma ci si mette mano solo dopo la prima avventura.
Ogni avventura, infine, confluisce nella campagna, tirandosi dietro progressi, livelli di esperienza e altro accumulato dai personaggi. Sì, tiene sempre traccia di tutto l'app, viva la deboscia. 

Gli eroi sono sei - Aragorn, Legolas, Gimli, Beravor, Elena e Bilbo - ciascuno con una sua miniatura e una Carta Eroe con le varie caratteristiche, un suo set di Carte Abilità base e alcuni oggetti di partenza indicati dall'app.

Il tuo Aragorn, ad esempio, è partito con una spada, un vessillo e le sue vesti da viaggio (comodi e pratici, tipo una tuta da ginnastica fantasy).


Dopo aver scelto il personaggio, si decide il ruolo tra quelli qui sopra. Il ruolo, cioè la classe, determina un altro set di abilità (3 carte) da aggiungere al proprio mazzo e può essere cambiato passando da un'avventura all'altra.

Volevi tanto fare l'Aragorn Apripista, ma sei finito a fare perlopiù il Guardiano e il Cantore. Don't ask and welcome Gigi D'Aragorn, membro del party FrittellaRe.

Ah, se il mix di miniature, app digitale, carte e robe da esplorare de Il Signore degli Anelli: Viaggi nella Terra di Mezzo vi ricorda Le Case della Follia, è perché entrambi i giochi sono stati sfornati da Fantasy Flight Games.


Per completare l'occhiata d'insieme alle miniature, oltre agli eroi ci sono 25 nemici. Spettri, orchi, banditi, tizi che spoilerano i film.

Si può giocare anche in solitaria: in questo caso, il singolo giocatore può scegliere da 2 a 4 eroi da controllare, e farsi tenere compagnia dalle musiche eroiche dell'app, che sembrano uscite da un film Marvel.

Le dinamiche di gioco sono facili da apprendere, grazie ovviamente al supporto dell'app. La Fase di Azione è quella in cui gli eroi possono muoversi ed esplorare la mappa (Viaggio), attaccare i nemici o interagire con i punti di interesse indicati sulle tessere del mondo dai segnalini: minacce, persone incontrate, luoghi in cui effettuare una ricerca.

Segue la Fase dell'Ombra, in cui l'app muove i nemici e li lancia all'attacco.

Nell'ultima fase, quella di Riorganizzazione, si rimescola il proprio mazzo di carte e si scoprono altre due carte abilità, da preparare per il round successivo (per un massimo di quattro per eroe).


Mamma, butta la pasta: c'ho Piedealato. 

I combattimenti e le varie prove (di Agilità, Forza, Ingegno, Saggezza o Spirito) sono gestiti dalle carte. Se ne pescano dal mazzo in numero pari al valore della statistica dell'eroe chiamata in causa e si contano le icone Successo in alto a sinistra sulle carte.

Le prove richiedono ad esempio di ottenere un certo numero di Successi per essere superate. È sempre l'app a gestire il tutto, a volte al buio: devi inserire il numero di Successi pescati (con eventuali bonus aggiunti tramite le tue carte abilità) e sperare che siano sufficienti.

Per gli scontri (Prove di Attacco) funziona allo stesso modo. La spada, ad esempio, ha valore di Forza 3 - peschi tre carte ogni volta che la usi - e due tipi di attacco. Se dalle carte esce un solo Successo, effettui due colpi. Se ne escono 2, ne rifili al nemico cinque.

Varie armi hanno effetti aggiuntivi, come quello Perforante o Stordente, per aumentare o modificare il danno inflitto ai mostruosi goblin spoileratori di film.


I danni subiti dai nemici durante la loro fase di attivazione (influenzabile pure quella da azioni o abilità specifiche, come la Provocazione o la carta Figlia del Lhún) generano Danni e Paure: si accumulano così le carte di questi due tipi, che generano vari effetti (ad esempio intralciando i movimenti dell'eroe finché non riesci a liberarti di quella carta) e, soprattutto, contano per il limite di Danni e Paure massimo del personaggio.

Superato quest'ultimo, si tenta la prova Ultimo Sforzo (c'è un tastino apposito sull'app, appropriatamente verde speranza): se la si supera, si ottengono alcuni bonus. In caso contrario, l'eroe è sconfitto e il gruppo avrà poco tempo per completare l'obiettivo dell'avventura in corso.


La progressione dell'avventura vive i suoi momenti da libro gioco, in cui l'app ti chiede di scegliere cosa fare. Anche quando vieni schiacciato dai nemici, perché qualcuno del party fugge anziché partecipare alla pugna (non facciamo nomi, ma si sta parlando di TE), Viaggi nella Terra di Mezzo non ti è sembrato mai frustrante come altri cooperativi.

C'è la presenza incombente del livello di minaccia, che aumenta progressivamente in un'apposita barra, popolando di nemici la mappa e generando altri eventi nefasti, ma concentrandosi sugli obiettivi indicati non ti sale l'angoscia.
Anche perché, che si vinca o perda nella singola avventura, la Campagna va avanti lo stesso. Con la differenza che si lasciano per strada nel secondo caso ricompense e miglioramenti vari.

Il Signore degli Anelli: Viaggi nella Terra di Mezzo è un titolo divertente, semplice e soprattutto molto accessibile per i fan del brand e per chi vuole approcciare un gioco da tavolo fortemente legato a dinamiche e struttura da GdR fantasy. Non si perdono le ore a spulciare un manuale, si inizia a giocare praticamente subito, l'app fornisce supporto e mood.

Difetti? Poteva esser gestita meglio la caratterizzazione dei nemici, un po' troppo generici, e si potevano aggiungere sulla mappa più luoghi specifici provenienti dalla Terra di Mezzo.

Il rovescio della medaglia dell'app in sé è che a volte tende a fare pure un po' troppo. Seminando ad esempio punti di interesse in aree della mappa dalle quali ti sei appena spostato (eroe miope?). Ma l'app che fa le cose è il prezzo da pagare per un gioco dal set-up veloce e gestito interamente dal tuo telefono, tablet o portatile.

E la barra che ti indica quanto manca al completamento di ciascuno scenario è un altro aspetto pratico della faccenda per chi le sue partite da tavolo è costretto a infilarle tra una cosa e l'altra di quella roba chiamata vita.

Il sistema di punti di esperienza, il concetto di Campagna che prosegue da un'avventura all'altra, senza dover tener traccia di nulla, visto che ci pensa il tuo master digitale, è figo, e anche se il percorso è lineare, sei invogliato a continuare e sperimentare le altre classi.

Anche e soprattutto quando sei alla guida, metti, di un Aragorn neomelodico, punta di diamante degli eroici (quasi tutti) FrittellaRe.


Questi sono invece i due set di espansione di Rising Sun (recensito la volta scorsa): Dynasty Invasion e Kami Unbound. Le miniature sono fighissime e ne posterai qualche carrellata nei prossimi giorni sul tuo profilo Instagram (followatelo!).

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Commenti

  1. Questo lo prenderei ma il negozio di giochi della mia città è chiuso per lavori 😱

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  2. Già dal primo sguardo mi ha ricordato Le Case della Follia. Questo gioco non mi attira molto perché del Signore degli Anelli non sono un grande fan, ambientazione interessante ma cosmogonia troppo ingombrante.
    Parlando delle prove di attacco spero che non funzioni come Le Case della Follia. Spesso capita che sei dotato di arma e di una buona forza fisica ma la app ti fa fare un test con altre statistiche in cui sei una pippa.

    Ho da qualche settimana pronto da provare il gioco di Batman ma non ha ancora trovato il tempo di spacchettare il tutto, le regole sono simili a Conan quindi non credo farò fatica ad assimilarle ma almeno una letta al regolamento devo darla.
    Alla fine ho comprato Alone della Horrible Game e visto che è una simulazione di Alien e che l'istigatore dell'acquisto è stato il Doc quando arriva di dobbiamo per forza giocare insieme.

    PS: Doc hai provate le regole per giocare cooperativo a Fireball Island? Se ti interessano e non le hai te le mando.

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    1. Dimenticavo. La app permette di salvare le partite a metà?
      Lo chiedo perché giocando al-Le Case della Follia il più importante vantaggio che ho riscontrato nell'usare la app è quello di salvare. Non essendo più il giovanotto spavaldo di una volta che finiva di giocare all'una e mezza di notte, arrivati ad un certo orario mollo tutto ma con Le Case della Follia basta fare una foto alla tua scheda personaggio, salvare con la app e poi riprendere è molto semplice.
      Se siete appassionati del-Le Case della Follia vi auguro di non entrare nel tunnel dei token in acrilico. Quello da cui compro i token di X-Wing vende delle plance di gioco e dei token per Le Case della Follia bellissimi, peccato costino come il gioco. Se dovessi dare un consiglio ad Asmodee aggiungerei delle plance di gioco così da non avere in giro troppe carte.

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    2. No, le regole per il coperativo dell'Isola non ce le ho, me le puoi passare? :)
      Sì, la app funziona allo stesso modo, credo: puoi salvare e uscire.

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    3. Ti ho girato l'e-mail di kickstarter con il link per le regole.

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  3. Ohu, non è vero che mi sono data alla fuga! Ti ho anche aiutato ad uccidere i cosi cattivi con la mazzarella... qualche volta.

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    1. Io non vorrei dire, ma il party FrittellaRe ha già votato per la tua esclusione. All'unanimità.

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  4. Questo non mi convince moltissimo., soprattutto per l elfa Elena??!! (perché non Gianna o Franca) e perché mansion of madness lo trovo leeento... Piuttosto, è da un mese che esaspero il mio gruppo per giocare a u boot, ma le 16500 pagine di regole a una certa età diventano un signor scoglio

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    1. E gli scogli non sono amici dei sottomarini. Se lo superi, dicci un po', quel gioco mi incuriosisce.

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    2. Le Case della Follia, se preso nel senso giusto, è intrigante. Quando leggi cosa succede sulla app capita di alzare potentemente il sopracciglio. Un mio amico usa sempre la vecchia e sta vecchia si esibisce regolarmente in acrobazie da atleta marziale oppure ci è capitato di trafiggere i mostri con un estintore. Non dimentichiamo quando passi dietro ai mostri e questi si preoccupano.
      A parte queste cose, soprattutto le prime partite, il gioco è un po' lento ma quando ci prendi la mano diventa più scorrevole. Poi se giochi i livelli difficili muori facile quindi è molto veloce.

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    3. Le case della follia è-IMHO-molto bello nel creare l'atmosfera, ma troppo frustante. Gli eventi generati dal caso dopo il turno dei giocatori alla lunga ti rendono folle o morto, senza che si possa fare niente nel prevenirlo od impedirlo. Mi alzo sempre con un nervoso addosso...e lo dico da fan di HPL.

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  5. Sembra figo pure questo, GdR da tavola alla Hero Quest o Andor, ma ambientato nella Terra di Mezzo.
    Devo ammettere però che l'idea di dover utilizzare una app non mi fa impazzire. Mi sono ormai convertito alla tecnologia quindi uno smartphone per farla girare ce l'ho, ma in genere tendo a tener separati i giochi da tavolo dai "giochi elettronici" e il massimo di tecnologia che mi concedo è una penna a sfera.
    Però sembra figo. Magari prima provo a vedere se in qualche fiera lo facessero provare.

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  6. Fatto la prima missione con il mio gruppo. Davvero bello, un Assalto Imperiale snellito, promette bene.

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  7. grande doc! ...è bello vederti alle prese col buon Tolkien!

    …amo molto i giochi cooperativi ai quali gioco da solo (videogioco analogico, a sort of) per via di una cumpa germanona.

    Invece, i boardgame con le app mi fanno paura.
    Le board-app mi fan paura perchè, nel rutilante mondo governato dagli aggiornamenti, una cosa che distingue i giochi da tavolo dai videogiochi è la longevità: al risiko che avevo da bambino posso ancora giocarci, ma ai videogiochi che avevo da ragazzo no (ciao, fury of the furries), quindi ho paura di fare un acquisto che dipende troppo dall’evoluzione futura dell’informatica (della quale non sono sicuro di fidarmi). E visto che amo l’idea di ritirare fuori fra decenni un gioco da tavolo dimenticato e rigiocarmelo tutto (ciao, arkham horror lcg)… le board-app mi fanno paura!
    :)

    un abbraccio nerd

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    1. Il tuo timore è sicuramente fondato ma fino ad un certo punto. La app di Arkham Horror è disponibile anche su Steam quindi non esiste solo in formato di app. Essendoci questa possibilità un domani, che la app potrebbe non esserci più, immagino che esisteranno siti dedicati a questi software che fungevano da master o magari ci sarà un mame o roba simile che li raccoglierà.
      Immagina poi se un gioco prende piede: ci si metteranno altri a sviluppare app per giocare. Per esempio la Asmodee ha creato una app per fare le liste di X-Wing perché ha eliminato alcuni parametri dalle carte e questi parametri sono disponibili solo sulla app. Nessuno dei giocatori che conosco la usa, usano tutti un'altra app che si chiama LaunchBay perché più semplice ed intuitiva.

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  8. Per quanto mi piacciano i cooperativi, l'ambientazione del Signore degli Anelli proprio non mi va giù... In più mi preoccupa la rigiocabilità di questo gioco in quanto titolo Fantasy Flight manovrato da una App (Le Case della Follia una volta finito o vai di espansioni o rigiocare le stesse missioni, purchè con qualche differenza, ha poco senso...). Decisamente non il gioco che fa per me.

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  9. l'argomento LOTR mi ha fatto pensare che sarebbe bello leggere anche qualche tua recensione di GdR da tavolo

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    1. Come spiegavo tempo addietro, la cosa è piuttosto difficile, perché non ho mai provato urr... non ho mai giocato a un GdR che non fosse un videogame o una versione boardgame di qualche tipo (come questa). Se per "da tavolo" intendi i carta e penna, Lino, è una delle mie grosse lacune. Sempre voluto farlo, mai beccato il periodo o la comitiva giusta per giocare a Vampiri, D&D e quelle robe cyberpunk fighe.

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    2. Ah, OK. Il Tempo delle Mele è passato, gruppi di giocatori che si fanno infinite campagne a GDR usando intere biblioteche di manuali sono scomparsi per i cambiamenti climatici, la distruzione del loro habitat, la mezza età, il lavoro, la famiglia, i videogames ecc. Adesso però ci sono molti ibridi che, se hai voglia, forse potrebbero fare al caso tuo. Un vecchio classico boardgame-GDR vintaggio è Advanced Heroquest che ricorda molto il modo di giocare D&D che hai visto in ET , poi un semi-GDR non impegnativo per passare una serata e molto apprezzato è Fiasco, si gioca subito tutti insieme e senza bisogno di Game Master.

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  10. questo lo prendo sicuro, la mia compagna si sta appassionando ai giochi da tavolo e all'ultimo Romics mi ha fatto comprare un gdt deck builder a cui però vuoi il tempo scarso, vuoi le regole non spiegate benissimo, non siamo riusciti ancora a giocare (per il momento siamo fermi a qualche partita a Talisman e il Monopoli di Skyrim). Piuttosto in questo periodo ho una voglia matta di tornare a giocare seriamente ai gdr "puri" (Doc non sai che ti sei perso..), vuoi anche la popolarità raggiunta da D&D grazie a Critical Role e affini, roba che quando giocavi ai gdr io (partito co D&D scatola rossa) era considerata una roba per metallari e/o satanisti e/o sfigati: peccato che al momento il mio vecchio gruppo è disperso per il mondo e, soprattutto, preso da impegni real life da quarantenni..

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    1. Il problema è che lo so, che mi sono perso :(

      È da quando ho visto E.T. che avrei voluto giocarci. O da quando sentivo all'università raccontare delle partite a Vampiri. Per una o cosa o l'altra, e la deboscia, e questo è quello, non sono mai riuscito.

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    2. beh già se hai un gruppo con cui giocare regolarmente ai giochi da tavolo (e se ce l'hai te lo invidio un pò :) ) ci metti poco a passare a una corposa campagna gdr. Magari c'è lo scoglio delle regole belle corpose da imparare, ma dipende dal gioco e ormai sul tubo si trovano approfondimenti di ogni tipo per migliorare l'esperienza. A parte questo Doc conosci Critical Role? è uno show in cui dei doppiatori americani appassionati di D&D streamano le loro sessioni settimanali, loro sono abbastanza bravi ma il master è grandioso.

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    3. Macché. La Compagnia dell'Aneddoto, ora team FrittellaRe, viene dal boardgame e non ha molta simpatia per il GdR classico.

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  11. Grazie per la rece Doc!
    Aspetto un gioco da tavolo che mi soddisfi su LOTR da un po', avevo messo gli occhi su "La Caccia All'anello" che mi sembra più boardgame canonico, ma questo "ibrido" non lo conoscevo.
    Sicuramente da provare, mi sembra ottimo da giocare in particolare con gente giovane o da iniziare la mondo gdr easy/boardgame, pubblico al quale direi che punta in maniera lapalissiana.
    Resto perplesso onestamente per il costo, che ok le miniature sono belle e ok l'app coi suoni e tutto il resto e ok la licenza da pagare, ma 100 carte mi pare sinceramente tantino per i pochi materiali visti in foto.
    Sarà sicuramente la mia vecchiezza a parlare, ma se ti dò cento carte voglio uno scatolone che esplode di segnalini carte dadi plance e mille altre robette fisiche...

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    1. Ciao, ho i due giochi che citi (e ci ho anche scritto la recensione del primo e sto preparando quella del secondo).
      Sono esperienze molto diverse. Tra i due l'ambiente LOTR l'ho sentito di più in Caccia all'Anello.
      Qui ho sentito molto l'avventura e la crescita del personaggio.
      Se se un giocatore vecchio come me potrei dirti che sono il primo Mister X e il secondo HeroQuest, se vuoi avere due termini di paragone ...

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