Captain Marvel, la recensione senza spoiler: Smells Like Ninety Spirit
Dopo le risibili polemiche della vigilia, possiamo finalmente fare quello che fanno le persone normali e giudicare un film dopo averlo visto. E allora, com'è questo Captain Marvel? [...]
Beh, divertente. Nel complesso, divertente. E non privo di sorprese. Dopo undici anni e venti film, nel Marvel Cinematic Universe arriva la prima pellicola dedicata a una super-eroina, col fatto che il finale di Infinity War lasciava intuire il peso che Carol avrà nella salvezza del pianeta e un minimo di presentazione era necessaria. Non è che arrivi e salvi la razza umana così, buongiorno a tutti, prego.
Ne son venuti fuori 124 minuti di avventura spaziale e azione che, sia pur senza brillare per originalità, funzionano per diversi motivi.
Il primo è che Captain Marvel è un film legato a filo doppio al MCU, non semplicemente una origin story tenuta insieme al resto da una scenetta mid-credits, ma una origin story di tutto quel mondo.Diversi eventi a cui si assiste durante il film sono fondamentali per quanto avverrà in seguito, che si tratti del destino dell'universo o di una spiegazione (LOL) da super fan-service.
La seconda ragione è il tono che permea tutto il film. Una pellicola non solo ambientata negli anni 90, ma fortemente ispirata ai film d'azione di quel decennio. Socchiudi gli occhi e l'ennesima battuta del giovane Fury (che pure la mamma chiama solo Fury) sembra saltare fuori da un Arma Letale o un Die Hard qualsiasi. O meglio, da Pulp Fiction.
Carol, Fury e l'altro assoluto protagonista del film, il gatto chiamato come un pilota di Top Gun, tirano avanti per due ore la carretta narrativa che procede spedita. Pur aderendo in toto alla formula ormai standard da MCU, Captain Marvel ha quel qualcosa che ti spinge a seguirlo, che lo rende quel minimo diverso da fregarti per l'ennesima volta.
Sarà il personaggio nuovo, sarà il tono, appunto. Sarà che Brie Larson è un'attrice molto brava e l'alchimia con il Fury ringiovanito dall'oil of olaz in CGI è fantastica, fatto è che ti sei ritrovato a ghignare più volte, nel buio di una sala gremita (c'è una sola vera battuta dell'imbarazzo sulla scala Thor: Ragnarok in tutto il film. Su 124 minuti, può anche passare).
Solo negli ultimi minuti della battaglia finale hai iniziato ad avvertire un minimo di stanchezza, proprio tua personale, intendi; ma quello ormai, con i film di supertipi, ti succede quasi sempre. Non sai quanto faccia testo.
Temevi, alla vigilia, essenzialmente due cose. La prima è che tutto fosse troppo anni 90, per ricordarti che sono gli anni 90, come in una puntata di BoJack Horseman ambientata negli anni 90. Si parte proprio così, tra il Blockbuster e quel certo sistema di comunicazione, o le magliettine da karaoke di Vers. Fortunatamente, il tutto scivola come deve sullo sfondo, riducendosi dopo un po' alla colonna sonora, a qualche gag e a un certo anacronismo, non sai se dovuto al doppiaggio o cosa.
Il secondo timore era che di Captain Marvel, ancor prima di vederlo, sapessi già sostanzialmente tutto. Eri dannatamente felice di poterti gustare finalmente sul grande schermo una storia a base di Kree e Skrull, ma i trailer sembravano averti raccontato grosso modo l'intera trama. Carol, le sue origini, la guerra tra alieni, l'incontro con Fury. E invece. Come scrivevi all'inizio, le sorprese non mancano, e te le sei godute in pratica tutte, quelle reali e quelle un po' più telefonate, accolte dal più classico dei cacchiolosapevo.
Infine, il personaggio in sé. Sì, questa Captain Marvel è il personaggio grintoso, tenace e pronto a rialzarsi sempre che ti aspettavi. Perché è quello che ha sempre fatto, in quarant'anni, la Carol Danvers dei fumetti, a cui - come sa chi i fumetti li legge, non li sfoglia soltanto - sono successe di ogni, e questo non l'ha mai piegata.
Perché i discorsi sul femminismo del personaggio sono ridicoli, visto che la sua prima testata personale, Ms. Marvel, venne presentata da Gerry Conway nel gennaio del '77 come il primo fumetto Marvel ispirato al movimento di liberazione delle donne. Sì, una super-eroina dichiaratamente femminista, pure se rivolta a un pubblico quasi tutto maschile.
Perché una Captain Marvel donna (e di colore) guidava gli Avengers trent'anni fa. Perché, a prescindere da tutto quanto è avvenuto per decenni nel Marvel Universe a fumetti, e che tanti nerd d'accatto sui social fingono soltanto di conoscere, chiunque si senta a disagio per un personaggio femminile forte - sì, c'è un'eroina del 1995 che trasuda riot-grrrl power. Quindi? - dovrebbe porsi un paio di domande. Serie.
Il punto è semmai che la struttura del film, quel meccanismo a orologeria chiamato a tener su il mistero di Carol fino all'ultimo atto, va a discapito dell'empatia del personaggio stesso. Che è tosto, forte, ma che non riesce a legare bene anche con le persone del suo passato, per un motivo preciso.
Questo, unito allo sguardo della Larson, enigmatico pure durante le interviste, la rende un'eroina abbastanza fredda. Il che però ha forse anche senso quando pensi che, al di là della sua condizione attuale, per una vita intera ha fatto il militare, il soldato, in giro per il cosmo.
E che quando finalmente ritrova se stessa, e smette di prendere ordini dagli altri, fa a pezzi le astronavi a mani nude e brilla come una stella. Una metafora che si comprende pure senza averci l'Intelligenza Suprema, e che non parla solo del mondo di ventiquattro anni fa.
Ci si potrebbe chiedere allora come sarebbe uscito fuori il film senza Samuel L. Jackson, senza il gatto Goose, senza un ottimo Ben Mendelsohn, a cui non hanno affidato una volta tanto la parte del coglione.
Senza i personaggi che spingono avanti in più punti la pellicola, quando le scene d'azione non decollano (e tutte quelle prive di astronavi non sono granché). La risposta è: meno divertente, e in alcuni tratti di sicuro un po' noioso.
Ma un film è chiaramente quello che è per tutto quanto offre, comprimari inclusi. E se quei comprimari sono un Jackson precipitato magicamente fuori da Il negoziatore, un erede spirituale del gatto Jones e un leader Skrull, oh, e aiutano il risultato finale, va bene uguale.
Altri difetti? Un po' lungo sul finale, dicevi, ma per il resto fa bene quello che deve fare, sia in termini del divertimento offerto per quelle due orette, sia, a livello dell'intero arazzo del MCU, mettendo là dei tasselli importanti del passato e tirando la volata a quanto avverrà con Endgame. Fortuna che c'era campo.
Spoiler o non spoiler questa rece la copio insieme alle altre (comicus, Fumettologica, speriamo i400calci, ecc.) sull'apposito foglio word per leggermele tutte dopo la visione. Se no si arriva in sala troppo compromessi.
RispondiEliminaun ottimo film su un personaggio "nuovo", una degna presentazione visto il ruolo sicuramente fondamentale che avrà in endgame. Non ho apprezzato molto la gestione di Fury ma tutto il resto scorre.
RispondiEliminaPiccolo possibile rovinatore: secondo me dobbiamo accantonare l'idea di una "secret invasion" nel marvel cinematic universe.
Quante scene mid/post credit ci sono? Per regolarmi che domani vado a vederlo :D
RispondiEliminadue scene.
EliminaAh... la seconda allora non l'ho vista :-D
EliminaGrosso modo il tuo avatar :D
EliminaLa seconda soprattutto è determinante, risponde ad un punto lasciato in sospeso nel film ;P
Eliminascusami, una domanda! non sono riuscito a capire (magari l'ho letta troppo distrattamente) se il film ti ha un minimo emozionato. uno dei difetti di molti MCU è la trama che scivola via e che a fine visione,hai già dimenticato.. anzi..... senza starci troppo a girare intorno, è meglio di Ant man and the wasp??
RispondiEliminaPesca dal motore di ricerca del blog quella recensione e mettila a confronto con questa. Se hai poco tempo, basta il voto finale :)
Eliminaaspettavo con notevole trepidazione la tua recensione perchè speravo mi aiutasse a cancellare un paio di perplessità ma purtroppo non è andata così.
RispondiEliminacome già detto altre volte non sono un lettore Marvel, i personaggi che conoscevo prima dei film non erano moltissimi ma nell'MCU ci erano finiti più o meno tutti: di Captain Marvel non ricordo di averne mai sentito parlare (anche se probabilmente l'avrai citata in qualche tuo articolo) e quello che mi preoccupava un po' è che dopo più di 10 anni di film, con un universo cinematografico costruito poco alla volta, quello che risolveva tutto fosse proprio l'ultimo personaggio arrivato.
insomma, mi manca il tempo di affezionarmi a Carol (che poi in tutte le foto c'ha sempre l'espressione da "affezionati a sta cippa") e di imparare a "conoscere" anche questa nuova eroessa.
sono partito con il primo Captain America pensando "ma chi è 'sto boyscout?" e tifando per il Team Tony prima di aver visto Civil War per poi scoprire che invece è un personaggio costruito benissimo: ho avuto tempo per conoscerne le caratteristiche ed ho iniziato ad apprezzarlo moltissimo.
spero che il film funzioni bene anche per chi non ha mai sentito parlare di Captain Marvel, non vedo l'ora di andrlo a vedere (anche perchè è il primo film dell'MCU che vedrò al cinema).
"Spero che il film funzioni bene anche per chi non ha mai sentito parlare di Captain Marvel".
EliminaImmagino di sì. È una storia sulle origini, d'altronde. Come detto con il suo peso per tutto il resto. Più in generale, ormai quello che conta davvero è ricordarsi cosa è successo negli altri film, non conoscere le controparti cartacee.
Salvo, ovvio, quando si sostiene che una certa cosa si sia inventata per principio, quando su carta esiste da quarant'anni.
Ormai del MCU non mi frega più una mazza ma volevo andarlo a vedere questo film. Alla fine ieri sera non sono andato perché avrei dovuto confermare agli amici con giorni di anticipo l'acquisto dei biglietti e non mi era umanamente possibile; meglio dire di no rispetto a paccare gli amici e perdere i denari.
RispondiEliminaLeggendo il post sono forse riuscito a razionalizzare il motivo per cui voglio vedere questo film ed è mia figlia. Quando la penso grande la vorrei vedere forte e in arrestabile, proprio come dipingono Capitan Marvel.
Dico sempre che se dovesci segliere un superpotere sceglierei quello di Batman e la gente mi chiede quale sarebbe. Rispondo come farebbe Batman: "I nerver give up!".
Dimentivo, ho visto delle immagini della prima con l'attrice in abito da sera blu. Veramente radiosa, soprattutto di fianco ad una piccola fan vestita come Capitan Marvel.
RispondiEliminaLo andrò a vedere domenica. Ho una sola domanda che mi attanaglia: se il film è ambientto nel 1995, quanto tempo è passato da quando Carol è scomparsa dalla Terra? Perchè potrebbe esserci un anacronismo: in America non ci sono stati piloti da combattimento donna fino al tardo 1993... ma è solo una curiosità banale, dopotutto Iron Man è ambientato ai giorni nostri e basato su tecnologie ancora ineaistenti, eppure funziona alla grande.
RispondiEliminaNon è un anacronismo. Nel film viene spiegato perché.
EliminaIeri sera ero alla bocciofila con le signore Larson e Gadot e Brie ha offerto una orzata a Gal perché " senza la tua lady D , col ciuffolo che la Marvel avrebbe prodotto un film su di una supereroina dopo il floppino di Elektra e le risatacce scostumate alla notizia del floppino di Catwoman ". Mi scuso per il turpiloquio, ma Brie non regge l'orzata. Eravamo tutti e tre vestiti con roba pescata in fondo al cestone dei rimasugli di un discount, ma i nostri musi cesellati e fisici scolpiti non si possono occultare e Crepascola mi ha detto che sembravamo The Invisibles di Morrison in una versione low budget di Netflix. Anche lei non regge alcuni sciroppi...
RispondiEliminae quindi? il tuo commento dove vorrebbe andare a parare? non è figa come gal gadot quindi è automenitacemnte peggiore il film? o il tuo commento è semplicemnte un delirio senza senso?
EliminaCiao Crepascolo, certo c'è da dire che Elektra e Catwoman erano veramente due film scarsissimi.
EliminaNon credo che la Marvel rifaccia lo stesso errore.
Ciao alla prossima!
Raramente scrivo commenti che abbiano un senso, ma se proprio devo cercarne uno nel mio è il fatto che Marvel e DC dialogano come Sandra e Raimondo e - anche se non lo ammetterebbero in pubblico - reagiscono al successo ora dell'uno ora dell'altro. Il film su Capitan Marvel Danvers non sarebbe mai stato messo in cantiere senza il successo di quello di Wonder Woman , per esempio, e la recente decisione DC di produrre film che non siano episodi in continuity, strada seguita brevemente nel solco Marvel con cose come Bats vs Supes, Suicide Squad e Jusitce League, deriva dal fatto che Aquaman , blandamente collegato agli altri tre film citati, sia comunque entrato nei venti migliori incassi di sempre. Mi spingo uno zinzino in là , ma neanche tanto, e predico che se Morbius avrà successo, anche la DC filmerà cose come Man-Bat o Bizarro e che se The Trench andrà bene, qualcuno si ricorderà di Simon Garth o N'Kantu The Living Mummy e così via. Mai la fine!
EliminaMa anche no, Crepascolo. Il film di Captain Marvel è stato annunciato ufficialmente e in pompa magna nell’ottobre 2014 (anzi, inizialmente soveva comparire già in Age of Ultron) e Brie Larson fu ingaggiata a inizio 2016, mentre Wonder Woman è uscita nel 2017, che c’entra il successo di questo film, dunque?
EliminaNon entro nelle segrete stanze della Casa delle Idee e della Distinta Concorrenza da quando proposi un team -up tra Arnim Zola ed il Cappellaio Matto, ma ricordo in rete le considerazioni di quanti ritenevano che il successo di WW avesse messo il turbo nel motore del capitano Danvers, ma la rete contiene di tutto e di più - per esempio le mie considerazioni - e può darsi che le due cose non siano correlate. Ho un bimbo di 10 anni che vede tutti i film con picchiatelli in costume che non siano vietati a bimbi di 10 anni e quindi vedrò - volentieri - CM e tutti gli altri. In qualche modo, col mio far sttaccare tre biglietti ogni tot mesi sto lavorando perchè arrivino sullo schermo, forse, anche cose che potrei trovare maggiormente nelle mie corde. Sognare non costa nulla. Attendo quindi fiducioso film con Doctor 13 , Dial H for Hero, Nekra & Mandrillo, John " Skull" Scullly, The Human Target, The Foolkiller, Shade the Changing Man...mai la fine
EliminaEsatto: In rete si dicono un sacco di cose, la maggior parte delle volte inesatte. L’annuncio del film di Captain Marvel non è un segreto, fu ufficiale, pubblicato dalla stampa, idem l’ingaggio della Larson, ed entrambi precedono di parecchio la release di WW, nota e pubblica anch’essa. Quindi, direi che le cose non sono collegate.
EliminaE' il bello della rete e della democrazia ed io ho fuso il mio DNA con quello di Voltaire in un esperimento simile a quello che ci hanno dato Luke Cage e Mig O' Hara quindi non posso che affermare con tutto il fiato concesso dalla netiquette che difenderò sempre e ovunque il tuo e l'altrui diritto a pensarla diversamente da te. ciao
EliminaForse piccolo SPOILER:
RispondiEliminaScusa Doc, ma la battuta sulla password Wi-Fi è voluta?
[SPOILERINHO INNOCUO]
Elimina...
...
Mah. È quello l'anacronismo a cui mi riferivo. Wi-Fi nel '95?
Su wikipedia leggo: "The first version of the 802.11 protocol was released in 1997". Solo che mi sembra troppo marchiano come errore. No? Ha un suo senso?
bisogna vedere se è uguale nella versione originale o se hanno fatto una cappellata con l'adattamento italiano...
Elimina"non sai se dovuto al doppiaggio o cosa".
Eliminacredo che sia un orrore dell'adattamento italiano, visto che nelle recensioni americane che ho letto nessuno lo nomina ed è bello evidente, mi ha dato davvero fastidio sentirlo nel film...
EliminaE invece no, è proprio il film, temo. L'ho visto ieri in lingua originale e la battuta sul wi-fi c'era anche lì ��
EliminaProbabilmente si riferiscono alla ISM (usata in ambito militare dagli ‘80 e usata ancora oggi) oppure la WaveLAN...
EliminaHo pensato la stessa cosa anche io quando ho sentito la battuta sul wi-fi !!
EliminaSe anche in originale parla di "password Wi-Fi", i predecessori militari non c'entrano. Lo standard è nato con quel nome dopo gli eventi del film.
EliminaContinua ad essere una roba troppo stonata perché nessuno se ne sia accorto, però.
WaveLAN era civile, ma piuttosto... non è che usano il termine “wi-fi” per semplicità, perché magari usare ISM o WaveLAN sarebbe stato più ostico per il pubblico, che ormai non se le ricorda più?
EliminaPuò essere, ma sempre un anacronismo resta.
EliminaUcronia. L'intero MCU è una ucronia. Anche in Captain America: The First Avenger inventarono un fronte in Alto Adige, per dire. Non è il nostro mondo, ma uno leggermente diverso.
EliminaIn originale Fury parla della sua password di AoL, pace all'anima loro, quindi nessun anacronismo o ucronia. E solo una itaglianata dei traduttori che pensano ai mangipopcorn de'noarti troppo provinciale per capire tale finezza...
EliminaSentito con le tue orecchie? La accendiamo? Chiedo, perché un'altra lettrice diceva più su il contrario.
EliminaSe così si spiega tutto, tornando alla mia ipotesi della poveracciata in sede di traduzione.
Confermo anche io che dice AoL, quindi solita poveracciata nostra.
EliminaPer il resto, grande recensione, come al solito. Ora branco di scimmie per Endgame.
Confermo anche io, in lingua originale parla di AoL, non ci sono riferimenti al wifi.
EliminaConfermo AoL
EliminaGrazie a tutti, il caso è risolto.
EliminaTriplo facepalm per la traduzione.
Come lo adatti "aol"? Deve essere per tutti e deve essere una parola cortissima. "internet":troppo lungo, "rete": poco comprensibile, "web": non ha molto senso il italiano, "aol": che-cos'è-si-vende-al-chilo?
Elimina"Rete: poco comprensibile".
Elimina"Web: non ha molto senso in italiano".
Negli anni in cui tutti parlavano del web e della rete. OK.
Meglio usare un nome ancora inesistente.
Bastava dire la password dell'email ;)
EliminaBel film molto divertente scorre bene e si fa vedere. E' tutto coerente temporalmente (anche senza menate spazio-temporali alla Interstellar) e imposta in modo nuovo la guerra spaziale, ma non troppo a dire il vero per chi ha visto AOS. Lei è bellissima ed è la classica ragazza che 20 anni fa mi faceva morire ed innamorare, sempre imbronciata.
RispondiElimina4/5 è un voto giusto.
Piaciuto un sacco, ho pure fatto la recensione sul tubo a tempo record :°D
RispondiEliminaVisto ieri sera e mi è piaciuto assai. Divertente vedere una intervista della larsen in cui spiega che le hanno insegnato a fare la faccia da "dura" perchè di suo non era proprio capace. Il look del personaggio è azzeccatissimo e c'è da dire che quelle 2/3 volte che sorride davvero la signorina illumina lo schermo. Temevo mooolto peggio. Alla facciaccia delle scimmi urlatrici di internet spero che guadagni bene. Grazie della rece tempestiva doc, lo so che non c'hai tempo ma un secondo post di approfondimento mi piacerebbe leggerlo. Ah, non tanto il doppiaggio ma proprio la traduzione mi è sembrata pessima (non che adattare dialoghi sia semplice, eh)
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RispondiEliminaE' in previsione un post con gli ester egg e collegamenti con gli altri film MCU?
RispondiEliminaSono curioso di vedere se li ho beccati, o se mi è sfuggito qualcosa.
In particolar modo c'è tutto il passaggio che fa una certa cosa attraverso i vari film che vorrei discutere con la presente banda di debosciati (^_^)
Magari la prossima settimana, se riesco.
Eliminati prego aspetta qualche giorno, con la mia compagnia di debosciati abbiamo trovato la prima data utile x la visione il prossimo venerdì! non mi spoilerare nulla prima!
EliminaEh Death, anche io sono rimasto particolarmente dubbioso su “quella cosa lì”. Attendo trepidante il post per chi ha visto il film in modo da commentare liberamente e chiarirmi un po’ di dubbi...
EliminaIn effetti "quella cosa lì" nei vari film ha fatto un po' di giravolte logiche...
EliminaScusa Doc, una domanda: vedo che fra le mimmate parli di "altro ringiovanimento in CGI": ce n'è un altro oltre a quello di Jackson? E in generale, scatta l'effetto uncanny valley"?
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EliminaReincollo il commento di Luca Colombo con tag [SPOILER]:
Elimina...
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"Quello di Coulson e sì, fa veramente strano a vederlo. Su Jackson no invece, sembra davvero lui 20 anni fa".
Chiedo perdono, non pensavo fosse spoiler!
EliminaAllora il film mi è piaciuto molto, diverte ed è ben connesso con il resto dei film.
RispondiEliminaDa lettore trentennale di fumetti Marvel devo ammettere che vedere KREE e SKRULL sullo schermo non mi è sembrato vero! Ogni volta che un Kree si metteva il caschetto per me è stata una gioia
un po' di rovinatori
[Attenzione Spoiler ]
Il cubo cosmico fa un giro strano alla fine, è un po' forzato
Benissimo Monica Rambeau... sarebbe bello vederla in un Capitan Marvel 2, o addirittura in EndGame (l'età ci sta)
Un po' pacco il fatto che MAr-Vell sia una donna (non per i motivi ignoranti degli ultimi mesi), ma perchè semplicemente nei fumetti è maschio
Io alla fine tra Kree e Skrull ho sempre tifato Skrull
Il Cameo di Stan Lee che legge la sceneggiatura di Mall Rats è dice"true believers" è meravigliosa!
Ciao a tutto l'Antro!
RispondiEliminaSe convinco mia moglie a restare a casa con i 4 figli più piccoli lo vado a vedere con il figlio "grande" (14 anni), altrimenti aspettero l'uscita casalinga.
"Solo negli ultimi minuti della battaglia finale hai iniziato ad avvertire un minimo di stanchezza, proprio tua personale, intendi; ma quello ormai, con i film di supertipi, ti succede quasi sempre"....hai fatto l'aggiornamento automatico "anziano 2.0". Al prossimo, impellente 3.0, ti addormenterai e, a chi ti sveglia, dirai stizzito "Nunn durmevo, steve sulo rinfrescanne l'uocchie".
RispondiEliminaEd è subito Giovine Vecchia Italia.
EliminaOttimo pezzo Doc, praticamente tutto quello che ho pensato io vedendo il film.
RispondiEliminaMi preme però sottolineare una cosa che forse ho avvertito solo io: il film, in realtà, non è femminista, non è la storia di una donna che si emancipa (à la Wonder Woman della Jenkins), né una metafora sulla condizione della donna, come la Larson e la Disney hanno detto.
E' una semplice origin-story, nulla più.
Anzi, la metafora che funziona di più nel film, non è propriamente quella sul femminismo...
Ma quindi quella cosa...
Elimina[SPOILER]
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...della bambina e poi della ragazza e poi del soldato che si rialza e insegue i suoi sogni, in a men's world che le dice di restare a terra e piantarla, me la sono sognata? Ho immaginato venti minuti buoni di film? ;)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Elimina[spoiler]
Eliminail rialzarsi a discapito delle difficoltà non è una prerogativa femminile. E', più che altro, lo spirito dell'essere umano in generale che porta a rialzarsi sempre nonostante le avversità. Interpretarlo come una caratteristica strettamente femminile per vederci una nota di femminismo, secondo me, è esagerato.
Tant'è che con una mia amica, tra l'altro fervente femminista, si discuteva proprio del fatto di come, cambiando il sesso di Carol in un maschio, il film avrebbe funzionato lo stesso.
I cadetti maschi che le dicono di farsi da parte non sono da interpretare. Perché non c'è niente da leggere, la scena è semplicemente lì. Quella del kart (al maschietto sì, lei non poteva), pure.
EliminaRipeto, è il film, non quello che ci vedo io, te o la tua amica. :)
Ho rivissuto nel film le scene che si vedevano spesso nel mio paesello (che non è su Hala ma in Italia) quando ancora negli anni '80 si rimproveravano le ragazze che avevano comportamenti "emancipati": "Perchè non fai la donna?"
EliminaAdesso, non so come la battuta sia stata resa in inglese, ma credo che la frase che mi ha colpito di più sul tema - anche forse ci ho visto un doppio senso non voluto io? Pero' mi sembra in linea con il messaggio del film - è quella in cui un cadetto guarda Carol (mi sembra nella sala da biliardo) e dice qualcosa tipo "Perché, secondo te, un caccia ha la forma di un uccello?". Ecco, se il senso è quello che ho voluto vederci io 1) il messaggio sulla stupidità del veteromachismo non si poteva dare più chiaramente di così 2) applausi a scena aperta per gli autori Marvel (o per i traduttori).
EliminaDirei che hai visto giusto: "There's a reason it's called a cockpit". Battuta FINISSIMA anche in originale, devo dire.
EliminaIn primis Carol Danvers non è uno dei miei personaggi preferiti (senza nessun particolare motivo).
RispondiEliminaSecondo, il trailer non mi diceva granché.
Detto questo, dopo aver letto varie recensioni sono molto contento che il film funzioni e andrò sicuramente a vederlo visto la curiosità che è stata accesa in me.
Sinceramente mi piacerebbe che in questo universo, venisse inserito Sentry. Un personaggio a mio avviso molto interessante.
Visto ieri sera all'Arcadia in un sacrosanto dolby atmos, piaciuto veramente molto. Concordo con te Doc nel dire che qui funziona il gioco di squadra tra Carol, Fury, Talos e Goos che è diventato l'idolo di tutto il cinema.
RispondiEliminaAggiungo senza spoilerare nulla che la prima scena post credit ha dato un'impennata al mio hype per Endgame.
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RispondiEliminaA me Carol è piaciuta molto, anche se come dici tu risulta un po' freddina. Il Fury di Arma Letale invece no, comunque concordo il film alla fine fa il suo lavoro intrattiene e introduce un personaggio fondamentale per il prossimo.
RispondiEliminaHo una sola domanda, che cavolo diceva Stan Lee ? Che la gente non sta mai zitta al cinema
[SPOILER. Hai visto mai qualcuno s'incacchia]
Elimina...
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"Vero credente, vero credente".
Grazie, da me era tutto un: la vecchietta,è la vecchietta, adesso si picchia con la vecchietta.
EliminaVoglio un cinema per giovani vecchi
Aggiungo [SPOILER]
EliminaStan lee sta leggendo la sceneggiatura di MALL RATS (dove lui partecipa), e, c'è una battuta che dice VERI CREDENTI
Che poi i Veri Credenti sono i Fan MArvel (ma questa è una cosa che è nota in questo covo di Deboscia)
** PARZIALE ROVINATORE ** Aggiungo che al momento della classica intro con il logo Marvel "modificata" per il commovente omaggio a Stan, è partito il doveroso applauso della sala :)
RispondiEliminaanche da me...personalmente mi ha commosso molto.
EliminaLa battuta di Ragnarokkiana memoria era per caso quella sulle chiappe?
RispondiEliminaComunque grande film, peccato per una sbavatura grammaticale a inizio film, Jude Law che sbaglia un condizionale mi pare e l'anacronismo della pass WiFi.
La Larson non mi convinceva durante la promozione, ma vista su schermo è davvero fotonica!
Allora non sono l'unica ad aver storto il naso all'errore di consecutio temporum di Jude Law! XD XD. Anch'io penso che la battuta ragnarokkiana sia quella sulle chiappe, e in effetti è anche alquanto superflua.
EliminaNotato anch'io il condizionale sbagliato... ora non ricordo la battuta (mi pare qualcosa tipo "ce ne andremo senza che nessuno si accorgerà di noi") ma vabbè quello è stato sicuramente il doppiaggio.
EliminaDi battute un po' meh in effetti ce n'è qualcuna... voto anch'io quella sulle chiappe come peggiore
Bello e giusto che abbiano ricordato Stan.
RispondiEliminaDevo ancora vederlo (anche se è in lista quanto prima), ma la recensione mi fa ben sperare. E se il procedere della storia di Carol nel film è quello lì, per me è un punto a suo favore, o quantomeno suona molto più coerente dell'ultimo twist alla sua continuity.
***ROVINATORE IN ARRIVO***
***OCCHIO, SIETE STATI AVVISATI***
***FATE ANCORA IN TEMPO A GIRARVI...***
In "The Life of Captain Marvel", la Danvers scopre di non essere-proprio-così-terrestre, e che la sua dolce mammina è stata in realtà una grande guerriera Kree, spedita anche lei a fare la quinta colonna come nel caso di Mar-Vell... e anche qui ciao ciao ai piani della Suprema Intelligenza (in realtà la miniserie ritira fuori un'Imperatrice, Pama, fin qui vista quasi o niente).
Detto che la miniserie ha qualche bel momento e l'idea di ampliare gli orizzonti è carina per un'eroina a suo agio nello spazio, a me spiace un po' che abbiano fatto di Carol una specie di Trunks o di Jonathan Kent al contrario: sembra quasi una giustificazione posticcia, se comparata con la linea scelta per il film.
Dico posticcia perché superflua: son quarant'anni come diceva Doc che questa eroina si rialza sempre dopo l'ennesima batosta -- sempre. E provateci voi a rialzarvi dopo aver affrontato un padre maschilista, subito quella psicotica di Moonstone, esservi fatta scippare poteri e un pezzo di esistenza da Rogue, essere stata Binary dopo un valzer con la Covata, aver avuto problemi di alcolismo, ed esservi caricati di una legacy così pesante... oh, e non parliamo di quella brutta storia dei Vendicatori.
Per parafrasare Maccio, "Mamma? Mi pare che sono mezza aliena."
Ho trovato il film decisamente godibile, da persona assolutamente digiuna della versione cartacea del personaggio non mi avventurerò nell’uso dell’Occhio del Paragone ma credo che comunque il personaggio sia stato delineato bene, almeno ai fini della sua esistenza filmica. Molto bello vedere un Fury giovane e spensierato, ancora non gravato da tutti i problemi dell’Universo 😂 le prime scene mi hanno dato un feeling molto MiB, ma dopotutto ci stava.
RispondiEliminaHo trovato un pelino fuori luogo un paio di momenti pseudocomici da occhiolino al pubblico più sempliciotto, affibbiati purtroppo sempre a quei quattro poveretti di Skrull, chiamati un momento a fare la parte degli alieni cattivoni e il momento dopo la parte dei mezzi idioti.
Goose vince su tutto. Da oggi guarderò con occhi diversi il mio gatto 😂
Non so perché, ma mi è tornato in mente che scoprii tempo addietro quel scivolone nel fumetto Marvel riguardo il n.200 degli Avengers con Ms. Marvel, che per festeggiare quel numero scrissero quella storia dove è meglio stendere un velo pietoso...
RispondiEliminaIntanto grazie come sempre della recensione, io andrò a vederlo settimana prossima che propongono uno spettacolo in lingua originale.
RispondiEliminaLa Larson ha firmato per sette film quindi era inevitabile che partisse molto Frozen. O no?
RispondiEliminaMah. Mi è dispiaciuto vedere l'ennesima origin story, pur se travestita bene. Dopo 20 film mi sarei aspettato un rapido flashback e poi via di personaggio pienamente realizzato, quindi non mi sono goduto il film come speravo, amando Miss/Cap /Binary dagli anni 70 col suo costume rubato ad un balletto di Raffaella Carrà. Comunque alcune cose buone c'erano...
RispondiEliminaPs diventano sempre più improbabili le storie d ammore del cartaceo tra la Capitanessa (sui film over 50) e un Peter Parker prepubere... Per non parlare del fatto che il nostro era in classe con Jessica Jones... In effetti la cosa che mi stona di più in Questo MCU è il fatto che sono tutti adulti tranne Parker, se pure ha avuto più film solisti di chiunque altro. E invecchiatelo Cactus!!
RispondiEliminaSono 10 anni che non leggo fumetti marvel non sapevo della tresca tra spidey e miss marvel comunque nel MCU captain marvel con la trasfusione di sangue kree invecchia più lentamente e in endgame avrà lo stesso aspetto del suo film stand alone, con spidey ragazzino possono mandare avanti il suo franchise per altri 20 anni, il true believer deve lasciare il passo ai true money.
Elimina«...Il primo è che Captain Marvel è un film legato a filo doppio al MCU, non semplicemente una origin story tenuta insieme al resto da una scenetta mid-credits, ma una origin story di tutto quel mondo.»
RispondiEliminaE, niente, è vero che io e i supereroi siamo generalmente poco compatibili, ma a questo punto mi hai già seminato. :( Significa che devo restituire la tessera antristica?
Non necessariamente.
EliminaQuello che ha scritto il Doc è che l'origin story di Captain Marvel è anche l'origin story del MCU, ovvero prima di lei non c'era il progetto Avenger e Fury era più scanzonato ...
visto ieri sera, aggiungo a quanto detto sui riferimenti nineties che oltre a quelli scontati per Arma Letale e l'action anni '90 e agli evidenti omaggi ad eroine come Sarah Connor ed Ellen Ripley (Goose TOP! ) , ho notato forti paralleli con la G. I. Jane di Demi Moore, ovviamente molto diluiti per il pubblico generalista, in ogni caso il tutto si amalgama molto bene e il film scorre bene, anche se ho trovato la prima parte un po' lenta...
RispondiEliminaVisto ieri sera con tutta la famiglia....
RispondiEliminaPiaciuto molto anche se in alcuni tratti un po' troppo "spiegoso". Alla fine è un gran bel film di supertipi, per me più bello di molti altri anche solo restando in casa Marvel.
Purtroppo il personaggio appena introdotto non ti fa empatizzare come uno che hai visto in altri settordici film e quindi c'è un po' meno suspence di ... che ne so... uno qualsiasi di Cap, ma la ragazza è veramente molto brava e si impegna pure più di quanto il ruolo necessiterebbe, il personaggio funziona e il "femminismo" che tanto da fastidio a qualcuno (i trollaggi prima del film sono veramente uno dei punti più bassi raggiunti dal maschilismo) in verità è abbastanza secondario per la trama, nel senso che (senza spoilerare nulla) Carol è una ragazza determinata e tosta al di là dei poteri e al di là del fatto che sia una ragazza, non so se mi spiego...
Ultima cosa... ai titoli iniziali e alla comparsa del Sorridente mi veniva il lacrimone ... gran bell'omaggio.
Ora l'unico modo per tenere a bada le scimmie in attesa dell'ultimo film è iniziare una maratona con tutti i film del MCU :D
Visto stamattina.
RispondiEliminaLacrime già ai primi 30 secondi di pr dei Marvel studios.
Nel complesso mi è piaciuto molto. Non sono riuscito a trovarlo lento per mia fortuna, anzi il tempo è volato benché la trama fosse semplice. Belli i sorpresoni che divergevano dal fumetto e la metafora, tutt'altro che velata, sul girl Power (se l'ho capita io, l'avranno capita anche i redneck dell'Alabama).
Ma l'ho visto sfocato io o era normale?
E' capitato anche a me, non credo sia normale.
EliminaROVINATORE
RispondiEliminaNon so a quale mimmata vi riferiate ma io ci sono rimasto male a vedere come Fury perde l'occhio, tutti pensavano che un eroe come lui l'avesse perso in guerra o in chissà quale azione eroica che lo avesse segnato per sempre nell'animo...
ROVINATORE bipolare
Elimina"L'ultima volta che mi sono fidato di qualcuno ho perso un occhio." (cit.)
"in lingua originale, nella sceneggiatura, Samuel L. Jackson fa riferimento alla "password AOL", un ISP creato nel 1983 e che ebbe ampia diffusione in territorio americano dalla fine degli anni '80 fino a tutti gli anni '90"
RispondiEliminaFilm abbastanza piatto e noioso, come buona parte dei film di supereoi degli ultimi anni.
RispondiEliminaNon avrei mai creduto di poterlo scrivere, ma forse l'ultimo ad avermi davvero divertito è stato quello sui Guardiani della Galassia, su cui non avrei scommesso un euro e neanche una lira...
Tornando a Captain Marvel, non lo salva nemmeno il viraggio "girl power" della storia delle origini, trattato in modo abbastanza scontato, mentre prende mezzo punto in più per l'abilità nell'incastrarsi retroattivamente nella continuity del MCU. Un punto in meno, invece, per lo zerbinamento di Nick Fury. Non ci sono scuse sulla giovinezza che tengano, Fury era Fury anche quando aveva il pannolino.
Davvero per fare un film su una donna forte il coprotagonista maschile deve essere ridotto a siparietti degni di Mr Robinson? Un uomo forte (anche se su un livello di potere totalmente imparagonabile) le avrebbe fatto ombra? Sarebbe un discorso retrogrado al contrario, ma sappiamo bene che si tratta di una scelta fatta semplicemente per solleticare il botteghino, che infatti risponde bene.
RIPS MCU, continuerò a frequentarti e ti si è voluto bene. Una costruzione così ampia e articolata merita comunque rispetto, ma anche dalla prossima rifondazione non mi aspetto molto.
Comunque è stato un bellissimo live action su Xadhoom!!!!
RispondiEliminaCi sono pure gli xerbiani...pardon skrull.
Scherzi a parte, film carino ma troppo a ridosso di Avengers Endgame: mentre lo guardi pensi "ok, tutto molto bello ma quando arriva il 24 Aprile??????"
Mi è piaciuto. Anzi: mi sono ricreduta, avevo giudicato la scelta di Brie Larson inadeguata. Invece è brava. È entrata nel ruolo benissimo. Non so nel confronto tra i due stand-alone femminili WW e CM quale esce meglio... Anche in WW Gal Gadot era perfettamente nella parte... Di WW mi prese l'epicità della narrazione, ma mi deluse fortemente il villain, assolutamente svaccato... Qui non ci sono dei veri villain, solo ottimi antagonisti, dei buoni plot twist e una narrazione più terragna, anche se ambientata nello spazio. Devo rewatchare tutt'e due per capire meglio :)
RispondiEliminaNB:Non volevo pubblicare come unknown ma non mi fa pubblicare col mio nome...
EliminaChe sarebbe ...
EliminaVisto stasera, bello, mi è piaciuto, tanti riferimenti che mi han fatto tornare giovane (sigh) un pò lenta la prima parte ma poi parte alla grande :)
RispondiEliminaBelle le maglie della Larson (NIN e Guns), tante situazioni divertenti (più di una volta siamo scoppiati a ridere in sala) senza scadere troppo come succede in Thor, interessanti le sottotrame. Bene bene, non il miglior sul singolo personaggio (Doctor Strange mi era piaciuto molto di più) ma ottimo per introdurre il personaggio e ora in attesa spasmodica per Endgame