Akira o Ghost in the Shell (Saturday Night Fight - 9)

Akira vs Ghost in the Shell

Nono incontro/scontro per il Saturday Night Fight: oggi tocca a Renat... Akira e Ghost in the Shell affrontarsi. Ma prima, com'è andato a finire il duello della volta scorsa tra Buffy l'ammazzavampiri e Xena? E te chi avresti votato? [...]


Xena ha battuto Buffy 73 a 54. Potresti infierire, ribadendo come sia stato il popolo a decretare la superiorità della principessa guerriera, ma non lo fai. Perché, al di là del persistente running joke su Buffy, la verità è che entrambe le serie non ti piacevano minimamente. 

E se proprio avessi dovuto sceglierne una, avresti indicato quella dell'ammazzavampiri, per la semplice ragione che la mitologia mischiona alla Hercules ti dava l'orticaria. Fortunatamente, la sfida era più genericamente tra i personaggi, perciò avresti votato Xena per affetto per Lucy Lawless, tra le altre cose la migliore D'Anna Biers dell'universo, o quanto meno delle Dodici Colonie.


Passiamo al nuovo SNF. La domanda, anche questa volta, è semplice e sufficientemente vaga da prenderla come volete. 
Ci sono Akira e Ghost in the Shell, e potete salvarne solo uno. Quale scegliete? E perché?
Le REGOLE DEL GIOCO (LEGGETE TUTTO, per piacere):

1) Bisogna scegliere, perché il gioco è questo. Niente "ex aequo, non me la sento di scegliere, sono come mamma e papà, questo argomento non mi interessa...". Se si vuole giocare, si deve giocare.

2) Occorre una motivazione per la propria scelta. Basta un rigo, ma ci deve essere. Perché - again - il gioco è questo, o bastava fare una votazione social coi cuoricini. Tutti i commenti senza motivazione non contano.

3) Si vota per dire la propria sull'argomento. Anche se quello per cui vorreste votare è in netto svantaggio o, al contrario, sta vincendo a mani basse, nessun commento è inutile: l'idea è discutere sul tema, non semplicemente vedere chi vince.

Dire la propria non vuol dire però, tipo MAI, rompere i maroni agli altri per le loro scelte, metterle in discussione, fare le pulci alle opinioni altrui. In qualunque modo gli altri la pensino. Allo stesso modo, niente lamentele sui soggetti del confronto, niente sarebbe stato meglio questo o quest'altro. Se non vi interessa, basta non partecipare. 

4) Il termine delle votazioni è martedì 2 aprile alle 20. "Eh, ma ho letto tardi, non vengo sul blog tutti i giorni e...". Fai male.

5) I commenti anonimi finiscono direttamente nel secchio, tempo perso per chi li scrive. Se siete loggati ma il sistema scazza e posta il vostro commento come "Unknown", indicate sotto in un altro commento, usando il tastino Rispondi, il vostro nick. Alla peggio, se proprio non va, usate Rispondi come Nome/URL.

6) Qualora si dovessero superare i 200 commenti, per visualizzare i voti oltre il 200° sarà necessario cliccare sul tastino CARICA ALTRO, che apparirà sotto Inserisci il tuo commento.

Dateci dentro!

133 

Commenti

  1. Altra sfida difficile.
    Akira avrebbe pure vittoria facile, visti i significati e tutto il resto... Ma io voto GitS, capace di ispirare addirittura film hollywoodiani e opera cyberpunk di un certo livello, sia manga che film d'animazione.

    Moz-

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  2. salvo akira per i suoi disegni semplicemente stupendi e per la scena delle moto che nel cartone é superba

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  3. Piccola premessa, non capendo bene se il sondaggio riguarda i film, i manga o altro, faccio un confronto tra i due film d'animazione e taglio la testa al toro :D


    Voto per GHOST IN THE SHELL

    il film di Renato per quanto avveniristico, visivamente spettacolare, capace di cambiare radicalmente l'immaginario collettivo dei futuri dispositivi, ho sempre trovato un po' povero di contenuto poca ciccia insomma

    Riguardo a gits, i punti a favore sono innumerevoli

    1) ambientazione ciberpunk dispotica e inquietantemente realistica

    2) qualsiasi cosa abbia a che fare con robot, cyborg e affini per me è capolavoro a prescindere

    3) il maggiore è un personaggio complesso e ben caratterizzato, impossibile non innamorarsene

    4) la storia, un "normale" thriller/poliziesco che si rivela molto di più,

    Senza contare che rimane pure spazio prr della sana azione ben scenografata


    E non dimentichiamo tutta la serie di prodotti derivati, serie, film (e il manga da cui tutto è nato) un universo fantastico



    Ps: e ovviamente c'è il fattore girl power che aiuta non poco :D

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    1. "Piccola premessa, non capendo bene se il sondaggio riguarda i film, i manga o altro".

      Subito sotto la seconda foto del post:

      "La domanda, anche questa volta, è semplice e sufficientemente vaga da prenderla come volete". Non per altro: meno paletti ci sono, in questi SNF, più interessanti sono le risposte che saltano fuori.

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  4. Questo contest innesca sempre dei momenti mariomeroli di un certo livello.
    Voto Akira perchè è stata la mia prima VHS giapponese!!!
    Riconosco l'importanza di GITS a livello cinematografico, ma Akira riesce sempre a lasciarmi senza fiato con le scie dei fari delle moto, il labiale dei personaggi, l'evoluzione di Tetsuo, la colonna sonora sperimentale.
    Io prima di allora non avevo mai visto un anime di quel livello, ha segnato la differenza.

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    1. idem, ma nel mio caso ero andato direttamente al cinema, se non il primo, uno dei primi anime ad essere trasmessi al cinema e non solo in orari da bambini

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  5. Akira ha sicuramente dei difetti ma... ma niente è il migliore ... a me mi basta solo la moto di kaneda e la folle corsa iniziale per farlo vincere a mani basse

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  6. AKIRA

    la scelta è stata molto difficile, perché GtS è veramente uno state of mind, spettacolare in tutto e forse nel totale superiore, di poco, all'opera di Otomo...ma... Per me Akira, la VHS comprata di sgamo in edicola allegata a non so quale rivista a metà anni 90 un afoso sabato di agosto, é stato il primo scorcio bel mondo per me inedito dellanimazio giapponese... Fu un epifania! Fu lil'iniz del mio amore per quel mondo, mi rivoluzionò i sensi... Pochi anni dopo vidi GtS e lo apprezzai come "evoluzione" di Akira, ma il primo amore non si scorda mai!

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  7. Massimo rispetto per Otomo, sempre. L'opera originale e il film restano tuttora da brividi.

    La mia scelta cade su Ghost in the Shell perché è semplicemente tutto. Tutto.

    Tutti i miei sogni di ragazzo sedicenne appassionato di fantascienza, l'interrogarsi sul contrasto tra "transumanismo" e cosa ci renda in buona fine umani (o elevi ad esserlo, anche se sei un'AI, ed eventualmente porti oltre), l'equilibrio fra azione e riflessione, l'estetica, le metafore visuali della rete, con Shirow e Oshii ambedue al loro apice.

    E i Fuchikoma, Aramaki con la sua ferma saggezza e sempre un passo avanti, la dinamica tra Batou e Togusa, e fra questi e il Maggiore. Il rapporto tra umani e macchine in Robot Rondo, la "morte" (ascensione) del Puppet Master prima di ritrovarcelo alla fine. Gli intrighi corporativi nella miglior tradizione del genere. La fluidità del corpo esterno (il guscio) contrapposta allo spirito del titolo. Anna e Uni che sono sempre Anna e Uni anche fuori da Dominion, anche se è solo un cameo (ma così ci infiliamo una finta gag su cosa significhi esser famiglia, perfino per un Fuchikoma).

    E il Maggiore nell'opera originale, naturalmente - Motoko. Tosta ma non priva di debolezze e difetti, così umana anche se ha il corpo di una macchina. Contraddittoria eppure determinata, e bellissima per tutto questo.

    Credo che Shirow sia arrivato a livelli più alti solo in alcune pagine di Appleseed, è una magia che con il tempo si è dispersa come gli "isotopi" di Kusanagi nella rete a partire da Man Machine Interface. Però manga, film, e serie televisive (perfino Arise, che con il live è un po' la pecora nera del franchise) sono qualcosa che mi porto dentro.

    Sensei, quand'è che ti rimetterai su una storia, invece di sceneggiare per altri e fare pinup giocando con Photoshop? Pretty please, with a cherry on top.

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  8. Tra Ghost in the Shell e Akira, voto Akira.
    Perché quel mondo post apocalittico in cui tutto va in merda sempre e comunque mi affascina un sacco. Ghost è bello, futuristico e pieno di riflessioni sull'umanità che mi affascinano sempre, ma Akira ha proprio molta più ciccia a sostenerlo secondo me. In più che se il film ti è piaciuto un minimo e poi ti vai a leggere il manga proprio esplodi dalla bellezza che ti si propone davanti.

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  9. Akira. La videocassetta per tanti anni è stata un sogno irrealizzabile per un ragazzino del profondo Abruzzo. Poi la moto, la giacca, oggetti diventati pura arte moderna.

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  10. Non è semplice, apparentemente sembrerebbe scontato,invece trovo il duello di questo sabato sottilmente bastardo. Comunque , voto Ghost in the Shell. In primis per l'ambientazione alla Blade Runner, e poi per i personaggi ,batou e motoko in testa.

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  11. Non avendo letto il manga di Akira (sì, lo so, shame on me) devo per forza di cose raffrontare le due produzioni animate.
    E lì vince comunque Gits.
    Malgrado il fatto che la trasposizione animata sia per forza di cose una condensazione dei concetti di un'opera di più ampio respiro come può essere quella fumettistica (e nel manga di Gits il buon Shirow dispensava spiegoni pseudoscientifici che lèvati), al di là del cambio di stile grafico tra la carta stampata e la cellulosa (soprattutto in Motoko), ho trovato più "potente" il messaggio che Gits è riuscito a passarmi in quel breve lasso temporale (più esplicito forse perché più concentrato) e che per me è rappresentato al meglio da quei pochissimi secondi in cui Motoko, girando per la città, vede un'altra persona con le sue stesse fattezze.
    Il messaggio cui alludo è la progressiva perdita di umanità.
    Akira è sicuramente più visionario e corale ma manca, secondo me, della stessa intensità.

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  12. Finora mi è sempre stato abbastanza facile scegliere, compreso il non scegliere perché poco ferrato o interessato al tema (vedi Xena e Buffy per esempio).

    Questa volta è dura... Però alla fine scelgo GitS.

    Perché adoro la cura che Shirow mette in ogni singola vignetta (concordo con chi prega che la pianti di disegnare pinup e torni a fare qualcosa di serio).
    Perché la narrazione lascia percepire che oltre alla storia dei protagonisti c'è un intero mondo che vive al di fuori delle inquadrature fatto di politica, intrighi, rapporti personali, ecc.
    Perchè c'è il Maggiore (ho apprezzato perfino la versione targata Scarlett Johansson, buoni con torce e forconi là dietro...).
    Perché c'è Batou.
    Perché i Fuchikoma sono un'idea malatamente geniale nel loro essere macchine da guerra con un'AI a tratti innocente come un bambino.
    Perché le versioni animate reggono il confronto con il manga originale.
    Perché è stato uno dei primi manga che ho letto quando mi sono riavvicinato al fumetto dopo l'adolescenza ai tempi di Kappa Magazine.

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  13. Io cuore e la nostalgia mi direbbero di votare Akira senza nemmeno pensarci. A pensarci un attimo, però, è innegabile che Ghost in the Shell abbia avuto un'eredità perfino maggiore e abbia avuto perfino più coraggio. Per cui, anche se un po' dispiace, voto Ghost in the Shell.

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  14. Pensavo fosse difficile scegliere ma pensandoci bene la risposta per me è scontata: GitS.
    Gli aspetta filosofici e tutto l'immaginario a cascata che ha creato sono un pezzo importante della storia della fantascienza ed anche del mio modo di vedere il mondo.
    Uno dei post dell'Antro a cui sono più legato è quello dove si discute della filosofia dietro a GitS, in cui si dibatteva se il ghost è influenzato dall'involucro oppure no.

    PS: la mia prima immagine profilo sull'antro era "l'uomo che ride".

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  15. come fumetto Akira come anime ghost in the shell,perché'?>Akira come anime è molto compresso a livello di trama e alla fine risulta troppo confusionario rispetto al manga che è fantastico,invece ghost in the shell manga nonostante la genialità di Shirow è parecchio criptico ed ermetico , l'anime invece è il giusto compromesso tra chiarezza e complessità,eppoi Mamoru Oshii come regista è un vero fuoriclasse. Ricapitolando visto che non è specificato se si tratta di anime o di manga ,posso finalmente fare il pdf e specificare e precisare a gogo .Grazie per l'opportunità Doc

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    1. a chi inevitabilmente sosterrà che il film di Oshii è piuttosto complicato rispondo : leggete il manga e poi ne parliamo

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    2. Bel tentativo, gaston, ma no: puoi sceglierne solo uno e basta :)

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    3. evabbè almeno ho potuto per un breve momento soddisfare il pdf che è in me, e obtorto collo
      scelgo Akira il manga . ha veramente fatto iniziare la storia dei manga in Italia.ha aperto un epoca e anche riletto ora rimane un manga potente come pochi

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  16. Voto Renat.. Akira! Il film lo vidi da piccolo, in VHS, registrato in tutta fretta (mancava l'inizio) da un cugino più grande nerd illuminato che lo aveva beccato in un rarissimo passaggio televisivo su non so quale rete. Non mi piacque, non lo capii davvero. Salto in avanti di un paio d'anni. In una estate sui colli fiorentini calda e noiosissima, ero stato parcheggiato dai miei genitori nella casa sperduta di mia nonna per una settimana, credo (ma potevano anche essere stati sei mesi, il tempo non passava mai). Dormivo nella stanza che fu del suddetto cugino più grande e, nella vasta collezione di fumetti, trovai dei fascicoletti di quell'Akira di cui avevo visto il film e di cui lui parlava tanto. Mi decisi di dargli una seconda chance: era a colori (una versione ora piuttosto rara, credo), a fascicoli ampi, si leggeva sinistra verso destra (all'epoca non ero ancora molto abituato al formato manga classico) e i disegni delle architetture e della tecnologia erano meravigliosi. Mi decisi di dargli una seconda chance e... nulla fu come prima. Non è una frase fatta, Akira per me è una di quelle opere che segnano uno spartiacque nella percezione dell'arte, una di quelle dopo le quali lo sguardo è diverso e con il quale qualsiasi cosa letta dopo, in qualche modo, deve fare i conti. Un po' mi ha cambiato la vita, perciò non posso che votare Akira.

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    1. Mi sa che il cugino illuminato l'ha registrato da Rai 3 una sabato sera grazie a Fuori Orario, e grazie a Enrico Ghezzi ; )

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  17. Oh, questa è facile!

    Akira se parliamo di film perché ecchettelospiegoaffare, Ghost in the shell se si contano anche i fumetti e, soprattutto, gli Standalone Complex perché mettere insieme hard sci-fi + procedural è stata una genialata. E poi ci sono quegli imbecilli batuffolosi dei Tachikoma.

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    1. Ne puoi scegliere solo uno però

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    2. Sigh. Allora vince il Maggiore Kusanagi per manifesta superiorità creativa.

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  18. Gits perché è un altro pezzettino della mia vita, la VHS noleggiata con mio padre nell'estate del '99 perché "ha ispirato quelli di Matrix". Praticamente i sondaggi stanno diventando il mio diario "segreto" 2.0 .

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  19. Qui stiamo parlando della storia dei film anime! Di certo la loro controparte cartacea ha il suo perché (NB: ho letto solo AKIRA, edizione gigante, pazzesco), ma entrambi hanno riscontrato i favori del pubblico occidentale grazie ai due meravigliosi film.
    Visti entrambi, non posso che votare AKIRA, che mi ha travolto di più di gits, tra quelle musiche, quell'ambiente così 2019, quel poster (che non può non essere nella top 5 di locandine di film di sempre). Renato, Renato, Renato

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  20. Akira, Akira, Akira.
    Per tutta una serie di cose che a distanza di tanti anni sono ancora iconiche: basta quella mezza immagine che hai messo col giubbotto di Kaneda per decidere il sondaggio.

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  21. Una vota tanto li ho visti tutti e due e non faccio la figura del solito illetterato.

    Andrei facile di ghost in the Shell, anche solo perché più accessibile e concreto di akira. Sì va a sfociare anche lì nel transumano, alla fine, ma con un approccio forse più ragionevole che onestamente preferisco.

    Tra l'altro una storia e dei personaggi sopravvissuti persino al temibilissimo trattamento hollywoodiano, nel senso che persino l'adattamento non era completamente da buttare.

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  22. Voto Akira. L'anime nonostante a livello d'animazione sia stupendo è carente di contenuti e lascia troppe cose all'immaginazione mentre il manga è praticamente un capolavoro in tutto e per tutto, dalla trama ai disegni ai temi trattati.
    Ghost In The Shell paradossalmente preferisco l'anime al manga, che non sono nemmeno riuscito a finire di leggere, cosa che mi capita raramente.

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  23. Akira. Anche solo per la scena dell'esplosione, o per la parabola da sfigato a Dio arrogante a Dio buono che salva l'amico e si prepara a creare una nuova dimensione.

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  24. Il mio voto va a "ti odio Doc perché fai i sondaggismi bastardi"...

    Ci penso un paio di giorni ancora e poi rispondo, che è meglio.

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  25. Akira.
    Iniziato a leggere alle medie in prestito dalla biblioteca comunale sulle edizioni Glenat, proseguito anni dopo sulla ristampa Akira Collection e terminato di leggere tantissimi anni dopo con la riedizione della Panini.
    Per qunato sia un brodo allungato, non posso che votare l'opera di Otomo, con un protagonista atipico come Kaneda e un antagonista vivo come Tetsuo.

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  26. Pensavo fosse tosta come scelta e invece la domanda "chi salvi ?" ha semplificato tutto. Ogni volta che immagino il futuro la mia mente va a Ghost in the Shell, quei colori, quelle atmosfere, le stesse immagini, torno sempre lì.
    È evidente che mi ha segnato più di Akira e non potrei farne a meno

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  27. Per me vince l'effetto nostalgia quindi:Akira

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  28. Beh il mio primo contatto con Akira è stato a Lucca 90 o 91 credo, in lingua originale ed in ginocchio in una sala ghremita fino al soffitto di sfiga e sudore...di quei dieci minuti e della sensazione provata porto ancora il ricordo, se fossimo in Inside Out sarebbe un ricordo chiave...e mi ha seguito per buona parte della vita come la scoperta di un mondo impensabile che adesso era solo lí al primo piano......ma GITS è un mondo più mondo del mondo, quindi mi sento di dire GITS...ma è una scelta che comporta sudore e sangue.....

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  29. Voto GitS perché la sua musica non mi è mai uscita dalla testa da allora.

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  30. Voto Ghost in The Shell. Akira fu rivoluzionario e creo uno stile originale e unico che ancora oggi viene a citato in molte opere ma come film, di per sé, ha una sceneggiatura troppo criptica e personaggi poco sviluppati. Gits ha le stesse qualità registiche e scenografiche di Akira ma in più una sceneggiatura comprensibile che lo fa risultare perfettamente godibile da tutti, senza quel necessario incipit da cineforum che invece necessita Akira.

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  31. Akira tutta la vita
    Ha una trama molto più complessa (che infatti in un film di due ore non ci sarebbe mai stata) e meglio sviluppata.
    Inoltre graficamente Otomo è mostruoso, graficamente le sue tavole si mangiano quelle della maggiorparte dei colleghi senza storia, e Shirow può disegnare tutte le gnocche che vuole ma sempre muto rimane.
    L'unica cosa in cui GITS può prevalere è la colonna sonora dell'anime, ma per tutto il resto mangia la polvere

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  32. Ghost in the shell, perché ho visto i due anime e poi il film, e il tutto grazie al blog

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  33. sfida difficile, entrambi capisaldi dell'animazione, entrambi cult, entrambi seminali per migliaia di opere successive, quasi opere gemelle per quanto riguarda il ruolo iconico che ricoprono ...ma GTS rimane il film che forse ho visto più volte in vita mia, all'epoca dei VHS credo di averlo visto all'incirca una quindicina di volte e poi almeno un altro paio in DVD. La mia è una scelta di cuore sicuramente, ma al netto della qualità tecnica e dei primati oggettivi di entrambi film, la filosofia, i personaggi, le atmosfere, la regia etc di GTS hanno sempre risuonato fortissimo nel mio subconscio emotivo e cognitivo in generale, rendendola un' opera che si è ritagliata un posto di imperituro affetto da parte mia. Quindi si, il mio voto se non si fosse capito va a GTS.

    .."E ora dove andrà questo nuovo essere creato? La rete è vasta e infinita."

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  34. Se la scorsa settimana non ho votato era proprio perché entrambe le serie non mi sono mai piaciute ma mammasantissima che mazzata questa settimana! Sono affezionatissimo a Ghost in the Schell, ma non ho il cuore di scartare Akira. Mi sembra di dover scegliere tra xbox e PS, alla fine le prendo o entrambe o nessuna o la prima che ho sotto mano, ad occhi chiusi. Ma le regole sono regole e quindi sceglierò GITS, solo perché caso ha voluto che mi ci imbattersi prima. Ho scoperto Akira molti anni dopo, riuscendo ad apprezzarlo tantissimo ma senza quella sensazione di scoperta. Ma non mi sento di dire che sia una scelta logica. La prendo così, ad occhi chiusi.

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  35. Ghost in the Shell.
    Akira film è troppo sfilacciato, con tanto taglia e cuci. Lo stesso Otomo, recentemente, ha dichiarato che tornando indietro non farebbe più un film su Akira, ma bensì una serie anime, sicuramente più adatta al formato del manga.
    Gits invece è sempre grande, anche perché Oshii si limita a raccontare solo una parte del fumetto, senza voler strafare, e tutto risulta perfettamente comprensibile, contornato da regia a là giapponese e musiche di Kenji Kawai.

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  36. Scelgo Akira per questioni nostalgiche: mi ricordo la prima volta che l'ho registrato su vhs, trasmesso durante una notte di Fuori Orario, sul finire degli anni '90, tra l'altro vorrei spezzare una lancia (laser) a favore del programma di Ghezzi, vera fucina di spunti interessanti, in era pre-internet, tra cui i film sui cyborg, per far un esempio. Comunque tornando a Ren... ehm Akira devo ammettere che sono rimasto stregato dall'ambientazione e dalla moto di Kaneda, inutile dire che la moto è stata un oggetto del desiderio per molti anni. Buon sabato a tutti gli antristi.

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    1. Anche tu turbato dai film di Tetsuo?...

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    2. Sì, il primo Iron Man è davvero visivamente sconvolgente, tanto che non sono più riuscito a vederlo, mi faceva troppo effetto... Forse solo l'uomo centipede mi ha turbato altrettanto.

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    3. Tetsuo! geniale! Quanti ricordi, con Ghezzi che parlava sempre non solo fuori sincrono, ma con una traccia audio che non c'entrava una beneamata con il movimento delle labbra!
      Sono passati tanti di quei capolavori per Fuori Orario....
      Tetsuo comunque rimane uno dei miei preferiti.

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    4. E poi aveva anche l'immagine del suo faccione con i colori psichedelici che viravano sempre al rosso e al verde (oppure ero io che ero mezzo addormentato e ricordo male)...

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  37. Scelta durissima, direi che alla fine confrontando gli anime e i manga Akira la spunta di un pelo. I due anime sono spettacolari da un punto di vista dell'animazione, la trama contorta e compressa di Akira lo rende di difficile digestione ma rimane impresso fosse solo la scena della moto e dell'esplosione, o della mutazione di Tetsuo. Ghost in the shell ha tante suggestione del genere cyberpunk e lo rende veramente godibile da seguire. Però poi se passi ai manga Akira scalcia i culi a volontà... ti affascina non solo perchè la storia si dipana molto meglio, ma soprattutto ha delle tavole spettacolari per qualità di dettagli e di inquadrature, e le architetture sono degne di stare accanto ai disegni di S.Elia o di Frank Lloyd Wright! Non so le volte che sono tornato indietro per riguardare i particolari, tavole che potrebbero andare avanti per pagine senza "nuvolette" completamente mute e rapirti lo stesso mandando avanti la storia. E' una di quelle robe da tenere in casa sul tavolo del salotto buono da far vedere anche a chi di fumetti non ne vuole sapere.

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  38. Vi diro'...
    Alla fine, nonostante mi importasse poco o nulla, sono contento per la vittoria di Zinn...ehm, Xena.
    Perche' e' stata totalmente inaspettata. Non ci avrei scommesso mezza lira, e invece...
    Per un prossimo VS. al femminile proporrei Lady Oscar contro Simone/Stella della Senna.
    E veniamo a questo.
    Scelgo AKIRA.
    Anche in questo caso perche' l'ho visto per primo. E da ragazzino mi ha folgorato. Ammetto che fosse confusionario, in certi punti. Anche un po' palloso. E il lavoro di adattamento lasciava davvero a desiderare (il CANEDA, con l'accento suulla e, ed il TEZZUO con l'accento sulla u originari di Baggio quartiere Quinto Romano su tutti), ma...certe scene mi sono rimaste marchiate a fuoco nella mente.
    Ho amato molto anche Ghost in The Shell, ma piu' il manga che il film. Abituato ai tratti di Shirow, ho digerito piuttosto male lo stile scelto per la versione cinematografica. Nel caso di Akira, invece, il tratto sia del film che del fumetto sono molto simili. Diciamo che l'ho trovato molto piu' rispettoso nei confronti di Otomo.
    Due pietre miliari, davvero. Ma scelgo AKIRA.

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    1. Ma davvero secondo te ci sarebbe qualcuno a votare la stella della Senna? ;o)

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  39. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  40. Voto Ghost in the Shell

    Ho immaginato di dover salvare uno dei due film da un incendio e ho fatto il seguente confronto:

    - Akira trionfa nella spettacolarità del grandioso.
    Carico di emozioni intense e frenetiche, viene sostenuto da un'animazione e una regia che tengono il ritmo e la dimensione giusta: la perdita di controllo e un mondo enorme che pure può venire ridiscusso da due piccoli, insignificanti, ragazzini qualunque.
    Riesce in un'ottima sintesi tra azione e spiritualità, presente sotterranea grazie al sapore particolare dell'animazione e delle musiche

    Considero Akira un'eccellenza e una particolarità che ha fatto scuola come icona della fantascienza punk coi superpoteri, ma non esattamente una cosa mai vista prima.

    - Ghost in the Shell, invece, è sostenuto da un cifra stilistica autoriale molto peculiare.
    Non raggiunge la spettacolarità visiva di Akira, a mio dire, ma si appoggia meno agli stilemi del cinema hollywoodiano per reinterpretati più radicalmente.
    In realtà mi ricorda molto Ozu o i manga di Mitsuru Adachi (entrambi legati a una dimensione poetica prettamente giapponese), ma con l'azione e il cyberpunk in funzione di un linguaggio comunque personale che scava profondamente in temi filosofici difficili.
    Metafore e simboli a iosa, che ve lo dico a fare

    Salvo questo dall'incendio perché nella storia del cinema il suo linguaggio e il suo messaggio hanno messo un loro gradino.
    Mi viene in mente Paprika come analogo per importanza.

    GitS non è meglio di Akira, è diverso
    Ma è così bombastico a livello culturale da aver ispirato Matrix, daje raga

    P.S. Ho scelto il confronto cinematografico perché i film hanno impattato più, ma quei manga sono vera letteratura

    P.P.S.: Erano anni che non tornavo su questo blog e spacca proprio
    Sei un grande

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  41. Voto Ghost In The Shell perchè ha un posto speciale nel mio cuoricino dopo che me lo sono bingiato tutto un febbraio di qualche anno fa che stavo a casa malata (sia film che anime). Mi piace tutto, l'atmosfera bladerunnera, i pipponi filosofici, le figate tecnologiche, pure le tachicoma con le vocine da scolarette giapponesi della serie.
    Akira l'ho solo intravisto e nonostante sia osannato da tutti a me personalmente non ha fatto scattare l'antennina delle robe interessanti, ma magari in futuro, chi lo sa...

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  42. Renatoooooo! Scherzi a parte, nonostante ami GitS alla follia (soprattutto il manga, ma anche il primo film di Oshii e SAC) Akira resterà sempre "Il Film" prima ancora che il manga, che mi ha aperto davvero gli orizzonti su cio che sono davvero il disegno e l'animazione giapponesi. È un opera completa e complessa, che da qualcosa in più ogni volta che la si guarda o la si legge. E poi, la moto di Kaneda resterà sempre uno dei mezzi di locomozione più fighi dell'universo!

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  43. Ghost in the Shell senza un millisecondo di esitazione. Perché ho adorato e adoro tutt'ora le opere di Masamune Shirow. Il mio nick è tratto dalla sua saga di Appleseed che possiedo in duplice copia (una per lettura/consultazione, una per collezione). Per anni sono stato in fissa con il mecha desing dei suoi esoscheletri. Insomma ghost in the Shell, ma meglio dire Masamune Shirow vince a mani basse su tutto! No way.

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  44. Questa si che è una scelta diffici.... AHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHA ma a chi la racconto? Ghost in the Shell, senza se e senza ma. Perché? Perché è un romanzo di Dick sotto steroidi, ha quella regia onirica che ti sconvolge sempre, è Cyberpunk all'ennesima potenza, i personaggi sono iconici, delle leggende, ho i manga, gli oav e le serie, mi manca solo il tachikoma usb.
    Non che non mi piaccia anche Renato eh, ma GitS è La Meraviglia.

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  45. Chi scelgo?

    Scelgo... MOTOKOOOOOOOOOOO!!!

    ed Akira gli arriva dietro in volata.

    Ho sempre avuto un debole per il cyberpunk: GiTS, Cyborg 009, The Star My destination, and so on.

    Akira non è male, ma il Maggiore vince, col Marionettista ai box.

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  46. Saturday night strage questo sabato, mannaggia.
    Voto Ghost in the Shell.
    Come dicono in tanti bellissimi tutti e due, veramente difficile scegliere.
    Per dare un giudizio complessivo dovrei rivedermeli tutti e due, ma non ne ho voglia e allora vado a memoria/sensazioni. Dico GiTS perché lo vedo più un futuro plausibile, potrebbe accadere veramente, mentre non penso che possano arrivare espers (non sono un grande fan di poteri extrasensoriali)
    Più AI meno ESP
    chacchio se è stato difficile
    (un pochino ha influito anche il film del 2017, si me la ricordo ancora la recensione del doc, tutto guscio, ricordo che risposi anche ad un suo post fb appena uscito dal cinema)
    Francesco

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  47. Due manga/anime semplicemente splendidi. Ricordo cmq che l anime di Akira mi colpi per i disegni superbi. Voto Akira soprattutto per la moto iperfeeega.

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  48. Io scelgo Akira, molto più influente sul mio immaginario. E poi c'è LA moto.

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  49. Cavolo se è difficile questa volta! Eh... bisogna scegliere per cui, Ghost in the Shell, perchè trovo molto profonda la storia animista dello spirito nel guscio, con tutti i risvolti del caso. Compresa la protagonista, completamente rifatta ma con un'anima :).

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    1. Nel film la frase del Maggiore:"Troppa specializzazione porta alla morte", mi ha sempre fatto pensare...

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    2. La frase che invece mi ha fatto sempre riflettere la dice Motoko quando afferma che potrebbe bere fino ad ubriacarsi, ma se dovesse entrare in servizio all'improvviso, il suo corpo la renderebbe sobria e pronta all'azione... Che invidia ;)

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    3. In quanto veneta non posso che darti ragione :)!

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  50. La mia prima rivista manga comprata in età "adulta" è stata Kappa Magazine 6 : l'episodio di "Ghost in the Shell" era forse quello più incasinato di tutti gli episodi precedenti e successivi. Ma che meraviglia è stato cercare di approfondirlo, andare avanti e indietro a leggere le note di Baricordi e le note di Shirow. In quell'episodio si gettavano le basi per il lungometraggio animato del 1995( ovviamente splendido, a parte l'orrida traduzione dall'inglese "il signore dei pupazzi"...) . Akira l'avevo visto su Rai 3 anni prima e....posso scriverlo? La miglior dormita della mia vita! ;) Ovviamente il manga era tutt'altra storia, ma di gran lunga preferisco "Ghost in the Shell", versione animata e il manga originale.

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  51. Akira, ancora oggi rimango impressionato dalle immagine del lungometraggio, ho comprato il manga (avevo anche alcuni numeri di granata press) meraviglioso, Ghost in the Shell, visto l'anime, però non sono riuscito minimamente ad essere coinvolto

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  52. Akira. a) Mi è rimasto più impresso, b) ho letto il fumetto, c) gli effetti di luce dei fari posteriori delle moto, d) la parodia dei Simpson con Flanders crivellato.

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    1. (Se non lo conoscete si chiama Bartkira, sta sul tubo, non è ufficiale. Non c'è di che).

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  53. Difficile scegliere, sarebbe come scegliere fra mamma e papà. Però direi Ghost In The Shell, perchè era la prima volta (Blade Runner a parte) che su schermo si vedeva così ben rappresentato quello che la leteratura Cyberpunk descriveva. Inoltre per un giocatore di ruolo di Cyberpunk 2020 e Shadowrun era una epifania. Infine fu anche il motivo che mi spinse a scrivere una tesi di laurea proprio sul cyborg nell'immaginario fantascientifico giapponese.

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  54. Io scelgo Akira.

    Credo che sia invecchiato meglio (manga o anime, non importa) e il mix cyberpunk, band di motociclisti e poteri psichici, mi colpì di più anche all'epoca.

    Troverei interessante un remake con le nuove tecnologie, ma anche così va bene.

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  55. Voto per ghost in the shell in quanto il manga mi è piaciuto moltissimo...e sopratutto perché mia cugina ha lavorato alla produzione del recente film tant'è che esce anche nei titoli di coda fra le centinaia di persone che vi hanno preso parte!...in particolare ha lavorato agli effetti visivi e alle animazioni...che a mio parere spaccano nel film!.

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  56. Indubbiamente due opere seminali e complesse. Bella lotta. Ma scelgo Akira, che è stato, almeno per me, l'inizio di tutto.

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  57. Akira per me batte Ghost in The Shell 10 - 1.
    Non c'è gara, anche solo dal punto di vista visivo e nella cura dell'animazione che in GIS è a più tratti statica e come nel 99% degli anime rende il "patlato" con un apri-chiudi delle bocche e non seguendo il labiale come in Akira.

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  58. Voto Akira.
    O meglio, voto per Kaneda.
    O meglio, voto per la Moto di Kaneda!
    A Ghost in The Shell lascio tutto il resto, ma la moto di Kaneda è quel sogno futuristico ancora irraggiungibile che levati, vince su tutto!

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  59. Difficilissimo, ma voto per Ghost in the Shell per la sua forte componente psicologica, specialmente la riflessione sul concetto di umanità.

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  60. Io voto per Akira perché è stato uno dei primi film japan visti, poi perché il fumetto è stupendo (io ho l' edizione in 6 volumoni)

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  61. Voto per GHOST IN THE SHELL. È il manga/anime/film che mi ha accompagnato per tutta la vita, e Shirow di gran lunga l'autore che ho più amato insieme a Magnus.
    Akira purtroppo l'ho solo sfiorato.

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  62. Voto per Ghost in the Shell.
    Primo per affetto perché comprai il DVD senza saperne nulla proprio all'inizio del liceo, quando iniziai a conoscere il mondo degli anime e manga e quindi contribuì molto a farmeli amare, accompagnandomi tra film anime e manga per anni.
    Secondo perché è "più cyberpunk" tra corpi cyborg, manipolazione della mente, multinazionali e politici corrotti e indagini su complotti con i protagonisti sempre in situazioni incerte.

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  63. Questa è tosta, ma dovendo scegliere, direi GitS, per il semplice (non proprio) fatto che il film mi ha convinto ad esplorare il mondo, anzi i mondi che sono partiti dall'idea di Shirow, e il film è diretto da Oshii, quindi non posso non dare anche solo indirettamente a Lamù il mio voto. Akira è molto bellissimo come film, ma ad una seconda visione ho come avuto l'impressione che ci fosse stata tanta carne che doveva essere rimasta fuori dal fuoco per concentrare il tutto(e sto recuperando con il manga)

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  64. Ghost in the shell. Perchè l'ho guardato a bocca aperta per tutta la sua durata e perchè la sigla iniziale la trovo maestosa.

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  65. Questo sondaggio é radicalnerd. Si passa da buffy ad Akira...da Xena a Gits.
    Come tratto evolutivo di Cyborg 009 (il mio manga-anime totemico con Kyashan) voterei Gits, ma Akira é molto piú "pesante" in termini di effetti sulla cultura coeva ed a venire.
    Il mio voto va a lui.

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  66. Voto Renato, perché è stato il primo lungometraggio visto (a tarda ora su Fuori Orario, anni fa), amore a prima visione! tutto qui...

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    1. Allora ricordavo bene, era proprio un fuori orario ad averlo mandato in onda tardi su Rai tre. Madò che flash....:D

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    2. Se censissimo quanti di noi lo registrammo durante quella prima visione credo che salterebbero fuori un bel po' di cassettine :D

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    3. Io non lo registrai solo perché era già iniziato. Mi sono rifatto acquistando poco tempo dopo la VHS a San Marino . . .

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  67. Finalmente un altro SNF a cui posso partecipare :D Beh allora... premesso che di entrambe le opere conosco solo l'anime, la scelta è du-ris-si-ma.
    Tra i due preferisco Akira, perché benché, a mio avviso, a livello di contenuti sia molto più superficiale di Ghost in the Shell, e pure inferiore a livello di disegni, mi ha intrattenuto molto di più. È un anime più divertente, l'azione, il ritmo e (credo) l'animazione sono migliori, ha delle parti tamarrissime ma piene di stile. Insomma, pur essendo più lungo, me lo sono goduto di più.
    Detto questo, però, se il discorso è "ne posso salvare solo uno" nel senso che l'altra opera andrà distrutta per sempre e se ne perderà la memoria, allora credo salverei, seppure un po' a malincuore, GitS, proprio perché secondo me è un film più di contenuto, che offre spunti più interessanti. Oltre ad essere comunque molto ben fatto.
    Quindi? Cosa sto votando? Beh ho deciso che non voglio ipotizzare la possibilità di un universo parallelo in cui uno di questi due classici sparisca, quindi mi baso sulle mie preferenze personali.
    E voto Akira.

    PS: Doc, bellissimi le foto scelte per questo post!

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  68. Voto GitS, per la sua ambientazione, per gli aspetti psicologici e per come ha influenzato la fantascienza.

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  69. voto AKIRA, perchè dopo averlo visto mi ha fatto venir voglia di essere uno dei protagonisti (Kaneda, con moto e bazooka laser, ovviamente), effetto che Ghostintheshell non è riuscito a farmi.

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  70. Inutile negarlo, Akira per quelli degli anni 90 come me è stato un mito, e poi mi ricordo di quella volta a casa di un mio amico che riuscì non si sa come ad avere la VHS dell'anime e passammo il sabato notte a vedercela con altri scappati di casa... bei ricordi.

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  71. La più facile in assoluto fino ad ora: Ghost in the Shell. Punto. E. Basta. Perchè la scena iniziale del maggiore che si lancia dal tetto batte qualsiasi sgommata in moto. Perché le implicazioni filosofiche sono superiori a qualsiasi ragionamento militare o di rivolta. Perché adoro il manga di Shirow molto più di quello di Otomo, e nonostante trovi la caratterizzazione del volto del maggiore poco "ortodossa", GitS resta IL capolavoro.
    My two cents. :)

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  72. Ghost in the Shell è un film superiore. Akira ha troppi problemi, fra compressione, tagli e in generale una certa oscurità nell'esposizione delle vicende.

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  73. Mi dispiace per Renato, ma scelgo Cochi... ehm, Gita, sia come film, per il ritmo lento ma implacabile, per Motoko, per le implicazioni filosofiche, per il minor tasso di tamarraggine, sia come fumetto, per il ritmo meno lineare che richiede più letture, per il contrasto procedural classico / trattato filosofico, nonché (qualcuno doveva pur dirlo) per la mitica scena di sesso virtuale e per la successiva battuta di Batou (o batouta? Ehr) all'insegna del politicamente scorretto : 'sembra un accoppiamento di lumache'

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    1. E checcavolo, il correttore automatico mi ha fatto sbagliare anche il titolo del film : ovviamente mi riferivo a Ghost in the Shell

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  74. GITS tutta la vita. Akira è bello, ma GITS ha lasciato un segno indelebile nel cyberpunk e nella sci-fi in generale.

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  75. Ghost in the shell, forse perchè è stato uno dei primi manga da me letti (sul mitico kappa magazine), forse perchè ho sempre avuto attrazione fatale per Motoko Kusanagi (interpretato poi da Scarlet...doppia attrazione). Uno dei manga più belli di M.Shirow, lo preferisco addirittura ad Appleseed.
    Menzione d'onore per il mio secondo posto, Akira; film bellissimo, manga magnifico.

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  76. Per me Akira.
    Il motivo è legato alla storia: Ghost in the shell tratta argomenti oggi triti e ritriti, mentre Akira era nuovo decenni fa e la storia è qualcosa di "fresco e originale" ancora oggi.

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  77. Questa settimana è parecchio dura. Akira e GitS sono due capisaldi che occupano il primissimo posto ex aequo nelle animazioni giapponesi.
    A tratti metto sopra akira per la storia del manga, perché adoro le storie sugli ESP, perché ha segnato profondamente tutto quello che è venuto poi, per i ricordi cui sono legato.....
    Poi mi trovo a canticchiare le musiche di GitS, ripenso al profondo confronto tra uomo e macchina che corre in tutta l'opera, al carro a quattro zampe della scena nel museo, scorrono nella mia memoria le superbe animazioni di Kusanagi, e ripendo a quanto GitS sia "figlio" di blade runner.... e niente.

    Adoro Akira, ma il mio voto va a Ghost in the Shell.

    Ma restano due opere immense a mio avviso, di pari valore.

    VOTO: GHOST IN THE SHELL

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  78. Scelgo Re... AKIRA.
    Semplicemente perchè è stata la prima VHS home video che ho avuto in regalo. Il film, che avevo visto a sprazzi e bocconi su (credo) un fuori orario di "Gezziana" memoria, mi aveva destabilizzato non poco lasciandomi incredulo e meravigliato allo stesso tempo. Nel natale del 1994, Nonno Lardass (che aveva compreso il mio amore per gli anime), mi regalò la vhs Multivision (insieme a Baho e la prima dei Power Ranger(?!?!?) ). Inutile dire che era qualcosa di veramente diverso da tutto ciò che avevo visto fino a quel momento, facendomi scoprire tutto un mondo di "cartoni giapponesi" adultissimi e assolutamente interessante. Nel periodo della mia crescita assolutamente fondamentale. Ghost in the Shell, pur amandolo, resta sempre un peletto indietro a Renato. Ma un peletto proprio...

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  79. Questa è facile... più che altro perché Ghost in the Shell non l'ho mai visto!

    Quindi vince AKIRA/RENATO di default!

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  80. Akira, e' il primo anime che ho noleggiato, e' un'icona che conoscono anche i sassi, le moto sono bellissime ancora oggi.

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  81. Non c'è confronto. Anche se con una lacrimuccia abbandonerei senza esitazione Akira e porterei con me Ghost in The Shell. Per tanti motivi, il primo perché è semplicemente un capolavoro, un po' più capolavoro di Akira IMHO.

    - Al suo interno c'è un mondo cyberpunk ben congeniato, pensato e maturo (prima ancora che "cyperpunk" fosse veramente mainstream, e grazie a Masamune Shirow di esistere!)
    - la trama è stata qualcosa di nuovo al tempo, fuori dagli schemi che la grande distribuzione dell'animazione portava dagli schermi: si avvicina pericolosamente alla filosofia, introduce concetti nuovi e li spiega e contestualizza con equilibrio e tanta classe;
    - ha delle scene d'azione da paura (scena iniziale, quando la Kusanagi prende a calci l'ennesima marionetta nella pozza d'acqua, etc...)
    - ha delle scelte di regia e "fotografia" che l'avvicinano più ad un film che a un anime (ma come diavolo si fa a sbagliare il live action??? COME??? BASTAVA COPIARE PASSO PASSO!!!)

    E poi, più semplicemente, perché nel mio bagaglio di immaginario cyberpunk la prima scena in assoluto è di quei quattro innesti alla base del collo.

    Akira è un film grandioso, ma Ghost In The Shell è una pietra miliare.

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  82. Buongiorno a tutti,
    voto AKIRA poichè è stato il mio primo manga acquistato ed è stato amore a prima vista, una botta pazzesca graficamente parlando. Nonostante GITS sia stata una meravigliosa esperienza visiva ho potuto apprezzarne le qualità solo parecchi anni dopo (Mea Culpa).Akira invece lo volli assolutamente vedere in VHS, a casa di amici per la fregola di vedere su video Kaneda e soci. Il primo amore non si scorda mai.

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  83. Facilissimo, vince Ghost In The Shell, Akira non mi è mai piaciuto

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  84. Voto anche io GITS.
    Akira è arrivato troppo tardi per me, Ghost In The Shell si era già mangiato tutta la parte del mio cervello dedicata al cyberpunk orientale.
    E poi ho l'impressione che il lavoro di Shirow abbia avuto un impatto più ampio / profondo su un sacco di opere successive.
    Ah, già che ci sono spezzo una pancia a favore del film del 2017. E' un'altra cosa, ma mi è piaciuto e soprattutto ho trovato eccezionale l'interpretazione della Scarlettona (inter)nazionale.

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  85. Voto Akira, per il valora del cambiamento. Si tratta di due opere molto distanti nel tempo, e come tali vanno lette nell'ambito che loro compete. E' palese che il livello di animazione e di resa di Ghost in the Shell sia superiore, semplicemente perchè l'anime è una forma di cartone animato estremamente evolutiva. Ghost è semplicemente un'evoluzione di ciò che è stato Akira, senza il primo forse non ci sarebbe stato il secondo, inoltre Akira è stato letteralmente uno spartiacque rispetto a tutta la fantascienza a fumetti e cartoni che lo aveva fin lì preceduto. Come lo era stato Guerre Stellari per la fantascienza cinematografica, o il Dark Knight di Miller per i fumetti di Super Eroi. Ghost in the Shell è stato probabilmente il miglio film di genere della sua generazione, ma Akira è stato il film che ha cambiato il modo di vedere le cose nella sua. C'era un prima, e c'era un dopo. Quindi, Akira ora e sempre. ;)

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  86. Ghost in the Shell.
    A mani basse.
    Perche' e' un'opera di una complessita' estrema e meravigliosa, specialmente nelle serie SAC e SAC 2nd GIG.
    Perche' ha attaccato una batteria da 120 Ah ai capezzoli della salma del genere Cyberpunk e ha dato corrente.
    Perche' Masamune Shirow e' un genio.

    Akira e' un bel film, e un gran bel manga, da un autore che non ha paura di andare controcorrente e trattare anche temi poco palatabili per il pubblico nipponico... Ma Ghost in the Shell e' Ghost in the Shell.

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  87. Due colossi degli anime, entrambi spettacolari, ma questo sondaggio mi fa un effetto strano, perché per me Akira vince a mani basse per l'impatto che ebbe sul momento, mentre oggi rivedo più volentieri GITS perché forse ha una trama che scorre meglio.

    Come dicevo, però, per me vince Akira per due motivi. Il primo è che apre la strada all'arrivo degli OAV nel mercato occidentale e lo fa in maniera prorompente. Non che prima non ce ne fossero stati, ma non avevano mai attecchino in maniera paragonabile. E poi, ragazzi, il clima cyberpunk creato in quest'opera è semplicemente inarrivabile.

    Il secondo è che per Akira, nella sua unicità ed irripetibilità, non si sono fatti sequel (tutti i progetti hollywoodiani si sono arenati, per fortuna), laddove per Ghost in the Shell si è toccato il limite del patetico prima con i due sequel e poi quando la protagonista è stata impersonata dalla pur sempre bonissima Scarlett, perché quello per me fu un lavoro di cui non sentivo il bisogno, non ha aggiunto nulla al film originale e non ne ha ripetuto la magia. Credo che da tutto ciò l'importanza dell'opera ne sia uscita ridimensionata.

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  88. Akira tutta la vita, io Masamune Shirow sinceramente non l'ho mai sopportato, l'unico fumetto che mi è piciuto davvero è stato Orion che non c'entrava nulla col resto, sopportavo ghost in the shell e ho sempre trovato illeggibile tutto il resto. Che poi a me il cyberpunk, quando spinge più sulla digitalità che sulla fisicità del cyborg, non mi ha mai preso particolarmente

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  89. Scelta difficile, non ho letto i manga ed i film gli ho visti da "adulto" quindi non mi aiuta l'effetto "nostalgia". Voto Ghost in the Shell per come mi sono affezionato a tutta la squadra della sezione 9.

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  90. Akira fu il primo film di animazione japan che vidi in sala e vi sono molto legato; il fumetto, così come per l'opera di Shirow, mea culpa, non li ho mai terminati (ma mi mancava il vil denaro ai tempi), perciò posso giudicare solo la parte di animazione. Da questo punto di vista GitS, lo conosco perfettamente e il 1° film di Oshii e le prime 2 serie TV mi hanno segnato, tanto che, quando la mia cucciola mi lascia 20' liberi, me ne ripasso un episodio alla volta, ancora oggi. E sapete una cosa? E' invecchiato dannatamente bene (meglio di Akira).
    GitS è l'inconoscibilità dell'io, tema tanto adorato nella director's cut di Blade Runner, è la tecnologia che apparentemente disumanizza e che invece può rendere umano ciò che non lo sarebbe (IA), è il futuro che tanto ho sognato in gioventù e che anche ora, superati i 40, non smetto di voler vedere.
    GitS è la capacità di raccontarti il futuro senza spiegoni (nelle versioni animate, a differenza del manga), mostrando un tessuto sociale e una infinità di dettagli di contorno credibili e COERENTI, cosa spesso carente nelle opere di fantascienza (si inventa il teletrasporto e poi ci si sposta in macchina!).
    GitS rappresenta un sogno di progresso, ma senza facili utopie, con tutti i problemi e compromessi che inevitabilmente l'umanità porterà con sè, anche abbandonando corpi/ormoni e reazioni chimiche.

    Inciso: il 2° episodio della 1° serie TV, quello in cui un progettista di carri armati trasferisce il proprio ghost in una di tali macchine è ancora oggi, come contenuto, finale e anche da un punto di vista prettamente visivo (puntata ricca di inquadrature che simulano teleobiettivi spinti e grandangoli....fotografia senza scatti!) una pura poesia.

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  91. Allo sfidone tra Buffy e Xena non ho neanche partecipato, perché avrei potuto ricevere la giusta critica del "Ma allora perché cavolo ti metti pure a scrivere se non te ne frega niente di 'ste due?!"
    Mai filate manco di striscio, né l'una né l'altra. Non posso neanche dire che mi stessero sui maroni, tanto profonda è la vastità del c*##o che me ne frega :D. Appena mi accorgevo che stava andando in onda una puntata dell'una o dell'altra serie, cambiavo canale e se non c'era nient'altro spegnevo la TV e facevo altro.

    Invece stavolta...
    ... Stavolta Doc...

    Finora le decisioni sono state abbastanza facili, perché avevo le idee piuttosto chiare sulla mia preferenza. Adesso è proprio "preferisci la mamma o il papà".
    Akira è stato il primo amore, quello che finalmente potevo sbandierare con orgoglio in faccia a quelli che "i cartoni giapponesi sono tutte delle meenchiate". "E allora Akira??!!" (che è la versione nerd anni '90 dell' "E allora i marò??!! E allora il Piddì??!!")
    La corsa con le moto, l'incubo di Tetsuo, l'esplosione che devasta Tokyo nel silenzio più totale, i dialoghi bislacchi tradotti a caso e recitati a memoria, la VHS registrata da Rai2 programmando il videoregistratore alle 2 di notte (e poi il film è partito prima e ci siamo persi per anni le scene dall'inizio alla gara di moto), troppi ricordi. Troppi.

    Però voto Ghost in the shell. Akira è un racconto sulla paura del passato, da cui i giapponesi non riescono a fuggire: la paura dell'olocausto nucleare, provata sulla propria pelle e mai più dimenticata, la devastazione prodotta dall'incoscienza dell'uomo e che ha prodotto innumerevoli storie, da Kenshiro a Godzilla.
    Ghost in the shell è il futuro, che presto o tardi ci toccherà affrontare e al quale dovremo essere preparati: quando (badate: non "SE") le intelligenze artificiali avranno raggiunto e superato la complessità della mente umana, quando le tecnologie biomediche avranno permesso una perfetta integrazione uomo-macchina, saremo costretti a domandarci cos'è che distingue l'umano dal robot; saremo costretti a prendere atto che noi forse non siamo robot, ma di certo siamo interamente composti da robot (il DNA, linguaggio di programmazione su base 4, anziché 2 come nei computer; gli enzimi, nanomacchine molecolari prodotte in serie da microscopiche catene di montaggio e programmati per eseguire sempre le stesse operazioni, come fossero bracci meccanici in un sistema produttivo; il funzionamento del pensiero razionale, replicato egregiamente dalle cosiddette "reti neurali", i sogni che altro non sono se non dei defrag quotidiani del nostro hard disk organico, ecc ecc), quindi dovremo constatare che in fondo non siamo così superiori a uno come il Marionettista e affrontare la questione del rispetto verso quella che a tutti gli effetti è una nuova forma di vita, della quale noi siamo i creatori al pari di piccoli dei.
    La vastità e la profondità, non del c*##o che me ne frega ma di questi interrogativi ha sempre fatto presa su di me ben più della questione olocausto nucleare. Forse faccio male, perché un simile pericolo dovrebbe spaventarmi parecchio, ma difficilmente potrò mai fare qualcosa in prima persona per impedire che il mondo sia devastato dalle bombe all'uranio, mentre il rispetto per la diversità (e che per traslazione si applica a qualsiasi diversità, aprendo il discorso su razzismo, sessismo, intolleranza, bullismo, ecc) è una necessità in cui siamo già immersi fino al collo e per la quale siamo già chiamati tutti a dare il nostro piccolo contributo.

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    1. Giusto, non ci avevo pensato: Akira il passato e GitS il futuro. Bella, mi piace. :)

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  92. Ghost in the shell
    La prima volta che lo vidi rimasi a bocca aperta con la prima scena, ripresi a connettere il cervello solo dopo l'incipit e quella colonna sonora ipnotizzante.
    Diciamo che l'argomento uomo/macchina mi ha sempre affascinato molto.


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  93. A K I R A
    in assoluto una delle storie che ha contribuito a formarmi come lettore e appassionato di film, soprattutto di fantascienza.
    Consiglio il manga, la storia è più articolata ed esaustiva.
    Pietra miliare, divertente, fantasioso, cupo, malinconico e devastante.
    Letto alle superiori, in classe, di nascosto ai prof.
    Il vero protagonista, anche qua come in altri capolavori, è il tempo. Qua il tempo dell'infanzia che si trasforma in adolescenza e poi in maturità.
    IMPRESCINDIBILE

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  94. Akira manga > GITS manga anche se di poco. Fosse soltanto per i disegni, vincerebbe Shirow, il quale però si perde troppo nel fanservice, mentre il lavoro di Otomo è più coeso e scorrevole e ha una storia che alla fine mi ha preso di più.
    GITS film > Akira film. Per apprezzare il lavoro di Oshii, non serve sapere nulla dell'originale cartaceo, ma nel caso di Akira ciò è semplicemente impossibile, nonostante Otomo sia stato a capo del progetto cinematografico. Anche a livello di regia e dialoghi il film su GiTs rimane superiore.
    Sarebbe un pareggio, ma poi c'è GitS SAC a farmi dissipare ogni dubbio: pur avendo una continuity tutta sua, rimane un prodotto davvero ben fatto e di alta qualità per gli standard televisivi.
    Quindi, facendo una volgarissima sommatoria di emozioni suscitate e tempo rubato, scelgo GiTS!

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  95. Voto GITS
    (riassunto qui sopra per comodità del conteggio del Doc)
    Stavolta vedo il sondaggio per tempo, quindi mi cimento. Quasi preferirei non farlo, tale è il mio apprezzamento per entrambe le opere. Ma votare è un diritto/dovere civico e sento di doverlo fare :-)
    Mi baso sulle versioni ANIME, perché, onta e disonore su di me, pur avendo i MANGA da ere geologiche non trovo mai il tempo di leggerli con l'attenzione che meritano.
    Credo che l'importanza di Renato e Gits per gli Anime sia stata qualcosa di simile a quella di Watchmen e Dark Knight returns per i Comics.
    Ma nonostante i meriti e le scene incredibili di Akira (e il fatto che ne abbia acquistato a Londra la doppia VHS quando sbarcò nel resto del mondo), la visione di GITS mi ha toccato in modo più profondo: il combattimento finale di motoko, i dialoghi, la maggiore empatia che provo con i personaggi, la maggior voglia di rivederlo altre volte... Ma soprattutto, tutta la scena iniziale, fino ai titoli di testa che culminano nel nome del regista Mamoru Oshii, rimane una delle cose più incredibili che abbia visto al cinema (di animazione e non).
    Per cui, pur con enorme stima per Otomo, salvo Ghost In The Shell.
    Riccardo con la MagliaCheNoiSappiamoEssereUnoStarbrand

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  96. Per me stavolta è facile: Ghost in the Shell, anime e manga. Perché Akira, anime e manga, ha promesso tantissimo ma, in definitiva, mantenuto poco: il fumetto alla lunga va in vacca, il film è un riassuntone troppo concentrato per essere efficace. GitS, fumetto, è forse meno dirompente di quel che sembrò all'epoca, ma è il tassello più godibile, nella sua forma di "semplice" di poliziesco a episodi, di quel percorso nella complessità sociale che è la cifra dell'approccio di Shirow alla fantascienza (i primi due volumi di Appleseed, meno potenti visivamente, sono in questo senso il suo capolavoro). Il film è puro Oshii: una dolente riflessione sulla natura umana, colta in tutta la sua ambiguità. Né Shirow né Oshii hanno inventato il cyberpunk, né gli si chiede tanto. Ma entrambi, partendo dal cyberpunk, hanno detto qualcosa di personale e rilevante. E scusate se è poco.

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  97. Sarà l'amore smodato per Shirow ma voto Ghost in the Shell.
    Entrambe le opere hanno, per me, un ottimo soggetto, uno strepitoso svolgimento ed un finale un po' meh.
    Ma quello di Shirow è un po' meno meh e mi ha sempre lasciato l'idea che il nostro futuro sarà quello (e oggi me ne convinco sempre di più).

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  98. Ghost in the Shell.

    Perché mi ha detto di più. Non sono un amante del genere fantascienzo, ma il manganime mi ha fatto fare un tuffo in quella realtà, piacevole sia nei suoi momenti di azione, sia in quelli fislosof-cyber-spiegone-rivelazione. +1 per i Tachikoma, un differente tassello del puzzle IA-UA e un buon espediente per alleggerire la narrazione.

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  99. Akira.
    Allora, entrambi gli anime li ho visti in età, per così dire "adulta", quindi troppo recentemente per un "Genuino Momento Emozione". Però, mentre guardavo Akira, appena ho sentito il nome di Tetsuo, come dicevo poco sopra rispondendo ad un altro post, mi si son scatenati dentro tutti i ricordi legati al capolavorò omonimo di Tsukamoto, passato su Fuori Orario una notte di una vita fa... e da lì non c'è stata lotta, i due film per me sono legati ed entrambi capolavori, e trovo similitudini magari anche dove non ci sono.
    GiTS, è anch'esso una figata eh intendiamoci, come viene realizzata la megalopoli del futuro è spettacolare, quasi ai livelli di Blade Runner, per dire.
    Però Tetsuo è Tetsuo, e Tetsuo è Akira.
    Una curiosità; se Akira è un nome comune tipo Renato, Tetsuo sarà più comune, tipo Giovanni, o meno, come, che so, Bruno?

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  100. Visto l'avatar il mio voto apparirà scontato,ma invece non così tanto.
    Gits, con annessi i Gits sac sono opere che considero se non perfette,quasi, roba da scuola di cinema.
    Il maggiore è un personaggio complesso (o complexo ;P) pregno e stratificato, ed ogni dialogo, ogni scena,trama e sottotrama, con le sue citazioni e substrati è una manna per ogni persona che apprezzi un cinema si di intrattenimento, ma nobile come un prodotto d'essai .
    Ma Akira, nel momento in cui è arrivato è stato il maledetto Rinascimento. Il mindblowing per antonomasia, la bomba ai neuroni con fallout giappomaniacale.
    Personaggi,soluzione visive, tecnicamente ineccepibile, una discreta profondità e fonte d' ispirazione per numerosi cineasti di tutto il mondo. Un masterpezzo.

    Quindi Akira ha il mio voto anche perchè io...sono...Tetsuo.

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  101. Ghost in the Shell! Visto nello stesso periodo anche Akira, ma Renato mi è risultato più pesante, mentre l'altro mi ha fatto effetto droga: l'ho riguardato mille volte. Fantastica l'ambientazione, i disegni, i dialoghi: filosofeggianti, sì, ma accessibili ma comunque non banali. Iconico di quel periodo: Akira è strariconosciuto qui e altrove come manifesto dell'animazione giapponese anni 90,(e non sono per niente contrario) ma nel mio cuore quel posto spetta a Ghost in the Shell. Ovviamente sto parlando dei film.

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  102. ci ho pensato e ripensato e scelgo GITS solo ed esclusivamente per la sua riguardabilità (l'ho già visto almeno 5 o 6 volte): Akira mi piace da morire ma è molto malinconico e dopo la prima visione mi sono riproposto di rivederlo con uno stato d'animo diverso.

    da allora sono passati almeno una 15ina di anni, in tempi recenti volevo rimediare ma ancora non sono pronto: mi fa un effetto simile ad Elephant Man di Lynch (che non ho mai finito di vedere perchè mi faceva piangere, sono un metallaro ma col cuore di panna montata).

    mentre GITS lo stavo riguardando un paio di settimane fa (poi s'è piantato il lettore dvd, ma lo riprendo nei prossimi giorni).

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    1. "🎶 Dentro di teeee, di tutti noooi, di tutti noooi, c'è un cuore di pannaaaa 🎶" (cit.)

      ....Ora immaginati il jingle suonato dai Dark Throne... 😂😂😂

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  103. Voto AKIRA.
    Quando non conoscevo nemmeno il termine manga, vidi sulla quarta di copertina del mensile di Lupo Alberto la pubblicità di questo fumetto e scattò la scintilla.
    Dopo qualche infruttuosa ricerca trovai il sottilettone edito da Glenat, era il numero 6, Kaneda regge il corpo esanime di Yamgata con il cranio esploso. Era il 1990 avevo dodici anni e mia madre non era molto felice di quella lettura.
    Dopo un anno ci ho riprovato quando su un banco della Fiera del Libro di Genova ho trovato il cartonato numero uno. Nel frattempo Glenat è fallita ma fortunatamente ci ha pensato Planet Manga a concludere l'opera, sette anni di incertezze senza sapere se avrei mai letto la conclusione...
    In quegli anni AKIRA uscì al cinema per un brevissimo lasso di tempo durante il quale ero in Svezia, fortunatamente un giorno che c'era assemblea di istituto trovai la videocassetta che acquistai senza nemmeno avere ancora il videoregistratore, la andai a vedere a casa dei miei nonni...
    Ho talmente tanti ricordi legati ad AKIRA che per me trascende il fumetto ed è semplicemente una parte di me, come la musica dei R.E.M. come gli amici delle superiori, come uno di famiglia.
    AKIRA è il fumetto della mia adolescenza, e ancora ora che è da quasi otto anni che non lo leggo, lo ricordo perché l'ultima volta lo lessi poco prima che nascesse il mio primo figlio, è il fumetto della mia vita.
    L'anime mi è sempre piaciuto meno, anche se sul piano tecnico è il lungometraggio animato più curato di ogni tempo, avrei sempre desiderato che fosse stato sviluppato in due parti per racchiudere la storia originale nella sua interezza, anche perché chi ha letto il manga sa cosa viene dopo il risveglio di Akira, spero invece che il live action non veda mai la luce...
    Per anni ho sperato che Katsuhiro Otomo bissasse il suo capolavoro con qualche altra opera degna di AKIRA
    Ghost in the Shell è invece senza dubbio un ottimo fumetto, anche se i complicatissimi dialoghi me lo hanno sempre reso parecchio ostico, l'ho iniziato a leggere su Kappa Magazine che acquistai nell'estate del '92 in un'edicola trentina, pensavo fosse una rivista di fumetti sul paranormale visto che in copertina c'era Pai in abito da sciamana e i titoli di misteriosi fumetti su una Dea e una Squadra speciale Ghost oltre a una scritta anime che non credevo si riferisse ai quelli che all'epoca chiamavamo cartoni animati giapponesi...
    La versione animata di Ghost in the Shell non l'ho mai vista, anche se ho poi letto tutte le opere di Masamune Shirow.

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  104. Akira tutta la vita. Musiche, immagini, storia, crudezza. Per l'epoca in cui lo vidi, nel lontano 1996 intorno alle 2.00 di notte su Rai Tre nell'ambito di fuori orario fu un vero e proprio pugno nello stomaco, una cosa mai vista. Ricordo benissimo che dopo averlo visto ci misi un eternità ad addormentarmi. Quando qualche anno più tardi ho visto Ghost in the Shell la reazione non fu la stessa. Bello eh, ma non colpisce al cuore come Akira

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    1. Sorry, le votazioni si sono chiuse alle 20.
      Leggetele le regole, plz :)

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    2. Hai ragione, avevo iniziato a scrivere prima ma poi, tra una cosa e l'altra sono andato lungo :-)

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  105. Questa dovrebbe essere stata la votazione più tirata fra tutti i sondaggismi finora

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    1. E ci credo! E' come chiedere "La Gioconda o la Pietà di Michelangelo?" :D

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  106. non vedo l'ora di vedere l'esito (ma non così tanto da mettermi a fare i conti;-p)

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