Taron e la pentola magica, il film fantasy che ha quasi scassato la Disney

Taron e la pentola magica the black cauldron recensione disney
È il classico Disney numero 25, ma per anni la casa del Topo ha fatto finta che non esistesse. Per dimenticare la brutta avventura di un film d'animazione coraggioso - quanto di più prossimo al mondo di D&D si potesse avere - che per poco non ha mandato all'aria l'intera baracca, guadagnandosi il poco lusinghiero titolo di film che ha quasi ucciso la Disney. Eppure Taron e la pentola magica (The Black Cauldron) non era affatto malvagio. Anzi [...]


L'idea di tirar fuori un lungometraggio animato da Le cronache di Prydain, di Lloyd Alexander, gira nei corridoi Disney dall'inizio degli anni 70, da quando cioè l'azienda fa suoi i diritti sulla saga. Un film fantasy basato su dei romanzi che adattavano a loro volta la mitologia gallese? Fico. Gli oltre dodici anni che ci sono voluti per portare quella storia - una trasposizione molto libera dei primi due libri della saga di Alexander, Il libro dei tre e Il calderone nero - sul grande schermo? Meno fico.

La produzione di The Black Cauldron procede tra mille casini e lotte intestine. Sono gli anni della sperimentazione coatta, in Disney, per risollevare la compagnia dalla depressione finanziaria in cui è precipitata, e c'è un filo sottile che lega il film di Taron a pellicole come The Black Hole: si sperimenta anche qui, tanto. Taron è, al contempo, il primo film d'animazione Disney in cui si fa uso della CGI per alcuni effetti, e il primo a ricevere un rating PG (Parental Guidance suggested), anziché il solito G (tana libera tutti). E il primo in Super Technirama 70 dai tempi de La bella addormentata nel bosco (1959).


Il problema è che animare tutti quegli esseri umani è complicato per la Disney di allora. Ron Miller, genero di Walt e CEO dell'azienda, non se la sente: il team di animatori, dopo l'ammutinamento condotto da un frustratissimo Don Bluth con tredici colleghi a bordo del Bounty, tipo, è composto perlopiù da nuove leve. E così la data d'uscita continua a slittare in avanti.
Non giova il fatto che quando finalmente la pellicola è pronta, nell'84, la proiezione test terrorizza buona parte dei bambini in sala. 
La sequenza finale della pentola magica che fa cose alla Indiana Jones squagliando un tizio, soprattutto, e l'orda di soldati non-morti sono un tantino troppo per il target. Jeffrey Katzenberg, messo a capo dell'area cinema dal nuovo CEO Disney, Michael Eisner, chiede che si girino daccapo alcune sequenze. Gli spiegano con tono imbarazzato che nell'animazione non funziona così, non è come nel cinema live action. Inkatzatissimo, Katzenberg impone allora dei tagli feroci. Il produttore del film, Joe Hale, si rifiuta.

Si passa ai coltelli.

Katzenberg, mettendosi contro tutti, fa slittare l'uscita di altri sette mesi (luglio '85), si fa portare il montato e ci mette mano lui stesso. Alla fine resteranno sul pavimento della sala di montaggio 12 minuti: tra le varie scene tagliate, c'è soprattutto quella in cui gli scheletri fantasma generati dalla pentola e la sua nebbiolina magica fanno a pezzi gli sgherri umani di Re Cornelius. Se ne può vedere una ricostruzione qui.


La sforbiciata non aiuta comunque le sorti del film, che si rivela per Disney un bagno di sangue pazzesco. Nel mercato domestico non arriva a riprendere neanche la metà dei 44 milioni di dollari (cifra record per i tempi) spesi.
Taron e la pentola magica diventa così lo scheletro nell'armadio di cui nessuno vuole più parlare.
La Disney si rifiutò per anni di farne uscire una versione home video: in videocassetta arriverà solo nel '97, e in Inghilterra. Negli USA nel '98: TREDICI anni dopo l'uscita al cinema. Sui televisori di tutto il pianeta, Taron conosce però un'inattesa nuova vita, divenendo una pellicola cult per rEgazzini ormai abituatissimi a film dal tono più maturo, nel mondo post Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988). Sono i tardi anni 90, due scheletri o una strega arrapata non fanno più paura a nessuno, dopo che hai visto le Spice Girls.


Katzenberg, in tutto questo, aveva comunque vinto la sua battaglia. Il flop di Taron gli fece ottenere carta bianca per cambiare le cose nel ramo animazione, e questo portò alla rinascita disneyana con La sirenetta (1989), Aladdin, etc. E poi nel '94 se n'è andato con Stefanuzzo Spì per fondare la Dreamworks, ma quella è un'altra storia.

La tua, di storia con Taron e la pentola magica, è molto particolare. E vecchia. Non hai dovuto aspettare infatti le VHS di tre lustri dopo. Te lo sei sciroppato la prima volta in semi-real time, al cinema. E.


E dopo averne letto sulle pagine di Topolino, eri lì, al Garden di Rende, con una banda di compañeros della scuola primaria. Era il marzo dell'86, l'anno che vi avrebbe visto trionfare ai mondiali messicani dopo aver umiliato i gianfransuà, ma solo in una dimensione parallela. Eravate dei piccoli selvaggi nutriti a televisione, quando su Rete 4 c'erano i cartoni e i telefilm fighi e non la roba per anziani.
Taron ti colpì come un treno in corsa che non ferma mai a San Lucido.
Era tetro, sinistro e pieno di cose meravigliose, come rovi, castelli indemoniati decorati da fulmini, draghi gemelli domestici, barbari muniti d'ascia, pozioni psichedeliche, scheletri. Tanti scheletri.


Era Dragon's Lair e il tuo amato cartone di Dungeons and Dragons, una versione seriosa dei Masters, la trasposizione animata di quei libri dalle copertine bellissime con scheletri guerrieri che i tuoi non ti compravano. C'era uno scheletro cornuto avvolto perennemente dall'ombra come antagonista e Taron era una Semola guardiano di porci che rischiava di morire tipo cinquanta volte, trafitto da spade, decapitato, folgorato, divorato da un drago. Come il cavaliere Dirk the Daring, e non potevi sapere allora che il suo creatore, Don Bluth, aveva lavorato in Disney fino a pochi anni prima, lasciando un'enorme influenza su Taron.

Così come non potevi sapere che tra i concept artist del film c'era anche un giovane Tim Burton (uncredited: nei titoli di coda il suo nome non c'è, a differenza di un altro giovanotto di belle speranze chiamato John Lasseter). C'era qualcosa che non funzionava, però, e lo capivi già allora.


Il protagonista non era molto simpatico, e lo stesso valeva per tutti i buoni. Quello sgorbio di Gurghi si salvava dalla sua natura di mascotte orchiclasta solo perché moriva per finta due volte. Il menestrello Sospirello - in originale Fflewddur Fflam. Quasi tutti i nomi sono stati adattati, compreso quello del protagonista, che in inglese è TarAn - e i finti puffi svolazzanti uguali. Cozzavano col tono del film, non riuscendo davvero a diluirne l'anima oscura. Col senno di poi, per fortuna, diresti.

Oggi vedi anche gli altri problemi, a più livelli. I cali nella qualità delle animazioni, in più punti, dovuti alle ultime, affrettatissime settimane di lavorazione. Il fatto che alla storia manca del carburante, e si trascina in avanti saltando da una situazione all'altra (come una partita a Dragon's Lair, ancora). Sfruttando poco e male anche il talento di John Hurt, visto che Cornelius fa la sagoma per buona parte del tempo.


Narrativamente imperfetto e quello che vuoi, dunque. Ma quei fondali pazzeschi, quei draghi e quel castello sono una roba da leccarsi le cornee, che continua ad affascinarti, dopo così tanto tempo. Tutti i soldi spesi, dove si vedono, si vedono eccome.

Oggi non ti frega che Taron sia stato preso a pesci in faccia in sala, nell'85, pure dal film degli Orsetti del cuore (sul serio). Era una produzione chiaramente avanti rispetto ai tempi, nonostante tutto il tempo impiegato per metterla in piedi. Le sue parti tetre sono ancora oggi uno splendore da guardare, un'opera d'arte pop in movimento. Come una partita fantasy a Brivido. Come il film di Dungeons and Dragons, il cartone, che non ti hanno mai dato. Anche se Re Cornelius (Horned King), alla fine, è babbo quanto Skeletor.

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Commenti

  1. Doc, il link "Se ne può vedere una parte qui, dal minuto 4 in poi." è fuffa ;)

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  2. Post da lacrime napulitante su un film, a mio vedere, stupendo e (ovviamente) reso di nicchia a forza di nasconderlo sotto il tappeto (ma è così che si creano i miti, in fondo)
    Lo vidi in VHS per la prima volta e non lo dimenticai più, un film che merita di essere considerato a tutti gli effetti il classicone che è.
    Non succederà mai, ma spero che un giorno qualcuno recuperi quei 12 minuti di tagliato e rimonti il film com'era stato pensato inizialmente.

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    1. ' quello che mi chiedevo anche io. Possibile che ancora nessuno abbia fatto una deluxe specia luxury edition con il montaggio originale?

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    2. Temo che ormai, nonostante tutto, in Disney sia considerato come l'elefante (iettatore) nella stanza...ecco invece del film su Dumbo non possono investire in una riedizione completa di Taron? Maledetti, per come vanno le cose rischiano di farci un Live Action prima di mettersi rimontare il film originale...

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  3. Sai che forse non l'ho mai visto e ora devo per forza recuperarlo? :-)

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  4. Cioé The War Doctor era The Horned King?
    Che storia!

    Adoro i libri e il film (visto negli anni 2000 però) mi era piaciuto abbastanza, ma sapevo solo di Burton.

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  5. Katzenberg, l'uomo che cercò in tutti i modi di creare faide tra i team di animazione della Disney, e che durante il pitching per i due nuovi progetti animati disse:
    Abbiamo da un lato un Oscar sicuro, la storia di una principessa indiana che si innamora di un colonizzatore inglese, mentre l'altro progetto è qualcosa del tipo "un documentario sui leoni della BBC combinato con Shakespeare", qualcosa che di sicuro non potrà funzionare.
    Bella K, continua a pisciare fuori dal vaso anche alla Dreamworks. Un uomo, un perchè -.-

    PS: consiglio di guardare "Waking Sleeping Beauty" per capire come mai nel mondo dell'animazione il caro K non ha proprio una nomea fantastica…

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    1. A giudicare dalla qualita' media dei film Dreamworks, non mi meraviglia che siano generati da una conduzione aziendale oscena

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  6. Che paura di spavento, avevo anche l'albo nella collana disneyana. Terrore secondo solo a Gmork

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  7. Io non l'ho ancora mai visto (peccato mortale,lo so).
    Però quando avevo si e no 4-5 anni, e stiamo parlando più o meno del 90 o giù di lì, a me e ai miei fratelli regalarono il vinile di Taron e la Pentola Magica.
    SI,IL VINILE.
    Con la storia raccontata come una favola con inclusi alcuni pezzi audio del film.
    Inutile dire che a tratti mi faceva persino paura all'epoca. Ma l'avevo imparato a memoria :D
    Non so che fine abbia fatto quel vinile.Vorrei ritrovarlo.

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  8. Questo e ritorno ad oz, reliquie di una Disney che non c’è più.

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    1. Tantissima roba ritorno ad oz, nella lista di quelli da rivedere al più presto

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  9. Mii cosa hai ripescato Doc!
    Ricordo una vhs truffaldina doppiata da qualche zio, devo averlo visto troppo tempo fa perché ho rimosso quasi tutto.
    Urge un recuperone, non era su retepellicole fino a qualche tempo fa?

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    1. Anch'io avevo la vhs truffaldina doppiata! Provai a guardarlo diverse volte senza mai riuscire a finirlo per la troppa paura. Ad oggi non l'ho ancora visto tutto.

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  10. Oeccato che all'epoca la Disney non abbia osato , perchè la saga originale era ricca di spunti bui e tenebrosi, degni di un Trono di Spade Ante Litteram.

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  11. la mia storia con Taron è simile alla tua Doc... rimasi folgorato dagli screenshot pubblicato su Topolino e già all'epoca impazzivo per il fantasy (anche se credo che questo film abbia contribuito ad aumentare la mia passione in seguito). Fatto sta che chiesi insistentemente a mia sorella di accompagnarmi e ricordo che in attesa di entrare vedevo i bambini uscire dal cinema in lacrime e le mamme contrariate. Il film mi piacque come atmosfere ma odiai Sospirello dal primo momento, tanto da rovinarmi in parte la visione... ricordo anche che trovai la parte degli scheletri talmente figa che rimasi deluso dal fatto non durasse di più, e oggi scopro che vi furono consistenti tagli. Rivederlo in vhs nel '98 fu quasi come trovare il santo Graal, e il film non aveva per niente perso la sua forza imho. Detto questo consiglio a tutti la saga cartacea che è ovviamente bellissima..

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  12. Scusa Doc, forse ho un deja-vu, ma non avevamo già parlato di questa pellicola? In ogni caso l'ho vista ma, sarà che ho dormito solo tre ore, non ricordo bene in quale contesto temporale e su quale medium. Però anche io ho un preciso ricordo delle parti raffazzonate e dove la qualità dei disegni peggiorava sensibilmente rispetto alle altre. In ogni caso mi è sempre piaciuto, essendo un grande amante di D&D, forse perché anche io sono un pò dark e crepuscolare e non mi sono mai piaciuti i gli eroi troppo buoni e senza macchia.

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    1. Nei commenti da qualche parte, può essere. Ma è il primo post sul film.

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  13. Lo vidi al cinema in seconda visione con mio padre. Sinceramente non mi piacque molto, ma forse perché era davvero troppo avanti per quell'epoca.
    Quando lo rividi da adulto capii e lo rivalutai in pieno.

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  14. Qui sono Katzenberg amari!

    Devo recuperarlo, non ricordo se l'ho mai visto tutto (al cinema non mi ci portarono, in TV forse ne ho visti dei pezzi)

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  15. Belli gli scheletri e tutto il resto, ma tolto quello (cioè l'unica cosa che si ricorda del film) rimane comunque un film mediocre anche oggi. I buoni sono davvero insopportabili e sopratutto incredibilmente anonimi e la storia non decolla mai.

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  16. Mi sa di averlo visto pure io al cinema.. sempre stato uno dei miei film disney preferiti da allora :°D

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  17. E insomma, era quel periodo di transizione della Disney, tra l'era Xerox e quella della cosiddetta "rinascita". E sarà che da bambino me lo persi, ma per me è uno dei quei film animati un pò così, che vorrebbe essere due cose diverse ma non riesce a dare una visione compiuta di nessuna delle due. Non che sia brutto, ma non riesce mai a raggiungere il suo vero potenziale. Come dice Doc, hai un villain con un design fenomenale come l'Horned King e poi ne fai poco o nulla. Maledette gestazioni complicate di film, mannaggia a loro.

    Per quanto mi riguarda (leggi: soggusti), di quell'era mille volte meglio il successivo Basil l'Investigatopo, nobilitato da quello che per me è uno dei cattivi Disney più riusciti, e cioè il professor Ratigan, la cui voce nella versione originale è quella dell'immenso Vincent Price.

    Noticina: tra gli animatori non accreditati c'è anche Henry Selick, collaboratore di Tim Burton ai tempi di Nightmare Before Christmas e regista di Coraline.

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  18. Credo sia la prima cosa che abbia mai visto al cinema. Ci andai con papà. Non ricordo nulla: non ho mai avuto modo di riguardarlo da allora, devo rimediare. :)

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  19. La mia storia con Taron é...confesso di aver comprato il DVD solo per fare torto alla disney ma devo ancora vederlo.

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  20. Quando l'ho visto al cinema avevo 17 anni, e lo trovai la cosa più figa mai realizzata prima di allora a cartoni animati ( e avevo già visto Heavy Metal un tre anni prima, per dire ). Superato solo da Brisby e il segreto di N.I.M.H... Lo andai a vedere allo spettacolo delle 19.30 ( ai tempi esisteva ), e nel cinema c'ero SOLO IO. Giuro. Tra l'altro il cinema Apollo di Monza, credo l'unico esempio sul pianeta di cinema SOTTERRANEO. Non dico per dire, era sottoterra. Due piani sottoterra. In superfice sbucava solo una costruzione di circa 30 mq che alloggiava la biglietteria, il vano ascensore e l'ingresso delle scale. Cme siano riusciti a farsi dare il permesso di costruire una roba del genere alla faccia di tutte le misure di sicurezza esistenti è tutt'ora, per me, un grande mistero. Difatti, da quando ha chiuso circa 15 anni fa, nessuno ha più saputo cosa farci. L'unica sarebbe un posteggio, ma per chi? Intorno non c'è un tubo! Comunque, mi gustai tutto il film cambiando sedia ogni quindici minuti, così, tanto per il gusto di farlo, e alla fine durante i titoli di coda andai pure a toccare lo schermo. Che son soddisfazioni, eh! ;-)

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  21. Mai visto al cinema, i miei si rifiutarono di portarmici. Lo trovavano brutto (come se avesse dovuto piacere soltanto a loro, ma così fu). In compenso mi ricordo che riuscii a collezionare i pupazzini che trovai nelle confezioni della kellogg's.
    Lo guardai diversi anni dopo, in dvd ma ormai il tempo dell'infanzia era passato da tempo, per cui mi sono dovuta accontentare di una visione obbiettiva del film. Comunque concordo, bellissime scenografie!

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  22. Mai sentito di questo film, molto interessante! Credo me lo recupererò prima o poi... Grazie Doc

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  23. Non vorrei dire, gente, ma ho scoperto tipoduesecondifa che Taron è l'anagramma di Antro.
    Il mondo non sarà mai più lo stesso, tipo.

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    1. Quindi da oggi diventi il Taron atomico del Dottor Manhattan!? 😂

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    2. peraltro Antro Atomico può diventare "ancora ottimo" e "corto animato" :D
      (e anche molto altro tipo "amai contorto", "armonica otto", "cantiamo orto"
      "carita no tomo" che non vuol dire una mazza ma sembra giapponese :P ,
      "otto ricamano", "otto romanica" che fa molto Alberto Angela e infine il cugino tedesco di Rocky "otto marciano")

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  24. Inserissero Eilonwy tra le principesse Disney oltretutto, ok ok somiglia ad Aurora ma chissene.
    Film che ho sempre amato, e concordo con chi lo apprezza assieme a Ritorno ad Oz. Ecco stasera so cosa fare mentre stiro montagne di roba arretrata.

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  25. Ma è vera la storia che la Disney comprò i diritti perché non ottenne quelli de "Il Signore Degli Anelli"?

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  26. Ne aveva parlato Elisabetta un po' di tempo fa sul suo canale youtube ed è un film che mi attirava da un po'. Alla fine ho cliccato sul link di Amazon sotto il post e l'ho acquistato. Quando l'ho visto ti faccio sapere e grazie per il consiglio.
    Elisabetta è un'amica e mi permetto di metter il link:
    https://youtu.be/CUgru3W8huY

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  27. In quel periodo alla Disney doveva esserci stato una sorta di cambio della guardia, con annesso e momentaneo vuoto di potere. Col risultato che chi c'era ha potuto godere di totale liberta' creativa.
    Si saranno dati un'occhiata in giro e si saranno resi conto che esistevano ALTRI MODI di fare un film di animazione.
    Era uscito BRISBY E IL SEGRETO DI NIMH, del grande Bluth. E poi IL SIGNORE DEGLI ANELLI di Bakshi, che pur essendo tronco e costato uno sproposito, aveva fatto cascare la mascella a tutti.
    Questo prima che arrivasse il solito guastafeste a dire MA SIETE IMPAZZITI? QUI SIAMO ALLA DISNEY!!
    Il film, in certi punti, sembra un po' confuso e pasticciato. Nella trama appaiono alcuni spunti che poi vengono accantonati senza motivo o non sviluppati a sufficienza.
    Tipo la maialina, che costituisce l'incipit principale e che poi finisce in secondo piano. O la principessa, che non si capisce che ci stia a fare. Forse perche' in un film Disney cj DEVE essere la principessa...
    E Taron? L'unico al mondo che rimedia una spada magica e non sa assolutamente cosa farci...
    Ha i suoi difetti, dicevamo. Ma dove funziona...lo fa ALLA GRANDISSIMA.
    Per un fanatico dell'horror quale gia' ero, mi esalto'.
    Partiamo dalla scena clou: Cornelius che attiva il calderone e ci fa assistere alla resurrezione di massa di esercito di scheletri guerrieri. Per vedere roba anche solo lontanamente simile avremmo dovuto attendere Raimi col suo L' ARMATA DELLE TENEBRE.
    Poi le ambientazioni e le creature. Tutto cupo, gotico e spaventoso. La scena del rapimento, col protagonista che finisce tutto tagliuzzato e sbrindellato. E ridotto ad una maschera di sangue.
    SANGUE!
    IN UN FILM DISNEY!!
    Roba da matti.
    Comunque, assistiamo a momenti di VERO panico, dolore e disperazione.
    E poi Gurghi.
    Che ho trovato DAVVERO IRRITANTE.
    Ma ben sopra la media degli animaletti pelosi/teneri/mascotte di genere.
    Ma quando fa QUELLA COSA...e vedi IL MODO IN CUI LA FA, beh...ti spiace. TI DISPIACE UN CASINO. Anche se un attimo prima lo avresti voluto strozzare con le tue mani.
    E' l'imbecille che si rende conto che tocca a lui salvare la baracca e le chiappe di tutti. E lo fa, senza esitare.
    Prima di concludere, una riflessione.
    E' andato perduto tutto un modo non solo di fare cinema, ma anche di narrare storie.
    Ci si rende conto vedendo un cartone di oggi, dove un potenziale pericolo viene neutralizzato ancora prima di diventare tale.
    Si e' ribaltato tutto, e ora si parte dall'idea di trovarsi in un mondo dove i cattivi sono l'anomalia.
    Ma sapete cosa rende bella un'avventura?
    Il fatto che SONO I BUONI A OSTACOLARE I CATTIVI, non il contrario.
    E' un mondo governato da malvagi, fatto su misura per loro. Quando i buoni trovano finalmente un intesa e si organizzano, di solito i cattivi sono a un passo dal trionfo. Perche' sono piu' efficienti, rapidi e spietati. Ma sono anche stupidi. E spesso si fregano da soli. Ma cio' non gli impedisce di rifilare una gragnuola di mazzate ai buoni, specie all'inizio.
    I buoni, prima di iniziare a ridarle indietro, solitamente ne pigliano un sacco.
    E' logico che vincano loro. Siamo in una storia per ragazzi. Ma il tempo stringe sempre, e spesso ce la fanno per il rotto della cuffia. Cosi' rimani sulla corda fino all'ultimo.
    Il bene trionfa, certo. Ma col sudore, la fatica e le sofferenze. E a volte la vittoria la si paga a caro, carissimo prezzo, mediante un sacrificio.
    Fu un'epoca irripetibile, davvero. Ma forse e' ora che torni.

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    1. La cosa del "cambio della guardia" è spiegata chiaramente nel post, eh :)

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  28. Anche io rimasi folgorata al cinema da questo film (classe '74). I buoni non mi piacquero, lo ammetto (soprattutto Gurghi), ma i disegni, l'atmosfera, i cattivi... Uno spettacolo per gli occhi! L'ho amato veramente tanto!
    Purtroppo sei l'unico che ne parla bene, ultimamente ho visto una recensione su youtube che l'ha stroncato (era fatta bene anche se non mi trova d'accordo) .

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  29. Parlando di Dragon's Lair, Doc...
    Ma Bluth ci e' piu' riuscito a completare la raccolta fondi per quel film che TUTTI stanno aspettando?
    Poi ho sentito che dovrebbero fare il remake di Brisby, addirittura.
    Anche se ad occuparsene e' uno di quelli che hanno fatto il primo Iron Man, quindi non nutro molte speranze.
    E' un peccato, perche' sui topi del NIMH mi pare siano usciti altri due libri, e di materiale ce ne sarebbe.

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    1. considerando che la FOX è stata acquistata dalla Disney, secondo me Bluth la sera prima che tutto venga formalizzato, entra nei magazzini e distrugge tutti i negativi dei suoi film prima che la Casa del Topo possa metterci le manacce!

      Anche se adesso finirò di litigare con quelli che dicono che "Anastasia è disney"!

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  30. Ricordo con simpatia la risposta che diedi a mia madre quando, vedendo il figlio di sei anni ipnotizzato da L'Armata Delle Tenebre, chiese se non avessi paura: "Ma mamma, succede la stessa cosa a Taron!". È tutt'ora un grande mistero per me il perché rimanessi impassibile davanti a un'orda di scheletri guerrieri resuscitati ma paralizzato dal terrore dalla mietitrebbia sfratta-topi di Brisby o dal pupo a caccia di biscotti nell'introduzione di Roger Rabbit. Va detto che la scena tagliata linkata poco sopra probabilmente avrebbe anch'essa avuto l'onore di ispirare i miei incubi. Fortunatamente me l'hai fatta vedere con trent'anni di ritardo, Doc.

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  31. X Andrea87:
    Mi associo. Quando il buon Bluth ne avra' l'intenzione mi faccia un fischio, che io porto la benzina. E la birra (si fa per scherzare, eh. Ci mancherebbe).

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  32. Rimasi folgorato da "Taron", come da ogni produzione fantasy che abbia incrociato la mia infanzia: da "La leggenda della città senza nome" sulle pagine del Giornalino, a Willow, a Labyrinth, a Heroquest, ai manuali di "Uno sguardo nel buio" sfogliati di nascosto in libreria. Quella bella fantasy che non tornerà più. Taron non l'ho mai visto al cinema, ma i miei mi avevano preso l'audiolibro (in musicasetta, ovviamente) con librino illustrato. L'ho recuperato un annetto fa, e ho notato tutte le derivazioni tolkeniane. Grazie Doc della bella recensione, che condivido tutta.

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    1. Ben detto, fantasy cupo e fiabesco allo stesso tempo...

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  33. Ripeto una cosa che hanno già detto più sopra, ma Disney ci tiene così tanto che questo film venga dimenticato al punto che nella linea delle Principesse ci mettono Mulan e non Eilonwy, che sarebbe pure una di quelle che più ne hanno diritto!
    Per il resto l'ho visto molto tardi (metà anni 2000, brutalmente rippato da qualche sito) e non mi ha lasciato una buona impressione, tanto che non l'ho più rivisto. Non morti e tetraggine a parte, l'ho sempre trovato mediocre, poco ispirato, noioso, con personaggi senza spessore e stranamente gerontofilo (mai visto un Disney con così tanti personaggi anziani). Poi ho sempre trovato esilarante l'adattamento italiano che chiama il cattivo "Re Cornelius" per evitare battute scontate sul "re cornuto", che per gli anglosassoni non vuol dire nulla mentre per noi...

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  34. Non so come ma io lo avevo in videocassetta fin da piccolissima (mio nonno é sempre stato "avanti"; registrava a manetta dalla tv e tipo nel VHS de "La storia infinita c'era la pubblicitá della lotteria di Natale Disney sponsorizzata da UPIM dell'89"), lo vedevo tutta sola al buio e mi faceva paurissima, penso mia mamma non sapesse nemmeno che genere di cartone fosse. Comunque mi piacque cosí tanto che quando intorno ai 10 anni ebbi il permesso di buttare qualche film che non mi piaceva piú distrussi letteralmente il vhs, usando la pellicola come festone in mezzo alla stanza. E dire che 10 anni dopo divenni la piú dark delle darkettone! 😁

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