I 200 FUMETTI DELLA VITA - PARTE V

I 200 FUMETTI DELLA VITA - PARTE V
Quinta parte del listone globale dei tuoi 200 fumetti preferiti di sempre. Valgono, ovviamente, le regole delle stesse volte (chi se li fosse perso, trova i post precedenti QUI): è un elenco totalmente soggettivo e i 200 fumetti sono presentati in ordine totalmente CASUALE, come ti vengono in mente. Questi NON sono meno belli di quelli dei post precedenti, insomma, o più belli di quelli che verranno nei successivi. Si va? Si va [...]

Giusto per riscaldarci, partiamo da un classico-dei-classici, uno di quei titoli sempre sulla lingua di tutti quando c'è da consigliare a una povera pecorella smarrita che non ha mai letto super-eroi in vita sua (vi si vuol bene, piccole Dolly) qualche volume. Arkham Asylum è però un'opera molto diversa dagli altri membri di quel club, da un Watchmen, un DKR, un Devil Rinascita. È un fumetto surrealista, un'opera d'arte in cui Dave McKean mescola ai disegni pittura, fotografia, collage e lavoretti con la carta da art attack; in cui la storia, sono parole del suo autore, Grant Morrison, è un frullatone di "Lewis Carroll, fisica quantistica, Carl Jung e Aleister Crowley". Un volume semplicemente unico, diverso da qualsiasi altra cosa sia stata pubblicata del paladino di Gotham col vocione. Prima e pure dopo.

Qualche mese fa è entrato in fumetteria un giovine, che la Presidentessa l'abbia in gloria, ha adocchiato il cartonato di Arkham Asylum e ha detto con sicumera (detto, eh, non chiesto) che quello era il fumetto ufficiale del primo videogioco di Batman mai realizzato. È stato finito a colpi di Devilman omnibus.

Quale edizione comprare? Quanto costa?
L'edizione Lion con copertina flessibile costa 11 euro. Quella cartonata, molto di più. A quel punto, se ve la sentite, c'è l'hardcover in lingua originale a 20 carte.
Come hai avuto modo di spiegare più volte in questo covo di deboscia, Alan Ford è stato uno dei fumetti che hanno caratterizzato di più i tuoi anni dell'adolescenza, quelli senza super-eroi in edicola. Un'intera collezione regalata da uno zio, all'inizio della seconda metà degli anni 80, letta e riletta almeno tre volte. Peccato sia andata quasi tutta perduta in un modo orribile. I primi 75 numeri, dal '69 al 1975, quelli del sodalizio Max Bunker - Magnus, sono un capolavoro assoluto del fumetto italiano. E non solo di genere comico. Personaggi come Superciuk, il Suicida, Gommaflex, il Numero Uno con il suo libretto e, per quanto ti riguarda, soprattutto l'irascibile Bob Rock e i suoi fratelli malandrini, sono indimenticabili. La nostalgia che ti faceva leggere nell'86 albi usciti quindici anni prima (le pubblicità della Corno, i redazionali, tutto), seguendone l'evoluzione mese dopo mese, in una sorta di superdifferita, anche.

Quale edizione comprare? Quanto costa?
I numeri storici di Alan Ford sono stati ristampati un'infinità di volte. L'edizione Mondadori Oscar Ink consta di volumoni da 900 pagine e 15 carte l'uno, dedicati proprio ai primi 75 numeri della testata. Ciascun libro copre 6-8 albi.
Ma quanto adori Takehiko Inoue? Tantissimo. Per Slam Dunk, certo, ma anche per il suo Vagabond, storia di samurai liberamente ispirata alla vita di Miyamoto Musashi. Un seinen graficamente pazzesco; la storia non è magari per tutti - soprattutto negli albi in cui l'azione latita e il protagonista digiuna in un risaia, tipo - ma che stile, signori. Che stile. Gli artbook di Inoue sono una di quelle cose in cui, se ci infili il naso, non lo tiri più fuori.

Quale edizione comprare? Quanto costa?
Il manga è in corso di pubblicazione per i tipi di Panini da vent'anni. Ne sono stati stampati a oggi 37 numeri: ignorate la prima edizione, dalla foliazione smilza, e puntate su quella che riprende i tankobon originali, la Vagabond Deluxe. Quanto costa? Tanto. Per il lotto completo prima stampa, sulla baia chiedono facile oltre 200 bombe. In alternativa, in amazzonia trovate le ristampe della Deluxe, a circa 5 euro a volumetto.
E anche qui. Continuiamo a giocare con i sentimenti, facciamoci del male. Hai parlato sempre colpevolmente poco di Hellboy, sull'Antro, eppure sei un superfan di Mike Mignola e del Rosso, sin dalla sua prima apparizione. Ti prestarono degli albi originali Dark Horse che facevi ancora il liceo: parliamo del tardo Triassico, o quanto meno del tardo triennio. E allora, per chi volesse scoprire il demone detective dal braccio indistruttibile che prende a calci in culo i nazi, d'obbligo partire da Il Seme della Distruzione, la primissima miniserie (1994). Anche se la prima apparizione mondiale di Hellboy fu su una copertina italiana, un numero di Dime Press, nel maggio del '93: un'illustrazione realizzata a quattro mani con il suo discepolo spirituale Nicola Mari, alla fiera di Prato, un paio di mesi prima. Un prototipo di Hellboy e Nathan Never, insieme. Solo che Hellboy ancora nessuno lo conosceva, per forza di cose, e lo colorarono di grigio. True story.

Quale edizione comprare? Quanto costa?
Questo e gli altri volumi, in versione Magic Press, si trovano nuovi a dieci/dodici euro l'uno.
Un altro grande classico, Lone Wolf and Cub, di Kazuo Koike e Gōseki Kojima, è famoso per tanti motivi diversi. Perché è un manga da cui hanno tratto un'infinità di film e telefilm (la serie Samurai), per le cover USA realizzate da Frank Miller, Bill Sienkiewicz, Matt Wagner, per la storia particolarissima di un sicario che si porta dietro il figlio, perché il daycare nel Giappone medievale non l'avevano ancora inventato. Un manga feroce e bellissimo, che trasforma la premessa bislacca in una storia d'amore e devozione, così fot*utamente epica da fare il giro. Due volte.

Quale edizione comprare? Quanto costa?
I 28 volumi pubblicati da Panini non sono facili da rimediare, anche sulla baia. Buona fortuna.
Due mesi nei territori occupati, vissuti in prima persona da Joe Sacco a inizio anni 90, diventano Palestina, uno dei più famosi e apprezzati esempi di graphic journalism di sempre. Straziante, intenso, appassionato: la sofferenza di un popolo tradotta in vignette, senza filtri. E senza, soprattutto, quell'insopportabile spocchia da bianco-in-vacanza-tra-i-poveri di un Delisle qualsiasi (il cui Cronache di Gerusalemme è comunque imprescindibile per completare il quadro).

Quale edizione comprare? Quanto costa?
Quella Oscar Ink uscita l'anno scorso: copertina rigida, 15 euro.
Dai, su: non volete mica che vi spieghi perché dovete conoscere e amare Pazienza se non volete veder ridotta in coriandoli la vostra tessera del presente clubbino di perdigiorno? Partiamo da Zanardi, perché non puoi parlare di Andrea Pazienza senza partire dal naso di Massimo Zanardi, studente ripetente. O forse sì, ma tu hai iniziato da lì, una vita fa, ed è andato tutto bene. Giuri.

Quale edizione comprare? Quanto costa?
La versione supereasy è la raccolta Cosmo in formato bonellide con sei storie, a 4 euro e spicci. Per fare però le cose in modo serio, con il rispetto dovuto al maestro, procuratevi Tutto Zanardi (Fandango, 2013) o almeno i due recenti volumi di Repubblica parte della raccolta su Pazienza: "Zanardi 1981- 1984" e "Zanardi 1985-1988".
Troppi ricordi. Il 100 Bullets di Brian Azzarello ed Eduardo Risso, pubblicato a puntate su Vertigo Presenta. Un noir pieno di donne fatali e personaggi con qualcosa di sbagliato dentro, un incipit accattivante da manga (che fai se ti offrono l'opportunità di vendicarti e sfangarla, con una pistola e cento proiettili irrintracciabili?). Una miriade di storie che da principio sembrano autoconclusive, per poi allacciarsi invece in un quadro unico, pulp e incasinatissimo.

Quale edizione comprare? Quanto costa?
I 100 albetti originali sono stati accorpati negli USA dapprima in 13 volumi, e in seguito in 5 tomi più corposi (indicati come "Book 1", "Book 2", etc). Se ve la cavate con la lingua del poppicorno, gettatevi su quest'edizione. Ogni librone va via a 18/20 euro circa.
20th Century Boys, un po' l'It manga di inizio millennio, in senso buonissimo. I bambini del '69 che si incontrano trent'anni dopo per una vicenda misteriosa, legata a quanto fatto da rEgazzini. Nostalgia alla Stand by me e cospirazioni nel manga di Naoki Urasawa, che probabilmente a un certo punto la prende un po' lunga, ma che presenta dei personaggi incredibili e caratterizzati molto bene, oltre ovviamente a un'adeguata dose di plot twist. Una delle più riuscite produzioni del genere degli ultimi vent'anni, un manga, per molti versi, totale, perché dentro c'è un po' di tutto, come in un film di Bollywood. Compresi un mondo da salvare e la genesi del famoso adagio calabrese Amici-amici, amici un.

Quale edizione comprare? Quanto costa?
Planet Manga, 22 volumi per la prima serie, più eventualmente altri 2 per la seconda (21th Century Boys). Le ristampe dei singoli volumi si trovano a circa 7 euro l'uno.
Destino 2099 di Warren Ellis, una delle cose più memorabili nate nell'Universo 2099, insieme all'Uomo-Ragno 2099, a Ghost 2099 e al Punitore 2099 con i denti copricippa. No, scherzi: l'ultimo faceva pena quasi quanto Ravage 2099. Di Doom 2099 si parlava in dettaglio qui.

Quale edizione comprare? Quanto costa?
I due volumi con grafica verde fluo in cover pubblicati da Panini tra il 2014 e il 2015. Circa 15 sacchi l'uno.

[CONTINUA]

35 

Commenti

  1. Vagabond è uno di quei manga che mi sono amaramente pentita di non aver preso... prima o poi (quando magari libero un po' di spazio), cercherò di recuperarlo!

    RispondiElimina
  2. Destino 2099....
    METALLO! METALLO! METALLO!

    scusate... asd

    RispondiElimina
  3. Ho sempre pensato che Luca Marinelli sarebbe stato un ottimo Zanardi detto Zanna in un ipotetico film “live action”(come va di moda dire tra i giovini) delle sue avventure......non c’entra un cacchio, volevo dire questa stronzata.Basta,finito

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti ci starebbe bene. Comunque c'è già stato uno Zanardi al cinema con Paz! (2002). Se non lo si è visto, merita di essere recuperato

      Elimina
  4. Scusa se ne approfitto per un OT: uscita recensione di Venom... Tristezza assoluta!!

    RispondiElimina
  5. Ha citato due pietre migliore della mia vita di lettore.

    Doom 2099 con la sua versione violenta e utopistica del modo di vedere il mondo e il modo di governarlo. Il suo incedere nei locali della casa bianca durante l'insediamento e l'adornare la scrivania con la testa dell'alieno sono stampati nella mia memoria.
    Il punto più alto della saga 2099 rimarrà sempre la morte di Hulk 2099, poche pagine mi hanno preso così tanto in un fumetto lasciandomi senza parole.

    Lone Wolf & Cub è per me un opera senza paragoni. La filosofia di molti personaggi mi ha colpito tantissimo e reso la lettura un viaggio indimenticabile a cui ripenso spesso.
    Samurai Executioner è una sorta di metadone che vorrebbe supplire a Lone Wolf & Cub e ci riesce solo in parte.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Leggi 20th century Boys allora, davvero anche quello bellissimo, da completare con 21st :)

      Elimina
    2. Quoto wargarv. Nonostante la caduta di stile in certi capitoli, resta una lettura imprescindibile. Vabbé, adoro Urasawa, sono di parte.
      Doc, in questa lista, mi aspetto anche Monster ad un certo punto. Vero che c'è? Vero?!

      Elimina
    3. Come in tantissime produzioni giapponesi, il viaggio vale molto di più dell'arrivo alla meta. Alla fine anche culturalmente il loro modo di narrare è questo, il finale è meno"importante" del percorso della storia, è molto asiatico questo approccio alla narrazione.
      E non è un caso che siano pochissimi, almeno per me, i manga con un finale soddisfacente :)

      Elimina
  6. Ah, i casi della vita! Ho recuperato le prime storie di Hellboy proprio la settimana scorsa e, in una smania di programmazione futura, sono andato a verificare la reperibilità e lo stato di pubblicazione del resto dell'opera... ma ci ho capito poco. Approfitto della preparazione del padrone di casa e degli antristi per chiedere un aiutino: ma Hellboy è ufficialmente terminato con le storie nell'inferno? I volumi sono stati tutti pubblicati in Italia da Magic Press? Quelli che trattano le avventure del Bureau scritti sempre da Mignola sono altrettanto buone? Grazie in anticipo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, tutti e 12, mi pare. Le avventure del BPRD mi sono piaciute quasi tutte, anche se non impazzisco per il tratto di Arcudi.

      Elimina
    2. Lapsus calami: John " The Mask " Arcudi è sceneggiatore. Immagino tu ti riferisca a Guy " Sandman Mystery Theatre " Davis. O a Fegredo.

      Elimina
    3. Dovevo scrivere "lo stile di", è saltato fuori "il tratto".

      Elimina
    4. Grazie mille, allora mi ci butto senza paura di rimanere senza un finale!

      Elimina
  7. Inoue... ho appena preso l'ultimissimo arretrato di Slum Dunk (primissima edizione, i quindicinali per capirci) che mi mancava, quindi ora sulla pila del "da leggere" solo 7 numeri mi separano dal finale della serie. Ed ora che speravo di essere riuscito a diminuire un po' il carico mensile, mi tiri fuori la disanima su Vagabond... QuoquetuBrutograzieeh. ;P

    RispondiElimina
  8. 20th Century Boys è il manga che mi ha fatto amare ed odiare contemporaneamente Urasawa. Amare perchè che cavolo devi dire ad uno che in due pagine un'azione ed una riga di dialogo riesce a farti capire passato, presente e futuro di un personaggio... fosse anche il salaryman giapponese che ti dà le indicazioni mentre lo stai facendo ritardare al lavoro. Odiare perchè, porcadiquellapupazza, Naoki: "ANCHE MENO plot twist, eh?!".
    Comprato l'ultimo volume, vendetti tutto il blocco il mese dopo (lo so, sono una persona livorosa e rancorosa). In compenso "Monster" lo tengo in una teca antiproiettile, che all'Ispettore Lunge e al Magnifico Steiner, ancora adesso sono pochi a poter dire qualcosa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quando iniziai a leggere 20th Century Boys mi ricordo che pensai "questo è il miglior manga che abbia mai avuto tra le mani". Poi è andato avanti per un milione di altri volumi, altre sotto-trame, altri personaggi (sempre ben caratterizzati, eh, ma quanta pazienza!). Alla fine ero sfinito e confuso... Per me l'Urasawa migliore rimane quello di Pluto (capolavorò che sono sicuro il Doc inserirà in lista), in cui l'autore è stato costretto a limitarsi, dovendo aderire a un canovaccio già esistente e a un numero di personaggi limitato e abbastanza predefinito. Il suo talento innegabile concentrato in pochi, densissimi volumi. Ora me lo rileggo!

      Elimina
  9. Pazienza non mi è piaciuto, non mi piace e penso non mi piacerà mai. Ho letto il suo operato fino ai primi 7 volumi usciti con la Repubblica, ma Zanardi a parte, il resto l'ho trovato troppo """""complicato""""", o almeno poco intuitivo. Problema solo mio?

    RispondiElimina
  10. Di Hellboy ho letto roba sparsa, e mi e' piaciuta molto. Mignola ha uno stile tutto particolare.
    Idem per il grande Pazienza, scomparso davvero troppo presto.
    Un artista a tutto tondo, che sapeva spiazzare come pochi.
    Leggere una sua opera e' come vivere un trip. Ne esci spettinato.
    Credo che ai tempi di Frigidaire e Cannibale lui, Scozzari, Liberatore e Mattioli (grande!!) abbiano turbato non poca gente.
    Vagabond mi e' piaciuto parecchio. Al momento l'ho interrotto, ma conto di riprenderlo prima o poi.
    Mi e' piaciuto molto soprattutto il percorso di formazione del giovane Musashi, dove capisce che l'arte della spada non e' solo una questione di abilita' e forza. Ma di presenza mentale e spirituale, soprattutto.
    Trascendere attraverso la pratica fino ad elevarsi a uno stato superiore della coscienza.
    Questo e' il DO.
    E Alan Ford...fantastico. Le vecchie storie mi facevano morire dal ridere, davvero.
    Un gruppo di spie che erano un'autentica manica di disgraziati, in una New York che piu' milanese non si puo'. Tra case di ringhiera e i sciur ca parlen in milanes.
    Capolavoro.
    Ridevo fino alle lacrime.
    Due cose mi hanno fatto scompisciare tanto.
    Questo e i primi libri di Benni (Bar Sport su tutti).

    RispondiElimina
  11. Arkham Asylum e Batman RIP. Stesso autore , Grant Morrison, due pipistrelli. Come si cambia direbbe Fio Mannoia. Grant direbbe che Bats èm sia il primo che si becca una pacca sul lato B(at) dal Joker che gli chiede se Robin ha già cominciato a radersi , sia il secondo che ha una personalità di scorta nel caso la prima sia sotto attacco. Se Grant scrivesse Alan Ford, il Numero Uno avrebbe portato alla miseria gli altri agenti segreti nelle loro vite precedenti per un bizzarro esperimento scientifico, il Suicida sarebbe un meme, Gommaflex la somma alchemica di maschile e femminile ed il negozio di fiori un nesso interdimensionale ed i disegni sarebbero di Prenzy ( mi pare che abbia qualche punto di contatto con il Richard Case dei primi anni novanta ). Non so se venderebbe più o meno di quanto venda oggi. Io lo comprerei naturalmente.

    RispondiElimina
  12. Finalmente la quinta parte! Vedo molti manga a sto giro, ma anche quella chicca di 100 bullets di Azzarello (che è l'autore della mia graphic novel preferita sul joker)

    RispondiElimina
  13. ma il finale di 100bullets come lo giudichi? A me non è piaciuto per niente e l'ho trovato anticlimatico al massimo, e in un opera che per il resto mi è piaciuta tantissimo (i primi 25/50 numeri, quando la trama si dispiega un pezzettino alla volta davanti ai tuoi occhi, sono una delle mie esperienze fumettistiche preferite), mi lascia sempre con l'amaro in bocca e con il dubbio: "un finale pessimo può inficiare il giudizio generale di un opera per il resto ottima?"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Meno bello di quanto avrebbe potuto essere, forse, ma non l'ho trovato malvagio. L'opera, nel complesso, resta per me bellissima.

      Elimina
  14. Sommobuta è un blogger e youtuber italiano che vive a Londra, è considerato uno dei più esperti conoscitori e saggisti di One Piece del nostro paese ed è stimato anche all'estero, oltre a Un Pezzo è erudito in generale sui fumetti.
    Bene, questo signore disse che Vagabond è il più importante manga storico esistente ed uno dei fumetti più belli di sempre, ma disse inoltre che di questo capolavoro non vedremo mai la fine poiché Inoue andò ben oltre i progetti iniziali e al punto attuale non ha idea di come arrivare alla conclusione, quella che sanno tutti coloro che hanno letto il manga, avendo deviato troppo dall'obiettivo iniziale.



    Su Destino 2099: Il Mondo di Destino posso solo dire che si tratta di un cazzo di gioiello che non mi sarei mai aspettato quando lo presi in fumetteria un annetto fa, devo ringraziarti ancora Doc, lo comprai secondo i tuoi consigli.
    Devo però dire che la parte finale di questo primo volume mi fece e mi fa storcere un po' il naso, capisco che si parli sempre di Marvel, ma sembra prendere una via che io avrei evitato, quasi a caso.

    RispondiElimina
  15. concordo quasi completamente con te e con Akul su 20th century boys. Opera imprescindibile, anche se a un certo punto stavo quasi per abbandonarla, convinto che il buon Urasawa non ne sarebbe uscito fuori. Comunque i primi10-12 volumi e gli ultimi 5-6 rasentano il capolavoro.
    L'unica osservazione che faccio è che i 2 di 21st century non li considererei opzionali, ma parte integrante della storia, se si vuole sapere il finale

    RispondiElimina
  16. Grande scelta questo giro. Per Lone Wolf and Cab sto recuperando la versione Dark Horse in Inglese ( molto più' facile della versione ita ed abbordabile ). Vagabondo immenso con la vita di Musashi Miyamoto , le storie di Hellboy e poi ..... Il Doom 2099 con One Nationals Under Doom .

    RispondiElimina
  17. Alan Ford di Magnus e Bunker sempre il numero uno! Ma anche molti albi di Piffarerio meritano!
    Da dare una letta anche al clone coevo Johnny Logan: disegnato e sceneggiato peggio ma con il merito di essere ambientato in Italia...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bello Johnny Logan. A differenza di Alan Ford, scoperto tardissimo.

      Elimina
  18. Doc appena ho letto il titolo del post mi è venuto un flash in cui mi sono ricordato del bellissimo 20th century boys, che per 3/4 della sua storia è una delle cose più belle che io abbia mai letto con e senza figure, ma che colpevolmente avevo chiuso in un recondito cassetto della mia memoria ed ho pensato "chissà se da qui al completamento dei 200 fumetti lo troverò" e poi scrollo un pò e te lo becco... come il titolo di una trasmissione radiofonica di fine anni '90, per un attimo siamo stati in "collegamento mentale"

    RispondiElimina
  19. 20th Century Boys è un capolavoro. Non ho finito Lone wolf and cub, non so quanti numeri mi mancano. Letto e piaciuto Vagabond. Non ho letto Destino 2099 e Arkan Asylum ( quest'ultimo è distinta concorrenza, non la leggo di principio). 100 Bullets lo leggevo su Vertigo Presenta, ma non ho mai preso i volumetti, ne vale la pena? ( se lo hai inserito qui si...).

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy