Ant-Man and the Wasp, la recensione senza spoiler
Tre estati fa, il primo Ant-Man si era rivelato, a sorpresissima, un film leggero e godibile quando tutti si aspettavano la grande mimmata, il tesoro mi si è ristretto il super-eroe, LOL, frasidisimpatiadafacebook, ricorderete. C'erano abbastanza formiche al fuoco per un secondo giro al cinematografò? Sì, insomma: com'è questo Ant-Man and the Wasp, ché della critica USA non c'è da fidarsi mai manco per un cacchio? [...]
La versione molto corta è che nel guardare questo secondo film di Ant-Man diretto da Peyton Reed ti sei annoiato per due terzi del tempo. Annoiato nel senso di annoiato. Nonostante ti piaccia Paul Rudd e nonostante tu abbia trovato fighissimi i nuovi costumi - soprattutto quello di Wasp, chi diavolo l'avrebbe mai detto - e apprezzato i nuovi personaggi, vecchissime conoscenze del Marvel universe cartaceo. La versione lunga? Beh, eccola.
Scott Lang è agli... Ok, la pianti di fare l'idiota. Scott Lang è agli arresti domiciliari per quella storia della scazzottata in Europa con gli altri Avengers, per dare una mano(na) a Cap. Pym e sua figlia Hope sono in fuga. Ma le loro strade tornano a incrociarsi quando si presenta l'opportunità di salvare la moglie di Hank e madre di Hope, Janet Van Dyne, dal regno quantico in cui è prigioniera da trent'anni.
Seguono due ore di una trama sfilacciatissima e a lunghi tratti totalmente inconsistente e insopportabile, un gioco del fazzoletto pieno di corri di qua, colpi di là, cos'accadrà, cosa vuoi che accada; in cui l'aggettivo quantico viene ripetuto ogni trenta secondi per punteggiare una storia pallosa che a quella del primo film, un divertente caper movie, non allaccia neanche mezza scarpa. Qualcuno dirà Ok, chi se ne frega della storia, c'è il super-eroe che vola su una formica con le ali e diventa gigantesco. Non fosse che sono tutte cose già viste.
L'azione e le gag dovrebbero tenere a galla quella che è essenzialmente una commedia per famiglie a cuor leggero - tanto che il gancio con gli eventi molto più drammatici di Avengers: Infinity War l'hanno infilato sotto il tappeto del Momento Falegnami© - ma ci riescono solo in parte. Per quanto Rudd sia simpatico e azzeccatissimo nel ruolo del cialtrone buono quanto lo era tre anni fa, per quanto l'alchimia con Evangeline Lilly funzioni, gran parte delle gag sono fiacche. E le sequenze d'azione poche - non credevi avresti mai detto neanche questo, non per un film del genere - e tutte in groppa allo stesso pony da un numero solo.
Il fatto che a differenza del primo Ant-Man non ci sia un vero cattivo - il finto Jim Carrey, là, Goggins, è troppo la protesi della sua stessa minchia per occupare lo slot e il resto è tutta una grande prateria del volemose bene - non aiuta. È tutto giocato sul sicuro, per famiglie, appunto.
Ne salvi le scene con la figlia Cassie, per ovvie ragioni, e l'ultima mezz'ora, perché c'è almeno un po' d'azione, soprattutto le parti in grande, e perché quella certa attrice, nonostante gli anni, resta la donna bellissima che era trent'anni fa. Milioni di sciacquette di Hollywoo possono solo accompagnare. A braccia conserte. Mute.
Sufficienza stiracchiata. L'hai trovato un film fondamentalmente innocuo. Per passare due ore a metà agosto, se proprio, senza aspettarsi nulla di particolarmente divertente o originale. Senza aspettarsi nulla di che, essenzialmente. O per far riprendere i vostri figli e nipoti ancora sotto shock per il finale polverinho di Infinity War. Ant-Man and the Wasp, il sorbetto al limone dopo l'arrosto in cui hanno vrusciato i sogni dei rEgazzini? Ecco.
La versione molto corta è che nel guardare questo secondo film di Ant-Man diretto da Peyton Reed ti sei annoiato per due terzi del tempo. Annoiato nel senso di annoiato. Nonostante ti piaccia Paul Rudd e nonostante tu abbia trovato fighissimi i nuovi costumi - soprattutto quello di Wasp, chi diavolo l'avrebbe mai detto - e apprezzato i nuovi personaggi, vecchissime conoscenze del Marvel universe cartaceo. La versione lunga? Beh, eccola.
Scott Lang è agli... Ok, la pianti di fare l'idiota. Scott Lang è agli arresti domiciliari per quella storia della scazzottata in Europa con gli altri Avengers, per dare una mano(na) a Cap. Pym e sua figlia Hope sono in fuga. Ma le loro strade tornano a incrociarsi quando si presenta l'opportunità di salvare la moglie di Hank e madre di Hope, Janet Van Dyne, dal regno quantico in cui è prigioniera da trent'anni.
Seguono due ore di una trama sfilacciatissima e a lunghi tratti totalmente inconsistente e insopportabile, un gioco del fazzoletto pieno di corri di qua, colpi di là, cos'accadrà, cosa vuoi che accada; in cui l'aggettivo quantico viene ripetuto ogni trenta secondi per punteggiare una storia pallosa che a quella del primo film, un divertente caper movie, non allaccia neanche mezza scarpa. Qualcuno dirà Ok, chi se ne frega della storia, c'è il super-eroe che vola su una formica con le ali e diventa gigantesco. Non fosse che sono tutte cose già viste.
L'azione e le gag dovrebbero tenere a galla quella che è essenzialmente una commedia per famiglie a cuor leggero - tanto che il gancio con gli eventi molto più drammatici di Avengers: Infinity War l'hanno infilato sotto il tappeto del Momento Falegnami© - ma ci riescono solo in parte. Per quanto Rudd sia simpatico e azzeccatissimo nel ruolo del cialtrone buono quanto lo era tre anni fa, per quanto l'alchimia con Evangeline Lilly funzioni, gran parte delle gag sono fiacche. E le sequenze d'azione poche - non credevi avresti mai detto neanche questo, non per un film del genere - e tutte in groppa allo stesso pony da un numero solo.
Ingrandisci gli oggetti piccoli, rimpicciolisci quelli grandi, compresi gli umani durante le scazzottate. Tutta una serie di nuovi trenini Thomas, in pratica.
Ora i nipoti di Michael Douglas saranno ancora più felici. |
Il fatto che a differenza del primo Ant-Man non ci sia un vero cattivo - il finto Jim Carrey, là, Goggins, è troppo la protesi della sua stessa minchia per occupare lo slot e il resto è tutta una grande prateria del volemose bene - non aiuta. È tutto giocato sul sicuro, per famiglie, appunto.
Il che può pure starti bene, e comprendi la manovra di alleggerimento dopo la zavorra emotiva del massacro temporaneo supereroico a tradimento,ma a quel punto devi far ridere molto di più, invece di galleggiare nel limbo del mezzo sorrisino che solo gli americani del Nebraska. E invece un paio di momenti nominalmente comici, nonostante l'impegno di Michael Peña, ti hanno ingigantito gli zebedei, per restare in tema.
Ne salvi le scene con la figlia Cassie, per ovvie ragioni, e l'ultima mezz'ora, perché c'è almeno un po' d'azione, soprattutto le parti in grande, e perché quella certa attrice, nonostante gli anni, resta la donna bellissima che era trent'anni fa. Milioni di sciacquette di Hollywoo possono solo accompagnare. A braccia conserte. Mute.
Sufficienza stiracchiata. L'hai trovato un film fondamentalmente innocuo. Per passare due ore a metà agosto, se proprio, senza aspettarsi nulla di particolarmente divertente o originale. Senza aspettarsi nulla di che, essenzialmente. O per far riprendere i vostri figli e nipoti ancora sotto shock per il finale polverinho di Infinity War. Ant-Man and the Wasp, il sorbetto al limone dopo l'arrosto in cui hanno vrusciato i sogni dei rEgazzini? Ecco.
Ant-Man and the Wasp
Recensito da: DocManhattan DocManhattan Data: Aug 15 2018
Voto:
Recensito da: DocManhattan DocManhattan Data: Aug 15 2018
Voto:
Sono curioso di vederlo, immagino che l'attrice a cui ti riferisci sia un cameo/sorpresa.. sono stato lontano da qualsiasi cosa al riguardo, non mi piace quando mi spoilerano (anche dai trailer)
RispondiEliminaNon è una vera sorpresa, perché ne hanno fatto perfino il poster ufficiale, ma magari non tutti lo sanno, appunto. Perciò ho preferito non scrivere il suo nome.
EliminaMeno riuscito del primo, ma mi sono divertito un sacco. E' perfetto per l'estate leggera. E il collegamento con Infinity war forse rivela molto più di quello che si pensa.
RispondiEliminaAnche io nella scena di collegamento ho visto dei possibili sviluppi per il nuovo Avengers.... però non so se siano tutte pippe mentali mie
EliminaDelusione. Andrò comunque a vederlo, ma con meno entusiasmo, che speravo in qualcosa di più frizzante. Peccato.
RispondiEliminaPiccolo appunto personale: bazzico l'Antro, come sai, ormai da parecchio tempo, ma il significato del Momento Falegnami© me lo sono proprio perso per strada.
Spero che sia una cosa strettamente legata a qualche scena specifica del film, altrimenti ho una lacuna antristica di dimensioni trenino Thomas post-trattamento Pym di cui ignoravo bellamente l'esistenza...
È una roba piuttosto recente, e magari non aveva esattamente questo nome l'altra volta. Boh.
EliminaComunque! Si parlava dei titoli di coda e la gag era che essendo tra i primi a restare in sala a fine film quando ancora non si portava, anni fa, e la gente si perdeva le scene in fondo ai nomi e ai ringraziamenti, un tizio del multisala locale prendeva in giro la mia cumpa dicendo che stavamo lì per leggere i nomi dei falegnami, degli elettricisti, etc. E siccome mid-credits, post-credits etc sono robe cacofoniche, è nato il prestigioso Momento Falegnami©, amico di tutti i fan del MCU.
Niente, vuoto totale, me la sono proprio persa. Comunque grazie per la spiegazio.
EliminaSarò un lettore distratto, ma non avevo colto neanche io. Ho riletto quel pezzo provando assonanze fantasiose con tutti i falegnami che mi venivano in mente, da San Giuseppe a Geppetto, ma proprio niente.
EliminaMotivazione splendida.
La nascita di un nuovo tormentone del covo di deboscia. Un giorno potrete dire: "Io c'ero".
EliminaE dobbiamo pure aggiornare il Dizionario Antristico :)
Eliminae chi è l'attrice misteriosa? Prima di andare a vedere nell'internetto, sparo le mie ipotesi: Michelle Pfeiffer, Sharon Stone, Sigourney Weaver, Marta Flavi.
RispondiEliminaA me pareva abbastanza ovvio stesse parlando della primachehaidetto, ma il film non l'ho visto, magari mi sbaglio...
EliminaDi belle oggi che erano belle anche trent'anni fa le prime tre sono tutte papabilissime. Se uno non ha alcun indizio se non questa informazione (bella oggi anzianotta, bella trent'anni fa - e, sottinteso, ottima o grande attrice) è difficile indovinare. Avrei potuto anche dire, che so, Julia Roberts (Pretty Woman è del 1989, cioè trent'anni fa...). :-)
EliminaDi quelle nominate, io punterei su quella che appare nella locandina.
EliminaDici che è un caso, allora, che ne ho messa un'altra di locandina? Scherzi a parte, leggete la risposta a Giuseppe a inizio commenti.
EliminaAppunto, FB1026 :)
EliminaNo, ma è giusto mantenere la sorpresa per chi non sa, solo che mi faceva ridere il fatto che uno poi va al cinema e se la becca nella locandina, e a meno di scambiarla per la Cuccarini...
EliminaOvvio che è Marta Flavi LOL
Eliminacomunque rimane davvero la più bella da sempre ....
Trama davvero fiacchissima, troppe battuttine e meno azione. Peccato perché Antman mi era piaciuto molto..
RispondiEliminaROVINATORE
- sarà la mia pessima memoria, ma perché i Pym sono in fuga?
- Mi sta bene che facciano praticamente apparire e sparire auto e palazzi in pieno centro città di giorno, e anche che la Pfeiffer sia sopravvissuta 30 anni nel nulla (ma in fondo mica sappiamo come funziona il regno quantico) , pero mi sono fatto una grossa risata nel vederla riapparire con un golfino di cashmere collezione Tatooine , tirato fuori dal nulla xD
[ROVINATOREEEEH]
Elimina...
...
...
Il coinvolgimento dei Pym è una delle tante cose buffe della trama. Hank e la figlia sono nei casini, e braccati dalla legge, perché Ant-Man ha usato la tecnologia di Pym quando ha violato gli accordi di Sokovia in Civil War. E sì, non ha alcun senso, anche perché non si capisce chi l'abbia detto all'FBI.
Poi ci sono il golfino, Luis che si rimpicciolisce insieme agli altri nel veicolo pur non avendo alcuna tuta e tanto, tanto altro. Per questo parlavo nella recensione di una trama sfilacciatissima oltre che inconsistente.
Neanche Pym o Hope hanno sempre le tute quando i mezzi si trasporto si rimpiccioliscono. Magari i mezzi sono progettati diversamente. Per quanto riguarda la Pym family in fuga effettivamente non ha senso il loro essere braccati dall'FBI ma magari qualche ex collega ha cantato
EliminaBuon ferragosto a tutti. Stavo giusto pensando di andare a vedere questo film ma come al solito la recensione del Doc mi ha fatto cambiare idea, per quanto anche a me stia molto simpatico Paul Rudd e anche la Lily mi è molto simpatica, per altre ragioni. Comunque se parli della divina Michelle, non posso che trovarmi ancora più in accordo. Ho visto giusto l'altra sera un film del grande John Landis con lei e Jeff Goldbum del 1985 e devo dire che dava dei punti a tutte quelle della sua epoca e in più aveva un'eleganza pazzesca.
RispondiEliminaVuol dire che andrò a vedere Shark con Statham. Mi sa tanto di escrementone ma almeno pare divertente.
EliminaLascia perdere, Victorlazlo lo ha stroncato di brutto, meglio a questo punto The end (horror Italiano)
EliminaGrazie per il consiglio. Effettivamente è stato valutato positivamente da ign us ma loro sono molto di parte... Invece un horror fatto bene potrebbe essere una buona idea, speriamo abbia una distribuzione adeguata, essendo italiano!
EliminaHo odiato, visceralmente, il primo. So che sono da ban ma mi ha fatto proprio una pessima impressione, per non dire peggio, salteró felice questo stavolta
RispondiEliminaVisto ieri sera e concordo con la tua analisi. Tanto fumo e niente arrosto. A parte la piacevole visione di Evangeline Lilly, c'è proprio poco anche per essere agosto e avere tempo da perdere al cinema.
RispondiEliminaCome hai detto, si salvano le scene con la figlia.
Alla seconda scena end credits è partito un mio vaffa sonoro.
A me è piaciuto, le due ore sono volate e la prima scena post credit riallaccia il film alla continuity lasciando sperare in un prossimo arrivo di blastaar e/o Annhilus. Voto 7.5
RispondiEliminaIo l'ho trovato noiosetto a livello di trama e soprattutto è stato penalizzato dall'assenza di un cattivo vero.
RispondiEliminaOra ho una crush mostruosa per l'attrice del Fantasma ma mi ha molto deluso come lo hanno reso, preferisco di gran lunga l'anarchico dei fumetti.
Ma il film in generale sembrava forzato, non aveva quella verve che aveva il primo, sembrava quasi diretto da un altro regista,
No niente,come sempre salteró,gli eroi super mi hanno sfrantegato
RispondiEliminaQuanta verità. Anch'io ho sbadigliato a più riprese, immerso tra i déjà-vu e le incomprensibili vicende del film. Poi Hank deciditi, ché ricordo bene che senza tuta era impossibile, qui ci sono sbalzi di dimensioni senza pietà, dall'inizio alla fine. Boh.
RispondiEliminaQuotone per il costume Wasp.
Boh io l'ho visto martedì sera, complice il fatto che ad Agosto ci sono pochi film da vedere (mi sa che mi vedrò pure quelle presumibili schifezze di Shark e Darkest Minds) e perché non posso ormai perdere un film della MCU o della DCU per principio ...
RispondiEliminanon mi è dispiaciuto anche se concordo che ci siano dei momenti noiosetti... le scene "bravo paparino" per esempio posso capire i motivi per cui ti siano piaciute, ma fanno veramente un po' troppo film disney (alla Iron Man 3 per dire).
Nel complesso comunque il tono è da commedia di famiglia, quindi non è sgradevole o incoerente e neppure troppo sopra le righe (tipo Thor Ragnarok) ma un po' insipido si ...
Peccato anche per il cattivo troppo poco incisivo che quindi rende il film poco avvincente...
Peccato per alcune soluzioni troppo poco credibili, ma c'è da dire che la "credibilità" non è poi la cosa più richiesta in un film come AntMan.
Bello l'inseguimento finale e il finale molto "volemose bene".
Come detto più su, il primo momento "falegnami" è interessante e secondo me sarà una chiave del prossimo Avengers. Il secondo .... meh.
Nel complesso dai, la sufficienza ce l'ha tutta anche se non è niente di imprescindibile..
Come detto, bella la
La Serena dopo i titoli di coda fantastica per il resto film innocuo un Po imbarazzante quando tenta di fare il simpatico . Da fan dell' hip hop ho apprezzato molto il cameo di T.I.
RispondiEliminaROVINATORE
Qualcuno mi spiega la battuta di Stan Ele? Non l ho capita molto
Scena e Stan lee
EliminaSi è drogato assai negli anni 60 ed ora che è vecchio ha troppe allucinazioni per colpa del cervello fritto ed invecchiato
EliminaNuooo speravo meglio!!
RispondiEliminaVisto ieri sera, mi è piaciuto, un film leggero e senza pretese, sembra un film per famiglia di quelli che trasmettevano su Canale 5 la domenica pomeriggio...trama inconsistente, bella la CGI (vedere rimpicciolire ed ingrandire le cose fa effetto...). Non conosco il personaggio del Fantasma, ma la sua "armatura" è così anhce nei fumetti o quella del film è palesemente ispirata da quelle di Destiny? Certo tolto quella scena li, non ho visto nessuna continuity con Infinity War... e la seconda scena post credit...beh geniale, sopratutto per la reazione delle persone in sala.
RispondiEliminaVisto ieri. Tutto sa di già visto e risulta leggerino, ma è stato divertente e godibile. Non un capolavoro, ma di certo non un incidente in galleria.
RispondiEliminaAlla terza volta che mi chiedevo "ma come diavolo fa a..." ho dovuto spengere il cervello.
Ma continuo a chiedermi che macello succeda in quel laboratorio ogni volta.
In genere devo dire che mi è piaciuto come il precedente.
RispondiEliminaUn paio di battute non sono riuscitissime, ma nel complesso è comico al punto giusto, Luis/Michael Peña quando gli parte la parlantina è divertentissimo, la scena dell'interrogatorio avrei voluto non finisse più.
Le scene di azione non sono tantissime ma sono fighe. Tra i 2, Wasp è la vera scalciaculi e in quelle rare occasioni in cui combattono come un tag team sono forti.
La trama è abbastanza scontata, ma c'era poco da inventarsi, il finale del primo film già faceva capire quale sarebbe stata la missione del secondo e difficilmente poteva andare diversamente, è vero che ci sono alcuni buchi:
[ROVINATORE]
- Il fatto che Hope e Pym siano dei ricercati solo perché Scott ha usato la sua tuta in Germania è troppo forzato, aveva più senso se si nascondevano perché il Governo voleva requisire la tecnologia di Pym (vedi Ironman 2).
- Che Ghost abbia un legame con Fishburne si capisce subito, vengono introdotti in 2 scene molto vicine tra loro, ha l'età per essere sua figlia (anche se non lo è) e sono entrambi di colore. Poi non monti una pippa sul fatto che Pym non vuole chiedergli aiuto perché si odiano da decenni per poi farci credere che la faccenda si chiude con 2 battute.
- Quando Janet dice che hanno solo 2 ore per trovarla nel mondo quantico altrimenti dovranno aspettare un secolo, è uno stratagemma sciocco per alzare il ritmo del film. Poi boh, magari l'ho capita male io.
- Il fatto che le persone rimpiccioliscano senza avere una tuta può avere senso se si pensa che le auto o il laboratorio "fanno" da tuta.
[/ROVINATORE]
hai detto bene: una cagatina per quei bambini che erano usciti piangenti da Infinity War.
RispondiEliminapeccato: Si vede che la totale assenza di Wright abbia influito non poco.
ROVINATORE BELLO GRANDE
RispondiElimina.
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Nella scena in cui Pym e consorte escono dal mondo quantico si nota una città sullo sfondo oppure ho visto male io?
Visto stasera nonostante avessi detto che passavo... Alla fine non mi è dispiaciuto. È vero, molto atmosfera Disney alla volemosi bene, non muore nessuno e happy end telefonatissimo, però i protagonisti sono simpatici, le parti di azione sono divertenti e si trascorrono quasi due ore senza l'ansia e la tensione di altri film dell'mcu (infinity war anyone??). Non è un filmone e non rimarrà negli annali della cinematografia, però questo cambio di scala e di ritmo non è male.
RispondiEliminaA mme mme piaqque.
RispondiEliminaVisto nel weekend, devo dire che un po' me lo aspettavo.
RispondiEliminaE' un film molto, molto più leggero del primo, con il volemose bene che trasuda da tutti i pori.
Troppo, a volte.
La pecca più grande però è l'assenza di un Cattivo con la C maiuscola, alla pari di Yellowjacket del primo o di Killmonger per Black Panther.
Ghost mi è sempre piaciuto in versione cartacea, e mi è piaciutA anche in questo film, ma avrebbero potuto sfruttarla meglio e lasciare ciccio coso lì, il trafficante, ancora più in secondo piano.
Peccato, alla fine non è un brutto film ma si vede il passaggio da Sony a Marvel Studios; gag ovunque (un paio carine, compresa la citazione di Scary Movie) e declassamento a filmetto per famigliole annoiate in un Agosto piovoso.
In che senso "passaggio da Sony a Marvel Studios"? Non era della Marvel anche il primo? Comunque concordo con molti di voi. Gradevole ma sottotono, molto meglio il primo. Peccatto davvero perchè sono molto affezionato al personaggio (sarà per gli attori o chissà che, ma AntMan, il primo, è stato uno dei miei film preferiti dell'MCU e sono un po' dispiaciuto che questo secondo non abbia soddisfatto le aspettative).
Eliminavisto con mio figlio di 10 anni , a lui grande appassionato di insetti e' piaciuto io mi sono annoiato. Non vedevo l'ora che finisse. Tutto super scontato zero pathos effetti speciali sempre uguali. boh noioso.
RispondiEliminaLa scena post credits intendo la prima e' abbastanza una sassata rispetto al resto del film....
[SPOILER]
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che la raccolta di materiale quantico serva per alimentare una macchina del tempo?
Doc ho problemi con i commenti, vedo che non li pubblica, ma ora ci riprovo. Dicevo che bisogna aggiungere la Pfeiffer alla lunga lista di attori che hanno lavorato sia con Marvel che con DC
RispondiEliminaDoc, ma se portassi mia figlia di (quasi) sette anni? Al mare ho fatto vedere a lei e alla minore Thor Ragnarok, visto che me lo ricordavo innocuo (anche se un paio di scene, tipo la spadata sull'occhio, gliele avrei evitate). Senza problemi. Anzi, ha chiesto spiegazioni sulla scena post credit e sono finito a raccontarle la trama di Infinity War: ora mi richiede i dettagli di continuo e lo vuole vedere... Per ora ho tamponato con qualche cartone con Thanos...
RispondiEliminaBoh, io Infinity War l'ho fatto vedere a mio figlio di 6 anni senza problemi. E ovviamente anche questo AntMan & The Wasp.
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