Dark Souls Remastered: vabbè, con un CLASSEACASO è semplice

È una storia infinita, che dura una vita, o almeno dieci anni quasi esatti. Dieci anni di morti cruente e divinità invocate invano, come subito dopo una cipollata con l'alluce contro il comodino. In una serie di giochi che richiede dedizione, impegno e pazienza. "E un discreto tasso di masochismo". Grazie a Dark Souls Remastered, sei tornato nel Rifugio dei Non Morti e a Petite Londo e in tutti quegli altri luoghi con nomi buffi e inospitali come i paesi delle coste calabresi. Questa è la tua storia, cioè la tua (Solaire di) Astora. Sia lodato il sole, come cantava Al Bano [...]

DARK SOULS REMASTERED
Sviluppatore: FromSoftware
Produttore: Namco Bandai
Quanto costa: 39,99 fiaschette
Link Amazon:  PS4Xbox One
È il settembre del 2008. Al Tokyo Game Show, una mammina Sony ti fa provare questo action RPG per PS3 di FromSoftware, chiamato Demon's Souls. Figo, pensi, un gioco spada-e-scudo dagli autori dei King's Field per PSon... e muori. E muori di nuovo. E di nuovo. Gli zombie sul primo ponte ti tirano giù tre volte. La prendi bene e ti trascinano via mentre cerchi di appiccare il fuoco allo stand. L'autunno successivo, comprate col Duffo l'edizione USA del gioco. Dentro c'è una guida che ti spiega passo passo quello che devi fare, tipo suicidarti a ripetizione nel Nexus, tentare la Grande Fuga per sgraffignare quella katana, etc. Una guida strategica già presente all'interno del gioco: Atlus, che aveva distribuito il titolo negli USA, metteva le mani avantissimo.

Giocando con un Nobile e sfruttandone la magia, Demon's Souls (che in Europa sarebbe arrivato solo nel 2010) lo trovi invero un gioco piuttosto agevole. I boss cadono uno dopo l'altro. Amici videogiochisti ti dicono che Vabbè, con un mago è semplice.
Capovaro, ririvado?
È l'ottobre del 2011. Sempre su PS3, giochi il primo Dark Souls, il seguito spirituale di Demon's Soul. "Seguito spirituale" vuol dire che si sono ritoccati titolo e, parzialmente, struttura, ché FromSoftware si è accasata con Bandai Namco, l'azienda che ogni due settimane cambia nome, invertendo i due marchi. In un post qui sull'Antro ne scrivi:
Un titolo in cui perseverare significa avere innanzitutto una grande capacità di autocontrollo. E un discreto tasso di masochismo. In cui sin dalla prima mezz'ora di gioco, se imbocchi il sentiero sbagliato e decidi per esempio di scendere giù lungo una collina anziché risalirla a mezza costa, sei morto. Sei morto mille volte. 
In cui ti ritrovi a chiederti se uno sviluppatore possa arrivare a tali livelli di bastardaggine, e la risposta è: "Sì. E non hai ancora visto quello che c'è dopo l'angolo". 
Stavolta giochi tutto con un guerriero super ignorante, e siccome all'inizio colpisci per sbaglio il tizio della Piromanzia, e quello giustamente s'ingazza, ti fai tutto il gioco senza lanciare nemmeno una palletta infuocata che sia una. Amici videogiochisti ti dicono che Vabbè, con un guerriero è semplice.
È il marzo del 2014, sempre su PS3 giochi Dark Souls II. È il marzo del 2015 e l'aprile del 2016, su PS4 è la volta del fratocugino Bloodborne e di Dark Souls III. Li finisci tutti (tranne Bloodborne), almeno una volta. In genere due. Spendi su ognuno almeno un centinaio di ore di gioco. In genere di più. Leggendo in giro di anelli, livelli nascosti, lastre di titanite; scambiando segreti carbonari con altri giocatori sull'ubicazione di boss tipo insegnanti di sostegno, set di armature inutili ma bellissimi. Lasciando scritte in giro, e non quelle da autogrill con il numero di telefono.
Buono, Bobby!
È il maggio di quest'anno qui, va' come vola il tempo quando ci rimetti. Il primo Dark Souls sbarca su PS4, Xbox One e PC (PC solo in digitale. In estate arriva anche su Switch) in una versione Remastered. Ti dici No che non hai il tempo per rigiocartelo. Due secondi dopo lo stai rigiocando. Com'è?
È esattamente il vecchio Dark Souls, con una mano di vernice grafica e qualche aggiunta per il multiplayer.
Come mostrato in questo video, sono stati aggiunti alcuni effetti di luce realistici e soprattutto ora il gioco gira quasi sempre a 60 frame al secondo, a 1080p (su PS4 Pro a 1800p nativi scalati a 4K, leggi):

Lo stai giocando su Xbox One - oh, ti è arrivato quel codice lì - e gira liscio come l'acqua non gasata. Una differenza non di poco conto rispetto all'originale, che con i suoi 30 frame zoppicanti rendeva spesso molto più arduo calcolare il giusto tempismo per una rotolata durante un boss fight o quando sei circondato da nemici aggressivi che hanno votato legastellato.
Prendo la vecchia!
Le partite in multi sono aperte ora a un massimo di sei giocatori anziché quattro, e c'è qualche altra opzione in più, ad esempio per mollare i patti, ma per il resto il gioco è identico. Il vecchio Dark Souls con il DLC Artorias of the Abyss incorporato. E siccome il primo DS è anche quello che hai giocato di più in assoluto, probabilmente, ricordi tutto. Anche quello che sulle prime non ti sembra di ricordare, un passaggio, la posizione di un nemico, una scorciatoia, è tutto nella tua memoria muscolare.

Giochi a mente spenta e le dita ti guidano, ricordandoti di voltarti lì per evitare quell'imboscata, di salire là per seccare quel cavaliere nero e prendere quella certa cosa, di rotolare lì, di correre ragazzo laggiù, di uccidere quell'NPC perché ti serve quello che ha addosso. È una cosa incredibile, e ti fa pure un attimo paura.
Tutti a Pinerolo! 
In pratica quell'effetto che ti hanno fatto i Souls successivi, di essere molto più semplici anche perché eri preparato a quello che ti attendeva, qui è notevolmente esacerbyte dal fatto che sai esattamente quello che ti attende. È come ascoltare un vecchio disco e scoprire che ricordi ancora tutte le parole dei testi, anche se è il 45 giri di Rapput senza fiato.

Ieri ti sei detto che non potevi però mollare altre decine di ore su un gioco che hai già finito due volte e che conosci, letteralmente, a memoria. Due secondi dopo lo stavi rigiocando. Quasi quasi provi con la classe pezzente, il tizio in mutande, il Discriminato (il classismo feroce dei mondi dark fantasy). Amici videogiochisti ti dicono che Vabbè, con un discriminato è semplNON rompete il pazzo, fatevi le classi vostre.
Quattrovirgolacinque su cinque perché le legnosità del primo DS, ovviamente, sono rimaste. Le texture slavate di sette anni fa, pur con gli effettini vantiamocene, anche. E oh, è un Remastered. Masterizzare era una parola che vent'anni fa non si poteva usare in pubblico, avevi paura che arrivava la finanza. Ora da gheimstrop è pieno così di giochi per la play rimasterizzati. Dice che è normale.
20 

Commenti

  1. Vabbè, con i 60 fps è semplice! :)

    RispondiElimina
  2. Ti diro'...sono TENTATISSIMO di rigiocarci, ancora una volta.
    Stavo pensando di attendere quella per Switch, sempre che non faccia schifo. Cosi' avro' un'altra scusa per accattarmela.
    Ma come? Prima dico peste e corna della grande N e poi...
    Che vuoi farci. E' come la tipa con cui ti sei gia' lasciato e rimesso un'infinita' di volte.
    O prima o poi ci ricaschi.
    Dicevamo...questo e' un motivo.
    L'altro si chiama IKARUGA.
    E' una vita che ci vorrei giocare.
    Il Dreamcast non l'ho mai avuto. Su Gamecube l'ho mancato...forse e' la volta buona.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Madò, Ikaruga. Giocato alla morte su DC prima, Cubo poi.
      L'ossessione, proprio.

      Elimina
  3. Io appartengo alla schiera di quelli che lo abbandonarono e che sta valutando la possibilità di prendere la remastered per riprovarci.. a suo tempo giocai la cessissima versione PC ma con la gloriosa mod dei miracoli, a questo giro lo prenderei console così "lo metto in collezione" che su PC 20€ per una patch anche no grazie.

    P.S.: quante cazzo di isolacce deve averci questa merda di una Anor Londo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per non parlare dei suoi pescatori. Amanti delle canzoni di Battisti.

      Elimina
  4. Allora allora allora, qui si tocca un punto dolente della mia carriera da videogiocatore: ho giocato qualche anno fa il primo Dark, dopo che un mio amico (uno di quelli che ha comprato Demon's Soul praticamente al dayone, e che ha amato i successivi lavori di from) mi ha ripetuto per la centesima volta di giocarci. E niente, vado anche penso abbastanza avanti, una ventina di ore di gioco, arrivo ad Anor Londo (non so se 20h siano tante per arrivare in cecità-blind a quel punto) ma il mio istinto mi ha detto stop. Non fa per me. Provato Blood con il plus, anche quello giocato relativamente poco, ma forse mi piace un filo di più, vedrò se approfondire in un futuro sconosciuto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bloodborne ha un approccio molto diverso, più attivo, a partire dalle meccaniche.
      Quello che mi chiedo io è se avrei amato allo stesso modo i Souls iniziandoli adesso. Con un decimo di quel tempo a disposizione.

      Elimina
    2. Assolutamente d'accordo per bloodborne, uno stile simile ma molto diverso nell'approccio, un pochino più piacevole per il sottoscritto.
      Ma diciamo che uno dei problemi, come hai detto tu, è il tempo, inteso penso con la stessa tua accezione: un gioco come DS lo finisci anche in 40h, che ok sono tante, ma con calma si fanno. Il fatto che però ti ritrovi, in quelle 40 ore, a passarne la maggior parte a rifare le stesse zone più e più volte per via di morti e contromorti, è stato assolutamente uno dei motivi che mi han fatto passare la voglia di continuare. Non dico che mi sentivo di sprecare del tempo, ma più o meno in realtà è così. Poi gameplay e modalità di narrazione han fatto il resto.

      Elimina
  5. Dicevamo...Ikaruga dovrebbe uscire a giorni per Switch.
    Anche se la Nintendo si e' dimenticata persino di annunciarlo.
    Continuate cosi', eh...
    Quindi lui, Dark Souls e il nuovo No More Heroes.
    Siamo a tre, dai.
    Vedremo...

    RispondiElimina
  6. Ricordiamo, a titolo informativo, che il primo Dark Souls esplose in Italia solo due anni dopo l'uscita grazie a serie sul tubo che aiutarono ad accrescere la sua fama di molto, le serie di Yotobi e di Sabaku no Maiku fecero il boom di visualizzazioni in poco tempo, cosa incredibile per questo tipo di giochi nel nostro paese.

    RispondiElimina
  7. Doc <3
    Li ho giocati tutti anch'io, finiti, rigiocati fino al NG++++, platinati...e appena è uscita questa Remastered ho mollato God of War e Monster Hunter e mi ci sono buttato di nuovo a capofitto.
    Non me lo ricordavo così difficile, con tutto che li ho sempre giocati con le classi Disadattate, in mutande e randello a due mani (ehm) questo mi ha dato (di nuovo) filo da torcere.
    Come level design è sempre il migliore, tra scorciatoie e aree interconnesse; mi sono trovato per caso nella Valle dei Dragoni e via di mazzate. E quel salto nell'Abisso di Petite Londo è ancora uno dei momenti più belli di tutta la Souls saga (e non solo).
    La cosa bella è stata arrivare a FPS Town e finalmente poterla attraversare con un frame rate degno.
    La cosa ancora più bella sarà giocare finalmente il DLC di Artorias, l'unico che ancora mi manca.
    E se a Settembre al TGS (sono dei vostri!) From dovesse presentare il nuovo progetto di cui si è visto solo il teaser, credo si possa lanciare tranquillamente festeggiare a Bombe di Maradona, Missili di Kim, e Fanta Sgasata.

    RispondiElimina
  8. La mia storia con i souls è iniziata da Bloodborne, avevo tentato di approcciare a Dark Souls 2 ma oltre a bestemmie varie non capivo davvero come andare avanti, venivo da anni di action stile Devil May Cry, God of War ecc, e non capivo come approcciarmi al gioco...poi l'illuminazione con Bloodborne, sarà l'atmosfera gotica malata, sarà che sono entrato nel mood del gioco sarà quel che sarà, ma è diventato subito amore...ho giocato Dark Souls 3, la Scholar Edition del 2 e mancava ancora il capostipite. Ora sto giocando la Remastered e capisco perchè il primo è considerato il vero capolavoro per questo genere, aree davvero interconnesse, niente teletrasporto tra i falò e livello di difficoltà davvero molto più alto degli altri. Mi sta facendo impazzire in tutti i sensi...sia perchè non riesco a staccarmi dal gioco sia perchè mi sta facendo sbroccare...comunque capolavoro!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quanto al teletrasporto, tuttavia... ;)

      Elimina
    2. Mi hai incuriosito e niente...sono andato sulla wiki del gioco e tuttavia...!!! Grazie per il hint, Doc!!! ;-)

      Elimina
  9. Lo aspetto per Switch.
    Speriamo bene, la From non è che abbia una gran nomea quando si parla di porting ed ottimizzazioni.

    RispondiElimina
  10. La serie Souls è uno dei motivi per cui continuo a videogiocare. Tutti bellissimi, bastardissimi e tremendamente additivi.
    Mi mancava solo dark souls 2 (che ho lasciato indietro in quanto non opera del maestro, ma solo della onesta mestieranza) che in ogni caso è molto meglio del 90% della roba che esce adesso.
    Attendo Bloodborne 2 all E'3 di quest'anno, o quantomeno un nuovo soulslike :D

    RispondiElimina
  11. I Souls sono una delle macchie più grandi sul mio CV di giocatore. Ho comprato tutti i Souls\Bloodborne, ma non li ho mai iniziati per mancanza di tempo (a parte una decina di ore su Dark Souls eoni fa). Posto che probabilmente comprerò e non giocherò nemmeno questo, i 60fps del remaster come impattano sul gameplay rispetto all'originale? Se proprio volessi cominciare con i Souls, secondo te sono ancora attuali o sono "vecchi" (ultimamente NiOh mi è piaciuto abbastanza)?

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy