Captain Tsubasa (2018), il remake di Holly e Benji - episodio 1
Oltre a Megalo Box (ne parliamo presto), stai seguendo il remake di Captain Tsubasa, l'anime che ri-racconta tutta la storia di Holly e Benji ripartendo da zero, dalla categoria minchietti volitivi delle elementari con le gambe corte (qui meno corte). Partita in Giappone due settimane fa, Captain Tsubasa è una trasposizione piuttosto fedele dell'originale. Però con i dribbling ai motorini, Roberto Sedinho bastonato dalla polizia perché è uno stalker ubriacone, giustamente, e Benji Price che lancia le magarìe come Oronzo Canà. Holly no, uguale, il sorridente pistola di sempre. Ce n'era insomma per un Riassuntone™ del primo episodio? Avoja [...]
Siamo a Tokyo. A Tokyo? Eh. Palazzoni di periferia, senza Kamen Rider che si picchiano. Dieci anni fa, Tsubasa Ozora è un bambino con la capaabomba tipica del pargolo nipponico e gli zoccoletti gialli taglia 5 tipici di Peter di Heidi. Il suo migliore amico è un pallone, e tra i due c'è già grande feeling:
I genitori di Tsubasa urlano disperati, due maschere di terrore pucciate in un tripudio di lineette nere e viola, perché temono per la vita del loro figlio minchione e perché sanno che tra dieci anni saranno identici e vestiti pure uguale. Sigla!
E infatti. Dieci anni più tardi, il padre è in giro per nave con le sue corna importanti e Tsubasa e la mamma MILF si sono trasferiti a Nankatsu, nella prefettura di Shizuoka. Dove OVUNQUE, OVUNQUE si vede un Fujiyama gigante che vegliava su di te, come un mademoisello anno qualsiasi.
Esattamente come nell'originale, Tsubasa lascia la madre MILF in compagnia degli operai, ché dove c'è gusto non c'è perdenza, e parte in esplorazione del quartiere con il pallone ai piedi e la divisa da, boh, club di Topolino. MA QUALCOSA NON VA. A differenza della Fujisawa/Nankatsu dell'anime dell'83, qui la sua presenza non influisce "sulla conformazione morfologica del luogo, deformandone le strade in virtù del noto principio fisico del montarozzo di Charlie Brown". Male, molto male.
Scopriamo subito dopo che Tsubasa non è uno spettro, in quanto quel giorno il camion non lo ha ucciso. A salvarlo, il pallone e una botta di culo talmente pazzesca che barbaradurso ci faceva un servizio strappalacrime con le canzoni dimmerda di jovanotti in sottofondo che minimo ammazzava una ventina di vecchie a casa davanti alla TV abbracciate a un fotoritratto di Albano sulla copertina di gente.
E lui va, il sorridente pirla che non idolatra più la foto degli Azzurri campioni del mondo dell'82 tutti uguali a dei Predolini coi baffi. Va, palleggiando davanti al Monte Fuji e tra i petali di sakura, ché si è trasferito ad abitare in una calamita da frigo del Giappone.
Va e dribbla, dribbla tutto. Passanti, signore deformi che contemplano un muro con il loro cane mostro,
Questa è la scuola della Nankatsu, con l'immancabile Fuji sullo sfondo, che per via di una distorsione otticospaziotemporale manifestatasi nello sfastidio grave dei disegnatori, cambia dimensioni e prospettiva clamorosamente ogni cinque secondi, anche in luoghi a pochi metri di distanza l'uno dall'altro.
TIPO. Il campetto in cui è in corso la sfida tra Benji, Bruce e quegli altri, stavolta, non è il solito campo nel letto del fiume dove alla prima piena muoiono tutti annegati, ma un campo da calcetto in sintetico e circondato da una recinzione. Dice che si sono civilizzati.
Qui Genzo Wakabayashi (Benji) è sì il capocumpa della Shutetsu FC (nei nomi farlocchivintaggi del vecchio cartone Saint Francis, in omaggio al mulo parlante che faceva miracoli), ma stavolta i cloni con la faccia da cretini sono vestiti di amaranto anziché di viola. E sul cappellino di Benji c'è scritto solo W e non W Genzo, contrazione - ricordiamolo - del suo vero nome di battesimo, WinGenzo.
La fazione opposta è guidata dalla nostra cara pippa nucleare, Ryo Ishizaki (Bruce Harper).
Genzo e i suoi lasceranno il campetto agli scappati di casa della Nankatsu solo se uno dell'assortita cumpa di debosciati portata da Ryo riuscirà a segnargli almeno un gol da fuori area. Uno. Con qualunque tipo di palla o pallone.
Tanto il portiere ha lanciato a protezione della sua rete un sacro rito propiziatorio di origini sconosciute
Parte così la disfida di Brucetta, ché il piccolo Beppe Bergomi ha portato seco liceali di ogni tipo, raccattati in tutti i club sportivi della sua scuola, dal rugby alla scalaquaranta.
Segue la serie di paratone pazzesche dell'originale, mescolate ad alcune aggiunte clamorose. Si parte dal pallone ovale respinto di suola
Tipo che a un certo punto, visto che si saranno rotti chiaramente i cojoni di questo tizio col berretto che para tutto, ti chiedi se proveranno a ucciderlo con un giavellotto.
Il cartello di metà episodio ci dice intanto che il piccolo Ozora è alto 145 cm, pesa 39 kg, è nato il 28 luglio e di corpo va abbastanza regolare.
È il momento della grande sfida gerryscotta: arrampicatisi su una collina lontanissima, Ryo mostra a Tsubasa la casa di Wakabayashi. Perché invece di andare a citofonare e dirci Oh, ti sfido, caghella, come ogni bravocristiano shintoista,
Tsubasa deve esplodere il suo pallone con sfida vergata a uniposca e farlo piovere dalla stratosfera. Se no non vale.
La sfera vola a centinaia di metri d'altezza, formando una sua personalissima scia chimica,
forse in virtù della quale vediamo un falco pellegrino accompagnare in volo il pallone di cuoio.
E siccome come simbolismo giustapposto non bastava, c'è anche la gigantografia della faccia da pirla. E il monte Fuji, certo. Mancano solo i fuochi d'artificio e Mario Merola che piange ricordando che il calciatore nun sa scorda a mamma.
Il pallone si abbatte dallo spazio profondo sulla casa di Genzo/Benji, che però, DILUSIONE, non è più una riproduzione in scala 1:1 della Reggia di Caserta, ma una più modesta magione da 726 stanze. C'è crisi.
Pure qui, "il pallonemissile finisce ovviamente DRITTO tra le braccia di Benji, nel giardino di casa sua. Ché se ci metti solo la potenza, senza la precisione, sono buoni tutti, senti". Sullo sfondo, sotto al Fuji, il punto di partenza del tiro, giusto a quei trenta chilometri di distanza.
Genzo, che come Tsubasa è più alto della controparte minchietta dell'originale e predilige il rosso all'arancione, suda freddo. Come Freddy, il suo allenatore cieco con il collo alto da cantante esistenzialista francese. Qual è il vero nome giapponese del personal trainer di Genzo? Boh, chi se ne sbatte. L'importante è che il messaggio di sfida è stato recapitato al suo destinatario con una praticissima cannonata di collo da 30 km:
Tsubasa e Ryo intanto fraternizzano, dividendosi un lemonissimo davanti a un conbini.
Ma sulla strada del ritorno incrociano Genzo, l'allenatore e Roberto. Genzo, lievissimamente contrariato, restituisce il pallone al suo proprietario con un tiro fortissimo, accompagnato dalle parole "LA SFIDA FAGLIELA A TUA MADRE, QUELLA BUCCHI...". Ma non si sente bene, sta passando un autobus.
Come trentacinque anni fa, Tsubasa stoppa di SUOLA, e quando il pallone torna giù,
lo calcia al volo di collo. In una posa molto, molto più eroicodinamica di quella vintaggia. E con meno calzettoni con risvoltino alla Antongiulio:
La sfida è lanciata. E Genzo/Benji suda. E Tsubasa/Holly ride, ché tanto a lui sai che frega, è un deficiente. Fine dell'episodio. Lallalaralalla sempre un cacchio.
E Sanae/Patty? E il giovane minorato Arthur Foster? E perché Bruce non pulisce i cessi di famiglia? Ma soprattutto, perché non si gioca più su un asteroide? I tempi cambiano, le leggi della fisica, come noto, pure. Ora: nelle due sigle, quella di testa e quella di chiusura, si vedono tutte le vecchie glorie di Holly e Benji.
Che tipo solo per questa posa degli amici scalciaculi del giostraio dell'est Mark Lenders bisognerebbe continuare a seguire tutta la serie, 52 puntate e tutto.
O non vogliamo forse salutare il ritorno di Ken Wakashimazu (Ed Warner), il portiere che prende a calci in culo i pali della porta, e quelli muti? E allora. Allora sapete che c'è? C'è che potresti anche metterti d'impegno per cercare di Riassuntonizzare il maggior numero di episodi possibile di questo remake. Uno a settimana, come ai bei tempi di Saint Seiya Omega, almeno finché ce la fai.
Buttateci un numero di condivisioni ragguardevole per questo post, se vi è piaciuto, è partiamo con la serialitade: un Riassuntone™ a settimana, come se piovessero attrezzi sportivi e ginnici a caso nella porta di Genzo. Tanto quello para tutto. Vi garba?
Siamo a Tokyo. A Tokyo? Eh. Palazzoni di periferia, senza Kamen Rider che si picchiano. Dieci anni fa, Tsubasa Ozora è un bambino con la capaabomba tipica del pargolo nipponico e gli zoccoletti gialli taglia 5 tipici di Peter di Heidi. Il suo migliore amico è un pallone, e tra i due c'è già grande feeling:
si noti la classe, l'atleticità da opossum impagliato.
Ma quel giorno lì il dramma, come in una giornata qualsiasi dello svizzero signor Rezzonico, era in agguato: un camion sta per investire il piccolo Tsubasa (in Sicilia Tsuvasa-vasa). E anziché frenare, il camionista si aggrappa al clacson e suona come un disperato, come il macchinista di un treno in corsa coi freni rotti. Ché mica può fare venti secondi di ritardo sulla tabella di marcia, oh, chi c'è c'è, chi finisce sotto finisce sotto.I genitori di Tsubasa urlano disperati, due maschere di terrore pucciate in un tripudio di lineette nere e viola, perché temono per la vita del loro figlio minchione e perché sanno che tra dieci anni saranno identici e vestiti pure uguale. Sigla!
E infatti. Dieci anni più tardi, il padre è in giro per nave con le sue corna importanti e Tsubasa e la mamma MILF si sono trasferiti a Nankatsu, nella prefettura di Shizuoka. Dove OVUNQUE, OVUNQUE si vede un Fujiyama gigante che vegliava su di te, come un mademoisello anno qualsiasi.
Esattamente come nell'originale, Tsubasa lascia la madre MILF in compagnia degli operai, ché dove c'è gusto non c'è perdenza, e parte in esplorazione del quartiere con il pallone ai piedi e la divisa da, boh, club di Topolino. MA QUALCOSA NON VA. A differenza della Fujisawa/Nankatsu dell'anime dell'83, qui la sua presenza non influisce "sulla conformazione morfologica del luogo, deformandone le strade in virtù del noto principio fisico del montarozzo di Charlie Brown". Male, molto male.
Scopriamo subito dopo che Tsubasa non è uno spettro, in quanto quel giorno il camion non lo ha ucciso. A salvarlo, il pallone e una botta di culo talmente pazzesca che barbaradurso ci faceva un servizio strappalacrime con le canzoni dimmerda di jovanotti in sottofondo che minimo ammazzava una ventina di vecchie a casa davanti alla TV abbracciate a un fotoritratto di Albano sulla copertina di gente.
E lui va, il sorridente pirla che non idolatra più la foto degli Azzurri campioni del mondo dell'82 tutti uguali a dei Predolini coi baffi. Va, palleggiando davanti al Monte Fuji e tra i petali di sakura, ché si è trasferito ad abitare in una calamita da frigo del Giappone.
Va e dribbla, dribbla tutto. Passanti, signore deformi che contemplano un muro con il loro cane mostro,
motorini della tomos (perché?), bottiglie, maniglie, porte, cani, mondi.
Palleggia così tanto, Tsubasa da Tokyo, che gli si rimpicciolisce il pallone.Questa è la scuola della Nankatsu, con l'immancabile Fuji sullo sfondo, che per via di una distorsione otticospaziotemporale manifestatasi nello sfastidio grave dei disegnatori, cambia dimensioni e prospettiva clamorosamente ogni cinque secondi, anche in luoghi a pochi metri di distanza l'uno dall'altro.
TIPO. Il campetto in cui è in corso la sfida tra Benji, Bruce e quegli altri, stavolta, non è il solito campo nel letto del fiume dove alla prima piena muoiono tutti annegati, ma un campo da calcetto in sintetico e circondato da una recinzione. Dice che si sono civilizzati.
Qui Genzo Wakabayashi (Benji) è sì il capocumpa della Shutetsu FC (nei nomi farlocchivintaggi del vecchio cartone Saint Francis, in omaggio al mulo parlante che faceva miracoli), ma stavolta i cloni con la faccia da cretini sono vestiti di amaranto anziché di viola. E sul cappellino di Benji c'è scritto solo W e non W Genzo, contrazione - ricordiamolo - del suo vero nome di battesimo, WinGenzo.
La fazione opposta è guidata dalla nostra cara pippa nucleare, Ryo Ishizaki (Bruce Harper).
Genzo e i suoi lasceranno il campetto agli scappati di casa della Nankatsu solo se uno dell'assortita cumpa di debosciati portata da Ryo riuscirà a segnargli almeno un gol da fuori area. Uno. Con qualunque tipo di palla o pallone.
Tanto il portiere ha lanciato a protezione della sua rete un sacro rito propiziatorio di origini sconosciute
Segue la serie di paratone pazzesche dell'originale, mescolate ad alcune aggiunte clamorose. Si parte dal pallone ovale respinto di suola
e si prosegue con quello da pallamano bloccato in tuffo.
E ancora: pallavolo (soocare!),
tennis (stocaz*o!),
do-you-like-basketball (ciupate, Nankatsu!).
Ma per non farsi mancare nulla e aumentare il tasso della sfida, visto che siamo nel Duemiladiciottimo, gli tirano addosso di tutto. Tipo DISCHETTI DA HOCKEY e forse pure qualche bicicletta del club di ciclismo.Tipo che a un certo punto, visto che si saranno rotti chiaramente i cojoni di questo tizio col berretto che para tutto, ti chiedi se proveranno a ucciderlo con un giavellotto.
E in effetti ci provano. Ah, ecco.
Ma il sorridente pistola dice che vuole batterlo.
Lo dice a Ryo e a una delle cinquanta diverse sagome del Fuji sullo sfondo. Il cartello di metà episodio ci dice intanto che il piccolo Ozora è alto 145 cm, pesa 39 kg, è nato il 28 luglio e di corpo va abbastanza regolare.
È il momento della grande sfida gerryscotta: arrampicatisi su una collina lontanissima, Ryo mostra a Tsubasa la casa di Wakabayashi. Perché invece di andare a citofonare e dirci Oh, ti sfido, caghella, come ogni bravo
Tsubasa deve esplodere il suo pallone con sfida vergata a uniposca e farlo piovere dalla stratosfera. Se no non vale.
La sfera vola a centinaia di metri d'altezza, formando una sua personalissima scia chimica,
forse in virtù della quale vediamo un falco pellegrino accompagnare in volo il pallone di cuoio.
E siccome come simbolismo giustapposto non bastava, c'è anche la gigantografia della faccia da pirla. E il monte Fuji, certo. Mancano solo i fuochi d'artificio e Mario Merola che piange ricordando che il calciatore nun sa scorda a mamma.
Il pallone si abbatte dallo spazio profondo sulla casa di Genzo/Benji, che però, DILUSIONE, non è più una riproduzione in scala 1:1 della Reggia di Caserta, ma una più modesta magione da 726 stanze. C'è crisi.
Pure qui, "il pallonemissile finisce ovviamente DRITTO tra le braccia di Benji, nel giardino di casa sua. Ché se ci metti solo la potenza, senza la precisione, sono buoni tutti, senti". Sullo sfondo, sotto al Fuji, il punto di partenza del tiro, giusto a quei trenta chilometri di distanza.
Genzo, che come Tsubasa è più alto della controparte minchietta dell'originale e predilige il rosso all'arancione, suda freddo. Come Freddy, il suo allenatore cieco con il collo alto da cantante esistenzialista francese. Qual è il vero nome giapponese del personal trainer di Genzo? Boh, chi se ne sbatte. L'importante è che il messaggio di sfida è stato recapitato al suo destinatario con una praticissima cannonata di collo da 30 km:
"Imbattibile 'sta bella meenchia, firmato Tsubasa"
Il noto maniaco ubriacone Roberto Hongo (Roberto Sedinho) ha seguito la cannonata, teletrasportandosi a casa di Genzo, e viene scambiato da questo per un maniaco stalker e giustamente chiamano la polizia. Roberto diventerà in carcere la fidanzata di uno yakuza di Osaka chiamato Peppino Yamada. Tsubasa e Ryo intanto fraternizzano, dividendosi un lemonissimo davanti a un conbini.
Ma sulla strada del ritorno incrociano Genzo, l'allenatore e Roberto. Genzo, lievissimamente contrariato, restituisce il pallone al suo proprietario con un tiro fortissimo, accompagnato dalle parole "LA SFIDA FAGLIELA A TUA MADRE, QUELLA BUCCHI...". Ma non si sente bene, sta passando un autobus.
Come trentacinque anni fa, Tsubasa stoppa di SUOLA, e quando il pallone torna giù,
lo calcia al volo di collo. In una posa molto, molto più eroicodinamica di quella vintaggia. E con meno calzettoni con risvoltino alla Antongiulio:
La sfida è lanciata. E Genzo/Benji suda. E Tsubasa/Holly ride, ché tanto a lui sai che frega, è un deficiente. Fine dell'episodio. Lallalaralalla sempre un cacchio.
E Sanae/Patty? E il giovane minorato Arthur Foster? E perché Bruce non pulisce i cessi di famiglia? Ma soprattutto, perché non si gioca più su un asteroide? I tempi cambiano, le leggi della fisica, come noto, pure. Ora: nelle due sigle, quella di testa e quella di chiusura, si vedono tutte le vecchie glorie di Holly e Benji.
Che tipo solo per questa posa degli amici scalciaculi del giostraio dell'est Mark Lenders bisognerebbe continuare a seguire tutta la serie, 52 puntate e tutto.
O non vogliamo forse salutare il ritorno di Ken Wakashimazu (Ed Warner), il portiere che prende a calci in culo i pali della porta, e quelli muti? E allora. Allora sapete che c'è? C'è che potresti anche metterti d'impegno per cercare di Riassuntonizzare il maggior numero di episodi possibile di questo remake. Uno a settimana, come ai bei tempi di Saint Seiya Omega, almeno finché ce la fai.
Buttateci un numero di condivisioni ragguardevole per questo post, se vi è piaciuto, è partiamo con la serialitade: un Riassuntone™ a settimana, come se piovessero attrezzi sportivi e ginnici a caso nella porta di Genzo. Tanto quello para tutto. Vi garba?
La cosa che finora mi piace di più è la fedeltà delle divise della squadra al manga.
RispondiEliminaPer il resto non mi aspetto tantissimo, anche perché la storia deve necessariamente rimanere in binari noti.
Poi ci sta qualche aggiunta, anche se la cosa del giavellotto è abbastanza inquietante XD
Mo' certo che mi garba, Doc!
RispondiEliminaAvevo sentito in giro che avevano fatto l'ennesimo remake (ma cosa sara'? Il terzo? Il quarto? Io ero rimasto fermo a Captain Tsubasa J, dove tenevano tutti i quadricipiti come Maradona) ed ero curioso...
Quanti ricordi...e comunque, passa il tempo ma Tsubasa ha sempre la stessa faccia da p...
Per il resto la storia e' quella che conosciamo, ormai anche qui realizzazione in stile cel-shading a manetta (e meno male che dicevano che i cartoni giapponesi li facevano al computer...ADESSO LI FANNO AL COMPUTER!!) e...shorts fino al ginocchio, che i pantaloncini ad altezza interno coscia non van piu' di moda (e meno male!!).
Pero', tirando in ballo i Peanuts, e' sempre bello rivedere i vecchi amici.
Sembra di tornare al paesello dove ai vissuto da piccolo. Tu hai quarant'anni (quaranta e uno, tra non molto) e vedi che sono ancora tutti li' che ti guardano e dicono EHILA'! MA DOV'ERI FINITO?
Ed il bello e' che sono tutti COME LI AVEVI LASCIATI.
Bello, bello.
Ah...il personal trainer di Benji/Genzo, Freddy Marshall, se non ricordo male si chiama Tatsuo Mikami.
Vabbuo', ora aspetto di vedere che ne pensi di MEGASCHIFOBOX, che sono curioso...
Curiosa di vedere questo lavoro. A proposito: sono innominetuo, piacere di rivederti qui da Doc! Ti annuncio che sto buttando giù la mia FF di Captain Tsubasa !
EliminaLallallaralalalla se ci garba!
RispondiEliminaVia di Riassuntoni, grande Doc!
Sono vecchio si, ed è per questo che inizio a mal tollerare l'estetica "bruciata" degli anime dell'ultimo decennio: troppo desaturati, troppo "bianchi", troppo "sfumatosi".
RispondiEliminaNel programma del prossimo GiappAntro devi inserire una visita guidata alla fabbrica dei monti Fuji
RispondiEliminaDomandone " essenziale " : nel primo episodio originale Holly regge in mano il poster della Nazional/Verona del 1982 campione del mondo. Qui il riferimento e' scomparso o gli autori hanno voluto dimenticarsi di noi perche' hanno un bidone di immondizia al posto del cuore ?
RispondiEliminaNiente poster, qui. E niente stanzetta.
RispondiEliminaScusate, hai senza la h...
RispondiEliminaA proposito...spero solo che ogni partita non duri piu' VENTI PUNTATE.
Anche se nelle ultime serie questa tendenza era sparita, per fortuna...
Interessante il cambiamento nelle capacità di Holly/Tsubasa. Mentre nell'originale egli dilatava lo spazio per risparmiare sulle animazioni, qui - essendoci più budget - il giovane ha il potere di manipolare tutto il paesaggio circostante, teletrasportando Fujiyama, ciliegi, e richiamando (voilà!) il falco Hayabusa come effetto speciale tipo finale con Super Combo.
RispondiEliminaE' bello poi vedere la squadra di WinGenzo con i colori del Livorno, già mi immagino il discorso di incoraggiamento alla truppa: "deh, quest'anno si leva il fumo alle stiacciate!"
Si, però, ancora.
RispondiEliminaChe bisogno c'è di rifare le vecchie serie?
Che tanto poi di solito o escono uguali (e quindi inutili) o escono peggio (e quindi pure dannose).
Boh, sarò vecchio dentro io...
Approvatissimo e chiedo altri riassuntoni!
RispondiEliminaSe serve lo scrivo su un pallone e lo calcio da Bologna (col Fujiyama dietro)
Quindi finalmente hanno lasciato il finto realismo e sono passati direttamente al fantasy, con tanto di poteri magici?
RispondiEliminano ma il rituale propiziatorio sull'area di rigore??? Ma cheddè??? Pare l'aura dell'ultimo angelo di Evangelion!
RispondiEliminacredo che gli autori si siano dimenticati di noi perchè si è finalmente compiuto ciò che negli anni 80 sembrava impossibile.... l'Italia è una squadretta, senza nemmeno Gino/Dario in porta... ma oramai soltanto un buffone...
RispondiEliminaBeh dai sicuramente finchè si riesce è ben gradito!
RispondiEliminaSull'inutilità di riproporre una serie come capitan Tsubasa oggi, completamente irrealistica e con una visione del calcio super obsoleta, che oramai sappiamo a memoria e vista la concorrenza di spokon molto piu attuali concordo pure; ma perdersi l'occasione di un riassuntone? ANCHE NO!
Quindi stop al televoto e per me è SI :D
Ciao Doc,
RispondiEliminavolevo segnalarti un dead link, dove c'è scritto:
"sulla conformazione morfologica del luogo, deformandone le strade in virtù del noto principio fisico del montarozzo di Charlie Brown".
Sto morendo di curiosità, sistemalo ti prego!
Ah, e devo correggerti su una cosa:
RispondiEliminabottiglie, maniglie, porte, cani, *munghi
Ah, ma allora non sono solo io!
EliminaPensavo di aver frainteso per anni... :)
Grazuie DOC, si riassuntoni sempre. Ma in questa nuova versione ci sarà il VAR?
RispondiEliminaUffa. Anche io voglio vederlo ma non riesco a trovarlo da nessuna parte.
RispondiEliminaLa domanda - come direbbe Putignani - è "perché, ma soprattutto perché?" (non alla tua bellissima disanima, ché tu sei bravissimo, ma a questo peggiorimento.
RispondiElimina(Tra l'altro notevole la vista di W, che ha riconosciuto lo scarpatore da trenta chilometri di distanza. Che poi, chi altri andrebbe in giro con le Belotti sull'asfalto?)
Riassuntoni sempre e comunque, anche senza la curvatura spazio temporale del campo da gioco!
RispondiEliminagrande Doc!
RispondiEliminavai di riassuntoni!!! :D
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao a tutti, dopo diverse ere geologiche torno a scrivere qualcosa su questo blog.
RispondiEliminaSpiace dirlo ma con una visione da oramai 41enne questo remake, sicuramente piacevole graficamente, non ha quella forza trainante del precursore. Non so come spiegarlo, quella capacità che ci ha portato tutti in strada o al campetto ad imitare le gesta dei nostri idoli...quella "magia" di allora nel vederlo (no mi correggo, questa serie la magia di Genzo ce l'ha!). Non so inoltre dire se questa serie possa ricreare quelle stesse nostre emozioni nei giovani di oggi.
Infine rifletto sul fatto che rivedere in chiave moderna i cartoni della tua infanzia può avere 2 effetti: Inizialmente è tutto da bruschette negli occhi e momenti di nostalgia canalis per i ricordi che affiorano scena dopo scena ma dopo un poco rischi di guardare troppo indietro e rimpiangere quei momenti e quell'epoca perduta facente parte della tua infanzia. Tutto ha un suo tempo a mio parere. Il nostro è stato tanti anni fa.
Detto questo, sono comunque d'accordissimo con il riassuntone settimanale redatto dal Doc poiché sempre estremamente divertente.
Riassuntoni approvati Doc! :)
RispondiEliminaHo perso il conto dei reboot di Holly e Benji!
RispondiEliminaL'idea dei riassuntoni non è male, Doc... il fatto è che 52 episodi sono tanti, il rischio di fare la fine di Asgard o di Omega è dietro l'angolo...
holly che nel tempo libero non gira più in borghese ma comunque con la divisa da calciatore mi pare un bel passo indietro :D non capisco nemmeno io perchè ma scimmia sulla spalla
RispondiEliminaNo vabbè, riassuntoni subito! Se Wingenzo fa le macumbe viola figuriamoci di cosa saranno capaci i gemelli Derrick o Zarro Lenders, quello minimo minimo a ogni tiro in porta evoca una tigre di pura energia demoniaca che risucchia il ki del portiere (il regolamento non dice nulla sulla coolflamizzazione, quindi non è fallo).
RispondiEliminaSarebbe carino aggiungere un po' più di screenshot comparati vecchio/nuovo, ma è solo un'idea.
Mi incuriosisce l'idea ma, ripensando a cosa ha significato per la mia infanzia, non avrà mai la stessa forza...
RispondiEliminaPotrà essere interessante per chi non conosce l'originale ma non per chi era bambino in quegli anni...parere personale ovviamente
Lo si trova su canali "regolari" o su canali "alternativi"?
RispondiEliminaSolo 52 puntate??
RispondiEliminaPraticamente il primo tempo se si sbrigano e tagliano qualche inquadratura.
Ma il remake è ambientato ai giorni nostri? Potremo vedere le versioni taroccone di Cristiano Ronaldo e del nano maledetto di Barcellona?
RispondiElimina...intanto il resto dei giocatori dello Shutetsu FC sfida il pubblico a chi sbatte prima le palpebre...
RispondiEliminaLa scena del giavellotto vale da sola la visione.
RispondiEliminaE' assurda anche per Captain Tsubasa.
L'importante è che non tolgano il campo in salita. :-P
Ci garba si
RispondiEliminaDoc, tu sai che ai tuoi Riassuntoni non si può dire di no, che è una gioia leggerli/ti. Anche a questo giro, le risate grandi che mi sono fatta! XD (Holly che "si è trasferito ad abitare in una calamita da frigo del Giappone"; Holly e Bruce che "fraternizzano, dividendosi un lemonissimo"... XD XD XD ).
RispondiEliminaC'è però da dire che, come altri, non capisco molto che bisogno c'era di rifare a stampino la vecchia serie . Boh. Tra l'altro tuoi link mi hanno portato a rivedere le immagini dell'anime degli anni '80 e, sarà la nostalgia, sarà che davvero ora i cartoni li fanno al computer e in super risparmio, ma devo dire che esteticamente mi piaceva più la serie vecchia, soprattutto per i colori.
Che poi, nella mia ingenuità credevo che il remake, aggiornando il tutto con le nuove tecnologie, servisse almeno a migliorare la grafica della serie vecchia. Invece qui, se possibile, facce, pose e anatomie mi paiono pure più sbilenche che nell'originale. Com'è possibile? °_° Mah!
Ad ogni modo, un brindisi di cuore al poveretto in cosplay da monte Fuji che salta di qua e di là per tutto l'episodio, in modo da essere sempre inquadrato. Il Gabriele Paolini del Sol Levante! Bravo! :D
P.S.: Ma al giavellotto avevano smussato la punta. Non vale! XD
EliminaCome altri casi (vedi il citato S.S. Omega) vale più la cronaca del Doc della serie stessa. Vedrò il primo e vediamo se vale la pena seguire...
RispondiEliminaDov'è Shingo Tamai quando serve!
RispondiEliminaQuando spuntano questi minchietti sul campo di calcio dovrebbe arrivare di rincorsa Shingo Tamai con un pallone insansuinato, tirargli una cannonata col tifone attorno che li trasporta tutti in Nepal! Gioca a pallone in Nepal bampa! Che è tutta salita e discesa!
Ormai nel calcio moderno nessuno si allena più come una volta... tipo facendosi passare una jeep militare sopra le gambe per... ehm.. rafforzarle e quindi spezzare la tibia al tuo avversario sul campo.. che di contro si inventa il tiro tornado... ehm...
EliminaOh, faceva sembrare davvero H&B un cartone serio. :D
Cheers
Non è un rit odi quello di Genzo, sta solo evocando il suo Stand. Che ricordate che questa serie la produce la David che stiamo tutti aspettando faccia Jojo Parte 5 e si deve tenere in allenamento (basta vedere certe espressioni facciali e l'animazione delle scene d'azione).
RispondiEliminaA proposito di remake, arriveranno qualche riflessione/recensione su ducktales (ora che è uscita più roba) e yamato 2202?
RispondiEliminaMa non sapete che questi remake gli fanno solo allo scopo di permettere al Doc di fare i riassuntoni? sto ancora ridendo, sei un grande come il solito.
RispondiEliminaNon avevo capito che il Monte Fuji fosse il nuovo protagonista.
RispondiEliminaIl montarozzo e la palla che si ovalizza sono dei marchi di fabbrica ma mi sembra giusto averli tolti. Voglio vedere se metteranno quelle stupende mimmate di Mark che sfonda la rete e rompe i muri con il suo tiro o la catapulta infernale. Intanto hanno lasciato i pali e traversa quadrati se no come fai ad arrampicartici.
Wingenzo ������ il mio preferito e mia sorella stravedeva per il giostraio dell'Est Mark Lenders...quindi Doc...E che te lo dico a fare!!! Riassuntone on the rock grassie !!!!!
RispondiEliminaDomanda di un certo livello: hentai sulla mamma MILF ne abbiamo? ;-)
RispondiEliminaPer quanto riguarda i Riassuntoni, manco a dirlo, ci sto.
GOMBLODDO! Io tutto questo Fuji non l'ho visto nemmeno nei tre viaggi in Giappone fatti fino ad ora!! 1! 1
RispondiEliminaNon ne sapevo niente, ne ho viste un paio di puntate e mi sembra niente male. Grazie Doc! (ovviamente spero tu continui coi riassuntoni:-))
RispondiEliminaSPETTACOLO... voglia mo i riassuntoni, e per quel discorso la potenza è nulla senza controllo mi è venuto in mente subito lo spottone pirelli+ronaldo
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/economia/2015/11/06/foto/pirelli_le_pubblicita_dagli_anni_venti_a_ronaldo-126606397/1/#11
Amo Holliver hatton. Creerò un post von il tuo post fatto benissimo. Graxxxie^^
RispondiEliminaGrazie al nuovo superpotere di Tsubasa il Monte Fuji, i petali di cliegio e il falco pellegrino si vedranno anche dalle partite in Hokkaido e anche ai mondiali, con le stesse dimensioni per il monte Fuji.
RispondiEliminaOh
:D
Ma arbitri con un bidone dell'immondizia al posto del cuore ce ne sono?
RispondiEliminaA tal proposito, non ho praticamente ricordi di eventi quali:
- falli segnalati
- rigori
- rimesse laterali
- ammonizioni o espulsioni.
Era un calcio strano, visto così! :)
Un'intera serie di puntate invece sul fuorigioco, anche se non ricordo quale squadra lo mettesse sistematicamente in pratica.
Riuscirò a vedere un fallo laterale stavolta? Un fallo per ponte o ostruzione magari..
RispondiEliminaIl fuorigioco però c'era e sembrava essere chissà cosa visto che Holly sembrava non capacitarsene. :-P
EliminaUn rigore, ne son certo, lo para Ed Warner a Flanagan o come si chiamava. Forse addirittura due...
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaEra la Mambo, la squadra di Julian Ross (Jun Misugi), che, col númnum 14 comandava la difesa alzando il braccio per farla salire.
RispondiEliminaTattica che fallisce miseramente quando si accascia contro il palo per intero minuti di partita a causa della cardiopatia, rendendo impossibile applicare il fuorigioco.
Julian Ross che, ricordiamolo a tutti, sarebbe stato di gran lunga il giocatore più forte dell'intero anime senza problemi di salute.
Giusto, era Julian.
EliminaChe, ricordiamolo, percorrendo un campo normale e non di 100 km quadrati, forse non avrebbe avuto problemi di cuore.
Questo Julian Ross era il Toki della situazione, insomma? "Il Calcio della pietà di Hokuto": ti prendi 4-0 e vai anche a casa contento perché ti cura le emorroidi.
RispondiEliminaPost talmente bello che mi ha convinto definitivamente ad iniziare la serie
RispondiEliminaC'è di buono che a differenza di Saint Seiya Omega questo sembra guardabile, dignitoso e rispettoso dell'originale.
RispondiEliminaIo dei riassuntoni me li godrei volentieri.
Il miglior anime di combattimenti mai visto,con buona pace di chi pensa che parli di sport ��
RispondiEliminaGrande Doc, sono d'accordo con il riassuntone... Sono curioso di sapere se faranno quella puntata dove l'arbitrò annullò un gol di Holly per il semplice motivo che aveva fischiato la fine della partita proprio mezzo secondo prima che la palla varcasse la linea di porta! Fiscalissimo! E poi si lamentano degli arbitri europei! XD
RispondiEliminaSiiiiiiii il riassuntone sì!!! Grazie Doc ❤️❤️
RispondiEliminaCoverata essenzialmente per merito di fratellini/cuginetti scassa-balle, ma al riassuntone del Doc direi sì pure se fosse il remake delle Avventure del Gabibbo
RispondiEliminaL'assenza di alcune features dell'originale si può spiegare con l'esigenza di non irritare talune categorie, tipo i flat-earthers
Oooohhhh, che bella notizia! Certo, l'ennesimo remake mi fa sudare pure il cappello, però, dai, ci sta.
RispondiEliminaVoglio vedere quando cercano di accoppare Genzo con un giavellotto: spero che qui, in un futuro lontanissimo, non edulcorino la scazzottata WinGenzo vs Giostraio dell'est, come avevano fatto nell'ultimo remake, se non erro. Vogliamo il sangue!!!
E' animato malissimo... Faccio fatica a vederlo
RispondiEliminaNon li fai più poi i riassuntoni Doc?
RispondiEliminaAssolutamente il Riassuntone. Ormai è un'istituzione consacrata.
RispondiEliminaSanae/patty is so sexy in this one
RispondiElimina