Dragonero Senzanima, Conan, Sprayliz, Morgan Lost Dark Novels, Paper Girls, Dylan Dog
Nuovo giro di Microletture (sarà la cinquantesima volta che apri un post di Microletture con la stessa formula, ma oh, non siete qui per quello). Oggi parliamo di: Senzanima (Dragonero), Paper Girls #3, Morgan Lost Dark Novels #1, Sprayliz, Dylan Dog #376, Nathan Never #318 e la ristampa di The Savage Sword of Conan ora in edicola. Hey, Ho, capostaziò [...]
Senzanima, scritto così, tutto attaccato, è il primo di una collana di volumi cartonati da 80 pagine di grande formato e a colori, a cadenza annuale, dedicati alla gioventude di Ian Aranill, il protagonista di Dragonero, e pensati per un pubblico più adulto. Non che la serie regolare la leggano i rEgazzini, e magari si sarebbe potuti partire in edicola direttamente con una storia con questi toni, sarebbe stato grandioso, ma comunque. Il primo volume, scritto da Luca Enoch e impreziosito dai disegni di un sempre grande Mario Alberti, l'hai trovato davvero in palla. A tratti feroce, come dev'essere la storia di una compagnia di ventura, illustrato divinamente, con più di un rimando che ti è parso di leggerci alla Squadra dei Falchi di Berserk. Alla fine della fiera (la scorsa Lucca, quando Senzanima è stato presentato), Dragonero non solo si è rivelata l'unica tra le produzioni recenti Bonelli a ritagliarsi un suo pubblico consistente, ma si sta ramificando in versioni per kids come Dragonero Adventures e volumi a colori da libreria dal taglio più raffinato e maturo, come questo.
Bello davvero. L'unica cosa buffa sono alcuni nomi dei membri della cumpa. "Il Carogna" non si può leggere. Sembra l'amico del baretto del Patata e del Tartaglia.
Ah, Sprayliz. Quanto amavi Sprayliz. Le storie anarchiche di questa writer bisex agguerritissima in lotta con il governo (locale) e i matusa, scritte e disegnate dallo stesso Luca Enoch a inizio carriera, ventisei anni fa. Storie dal taglio incredibilmente anni 90, tra una citazione degli U2 e quel modo di vivere così analogico del pre-Internet, tutte azione, ironia, linguaggio al riparo dal politicamente corretto e... serial killer ferocissimi dalla faccia supermimma. Cosmo sta ristampando l'intera serie - nata sulle pagine dell'Intrepido e poi approdata ai tempi in edicola in una serie di albi Star Comics - nel suo classico formato bonellide. La cover del primo numero è quella di un'edizione Macchia Nera del '99, credi.
Soprattutto per chi, come te, Liz l'ha amata da giovine e coetaneo della protagonista, ma anche per chi volesse scoprire come scriveva Luca allora, parlando di graffiti, poliziotti pericolosi e, uh, peni giganti per quella storia del libretto antiAIDS di Lupo Alberto. Ora, se ti ristampano anche Ninjaboy (chi se lo ricorda sulle pagine di Action?) sei felicerrimo.
Parlando di ristampe, Hachette ha lanciato una serie di cartonati da edicola dedicati alle storie Marvel in bianco e nero di Conan degli anni 70, quelle pubblicate negli USA sulle testate Savage Tales e poi Savage Sword of Conan. Storie di Roy Thomas, Barry Windsor Smith, Gil Kane, Neal Adams, SANTOCIELO, che coprono tutte le fasi della vita del Cimmero, un po' pirata, un po' sovrano, un po' poeta, un po' navigatore, insomma molto italiano. Non hai testa, tempo e soprattutto spazio per seguire una collana da oltre sessanta uscite, ma la prima fate ancora a tempo a trovarla in edicola a un niente per un cartonato.
Morgan Lost ha cambiato formato (leggermente più grande e con una foliazione ridotta), la numerazione è ripartita da 1 e il titolo è diventato Morgan Lost Dark Novels e le storie dovrebbero essere tutte imbrigliate da una continuity più stretta, si diceva. Dopo il Numero 0 e l'1, però, sembra il classico Morgan Lost di sempre. La neve, l'ucronia lasciata sullo sfondo, i serial killer, il TG delle sexy news, il protagonista testimonial del mal di testa e dell'insonnia.
Detto questo, il primo numero vero e proprio, dopo il flashback dello zero, non ti è dispiaciuto. Ma il colpo di scena finale? Continua sul numero dopo, questa cosa, sì? Non finisce mica così?
Un altro metanumero sul fumetto che uccide? Eh. Per questo l'hanno intitolata Graphic Horror Novel: il Sequel, anche se non è il sequel del numero di Ratigher, Montanari, Grassani e Bacilieri (DYD #369, Graphic Horror Novel).
Questa è la storia di un mostro che uccide da un aldilà, è firmata da Diego Cajelli e da un bravissimo Francesco Ripoli e, per quanto piuttosto canonica, scorre bene. Il classico DYD da treno, diresti, non fosse che la gente in treno ormai legge solo i fatti degli altri su FB.
Ancora Bonelli. Vorresti parlare di nuovo della sempre intrigante Mercurio Loi, ma sei ancora traumatizzato dal passaggio alla bimestralità di cui leggevi un paio di giorni orsono. Si chiede il fumetto nuovo, diverso, artistico e poi non lo si apprezza. E va bene. Cioè no, per niente, ma magari ne parliamo un'altra volta. Volevi spendere due parole su uno degli ultimi Nathan Never, il #318, perché dimostra che anche quando non è Michele Medda a scriverle, si possono tirar fuori ancora delle belle storie dell'Agente Alfa.
La trama di Giovanni Eccher è forse un po' convenzionale (ma è pur vero che su NN non è che si sperimenti così tanto, eh. Eufemismone), ma funziona molto bene, scavando nel passato di uno dei co-protagonisti. I disegni di Max Bertolini sono esattamente quello che vuoi nelle storie di Nathan, che si prestano malissimo allo stile pulito e classico di alcuni autori al lavoro sul mensile. Pure tanti, eh. Avercene, di numeri così, fruibili da chiunque ami la fantascienza, con storie dal maggior taglio sci-fi e con meno pagine su pagine di dialoghi in cui ci si dà del voi. Nel futuro.
Paper Girls di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang continua ad essere uno dei tuoi fumetti fantascienzi preferiti. I colori fluo di queste ragazzine degli anni 80 a spasso nel tempo, alle prese con crononauti, selvaggi, strani aggeggi che sarebbero piaciuti un casino a Kubrick e balzi narrativi che anticipano quello che succederà di lì a poco. Forse.
"Una storia di violenza, sangue e maternità, vista attraverso gli occhi di quattro dodicenni del 1988", recita la descrizione in quarta di copertina. Per dire. Un altro capitolo imprescindibile dello Stand By Me al femminile, per quanto tutto l'albo indugi in un'ambientazione meno affascinante rispetto ai primi due volumi. Ma vogliamo sapere come continua la storia di Erin e le altre sì? Domanda retorica.
Voialtri debosciati, invece? Cosa avete letto/state leggendo di bello negli ultimi tempi?
Senzanima, SBE, 16 carogne |
Bello davvero. L'unica cosa buffa sono alcuni nomi dei membri della cumpa. "Il Carogna" non si può leggere. Sembra l'amico del baretto del Patata e del Tartaglia.
Sprayliz #1, Cosmo, 3,90 bombolette |
Soprattutto per chi, come te, Liz l'ha amata da giovine e coetaneo della protagonista, ma anche per chi volesse scoprire come scriveva Luca allora, parlando di graffiti, poliziotti pericolosi e, uh, peni giganti per quella storia del libretto antiAIDS di Lupo Alberto. Ora, se ti ristampano anche Ninjaboy (chi se lo ricorda sulle pagine di Action?) sei felicerrimo.
The Savage Sword of Conan #1, Hachette, 3,99 cromvaallamalora |
Morgan Lost Dark Novels #1, SBE, 3,50 eurodollari |
Detto questo, il primo numero vero e proprio, dopo il flashback dello zero, non ti è dispiaciuto. Ma il colpo di scena finale? Continua sul numero dopo, questa cosa, sì? Non finisce mica così?
Dylan Dog #376, SBE, 3,50 arrotamenti |
Questa è la storia di un mostro che uccide da un aldilà, è firmata da Diego Cajelli e da un bravissimo Francesco Ripoli e, per quanto piuttosto canonica, scorre bene. Il classico DYD da treno, diresti, non fosse che la gente in treno ormai legge solo i fatti degli altri su FB.
Nathan Never #318, SBE, 3,50 crediti |
La trama di Giovanni Eccher è forse un po' convenzionale (ma è pur vero che su NN non è che si sperimenti così tanto, eh. Eufemismone), ma funziona molto bene, scavando nel passato di uno dei co-protagonisti. I disegni di Max Bertolini sono esattamente quello che vuoi nelle storie di Nathan, che si prestano malissimo allo stile pulito e classico di alcuni autori al lavoro sul mensile. Pure tanti, eh. Avercene, di numeri così, fruibili da chiunque ami la fantascienza, con storie dal maggior taglio sci-fi e con meno pagine su pagine di dialoghi in cui ci si dà del voi. Nel futuro.
Paper Girls #3, Bao, 18 giornali da lanciare nel tempo |
"Una storia di violenza, sangue e maternità, vista attraverso gli occhi di quattro dodicenni del 1988", recita la descrizione in quarta di copertina. Per dire. Un altro capitolo imprescindibile dello Stand By Me al femminile, per quanto tutto l'albo indugi in un'ambientazione meno affascinante rispetto ai primi due volumi. Ma vogliamo sapere come continua la storia di Erin e le altre sì? Domanda retorica.
Voialtri debosciati, invece? Cosa avete letto/state leggendo di bello negli ultimi tempi?
Ah, Sprayliz... La recuperai a casa di un amico (a casa mia non si leggeva l'Intrepido) e mi piacque tantissimo. Ho riscoperto Enoch dopo con Legs Weaver e ora ho tutta la serie di Gea e di Lilith, mi sa che è la volta buona che mi recupero pure Sprayliz. Il mio fumettaro ha un debito di riconoscenza nei tuoi confronti, lo sai Doc?
RispondiEliminaEh, oh.
EliminaÈ "la rubrica che fa felice il vostro fumettaro" mica per niente :D
A proposito: il costo di Senzanima si sa?
EliminaConoscendo il Doc... 16 carogne ovvero 16 eurozzi...
EliminaEsattamundo. Il prezzo è sempre indicato sotto le copertine, anche se in valute immaginarie.
EliminaSprayliz è uno dei migliori fumetti italiani di sempre.
RispondiEliminaAll'epoca fu abbastanza una bomba per via dei forti temi, come ha ricordato il Doc.
I graffiti presenti sono geniali e poi tutto il fumetto in genere fa piegare dalle risate! 😁
Consiglio di leggerlo a tutti!
Causa pausa natalizia, ho avuto tempo di leggere un bel pò di roba.
RispondiEliminaHo terminato Cortez di Juan Miralles. E devo dire che: 1) la civiltà mexica non è stata distrutta da Cortes, ma da questi due fattori: 1) il vaiolo 2) i mexica stessi che odiavano i propri vicini ancor più che gli stranieri.
Per il resto Cortez non fu un conquistador particolarmente crudele ( a differenza di tutti gli altri suoi " colleghi") perchè aveva capito benissimo che non serviva la crudeltà per farsi obbedire dagli indigeni, che massacrandoli la corona ci perdeva e che se essi si fossero seriamente incazzati per gli spagnoli , almeno all' inizio, non ci sarebbe stato niente da fare. La guerra di conquista fu portata avanti per lo più da indigeni contro altri indigeni; ed i mexica erano peggio dei nazisti con gli altri mexica, sosituendo ai campi di concentramento i sacrifici templari.
Ma alla fine anche Cortes finì distrutto dalla più terribile calamità di questa terra: gli avvocati. Dopo i primi anni di gloria passò il resto dell' esistenza petuland il re nella speranza di avere riccheza, castelli et bianche femmmine dalle grandi puppe, ma niente da fare. Tutte le altre spedizioni da lui preparate finirono in massacri ( dei suoi ) e fallimenti. Insomma Cortes fu una meteora !
POi ho letto Borg e Mc enroe, un saggio sui due tennisti. E che dire? furono gli anni della nascita del tennis moderno , leggere il libro con youtube di fianco guardandosi le sparate di mcenroe non ha prezzo, il libro èè scritto molto bene ma salta troppo di palo i nfrasca.
Poi ho iniziato ( e lo avrei anche finito perchè mi mancava poco ma non riesco più a capire dove l' ho buttato) il principe inesistente di Capponi, una disamina impietosa della vita di Machiavelli, ed un tentativo di spiegare come un libercolo da quattro soldi schifato da tutti i contemporanei possa essere diventato un best seller mondiale. A mio avviso il principe è un libro veramente pessimo , rigonfio di pessimi consigli . Il problema era che MAchiavelli, a modo suo , era un nerd della cultura classica: tutto il mondo moderno doveva essere spiegato sulla base dei testi antichi. Inutile dire che un discorso del genere fa ridere i sassi e che comunque avrebbe dovuto leggere Vegezio piuttosto che Seneca.
Basti pensare che l' idolo di Machiavelli era il Valentino , che fece una fine infame e alla lunga non combinò nulla se non disastri; era ossessionato dai miliziotti perchè i mercenari erano secondo lui infidi, ma la pessima esperienza dei fiorentini coi mercenari era dovuta al fatto che non li pagavano mai , per saldare i conti uccidevano i capitani; e se non paghi il professionista che pretendi?
I suoi miliziani poi furono sconfitti con somma vergogna in tutte le battaglie dei suoi tempi perchè non li addestravano per risparmiare, perchè l' amor di patria secondo lui bastava ed avanzavva. Ragionamenti da Cadorna !!
machiavelli inoltre riusciva a rendersi antipatico a chiunque amici compresi, da cui derivarono le sue difficoltà nella vita... altro che fine diplomatico, coi rapporti personali era un disastro.
Insomma , secondo l' autore Machiavelli era il Luca Giurato dellapolitica e francamente io concordo con lui.
Poi ho letto Comandante Alfa sul capo del GIS, testo che ho trovato noioso e generico, e adesso ho quasi finito la biografia di jules verne, una vita dedicata alla ricerca di soldi e ai tentativi di contrastare la diarrea.
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Eliminaa parte che siamo OT, il tuo giudizio sul "Macchia" mi sembra un tantino estremo, si tratta poi principalmente di un trattato politico e non militare, poi ognuno ha diritto alle proprie opinioni chiaramente
EliminaChiaramente. Il punto è che la mia opinione - che in fin dei conti è quella non solo di Capponi ma anche di molti contemporanei di Machiavelli - è stata presa ad insulti più e più volte, ma io continuo a pensarla in questo modo e più mi documento e più mi convinco . Tra l' altro , Machiavelli parla di arte militare anche perchè uno dei suoi principali compiti nell' amministazione fiorentina era l' organizzazione della milizia da lui stesso voluta , e del pagamento dei mercenari . IL principe fu scritto per ingraziarsi i Medici - che lo avevano appena licenziato, solo lui di tutta la burocrazia, a causa dei suoi errori marchiani dal punto di vista diciamo commerciale e politico -e quindi Machiavelli certamente cercò di mostrare competenza nell'arte militare sperando in un nuovo reimpiego nel ramo . IL punto è che , volendo , aveva anche una discreta esperienza ma egli come Cadorna metteva i preconcetti davanti ai fatti. Ma ne discuterò ancora una volta finito il libro, che tra l' altro ho ritrovato stasera (era dentro la borsa, ovviamente). Ovviamente la disfatta di Prato , della " sua" milizia, è laprova più lampante che l' uomo , a mio avviso, era molto meno volpe di quanto si credesse, e la fine infame di Cesare Borgia in fin dei conti non fa che confermarlo. Il vero Principe dell' epoca fu Andrea Doria!!
EliminaScoprii Luca Enoch eoni fa con Gea e mi piacque praticamente da subito: brillante, fresco, dal tratto giovane e dalla scrittura che scorreva un piacere.
RispondiEliminaSprayliz non l'ho mai letto, magari gli darò un'opportunità.
Curioso anche sul Rebuild di Morgan Lost, personaggio che a mio avviso può dare ancora molto.
mi professo abbastanza ignorante della gestione marvel del cimmero, al contrario dei racconti originali e della gestione dark horse che conosco a menadito, e devo ammettere di non andare pazzo per i comics B/N...ma mi sono detto se non ora quando...certo 60 uscite sono una marea, ci vuole una libreria apposita...immagino che ad un certa ci butteranno dentro anche solomon kane, kull e red sonja...OH, male che va tengo i volumi in casa e io dormo in macchina...
RispondiEliminap.s.
senzanima provo a recuperarlo
quanto amo microletture! ( anche io inizio ogni volta i commenti con la stessa frase)
RispondiEliminadi questo listone mi interessano solo senzanima e sprayliz :)
di recente ho letto il numero 3 di one punchman , i primi due numeri di one piece . il 5 di dragonero e poi i vari regali di natale : macerie prime ( capolavoro di zerocalcare , mi è piaciuto più di kobane calling ed è quanto dire) e john doe della bao volume 1 ( storie simpatiche e godibili per quanto il numero 3 sia la fotocopia del 2 in pratica) . inoltre ho letto pensavo fosse amore e invece era matteo renzi di natangelo ( che lo segnalo per l'immagine della boschi in topless in copertina) e natale a gotham (per quanto l idea sia simpatica è praticamente senza trama ) .
di libri invece ho letto candore di desiati : bello ma niente di eccezionale , non capisco come mai abbia avuto tutto questo successo
Ci vuole coraggio ad iniziare One Piece
Elimina#respect
uuuhhhhh SprayLiz!!!
RispondiElimina#corre a comprare
Ormai sono arrivato al numero 11 (di 13) della roky joe perfect edition!
RispondiEliminaA parte questo, poco altro: sto recuperando My Hero Academia, di cui ho adorato l'anime: ottimo shonen di nuova generazione che mi sta intrippando parecchio (per uno che si è mangiato DB, One piece, Naruto e compagnia cantante da quando aveva 10 anni in su in cartaceo).
Per il resto libri dell'università
Arraffato il primo numero di Conan (perchè 3,9€ per tutta quella roba ne valeva la pena senza sè e senza mà), con tutti quei nomi da leggere la lacrimuccia arriva spontanea... 'Liz invece non è ancora uscita a Penisville, mi auguro per loro che me ne portino una copia prima altrimenti parte la crociata conto le distribuzioni...
RispondiEliminaNaturalmente Conan è attualmente quello che sto leggendo. Poi come sempre ho una fila di roba vechia che consumo a tempo e comodo, qualche Nathan Never, qualche manga.
L'ultima lettura diciamo nuova che ho fatto è, e lo consiglio a tutti, il volumotto WILDSTORM, con le avventure dei personaggi di Jim Lee rinnovate e ripresentati in un nuovo contesto molto cinematografico. La storia scorre veloce e coinvolge le vecchie glorie anni novanta di quello studio Image, passato dieci anni fa alla Distinta Concorrenza, da provare! ;)
Wildstorm è scritto ora da Warren Ellis, che coordina anche il Wildstormverse tutto.
EliminaRoba bona.
Mi ero scordato di Spayliz, uno di sti giorni passo in edicola a comparla!
RispondiEliminaDal canto mio, letto pochissimo. Ho terminato solo Dragonero #48-49 e Dragon Ball Super #3. Per il primo, storia carina, molto particolare, in cui succede i protagonisti fanno davvero poco, molto worldbuilding con un bel setting esaltato dagli ottimi disegni (e da una gabbia particolare per gli standard della serie, cosa che ho apprezzato). Dai che tra un po' si inizia a sbrogliare la matassa! Per quanto riguarda il manga, numero a metà tra i primi due... Certe parti comiche potevano anche risparmiarsele (la scena dei videogiochi, tipo) e Vegeta è stato reso una macchietta (grr!), in compenso il villain mi piace, e non solo come design; da notare che vengono esplorate le motivazioni delle sue azioni più qui in mezzo volume che tra tutti i cattivi di Dragon Ball messi assieme...apprezzabile, visto che non avrebbe potuto compensare in epicità come accadeva nella vecchia serie
Senzanima è fruibile anche se non si è mai letto nulla di Dragonero?
RispondiEliminaYep. Si racconta un'avventura di quando il protagonista era ragazzo.
EliminaL'arretrato arrembante e spaventoso che fa paura dei fumetti che mi girano per casa sta diventando impressionante.
RispondiEliminaDetto questo Cosmo e ancora Cosmo. Ho ripescato dalla mia serie di Cosmo preferita, la serie marrone, Rinascita - Le cronache di Moriarty. Ultimo atto della serie di avventure che hanno avuto come protagonista Sherlock Holmes per gli albi Cosmo. Dopo che Holmes ha affrontato vampiri, zombie e un paio di volte l'apocalisse una storia avvincente con un protagonista, Moriarty, spettacolare. Un personaggio granitico con un suo fine e una sua morale.
Sto andando avanti con Battaglia - Caput Mundi e anche qui signora mia tanta roba. La mini serie in 6 numeri ha messo sul palco tanti attori che sgomitano e i riferimenti alla Roma di oggi sono molto apprezzabili. Vedi la Sindaca e il Lago della Ex Snia.
Sprayliz, ne sentii parlare da giovinetta. Solo che la chiamavano "Sprailisa" e non avevo capito nemmeno che la vendessero in edicola, che imbracchiata.
RispondiEliminaOra sono in apnea da consegna: appena ne esco faccio la spesa e colmo le lacune.
Io sono in trepidante attesa dle sesto numero della collana "Tesori Made in Italy" della Disney dedicata al Maestro Giorgio Cavazzano (al quale ho avuto l'onore di stringere la mano durante lo scorso Lucca C&G). Per il resto sono rimasto molto deluso dal nuovo(?!) Morgan Lost e forse proprio a causa della tristezza scatenatami dall'ennesimo riciclone di temi stratriti e ritriti mi son buttato sulla Disney a capofitto acquistando la Don Rosa Library dedicata a Scrooge Mc Duck.
RispondiEliminaPer il resto...cosa mi hai tirato fuori DOC, Sprayliz #lacrimenapulitante
tutte le proposte qui sopra sembrano allettanti, il mio tempo per leggere fumetti è prossimo allo zero purtroppo, mi tentava la collana di Conan ma lo stile marvel contrasta troppo con l'originale barbaro, passo anche quello.
RispondiEliminagrande notizia la ristampa di Sprayliz. penso che la prenderò, e farò felice il mio fumettaro, dopo che gli ho appena preso AIUTO e AIUTO - Fratelli di Isaak Friedl, coi disegni da bambino kattivo dell'asilo di Yang Yi.
RispondiEliminapoi, le solite Storie e Meecurio Loi. Altro, di fumetto, nulla. invece, tanti libri vecchi e nuovi, anche sf
Una curiosità Doc: da chi l'ahi preso lo stile di scrittura in seconda persona?
RispondiEliminaLeggi la risposta alla domanda di Van qui:
Eliminahttps://docmanhattan.blogspot.it/2013/07/faq-antro-open-day.html
Sul fronte fumettistico ho passato le vacanze natalizie leggendo l'edizione integrale del Commissario Spada, serie poliziesca pubblicata sul Giornalino negli anni '70 e nobilitata dai bellissimi disegni di Gianni De Luca e il manga Golden Kamui di Satoru Noda, bella storia d'avventura ambientata nel nord del Giappone di inizio ventesimo secolo. Peccato che il primo volime italiano sia stato pubblicato a fine 2016, altrimenti l'avrei segnalata per il Minollo D'Oro! Anime in arrivo in primavera.
RispondiEliminaFronte letterario: archiviato Artemis di Andy Weir (ribadisco - setting eccezionale, trama così così) e il fantapoliziesco Lock-In di John Scalzi (molto buono, e premessa molto intrigante) ora sto sotto con la cosiddetta Southern Reach Trilogy di Jeff Vandermeer.
che caso ,mi sono regalato per natale l'integrale del commissario spada non vedo l'ora di leggerla,e mi fa piacere vedere nominato golden kamui, mio vecchio pallino, che è un manga che meriterebbe maggior risalto
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaCredo potrai votare ugualmente Golden Kamui, se le regole saranno come quelle dell'anno scorso. Ricordo che era ammissibile rat-man, la cui serializzazione è partita...beh un po' prima
EliminaIn questo momento, "Il rosso e il rosa", autobiografia di Sofia Guglielmina margravia di Bareith. Conta?
RispondiEliminaLa collezione conaniana la faccio senz'altro, siamo già al numero due. Il costo è altino, ma giusto secondo me (8,99 il secondo volume, 12,99 dal terzo), con la cadenza quattordicinale che può aiutare assai il discorso-portafoglio. Ma un figlio degli anni '70, che molte di quelle storie le ha lette saltuariamente da pre-adolescente, una cosa così non può lasciarla passare impunemente.
RispondiEliminaDoc, perdonami se lo hai già fatto, ma del memorabile 'Popeye' di Segar attualmente anch'esso in edicola (sto reperendo pure quello) hai già scritto da qualche parte?
Spray Liz ragazzi!! Spray Liz!! E non dico altro!! ;)
RispondiEliminaSprayliz all'epoca non l'ho vissuto... Quasi quasi inizio ora!
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