Avengers: Infinity War, il trailer spiegato a mia nonna

Madò.

Bene, il primo teaser trailer di Avengers: Infinity War l'avete visto tutti, ieri. Se non l'avete ancora fatto, bentornati (che si dice, su Urano?), lo trovate qui. Come promesso ieri sera sui social cosi, inforchi gli occhialini professional per passare all'analisi scena per scena del trailer, nella tradizione della sottorubrica Il trailer spiegato a mia nonna: per il gusto di buttare lì un po' di teorie, spiegare alcune robe a chi non legge i fumetti Marvel e non ha quindi il know how pow wow per riconoscere alcuni tizi che si vedono per mezzo secondo e fare altre battute sceme su ThanOptimus Prime e Thor che non può più guardare i film in 3D (uno di noi!). Si va? Si va [...]

“Ci fu un’idea…” inizia la voce italiana di Nick Fury da annunciatore di Rai 2, raccontando fuori campo come sono nati gli Avengers. 

“…di mettere insieme un gruppo di persone straordinarie…”, prosegue Tony Stark, mentre il Dottor Strange e Wong guardano Bruce Banner che è evidentemente precipitato dal tetto sotto forma di Hulk nella casa del dottore, il Sanctum Sanctorum al 177A di Bleecker Street (quel posto sfasciato da Thor in versione Mr. Bean in Ragnarok).

“…per vedere se potevamo diventare qualcosa di più”. E questo lo dice Visione, che ha assunto un aspetto umano. C’è la storia d’amaure con Scarlet Witch/Wanda Maximoff che tutti ci aspettavamo e shippavamo, e il punto è perché Visione abbia ora questo aspetto. Un omaggio ai fumetti, dove il sintezoide (una parola più cool per dire androide) creato da Ultron ha assunto l’identità di Victor Shade, o più semplicemente stanno cercando di nascondere la Gemma dell’infinito che ha sulla fronte (quella gialla, della Mente). E se sì, non è questa grande idea continuare a farla brillare sotto pelle, senti.

Poi c’è Thor, il nuovo Thor, con il 50% di occhi in meno, in un’astronave che non sembra quella in cui l’avevamo lasciato alla fine della sua commedia cineasgardopanettonica, ma piuttosto una roba da quei tipi con cui lo troviamo a fine trailer. “Così, quando sarebbe servito, avremmo combattuto battaglie…”, aggiunge il dio del Tuono e della gag. 

“…per loro impossibili”. Il riassuntino del progetto Avengers lo conclude la Vedova Nera, ora bionda, per una qualche ragione, come quella stronza di Yelena Belova. Io mi ricordo, quattro ragazzi con la chitarra e un martello di Uru sulla spalla. Accanto a lei, di nuovo Bruce Banner, che fa una faccia un po’ così. Perché sono di nuovo la Bella e la Bestia insieme, o perché ha appena strappato un braccio all’Hulkbuster. Ha combattuto di nuovo contro Stark corazzato? O, come si vocifera da tempo, l'armatura stavolta la usa lui? Dopo aver fatto il gladiatore con i suoi tifosi con le capuzzelle di cartapesta, c'ha preso gusto, metti. 

La parola passa quindi a Thanos, ThanOptimus Prime, che dopo un’altra inquadratura della casa di Strange sgarrupata, con Stark che si è unito alla cumpa e Banner rivestito, parte con un pistolotto sul fatto che ora farà un bucio di cubocosmico a tutti. “Col tempo, scoprirete cosa vuol dire perdere. Essere profondamente nel giusto, ma nonostante ciò fallire”. Ci siamo passati tutti, Thanos, tranzillo: si chiama contestare una multa appioppata a membro di beagle dagli ausiliari del traffico.

Si è tanto discusso, all’uscita di Spider-Man: Homecoming, del senso di ragno di Peter Parker. Ed eccolo qua: è un senso del rizzarsi dei peli dell’avambraccio di ragno, che si manifesta quando Spidey è abbioccato in treno e non si accorge che nei cieli di Manhattan c’è ora un enorme hula hoop, usato probabilmente da Thanos per teletrasportare le sue truppe d’invasione. Sull'argomento, leggete qui al punto 1.

Mo’ so razzi, si dice Tony sfilandosi gli occhiali davanti a Strange, Wong e Banner. Waiddaminiut, cosa ci fa di nuovo con un reattore nel petto? Non se n’era liberato in Iron Man 3?

Loki ha il Cubo Cosmico/Tesseract in mano e sembra mollarlo a qualcuno,

ma sarebbe troppo semplice se quel qualcuno fosse il Bruce Willis travestito da Thanos, che esce da una nube oscura, come uno che ha usato un bagno pubblico a Lucca Comics, e continua a spararsi le sue pose su distruzione e morte. Thanos da Morire.

Spidey ha intanto accettato, pare, il costume tecnologico offertogli da Stark sul finale di Homecoming. E per quanto ti stia sul pazzo la tutina tecno con le parti luminose vista nei fumetti di recente, questo costume è una figata astrale. Fa poco Arrampicamuri di quartiere, vero, ma c’è una minaccia cosmica da affrontare, a questo giro, mica Michael Keaton anziano. 

CataratThor fa intanto le prove di forza alla Ivan Drago al centro di un macchinario a forma di cerchio, e sembra esattamente una scena epica di quelle che mancavano clamorosamente nelle comparsate precedenti del personaggio (tranne, forse, un paio di momenti nel primo Avengers). Cosa fa un Dio del Tuono? Il minchione nello spazio? No, il dio, porca paletta. L’eroe fantasy che fa venire giù il cielo se s’incazza, non che fa battute sul tarello di Hulk. E a proposito di epicità, occhio. No, Thor, non ti si sta prendendo per il culo, occhio nel senso di fate attenzione, sorry. Quando dici che i fratelli Russo sono i migliori in quello che fanno, e quello che fanno è tirare fuori film Marvel che scalcino culi e tirino giù i nomi, intendi esattamente questo. Non è un caso se Cap 2 e 3, Winter Soldier e Civil War, sono di gran lunga i tuoi film Marvel preferiti, anche col senno di poi e al netto delle scimmie elettrizzate da prima visione. C’è da mettere ancora sulla scena Capitan America, qua. Un Cap disilluso, incazzato, barbuto e badassico come mai l’abbiamo visto prima nel MCU. Come? Così:

“E procurate a quest’uomo uno scudo”, dice T’Challa. La frase da bassista carismatico in bocca al bassista carismatico per antonoippotommasia, mentre Steve emerge dalle ombre. L'eroe macchietta perché ha la bandiera USA addosso, eh? Stocap. 

Ah, la lancia che Cap blocca al volo come un American Ninja l’ha scagliata Proxima Midnight (nelle storie italiane Proxima Media Nox), un membro dell’Ordine Nero (Black Order) di Thanos. Un complessino di supervillanzoni alieni formato da simpaticissimi come Astro Nero, Gamma Corvi, Fauce d’Ebano, Super Massiva e il Biondo di Luzzix. 

 Poi c’è l’Hulkbuster che atterra a Wakanda prima di perdere un braccio,

e infuria la battaglia. Strange fa le bolle di sapone magiche da mimo, un pestello gigante precipita dal cielo producendo il fabbisogno annuo di pesto di tutta la Liguria, Cap e Pantera Nera rifilano cinquine, Thanos spatafascia al suolo l’Uomo-Ragno (visto che gli serviva, la corazza?).

La gemma della Mente viene strappata via dalla fronte di Visione, probabilmente, vista la lancia ricurva che usa, da Gamma Corvi (Corvus Glaive) dell’Ordine Nero. 

 Glaive, in inglese, significa appunto falcione.

BruceWillisThanos se la ride, perché sta completando la collezione di preziosi sul guanto dell’infinito. “Questo, ah ah, riesce a farmi sorridere”. Detto da uno che per hobby si limona l’incarnazione della Morte, eh. Ricordiamolo. Le gemme sul guanto sono quella blu, dello Spazio (il Cubo Cosmico visto prima in mano a Loki) e quella viola, del Potere, che in Guardiani della Galassia veniva affidata dai Guardiani ai Nova Corps per tenerla al sicuro. #credici. Per le altre gemme, vedi qui.

E poi si va alla guerra, umani contro alieni, palla al centro. I due bassisti dei Vendicatori, il Soldato d’Inverno e Pantera Nera, caricano il fucile e sfoderano gli artigli, alla guida di un esercito di wakandiani incazzati. La versione armata dell'aiutiamoli a casa loro.   

Falcon smitraglia alieni mentre l’Hulkbuster li piglia a cazzottoni forti sulla testa di Bud Spencer. Il Signore degli Anelli Marvel, tipo. Che manca? Ah, la scena epica degli eroi all’attacco al rallentatore. Daje, Russo Bros!

E oh, che dire? È esattamente questo quello che ti aspetti da un superzuppone di eroi che prendono a calci in culo un cattivo cosmico. Guardate Cap. Cioè, guardatelo: non ha ancora uno scudo, ma due semiscudi da avambraccio da cavaliere dello zodiaco, tipo. Incazzato come un pensionato che vuole arrivare primo all'apertura delle Poste (l'età è quella, dopo tutto). Insieme a War Machine, Hulk, Soldato d’Inverno, Pantera Nera e Michonne. Qui il tasso di badasseria è talmente alto che rischia di venire giù il cinematografò. La tua scimmia non dice niente, perché è impegnata a metter su un commando ultrà di primati. Hanno già comprato tamburi e vuvuzele. 

Ma c’è la scena post titoli di coda (in questo caso post logo di chiusura del film) pure qui. OcchietThor si ritrova tutto ansimante in un’astronave (che quella asgardiana abbia fatto una brutta fine è dato praticamente a 1 dai bookmaker). “Ma voi chi diavolo siete?”, chiede il biondo.

Ma come, sono quelli a cui devi la trasformazione in commedia dei Vanzina del tuo ultimo film. Sul pezzo, fratelli Russo: poche mimmate, tanti calci in culo, le battutine sotto lo 0,2% del metraggio, grazie. Qui c’è da far accapponare la pelle ai vecchi Marvel fan, pure se Thanos parla come il leader degli Autorobot. Aprile 2018, arriva presto, ché le vuvuzele e i bonghi per primati sono già pronti.

Bene, deboscia, voialtri cosa ne pensate? Come siete messi a vibrazioni dopo questo trailer? Come sempre, il primo che se ne esce con un “Non si può giudicare un film dal traileeeeer” accetta automaticamente di dichiararsi stronzo e precipitevolissimo al cospetto dell’umanità. Qui si parla del trailer e delle impressioni che suscita: del film si dirà all’uscita, ovvio. E ti senti stronzo pure te a doverle ripetere ogni volta queste cose, ma l’Internet è piena di gente così, oh. Roba da prenderli a coppini sulla nuca col guanto dell’infinito impugnato da Hulk. Ma dicevamo: che ne pensate, people? Come siete messi a scimmia?