Blade Runner 2049, la recensione senza spoiler

Blade Runner 2049 poster recensione
Ha senso l'esistenza stessa di un Blade Runner 2049? Dell'ennesimo seguito fuori tempo massimo (ma in fondo chi lo dice?), con l'ambizione e l'ardire di fare da numero due per il tuo film preferito di sempre - correggi, del film più bello di sempre - trentacinque anni dopo l'originale di Scott? Sì, nella misura in cui ne esce una gran bella pellicola sci-fi a prescindere. Non perfetta, ma che - miracolo - cerca e trova un suo stile e una sua via senza tradire la visione del primo film. Non un semplice replicante, in un'opera sui replicanti. Ma tu pensa [...]

Scorrete lacrime, disse il poliziotto.
E per un fan di Blade Runner, come te? Per uno che ha passato tutta la sua esistenza a ripetere a chiunque, posto davanti alla stessa domanda, che non esiste nulla di più figo mai girato da essere vivente - io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi e se non avete visto BR in almeno due cut diversi vi tolgo il saluto - per uno come te, che effetto fa un Blade Runner 2049? Più o meno in ordine, nei suoi 163 minuti della miseria di metraggio, brividi da nonnapaperizzazione della pelle delle braccia, esaltazione, adeguata soddisfazione finale. Però con un po' di sguardi al soffitto nel mezzo.
Joi (Division): Ana de Armas, la Siri che tutti vorrebbero
Non intendi spendere manco mezza parola per la trama, anche perché ne basterebbero tipo due per riassumerla. Sì, la storia è semplice. Sì, la storia ha abbastanza senso. Sì, la storia si riannoda sufficientemente bene a quanto venuto prima. Deckard è o non è un replicante, dopo cinque versioni differenti del primo film e varie scuole di pensiero al riguardo? Non è importante. Quello che conta è il viaggio del cacciatore K (Ryan Gosling) e del regista, il velocissimo Denis Villeneuve di Arrival, in quel mondo. È la ricerca di un modo di riproporre il tema di fondo del romanzo di Dick e del capolavoro di Scott (cosa ci rende davvero umani, commozione per i gattini indifesi dell'Internet a parte?). È il riproporre degli spunti visivi già apparsi altrove nel cinema fantascienzo (Lei di Jonze, un titolo su tutti), ma ammantandoli in una visione d'insieme solida, nuova, vecchia.
E Gaff? Ci sta Gaff a fare il gaffeur
con la fissa degli origami?
La cosa che probabilmente ti ha colpito di più di Blade Runner 2049, insieme alle musiche di Hans Zimmer e Benjamin Wallfisch travestiti da cosplayer greci di Vangelis - di cui vuoi immediatamente un LP mentale da farti girare in loop nella testa per i prossimi due mesi - è infatti il design nuovovecchio. La tecnologia, gli interni, gli edifici di un mondo che riesce a non essere una mera riproposizione di quanto visto nell'82 (e quindi in miliardi di altri film, videogiochi, fumetti, recite scolastiche), ma ne rispecchia in pieno lo spirito. Tutta quella tecnologia low-fi che si affianca ai display più moderni. Le pubblicità dei marchi attuali - Sony in ogni dove, manco a dirlo, ché giocava in casa - accanto a quelle supervintagge per il sospirone del vecchio fan. Ogni volta che uno spinner spicca il volo sotto la pioggia fitta di Los Angeles, a ogni scritta in giapponese, sorridevi felice, mentre la colonna sonora ti sbragava i timpani. Mero fan service, dite? A) Se vuoi il mondo di Blade Runner in un seguito di Blade Runner, non ci puoi mettere il villaggio dei puffi. B) Chi se ne fotte.
Harrison Ford, nei panni dell'Harrison Ford
anziano e spesso in maglietta, in quanto aggressivo
Lo spettacolo audiovisivo, in altre parole, ti pettina gli occhi e scartavetra le orecchie, e da Villeneuve non ti aspettavi niente di meno. I personaggi sono nel complesso riusciti, pur con qualche eccezione (l'alla fine insopportabile villanzona da cinecomic). Gli sguardi al soffitto di cui parlavi sopra non riguardano particolari mimmate della trama (tranne una forse, ma ne parliamo eventualmente nei commenti sotto tag spoiler), che come detto è molto semplice e non si presta a chissà quali ardite soluzioni narrative. Si lasciano parlare, come per i ricordi innestati, le emozioni, pur con la faccia perfettamente inespressiva di Gosling su schermo per quasi tre ore, e quelle hanno da dire la loro. Parlano i pensieri e le parole dei non umani più umani del vero, ancora una volta. Solo che? Solo che 163 minuti sono tanti, e la parte centrale di Blade Runner 2049 sembra trascinarsi un po' troppo. Inarrestabile ma lenta, come un'ottantenne che fa la fila alle casse del Lidl.
Ci sono dei momenti che avrebbero beneficiato di una sforbiciata, compresa la scazzottatona finale, e occhei, ma sei arrivato comunque ai titoli di coda soddisfatto. Speravi nel sequel grandioso, temevi ovviamente però la supervaccata, alla fine si è andati molto più prossimi al primo risultato che al secondo. E allora chissene dei balbettii del secondo atto, se quello che ne è venuto fuori è un seguito che espande in modo stiloso l'immaginario del primo film, azzarda il risultato artistico in un cinema fantascienzo fatto ormai solo di botti e mondi omogeneizzati, e, da ultimo ma non certo per ultimo, regge bene l'impegnativissimo titolo di "seguito deL FILM". 
Non ha senso chiedersi se questo film sia bello come il primo perché nessuno può esserlo. Non esiste altra pellicola che ha dato un volto figo, iconico e inimitabile (e perciò imitato a morire per 35 anni) al futuro come ha fatto Blade Runner, lo sappiamo. Perciò Denis Villeneuve ci ha voluto mettere del suo, raccontare il suo futuro di quel futuro, mescolando al desaturato gelido le tinte violente, alla pioggia da ombrellino trasparente e al noir il deserto postapocalittico, giocando con temi e ambientazioni di quanto resta dopo che si è fatta una certa e chi può se n'è andato sulle colonie extramondo, le Maldive dello spazio, ma con meno italiani chiassosi. 
Un film non perfetto, dicevi, ma che non solo non insulta il classico dei classici di cui porta il nome, non ne deturpa il ricordo stralunandone la storia pur di vendere qualche maglietta, aggiungendo e mai togliendo, ma regala dei momenti di grande cinema. Minchia averne, insomma, di film imperfetti così.




Blade Runner 2049
Recensito da: DocManhattan DocManhattan Data: Oct 05 2017
Voto: 4
66 

Commenti

  1. Menomale.
    Yatta.
    E ora non resta che andare a vederlo, con meno preuccupazioni del dovuto.

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  2. Per me che considero le tue le uniche recensioni davvero necessarie, leggere questo dell'anche-mio-film-preferito è una goduria !
    Grazie !

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  3. Ohhh io vado domani. Momento comico uscita con gli alunni, un giovine (sigh la vecchitudine) alla questione ora vedo il seguito afferma "non ho mai visto manco il primo,la scenografia mi ricordava troppo Howard il papero"
    Enough said :D

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  4. bella rece... anche se mi aspettavo una piccola ammissione di essere stato all'inizio un po' prevenuto. mi ricordo un "è inutile a prescindere".

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    1. Ehr, no.
      Da quando è uscito il primo teaser, cioè da 10 mesi fa, ho ripetuto qui più volte che volevo fidarmi e che mi interessava questo seguito (https://docmanhattan.blogspot.it/search/label/Blade%20Runner%202049). Se poi ti riferisci ai primissimi annunci, anni fa, quando sembrava che l'avrebbe diretto lo stesso Scott questo "Blade Runner 2"... sì, certo. Basta e avanza quanto sta facendo ad Alien.

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  5. Grazie Doc. Si tira un sospiro e di sollievo. Domenica si va. La visione dell'anime prequel è consigliata?

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Tra tutti e tre i cortometraggi si arriva alla mezz'oretta scarsa. Si possono perdere 30 minuti in modi ben peggiori :)

      2036: Nexus Dawn
      2048: Nowhere to Run
      Black Out 2022

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    3. Sì, già che ci sei guardali tutti e tre, Leo.

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  6. Bene Doc, andiamo e vediamo in pace! Amen!

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  7. Blade Runner è anche il mio film preferito. Prima di dare un parere ho aspettato di vedermi due volte questo seguito (spettacolo delle 15.00 e delle 21.20). Risultato? Continuo a non capire quanto davvero mi sia piaciuto. Film tecnicamente superbo, in ogni caso.

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  8. Ero gasatissimo.
    Domani andrò a vederlo e la tua recensione mi ha dato ancora più hype! Leggendo qua e la robe tipo "meglio di Blade Runner" ero sconcertato e volevo tornare coi piedi per terra. Leggendoti ci sono riuscito.
    Sono gasatissimo comunque!

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  9. Doc, mi posso permettere una critica costruttiva? metto le mani avanti, magari ho preso un grosso abbaglio ma
    mi sembra di capire che il film abbia parecchi difetti e che il tuo giudizio sia che "non è male", vedo però 4 presidentesse su 5, quindi 5 presidentesse dovrebbe essere un film "piuttosto bello", e un film capolavoro? 9 presidentesse? forse si dovrebbe dare un voto separato a effetti speciali, colonna sonora, sceneggiatura e qualità complessiva, ma sarebbe complicato. boh mi sono perso

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    1. Non mi pare che il Doc abbia detto che il film "non è male"... mi pare che lo ritenga un bel film, e che alla fine non sfiguri neanche tanto al confronto con il "capolavoro assoluto" del primo.
      Solo che è un po' troppo lungo... per il resto le altre pecche sono piccole. Comunque in generale, gli ha dato un'impressione decisamente positiva.
      O almeno così ho capito io...

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    2. Parto col dire che fissarsi sul voto mi fa sempre molto strano. È un numero (di volti divini in questo caso, ok, ma sempre un numero), se c'è una recensione che ti spiega un parere, serve a poco.

      Ma venendo allo specifico. Quinto rigo, "una gran bella pellicola sci-fi a prescindere". Più in generale, la recensione parla di un film bello anche se non perfetto, IMO. Quattro presidentesse.

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  10. pfui, promosso! che volevo tanto andarlo a vedere...e compriamoli sti biglietti allora!

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  11. Doc, vale l'aver visto pure la "copia lavoro" (quella senza "One More Kiss, Dear" e "end Title")??? ...e allora andiamo...e allora andiamo, andiamo con il CD della "orchestral adaptation" in questo weekend

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    1. Cribbio, ho appena scoperto che "one more kiss, dear" e' di Vangelis! Ero convinto fosse davvero un (bellissimo) vecchio pezzo anni '30. Grazie per l'imbeccata :D

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    2. anche io lo ero... 30 anni fa, ai tempi in cui era la colonna sonora del "Prosecco Carpenè Malvolti"...non collegavo minimamente... nella copia lavoro, al suo posto, c'è un vero brano anni 30... famosissimo... il cui titolo però mi sfugge

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    3. eccola...

      https://www.youtube.com/watch?v=MJfjL8i9USI

      una versione con voce femminile (rispetto alle versioni cantate da Don Percival (nel film) e da John Bahler (nell'adattamento orchestrale), comunque ben fatta...

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  12. Visto ieri, primo impatto devastante (in negativo). Poi ho respirato, ho letto la tua rece in cui mi ritrovo in tutto tipo ologramma sovrapposto , e lo sto accettando. Per me é come se avessero fatto il sequel della Gioconda. Devo rivederlo!

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    1. Eccolo il sequel della Gioconda, versione osé!

      http://www.stilearte.it/wp-content/uploads/2013/11/a-gioconda-nuda-copertina-1024x581.jpg

      ... e ultimamente pare sia stata davvero fatta da Leonardo, vecchio porcello...

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  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  14. Grazie per la recensione: le tue sono le uniche che leggo prima di andare al cinema perche' so che mi posso fidare (soprattutto perche' non contengono spoiler). Da assoluto amante deL FILM mi fa piacere che le atmosfere siano salve. Direi che la trama era in fondo un aspetto secondario anche nell'originale (imho), perche' gran parte della magia stava appunto nell'atmosfera e nel tema di fondo. Mi dispiace per la presenza della scazzottata finale (e avrei preferito non saperlo, in effetti), ma spero che sia analoga a quella deL FILM, che piu' che una scazzottata era un confronto di personalita', anni luce distante dalle contemporanee vuote, noiose e ripetitive capriole.

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  15. Io sono partito senza aspettarmi il capolavoro, sapendo che nulla poteva essere ai livelli del predecessore, ma sono uscito dalla sala parecchio deluso. Mi ha annoiato parecchio, in alcuni punti davvero lento, quasi da sbadiglio: a metà avrei voluto avere un bel termos di caffè bollente! La colonna sonora l'ho trovata poco incisiva rispetto a quella di Vangelis del 1982, tanto che gli unici acuti sono proprio 2 o 3 pezzi originali rivisti da Zimmer e Wallfisch. La storia a mio modo di vedere molto "telefonata" (non dico nulla per non fare spoiler) e non riesco a ricordare nemmeno una scena che mi abbia impressionato e che mi sia rimasta in mente per bellezza e intensità. Salvo la fotografia e le scenografie perchè quelle meritano davvero, anche se con la computer grafica di cui si dispone oggi, continuo a preferire gli scenari del primo Blade Runner, realizzati con maestria con dei "semplici" (al giorno d'oggi) modellini!
    Non mi è piaciuto nemmeno Ryan Gosling che invece avevo adorato nel ruolo di "Drive" di qualche anno fa, mentre ho decisamente apprezzato la compagna virtuale interpretata da Ana de Armas... ecco, quella merita davvero! :)

    E' un giudizio mio naturalmente, ho letto anche di critiche decisamente positive, ma alla fine della proiezioni, sia io che il mio amico eravamo della stessa idea. Anche il resto del pubblico in sala (poco a dirti la verità, considerando che era la prima) è uscito sboffonchiando pareri negativi.
    Non dico che non sia da guardare: se si fosse chiamato in un altro modo sarebbe stato un buon film, ma con quel nome "ingombrante"... mhmm....

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    1. Quoto ogni singola parola, è il mio identico pensiero... bellissime alcune scenografie degli esterni, ma non c'è un briciolo della poesia dell'Unico Film, musica pressochè assente (in due non hanno fatto mezzo Vangelis), il personaggio di Jared Leto... pffft, troppo lungo di almeno un'ora, Gosling ha quell'espressione che sembra sempre sul punto di ridere, alla fine della proiezione una ragazza ha esclamato "e io ho aspettato anni per vedere questa roba?"
      Per fortuna che Blade Runner è solo uno.

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  16. Vabbeh, dai, pensavo di andarlo a vedere comunque, ma sono molto...preoccupato ecco.
    Se mi dite che almeno lo spirito é rimasto quello del primo film sono più speranzoso.

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  17. Beh...non l'ho ancora visto, ma leggendo la tua rece mi sento rincuorato.
    Mi pare di capire che hanno fatto quello che dovevano fare.
    Cioe' un bel film, semplicemente.
    Senza strafare e senza tentare improponobili confronti con il predecessore.
    Erano altri tempi, ed era un altro cinema.
    Missione compiuta, quindi.
    A volte e' solo quello, che si chiede. UN BEL FILM.
    E forse chiedere troppo?

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  18. Non è che il primo Blade Runner non fosse soggetto a momenti abbiocco pesante. Comunque questo seguito mi intriga molto nonostante non sia un estimatore del primo film

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  19. Lo sarei andato a vedere a prescindere (purtroppo non potrò prima di 2 settimane) ma leggere questa "rece uidaut spoiler" mi gasa moltissimo.
    Ho grande fiducia in Villeneuve come cineasta, continuo a pensare che uno dei miei attori preferiti di sempre sia ormai incartapecorito e magari verrò smentito alla grande (magari!!!) e poi le scenografie, le musiche...
    ...non vedo l' ora!!!

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  20. Scusa Doc (te lo chiedo di nuovo) non è per fare il PDF della situazione ma questo film è uscito 35 anni dopo il primo e non 37. Lo so, sono inutile quisquilie e prendi la mia segnalazione solo come "fan service". Per il resto grazie per la recensione, ero molto preoccupato e mi hai tirato su il morale. La preoccupazione derivava soprattutto dalle recensioni di altri siti che davano (per fare un paragone videogiocoso) quasi gli stessi voti assegnati a Zelda BoTW al momento dell'uscita. Mi sembrava troppo e mi dava quasi una strana sensazione per un sequel... Che avesse atteso così tanto le aspettative da meritare tale votazione era, secondo me, un segnale che poteva essere stato idealizzato e considerato con poca obiettività. Invece, dalla tua recensione, deduco che non è il film perfetto che ci vogliono far credere ma, semplicemente, un bel film che si lega bene alla pellicola originale e introduce dei personaggi interessanti e carismatici, seppur in una storia che non brilla per originalità. In ogni caso andrò a vederlo il prima possibile. Ciao

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  21. Visto ieri, mi piaciuto molto. Le brevi scene con Ana de Armas contengono più interrogativi sul rapporto uomo-macchina di tutto il remake di Ghost in The Shell con Scarlett Johansson

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    1. Non ho visto il film con la Johannson, ma concordo sul fatto che la sottotrama dedicata a quel personaggio è una delle cose che più mi ha colpito del film. Dopo gli interrogativi sull'umanità dei replicanti, il futuro sta forse nell'interrogarsi sull'umanità di... ? Super intrigante!

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  22. Me lo guarderò di sicuro, ma passerà un bel po' di tempo, per quel mio hipsterismo fastidiosissimo per cui non voglio più vedere film doppiati.

    No, è una scusa penosissima: con due bimbimostro chi ha più tempo per fare cose, vedere gente,... ? Me lo guarderò col portatile e le cuffie per non svegliare nessuno :) [però in inglese, coi sottotitoli perchè sono fighetto ma anche ignorante]

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  23. Visto ieri sera. Sala grande con 30 persone su 500 posti disponibili. Poi però con un film di Vanzina fanno il pienone.
    Ad ogni modo, film visivamente perfetto. Come hai detto tu, un poco lento a metà, ma sempre molto gradevole. Direi che è un ottimo proseguo, anche se la storia è semplice, è anche ben argomentata. La scazzottata villanzona ci sta tutta, visto anche come si avvia alla fine il primo.
    La strizzata d'occhio ai fans c'è ed è ben fatta,



    [SPOILER]







    con l'amuleto di K che ricorda l'origami lasciato da Gaff, Mariette che assomiglia in modo impressionante a Pris (ok che l'hanno vestita anche in modo simile).


    [/SPOILER]


    Io sono uscito dalla sala con il sorrisone e pur non giudicandolo un capolavoro uber alles, avrei dato una votazione più alta della tua. Come hai detto bene, il confronto con BLADE RUNNER è impari ed impossibile, ma almeno non viene stuprato come ormai stanno facendo con Alien.

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  24. Il fatto che abbia bisogno di una sforbiciata in molti momenti direi che è consono anche col primo Blade Runner, anche lui on era di certo corto.

    Uno dei pochi sequel fatti mille anni dopo che secondo me è riuscito nel riprendere bene il tono del capostipite.

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    1. Il primo BR stava sotto le due ore, qui siamo sotto le tre. Discutevo proprio stamattina con un amico (ciao, Diego!) del braccio di ferro mostruoso che il velocissimo cineasta deve aver ingaggiato con i produttori per farlo tenere così lungo.

      Che poi anche il primo BR venisse considerato lento è un dato di fatto. All'uscita non fu affatto incensato come il capolavoro che è, si beccò un sacco di recensioni negative. Ce n'è da farci un post, prima o poi.

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  25. Mi fa piacere, finalmente un film attuale che funziona, nonostante segua la moda del ripigliare un grande successo passato e farne un seguito/prequel così da poter contare sui milioni di fan che vanno al cinema solo per massacrarlo dicendo che non vale nemmeno un decimo dell'originale.

    Ora mi manca giusto il vedere per la prima volta Blade Runner, poi magari poi dò una possibilità al seguito...

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  26. Il brutto di pescare i film è dover attendere 4 mesi per leggere le recensioni del Doc! ;-)

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  27. sarei curioso di sapere quante giapponesine gli daresti....;-)

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  28. Allora, visto stasera. Film onesto, seguito coerente, storia plausibile, ambientazione coerente con IL FILM, ammereganate praticamente assenti, livello di mimmagine contenuto, un po' lento ma de gustibus, colpo di scena interessante, ma:
    - nessun personaggio indimenticabile
    - atmosfera deL FILM clamorosamente mancata. Ok, se avessero fatto un altro noir con ambientazione fantascientifica sarebbe stata semplicemente una copia spudorata, e quindi in effetti sarebbe stato stupido aspettarselo (e infatti non me lo aspettavo).
    Insomma, film di fantascienza onesto ma senza magia
    https://youtu.be/uwb2t7iLatk?t=1m12s , magari molte presidentesse, ma poche giapponesine

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  29. "L'artista mette sempre una parte di se nelle sue opere" (cit. probabilmente poco precisa).
    Questa frase secondo me è una sintesi dell'opera di Villeneuve, un film molto riuscito, per certi versi anche autoriale nel termine più da critico che si possa dare. Ha infatti messo, in un mondo non suo, del suo, registicamente e artisticamente. Il film infatti mi è piaciuto tantissimo, a partire dai personaggi: anche se villanzona, Love secondo me è un personaggio coi controfiocchi:
    SPOILER:
    Un esperimento probabilmente mal riuscito, un misto delle opere di wallace, cioè replicanti obbedienti, e quelle di tyrell: ipotizzo che, cercando di dare anima, la possibilità della procreazione, a love, abbia in lei instillato delle sensazioni, dei sentimenti, un'iniziativa personale, a cui però non può dar sfogo, se non con le lacrime.
    il rapporto macchina macchina tra k e joy, l'aver dato ancora più profondità a personaggi che nelloriginale blade runner sono si fondamentali ma secondari: il baffone, lo stesso tyrell.
    Un sacco di altre Cose mi fanno dire che questo è un grandissimo film per il mondo Blade runner e la fantascienza tutta. Alcuni momenti sono un po' lenti, la trama, sebbene sia relativamente semplice, secondo me ha degli spunti degni di nota.
    Io gli do 5 giapponesine e 4,5 presidentesse.
    PPS: l'ho visto solo una volta, ma al momento in cui (sempre SPOILER) K ascolta la registrazione del test di deckard, k dice a Love che lei prova attrazione per questo deckard. Al momento non avevo notato niente di ciò, ma sarà perché in Love ci sono delle similitudini con la costruzione di rachel (nel film si dice che deckard e rachel erano stati realizzati per innamorarsi a prima vista) oppure perche c'è altro che non ho notato?

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  30. Andrò controcorrente, lo penso da vent'anni (e questa è la conferma) che Blade Runner non può avere un seguito, non ha senso... e anche se considerassi 2049 un film a sè stante, l'ho trovato freddo, troppo lungo, musica inesistente (nemmeno una nota di quelle magiche di Vangelis), Jared Leto abbastanza insulso, belle scenografie, alcune carrellate da "cartolina deviata" e il personaggio di Ana De Harmas, e basta...

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    1. Pienamente d'accordo: Blade Runner era un film da non toccare, un capolavoro che non aveva bisogno (e di cui non si sentiva il bisogno!) di seguiti.
      Proprio ieri, dopo aver visto giovedì sera questo pessimo "2049", mi sono rivisto il VERO Blade Runner, in versione Director's Cut su Bluray, e sono caduto dal divano: ancora oggi, dopo 35 anni è un capolavoro assoluto per storia, interpretazione, musiche, fotografia, scenografie... Cosa che purtroppo non è accaduta per questo seguito.
      Io mi chiedo: se questo nuovo "2049" si fosse chiamato in un altro modo, senza alcun riferimento a Blade Runner, quanti oggi lo loderebbero come invece sta accadendo? C'è di buono che il botteghino lo sta bocciando!

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    2. Concordavo prima di aver visto il film e, nonostante Villeneuve abbia fatto alcune scelte tutto sommato buone che non mi possono far parlare di disastro e/o schifezza, continuo a ritenerlo un'operazione inutile

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  31. Quattro Olivia Wilde mi fanno ben sperare... Lo andrò a vedere volentieri!

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  32. Ma, ehm, mmm... cos'è tutta sta gente che promuove e tira sospiri di sollievo in base alla rece del Doc senza ancora aver visto il film?
    Per me comunque film bocciato.
    Villeneuve poco coraggioso rispetto al capolavoro Arrival.
    Ci prova con le immagini marziane alla ricerca di Deckard ma poi insiste sulla città, senza dare l'impressione di creare una coerenza interna al film: rimandi all'82, un po' di gotico postmoderno, un po' di anni 50/60, un po' di interni ultra asettici che vanno tanto di moda fin dai tempi di 2001 Odissea...le prime immagini di L.A. dall'alto che ricordano più una megalopoli stile Città del Messico e poi questi grandi boulevard...boh...troppa carne al fuoco, poca coerenza.
    Blade Runner era ruvido, sporco, degradato.
    In 2049 vedo immagini troppo levigate e quindi poca coerenza anche se passano trent'anni narrativamente parlando. Avrei visto più sensato un modo ancor più sporco.
    Lo snodo della trama è goffo, il dubbio su K inutile e portato avanti fin troppo, Ford veramente poco utile, Leto chiaramente personaggio buttato lì in attesa del sequel di questa nuova gallina dalle uova d'oro.
    Batista?
    Beh...il meglio di questo film!

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    1. "in attesa del sequel di questa nuova gallina dalle uova d'oro"
      Mhh. Le uova, finora, sono tutte fuorché d'oro (tradotto = primo week-end semidisastroso). Vedremo più avanti.

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    2. Sono diventato anch'io un fan di Batista dopo I guardiani della Galassia ;D è convicnente e bravo nelle parti che gli hanno assegnato, anche nella versione seria/drammatica di Blade runner 2049

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    3. Vero, meritava piu' spazio. Avrei fatto a meno di Ford, invece (e anche di Siri, ma proprio come personaggio, se l'attrice non fosse cosi' ehm... caruccia :P )

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  33. Ho trovato i primi 40 minuti circa spettacolari. Ci sono tutti gli ingredienti, ancora freschissimi, delle atmosfere del primo, con le quali viene mostrato e raccontato lo stesso mondo invecchiato ed evoluto in maniera naturale e coerente di 30 anni. Anche luoghi che non erano mostrati in precedenza, come la zona di san diego, sono coerenti con lo stile e il tono e sono piacevoli da vedere e vivere. Mi è piaciuto molto il personaggio di K, e la faccia sempre uguale di Gosling, tipica della sua recitazione, funziona, anche perché viene compensata e fa da contrapposizione alla sua fisicità, vitale, decisa e violenta. Secondo me il film scende di tono e fascino dall'introduzione di Deckard. Fino a quel punto era Blade runner, dopo sembra un film ispirato a blade runner. Avrei preferito che restasse solo K come personaggio e attore della storia. Il personaggio di Ford, al netto della citazione e del revival, non riesco a vederlo molto utile alla trama. Tra l'altro mi sembra anche scoglionato per tutto il tempo. Insomma è un bel film, molto direi pure, e le quasi 3 ore sono riempite bene, musica compresa.

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    1. Sono d'accordo.

      [SPOILER, hai visto mai]
      ...
      L'arrivo di Deckard coincide con la lunga fase lenta del film. Serve, perché serve per mostrare un po' di cose, ma quell'Harrison Ford anziano lì mi sembra sempre fuori posto, per quanto lui si impegni. Molto più qui che in Episodio VII, se devo dire.

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    2. Doc a mio avviso Harrison Ford meglio su questo film . Prima di tutto su Episodio 7 cercano di fargli fare scene d'azione , ma non ce la fa , risulta ridicolo e sembra di vedere la bocciofila . inoltre Han Solo fa sempre il supergiovane, non è invecchiato in nulla nel comportamento e le rughe non ci stanno.
      Invece qui Deckard è un uomo finito che passa le giornate a bere , a guardare vecchi film e spettacoli e a ricordare il passato. Ci sta appieno un vecchio sfatto ( con tutto il rispetto per Harrison Ford) .

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    3. Ma non dovrebbe recitare anche in un nuovo Indiana Jones? Lì l'azione la deve fare per forza e il rischio ridicolo a sto punto è veramente alto. L'unica sarebbe spingere sul pedale dell'autoironia, come già avvenuto nel teschio di cristallo, che a suo modo è anche godibile come film.

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  34. per me 5 giapponesine, 5 presidentesse.
    Hanno scelto il carpiato arrotolato difficilissimo e l' han portato a casa.
    Direi anche, e so che mi arriveranno pomodori, che il film è molto più dickiano dell' originale.
    Mentre nel primo blade runner il tema era l' umanità delle macchine , e cosa distingue la macchina dall' uomo, nel secondo il tema è l' identità , che è il tema centrale di tutte le opere di dick o quasi.
    Ci sono significati nascosti in più punti, comprensibili senza essere telefonati. Il personaggio di Joi aggiunge una nuova chiave di lettura al film: l' oggetto di un oggetto può essere una persona ?

    Ho guardato l' orologio solo una volta, tanto per capire se facevano la pausa o meno, e ho scoperto che avevo visto già quasi due ore... il film mi è volato.
    Certo alcune cose non hanno pienamente senso tipo il ritrovamento di deckard o l' inseguimento finale... ma passa via. IO ci avrei messo piuttosto una bella azione delta force di replicanti; sarebbe stata più scenografica ed avrebbe avuto anche senso ( vuoi vedere che i ribelli non provano in 10 a far fuori Deckard?) Altre cose senza senso ci sono, ma pazienza.
    Veramente difficile far di meglio.

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  35. Rivisto ieri sera IL Blade Runner, con nonhocapitoqualecut perché mi perdo nelle 5 versioni. Ora sono pronto per andare al cinemino. Comunque Doc :"Inarrestabile ma lenta, come un'ottantenne che fa la fila alle casse del Lidl" ..... ecco perché ti leggo con piacere da parecchio tempo. Grazie. Ciao. Ps : per chi non l'avesse fatto, consiglio comunque la lettura del libro.

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  36. ROVINATORE



    Vorrei per pura curiosità sapere esattamente a che minuto K trova il cavallino nella fornace. Non per lanciarmi in astruse interpretazioni numerologiche ma semplicemente perché da quel punto in poi ho trattenuto l'orina. Senza intervallo. Non so, magari mi merito un Guinness World Record.

    Comunque qual è la mimmata di trama di cui non parli nella recensione?

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    1. Leggi l'altro post:
      https://docmanhattan.blogspot.it/2017/10/blade-runner-2049-domande-e-considerazioni.html

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  37. La visione dark post apocalittica ha un senso estetico unico, mi dispiace però che la trama a mio giudizio non sia affatto semplice come chi scrive questa recensione. Soprattutto non si capisce cosa voglia e perchè sia descritto così cattivo uno che cattivo non è e non dovrebbe esserlo (Jard Leto). A un capolavoro estetico non corrisponde una sceneggiatura altrettanto accattivante.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Il fatto che una trama non spieghi alcune cose, fossero pure le motivazioni del cattivo (che a me sembrano comunque chiarissime), non la rende meno semplice. Il canovaccio narrativo si basa su pochissimi elementi.

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  38. Visto (finalmente! Ché il weekend scorso l'influenza mi ha costretta all'eremitaggio casalingo è__é) ieri pomeriggio, con gran codazzo di amici (un bel frullato di gente, che andava dal super appassionato a quella che neanche aveva visto il film originale XD), e...
    Niente, sono globalmente d'accordo con te, Doc. 4 stelline (o giapponesine, od olivine, o quel-che-volete) secondo me ci stanno. Tutte.
    Ovviamente non è minimamente in gara col primo film, ma di per sé funziona assai bene, nonostante la lungaggine di certi punti.
    Vedi te la varietà: io ho avuto più difficoltà a restare desta nella prima parte. Forse perché in pieno abbiocco post-prandiale da incontro coi parenti e pranzo luculliano lungo 3 ore e mamma-mia-pure-questo-dolce-lo-digerirò-solo-nel-2049! °_° O forse solo perché mi ci è voluto un po', ma poi ho cominciato a volere tanto bene-di-ammore al povero K, e dopo ero in ansia tantissimo per lui! Che Ryan Gosling ce l'ha, 'sta faccia da orsacchiotto buono e scalognato, che nel contesto lì ci stava benissimo, e tu ci speri fino all'ultimo che... e no, niente, come non detto, povero catorcino pseudo-obbediente. Ma ti si ama-di-bene lo stesso, che qua nessun razzismo, neanche verso chi (e mi fermo).

    I suoi limiti 'sto film li ha (in primis tutta la faccenda Wallace e assistente terminatora, che potrebbero essere un monumento all'inutilità di trama, onestamente, ma vabbè. Suppongo il dettaglio cult-modaiolo-tantotantoSFdel2000 fosse inevitabile), ma ho apprezzato le atmosfere, i quesiti esposti, il fatto che non sia andato a snaturare il mondo originale, ma che si sia messo semplicemente in scia, senza voler strafare.
    Film assai interessante!

    (Purtroppo) gli elementi per ulteriori sequel ora ci sono tutti, e a gazzilioni. Il che, secondo me, è male: la statistica è contro di noi e quanti altri film potrai continuare a fare su 'sta falsariga senza scadere presto nella vaccata che a questo giro si è, incredibilmente, evitata?
    Paurissima, giuro.
    Ma intanto mi tengo questo primo mirac... risultato positivo con gioia :)

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