Sigle Pheeghe (e un po' dimenticate) dei Cartoni, vol. 3
Nuovo appuntamentos con la rubrica sulle sigle pheeghe dei cartoni un po' dimenticate - nel senso di meno note di Pollon o Ufo Robot, per dire - e che ti sono rimaste in testa per un qualche motivo che vallo a sapere. Dopo il volume 1 e il volume 2, volevi fare l'originale e scagliare tutti nel panico con un volume 7, ma poi ti sei detto no, facciamo le cose per bene, come locatelli (ma non quello del Milan) e andiamo col volume 3. Siccome capita che la gente non sa, finisce qui da FB e scrive commenti del tipo maperchénonc'èDaitarn3bruciamotutto, si ricorda che "delle sigle di buona parte dei robottoni, e comunque di tutte quelle più scalciaculi e dal pronunciato livello di bassismo carismatico, si è occupata già un'ALTRA serie di post in questo covo di deboscia, cioè i post del CobraFlea Kai". Qualche link non è più attivo, ma oh. Andiamo a cominciare: mano alle cuffie (e ai fazzoletti) [...]
Partiamo con qualcosa di semplice, giusto per scaldarci: Ryu il ragazzo delle caverne, tarzanello preistorico acerrimo nemico di un tirannosauro con un occhio solo (le braccine corte non gli bastavano). Storia tratta da un manga del solito Shotaro Ishinomori, sigla di testa cantata dal grande Fogus col suo cuore d'acciaio.
Quella di chiusura, Un milione di anni fa, era invece un grande brano di chiagnere dell'altrettanti grande, indimenticabile, sempre amata Georgia Lepore. Scusate un attimo, vai a soffiarti il naso con un tir di kleenex.
Da rEgazzino ti commuoveva sempre, vai a sapere perché, anche la sigla de La Principessa Zaffiro. Con quel giro di basso molto funky e la sua storia (di Osamu Tezuka, mica l'ultimo dei pirla) di principessa costretta a fingersi maschio. Ché poi Riyoko Ikeda con Oscar non si è inventata una ralla. Ma comunque. La sigla di Zaffiro/Sapphire è dei "Cavalieri di Silverland", uno dei tanti nomi posticci per una cumpa del grande Vince Tempera, qui affiancato da Marco Ferradini, Silvio Pozzoli e Corrado Castellari. Sì, Marco Ferradini QUELLO DI TEOREMA. Prendi una donna... e vestila da uomo.
Di Capitan Jet, frutto dell'abortito tentativo di Tezuka di realizzare un remake a colori di Astro Boy, sai molto poco. Credi di averne visto tipo due episodi, perché dalle tue parti non lo davano. Però la sigla ti è rimasta in testa e perciò oh, il nove e il bove. Nella sigla lo vediamo affrontare il suo acerrimo nemico PETTONE.
De Gli Gnomi delle Montagne ignoravi del tutto l'esistenza fino a due secondi fa, quindi immagini che questo garantisca loro un posto nella rubrica, più o meno. Solo che al quarto secondo ti è venuta voglia di gettare il monitor dalla finestra. Andiamo avanti.
Robottino aveva invece questa memorabile, urticante sigletta giapponese, lovalovalova yeyeyeah, ed episodi pieni di ammiccamenti sessuali. Un robottino losco.
La sigla di Ippotommaso è invece tipo un mantra. Una roba quasi mistica, adoperata come preghiera da alcune confessioni pastafariane, che una volta ascoltata ti resta in testa per tutta la vita. Pensavate di esservene liberati, dopo anni e anni di terapia, eh? Stolti. SOLDIETEMPOBUTTATI. E ora, per tutto il giorno, con ippo-pò di Corrado Castellari e Le Mele Verdi nella testa. E via andare.
Mysha l'orsetto faceva fottutamente ridere. Non solo perché era la mascotte sfigata delle Olimpiadi di Mosca, quelle che non si è cagato mezzo pianeta, ma perché nella sigla dei Rocking Horse quel nome ripetuto sembrava un'incitazione alla minzione. E infatti lui, dal bordo della mongolfiera, mysha.
Chiudiamo con un attacco vietcongo ai sentimenti, la doppia sigla de La Balena Giuseppina cantata da Giampaolo Daldello (Remì). Ché quella di testa fa sorridere e rallegra il cuore,
ma quella di coda - già a partire dal titolo - te lo accartoccia, lo getta in un cestino e gli dà fuoco. Bruschette. Bruschette per tutti. Non lasciarci, giuseppì. Ché poi arrivano i giapponesi cattivi e ti fanno a scatolette invisibili.
- Sigle Pheeghe (e un po' dimenticate) dei Cartoni, vol. 1
- Sigle Pheeghe (e un po' dimenticate) dei Cartoni, vol. 2
- Le sigle con un giro di basso pazzesco
Partiamo con qualcosa di semplice, giusto per scaldarci: Ryu il ragazzo delle caverne, tarzanello preistorico acerrimo nemico di un tirannosauro con un occhio solo (le braccine corte non gli bastavano). Storia tratta da un manga del solito Shotaro Ishinomori, sigla di testa cantata dal grande Fogus col suo cuore d'acciaio.
Quella di chiusura, Un milione di anni fa, era invece un grande brano di chiagnere dell'altrettanti grande, indimenticabile, sempre amata Georgia Lepore. Scusate un attimo, vai a soffiarti il naso con un tir di kleenex.
Da rEgazzino ti commuoveva sempre, vai a sapere perché, anche la sigla de La Principessa Zaffiro. Con quel giro di basso molto funky e la sua storia (di Osamu Tezuka, mica l'ultimo dei pirla) di principessa costretta a fingersi maschio. Ché poi Riyoko Ikeda con Oscar non si è inventata una ralla. Ma comunque. La sigla di Zaffiro/Sapphire è dei "Cavalieri di Silverland", uno dei tanti nomi posticci per una cumpa del grande Vince Tempera, qui affiancato da Marco Ferradini, Silvio Pozzoli e Corrado Castellari. Sì, Marco Ferradini QUELLO DI TEOREMA. Prendi una donna... e vestila da uomo.
Di Capitan Jet, frutto dell'abortito tentativo di Tezuka di realizzare un remake a colori di Astro Boy, sai molto poco. Credi di averne visto tipo due episodi, perché dalle tue parti non lo davano. Però la sigla ti è rimasta in testa e perciò oh, il nove e il bove. Nella sigla lo vediamo affrontare il suo acerrimo nemico PETTONE.
De Gli Gnomi delle Montagne ignoravi del tutto l'esistenza fino a due secondi fa, quindi immagini che questo garantisca loro un posto nella rubrica, più o meno. Solo che al quarto secondo ti è venuta voglia di gettare il monitor dalla finestra. Andiamo avanti.
Robottino aveva invece questa memorabile, urticante sigletta giapponese, lovalovalova yeyeyeah, ed episodi pieni di ammiccamenti sessuali. Un robottino losco.
La sigla di Ippotommaso è invece tipo un mantra. Una roba quasi mistica, adoperata come preghiera da alcune confessioni pastafariane, che una volta ascoltata ti resta in testa per tutta la vita. Pensavate di esservene liberati, dopo anni e anni di terapia, eh? Stolti. SOLDIETEMPOBUTTATI. E ora, per tutto il giorno, con ippo-pò di Corrado Castellari e Le Mele Verdi nella testa. E via andare.
Mysha l'orsetto faceva fottutamente ridere. Non solo perché era la mascotte sfigata delle Olimpiadi di Mosca, quelle che non si è cagato mezzo pianeta, ma perché nella sigla dei Rocking Horse quel nome ripetuto sembrava un'incitazione alla minzione. E infatti lui, dal bordo della mongolfiera, mysha.
Chiudiamo con un attacco vietcongo ai sentimenti, la doppia sigla de La Balena Giuseppina cantata da Giampaolo Daldello (Remì). Ché quella di testa fa sorridere e rallegra il cuore,
ma quella di coda - già a partire dal titolo - te lo accartoccia, lo getta in un cestino e gli dà fuoco. Bruschette. Bruschette per tutti. Non lasciarci, giuseppì. Ché poi arrivano i giapponesi cattivi e ti fanno a scatolette invisibili.
- Sigle Pheeghe (e un po' dimenticate) dei Cartoni, vol. 1
- Sigle Pheeghe (e un po' dimenticate) dei Cartoni, vol. 2
- Le sigle con un giro di basso pazzesco
c'è un rapper romano, tale Metal Carter, che ha perfino fatto un brano sulla sigla de "La Balena Giuseppina"...se ti va di approfondire il personaggio ti consiglio di guardare su youtube uno dei suoi più grandi successi dal titolo "Pagliaccio di Ghiaccio" in cui rappa sulle note di Amadeus di DJ Falco
RispondiEliminano, non è possibile resistere senza piangere alla sigla di coda della balena Giuseppina (e a tutto il cartone)... entrata a gamba tesa sulle certezze di noi tutti, bambini dei primi anni 80...
RispondiEliminaLa sigla dei Sapphire non ce la siamo mai dimenticata... e menzione pure per Silvio "Silver" Pozzoli, voce ombra di tante sigle (Huck & Jim, ad esempio), voce ombra del primo Den Harrow (il modello Zandri) nel brano "Mad Desire"
Robottino invece mi è sempre sembrato una specie di clone del Dr. Slump & Arale... ma la sigla era ed è un bel pop anni 80...
E le due sigle di Ryu? Doppio capolavoro.... e (all'epoca) amore sconfinato per la voce di Georgia Lepore, al pari di Stefania Mantelli delle "Mele Verdi"....
Capitan Jet come sigla l'ho scoperto "da grande" comprando un cd di sigle vecchie. Il dramma è che successe 20 anni fa, cioè 20 anni fa ero già grande. Ma comunque, mi ha sempre fatto ridere parecchio "fra il bene e il male lui non sa che cosa fare". Cioè che tipo non è sicuro se le anziane vanno aiutate o menate, se il gelato va dato ai bambini o rubato, cose così insomma
RispondiEliminaA me ha sempre fatto riderissimo "Piccolo MA simpatico".
EliminaCome se un bambino piccolo debba essere per definizione uno scassameenchia :D
AHAHAHAH sì sì anche quella è bellissima!
EliminaInvece di Ippotommaso è talmente vero che ti rimane in testa tutta la vita che so di padri che han bocciato a madri il nome Tommaso perché gli ricordava Ippotommaso. Almeno non come primo nome, cioè va bene sceglierlo ma non deve risuonare in casa. Presumo per non evocarlo 20 volte al giorno impazzendo del tutto.
RispondiEliminamadonnalabalenagiuseppina!! E mi parte un carico di Kleenex così su due piedi ripensando all'ultimo episodio, quando il ragazzino diventa adulto e non ha più bisogno di lei.
RispondiEliminaVai con questa rubrica! Ci sono molte sigle che poi, anche se i testi non spiccano di originalità, hanno delle parti musicali che le ascolto molto volentieri. Una di queste è Wedding Peach, cantata da Cristina D'Avena e il testo parla di cuore e sentimenti. Però ha un inizio musicale che davvero merita. Poi ci sono sigle che ti fanno venire voglia di danzare, di muoverti. Due tra queste, sempre sigle non tanto conosciute, sono Speed Racer e Nel covo dei pirati con Peter Pan. Della dolcissima canzone finale di Ryu il ragazzo delle caverne mi sono innamorata appena l'ho sentita ovvero qualche settimana fa.
RispondiEliminaNe approfitto per ringraziare pubblicamente Alma, che mi ha fatto tornare in mente Ryu qualche giorno fa in una discussione su FB!
EliminaE' solo un piacere ^_^ anzi, spero che ci sia anche la prima puntata non si scorda mai di Ryu. Naturalmente se desideri farla :)
EliminaVivevo in una strana zona d'ombra in piena città per cui le reti private si prendevano un giorno no e l'altro forse, con le classiche scene dove viene l'antennista e ti sistema Rai Uno di cui sinceramente non poteva fregartene di meno.
RispondiEliminaDi Ryu non ho proprio nessun ricordo (parliamo di mille anni fa più o meno), ma le sigle me le ricordo entrambe, anche se è da allora che non le ascoltavo. Lacrimuccia insomma.
La principessa Zaffiro invece sempre odiata da allora, sigla orecchiabile. Le altre qualcuna la ricordo, altre no, ma non mi suscitano particolare emozione
Buongiorno a tutti!
RispondiEliminaDi questa compilation number three ricordo si e no la metà delle sigle proposte. La più bella ed avvincente è senz'altro quella di robottino sia di apertura che di chiusura. Ovviamente serie clone di Arale di Toriyama ma con una "spinta in più" che per noi giovini virgulti ai tempi non guastava suvvia... Ippotommaso gigantesco mantra mentale al pari della strofa iniziale di Bia. Ti entra in testa e non ti lascia più. Ho paura forte ad ascoltare le due canzoni della Balena Giuseppina. Temo di non reggere l'urto. Parlando di Ryu vi ricordate di un altro cartone ambientato anch'esso all'epoca delle caverne? si chiamava se non sbaglio Kum Kum (evitiamo battute sceme sul nome!) Qualcuno se lo ricorda?
Io Kum Kum (pronunciato Kam Kam, anche nella sigla italiana XD) me lo ricordo! Aveva un charades puccioso :)
EliminaIl character design di Kum Kum è opera di Yas (Yoshikazu Yasuhiko). :-)
EliminaSo che a molti antristi il calcio non piace ma a tanti altri sì (Doc incluso). "El Kun" Aguero lo chiamano così perché da piccolo i fratelli dicevano che somigliava a Kum Kum, che in alcune traslitterazioni viene scritto Kun. E niente quando l'ho scoperto mi si sono uniti due pianeti che pensavo distantissimi (Kum Kum in Argentina negli anni '80?!?) e per un'ora non ho potuto pensare ad altro
Elimina@Luca
EliminaEh, vedi?! YAS è uno dei miei disegnatori/chara-designer preferiti! *__*
cit.: «tarzanello preistorico acerrimo nemico di un tirannosauro con un occhio solo (le braccine corte non gli bastavano». Ho riso talmente tanto che ho dovuto riprendere fiato...
RispondiEliminaDoc, questa rubrica vale anche per le sigle dei cartoni americani? No perchè mentre riflettevo su questa cosa mi sono trovato che di sigle di cartoni anglosassi ce ne sono un sacco del genere famose tipo Daitarn e molte meno rispetto a quelle giapponesi, quindi ho trovato sul momento difficile inserirne una o due. Vabbè chiusa parentesi.
Quelle citate sono tutte sigle che mi sono entrate nel cuore, quella della balena Giuseppina è veramente struggente, ma il cartone non si abbozzava, mi ricordo che tutte le volte che lo davano era un supplizio mostruoso, e adesso parto con le mie hit della settimana (scorsa):
1) Il fantastico mondo di Paul e Nina, che se uno ci pensa poi non gli parte più dalla testa quel "fantastico, fantastico, il magico yo-yo"
2) La principessa Gigi (quella classica, non quella di Cristina [D'Avena]), perchè il tipografo si chiama Luigi e ogni tanto per lo guardo e attacco..."ha tredic'anni e il nasino all'insù, Giiiiigi ohhhh Giiiigiii" e lui s'incazza
3) Il cartone giapponese della sirenetta Ginny, versione italiana di Cristina [D'Avena], perchè se sostituisco Ginny con Gigi posso farmi licenziare per giusta causa ^_^
4) Che segreto Jane e Micchi (credo sichiamasse così), sigla di Nico Fidenco e le mele verdi, mi viene spmpre intesta quando non so che dire: "Chilllosaaa, chilllosaaa..."
5) Rocy Joe. E uno dice, "ma Rocy Joe non vale!". Non vale quella classica, ma il pugile no ha un'altra degli anni novanta cantata da...bo non so chi. Faceva "Rocy Joe, campione... Rocy Joe, ciclone..." e fu incisa il periodo in cui gli anime venivano tutti trasmessi su TMC, poco prima di passare a La7. Non era male quella sigla, gasava, e in più era vantata bene, solo che non so chi era l'interprete (chillllosaaaaa, chillosaaaa)
quoto per Jane e Micci e La principessa Gigi che avevo infilato anche in un mio post in risposta alla parte2 di codesta rubrichina :)
EliminaVedendo comunque che il Doc ne ha proposte un paio che erano anche nel mio elenco, confido che siano in cantiere anche queste ;)
"Rocky Joe campione" è qua. A me la base è sempre piaciuta un casino! ^___^
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=mq4VCgTCn64
Sbaglio o la sigla di Ippotommaso a 0:35 dice "Ippopotamo non li fotti mai?" Questo prova che le incomprensioni delle sigle non erano colpa di noi rEgazzini, ma della qualità oscena delle registrazioni delle sigle dell'epoca.
RispondiEliminaCredo sia "non li conti mai" riferito ai guai della frase precedente. Ma da oggi per me è "non li fotti mai", ufficiale. Le misheard lyrics dei cartoni meriterebbero un post a parte
EliminaSe non erro c'è stato un sondaggismo a riguardo tempo fa... urgerebbe un remake, però.
EliminaGli Gnomi delle Montagne+robottino...la giornata è finita, la malinconia ha vinto di nuovo...
RispondiEliminaRyu e Zaffiro, due dei miei cartoni preferiti di quando ero meno vintage.
RispondiEliminaRobottino in un bucolico prato in fiore che prende un calcio e finisce sui tralicci dell'alta tensione immediatamente soprastanti è arte.
RispondiEliminaMeravigliosa ed epica l'opening di Ryu, peraltro pari pari all'originale nipponica. L'anime sarebbe stato un capolavoro se non avessero eliminato totalmente la sottotrama fantascientifica del manga di Ishinomori.
RispondiEliminaIl cartone me lo ricordo bene, ma cos'è questa storia della sottotrama fantascientifica? Spiega come faceva un essere umano ad esistere 65 milioni di anni fa? :)
Elimina.. bisogna aver appunto letto il manga (diciamo che la trama si evolveva in maniera interessante ... e se non erro non era stata pubblicata tutta l'opera
EliminaPur non essendone mai stata effettivamente menzione avevo dato per scontato che fossero sigle belle dei cartoni animati.
RispondiEliminaPoi é arrivata la sigla degli gnomi delle montagne...
Ciao, il mio nome è Tommaso e come tutti regazzini degli anni 80 ho vissuto il Grande Dramma di Ippotommaso (in coro dovreste rispondere "Ciao Tommaso"). L'asilo fu un inferno, nonostante fossi un bambino magro. La bambina che mi piaceva si chiamava Licia: game over, nessuna speranza. Alle elementari, cercai di tirarmene fuori, mi facevo chiamare Tommy. Poi fu l'Anno Buio di Tommaso la Scopa Ficcanaso.
RispondiEliminaLottai strenuamente contro i miei genitori per l'utilizzo del secondo nome di battesimo: Andrea. Per fortuna persi quella battaglia...negli anni 90 tutti noi avremmo scoperto che Andrea è (anche) un nome da donna (sfigata).
Se ti può consolare, è bastata Alice a Sanremo nel 1981 per spu**anare la reputazione di tutte le Elisa dell'epoca (e ai tempi era un nome gettonatissimo) prima ancora che andassero alle elementari... °_°
EliminaE dico grazie che la conoscenza del giapponese non fosse ancora diffusa, perché scoprire da adulta che il vero nome di Iriza Legan, nemesi di Candy Candy, era probabilmente Elisa, è stato un trauma. Si fosse saputo negli anni '80, sarei stata bruciata per sempre! ^^;
E COMUNQUE IO PER TE GUARDAVO LE VETRINE SENZA STANCARMI E TU MANCO UN GRAZIE!
Elimina[scusate, alle citazioni musicali non resisto]
Andrea significa "uomo virile"...
Dillo ai creatori di Beverly Hills 90210, che fecero sentire meno virili tutti gli Andrea di Italia!
EliminaDevo dire che con questa puntata delle sigle pheeghe per quel che mi riguarda hai superato te stesso.
RispondiEliminaQui si risvegliano ricordi veramente dal profondo dell'infanzia, a parte Capitan Jet che credo di aver sempre ignorato detestandone la sigla.
La sigla finale della balena Giuseppina m'ha lasciato col magone, Mysha l'orsetto è stato il classico fulmine a ciel sereno, dopo quella di Ryu ero talmente inebetito che son stato 5 secondi ad aspettare che iniziasse l'episodio prima di tornare in me.
Quella di Ippotommaso mi son rifiutato di ascoltarla, non mi avrete mai con i vostri maledetti Ippoppo', ippo-po-p... oh, merda...
Anche queste me le ricordo molto bene...cosi' come i cartoni. Visti tutti anche loro.
RispondiEliminaIn particolare: la doppia sigla di RYU IL RAGAZZO DELLE CAVERNE (quella di apertura la cantavamo per pigliare per il coolo un nostro prof delle superiori), quella dell'orsetto P...ehm, Misha (che ci volete fare, la storpiatura e' d'obbligo), le due in lingua nipponica di ROBOTTINO (versione piu' zozza e pruriginosa di DR. SLUMP, il che e' tutto dire). Di CAPITAN JET mi piaceva il cartone, la sigla no. E LA BALENA GIUSEPPINA...beh, la sigla finale e' da pianto a cascata.
La sigla di Ryu mi ha sempre messo addosso quella sensazione di malinconia e tristezza, per fortuna che poi ci sono anche quelle come Ippotommaso!!
RispondiEliminaMiysha sapeva di tristezza, ma aveva il suo perché.
RispondiEliminaIppotommaso è davvero un ricordo ancestrale.
Ip-po-po Ippopotamo!
RispondiEliminaNon so perché, ma la sigla di Ippotommaso mi richiama automaticamente alla mente anche Tamagon. Poi se posso suggerirei anche: The Monkey e Lo scoiattolo Banner.
RispondiEliminail richiamo tra Ippotommaso e Tamagon non è casuale xchè trasmettevano le puntate in successione, erano sempre in coppia o forse in trio con Ugo il re del judo...non ricordo bene. Mitico The Monkey una delle prime trasposizioni anime del personaggio di Son Goku, inutile dire che una gran parte degli anime e dei nostri eroi preferiti legati a botte, poteri, cazzottoni e combattimenti sono ispirati (chi + chi -) a questo personaggio!
EliminaOh meno male che ho letto questo post DOPO quello prima ;-))
RispondiElimina(Gli gnomi delle montagne comunque SPACCAVANO) :-D
Grande Balena Giuseppina, sei un mito solo per averla ricordata! Pensa che di tutti quelli che conosco della mia età non trovo manca un deboscia che si ricordi... Comunque la mia preferita rimane Hello Sandybell!
RispondiEliminaHello Sandybell uber alles! Pelle d'oca alta così ogni volta, come per Peline Story :°-)
EliminaGrande sigla di Sandybell...Mele Verdi al top
EliminaOk tutto... ma il "tarzanello delle caverne" mi fa pensare a qualcosa di più simile ad un coprolito.
RispondiEliminaLa balena giuseppina non so cosa sia! Mai sentita neanche la sigla eppure ho visto il 99% dei cartoni di quegli anni. In compenso il cartone degli gnomi l'ho visto eccome. Ippotommaso è un mito! Disegnato da un giapponese bendato ma da ridere lo stesso. Anche se non cpaisco mai le parole della canzone e improvviso. Fogus mito sempiterno. Per Giorgia Lepore fu amore sin dalla prima nota di Mimì o Conan! Ancora oggi mi mette i brividi. So che è doppiatrice ma non l'ho mai più sentita cantare...mi manca quella voce. Chissà se qualcosa è rimasto di quella dolcezza infinita.
RispondiEliminaLa balena Giuseppina è la kriptonite arricchita di tutti quelli che hanno il 7 come settimo carattere della carta di identità.
RispondiEliminaOddio cosa mi hai fatto ricordare! Robottino, che nella mia mente da bambino era associato a Yattaman! :')
RispondiEliminaAh, è il mio momento!! E' l'occasione per fare il Precisino della Fungia Linguistico (PdFL). :D
RispondiEliminaNella sigla di Robottino (Cybot Robocchi) non dice "love, love, love yeah", ma "Robo, robo, robocchi yeah", seguito da "dame, dame robocchi, no, no, no"!!
Aaaahhh... momento catartico. :D
Poi rimane la consapevolezza che questi cartoni e sigle li conoscevo e li avevo visti tutti... che vita da rintronato che avevo da ragazzino. :D
Cheers
E si ringe...
RispondiEliminaMe le ricordo più o meno tutte, anche se alcuni di questi cartoni li ho visti solo di sfuggita perchè non giravano molto, mentre altri erano fra i miei preferiti tipo il Grande Ryu e la Principessa (Sfigata) Zaffiro.
Fra l'altro la struggente sigla finale di Giuseppina (miglior nome dato ad un personaggio di cartoni giapponesi EVAH!), ha una base progressive rock niente male! :-D
Su Ryu c'è l'ennesimo mistero litfibiano: me ne occupai nel mio blog, cercando di fare chiarezza perché esiste(va) una versione davvero no-Fogus e simil-Litfiba anni '80. Assurdo.
RispondiEliminaMa nessuno ne sa niente.
Moz-
Siamo onesti.. in realtà Piero Pelù ha cantato ogni singola sigla dei cartoni giapponesi anni 70-80 cambiando di volta in volta la sua voce quel tanto che bastava...
EliminaFinalmente una risposta all'annosa questione di chi abbia scritto e cantato la sigla italiana di Lamù. :D
Cheers
Ahaha!
EliminaQuel mistero forse sta per essere risolto, chissà.
Spero anche quello della sigla di Ulysse 31.
Quanto a Pelù, da istrione è facile che cambiasse voce :p
Moz-
Quella simil Litfiba di Ryu è un gran mistero pure per me.. La ascoltai ai tempi del Progetto Prometeo e in effetti sembra cantata proprio dal Pelù di Desaparecido... Mah!
RispondiEliminaOra è sparita anche da YT e infatti il mio post porta a un link inesistente, purtroppo.
EliminaMa ho recuperato una risposta del diretto interessato (Mr. Piero) e lui nega di avere avuto a che fare con Ryu... :o
Moz-
Il grande Fogus aveva una voce simile a quella del giovane Piero. Il fatto poi che di cognome facesse Fogù (*) e i confusi ricordi dell'infanzia pre-internet potrebbero aver fatto il resto :)
Elimina(*) - Su Wikipedia leggo ora che il cognome vero era Fogu, ma talvolta veniva erroneamente scritto con l'accento sulla u. Direi che siamo in un palese caso di GOMBLODDO!!!111!!!1
no aspe non mi sono spiegato... intendevo che oltre alla sigla classica cantata da Fogus (che è quella che probabilmente intendi tu) ne circolava un'altra all'epoca del progetto Prometeo che sembrava proprio cantata da Pelù, ma non con lo stile "rock" del periodo recente ma piuttosto con lo stile di cantato più lineare della "trilogia del potere"
EliminaSì, ma io mi riferisco proprio a un altro brano, una cover di Ryu.
Eliminanon so se posso inserire un link, ci provo:
http://mikimoz.blogspot.it/2015/10/pelu-litfiba-sigla-ryu.html
Moz-
Sì, Mars, scusa, non avevo letto il tuo commento!
EliminaCome puoi constatare, la cover è sparita dalla rete.
Moz-
*Mi ci sono voluti 35 anni, ma credo di avere appena avuto una rivelazione! Nella sigla iniziale di Ryu, quando il testo dice "Ryu va/ragazzo senza età/col cuore in gola, va/che presto finirà!", non sta parlando in terza persona, ma si rivolge direttamente al personaggio ("vai, che presto finirà)! Io l'avevo sempre interpretata nell'altro modo e infatti mi chiedevo da decenni "ma cosa finirà, il cuore? °_°". Vabbè, so' scoperte...
RispondiElimina*Io la sigla finale di Ryu mica la ricordavo, però. Sarà che qua l'hanno sempre trasmesso poco :-\
*Scoprire che il tizio con la capigliatura da capo indiano che fa il coach a "Tale e quale" di Carlo Conti ha partecipato a tante sigle dei cartoni animati mi ha travolto. Dopo Huck pure La principessa Zaffiro? Maddai, che roba! :-O Lui un grande, comunque ^^
*Decisamente "Gli gnomi delle montagne" non è la sigla più riuscita de Le mele verdi (uno dei miei gruppi preferiti per le sigle degli anime!). Però il pezzo in cui dicono "Ohibò" mi faceva ridere :D
*Mi sono appena resa conto che sapevo la canzone di Misha, ma non avevo idea di quale fosse il cartone cui apparteneva! °_° Con quella storia del "fiocco di nuvola" pensavo fosse una cosa di coniglietti o agnellini, non avrei mai immaginato l'orso delle Olimpiadi! XD XD XD Comunque sono come al solito orecchio-di-legno io, o 'sta sigla rieccheggia molto quella di Lalabel? O_o
*La sigla iniziale de "La balena Giuseppina" mai pervenuta. Quella finale già sentita e sì, è tristissima. Per fortuna 'sto cartone non l'ho mai visto e quindi non associo alla musica immagini tristi, perché immagino sia un attimo sciogliersi in lacrime. Ma per me la balena dei cartoni era solo "Moby Dick 5", ai tempi :D
Quoto Moby Dick 5 alla grande, anche se la sigla di Riccardo Zara era inizialmene destinata a X-Bomber
EliminaMoby Dick 5 team!
EliminaMa anche Ryu lo ricordo come un mito.
Dopo tanti anni, la sigla della Balena Giuseppina mi mette una tristezza addosso :I
RispondiEliminaAllora, degli gnomi delle montagne ricordavo tutta la sigla, il cartone, no.
RispondiEliminaProprio niente, il nulla cosmico, manco mi ricordavo che fossero quelli lì i personaggi.
Su Robottino, antesignano con la sua sigla dei trailer che riassumono concisamente interi film, avete notato come schiacci quasi tutto un villaggio sotto una frana?
Robottino stragista.
Queste sigle riguardano serie che guardi poco quando ero "gagno". Ryu lo ricordo bene ma non mi piaceva tanto mentre Robottino me lo ricordo come un clone brutto di Arale, impressione confermatami dopo anni da wikipedia.
RispondiEliminaL'altra sera, davanti ad una birra con un altro antrista, si discuteva di Dirty Pair (forse Minty la conosce) e di quanto fosse figa la sigla originale, al meno a mio modesto parere: https://youtu.be/pTMe1vhUxh0
(forse Minty la conosce)
EliminaXD XD XD
Io vidi la Balena Giuseppina da piccolissima, tanto che il mio ricordo fino a pochi anni fa consisteva in un vago senso di commozione legato alla sigla finale e una generica approvazione per la trama a grandi linee (bambino timido che ha per amica segreta una balena). Poi ho scoperto che l'autore originale, José María Sánchez-Silva y García-Morales, è colui che creò "Marcellino Pane e Vino" (con tanto di seguiti tipo "Avventure in Paradiso di Marcellino"!). Ed era pure franchista. Però è tuttora l'unico spagnolo ad aver vinto il Premio Andersen. La vita è contraddittoria.
RispondiEliminaAh, Robottino invece mi faceva impressione, come tutti i personaggi vittime di quel particolare charadesign "con le occhiaie".
IppoTommaso è un mito e non si discute. Si ama. Vorrei crescere i miei futuri figli nel suo culto. ^_^
Poffarre, che ricordi remotissimi.
RispondiEliminaGli gnomi delle montagne lo guardavo ogni tanto, non era male, però non posso riascoltare la sigla perché altrimenti mi si inchioda in testa e ci resta per giorni.
Ricordo vagamente che iniziava con un urticante "Yeeeeh yèyèyèyè yè yè" e poi...doh, mi è ripartita in testa. Canticchierò yèyè fino a venerdì
Da notare come la sigla degli gnomi delle montagne (che a proposito mi piaceva un sacco, all'asilo avevo una mezza cotta per la gnoma con le recchie a padella, vai a sapere perchè) contenga un rigurgito di quel famoso odio inveterato degli anziani di allora per Goldrake, Mazinga ecc che ha portato a simpatiche aberrazioni tipo "Braccio di Ferro contro i robot giapponesi": è dove si dichiara che uno gnomo "non vive tra i robot: per questo piace a me". Contento lui... :D
RispondiElimina"non vive tra i robot"
RispondiEliminaE io che capivo "non diventare ohibò"...
Anch'io conosco più le sigle che i cartoni: custodisco gelosamente gli lp della RCA zeppi di sigle indimenticabili.
mamma mia, la balena Giuseppina e Ippotommaso! Di quest'ultimo da piccino i miei mi avevan regalato Pippo, l'ippopotamo della Lines, ed io ero arrabbiatissimo perchè era evidente che fosse un tarocco di Ippotommaso.
RispondiEliminaDalle mie parti nel Lazio li davano TUTTI i cartoni che vengono menzionati nell'antro, trovavi qualcosa a ogni ora. Erano altri tempi... La balena Giuseppina con la sua storia e sigla finale è nota come la principale causa di utilizzo dell'eroina nei giovani durante gli anni a venire :)
RispondiEliminaNe segnalo una per una prossima puntata: Nils Holgersson (https://www.youtube.com/watch?v=fVwYRRw7xwE), che dopo lo SPIEGONE iniziale si apre in un ritornello bellissimo.
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Elimina... E poi tutti truccati come i KISS a cantare: "I was made for lovin' you baby"!!!
EliminaNo no no, fermi tutti: Misha è la dolcezza fatta orsetto.
RispondiEliminaNuoooo! Avevo rimosso Robottino! O meglio, mi ricordo la sigla ammiccante ma non un singolo fotogramma degli episodi.
RispondiEliminaRyu un mito, la sigla mi esaltava tantissimo. Non mi ricordo se con la tipa poi ce n'era.
In compenso mi ricordo bene la spostatiunattimoladyoscar cheioson Principessa Zaffiro. Sarà grave?
Anche queste mi sono abbastanza note (sarà l'età !! ) .. ah tra l'altro, il mio nome è Giuseppe (per solidarieta' ai poveri Tommaso - per mia fortuna era un cartone meno noto!)
RispondiEliminae poi noi eravamo quelli che guardavano i Robottoni, quindi queste serie (con alcune eccezioni) si seguivano di meno (ed erano anche meno replicate) .. di quelle citate:
- Ryu - bello, considerato che non c'era molto altro come 'preistorico' (cito il mitico Giatrus)
- Zaffiro: riconosco lo stile del maestro Tezuka, ma gia' all'epoca lo trovavo vecchio (un po' come Kimba)
- Cap. Jet : passabile (forse piu' 'attraente' del primo AstroBoy)
- Gnomi delle montagne: godibile (sempre meglio del piu' recente .. "Memole" o altri Gnomi!!)
- Robottino - non male, anche se molto simile al Dr. Slump
- Ippotommaso: Irraggiungibile (le avventure di un corvo nella bocca di un ippopotamo .. direi che basta gia' questo!)
- Misha: visto (dato che all'epoca guardavamo TuTTo!) ma non senza particolare rilevanza
- La balena Giuseppina/Addio Giuseppina .. come detto nella premessa non l'apprezzavo molto .. poi se non sbaglio pur non essendo Tatsunoko, seguiva la strada dei vari Pinocchio, Maga' ecc. (ovvero storie da bambini ma con aspetti tragici e drammatici)
... vado con le mie citazioni/riferimenti: direi "Guyslugger" (sia la sigla italiana che l'originale), il "Tansor Five" (il cartone 'archeologico') e poi i mitici Microsuperman che non mi pare siano stati nominati (e che trovo ancora molto originali) .. per non fare spoiler il link : https://www.youtube.com/watch?v=0VtU2msIK-0 (sigla di Nico Fidenco .. per dire .. )
Non ci metteremo a parlare male di "Memole" e "David Gnomo", vero? VERO?! è__é
EliminaOddio Ippotommaso!! Spettacolo!!
RispondiEliminaRyu il ragazzo delle caverne rimane una figata colossale, e Robottino lo seguivo anche per la poliziotta, oltre che per la demenzialità. Oh, la vecchietta che menava tutti rimane un'icona. Misha lo seguivo regolarmente all'epoca, in pausa merenda... ehm, fate finta di non avere letto.
A questo punto nel prossimo appuntamento devi citare il mago pancione Etci!! :-D
Sono del 1975, classe di ferro come il Doc. Ma se ripenso all'ultima puntata del Mago Pancione, mi imbruschetto tutto.
RispondiElimina... credo che buona parte dei finali anni '70-'80 fossero abbastanza 'tragici' (nell'ottica giapponese della fatica/sofferenza/difficolta'/dolore ) .. non ricordo molto bene il finale del Mago Pancione (la serie era poi molto lunga) .. ma essendo Tatsunoko non faccio fatica a pensare a qualcosa di strappalacrime .. non ricordo se fosse gia' stato dedicato un post sull'argomento 'finali tremendi', comunque difficile battere Remì o anche Lady Oscar
EliminaFinale triste, si. Ma la serie rimane tanto dolce. Ti vogliamo bene mago pancione!
EliminaTi dirò che a me quella degli gnomi piace parecchio, la ascolto ehm pure spesso quando sono giù.
RispondiEliminaPer il resto post epico come sempre!