DuckTales, woo-oo (però quello nuovo): la recensione senza spoiler
Il tanto atteso reboot/remake/quellocheè di DuckTales è approdato su Disney XD negli USA lo scorso 12 agosto: un assaggino della serie vera e propria che proseguirà a settembre. Ne hai pescato in rete i primi due episodi e... ti sono piaciuti. Molto. Decisamente più di quanto ti aspettassi (eppure ti aspettavi abbastanzamolto da questo rebootremakequellocheè). E allora parliamonASPE' CHE DIAVOLO C'ENTRANO LUPIN III E LA SUA BANDA? [...]
Sì, lo stile grafico di questo DuckTales 2017 è molto particolare, ci si mette un po' a farci l'occhio. Perché è distante anni luce da quello classico, così poppicornamente anni 80, di DuckTales - Avventure di paperi, e perché è ispirato come noto ai lavori di Carl Barks. Non solo ai suoi fumetti su Zio Paperone, reinterpretati in un design molto più stilizzato, ma, ogni volta che esiste la possibilità di infilare nell'inquadratura un quadro o un flashback di tipo pittorico, anche alle sue illustrazioni.
L'incipit può sembrare lo stesso, ma la storia diverge da quella originale in un milione di punti. Paperino molla il nipotame da Paperone, e occhei, ma lo fa qui per una ragione diversa, e non scompare semplicemente di scena: resta ancorato alla vicenda e, presumibilmente, sarà presente anche nei prossimi episodi. Sono ovviamente della partita Jet McQuack (Launchpad McQuack), la signora Beakley, Gaia (Webby) e Cuordipietra Famedoro (Flinthearth Glomgold), ma il ruolo di molti tra questi è diverso. Gaia/Webby è ad esempio una fan del passato da avventuriero di Paperone, la Beakley una governante incazzosissima che non è pagata per fare la segretaria e ci tiene a ricordarlo. Anche rischiando di uccidere il suo datore di lavoro con una penna.
Ma sono soprattutto i tre gemelli - appesi all'albero genealogico dei paperi di Barks dal riferimento a Ortensia de' Paperoni e Quackmore Duck - ad essere caratterizzati in modo convincente. Nel senso che non sono semplicemente tre paperotti con un colore a testa, ma ciascuno ha una sua personalità: c'è l'organizzatore di piani non molto ben riusciti (Huey/Qui), quello più infantile e dal facile entusiasmo (Dewey/Quo) e quello più avventuroso e "malvagio dei tre", ROTFL (Louie/Qua). Paperone è meno strin chiave cartoon ci sta. E soprattutto all'inizio del primo episodio, nel suo rapporto con Paperino, è davvero molto Zio Paperone.
L'avventura resta ovviamente il tema portante della serie (minchia le ore passate a giocare a DuckTales: The Quest for Gold su Amiga...), ma la cosa che brilla di più è l'umorismo. Quelle battute sveglie da serie animata USA odierna, godibilissima da un pubblico adulto. Forse ai confini dell'hipsterismo, a volte, ma funziona: fa ridere, diverte. Più che altro, devi abituarti a vedere una Paperopoli così diversa, così piena di tecnologia e... boh, strana.
Abituati alla sua versione a fumetti di casa nostra, fa bizzarro-serio vedere il Deposito dello Zione appollaiato su uno scoglio in mezzo al mare anziché sulla solita Collina Ammazzamotori piena di cartelli contro i creditori e i testimoni di geova. Il fatto che Paperino abiti in una barca, invece, non è questa grande novità in ambito Disney, a ben vedere.
E questo, in attesa delle altre puntate a settembre, è più o meno quanto. C'hai la maratona The Defenders da iniziare, vogliate scusarloti. Ah, già: alla vigilia di questo rebootremakequellocheè avevi letto della presenza nel nuovo DuckTales di decine e decine di personaggi dei fumetti, compresa una comparsata di Paperinik. Qualcosa sulla falsariga di quanto avvenuto in casa DC con le citazioni supernerd di Batman: The Brave and the Bold, tipo. Quel che è certo è che nel primo episodio compare...
...il cinquino di Lupin, con tanto di Jigen sul tetto! Va' che roba!
Sì, lo stile grafico di questo DuckTales 2017 è molto particolare, ci si mette un po' a farci l'occhio. Perché è distante anni luce da quello classico, così poppicornamente anni 80, di DuckTales - Avventure di paperi, e perché è ispirato come noto ai lavori di Carl Barks. Non solo ai suoi fumetti su Zio Paperone, reinterpretati in un design molto più stilizzato, ma, ogni volta che esiste la possibilità di infilare nell'inquadratura un quadro o un flashback di tipo pittorico, anche alle sue illustrazioni.
L'incipit può sembrare lo stesso, ma la storia diverge da quella originale in un milione di punti. Paperino molla il nipotame da Paperone, e occhei, ma lo fa qui per una ragione diversa, e non scompare semplicemente di scena: resta ancorato alla vicenda e, presumibilmente, sarà presente anche nei prossimi episodi. Sono ovviamente della partita Jet McQuack (Launchpad McQuack), la signora Beakley, Gaia (Webby) e Cuordipietra Famedoro (Flinthearth Glomgold), ma il ruolo di molti tra questi è diverso. Gaia/Webby è ad esempio una fan del passato da avventuriero di Paperone, la Beakley una governante incazzosissima che non è pagata per fare la segretaria e ci tiene a ricordarlo. Anche rischiando di uccidere il suo datore di lavoro con una penna.
Ma sono soprattutto i tre gemelli - appesi all'albero genealogico dei paperi di Barks dal riferimento a Ortensia de' Paperoni e Quackmore Duck - ad essere caratterizzati in modo convincente. Nel senso che non sono semplicemente tre paperotti con un colore a testa, ma ciascuno ha una sua personalità: c'è l'organizzatore di piani non molto ben riusciti (Huey/Qui), quello più infantile e dal facile entusiasmo (Dewey/Quo) e quello più avventuroso e "malvagio dei tre", ROTFL (Louie/Qua). Paperone è meno strin chiave cartoon ci sta. E soprattutto all'inizio del primo episodio, nel suo rapporto con Paperino, è davvero molto Zio Paperone.
L'avventura resta ovviamente il tema portante della serie (minchia le ore passate a giocare a DuckTales: The Quest for Gold su Amiga...), ma la cosa che brilla di più è l'umorismo. Quelle battute sveglie da serie animata USA odierna, godibilissima da un pubblico adulto. Forse ai confini dell'hipsterismo, a volte, ma funziona: fa ridere, diverte. Più che altro, devi abituarti a vedere una Paperopoli così diversa, così piena di tecnologia e... boh, strana.
Abituati alla sua versione a fumetti di casa nostra, fa bizzarro-serio vedere il Deposito dello Zione appollaiato su uno scoglio in mezzo al mare anziché sulla solita Collina Ammazzamotori piena di cartelli contro i creditori e i testimoni di geova. Il fatto che Paperino abiti in una barca, invece, non è questa grande novità in ambito Disney, a ben vedere.
E questo, in attesa delle altre puntate a settembre, è più o meno quanto. C'hai la maratona The Defenders da iniziare, vogliate scusarloti. Ah, già: alla vigilia di questo rebootremakequellocheè avevi letto della presenza nel nuovo DuckTales di decine e decine di personaggi dei fumetti, compresa una comparsata di Paperinik. Qualcosa sulla falsariga di quanto avvenuto in casa DC con le citazioni supernerd di Batman: The Brave and the Bold, tipo. Quel che è certo è che nel primo episodio compare...
...il cinquino di Lupin, con tanto di Jigen sul tetto! Va' che roba!
Ma dai, che figata, non mi aspettavo moltissimo io invece, tanto che l'avevo dimenticato, ma appena rientro dalle vacanze vado di maratona!!
RispondiEliminaE il giochino io lo avevo sul PC (con il vecchio DOS) quante ore passate lì sopra!
Bellissimo primo episodio con colpone di scena finale che mi ha già messo un King Kong sulla spalla per il proseguimento.
RispondiEliminaMa vogliamo parlare dei giochi per NES? <3
Venerdì: check
RispondiEliminanuovo post: check
paperscimmia: check
sto we incomincia nel migliore dei modi, vado a recuperare la rom del bellerimo gioco per gameboy
Il chara nuovo alla fine si combina bene con le animazioni (con la vecchia sarebbe stata impossibile). Ma alla fine è la caratterizzazione nuova dei personaggi la parte più interessante.
RispondiEliminaLa bomba finale ha spiazzato un pò tutti.
Si allunga la lista delle cose da vedere, grazie Doc... Se volete un elenco spoileroso delle citazioni c'è tutto qui, io aspetto di vederli per leggerlo:
RispondiEliminahttp://www.badcomics.it/2017/08/behind-ducktales-1x01-woo-oo-part-1/165828/
il giochino lo feci su Game Boy, ai tempi ;)
RispondiEliminaAllora la consigli...magari prima o poi guarderò quello che hanno prodotto...ma la presenza di Lupin e soci è stata un tocco di classe...
RispondiEliminaLupin omaggiato dalla Disney... vorrei portarmelo indietro negli anni 80, per schiaffarlo in faccia ai tanti (troppi, quasi tutti) "adulti", detrattori dell'animazione giapponese "che è solo violenza e dozzinale cartone fatto coi computer"....malditos!
RispondiEliminaNon si vede la targa dell'auto di Lupin...magari è 313!!!;) e magari si dirigono per un colpo al deposito di Zio Paperone...;)
RispondiEliminaIo invece mi ricordo il Duck Tales su NES...fantastico.
RispondiEliminaComunque per certi versi la Disney si e' DAVVERO emancipata. Andare a citare un anime in una sua serie a cartoni...dieci anni fa era VERAMENTE impensabile. Roba dell'altro mondo. Eh, beh...ormai gli manca solo di comprare la TOEI o la SHUEISHA.
Oggi le citazioni occasionali ad anime famosi non sono una cosa così rara nelle serie americane.
EliminaMeraviglioso e tremendo per certi versi. Probabilmente non ero pronto al cambio di personalità di alcuni personaggi. Ad un paio di battute mi hanno dovuto raccogliere da terra :D
RispondiEliminaFin qui pare meritare tantissimo.
Spero vivamente che non diventi una roba tipo Scooby-Doo
Primo episodio eccezionale. Caratterizzazioni azzeccate e funzionali (Paperone!), tantissimo rispetto e allo stesso tempo voglia di rinnovare. Un lavorone, cose che bastava poco e crash, obbrobrio. Peccato solo che l'avventura sia stata un po' sacrificata, spero che negli altri episodi ce ne sia un po' di più (ma se deve essere sacrificata un po' per QUELLE caratterizzazioni e QUEI dialoghi, beh, ne vale la pena). Colpo di scena finale che è un grande SBADABANG improvviso. Curiosità a mille!
RispondiEliminaUna chance gliela si dá.
RispondiEliminaGrandissimo esordio per una serie che -se le premesse son queste- farà faville.
RispondiEliminaAnche e soprattutto perché darà ai fan delle saghe paperonesche quel che vogliono: citazioni, passato, trivia :)
Moz-
Ok...m'hai tolto la paura!
RispondiEliminaSe fa ridere (che poi è l'unica cosa che cerco davvero) allora me lo vedo!
Comunque Barks lasciamolo fuori dalla faccenda...non parliamo di omaggi e cose così...che poi lo sappiamo che quelle sono solo strizzate d'occhio alla vecchia guardia per qualche dato d'ascolto in più.
Se è carino bene così! Magari ce ne fossero di cose divertenti da vedere in giro.
Esordio pienamente promosso, sono molto fiducioso per i prossimi episodi. Ps. parlando di citazioni, Gaia/Webby che usa la pistola con il rampino nella sigla potrebbe essere omaggio a Mabel Pines di Gravity Falls, serie animata Disney da cui proviene parte dello staff e che si vedeva spesso adoperare un'arma simile.
RispondiEliminaAh, ricordo a tutti che non solo il nuovo Ducktales ha già una seconda stagione annunciata, ma questa seconda stagione potrebbe marcare, se uno degli showrunners non diceva balle, l'esordio di Paperoga.
Infatti la nuova Gaia ha qualcosa di Mabel anche se fortunatamente hanno un background diverso altrimenti sarebbero sembrate troppo simili.
EliminaPer babil:
RispondiEliminaPienamente d'accordo con te.
D'altra parte molti degli autori che lavorano a queste serie sono cresciuti ad anime, esattamente come noi.
Ma un conto sono serie come South Park, I Simpson o Futurama, oppure I Griffin o American Dad...
Ma qui parliamo della DISNEY, gente.
Per questi i cartoni giapponesi erano IL NEMICO, fino a non molto tempo fa. Tranne quando c'era da copiare senza pagare dazio (LEO, IL RE DELLA GIUNGLA o IL MISTERO DELLA PIETRA AZZURRA? Mai sentiti).
Al posto di un remake, avrei preferito una versione animata della saga di Don Rosa, dove Paperone si rivela per quello che è: il personaggio più divertente, epico e cazzuto della storia del fumetto. E non c'è supereroe che regga il confronto
RispondiEliminaDagli una possibilità, ti assicuro che la cazzutaggine del vecchio si vede eccome.
EliminaAnche a me è piaciuto parecchio!
RispondiEliminaIn una mappa di Paperopoli pubblicata in questi giorni, ci sono anche dei "Rockerduck estate", il che mi fa pensare che comparirà anche il bombetta, secondo me un avversario più divertente ed interessante da ogni punto di vista di Famedoro (che alla fine è il "gemello malvagio" di Paperone: scozzese, taccagno, etc.)
Circa il Bravo e il Bolso, poi, secondo me miglior serie di Batman EVAR (al di là dell'importanza storica della TAS del '92), proprio per i mille personaggi e riferimenti storici DC, avventura e umorismo... "The hammer of justice is unisex *PAM!*" ... e l'episodio con il pezzo cantato sul palco dalle tre? (Mentre Bruce è convinto di essere Matches Malone?) Etrigan, Bat-Mite, Buster Gold, Blue Beetle, i vari Doc e maghi, etc. etc.
A proposito della maratona The Defenders da iniziare: mi sono appena fatto prestare un account di Netflix, non aggiungo altro.
RispondiEliminaE' questa la serie vero dove Tennant doppia zio paperone?
RispondiEliminaGià
RispondiEliminaInizialmente ero piuttosto scettico su questo reboot, specialmente per lo stile grafico in po' spigoloso che non incontrai miei gusti vetusti.
RispondiEliminaDopo aver letto questa recensione mi sono incuriosito ed ho visto l'episodio. Sono rimasto piacevolmente stupito dallo sviluppo della trama e dal perfetto mix di modernità e nostalgia ben calibrate per unire vecchie e nuove generazioni. E devo dire che anche il nuovo stile alla fine è funzionale ai tempi moderni ma richiama anche il fumetto con alcune accortezze grafiche come il vestito di Paperino.
Caro Doc a quando un mega post nostalgico sul vecchio Ducktales invece?
sembra strambo ma figo...
RispondiEliminaSe dicessi che non mi è piaciuto sarei un ipocrita, però ci sono alcuni dettagli che mi impediscono di condividere l'entusiasmo generale che vedo in giro (al di là dei disegni che, pur essendo meglio in movimento che in immagine statica, fanno un po' troppo Cartoon Network per i miei gusti). In primis "Quelle battute sveglie da serie animata USA odierna, godibilissima da un pubblico adulto." Molte gag e battute mi hanno fatto ridere ma spesso mi sembravano troppo facili, poco costruite o semplicemente già viste. In secundis: capisco rivedere la caratterizzazione dei personaggi (Qui, Quo, Qua e soprattutto Gaia che oggi come oggi non avrebbe funzionato nella vecchia versione) o la veste grafica (Cuordipietra che non è più "Paperone con la barba") e ripescare dettagli come la casa galleggiante di Paperino (altrimenti perché sarebbe vestito da marinaio?) ma che motivo c'era di spostare il deposito dalla collina Ammazzamotori alla baia? Spero che più avanti venga data una motivazione perché così sembra solo una cosa fatta così, tanto per dire: "Facciamola diversa dall'originale!". In terzis (si dice così?): [ROVINATORE}
RispondiEliminase è vero che il silenzio decennale tra Paperino e Paperone è qualcosa accaduto a Della per colpa dello zio come sembra, l'impossibilità di lasciare i nipotini da soli per un paio d'ore non è un po' labile come pretesto per riallacciare i rapporti?
Oh, meno male! Credevo di essere l'unico a non essermi esaltato per questo remake! Anche se i dettagli che non mi sono andati giù sono un po' diversi.
Eliminammm... da dove lo deduci che la causa del silenzio tra zio e nipote è relativa a Della?
RispondiEliminasembra più essere colpa del classico difetto paperoniano di allontanare chi gli vuole bene... come nelle storie di barks e di don rosa
Beh, Della è sparita e prendeva parte alle avventure di Paperone e Paperino. Mi sembra logico supporre che ci sia una relazione fra le due cose.
RispondiEliminaPunto su Della che parte, e lascia i nipoti al fratello gemello, quando il trio si è già sciolto per altri motivi
Eliminaaspettiamo settembre
Devo, devo assolutamente recuperarlo.
RispondiEliminaAnche io ho visto i primi due episodi e sono cosi scimmiata che king king m'ha detto di preparargli la stanza degli ospiti, perché non pensa che andrà via presto.
RispondiEliminaIn più abbiamo un attore scozzese (e che attore!) che fa Paperone, quindi già siamo a cavallo
Ho apprezzato i primi due episodi... Si vede che c'è tanto lavoro dietro. Spero che continuino così!
RispondiEliminavisto stasera, che dire? meglio di quanto le pur entusiastiche recensioni mi avessero fatto attendere. E' strano vedere qualcosa di così nuovo e così classico al tempo stesso.
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