Rambo, la serie animata, episodio 1 (La prima puntata non si scord… eh?!?)
La serie animata di Rambo (in originale Rambo: The Force of Freedom) è un cartone del 1986 della Ruby-Spears semplicemente SURREALE, e come tale assolutamente meritevole di finire nel fritto misto della rubrica La prima puntata non si scord... eh?!?. Non solo perché si tratta probabilmente della prima trasposizione animata di un film vietato ai minori, ma soprattutto perché sovverte il senso stesso delle pellicole di Rambo uscite fino a quel momento (Rambo e Rambo 2 - La vendetta). Hai un veterano del Vietnam che è tornato a casa portandosi dietro un disturbo post traumatico da stress bello serio, che è stato ripudiato dal suo paese, cacciato come una bestia, incarcerato e poi sfruttato per una missione suicida, cercando di fregarlo: che ne fai? Beh, ma OVVIO... [...]
...Lo metti alla guida di una squadra antiterrorismo chiamata THE FORCE OF FREEDOM, con tanto di aquila americana e bandiera stelle e strisce come simbolo. Iuessèi! Iuessèi! Iuessèi! Vai Rambo, che dopo ti laviamo di nuovo con l'idrante.
Siamo in un paese a sud del confine statunitense, di quelli in cui si parla spagnolo e si consumano in modo volgare tortillas, droga e povertà.
Un cane con lo sguardo del comico Ceccherini sta sonnacchiando tranquillo su una fontana asciutta (nei paesi poveri a sud del confine l’acqua non va di moda), quando viene svegliato da un flebile rumore,
UN CARRO ARMATO CHE HA SFONDATO TUTTO E STA PER METTERLO SOTTO.
Il carro è guidato da un tamarro da palestra, il Sergente Havoc, secondo in comando dell’organizzazione terroristica chiamataCobr… S.A.V.A.G.E., acronimo di Specialist-Administrators of Vengeance, Anarchy and Global Extortion. Gente malvagia a partire dal nome, insomma, tipo L’A.C.R.
Gli uomini di S.A.V.A.G.E. prendono il controllo delle strade di Tierra Libre, minacciandone le famiglie che dormono tutte su un letto dell'emmezeta, in quanto poverissime.
Quest’altro bell’uomo qui, con l’ORIGINALISSIMA feature della mano a tenaglia, è un altro soldato di S.A.V.A.G.E.L.U.C.A.R.E.L.L., il mercenario Gripper, per la cronaca.
Insomma, un’allegra storia di rastrellamento e di famiglie minacciate da armi da fuoco e carri armati, per far contenti i bambini che da grandi voteranno per Trump e scriveranno le frasi d'amore a Putin sui social, e poi tutti in parata - pezzenti poveri con baffi da una parte, pezzenti poveri con baffi e ammogliati dall’altra - in attesa del grancapdczz,
cioè il fratocugino del Comandante Cobra, il nazi Generale Warhawk, con gli occhiali a specchio e i bottoni grandi comprati alla merceria delle sorelle Cesira e Palmina Melichetti.
Dell’Europa dell’Est, con l'accento finto austriaco, i capelli a spazzola, il mascellone… oh, somiglia poco poco a Schwarzenegger, il generale col frustino qui, eh? Ma comunque. La cazziàta di Warhawk ai suoi falchetti inselvaggiti viene interrotta da un’aitante vecchietta…
…con la faccia di Toni Servillo. La catananna stende due dei soldati che la inseguono insieme a Gripper. Ma siccome la produzione del cartone ha dovuto fare di tutto per tagliare i costi, non si vede il colpo.
Si vedono solo i due soldati che si abbracciano e chiudono gli occhi, rapiti da un improvviso colpo di fulmine. Anche Gripper fa la stessa fine
e l’aitante catananna li usa come scalino per arrampicarsi su un muro come una gatta, perché non è davvero un’anziana ma un membrodei G.I. J… della Freedom Force di Rambo, l’asiaticoamericana Katherine Anne Taylor, detta K.A.T.,
maestra dei travestimenti e ovviamente kung fu chick della cumpa per meriti acquisiti nascendo con gli occhi a mandorla.
Gripper, dalla vergogna, si finge un cosplayer guercio di Toki.
Intanto, al Pentagono, un colonnello Trautman ringiovanitissimo a furia di usare solo olio cuore e saltare le staccionate, chiede di chiamargli Rambo, con il suo tipico tatto (“GET. ME. RAMBO”). E gli portano tre chili di mele, ohohoh. Ma dov’è l’ex reietto, il veterano cacciato e sfruttato e trasformato in un eroe dei bimbi? Cosa sta facendo l’eroico John Rambo?
Una pennica in barca, dalla quale viene destato con garbo, per via di quel DPTS che si porta dietro e degli incubi della guerra eccetera:
Alza il culo, Rambo!, GLI URLANO COL MEGAFONO DA UN ELICOTTERO. Ma con grande tatto, eh: “RAMBO. YOUR COUNTRY NEEDS YOU!!!”.
Rambo si sveglia, anche se sotto il libro al posto di Stallone c’è Adriano Pappalardo. Ed è felice, John Rambo, di tornare ad aiutare il suo paese, glielo leggi nel Chitemmù feroce che gli popola lo sguardo, in una delle tre pose di cui dispone in tutto il cartone.
In elicottero, Trautman gli spiega che il governo americano non può essere coinvolto ufficialmente in questa missione in, come cacchio si chiama quel buco di cu… in Tierra Libre. “Ma io lo sono [coinvolto], non posso permettere che un gruppo di banditi si appropri di un paese libero” (SIC), dice Rambo, con la determinazione di un repubblicano armato fino ai denti e sposato con una sua cugina di primo grado laggiù nel Nebraska.
Trautman se la ride sotto i baschi. Ride di questo ex soldato trasformato in un burattino dello Zio Sam. O forse è una paresi da overdose di olio cuore.
Il terzo membro della Force of Freedom, dopo Rambo e K.A.T., è Edward Hayes, pilota di monoposto deformi che corrono in mezzo alle montagne finte di un videogioco per Commodore 64,
e capace di impennare su un lato per evitare i rivali esplosi in pista. E Celentano muto.
Il pubblico di wrestler è in delirio. Naturalmente, siccome è un pilota mostruosamente bravo,
ma è nero, Hayes, detto TURBO, finirà a fare il meccanico della squadra. Le regole sono quelle, le pupe mezze asiatiche danno i calci volanti uattà, i neri avvitano bulloni. Raus, in officina, e ringrazia che non c'abbiamo campi di cotone.
Trautman, Rambo e Turbo (il trio Trumbo) volano fino a Tierra Libre con un aereo militare USA, e siccome è una missione in incognito, Trautman viene accolto in pompa magna dal presidente del paese, accompagnato dalla figlia patonza, Estrella. Quando in accademia hanno spiegato la differenza tra missione in incognito e visita di stato, Trautman si era buttato malato per andare a funghi.
Poco dopo, davanti a una mappa, il presidente ed ex annunciatore della WWF Mean Gene Okerlund
spiega che Tierra Libre è un paese pacifico, non dispongono “di armi o di carri armati”. “Come fermeremo gli invasori?”, si chiede il capo di stato.
“Rèmbo!”, risponde Trautman. La sceneggiatura dell’episodio l’hanno scritta sulla carta di un cioccolatino, e gli è rimasto pure spazio per le altre puntate.
Poi, per una qualche ragione, mettono Turbo e Rambo a dormire da soli in una camerata gigantesca, ma arriva Trautman per presentare ai due la loro compagna d’avventure.
ma Rambo è a petto nudo e a ha preso l’arco, mo’ so razzi.
E mentre Gripper sta spiegando il dramma di averci un visore con le foto delle donnine nude, sì, ma anche una tenaglia troppo larga al posto della mano destra,
Rambo prepara il suo piano di infiltrazione super-stealth. Lega una fune a una freccia
almeno quei due secondi prima che un tubo si spezzi e lui resti appeso lì sotto come un povero stronzo. In Vietnam certe figure dimmerda non gli capitavano mica, al massimo c’erano da raccogliere le budella dell’amico che voleva comprare i biglietti della lotteria, cose così.
E insomma Rambo fa crollare altre travi di metallo, un bordello di pazzi, ma nessuno si accorge di niente. Poi piazza una carica esplosiva e CORRE INCONTRO AL NEMICO,
che sportivamente non gli spara, ma prova a infilzarlo con la baionetta.
Gripper finisce un’altra volta tramortito, ma i suoi due sgherri aprono il fuoco. E qui, a differenza dei G.I. Joe, non ci sono raggi laser fantascienzi, ma smitragliate vere, va detto. E mentre in sottofondo monta l’OST di Rambo (quasi tutte le musiche del cartone sono pescate dallo score di Jerry Goldsmith per Rambo e Rambo 2),
Rambo evita agilmente le raffiche di mitra con una corsetta a zigzag. Basta evitare l'arancione.
Poi il ponte esplode. Ce l’ha fatta?, chiede K.A.T. “Avevi qualche dubbio?”, risponde Turbo, sboronissimo, porgendole il binocolo.
“Beh, veramente l’hanno appena catturato gli altri tizi di S.A.V.A.G.E.R.R.Y.S.C.O.T.T.I. e si è arreso, scienzià”, risponde. "Bella figura dimmerda".
Rambo viene presumibilmente picchiato per tutta la notte con il tubo per annaffiare, e al mattino dopo viene condotto da Warhawk, che lo prende per il culo per tipo due ore,
prima di farlo appendere sopra una latrina piena di serpenti.
Dallo sforzo, a Stallone si smollano tutti i lifting, sta malissimo, ma Havoc, in quanto pirla, gli ha lanciato lì accanto il suo coltello, così Rambo lo usa per liberarsi.
“L’avete FATTO FUGGIRE, idioti!”, urla Havoc alle due povere guardie innocenti, sbolognando vigliaccamente la colpa. Le guardie innocenti sono Lillo e Greg.
I Sauvaggi si lanciano all’inseguimento, ma Rambo li stende tutti, uno dopo l’altro, mimetizzandosi nel guano
e nell’argilla e nel muschio e tra le riviste per adulti sul retro di un’edicola, con una copia de il giornale in mano per non farsi notare.
Warhawk fa allora CANNONEGGIARE L’INTERA GIUNGLA, e questa cosa della boscaglia date alle fiamme con l’esplosivo senza un vero motivo fa sentire Rambo di nuovo a casa, come ai bei tempi in cui hanno devastato il Vietnam.
E cinque alti, e abbracci, perché dai, missione compiuta, no? Cioè, il PONTE L’HA FATTO SALTARE. (E tu, nero, aggiustami subito la motoretta).
A questo punto, il Presidente è comprensibilmente un uomo disperato. Gliel’avevano detto di chiamare i G.I. Joe, anche se costavano di più. Bastava tagliare sul concerto di capodanno di Pupo in piazza.
“Rèmbo. WILL. WIN”, risponde robot Trautman, con l’espressività e la determinazione di un comodino.
Naturalmente la soluzione alla grave crisi in corso non può che passare attraverso un rigido rispetto dei ruoli. Il meccanico deve fare il meccanico, la ragazza passargli gli attrezzi, mentre Rambo si gratta il culo.
Viene così approntata dal P.E. Baracus povero, e quindi privo di catenazzi d’oro, una jeep corazzata supertamarra con sei ruote, un bazooka e una mitragliatrice incorporati, e una scorta di audiocassette di Tony Tammaro, che Rambo utilizza per affrontare i NOVE carri armati di Warhawk.
Il tempo di inserire l’autopilota e Rambo prende a bombardare i maniera costante il S.A.V.A.G.E. al volante,
scoperchiando metà dei carri, facendone impazzire le proporzioni e farcendo gli altri di granate.
E quando pure provano a metterlo sotto i cingoli, una vera cunetta americana trapiantata prontamente in Tierra Libre lo salva.
E insomma, Warhawk sta provando a portare avanti la sua invasione armato solo di una jeep e di tipo quattro soldati - ché tanto quelli sono pacifisti e indifesi - ma arriva Rambo, con l’ultimo carro superstite, e distrugge il ponte n'altravolta,
urlando “SOOCARE GUSTOLUNGO!!!” per tutto il tempo. Iuessèi! Iuessèi! Iuessèi!
Tutto è bene quel che finisce bene, gran cena di gala in onore degli eroi che hanno salvato Tierra Libre e Rambo potrebbe darci pure una botta alla figlia del Presidente, Estrella, ché ce n'è.
Siamo nella stessa lacrima, le dice mentre bevono del finto vino rosso, come uno sly e una estrella. Ma il romanticismo con sbirciata alla minna dura poco:
“EVIL NEVER RESTS. SO WE GONNA BE PREPARED”, dice Rambo, con una voce da robot e lo sguardo intenso di Jon Travolta Pappalardo. Dice: beh, dai, per essere un clonazzo scemo e assurdo dei G.I. Joe, almeno non hanno avuto la faccia tosta di riciclare la storia del ninja nero contro il ninja bianco e…
Solo che no, ci stavano pure quelli. I gemelli White Dragon e Black Dragon, santo cielo. E il capo indiano chiamato Chief. E l’ex giocatore di football Touchdown. I Village People della Libertà. Iuessèi! Iuessèi! Iuessèi!
...Lo metti alla guida di una squadra antiterrorismo chiamata THE FORCE OF FREEDOM, con tanto di aquila americana e bandiera stelle e strisce come simbolo. Iuessèi! Iuessèi! Iuessèi! Vai Rambo, che dopo ti laviamo di nuovo con l'idrante.
Siamo in un paese a sud del confine statunitense, di quelli in cui si parla spagnolo e si consumano in modo volgare tortillas, droga e povertà.
Un cane con lo sguardo del comico Ceccherini sta sonnacchiando tranquillo su una fontana asciutta (nei paesi poveri a sud del confine l’acqua non va di moda), quando viene svegliato da un flebile rumore,
UN CARRO ARMATO CHE HA SFONDATO TUTTO E STA PER METTERLO SOTTO.
Il carro è guidato da un tamarro da palestra, il Sergente Havoc, secondo in comando dell’organizzazione terroristica chiamata
Gli uomini di S.A.V.A.G.E. prendono il controllo delle strade di Tierra Libre, minacciandone le famiglie che dormono tutte su un letto dell'emmezeta, in quanto poverissime.
Quest’altro bell’uomo qui, con l’ORIGINALISSIMA feature della mano a tenaglia, è un altro soldato di S.A.V.A.G.E.L.U.C.A.R.E.L.L., il mercenario Gripper, per la cronaca.
Insomma, un’allegra storia di rastrellamento e di famiglie minacciate da armi da fuoco e carri armati, per far contenti i bambini che da grandi voteranno per Trump e scriveranno le frasi d'amore a Putin sui social, e poi tutti in parata - pezzenti poveri con baffi da una parte, pezzenti poveri con baffi e ammogliati dall’altra - in attesa del grancapdczz,
cioè il fratocugino del Comandante Cobra, il nazi Generale Warhawk, con gli occhiali a specchio e i bottoni grandi comprati alla merceria delle sorelle Cesira e Palmina Melichetti.
Dell’Europa dell’Est, con l'accento finto austriaco, i capelli a spazzola, il mascellone… oh, somiglia poco poco a Schwarzenegger, il generale col frustino qui, eh? Ma comunque. La cazziàta di Warhawk ai suoi falchetti inselvaggiti viene interrotta da un’aitante vecchietta…
…con la faccia di Toni Servillo. La catananna stende due dei soldati che la inseguono insieme a Gripper. Ma siccome la produzione del cartone ha dovuto fare di tutto per tagliare i costi, non si vede il colpo.
Si vedono solo i due soldati che si abbracciano e chiudono gli occhi, rapiti da un improvviso colpo di fulmine. Anche Gripper fa la stessa fine
e l’aitante catananna li usa come scalino per arrampicarsi su un muro come una gatta, perché non è davvero un’anziana ma un membro
maestra dei travestimenti e ovviamente kung fu chick della cumpa per meriti acquisiti nascendo con gli occhi a mandorla.
Gripper, dalla vergogna, si finge un cosplayer guercio di Toki.
Intanto, al Pentagono, un colonnello Trautman ringiovanitissimo a furia di usare solo olio cuore e saltare le staccionate, chiede di chiamargli Rambo, con il suo tipico tatto (“GET. ME. RAMBO”). E gli portano tre chili di mele, ohohoh. Ma dov’è l’ex reietto, il veterano cacciato e sfruttato e trasformato in un eroe dei bimbi? Cosa sta facendo l’eroico John Rambo?
Una pennica in barca, dalla quale viene destato con garbo, per via di quel DPTS che si porta dietro e degli incubi della guerra eccetera:
Alza il culo, Rambo!, GLI URLANO COL MEGAFONO DA UN ELICOTTERO. Ma con grande tatto, eh: “RAMBO. YOUR COUNTRY NEEDS YOU!!!”.
Rambo si sveglia, anche se sotto il libro al posto di Stallone c’è Adriano Pappalardo. Ed è felice, John Rambo, di tornare ad aiutare il suo paese, glielo leggi nel Chitemmù feroce che gli popola lo sguardo, in una delle tre pose di cui dispone in tutto il cartone.
In elicottero, Trautman gli spiega che il governo americano non può essere coinvolto ufficialmente in questa missione in, come cacchio si chiama quel buco di cu… in Tierra Libre. “Ma io lo sono [coinvolto], non posso permettere che un gruppo di banditi si appropri di un paese libero” (SIC), dice Rambo, con la determinazione di un repubblicano armato fino ai denti e sposato con una sua cugina di primo grado laggiù nel Nebraska.
Trautman se la ride sotto i baschi. Ride di questo ex soldato trasformato in un burattino dello Zio Sam. O forse è una paresi da overdose di olio cuore.
Il terzo membro della Force of Freedom, dopo Rambo e K.A.T., è Edward Hayes, pilota di monoposto deformi che corrono in mezzo alle montagne finte di un videogioco per Commodore 64,
e capace di impennare su un lato per evitare i rivali esplosi in pista. E Celentano muto.
Il pubblico di wrestler è in delirio. Naturalmente, siccome è un pilota mostruosamente bravo,
ma è nero, Hayes, detto TURBO, finirà a fare il meccanico della squadra. Le regole sono quelle, le pupe mezze asiatiche danno i calci volanti uattà, i neri avvitano bulloni. Raus, in officina, e ringrazia che non c'abbiamo campi di cotone.
Trautman, Rambo e Turbo (il trio Trumbo) volano fino a Tierra Libre con un aereo militare USA, e siccome è una missione in incognito, Trautman viene accolto in pompa magna dal presidente del paese, accompagnato dalla figlia patonza, Estrella. Quando in accademia hanno spiegato la differenza tra missione in incognito e visita di stato, Trautman si era buttato malato per andare a funghi.
Poco dopo, davanti a una mappa, il presidente ed ex annunciatore della WWF Mean Gene Okerlund
"Viva Tierra Libre! Piledriver!" |
“Rèmbo!”, risponde Trautman. La sceneggiatura dell’episodio l’hanno scritta sulla carta di un cioccolatino, e gli è rimasto pure spazio per le altre puntate.
Poi, per una qualche ragione, mettono Turbo e Rambo a dormire da soli in una camerata gigantesca, ma arriva Trautman per presentare ai due la loro compagna d’avventure.
“Lei è K.A.T.”, dice Trautman.
“M.I.N.K.I.A. K.E. T.O.P.A.”, risponde Rambo.
Segue la scena della vestizione di Rambo, quella usata anche nella sigla del cartone, nonché l’unica in cui John Rambo somiglia effettivamente a Sylvester Stallone e non a John Travolta o a un qualche tamarro da discoteca tirrenica anni 80 dalle parti di Cetraro o Paola.
I S.A.L.V.A.G.E.N.T.E., terroristi col ciambellone, hanno conquistato un pezzo di Tierra Libre, col fatto che gli autoctoni non hanno armi, grazie a: un ponte, un paio di carri armati, una campagnola FIAT, due cerbottane e tipo dieci soldati,ma Rambo è a petto nudo e a ha preso l’arco, mo’ so razzi.
E mentre Gripper sta spiegando il dramma di averci un visore con le foto delle donnine nude, sì, ma anche una tenaglia troppo larga al posto della mano destra,
Rambo prepara il suo piano di infiltrazione super-stealth. Lega una fune a una freccia
e si spenzola come Tarzan,
appendendosi a testa in giù al ponte e cantando Fiki Fiki per tutto il tempo. Un piano perfetto,almeno quei due secondi prima che un tubo si spezzi e lui resti appeso lì sotto come un povero stronzo. In Vietnam certe figure dimmerda non gli capitavano mica, al massimo c’erano da raccogliere le budella dell’amico che voleva comprare i biglietti della lotteria, cose così.
E insomma Rambo fa crollare altre travi di metallo, un bordello di pazzi, ma nessuno si accorge di niente. Poi piazza una carica esplosiva e CORRE INCONTRO AL NEMICO,
che sportivamente non gli spara, ma prova a infilzarlo con la baionetta.
Gripper finisce un’altra volta tramortito, ma i suoi due sgherri aprono il fuoco. E qui, a differenza dei G.I. Joe, non ci sono raggi laser fantascienzi, ma smitragliate vere, va detto. E mentre in sottofondo monta l’OST di Rambo (quasi tutte le musiche del cartone sono pescate dallo score di Jerry Goldsmith per Rambo e Rambo 2),
Rambo evita agilmente le raffiche di mitra con una corsetta a zigzag. Basta evitare l'arancione.
Poi il ponte esplode. Ce l’ha fatta?, chiede K.A.T. “Avevi qualche dubbio?”, risponde Turbo, sboronissimo, porgendole il binocolo.
“Beh, veramente l’hanno appena catturato gli altri tizi di S.A.V.A.G.E.R.R.Y.S.C.O.T.T.I. e si è arreso, scienzià”, risponde. "Bella figura dimmerda".
Rambo viene presumibilmente picchiato per tutta la notte con il tubo per annaffiare, e al mattino dopo viene condotto da Warhawk, che lo prende per il culo per tipo due ore,
prima di farlo appendere sopra una latrina piena di serpenti.
Dallo sforzo, a Stallone si smollano tutti i lifting, sta malissimo, ma Havoc, in quanto pirla, gli ha lanciato lì accanto il suo coltello, così Rambo lo usa per liberarsi.
“L’avete FATTO FUGGIRE, idioti!”, urla Havoc alle due povere guardie innocenti, sbolognando vigliaccamente la colpa. Le guardie innocenti sono Lillo e Greg.
I Sauvaggi si lanciano all’inseguimento, ma Rambo li stende tutti, uno dopo l’altro, mimetizzandosi nel guano
e nell’argilla e nel muschio e tra le riviste per adulti sul retro di un’edicola, con una copia de il giornale in mano per non farsi notare.
Warhawk fa allora CANNONEGGIARE L’INTERA GIUNGLA, e questa cosa della boscaglia date alle fiamme con l’esplosivo senza un vero motivo fa sentire Rambo di nuovo a casa, come ai bei tempi in cui hanno devastato il Vietnam.
Poco dopo, è tutto vrusciato, ma Rambo non si è fatto nulla,
PERCHÉ ERA APPESO LÀ DIETRO.
Tornati al campo base, Rambo ruba un motorino della Tomos e fugge, saltando oltre il ponte che lui stesso ha fatto esplodere.E cinque alti, e abbracci, perché dai, missione compiuta, no? Cioè, il PONTE L’HA FATTO SALTARE. (E tu, nero, aggiustami subito la motoretta).
"Veramente..."
“...Rambo, sei un minghia”, dice K.A.T., campionessa di arti marziali ma non di buone maniere. "Quelli hanno un gettaponte, tutto quel numero non è servito a una mazza".A questo punto, il Presidente è comprensibilmente un uomo disperato. Gliel’avevano detto di chiamare i G.I. Joe, anche se costavano di più. Bastava tagliare sul concerto di capodanno di Pupo in piazza.
“Rèmbo. WILL. WIN”, risponde robot Trautman, con l’espressività e la determinazione di un comodino.
Naturalmente la soluzione alla grave crisi in corso non può che passare attraverso un rigido rispetto dei ruoli. Il meccanico deve fare il meccanico, la ragazza passargli gli attrezzi, mentre Rambo si gratta il culo.
Viene così approntata dal P.E. Baracus povero, e quindi privo di catenazzi d’oro, una jeep corazzata supertamarra con sei ruote, un bazooka e una mitragliatrice incorporati, e una scorta di audiocassette di Tony Tammaro, che Rambo utilizza per affrontare i NOVE carri armati di Warhawk.
Il tempo di inserire l’autopilota e Rambo prende a bombardare i maniera costante il S.A.V.A.G.E. al volante,
scoperchiando metà dei carri, facendone impazzire le proporzioni e farcendo gli altri di granate.
E quando pure provano a metterlo sotto i cingoli, una vera cunetta americana trapiantata prontamente in Tierra Libre lo salva.
E insomma, Warhawk sta provando a portare avanti la sua invasione armato solo di una jeep e di tipo quattro soldati - ché tanto quelli sono pacifisti e indifesi - ma arriva Rambo, con l’ultimo carro superstite, e distrugge il ponte n'altravolta,
urlando “SOOCARE GUSTOLUNGO!!!” per tutto il tempo. Iuessèi! Iuessèi! Iuessèi!
Tutto è bene quel che finisce bene, gran cena di gala in onore degli eroi che hanno salvato Tierra Libre e Rambo potrebbe darci pure una botta alla figlia del Presidente, Estrella, ché ce n'è.
Siamo nella stessa lacrima, le dice mentre bevono del finto vino rosso, come uno sly e una estrella. Ma il romanticismo con sbirciata alla minna dura poco:
“EVIL NEVER RESTS. SO WE GONNA BE PREPARED”, dice Rambo, con una voce da robot e lo sguardo intenso di Jon Travolta Pappalardo. Dice: beh, dai, per essere un clonazzo scemo e assurdo dei G.I. Joe, almeno non hanno avuto la faccia tosta di riciclare la storia del ninja nero contro il ninja bianco e…
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Gaiking
Gackeen
Me lo ricordo bene (anche perché te lo avevo citato in un altro post, ma non voglio prendermi il merito di averlo segnalato, eh eh)! Mi ricordo una puntata al Polo, dove Rambo proponeva la solita mise. Però secondo me la questione della faccia è come per Green Lantern con la mascherina o l'Uomo Ombra: quando indossa la fascia rossa cambia connotati e passa da Pappalardo a Stallone, così non lo riconoscono!
RispondiEliminaIn ogni caso gli devo sette punti su un gomito, che mi sono procurato imitando Rambo allo specchio del bagno...
"Dallo sforzo, a Stallone si smollano tutti i lifting" BELLISSIMA!!! Grazie Doc. In certer espressioni il Rambo cartoon mi ricorda Paul Stanley...
RispondiEliminahttp://mediamass.net/jdd/public/documents/celebrities/3344.jpg
Cavolo, è lui!
EliminaCartone ispirato zero, personaggi macchietta dal design dozzinale , storie da film italia 1 action condensate e rincoglion*te , disegni nè belli ma neanche brutti da essere divertenti , insomma un perfetto programma riempitivo da dimenticare appena visto , ed infatti anche se ricordo che da piccolo ne avevo visto diverse puntate, ricordi ne ho veramente pochissimi. Va da sè che i GI JOE, invece, per quanto fortemente mimmi , indovinavano il design dei personaggi e dei mezzi, e ti pare poco? La loro idiiozia era epica , questa è banale.
RispondiEliminaRicordo solo due scene: nella prima il meccanico delirava per la febbre ( novità assoluta per me); nella seconda il ninja bianco spaccava un cubo di ghiaccio a mani nude, anticipando basic instinct di 10 anni, e mi sembrava una vaccata.
EliminaLo riscordo questo cartone ma mi sa perché lo vedeva mio fratello e io di riflesso,comunque è davvero un clone senza vergogna dei Gi Joe con tutti gli stereotipi tanto apprezzati da votanti Trump.
RispondiEliminaPregio Doc per la citazione mascherata della Donna Volante di Elio
Chissà quanti bambini hanno chiesto entusiasti di vedere i film dopo il cartone, rimanendo poi in cura psichiatrica per traumi negli anni successivi! :)
RispondiEliminasecondo me, a giudicare dalle facce, Rambo e Turbo, alla presentazione di Kat, hanno pensato "Threesome!". Doc, comunque è INDISPENSABILE un'espansione di questo post in cui presenti il resto del cast.
RispondiEliminaCome tutti i cartoni ispirati a film di un certo tipo, anche questo fallisce miseramente la missione di dare un buon contributo animato alla storia originale. L'intera serie sembra fatta apposta per essere commentata sull'Antro (per fortuna). Lo davano su italia 7 il pomeriggio a primavera inoltrata, cose che non sono cose, lo dimenticai immediatamente perchè inguardabile. Fortunatamente uno o due anni dopo su quella rete diedero tipo i 5 samurai, i cavalieri dello zodiaco, i trasformers giapponesi e i GI Joe. Ecco che tornano i bei ricordi :)
RispondiElimina"Lega una fune a una corda" va detto che è bellissimo... però XD
RispondiEliminaComunque, per la serie "ricordi che ti si bruciano in memoria", ricordo sempre con affetto una scena di questo cartone.
C'è un grosso computer formato armadio importantissimo che è stato tagliato in 2 verticalmente e il nostro eroe per farlo funzionare... accosta le 2 parti tagliate, mette la lama del suo coltello sulla tastiera... e tutto fa magicamente contatto XDD
Capolavorò.
Ah ah ah! Che cartone trash!
RispondiEliminaNon penso di averlo mai guardato all'epoca proprio perché era un clone brutto di G.I. Joe e MASK.
In compenso la tua recensione è perfetta per prenderlo per il culo.
Grazie Doc!
non pensavo esistesse...
RispondiEliminasmetto di rotolare dal ridere e lo cerco
Buongiorno Doc e grazie per l'ennesima perla. Nel lontano 86 avevo 17 anni ma questo monumento del cinema cartonato mi era sfuggito. Nella prima immagine dell'eroe John Rambo, riconosco Toto Cutugno e non Pappalardo. Concordi ? Un caro saluto. Riccardo
RispondiEliminaDa piccolo avevo una vhs con 3 episodi di questo cartone e tutti i pomeriggi la mandavo in loop, la vedevo e rivedevo e mi piaceva da matti! L'unico contenuto di cui ho memoria però, è la vestizione, con la benda, il coltello nel fodero (quanto ho desiderato quel coltello!)
RispondiEliminaGrande Doc, me lo ricordo benissimo...e ho riso fino alle lacrime. D'altra parte, in piena Rambo-mania non vuoi farci una bella serie a cartoni? E vedrete che tra non molto 'ste ciofeche ultranazionaliste torneranno di moda, in pieno revival di guerra fredda.
RispondiEliminaPer la serie: ridiamoci su, almeno.
Visto che da ridere mi sa che non c'e' un bel tube.
Stavo mangiando la crescia di pasqua e a Greg e Lillo solo i marchigiani sanno il rischio che ho corso
RispondiEliminaHo la fortuna di non averlo visto, però lo ricordo da questo articolo qui
RispondiEliminahttp://docmanhattan.blogspot.it/2010/10/rambo-robocop-hazzard-e-altri-23.html
Non mi resta che aspettare una prima puntata sul The Gary Coleman Show: "Una ricchionata che si colloca pericolosamente in alto su una scala da mieloso a Mio Miny Pony", non vedo l'ora ;)
E quando è successo? mai visto, mai sentito..però che figata ;)
RispondiEliminaMai visto, ma sembra davvero una mimmata coi fiocchi.
RispondiEliminaSe questo non é il miglior episodio de La prima puntata non si scord...eh?!? davvero poco ci manca.
Sì, ma i... marò, che porcheria era?
RispondiEliminaSono sincero: qualche episodio, la mattina, prima di scuola, me la guardavo per disperazione.
Nel maremagnum dei cartoni di quel periodo questo era nettamente uno dei più trash in assoluto, una cagata pazzesca. Ricordo che lo guardavo in modo discontinuo e come ripiego.
RispondiEliminaLe uniche cose che mi ricordo sono che alla fine c'era forse Rambo che ti faceva il predicozzo e che la scenetta del libro sulla faccia era ripetuta altre volte. Ricordo una scena in cui Rambo è seduto o sdraiato con in libro in faccia e alla domanda di Trautman su cosa stesse facendo lui rispondeva leggendo. Come fai a leggere a quel modo per me rimane un mistero.
"Rambo evita agilmente le raffiche di mitra con una corsetta a zigzag. Basta evitare l'arancione."
RispondiEliminaPerche', mentre giocavi al commodore 64 non era uguale? :P
ps: gran citazione di celentano! che con la moto so tutti boni...
Ah, ah, di una bruttezza raraXD Tra l'altro ci sono frame dove Rambo sembra fatto con il pongo con i muscoli e gli addominali che vanno per i fatti loro...
RispondiEliminaUna domanda ce l'avrei Doc, visto che sta per arrivare Duck Tales reboot, una prima puntata di Duck Tales secondo te si presterebbe alla rubrica?
Mi sa che Gripper, più che fan di Toki, ha fatto un cosplay di Ork il rosso
RispondiEliminahttps://www.google.it/search?q=ork+il+rosso&client=ms-android-huawei&prmd=ivsn&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwiQgtq_sbDTAhWpYpoKHctOBvgQ_AUIBygB&biw=360&bih=524#imgrc=CZjf1rtyVCs4FM:
Un altro fulgido esempio di prodotto d'intrattenimento in pieno stile repubblicano. Tutta azione e zero pippe mentali. Specie sulla guerra. Che e' si brutta, tranne quando LA FACCIAMO NOI. PERCHE' QUANDO LA SI FA NOI E' COSA BUONA E GIUSTA. USA! USA!!
RispondiEliminaMa vaffangoulash, va'.
Lo ignoravo. Ma dov'è andato in onda, su Italia1? C'era bella roba all'epoca, ma anche tante porcate, bisogna ammetterlo. "L'originalissima feature della mano a tenaglia"...chiedere a Trap Jaw...
RispondiEliminaRicordo Italia 7
EliminaIl Rambo di questa serie orrenda è meglio di Gommaflex: riesce ad assomigliare un po' a tutti, non c'è un suo primo piano uguale ad un altro.
RispondiEliminae per fortuna che la maestra dei travestimenti era la donna !!! :D
EliminaHo appena scoperto che no, non mi bevevo tutto quello che pasava il convento.
RispondiEliminaCioé, sono sicuro di aver visto anche questo, ma il cervello nega con forza.
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RispondiEliminaStanno cambiando il sistema di commenti. Sì, letto dei rumor, per questo il pezzo si chiude con un "presto" in bold. Si aspetta solo la conferma.
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EliminaPerchè Rèmbo?il ruolo di Trautman originariamente era stato offerto a Lino Banfi?
RispondiEliminaCredevo che i motorini Tomos circolassero liberi e bradi solo dalle mie parti...
RispondiEliminaPiù liberi che a Tierra Libre...
EliminaPappalambo!
RispondiEliminaDovresti fare un post tutto sugli acronimi! Si riderebbe parecchio!
A.N.T.R.O: Atomic nuke type rather old!
Ricordo di averne visti diversi episodi ma a parte un episodio dove veniva "ripescata" la buon vecchia corazzata Yamato (o almeno mi sembra)dall'oceano degli altri non ho memoria. Mi irritava il fatto che sparavano di tutto senza centrare sostanzialmente mai nulla. Triste triste
RispondiEliminaMamma che porcheria sto cartone! Manco quello su mr. T era così pezzente....
RispondiEliminaBeh, oddio, anche quello se non ricordo male faceva abbastanza repulsione al membro, con alla fine dell'episodio, MrT. che ti faceva il pistolotto che non si deve fumare e che devi fare ginnastica artistica così non ti si intasano le vene con la maionese dei panini :/
EliminaLa stessa cosa vale anche per gli eroi WWF e il cartone di Toxic Avenger (che da noi non è mai arrivato ma vabbè)
Mah, credo di non averlo mai visto.
RispondiEliminaA me, come trame, lasciava abbastanza indifferente. Mi impressionava soprattutto lo spreco di far saltare in aria un sacco di cose inutilmente (tanto non si faceva male nessuno). I disegni non mi dispiacevano (certo, in tempi di Peppa Pig è tutto grasso che cola).
RispondiEliminaPS
Doc, il tuo odio spocchioso per i repubblicani campagnoli mi è oscuro tanto quanto la tua ammirazione per John Romita JR).
Avevo vaghissimi ricordi... Preferivo non ricordarlo ahahha
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