Logan - The Wolverine, la recensione senza spoiler
Mentre scorrono sullo schermo i primi, brutali minuti di una delle pellicole di super-eroi più violente di sempre, ti chiedi se ce l'abbia fatta. Se James Mangold, che Logan - The Wolverine l'ha scritto oltre che diretto, possa davvero aver cucito un film sul signor Howlett fatto come si deve. Perché c'è ancora e pur sempre quel precedente scomodo del suo Wolverine - L'immortale a ballarti davanti agli occhi il suo sirtaki della tristezza. Due ore e un quarto dopo, ti rispondi che sì, il manigoldo ce l'ha fatta. A modo suo, fregandosene di parte del suo pubblico e dando del pisciasotto a un'altra fetta di spettatori (letteralmente), ma ce l'ha fatta [...]
Logan - The Wolverine non c'entra poi granché con la miniserie Vecchio Logan (Old Man Logan), dove per "non granché" intendi "praticamente per nulla". È il 2029 e non ci sono quasi più mutanti in giro. Non c'è più neanche Wolverine, solo Logan, che fa l'autista (no, sul serio) ed è ormai incanutito, zoppo, vecchio, pure se c'ha ancora il fisico da rivista per sole donne. Il fattore rigenerante non è più quello di una volta, vai a sapere la prostata. Anche Charles Xavier non è più quello di un tempo, è talmente rincoglionito che non va più manco a controllare i lavori stradali, guarda solo retequattro. È un futuro prossimo privo di speranza, un mondo profondamente sinistro, e lo capisci anche dal fatto che in giro ci sono un sacco di macchine FIAT.
Durante quei primi minuti lì hai sperato irrazionalmente che Logan - The Wolverine fosse davvero un The Wrestler sul mutante con gli artigli. Una storia disperata e amara, come tutte quelle migliori ambientate negli ultimi anni di un vecchio eroe. E in una certa misura lo è, ma non diventa mai il The Last of Us - giusto per lanciare subito sul piatto un altro termine di paragone che hai detto niente - su Logan e Laura che sembra avere tutte le carte in regola per diventare. Perché ci sono pur sempre le zuffe da super-eroi e la gente con i poteri e tutto il circo da infilare tra i titoli di testa e quelli di coda.
Lì nel mezzo, finche ce n'hai, due ore e un quarto di un lungo road movie tutto incentrato sul trio Logan-Xavier-Laura, durante il quale i villain (anche loro vecchie conoscenze dei lettori Marvel) inseguono loro, e il pubblico insegue delle risposte, cercando di capire cosa sia successo agli X-Men in questi anni. Alcune di quelle risposte arrivano, altre no, ma per quanto sia inserito nella continuity dei film precedenti, per quanto presenti - a volte in modo sottile, altre in modo molto più esplicito - dei rimandi alla storia del Wolverine cinematografico, è evidente sin da subito che a Mangold non interessa molto del resto. Non gli frega gettare un osso ai fan degli X-Men del grande schermo, perché questa non è una storia degli X-Men e neanche di Wolverine. Il nomi, nel titolo, sono in quell'ordine perché il protagonista è Logan, mai così umano e fragile, mai così distante dalla sua controparte in tutina, eppure mai così vero, mai così reale, nella prima pellicola in cui lo si vede mollare gli ormeggi e scatenare davvero la sua rabbia.
È una storia di sogni infranti, di polvere e ruggine, di destino al quale è difficile sfuggire, pure se non è dottore, ma i lettori di comics che inseguono il sogno di soli film di super-eroi grim & gritty, in cui nessuno sorride mai manco per sbaglio, sappiano che in questo road movie c'è anche spazio per qualche sorriso e delle battute. Sono battute amare, non è assolutamente un film per famiglie (ci arriviamo tra un secondo), ma tutto è funzionale a farti entrare nella testa dei suoi protagonisti. Perché Logan è così incazzato? Perché si porta dietro quella cosa? Quali sono le coordinate esatte del suo rapporto con Charles? Ci sono tanti piccoli momenti, in Logan - The Wolverine, che potrebbero sembrare completamente fuori posto in un film di super-eroi, o al contrario ci sono scene di super-eroi che potrebbero sembrare completamente fuori posto in un film che ha dei momenti delicati e se ne concede perfino un paio toccanti, su un tappeto di note di piano, come un figlio di Hollywood di quelli un minimo impegnati. Nientedimeno. Non esiste solo la via dei Nolan al film sui super-eroi in superserio cinemadrammonescope, dice.
Ecco, sì, forse è troppo lungo per il tipo di storia in fondo molto semplice che racconta. E sì, ci sono delle cose che non ti hanno fatto impazzire, ma c'è anche tanto, tanto altro che gira nel modo giusto, a cominciare dal fatto che un Wolverine così, pur afflitto da anzianità grave e tutto il resto, non si era mai visto e forse non lo vedremo mai più. Il fatto che si tratti del primo film di Wolverine con rating R (da noi vietato ai minori di 14 anni) vuol dire tante cose, non solo che puoi andare a guardartelo di pomeriggio senza rEgazzini rompicoglioni che fanno casino, alle-cacchio-luia. E non sono nemmeno solo tutte quelle parole di maleducazione con cui Logan inanella verbalmente peni e copule da tergo dal primo all'ultimo minuto, o il fatto in sé che si vedano volare arti, mozzare teste e infilzare corpi. Logan - The Wolverine è il primo film in cui non è stato necessario montare le sequenze d'azione in modo schizofrenico per non far vedere il protagonista che infilza la gente anche se hai un protagonista che infilza la gente per il 99% del tempo.
C'è una violenza visiva, nel film di Mangold, incredibile, ma il fatto veramente incredibile è che non sembra mai fuori posto. Non è una sboronata alla Deadpool, non è gore per il gusto del gore, ehi mamma guarda come mi diverto senza rEgazzini, per far fare una ghignata al pubblico davanti a una fontanella di sangue: è che se artigli di un materiale indistruttibile spinti da cento chili di mutantità ti si scagliano addosso, succede quello che succede qui. Il che dà tutto un altro senso al vedere quel mutante digrignare i denti e urlare la sua rabbia al cielo buio della sala. Sono diciassette anni che vediamo Wolverine fare il figo e la belva sullo schermo, ma finalmente, grazie anche e soprattutto al suo interprete, che ha accettato di ridursi lo stipendio pur di lasciare quella R nel rating, beh finalmente eccolo lì, il vecchio Logan, in tutti i sensi. Questo tizio australiano alto un metro e novanta che è diventato per tutti - per una pura botta di culo, ricordiamolo - un'icona pop, la versione in carne e ossa di un eroe canadese alto una cippa e due barattoli, se ne esce con un'interpretazione magnifica. Così realistica, nella ragnatela di cicatrici che porta addosso, nello sguardo stanco, nelle crisi di nervi, che poi è normale dica quella cosa a proposito di quelle pagine lì quando se le trova davanti. Tutte balle. Tutto bello, Hugh, magari ripensaci. One more match, come si dice nel bresslinz. Che poi: prima ti faceva strano che BoJack Horseman avesse la voce italiana di Wolverine, ora ti fa l'effetto contrario. "Ma cosa stiamo facendo?".
E poi c'è il finale, il come l'hai vissuto e le cose che non ti sono molto garbate. Qui temi sia impossibile prenderla abbastanza larga nel girarci attorno, perciò summon l'amico tastino dello spoiler. Lanciateci sopra un clic solo se avete visto il film o non ce la fate proprio ad aspettare, a vostro rischio e stanza del pericolo.
Quattro e mezzo, ché come action movie è di grande impatto, in tutti i sensi, e come road movie fai il pieno di malinconia all'autogrill, insieme ai ciuccetti di zucchero e agli orsetti gommosi. Un film di super-eroi davvero maturo, ma più che per il sangue, i moncherini, il turpiloquio e due tette, per il fatto che non ha paura di lasciar parlare le emozioni. Anche quando appartengono ad anziani con l'animo ormai dei bucapalloni.
Bullismo contro gli anziani. Gli anziani sbagliati |
Durante quei primi minuti lì hai sperato irrazionalmente che Logan - The Wolverine fosse davvero un The Wrestler sul mutante con gli artigli. Una storia disperata e amara, come tutte quelle migliori ambientate negli ultimi anni di un vecchio eroe. E in una certa misura lo è, ma non diventa mai il The Last of Us - giusto per lanciare subito sul piatto un altro termine di paragone che hai detto niente - su Logan e Laura che sembra avere tutte le carte in regola per diventare. Perché ci sono pur sempre le zuffe da super-eroi e la gente con i poteri e tutto il circo da infilare tra i titoli di testa e quelli di coda.
Lì nel mezzo, finche ce n'hai, due ore e un quarto di un lungo road movie tutto incentrato sul trio Logan-Xavier-Laura, durante il quale i villain (anche loro vecchie conoscenze dei lettori Marvel) inseguono loro, e il pubblico insegue delle risposte, cercando di capire cosa sia successo agli X-Men in questi anni. Alcune di quelle risposte arrivano, altre no, ma per quanto sia inserito nella continuity dei film precedenti, per quanto presenti - a volte in modo sottile, altre in modo molto più esplicito - dei rimandi alla storia del Wolverine cinematografico, è evidente sin da subito che a Mangold non interessa molto del resto. Non gli frega gettare un osso ai fan degli X-Men del grande schermo, perché questa non è una storia degli X-Men e neanche di Wolverine. Il nomi, nel titolo, sono in quell'ordine perché il protagonista è Logan, mai così umano e fragile, mai così distante dalla sua controparte in tutina, eppure mai così vero, mai così reale, nella prima pellicola in cui lo si vede mollare gli ormeggi e scatenare davvero la sua rabbia.
È una storia di sogni infranti, di polvere e ruggine, di destino al quale è difficile sfuggire, pure se non è dottore, ma i lettori di comics che inseguono il sogno di soli film di super-eroi grim & gritty, in cui nessuno sorride mai manco per sbaglio, sappiano che in questo road movie c'è anche spazio per qualche sorriso e delle battute. Sono battute amare, non è assolutamente un film per famiglie (ci arriviamo tra un secondo), ma tutto è funzionale a farti entrare nella testa dei suoi protagonisti. Perché Logan è così incazzato? Perché si porta dietro quella cosa? Quali sono le coordinate esatte del suo rapporto con Charles? Ci sono tanti piccoli momenti, in Logan - The Wolverine, che potrebbero sembrare completamente fuori posto in un film di super-eroi, o al contrario ci sono scene di super-eroi che potrebbero sembrare completamente fuori posto in un film che ha dei momenti delicati e se ne concede perfino un paio toccanti, su un tappeto di note di piano, come un figlio di Hollywood di quelli un minimo impegnati. Nientedimeno. Non esiste solo la via dei Nolan al film sui super-eroi in superserio cinemadrammonescope, dice.
Murphy non lavora più per la DEA, ma resta uno stronzo. |
C'è una violenza visiva, nel film di Mangold, incredibile, ma il fatto veramente incredibile è che non sembra mai fuori posto. Non è una sboronata alla Deadpool, non è gore per il gusto del gore, ehi mamma guarda come mi diverto senza rEgazzini, per far fare una ghignata al pubblico davanti a una fontanella di sangue: è che se artigli di un materiale indistruttibile spinti da cento chili di mutantità ti si scagliano addosso, succede quello che succede qui. Il che dà tutto un altro senso al vedere quel mutante digrignare i denti e urlare la sua rabbia al cielo buio della sala. Sono diciassette anni che vediamo Wolverine fare il figo e la belva sullo schermo, ma finalmente, grazie anche e soprattutto al suo interprete, che ha accettato di ridursi lo stipendio pur di lasciare quella R nel rating, beh finalmente eccolo lì, il vecchio Logan, in tutti i sensi. Questo tizio australiano alto un metro e novanta che è diventato per tutti - per una pura botta di culo, ricordiamolo - un'icona pop, la versione in carne e ossa di un eroe canadese alto una cippa e due barattoli, se ne esce con un'interpretazione magnifica. Così realistica, nella ragnatela di cicatrici che porta addosso, nello sguardo stanco, nelle crisi di nervi, che poi è normale dica quella cosa a proposito di quelle pagine lì quando se le trova davanti. Tutte balle. Tutto bello, Hugh, magari ripensaci. One more match, come si dice nel bresslinz. Che poi: prima ti faceva strano che BoJack Horseman avesse la voce italiana di Wolverine, ora ti fa l'effetto contrario. "Ma cosa stiamo facendo?".
E poi c'è il finale, il come l'hai vissuto e le cose che non ti sono molto garbate. Qui temi sia impossibile prenderla abbastanza larga nel girarci attorno, perciò summon l'amico tastino dello spoiler. Lanciateci sopra un clic solo se avete visto il film o non ce la fate proprio ad aspettare, a vostro rischio e stanza del pericolo.
Quattro e mezzo, ché come action movie è di grande impatto, in tutti i sensi, e come road movie fai il pieno di malinconia all'autogrill, insieme ai ciuccetti di zucchero e agli orsetti gommosi. Un film di super-eroi davvero maturo, ma più che per il sangue, i moncherini, il turpiloquio e due tette, per il fatto che non ha paura di lasciar parlare le emozioni. Anche quando appartengono ad anziani con l'animo ormai dei bucapalloni.
Logan - The Wolverine
Recensito da: DocManhattan DocManhattan Data: March 02 2017
Voto:
Recensito da: DocManhattan DocManhattan Data: March 02 2017
Voto:
Fermi tutti!!! "due tette"!?!
RispondiEliminaCorro al cinema!
Scherzi a parte, mi dai speranza per un personaggio massacrato dai producers. Nonostante l'attore sia per me estremamente valido.
Andrò a vederlo per poter leggere cio che scrivo sotto spoiler!
Fortunatamente, sembra che abbiano seguito la strada intrapresa da Deadpool. E non mi riferisco solo a violenza a badilate e parolacce varie. In Deadpool, il dolore e la sofferenza venivano rappresentati in modo autentico (vedi la scena dell'esperimento). Si era piu' dalle parti Darkman, per fortuna. Vittime che agonizzano sotto lo sguardo sadico e compiaciuto dei cattivi.
RispondiEliminaSpero di riuscire ad andarlo a vedere. (Sto fine settimana e' un casino).
P..S: so che non c'entra, ma complice la lettura di Console Wars mi sono comprato, oltr al 2ds,una Ps4 nuova fiammante! Riprendo a giocare dopo 4 anni di esilio!!
Evvai, Redferne e' di nuovo in pista!! Sto riscoprendo l'antica magia...
Bon, alla seconda recensione positiva di gente che sono sicura sappia il fatto suo mando a quel paese gli amici che mi hanno detto "non andare che fa schifo" (più o meno gli stessi che mi hanno sconsigliato Trainspotting 2, che chissà cosa diavolo si aspettavano...) e domenica mi fiondo in sala.
RispondiEliminaChe io alle storie di malinconia, sconfitta e violenza non resisto.
Eh, ma poi, com'è Trainspotting 2?
EliminaSono un po' restìo, ma anche decisamente curioso...
A me è piaciuto molto. Partendo dall'ovvio presupposto che non è come il primo, è comunque una bella frecciata a tutti quelli che lo speravano e che, di fatto, sono finiti per diventare come Renton e soci: dei malinconici, sfigatissimi barbogi incapaci di staccarsi dal passato. Alla fine ero abbastanza magonata ma anche soddisfatta e poi è davvero ben girato, con una colonna sonora splendida :)
EliminaIo su Danny Boyle non ho mai dubbi, mi piace moltissimo McGregor e l'interesse c'è...magari mercoledì prossimo col cinema a 2 euro riesco a infilarcelo =)
EliminaGrazie!
non sapevo fosse stata prolungata l'iniziativa
EliminaQuesta ulteriore conferma mi tranquillizza definitivamente, è cibo prelibato per la mia scimmia cicciona.
RispondiEliminaCi speravo, nonostante quella slavina di ca22ate de L'Immortale, e ho fatto bene.
Non vedo l'ora che arrivi il weekend per vedermelo.
Se vi interessa, ho trovato qui una video intervista a Jackman: http://www.mondofox.it/2017/03/01/hugh-jackman-in-logan-intervista-video/
RispondiEliminaPerò attenzione che contiene una sorta di spoiler sul finale (che tanto sapete già se avete letto la parte nel box spoiler nella rece del Doc).
PS: Qualcuno mi può cortesemente riassumere la storia della "botta di fortuna" che ha portato Jackman ad interpretare il personaggio? Grazie!
Nel primo X-Men era stato scelto Dougray Scott per fare Wolverine, ma alla fine la cosa saltò per altri impegni dell'attore (sul set di Mission: Impossible 2) e si dovette scegliere un supplente all'ultimo secondo. Fu fatto, pare da Russell Crowe, il nome di questo suo amico australiano, poco più che trentenne, Hugh Jackman. E il resto è storia.
EliminaThanks!
EliminaQuindi siamo in debito con Russell Crowe... :-) Grazie!
EliminaLa scimmia mi ordina perentoriamente di andare a vederlo. Non voglio pensare a cosa mi farebbe se rifiutassi.
RispondiEliminaLa battuta della prostata la ricordo nella miniserie Wolverine: The End.
Boh,aspetterò di vederlo con calma,iniziano un po a stancarmi questo genere di storie di pseudo super eroi,vedremo.
RispondiEliminaPer la sottile allusione al product placement,che ok è una cosa poco simpatica,preferisco a sto punto che siano nostri marchi ad essere pubblicizzati,le macchine in particolare. E non tifo Juve :-),è un mio parere
Oh, ma qui di pseudo non c'è nulla: c'è una trasposizione, anzi, molto fedele di ciò che Logan è e rappresenta.
EliminaNon escludo che poi magari mi scimmio anche io quando lo vedo,è che mi sono spiegato un po' male,io non sono mai stato un grande fan degli X-Man in generale,li ho visti i film e li ho anche trovato piacevoli però diciamo che non ho tutta questa attrazione che invece mi può trasmettere un Star Wars( si sono fissato) oppure un Alien o un Batman. Comunque non giudico ciò che non ho visto,ci mancherebbe.
EliminaDoc,niente Cartoomics neanche quest'anno? Io vado domenica
La loli alza il dito al cielo e "QUESTO FILM, VAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!"
RispondiEliminaE andrò.
bella recensione doc!aldilà del valore del film sei riuscito a comunicare un 'emozione,una rece tranche de vie,ach che cosa si inventa il doc pur di stupirci ! non ho amato molto gli altri film su Logan, ma visto come ti sei speso a questo darò una chance.
RispondiEliminaBiglietto prenotato per domani.
RispondiEliminaLetto solo solo l'inizio dell'articolo e le presidentesse finali: cerco di evitare qualsiasi info (anche senza spoiler); ripasserò sabato per leggere il resto. ;)
Genericamente parlando, purtroppo, sui mutanti non hanno cacciato un solo film decente che:
1- Non sia legato alle origini dell'eroe/gruppo
2- Non sia legato a situazioni estreme (realtà alternative, viaggi nel tempo, apocalissi e alieni -anzi no, per fortuna questi ultimi ancora non li hanno messi, credo-)
p.s.: a proposito di mutanti, come prosegue la visione di Legion? continua a reggere?
Ma porco giuda quanto mi fa girare i cabasisi che per vedere un film BELLO su un personaggio come Wolverine si siano dovuto aspettare quasi vent'anni e proprio quando un attore valido come Jackman da l'addio al personaggio.
RispondiEliminaVeramente, io non riesco a capire come sceneggiatori e registi riescano a sminchiare i film quando hanno letteralmente DECENNI di storie a fumetti da cui attingere per fare delle belle robe.
SO che non si dovrebbe fare, ma passo direttamente al voto, senza leggere, perché lo vado a vedere domani e mi scimmierebbe troppo la rece. Aspetterò a leggere.
RispondiEliminaCiao doc! La recensione ispira parecchio...avevo già intenzione di non perdermelo, tanto più che il prossimo mercoledì c'è il cinema a 2 euro. Cosa intendi con "è diventato per tutti - per una pura botta di culo, ricordiamolo - un'icona pop"? Qual è la botta di culo? Non conosco la storia.
RispondiEliminaVedi sopra, risposta a Gig.
Eliminavedo domani e ti dico era gia in programma dopo penosa mia opera di convincimento andata a buon fine :D
RispondiEliminaBene bene, speravo molto in questo film. Intendiamoci, l'avrei visto anche se gli avessi dato 2 presidentesse Doc, ma dato che lo sguardo di Oliviona si ripete 4 volte e mezzo deve valerne la pena.
RispondiEliminaBene ora sono un po più tranquillo, come ti accennavo tempo fa Doc avevo il timore che questo film facesse la stessa fine del secondo Ghost Rider di cui fecero una gran pubblicità dicendo che avrebbe avuto un taglio più serio e realistico, sappiamo poi come andò a finire.
RispondiEliminaQuindi Mangold/Jackman hanno fatto centro e lo si va a vedere al più presto!!
Doc un post sui nuovi trailer di Alien Covenant, Kong e Guardiani della Galassia e di tutta la scimmitudine che si portano appresso, ti prego!!! ;)
RispondiEliminaKong mi sa che si fa prima con la recensione, se tutto va come deve :) Magari i Guardiani, ora vediamo.
EliminaLo avevo detto, che questa mi sembrava proprio la volta buona...
RispondiEliminaGrazie Doc, per la bella recensione. Sono riuscito a resistere dal leggere lo spoiler sul finale per potermi godere appieno la pellicola. Da quanto scrivi si percepisce l'atmosfera che si respira e che aleggia per tutta la storia. Devo dire che non riesco a fare a meno a identificarsi con questo vecchio eroe, a parte fisico, artigli, fattore rigenerante e coolness dell'attore. Anche io mi sento stanco, pieno di cicatrici e incattivito dalla vita, ma soprattutto dalla mancanza di civiltà ed educazione che si percepisce in giro. Sarà perché ti scrivo sul bus con un deficiente di teenager che mi rompe le scatole ma a volte vorrei davvero stare in una landa desolata, in pace e senza nessuno e poter sfogare la mia rabbia senza preoccuparmi delle conseguenze. Purtroppo quando si deve rispondere delle proprie azioni ai figli, la prospettiva cambia radicalmente rispetto a quando non si deve rendere conto a nessuno. E forse è questo ciò che Logan impara nel corso del film, ma correggimi se ho colto lo spunto sbagliato.
RispondiEliminaBella Doc!
RispondiEliminaVisto anche io, l'ho molto gradito, è stato un bel film, un road movie con un personaggio che dolente e veramente disperato che per una volta crea vera empatia con lo spettatore; capisci quello che si porta dietro, lo comprendi ma col cavolo che vorresti essere come lui.
Una piacevole sorpresa per uno che durante la visione de "L'Immortale" si addormentò di brutto.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaFino a ieri il vero Wolverine si era visto solo nell'attacco alla scuola di X-Men 2.
RispondiEliminaIo aspetto di vedere questo film da quando ho visto il trailer l anno scorso: con il rischio che fosse TuttoTrailer e niente arrosto.
RispondiEliminaPerche'? Perche' ...la colonna sonora e le immagini montate in quel modo li...diciamolo,parliamone della canzone "Hurt" di Johnny Cash, da sola mi ha raccontato il film, un bellissimo magone.... il testo di Hurt sembra scritto per questo film,ma non é cosi.
concordo sulla rece, doc - soprattutto,SPOILER....
RispondiElimina.....
.....
da neo papà, la parte sulle lacrimucce finali, che ho versato anch'io. Ma solo a me la scena nel bosco ha ricordato un certo sceriffo con la barba che cerca di salvare un certo bimbo alieno dai militari cattivoni?
La penso esattamente uguale, eccetto alcune delle cose "negative". Non faccio nessuno SPOILER espliciti, ma nel dubbio dico SPOILER lo stesso: SPOILER SPOILER SPOILER
RispondiEliminala prima cosa che citi, quel combattimento lì, per me è stato fighissimo! Una delle cose migliori del film, proprio perché non me l'aspettavo =) D'accordo invece sulla seconda, che sa un po' di mimmata, ma non gravissima, e su quel filmino girato in libertà.
L'ultima cosa...beh...è molto soggettiva, ovviamente. A me è piaciuta proprio per il carico emotivo. Poi l'ultimissima scena la trovo davvero bella!
Ultrasuperofftopic Doc! Guarda qui!!!
RispondiEliminahttp://multiplayer.it/notizie/180548-spike-chunsoft-ha-annunciato-fire-pro-wrestling-world.html
Vista giusto un'oretta fa: scimmia totale. IL gioco finalmente sta per tornare, di tutto il resto fottesegamegadrive.
EliminaMa Xavier è ancora vivo nel 2029? Ma quanti anni ha?
RispondiEliminaPS: Chiedo venia, ma io ho visto solo i primi film degli X-Men (X-Men, X-2, Conflitto finale, Le Origini: Wolverine) e poi basta.
Nel terzo film il corpo di Xavier veniva distrutto dalla Fenice, ma una breve scena post-credit lasciava capire che avesse fatto in tempo a trasferire la propria mente nel corpo di un uomo che era in stato vegetativo con una mente completamente vuota.
In che modo tale corpo possa assumere anche le sembianze di Xavier nei film successivi mi incuriosisce, qualcuno sa dirmi che spiegazione abbiano dato alla cosa (ovviamente, SE l'hanno data)? Grazie!
90, lo dice lui.
EliminaNon hanno dato alcuna risposta rispetto al finale di "Conflitto finale". Poi la fine di "Giorni di un futuro passato" diciamo che cancella "Conflitto finale".
EliminaIl film mi è abbastanza piaciuto. L'ho trovato però troppo lento..a tratti ero quasi annoiato. Inoltre il personaggio di X-23 mi è sembrato almeno inizialmente troppo fuori di zucca.
RispondiEliminaMi fa piacere leggere pareri positivi su "Logan"... Forse è il primo film decente che vediamo su Wolverine
RispondiEliminaAppena visto. Quando un film mi interessa davvero evito il più possibile di leggere interviste, speciali e recensioni per evitare pure il minimo spoiler fatto magari senza volerlo. Quindi sì, mi aspettavo quella conclusione ma fino all'ultimo ho sperato in un miracolo (che per fortuna non c'è stato, altrimenti tutto il resto del film sarebbe stato bruciato in un attimo). Bello, bello, bellissimo.
RispondiEliminaVisto ieri, molto bello, uno dei migliori film di supereroi di sempre. Impressionanti le scene di combattimento di X23, bellissima la sequenza del massacro al Casinò, molto ben gestita la presenza dei vecchi fumetti x-men. Mi sono divertito, commosso e galvanizzato.
RispondiEliminaE' vero, la cumpa di regazzini è un po' mimma più che altro per problemi di tempi stretti per molti personaggi. Ma ad un Vecchio Logan così si perdona volentieri un passo falso, anzi vien voglia di sorreggerlo, con il rischio concreto di beccarsi un bel vaff...
Gran bel film
RispondiElimina[[Spoilerino marginale]]
Povera Manson family! Ehm, Munson
bello!!!
RispondiEliminaSPOILER!!!
Ma perché un proiettile d'adamantio dovrebbe ucciderlo? In Wolverine le origini non lo ha fatto...
Per me il finale è orrendo e non spoilero nulla ma fa schifo
RispondiEliminaSe un tempo le tue recensioni incontravano immancabilmente il mio gusto devo dire che ultimamente non mi sono trovato tanto in accordo con te Doc.Come per SW il riveglio della forza e Doc Strange anche questo Logan mi ha fatto sbadigliare al cinema. L'ho trovato piatto,con interminabili scene di x23 che strillava come una decerebrata,troppo lungo e molto noioso. De gustibus...sarò insensibile io...ma tutto sto pathos che tanti antristi hanno trovato nel film proprio non l'ho ravvisato. E la baby gang di mutanti in fuga nei boschi?logan dopato nelle scene finali era più ridicolo che altro. Peccato...il povero wolvie un bel film mi sa che non riesce proprio ad averlo
RispondiEliminaSono d'accordo con te Don! Film fantastico che aspettavamo da tempo non solo per il sangue che deve esserci in un film su Logan ma anche per il cuore che non può mancare in un film in genere è in un film in particolare sugli X-Men che sono e restano, con tutte le tragedie una famiglia.i è piaciuto in ogni momento nonostante l'assenza di un cattivo caratterizzato ma io avrei messo come musica alla fine Johnny Cash - Hurt. (ps il proiettile ha diverso effetto rispetto a "le origini" perché è a punta cava cioè esplode a contatti.
RispondiEliminahai ragione... grazie..
EliminaUn film con i contromaroni d'adamantio, altro che. Emozioni intensissime, senza filtro. Dialoghi credibili, narrazione che non si e' mai fermata un momento a spiegare qualcosa se non con la narrazione stessa, e questo vuol dire avere fiducia e rispetto per chi vede il film.
RispondiEliminaChe dire, questo film l'ho visto qualche giorno fa e ancora continua a tornarmi in memoria di quando in quando. Questo film ha fatto il botto, e col tempo diventera' un film di culto, punto.
Hai ragioni vorrei più film cosi per il genere...finalmente è uscita la pellicola che se ne sbatte e mostra quello che deve mostrare il cinema. Ben fatto Mangold e grazie Hugh e Patrick per questo film crepuscolare...
RispondiEliminaAd oggi il miglior film di supereroi mai fatto senza alcun dubbio.
RispondiEliminap.s. per me dà tre piste anche al fumetto ma son gusti