G.I. Joe: A Real American Hero, episodio 1 (La prima puntata non si scord… eh?!?)
Quanto, ma quanto ti piacevano da rEgazzino i G.I. Joe. I loro pupazzini, con quei veicoli MERAVIGLIOSI, e il cartone, con questa banda carnascialesca di soldati che non centravano mai un nemico. Erano una roba talmente america-fuck-yeah da far impallidire i film di Italia 1 Action, ma erano fighissimi. Oggi, per La prima puntata non si scord... eh?!?, ci andiamo ad occupare del primo episodio della primissima apparizione televisiva dei Joe, la miniserie G.I. Joe: A Real American Hero ("The Cobra Strikes", settembre 1983), ma anche del come siano nati i G.I. Joe degli anni 80 e del perché fossero dei tali imbracchiati. Yo Joe! [...]
Siamo in una base militare e quei tre sono Duke, biondo di Luzzi e comandante sul campo dei Joe, Stalker (poi gli hanno dato sei anni di carcere) e il ninja Snake Eyes, che prima s’era pensato di chiamarlo Bette Davis Eyes, ma Kim Carnes aveva risposto Ve lo potete scordare, chi vi conosce? E siccome si tratta di tre colonne dei G.I. Joe, di tre combattenti per la libertà ma soprattutto di tre grandissime menti,
Duke e gli altri due passeggiano AL CENTRO DI UNA FOT*UTA pista di atterraggio e per poco non vengono brasati da un jet. Si parte proprio benissimo, guarda.
“Chi c’è ai comandi? Esci, esci che ti faccio un culo così, vieggiù!”, dice Duke.
Ma alla guida c’era Scarlett, che indossa sempre la sua tutina da istruttrice anziana di aerobica
e ha i capelli sempre ammaccati dietro alla nuca. Magari era il casco, magari usava troppa gommina. Magari non era gommina. Duke si azzerbina all’istante e dice a Scarlett che è padronissima di atterrargli sulla nuca quando e come vuole, e ricorda pure pubblicamente che ce l’ha minuscolo. Ma risuona l’allarme della base e Duke dice: “Qualcosa scivolato oltre i nostri radar sta per attaccarci”.
Magari si riferisce a quell’INTERO STORMO DI CACCIA COBRA dieci metri sopra la sua testa, arrivati fin lì indisturbati perché i G.I. Joe - e lo si capisce praticamente subito - sono una manica di imbracchiati, tizi imboscatissimi piazzati lì, in un carrozzone di colorati fancazzisti, per palese voto di scambio. Praticamente la risposta stelle e strisce anni 80 alla Forestale calabrese. Più che G.I. Joe, che G.I. giobba (e pure questa la capiscono solo i figli della Calabrifornia, ma fa niente).
I Cobra prendono a missilate la base, disintegrando decine di aerei, tutti parcheggiati all’esterno perché negli hangar stavano passando l’aspirapolvere. Milioni di dollari dei contribuenti vanno in fumo, mentre Stalker accenna qualche passo da b-boy, perché c’ha il ritmo nel sangue e sa cantare e ballare benissimo in quanto ne...vy seal.
Purtroppo a nulla valgono i tentativi di abbattere i velivoli nemici con un LANCIAFIAMME e due penne sputariso, quei diavoli sono ovunque.
Scarlett e Duke schivano le raffiche di mitra grazie al loro duro addestramento nella ginnastica ritmica,
e il biondo ne approfitta subito per mettere le mani addosso alla collega. Molestie sessuali sul lavoro, in un cartone per bambini, al primo minuto del primo episodio. Avanti così.
I due riescono a decollare a bordo di un caccia, evitando due aerei nemici in picchiata ai quali urlano “Alla stazione!” e pure "Maurizio!!!", e mettendo in fuga gli altri.
Tutto ok, tranne che i G.I. Joe hanno debuttato nella storia della televisione con una delle più grandi figure dimmerda di sempre. “Occhio, i Cobra stanno preparando qualcosa!”, dice Duke ai suoi uomini appena tornato a terra. Dici, eh? Di certo non sembravano venuti a chiedere un po’ di cot(tt)one bianco, genio.
Ed eccola la base dei Cobra, un castello che per arrivarci c’è solo una strada tutta curve curve senza una ragione, ché bastava tirare dritto e farci una passata di catrame. Vai a sapere.
Un misterioso tizio incappucciato si avvicina al videocitofono a forma di cobra. Gli hanno detto di citofonare a “Tarzan”, ché “Batman” è invece la casa chiusa con le mignotte.
Il capo dei Cobra, il Comandante Cobra, è questo tizio vestito da vigile e con la maschera di metallo lucidato a specchio, perché adora guardare il riflesso del suo naso e praticare l'asfissia autoerotica.
Il tizio incappucciato è invece, ovviamente, Destro, un ciglione pazzesco che ha giocato anche nella Roma, ha la pelle di metallo perché è andato in overdose di oilofolaz e c’ha due occhiaie preoccupanti. Destro e i suoi sgherri hanno portato a Cobra Commander le materie prime di cui ha bisogno un importante macchinario appena recapitato da un corriere dhl:
acqua elettrificata, toblerone squagliato e sapone per lavastoviglie a scagliette.
Il dildo gigante chiamato M.A.S.S., acronimo di massperiamochefunziona, è pronto a scatenare la sua furia devastatrice e vibromassaggiante sul pianeta!
“Destro, perché ti chiami così e usi la sinistra?”, gli chiede giustamente il Comandante Cobra. “No, in realtà sono mezzo destro e mezzo sinistro, come Margheritoni, ma il nome per intero sulla card del giocattolo non ci stava". "Ah, ecco".
Pubblicità, ne approfittiamo per un po' di storia. Domanda a bruciapellet: dov'è nato il cartone dei G.I. Joe?
Risposta: Al CESSO. No, sul serio. La storia potete leggerla qui, ma riassumendo: la Hasbro vuole creare una nuova linea di G.I. Joe, non più pupazzoni da 30 cm ma piccole action figure sotto i 10, come quelle di Star Wars che stanno spopolando. A una serata di beneficenza, il CEO di Hasbro e quello della Marvel si trovano a mingere uno accanto all'altro al bagno, iniziano a parlare dei loro business e la Marvel riceve l'incarico per inventarsi tutto il background narrativo della linea di giocattoli. Speriamo che prima di stringersi la mano se le siano almeno lavate. Ora, lo scrittore Larry Hama aveva nel cassetto il progetto di una nuova serie chiamata Fury Force, in cui il figlio di Nick Fury affrontava l'Hydra: il progetto viene adattato, l'Hydra diventano i Cobra, e vualà, pronto. Cobra Commander e Destro vengono creati da Archie Goodwin, tutti gli altri personaggi da Hama, che scrive anche i testi per le card di buona parte dei pupazzini. Hama, che aveva un background militare (è stato in Vietnam tra il '69 e il '71), scriverà in seguito la celebre serie The 'Nam e soprattutto una quantità impressionante di albi di Wolverine. La serie animata venne realizzata da Sunbow, condividendo quindi la stessa genesi di quella dei Transformers, arrivata poco dopo. Fine pistolotto.
Torniamo al cartone, al Generale Flagg che sta ringraziando Duke per la figura di tolla ammaccata in apertura e quei miliardi di dollari di macchinari andati in fumo. Nasce il tormentone della serie animata, Duke sei un Dick.
Duke non capisce bene, in quanto genuinamente un minchia, e perde il controllo dei suoi muscoli facciali.
Poi raggiungono un silo tutto fantascienzo. Là dentro c'è un nuovo satellite sarcacchio che va lanciato il giorno dopo e va protetto fino ad allora e...
"E ha pensato di usare i GI Joe per testare le vostre difese, generale, vero?"
"No, idiota, ma ci ha dato buca pure la forestale calabrese, siete rimasti voi e quello che cambia le lattine nella macchinette. E se stai per sparare qualche stronzata celodurista da film di guerra americano, ricorda che conosciamo tutti il tuo piccolo problema". "Ma come...?". "E non ho usato l'aggettivo piccolo a caso".
Quella notte, Snake Eyes, il più figo e il meno imbracchiato della banda, in quanto bassista carismatico tutto d'un pezzo, fa l'Uomo-Ragno, scivolando silenzioso nell'oscurità
e chiamando gli altri grazie al suo orologetto digitale trovato nel dixan. Lo segue Scarlett, che sempre per non dare nell'occhio...
...si lancia da un aereo con un jetpack che fa più casino di un cargo. Nessuno dei soldati si accorge ovviamente di niente, perché stanno giocando tutti all'Atari.
Stalker va ancora più per il sottile, smarmittando verso la base su una motoretta e prendendo A LASERATE il cancello principale.
Cos'è stato? Mi è sembrato di sentire come un rumore, boh?, si dicono i soldati, mentre la cancellata è ancora in fiamme e quello gli passa davanti facendo le penne. Solo un corpo d'elite come i Joe poteva mettere in atto un attacco stealth così subdolo.
Stalker fa esplodere un altro po' di roba, tanto cacchio gli frega, mica paga lui. Prego notare la tenuta molto stealth di Scarlett, che unita al suo capello mimetico la rende avvistabile più o meno dai margini del sistema solare. E prego notare pure che anche Stalker ne approfitta e prova a toccarle una minna. È un cartone contro le donne, G.I. Joe: A Real American Hero? In effetti no,
Il generale dice però che il successo dell'operazione dimostra "che le misure di sicurezza sono adeguate", perché in tre sono riusciti a entrare, ok, ma ci vorrebbero "decine di uomini per portar via il satellite". Uhm. Per mostrare loro il prodigio della tecnica, l'ufficiale donna chiede a Duke e i suoi di lasciare fuori le armi, per ragioni di sicurezza, anche se il silo è pieno di guardie armate. Naturalmente la tizia, qui, è una spia dei Cobra e piazza l'orecchino tracker sul satellite per dare un bersaglio al superdildo di Destro. Destro attiva il cazzabubbolo M.A.S.S.
che va in fumo. Cobra Commander lo cazzìa a morte per i "milioni di dollari RUBATI sprecati" (giuri) e allora Destro fa quello che farebbe qualsiasi responsabile degno di questo nome,
cioè scarica la colpa sull'ultimo arrivato, lo stagista Luigi Jimmy Santaguida. "Santaguì, sei fuori". "Destro, idiota, quella è la saliera...". "Ah". Poi ci riprovano e teletrasportano un'intera squadra Cobra, con due cingolati (di quelli che finiscono distrutti anche con uno sputo), nel silo del satellite
guidati sul campo da quel tizio con un occhio solo, il Maggiore Bludd, che c'ha una mira pure peggiore degli altri.
La tizia militare in finto sovrappeso è in realtà la vera e unica patonza della serie, l'indimenticata Baronessa, tuo sogno erotico sin dai nove anni. Se in quei film di ridere ci mettevano la Presidentessa al posto di Sienna cosa, veniva giù il cinematografò.
Duke e gli altri restano chiusi fuori e non sanno cosa fare: non possono tornare indietro perché quella freccia bianca gigante glielo impedisce. Così fanno scassare tutta la parete e tornano dentro.
Volano migliaia di raffiche laser con codice colore, rosso i buoni, blu i malandrini, verde melvato gli indecisi, ed esplodono robe, ma ovviamente non viene colpito mai nessuno. È tutto un grande laser game, mica che, oh.
La Baronessa e gli altri si ammucciano eroicamente tutti dietro al satellite, mentre tra Destro e Cobra Commander volano già parole grosse tipo "immaturo", "inetto" e "inps".
Così la malvagia Baronessa, dopo essersi sincerata che quella storia su Duke sia vera, don't want no short duke man, scappa insieme agli altri a prendere il teletrasporto di ritorno, il 2 barrato.
Duke, ingrifatissimo, si lancia addosso pure a lei. Risultato della prestigiosa operazione: i Cobra si sono portati via il satellite E il leader dei G.I. Joe. Minchia oh, facevano davvero una figura migliore i forestali.
E mentre Duke viene selvaggiamente pigliato a colpi di karate e cavucincù come merita, Destro lancia in orbita il satellite, ora ritargato Cobra e intestato a una societa di San Marino per non pagare il superbollo.
Intanto, nella terra dei formaggi pezzenti nota altrimenti come Gianfransuàlandia, e nella fattispecie nella capitale mondiale dei camerieri sgarbati, Parigi, viene piazzato da uno sgherro dei Cobra un tracker sulla Torre simbolo mondiale di musica zarra, la Eiffel 65.
Poco dopo i Cobra sono su tutti i canali TV, come manco Salvini e senza neanche bisogno di quelle felpe da scappato di casa durante la notte per il terremoto. Sono tutti disperati, si perderanno le repliche del Braccobaldo Show.
Come monito della propria potenza, Cobra Commander fa sparire la torre, gettando i parigini nel panico e le parigine nel forno. Ma poi si scopre che sono spariti anche tutti i camerieri maleducati, e allora il mondo intero è in festa, tutti espongono sui balconi le bandiere con il simbolo dei Cobra.
E mentre a Londra tutti si affrettano a comprare i televisori con tubo catodico e videogioco di Pepsi Man incorporato, nel covo dei Cobra improvvisamente non c'è più spazio manco per un vaso di gerani, ché c'hanno la torre di ferro in mezzo ai maroni. Senza contare tutti quei camerieri che manco ti portano una minerale.
Duke si risveglia in catene, in un pozzo dove sono tutti ridotti malissimo e incapaci di pensare, tipo gli abbonati di Tuttosporc.
Ma la Baronessa gli dice che la vacanza è finita, ora dovrà combattere nell'arena. "NUOOOO! GILETTI NOOOO!!! AGGIDETEMI!!!", la supplica il fiero comandante dei Joe.
Intanto i suoi compagni raggiungono il professore che ha inventato quella tecnologia del teletrasporto usata dai Cobra, il M.A.S.S. E.F.F.E.C.T., e che ora si è dato alla pittura. Ma come hanno fatto i Cobra a non pensare che sarebbero risaliti fino a lui?
E infatti c'hanno pensato, hanno incaprettato il vero scienziato e preparato un altro trappolone, con i loro cingolati di cartapesta.
Snake Eyes, che dici, chiamiamo rinforzi?, chiede Scarlett, promossa vicecomandante per il suo genio tattico. Il ninja risponde con un pollice alzato, ma perché sta chiedendo un passaggio per cambiare squadra.
I fighissimi elicotteri dei Joe (che non a caso sembrano degli elicotteri Cobra, nel senso di quelli veri, i Bell AH-1 Cobra) bersagliano il prato e le fiamme spingono i Cobra a indietreggiare. Hanno bruciato mezzo New England, ma in compenso... no, niente, non hanno concluso ancora una mazzafionda, in effetti.
E mentre Gung Ho, il guerriero omosessuale con il suo gilettino fluo, cerca di strapazzare di abbraccioni i nemici, rei di averci quelle tutine da benzinai così sexy,
Scarlett si è eroicamente nascosta DIETRO A UN PORCILE, gettando a terra le armi.
Viene salvata ovviamente da Snake Eyes, che se non dice mai niente è solo perché altrimenti dovrebbe partire con uno sfogone tipo Pasquale Ametrano.
Per sua fortuna, intanto, Duke non viene portato da Giletti ma in una vera arena per giochi gladiatori, dove Destro può comandarlo con un joystick del commodore 64
e tutti ridono di lui, in questa versione molto americana e molto anni 80 del celebre Pollice Verso di Jean-Léon Gérome.
Anche Cobra Commander c'ha il suo joystick e il suo personaggio da guidare in questa versione live di Karateka:
il cugino barbaro di Sirio il Dragone, il mostro tibetano Tirumpuùqù. Il capo s'è scelto ovviamente il personaggio più forte, sempre la stessa storia.
E poi niente, Duke muore e finisce il cartone. Devi troppo scrivere un post sui G.I. Joe più mimmi. Compilation di sigle USA:
Ulisse 31
Siamo in una base militare e quei tre sono Duke, biondo di Luzzi e comandante sul campo dei Joe, Stalker (poi gli hanno dato sei anni di carcere) e il ninja Snake Eyes, che prima s’era pensato di chiamarlo Bette Davis Eyes, ma Kim Carnes aveva risposto Ve lo potete scordare, chi vi conosce? E siccome si tratta di tre colonne dei G.I. Joe, di tre combattenti per la libertà ma soprattutto di tre grandissime menti,
Duke e gli altri due passeggiano AL CENTRO DI UNA FOT*UTA pista di atterraggio e per poco non vengono brasati da un jet. Si parte proprio benissimo, guarda.
“Chi c’è ai comandi? Esci, esci che ti faccio un culo così, vieggiù!”, dice Duke.
Ma alla guida c’era Scarlett, che indossa sempre la sua tutina da istruttrice anziana di aerobica
e ha i capelli sempre ammaccati dietro alla nuca. Magari era il casco, magari usava troppa gommina. Magari non era gommina. Duke si azzerbina all’istante e dice a Scarlett che è padronissima di atterrargli sulla nuca quando e come vuole, e ricorda pure pubblicamente che ce l’ha minuscolo. Ma risuona l’allarme della base e Duke dice: “Qualcosa scivolato oltre i nostri radar sta per attaccarci”.
Magari si riferisce a quell’INTERO STORMO DI CACCIA COBRA dieci metri sopra la sua testa, arrivati fin lì indisturbati perché i G.I. Joe - e lo si capisce praticamente subito - sono una manica di imbracchiati, tizi imboscatissimi piazzati lì, in un carrozzone di colorati fancazzisti, per palese voto di scambio. Praticamente la risposta stelle e strisce anni 80 alla Forestale calabrese. Più che G.I. Joe, che G.I. giobba (e pure questa la capiscono solo i figli della Calabrifornia, ma fa niente).
I Cobra prendono a missilate la base, disintegrando decine di aerei, tutti parcheggiati all’esterno perché negli hangar stavano passando l’aspirapolvere. Milioni di dollari dei contribuenti vanno in fumo, mentre Stalker accenna qualche passo da b-boy, perché c’ha il ritmo nel sangue e sa cantare e ballare benissimo in quanto ne...vy seal.
Purtroppo a nulla valgono i tentativi di abbattere i velivoli nemici con un LANCIAFIAMME e due penne sputariso, quei diavoli sono ovunque.
Scarlett e Duke schivano le raffiche di mitra grazie al loro duro addestramento nella ginnastica ritmica,
e il biondo ne approfitta subito per mettere le mani addosso alla collega. Molestie sessuali sul lavoro, in un cartone per bambini, al primo minuto del primo episodio. Avanti così.
I due riescono a decollare a bordo di un caccia, evitando due aerei nemici in picchiata ai quali urlano “Alla stazione!” e pure "Maurizio!!!", e mettendo in fuga gli altri.
Tutto ok, tranne che i G.I. Joe hanno debuttato nella storia della televisione con una delle più grandi figure dimmerda di sempre. “Occhio, i Cobra stanno preparando qualcosa!”, dice Duke ai suoi uomini appena tornato a terra. Dici, eh? Di certo non sembravano venuti a chiedere un po’ di cot(tt)one bianco, genio.
Ed eccola la base dei Cobra, un castello che per arrivarci c’è solo una strada tutta curve curve senza una ragione, ché bastava tirare dritto e farci una passata di catrame. Vai a sapere.
Un misterioso tizio incappucciato si avvicina al videocitofono a forma di cobra. Gli hanno detto di citofonare a “Tarzan”, ché “Batman” è invece la casa chiusa con le mignotte.
Il capo dei Cobra, il Comandante Cobra, è questo tizio vestito da vigile e con la maschera di metallo lucidato a specchio, perché adora guardare il riflesso del suo naso e praticare l'asfissia autoerotica.
Il tizio incappucciato è invece, ovviamente, Destro, un ciglione pazzesco che ha giocato anche nella Roma, ha la pelle di metallo perché è andato in overdose di oilofolaz e c’ha due occhiaie preoccupanti. Destro e i suoi sgherri hanno portato a Cobra Commander le materie prime di cui ha bisogno un importante macchinario appena recapitato da un corriere dhl:
acqua elettrificata, toblerone squagliato e sapone per lavastoviglie a scagliette.
Il dildo gigante chiamato M.A.S.S., acronimo di massperiamochefunziona, è pronto a scatenare la sua furia devastatrice e vibromassaggiante sul pianeta!
“Destro, perché ti chiami così e usi la sinistra?”, gli chiede giustamente il Comandante Cobra. “No, in realtà sono mezzo destro e mezzo sinistro, come Margheritoni, ma il nome per intero sulla card del giocattolo non ci stava". "Ah, ecco".
Pubblicità, ne approfittiamo per un po' di storia. Domanda a bruciapellet: dov'è nato il cartone dei G.I. Joe?
Risposta: Al CESSO. No, sul serio. La storia potete leggerla qui, ma riassumendo: la Hasbro vuole creare una nuova linea di G.I. Joe, non più pupazzoni da 30 cm ma piccole action figure sotto i 10, come quelle di Star Wars che stanno spopolando. A una serata di beneficenza, il CEO di Hasbro e quello della Marvel si trovano a mingere uno accanto all'altro al bagno, iniziano a parlare dei loro business e la Marvel riceve l'incarico per inventarsi tutto il background narrativo della linea di giocattoli. Speriamo che prima di stringersi la mano se le siano almeno lavate. Ora, lo scrittore Larry Hama aveva nel cassetto il progetto di una nuova serie chiamata Fury Force, in cui il figlio di Nick Fury affrontava l'Hydra: il progetto viene adattato, l'Hydra diventano i Cobra, e vualà, pronto. Cobra Commander e Destro vengono creati da Archie Goodwin, tutti gli altri personaggi da Hama, che scrive anche i testi per le card di buona parte dei pupazzini. Hama, che aveva un background militare (è stato in Vietnam tra il '69 e il '71), scriverà in seguito la celebre serie The 'Nam e soprattutto una quantità impressionante di albi di Wolverine. La serie animata venne realizzata da Sunbow, condividendo quindi la stessa genesi di quella dei Transformers, arrivata poco dopo. Fine pistolotto.
Torniamo al cartone, al Generale Flagg che sta ringraziando Duke per la figura di tolla ammaccata in apertura e quei miliardi di dollari di macchinari andati in fumo. Nasce il tormentone della serie animata, Duke sei un Dick.
Duke non capisce bene, in quanto genuinamente un minchia, e perde il controllo dei suoi muscoli facciali.
Poi raggiungono un silo tutto fantascienzo. Là dentro c'è un nuovo satellite sarcacchio che va lanciato il giorno dopo e va protetto fino ad allora e...
"E ha pensato di usare i GI Joe per testare le vostre difese, generale, vero?"
"No, idiota, ma ci ha dato buca pure la forestale calabrese, siete rimasti voi e quello che cambia le lattine nella macchinette. E se stai per sparare qualche stronzata celodurista da film di guerra americano, ricorda che conosciamo tutti il tuo piccolo problema". "Ma come...?". "E non ho usato l'aggettivo piccolo a caso".
Quella notte, Snake Eyes, il più figo e il meno imbracchiato della banda, in quanto bassista carismatico tutto d'un pezzo, fa l'Uomo-Ragno, scivolando silenzioso nell'oscurità
e chiamando gli altri grazie al suo orologetto digitale trovato nel dixan. Lo segue Scarlett, che sempre per non dare nell'occhio...
...si lancia da un aereo con un jetpack che fa più casino di un cargo. Nessuno dei soldati si accorge ovviamente di niente, perché stanno giocando tutti all'Atari.
Stalker va ancora più per il sottile, smarmittando verso la base su una motoretta e prendendo A LASERATE il cancello principale.
Cos'è stato? Mi è sembrato di sentire come un rumore, boh?, si dicono i soldati, mentre la cancellata è ancora in fiamme e quello gli passa davanti facendo le penne. Solo un corpo d'elite come i Joe poteva mettere in atto un attacco stealth così subdolo.
Stalker fa esplodere un altro po' di roba, tanto cacchio gli frega, mica paga lui. Prego notare la tenuta molto stealth di Scarlett, che unita al suo capello mimetico la rende avvistabile più o meno dai margini del sistema solare. E prego notare pure che anche Stalker ne approfitta e prova a toccarle una minna. È un cartone contro le donne, G.I. Joe: A Real American Hero? In effetti no,
perché Scarlett è chiaramente un uomo.
Flagg dice a Duke che i suoi uomini respingeranno l'attacco, appena finiranno di cantare Generale di De Gregori davanti al falò, ma i tre Joe fanno irruzione.Il generale dice però che il successo dell'operazione dimostra "che le misure di sicurezza sono adeguate", perché in tre sono riusciti a entrare, ok, ma ci vorrebbero "decine di uomini per portar via il satellite". Uhm. Per mostrare loro il prodigio della tecnica, l'ufficiale donna chiede a Duke e i suoi di lasciare fuori le armi, per ragioni di sicurezza, anche se il silo è pieno di guardie armate. Naturalmente la tizia, qui, è una spia dei Cobra e piazza l'orecchino tracker sul satellite per dare un bersaglio al superdildo di Destro. Destro attiva il cazzabubbolo M.A.S.S.
che va in fumo. Cobra Commander lo cazzìa a morte per i "milioni di dollari RUBATI sprecati" (giuri) e allora Destro fa quello che farebbe qualsiasi responsabile degno di questo nome,
cioè scarica la colpa sull'ultimo arrivato, lo stagista Luigi Jimmy Santaguida. "Santaguì, sei fuori". "Destro, idiota, quella è la saliera...". "Ah". Poi ci riprovano e teletrasportano un'intera squadra Cobra, con due cingolati (di quelli che finiscono distrutti anche con uno sputo), nel silo del satellite
guidati sul campo da quel tizio con un occhio solo, il Maggiore Bludd, che c'ha una mira pure peggiore degli altri.
La tizia militare in finto sovrappeso è in realtà la vera e unica patonza della serie, l'indimenticata Baronessa, tuo sogno erotico sin dai nove anni. Se in quei film di ridere ci mettevano la Presidentessa al posto di Sienna cosa, veniva giù il cinematografò.
Duke e gli altri restano chiusi fuori e non sanno cosa fare: non possono tornare indietro perché quella freccia bianca gigante glielo impedisce. Così fanno scassare tutta la parete e tornano dentro.
Volano migliaia di raffiche laser con codice colore, rosso i buoni, blu i malandrini, verde melvato gli indecisi, ed esplodono robe, ma ovviamente non viene colpito mai nessuno. È tutto un grande laser game, mica che, oh.
La Baronessa e gli altri si ammucciano eroicamente tutti dietro al satellite, mentre tra Destro e Cobra Commander volano già parole grosse tipo "immaturo", "inetto" e "inps".
Così la malvagia Baronessa, dopo essersi sincerata che quella storia su Duke sia vera, don't want no short duke man, scappa insieme agli altri a prendere il teletrasporto di ritorno, il 2 barrato.
Duke, ingrifatissimo, si lancia addosso pure a lei. Risultato della prestigiosa operazione: i Cobra si sono portati via il satellite E il leader dei G.I. Joe. Minchia oh, facevano davvero una figura migliore i forestali.
E mentre Duke viene selvaggiamente pigliato a colpi di karate e cavucincù come merita, Destro lancia in orbita il satellite, ora ritargato Cobra e intestato a una societa di San Marino per non pagare il superbollo.
Intanto, nella terra dei formaggi pezzenti nota altrimenti come Gianfransuàlandia, e nella fattispecie nella capitale mondiale dei camerieri sgarbati, Parigi, viene piazzato da uno sgherro dei Cobra un tracker sulla Torre simbolo mondiale di musica zarra, la Eiffel 65.
Poco dopo i Cobra sono su tutti i canali TV, come manco Salvini e senza neanche bisogno di quelle felpe da scappato di casa durante la notte per il terremoto. Sono tutti disperati, si perderanno le repliche del Braccobaldo Show.
Come monito della propria potenza, Cobra Commander fa sparire la torre, gettando i parigini nel panico e le parigine nel forno. Ma poi si scopre che sono spariti anche tutti i camerieri maleducati, e allora il mondo intero è in festa, tutti espongono sui balconi le bandiere con il simbolo dei Cobra.
E mentre a Londra tutti si affrettano a comprare i televisori con tubo catodico e videogioco di Pepsi Man incorporato, nel covo dei Cobra improvvisamente non c'è più spazio manco per un vaso di gerani, ché c'hanno la torre di ferro in mezzo ai maroni. Senza contare tutti quei camerieri che manco ti portano una minerale.
Duke si risveglia in catene, in un pozzo dove sono tutti ridotti malissimo e incapaci di pensare, tipo gli abbonati di Tuttosporc.
Ma la Baronessa gli dice che la vacanza è finita, ora dovrà combattere nell'arena. "NUOOOO! GILETTI NOOOO!!! AGGIDETEMI!!!", la supplica il fiero comandante dei Joe.
Intanto i suoi compagni raggiungono il professore che ha inventato quella tecnologia del teletrasporto usata dai Cobra, il M.A.S.S. E.F.F.E.C.T., e che ora si è dato alla pittura. Ma come hanno fatto i Cobra a non pensare che sarebbero risaliti fino a lui?
E infatti c'hanno pensato, hanno incaprettato il vero scienziato e preparato un altro trappolone, con i loro cingolati di cartapesta.
Dottore, ci aiutaci!, ci dice Scarlett,
ma il Dottor Thomas non è in sede.
Parte una nuova, ferocissima scaramuccia in cui non viene colpito nessuno. Da rEgazzino ti chiedevi dove finissero tutti quei colpi laser andati a vuoto, e la verità è che la guerra G.I. Joe - Cobra ha fatto milioni di morti, ma tutt'intorno ai e non sui campi di battaglia. Snake Eyes, che dici, chiamiamo rinforzi?, chiede Scarlett, promossa vicecomandante per il suo genio tattico. Il ninja risponde con un pollice alzato, ma perché sta chiedendo un passaggio per cambiare squadra.
I fighissimi elicotteri dei Joe (che non a caso sembrano degli elicotteri Cobra, nel senso di quelli veri, i Bell AH-1 Cobra) bersagliano il prato e le fiamme spingono i Cobra a indietreggiare. Hanno bruciato mezzo New England, ma in compenso... no, niente, non hanno concluso ancora una mazzafionda, in effetti.
E mentre Gung Ho, il guerriero omosessuale con il suo gilettino fluo, cerca di strapazzare di abbraccioni i nemici, rei di averci quelle tutine da benzinai così sexy,
Scarlett si è eroicamente nascosta DIETRO A UN PORCILE, gettando a terra le armi.
Viene salvata ovviamente da Snake Eyes, che se non dice mai niente è solo perché altrimenti dovrebbe partire con uno sfogone tipo Pasquale Ametrano.
Per sua fortuna, intanto, Duke non viene portato da Giletti ma in una vera arena per giochi gladiatori, dove Destro può comandarlo con un joystick del commodore 64
e tutti ridono di lui, in questa versione molto americana e molto anni 80 del celebre Pollice Verso di Jean-Léon Gérome.
Anche Cobra Commander c'ha il suo joystick e il suo personaggio da guidare in questa versione live di Karateka:
il cugino barbaro di Sirio il Dragone, il mostro tibetano Tirumpuùqù. Il capo s'è scelto ovviamente il personaggio più forte, sempre la stessa storia.
Duke, detto Lionheart, prova a darsela a gambe,
ché all'asilo gli hanno insegnato di non provocare i bulli che scassano colonne viola a cazzotti.E poi niente, Duke muore e finisce il cartone. Devi troppo scrivere un post sui G.I. Joe più mimmi. Compilation di sigle USA:
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Doc per la miseria! mi hai fatto ridere e sputare sul monitor di lavoro nmila volte con questo riassunto della prima puntata dei Joe. Non invidio le signore delle pulizie stasera.
RispondiEliminaQuesta volta ti sei superato.
Tra umorismo e citazioni di film anni 80/90 (quelle del Dr Thomas e di Margheritoni sono spettacolari).
Ricordo benissimo gli Action Figures dei G.I. Joe poichè all'epoca ero in piena balia del collezionismo assieme ai mitici Transformers. Con orgoglio posso dire che uno dei miei regali di Natale ricevuti più belli di sempre è stato il Dragonfly AH-64 Apache dei Joe guidato dal mitico WildBill. Nel cartone Bill sembrava il cognato di Dan Peterson da come parlava ricordate?
Ricordo bene anche la voce a metà tra quella dell'avvocato Agnelli e di una checca isterica del Comandante Cobra e l'avvenenza (diciamo così) della Baronessa.
Doc, visto che sei un appassionato di bressling immagino ricorderai anche un personaggio dei Joe ispirato ad una gimmick: Sgt. Slaughter. Mi chiedo invece se Quick Kick sempre dei Joe sia stato ispirato invece a Don "The Dragon" Wilson. Magari dico castronerie ma mi è sempre parso un suo clone. Ad ogni modo termino con un altra somiglianza inquietante direttamente dal cartone animato. Zartan dei Cobra se ricordate assomigliava tantissimo a Ozzy Osbourne.
Giocattoli mitici. Cartoni troppo Ammeregani per i miei gusti.
Quante puntate viste di sta mimmata...ma il ninja bianco e le pubblicità (fuorvianti) a fotoromanzo di topolino mi piacevano un casino. Qualche ciclo a fumetti (magari un filino più maturo) da recuperare (pure in lingua originale)?
RispondiEliminaAggiungo che pure il gioco per C64 era, per i miei occhi di imberbe fanciullo, grandioso
Elimina"Genuinamente minchia", questa te la rubo e la riciclero' DOC, sappilo!
RispondiEliminaGià solo leggendo il titolo e pensando alla serie mi è venuto da ridere.
RispondiEliminaHo finito l'articolo intubato in tenda ad ossigeno e con la lettera di licenziamento già controfirmata dall'Amministratore Delegato in persona.
Doc, questi articoli devono essere come minimo accompagnati da avvertenze "nuoce gravemente alla salute" :D :D
Consiglio a tutti l'episodio citazione/parodia di Community 5x11 "G.I. Jeff"
RispondiEliminaIo avevo una passione per i Cobra.
RispondiEliminaNon so perché, ma al contrario degli altri bambini io di solito non mi immedesimavo nei vari personaggi definiti, era come se aggiungessi la mia persona al carrozzone, e i soldati Cobra con le loro divise che nascondevano il volto erano perfetti, dietro una di quelle maschere potevo esserci pure io.
Cavolo, stavo per scriverlo io :) Sogno Community recensito nel circolino dei telefilm!
RispondiEliminaI pupazzini dei Joe erano molto più posabili dei MOTU, ci uscivano fuori certi gruppi laocoontici che levati principe adam ;)
RispondiEliminaPollice su per la storia del gabinetto; c'è una gag dei Griffin con Flint che esce dal cesso per fare la morale ai bambini, ora ha più senso! Oltre al mitico G.I. Josè, a real mexican hero :)
MERAVIGLIA TOTALE ASSOLUTA! Nel periodo delle elementari io e il mio compagno di merende eravamo super scimmiati coi G.i. Joe,avevo tutto il possibile compreso il mitico overcraft e non mi perdevo una puntata,figata!
RispondiEliminaCerto che vista adesso,sulla strada dei 39 anni,la trama era ridicola e loro degli incapaci professionisti. Ma rimangono sempre nel mio cuore
Hai capito forte l'aiutante di Nero Wolfe che ha inventato i G.I. Joe (o Giggiòe come diceva un mio amico di allora)
RispondiEliminaQuei laser li non li ho mai sopportati però!
RispondiEliminaPreferivo dei più realistici proiettili
Oh, non l'hanno mai capito...quando sparavano, dovevano mirare un pelo piu' in basso!! Ci credo che non beccavano mai nessuno!!
RispondiEliminaSunto perfetto degli Usa dopo ptto anni di reaganismo: aboliamo tutte le spese, tranne quelle militari. Fa niente che in provincia vivono tutti nelle roulotte con il sussidio.
In un episodio la solita Baronessa (travestita da rappresentante ONU) chiede al tizio vestito da marinaio (Shipwreck, si chiamava? Che gia' vuol dire NAUFRAGIO, credo) "Ma tutto quello che spendete in armi, mezzi e addestramento non potreste spenderlo per risolvere problemi concreti, tipo la fame nel mondo?"
E lui "E che vuole che mangino, quelli? Floppy disk?" Genio...
Ma allora faranno una nuova serie dopo otto anni di Trump?
EliminaLe serie sui JOE non sono mai finite, è che in Italia non sono più arrivate.
EliminaRicordo che il mio preferito era Shipwrek il marinaio,forse perché era il primo che mi hanno preso e quando è andato distrutto in qualche sanguinosa battaglia mia nonna me lo ricompró,sapendo che era il mio preferito,dal famoso Grazzini a Milano,mio fornitore ufficiale di giocattoli all'epoca
RispondiElimina"Stavano giocando all'Atari"?
RispondiEliminaEresia! C'era solo una console fichissima: l'Intellivision! :D
Mai apprezzati i cartoni dei G.I.Joe: mi piacevano solo i giocattoli, come la mitica portaerei -2 metri e 20 di spasso- e ora i Sideshow.
Dato che la serie non aveva una fine, come da (s)costume americano, ci hanno pensato nel 2009 con il cortometraggio G.I.Joe Resolute.
Andatevelo a vedere, altro che sta roba.
SPOILER
Comincia che ammazzano Bludd e continuano con una atomica su Mosca, Pechino no che è un mercato da due miliardi di comunisti coi soldi.
FINE SPOILER
Doc, dovresti farci una puntata!
I G.I. Joe non mi hanno mai preso... Sempre visti con svogliatezza...
RispondiEliminaTutti quanti a lezione di tiro dagli stormtropper. Mai visto una puntata, ma deduco che sia rimasto così per tutta la serie.
RispondiEliminaPropongo per la prossima volta Duck Tales visto che sta per partire il reboot tra poco.
IU ES EI ! IU ES EI ! IU ES EI!
RispondiEliminaPraticamente Duke è l' equivalente Marvel di Trump; per parrucchino , per comportamento , per capacità di problem solving.
Ma caro Doc, non puoi lasciarci qui a metà , per lo meno questa puntata ce la devi finircela.
Ce la faranno i nostri eroi ad affrontare Conan il barbaro, evidentemente privo di permesso di soggiorno?
lo scopriremo solo leggendo l' Antro.
G:I: Joe: make America great. Again.
EliminaX Sebashaw:
RispondiEliminaMolto probabile, visto che siamo in pieno revival di guerra fredda...
In effetti mi dicono che in Svezia dall'anno prossimo sarà reintrodotta la leva obbligatoria.
EliminaLa Germania recentemente ha iniziato un processo di potenziamento dell'esercito a quanto ne so.
In Italia la leva é sospesa, non abolita, ma tanto non abbiamo neanche i soldi per le divise ormai...
Eh...mi sentivo un po' nostalgico ultimamente...
A proposito di reaganesimo: che fine ha fatto Faye Reagan?
Ma se Trump é Duke, chi é Ivanka?
Ma soprattutto, come sarebbero Giaigiò italici?
i G.I. joe italiani sono i G.I. marò
EliminaMa quindi tutti i G.I. Joe che mi ricordavo io nella prima puntata neanche appaiono? Gente tipo Flint, Lady Jaye (che ho sempre chiamato Lady Jane, peraltro), Sgt. Slaughter, Wild Bill... (Sì, ho dovuto usare Google per i nomi, ché è già tanto se mi ricordavo le facce XD).
RispondiEliminaNon andavo matta per "G.I. Joe", di solito li vedevo come tappabuchi fra un anime giapponese e l'altro. Però ammetto che certi dialoghi e situazioni assurde di questo cartone mi divertivano molto già allora. Gli ho sempre pereferito "M.A.S.K." comunque ^^;
P.S.: Ah, è ovvio che i membri dei G.I.Joe e quelli del A-Team avevano frequentato la stessa identica scuola di tiro a segno...
EliminaAppaiono un po' alla volta perché il cartone segue le uscite (o waves, come dicono in Iuessei) dei pupazzetti e se pensi che ce ne sono un duecentinaio... TUTTI con un approfondimento psicologico da paura, specialmente i cattivi che i Bassotti fanno piani più complessi.
EliminaHai ottimi gusti!
M.A.S.K. era la mia serie ammmerricana preferita, non mi toccate il buon Sly Rax!
E le tutine di Gloria Baker e Vanessa Warfield!
sissisissisis vogliamo la lista dei GI joe mimmi!
RispondiEliminaMi sono appena rivisto una carellata dei pupazzi fino al 1997...facciamo prima a fare l'elenco di quelli che mimmi non erano...
Elimina...E qua piovono bruschette come nemmeno nella miglior sagra di paese! Ma quanto erano belli i veicoli dei Joe, e soprattutto dei Cobra?
RispondiEliminaIo ho sempre considerato come finale dei G.I.Joe il film del 1987, passato alla storia perché c'era un personaggio nuovo, appositamente creato per quel slacciareggiseni che allora era Don Johnson, e per le cose spiacevoli che succedevano nel film. Ma soprattutto che mi ha tempestato di incubi per anni per quel che accadeva al Comandante Cobra....
RispondiEliminaFortuna che per controbilanciare mettevo su il film di He-Man, scritto per far partire la serie di She-Ra, con quella canzone finale, talmente banale da essere ancora bella
...E mi raccomando, alla sigla originale tutti a cantarla a squarciagola, sull'attenti, con mano sul cuore (o sui gioielli di famiglia, fate voi), masticando chewing gum, o tabacco (o tutti e due, effetto lassativo garantito!), mentre alle nostre spalle sorge l'immortale bandiera a stelle e strisce e viene bombardato un paese del mondo a random.
RispondiEliminaComunque, il migliore in assoluto (per il sottoscritto, almeno) era il sergente Slaughter!!
Povero il mio Comandante Cobra che dici sempre che sembra un vigile urbano.
RispondiEliminaPS: se avesse un prezzo umano mi sarei già preso anche Destro.
"Perché Scarlett è chairamente un uomo". Mah...
RispondiEliminahttps://comicicons.files.wordpress.com/2013/06/scarlett_rachel_nichols.jpg
Che fighi erano i G.I.Joe! Naturalmente i Cobra avevano i mezzi più belli, ma anche i buoni, per quanto dei mentecatti imbottiti di steroidi non erano male. Erano proprio lo specchio degli anni dell'egemonia e dell'edonismo a stelle e strisce, che faceva molta presa anche dalle nostre parti. Oggi fanno un pò sorridere, per quel buonismo che sottolinei giustamente. Possibile che con tutte le esplosioni e i colpi sparati non morisse nessuno, neanche per sbaglio? Almeno che non ci fossero cimiteri di vittime collaterali!! Un pò come l'A-team. Sarò stato anche un bamboccio ma mi infastidiva il fatto che nessuno si facesse mai male!!
RispondiEliminaMai visto da piccolo. E siccome non ho subito l'imprinting all'età giusta ora mi sembra veramente una cosa brutta! Ma brutta eh! Disegnata pure male.
RispondiEliminaE' come dico sempre, c'è un'età giusta per ogni cosa. Se te la perdi e provi a recuperarla la trovi orrenda.
Mai vista 'sta roba. A giudicare dall'articolo, sembra pezzente forte. Pensavo che GI-JOE fosse solo una linea di giocattoli onestamente.
RispondiEliminaDal punto di vista tecnico era ottima. D'altro canto non eravamo ancora ai livelli infimi di Peppa Pig...
EliminaLa sigla italica del compianto Massimo Dorati spaccava.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=z5m4Pa-O_ec
OMG! Grazie per il link! Non appena ho sentito le prime note, ho cominciato a canticchiarla! Non credevo neanche di ricordarmela! E invece... siamo una generazione segnata! XD
EliminaChe bello il ritornello "gasante", peraltro. Non vi dico cosa ca**o capissi io, ai tempi, di quel "alla tregua dite NO", eh! Le cose più assurde... ^^;
Segnati bene, dai ;)
Elimina"Se in quei film di ridere ci mettevano la Presidentessa al posto di Sienna cosa, veniva giù il cinematografò"; E la Presidentessa la misero in una parodia musicale dei G.I. Joe assieme a un cast che passava su quello del film impennando col motorino.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=RkPEHM38_DA
Vedi che fa bene leggere L'Antro anche di Domenica!
EliminaAmmirevole come suona il piffero!!! :D
EliminaMa è Julianne Moore quella?! O__O
EliminaFun fact: siccome G.I. significa "soldato", e Joe è los tereotipo del nome americano generico ("uomo medio" si dice letteralmente "average Joe"); abbiamo che G.I.Joe significa letteralmente "soldato generico"
RispondiEliminaInfatti la palestra di Vince Vaughn in "Dodgeball- palle al balzo" è Average Joe, da noi tradotta come Pincopallino Joe!
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