Soluzioni semplici a problemi insomma (Saturday night sondaggismo)
Nel sondaggismo di oggi (sì, si ricomincia) parliamo delle soluzioni, piccole, geniali o piccologeniali che siano, che avete trovato per risolvere un problema che vi dava noia. Impicci da poco conto, eh, ma tolti di mezzo i quali vivete meglio. Te? Te avevi il grosso problema della lettura notturna. Leggere a letto con l'abagiùr (pr: abagiùr) come avevi fatto per anni non andava più bene, con un piccolo terremoto lì accanto che - come il padre - sopporta poco le luci, specie quando dorme. Quelle lampadine da lettura con il clip? Scomodissime. Faretti direzionali? Troppo forti. Che fare? [...]
Là, cinque euro e ti sei preso una lampada a led da minatore, che si regge in fronte con una fascia elastica. Luce intensa ma concentrata in uno spazio ristretto, perfetta per leggere a notte fonda senza rompere agli altri. Sì, con questa roba in testa sembri un incrocio tra Sam Fisher e un pensionato psicotronico, ma oh, tanto a quell'ora non ti guarda nessuno. Cioè, tranne il cane, schifato. A ogni modo, problema risolto.
E voialtri, deboscia? Che soluzione semplice avete trovato a una problema che vi dava noia? Una risposta a testa, spiegate un minimo il contesto, ma senza riscrivere Guerra e Pace. E, come sempre, niente commenti anonimi e niente rotture di pelotas a commenti, idee e scelte di vita altrui.
Là, cinque euro e ti sei preso una lampada a led da minatore, che si regge in fronte con una fascia elastica. Luce intensa ma concentrata in uno spazio ristretto, perfetta per leggere a notte fonda senza rompere agli altri. Sì, con questa roba in testa sembri un incrocio tra Sam Fisher e un pensionato psicotronico, ma oh, tanto a quell'ora non ti guarda nessuno. Cioè, tranne il cane, schifato. A ogni modo, problema risolto.
E voialtri, deboscia? Che soluzione semplice avete trovato a una problema che vi dava noia? Una risposta a testa, spiegate un minimo il contesto, ma senza riscrivere Guerra e Pace. E, come sempre, niente commenti anonimi e niente rotture di pelotas a commenti, idee e scelte di vita altrui.
Aletta parasole dell'auto,lato guida,che si era smollata ed ad ogni sobbalzo mi pioveva sul naso..colla,velcro e simili niente da fare,che con il caldo si staccavano..due spille da balia agganciate insieme e taaaac! Problema risolto!
RispondiEliminaUn paio d'anni fa si spaccò l'invito del pomolo del cambio della mia Panda, facendo sì che girasse sul proprio asse ogni volta che si cambiava la marcia.
RispondiEliminaVado dal ricambista è il pomolo più scrauso che avevano costava intorno ai 15 euro (follia: con 15 euro vado al cinema due volte e mezza).
Soluzione?
Ho fatto una decina di giri di nastro adesivo sull'inserto del cambio,spessorandolo, e ho quindi incastrato di forza il pomolo, risolvendo il problema.
Ehi, ma è successo anche a me e alla mia Panda: solo che il pomolo si è proprio staccato, giustamente in mezzo all'incrocio trafficatissimo.
EliminaLa mia soluzione casalinga: anch'io leggo o guardo film a letto e dopo un po' mi trovo con il collo tutto incassato tra le spalle e conseguenti dolori il mattino dopo. Ho provato a mettere sotto il cuscino una palla di gommapiuma, comprata in un momento di buoni propositi ginnici. E funziona: sostiene benissimo e non mi incricco più.
Quando ho scoperto che con manga studio potevo creare la linea curva continua che poi sfocavo con il filtro blur e quindi potevo aggiungere luci e ombre ai miei disegni in un quarto del tempo che impiego normalmente.
RispondiEliminaPannello per coprire il muro della cucina, quelli che sembrano fatti di mattonelle. Nel tagliarlo è stata sbagliata la misura della placca degli interruttori, si vedeva un po' il buco. Paf, infilate in mezzo un paio di cartoline ricevute e non si vedeva più nulla. Risolto.
RispondiEliminaGenio XD
EliminaLeggere al mare cercando anche di prendere il sole. Supino tenendo il libro con due mani, sdraiato sulla pancia, di lato appoggiato sul gomito, ognuna comporta scomodità/abbronzatura irregolare/intorpidimenti vari.
RispondiEliminaLa soluzione? Audiolibro + cuffie bluetooth. Così semplice e funzionale da farti chiedere perché diavolo non ci sei arrivato prima.
ho sostituito il paraurti della mia terrificante fiat punto del 1994 con un palo di legno perfettamente fresato e verniciato che per forma e colre era indistinguibile dall'originale. Avvitato al resto della vettura faceva la sua figura peccato che A) appesantiva del maledetto il retro della macchina obbligandomi a regolare i fari come se avessi il carico delle ferie estive, B) al primo acquazzone la pittura isolante e idrorepellente non è contata una cippa e si è deformato C) non ha retto il mio passagio Fast'n'Furious sopra ad un dosso di rallentamento e si è rumorosamente staccato e con l'impatto al suolo si è spezzato in due parti.
RispondiEliminaTi prego, ti scongiuro, ti (inserire verbo umiliante a scelta volto ad ottenere i favori della persona a cui ci si sta rivolgendo) dimmi che hai delle foto del paraurti perché è una soluzione talmente folle da fare il giro e diventare geniale. :D
EliminaLa Ford T aveva la carrozzeria di canapa pressata, il tuo è uno splendido ritorno alle origini.
EliminaUpvoted.
Eliminasi ci sono due foto piuttosto imbarazzanti che mostrano il lavoro prima e dopo...
EliminaPer l'estate ho un condizionatore pinguino che per essere usato ovviamente si deve mettere il tubo di scarico in modo che mandi via l'aria calda. Solo che è talmente ingombrante che devo tenere aperta la finestra così tanto che l'aria calda rimpalla dentro.
RispondiEliminaAvrei dovuto chiamare un vetraio o roba del genere per fare un foro apposito, ma usando una combinazione di asciugamani, buste di plastica, tende e nastro adesivo sono riuscito ad "isolare" termicamente l'uscita e ridurre l'apertura necessaria della finestra a metà rispetto a prima. Risultato: miglior raffreddamento della stanza.
a te apollo 13 ti fa una pippa!
EliminaAvevo problemi di surriscaldamento al portatile dovuti a tonnellate di polvere stratificata. Ho risolto con tre accorgimenti. L'ho smontato e ho tolto la polvere anche dalle ventole, ovvio, poi ho attaccato dei dissipatori in rame per RAM su CPU e GPU e per completare due ventole esterne che estraggono l'aria. Ora non supero i 70 gradi quando gioco, prima arrivavo anche a 90, true story.
RispondiEliminaGli effetti collaterali sono stati che non ho potuto riavvitare completamente il coperchio inferiore dovendo anche fissare lo sportellino della RAM con della carta gommata. Ora il mio portatile sembra un Ciao coi marmittoni. Tamarratudine rulez!
...Ed allora mi accodo rispondendo qui, visto che resto in tema. ;)
EliminaDopo averne cotto uno, di portatile, causa "overheating" (con la CPU al 100% si freezava in qualsiasi situazione dopo 10 secondi e non cera modo di salvarlo...) sul successivo portatile ho montato quattro piedini gommosi fatti con la stessa materia delle manine appiccicose delle patatine... Giuro che li vendono!!! :)
Arrivato un secondo portatile in casa, ho voluto replicare l'acquisto, ma non ho trovato i piedini da nessuna parte.
Soluzione: le teste di quattro tappi di plastica di quelli modello "Champagne", fissati con degli anelli di "Patafix". Ora sotto la macchina c'è una luce di più di due centimetri, circola tutta l'aria del mondo ed il "laptop" non funge più da "aspirapolvere"! :D
Essi esistono!
EliminaAvevo anch'io i piedini gommosi!
Qui dalle mie parti sono più rari di un'apparizione mistica, così, dopo avere espresso discutibili valutazioni sulle virtù poco eroiche della genitrice del distributore, ho risolto mettendo sotto il laptop dei cunei di legno ai lati!
Poi ho risolto definitivamente con il coolstrip della Belkin, te lo consiglio.
Mia moglie ha risolto il cubo di Rubik staccando e riattaccando i quadratini colorati (erano adesivi)
RispondiEliminaDa bambina l'ho fatto anche io, lo confesso XD
EliminaPrima di decidere di non voler mai più avere a che fare col cubo di Rubik in vita mia :P
io tipicamente lo smonto...
Eliminaio ho risolto disintegrandolo sul muro.
EliminaIo ho cercato di smontarlo e l'ho rotto, ho cercato (ceom sempre da bambino) di ripararlo con il pongo. Non è durato :D
EliminaIl mio vecchio computer Pentium II stava per tirare le cuoia: problemi di riscaldamento, prestazioni e glitch grafici anche su Half Life, malgrado fosse compatibile dalle specifiche.
RispondiEliminaLa mia trovata fù piazzare un ventilatore casalingo direttamente sul case aperto, mi durò ancora un anno prima di fondersi.
La torcia da minatore l'avevo presa per le gite in grotta, ma mi è tornata utile quando ho assemblato il PC e dentro il case non ci vedevo un cavolo nemmeno di giorno con tutte le luci della stanza accese :)
RispondiEliminapresa anch'io per un altro uso (pisciare di notte al campo scout con le mani libere) ma la uso più che altro qaundo devo assemblare pc
EliminaD'estate, avevo bisogno di un ventilatore da tavolo regolabile, potente ed allo stesso tempo compatto.
RispondiEliminaCerto, avrei potuto comprarlo, ma ho preferito incollare tra loro tre ventole da PC e collegarle ad un regolatore di velocità (costruito con le mie manine pacioccose).
No, va bè, MacGyver ti spiccia casa!
Elimina;-)
l' ho dovuto fare l' anno scorso, un estate infuocata, mia moglie non sopporta l' aria condizionata e voleva tutti i ventilatori per lei e i bambini , per me niente. in tutto il triveneto non se ne trovava manco uno , per cui mi sono ridotto a comprare le ventole da PC, tutto sommato sono comode e di design
Eliminamanco in internet non si trovavano ventilatori, oppure mi sarebbe arrivato dalla Cina entro novembre, roba da non credere
EliminaPensare che io avevo optato per le ventole da PC perché avevo tutto il materiale in casa (elettronica compresa)...
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RispondiEliminaMio Padre per lavorare utilizza ancora un software dos. Negli anni è diventato sempre più complicato farlo girare su i PC dell'ufficio quindi serviva una soluzione. Una volta giocavo a i giochi vecchi per PC e per far girare quelli usavo dos-box. Ho scoperto che dos-box funziona anche coi software di gestione affitti e fa funzionare anche le stampanti ad aghi.
RispondiEliminaUn mio testo scolastico delle superiori era un libretto di branetti in italiano da tradurre in inglese, con suggerimenti linguistici. Se la prof diceva p.es. "traducete il branetto 36 a pagina 47" c'era sempre qualcuno che traduceva il 47 o quello a pagina 36; io non facevo mai confusione perché mi segnavo sul diario solo il numero del branetto, che era scritto più grosso di quello della pagina. Inoltre, essendo i brani in italiano, il libro era usato anche dalla prof di francese, con il risultato che molte mie compagne non si ricordavano cosa avevamo tradotto in inglese e cosa in francese; io invece segnavo con una crocetta i brani tradotti in inglese e con un cerchietto quelli tradotti in francese.
RispondiEliminaMi si è rotto l'aggancio del gonnellino del sazabi MG ver KA dopo averlo pitturato con uno smalto che era entrato in una minicricca, seccandosi e sbriciolando tutto.
RispondiEliminaAgganciato al perno a sfera con una microasola di fil di ferro sottile, preso da una di quelle per chiudere i sacchetti del frigo, funziona meglio dell'aggancio originale :D
Gioco di miniature di X-Wing. Mi si era rotto l'incastro del Tie-Defender nuovo, per farlo agganciare sulla basetta l'ho bucato usando un grosso fermaglio metallico. Ho aperto il fermaglio e ho arroventato una delle estremità. La miniature era come se fosse fatta di burro.
EliminaHo colpito lo specchietto retrovisore con la borsa del portatile staccandolo di brutto. Il foro d'innesto si era slabbrato e lo specchietto non stava su. Ho risolto con il chewingum che stavo masticando. Dopo 5 anni è ancora lì, d'estate è più morbido ma tiene.
RispondiEliminacome travasare il borotalco dalla busta della ricarica nel flacone senza troppi sbattimenti,in maniera semplice e comoda?semplice uso un imbuto!se della misura giusta ,non troppo piccolo, è di una comodità incredibile.
RispondiEliminaUn altro trionfo del genio italico!
Una cosa molto semplice. Quando ho comprato il Kindle ho preso anche la custodia apposita, con chiusura magnetica che mi piace un sacco. Praticamente sull'"antina", la parte che si apre della custodia, c'è la calamita, mentre sull'altra parte al centro si ingrossa un po' la plastica e c'è dentro, visibile, un piccolo pezzettino di metallo. Un anno dopo l'acquisto, in treno, si è rotta la plastica attorno al cosino di metallo, cosicché non stava più al suo posto. Mi scocciava prendere una nuova custodia per così poco, allora ho tenuto i pezzi fino a casa e una volta lì li ho rimessi in posizione e fissati con lo scotch trasparente. Dopo un anno regge ancora, ma il bello è che anche saltasse si può rifare all'infinito. Certo, esteticamente è un attimo meno carino, ma è perfettamente funzionale
RispondiEliminaPer tenere puliti i sandali, ogni sera uso un latte detergente (serve per struccarsi) di quelli economici. Mi seccava usare il latte commestibile!
RispondiEliminaGiuro che non capisco di cosa tu stia parlando.
EliminaLatte per i sandali?!?
Per tenere puliti i sandali, ogni sera uso un latte detergente (serve per struccarsi) di quelli economici. Mi seccava usare il latte commestibile!
RispondiEliminaGiusto stamani... collettore degli scarichi intasato da una palla di carta da cucina scaricato da qualche idiota, dato che era troppoo distante per raggiungerlo e non avevo qualcosa per togliero ho tagliato le estremità di un manico di mocio vileda (quelli rossi che sono vuoti all'interno), ho fissato un imbuto da cucina con dello scotch a un'estremità e ho versato 2 litri di idraulico liquido... lasciato per mezz'ora e ora va che è un piacere...
RispondiEliminaIo ero abituato a vedere film a letto che avevo memorizzato nel tablet. Solo che poi diventa scomodo quando dovevo girarmi. La soluzione adottata è stata comprarmi un semplice visore 3d per cellulare. Con le app e le impostazioni giuste mi vedo i film sdraiato a letto.
RispondiEliminaA casa mia non si butta via nulla, se ancora utilizzabile. Ed è così che, al termine di due cicli scolastici completi (essendo noi due figlie), ci siamo ritrovati con una quantità ragguardevole di pastelli nuovi, usati, mezzo-usati, di tutte le forme e dimensioni. Inutile tenerli in grossi astucci (ogni volta che si cercava un colore specifico, si perdevano ore a trovarlo nel mucchio), inutile metterli nei portamatite a barattolo (le matite più piccole sparivano sul fondo e toccava comunque ribaltare tutto ogni volta), ecc.
RispondiEliminaAlla fine, trovando per caso in un negozio a prezzo ridicolo una serie di astucci a bustina sottili identici, ma in 5-6 colori diversi, l'idea: comprati tutti, suddivisi i pastelli per colore (i gialli nell'astuccio giallo, i verdi in quello verde, ecc.), piazzati i 5-6 astucci in una scatola di plastica trasparente, ed è rimasto pure il posto per un paio di scatoline di latta tipo portasigarette (dono di un amico tabagista in trasloco) in cui stivare i residuati di pastelli a cera. Et voilà! Ora utilizzare i vecchi pastelli non è più fonte di esaurimento nervoso e ore di ricerche disperate XD
Per risolvere temporaneamente i problemi di una vita banale piena di emme che ti casca addosso quando meno ne senti il bisogno, io ho trovato una soluzione semplice : aspetto con ansia la niuzletter del Doc, me la leggo per intiero non tralasciando i commenti quasi sempre spassosissimi e la mia giornata diventa molto più leggera. Ok ammetto che sto commento ruffiano potrebbe far storcere bocche e nasi, ma é un modo semplice per dire grazie al Dottor Doc per tutto quello che fa per noi, vecchi (47 anni) nostalgici di una gioventù spensierata a correre dietro ad un Tango in plastica da 2.000 Lire. Ciao a tutti.
RispondiElimina...avercelo avuto il Tango...noi eravamo più da Super Tele caro Riccardo!
RispondiEliminaConfermo in pieno quello che hai scritto. Seguo da poco il Doc e mi piacerebbe saperne di più su di lui o loro.
Ciao Antonello, senza dimenticare la legge non scritta del "chi ha il Tango gioca sempre, anche se é una schiappa". Il Super Tele ? Bellissimo, ma era l'anticipatore dei moderni palloni da calcio : tiri dritto ed usciva immancabilmente un tiro a banana. Poi si litigava sempre per i colori...
EliminaAllergico alla polvere e a certi pollini.
RispondiEliminaFare le pulizie o falciare il prato? Era una scelta tra ridurmi ad una maschera di lacrime e naso gocciolante oppure calarmi medicine varie ed eventuali (con effetti collaterali, ecc.).
Problema risolto con una mascherina da infermiere (costo in farmacia: un niente).
Non serve che sia sterile, quindi una sola mi dura anche dei mesi, unico effetto collaterale è che sembro un serial killer mentre spolvero, ma tant'è.
Ero un cinno, 486 DX2/66. Soundblaster AWE32.
RispondiEliminaSfrigolava con certi tipi di audio (non ricordo se con i midi o con l'audio digitalizzato, perdonate la mia memoria che invecchia...)
Io apro il case e faccio partire uno di questi suoni che sfrigolavano, e intanto muovo un po' la scheda audio. MIRACOLO! Applicando una certa "tensione" verso il basso l'audio era perfetto!
Soluzione: Stecchino di un ghiacciolo tra scheda e case (che mi ero detto: è legno, non conduce, quindi non farà corto circuito) che spingeva verso il basso "quel tanto che bastava" l'angolo libero della scheda audio, appoggiandosi a un qualche chip o che so io della scheda, e contro una "zigrinatura" del case.
Mai più avuto problemi di audio, e ho usato quel PC e quella scheda ancora per qualche anno. Quando l'ho cambiato in blocco per un Pentium 133.
avevo una vecchia lavastoviglie indesit che ogni tanto si bloccava. nonostante l'intervento del tecnico il problema si ripresentava così una volta mi sono arrabbiata e ho iniziato a schiacciare i tasti dei programmi a caso, finchè per caso si è sbloccata. da quella volta ho capito che premendo una certa sequenza di tasti quel mostro riprendeva a funzionare.
RispondiEliminaIl Konami Code esiste!
EliminaProblema da risolvere: dormitorio esterno per il gatto coibentati. Soluzione: comprato piccola cassa in legno da montare, rivestito le pareti interne con sughero e rivestito il fondo con gommapiuma e strato di stoffa, ritagliato sul davanti un quadrato per inserire lo sportellino d'entrata, alzato da terra con dei ciocchi di legno et voila! La mia gatta ha gradito il mio impegno da art attack del bricolage!
RispondiEliminaCome molti tra voi, la mia camera è ricolma di libri, film e fumetti di varia sorta e dimensione. Dopo aver riempito due scaffali e quattro librerie, la roba ha iniziato ad ammucchiarsi sulla scrivania sfrattando il PC portatile che si trova costretto a trasferirsi sul comodino con conseguente abitudine a navigare direttamente sdraiato sul letto. Finito lo spazio sulla scrivania, i volumi nuovi, dopo una breve collocazione ai piedi del letto, hanno trovato una (più o meno) comoda collocazione sul comodino, sotto al PC, creando una sorte di torre. Da quando, a causa di un cambio di termosifone, il comodino è stato allontanato dal letto, il PC ha nuovamente traslocato, per terra, mentre la torre sul comodino ha continuato ad alzarsi, diventando via via sempre più instabile e pericolosa, casomai il PC decidesse di tornare alla collocazione precedente. Come fare per evitare di lasciare per terra il PC?
RispondiEliminaSemplice: ho tirato fuori un vecchio leggio, acquistato per un reading 8 anni fa e da allora mai più utilizzato, ho sistemato in posizione orizzontale il piano d'appoggio e, dopo essermi assicurato della stabilità, vi ho posto sopra il PC, risolvendo il problema della collocazione e trovando un ottimo incentivo a mantenere la schiena dritta quando lo uso.
La mia non è una soluzione vera e propria ma tant'è.
RispondiEliminaSpesso ho la necessita di spegnere l'abat jour ma il tasto è sempre nascosto da tonnellate di libri e fumetti. Come fare? Semplice svito la lampadina a portata di mano...et voilà luce spenta in 3 sec...
Felici ustioni...
EliminaFelici ustioni...
EliminaUna fesseria , legata alla mia retrocollezione di videogiochi , avevo delle cartucce del Game Gear che non sapevo come conservare , senza scatola o custodia originale in plastica , allora ho comperato i gusci di ricambio per i giochi del Nintendo DS , ho realizzato e stampato delle cover ad hoc , e PUF ! Fanno la loro (S)porca figura. (=^_____^=)
RispondiEliminaAnche mio padre usa quella luce per leggere. E la chiama simpaticamente "la lampada da ginecologo" -_________-'
RispondiEliminaHo un immobile in comune con un parente fuori di testa che mi da molti problemi. Dopo anni passati a mediare per il quieto vivere, mi sono rotto le paxxe e ho chiamato un mediatore che parla con il parente e lo mette sotto senza che io devo muovere un dito. I soldi meglio spesi...
RispondiEliminaPraticamente le soluzioni semplici di prroblemi insomma sono il mio lavoro.
RispondiEliminaRicordo un impianto gigantesco di lavaggio tessuti che faceva un rumore incredibile, i preventivi di insonorizzazione dei miei colleghi erano veramente esosi, barriere acustiche dappertutto , un salasso , la dittta era disperata.
Dopo un mese di rilievi notturni ( dalle 3 alle 5 di mattina, e alle 7 andavo a lavorare) ho capito che a fare rumore era un piccolissimo motorino usurato. Ho sostituito i piedini antivibranti ( 200 euro) e il rumore è calato di 12 dB. In ditta mi han fatto il monumento.
Ne ho una sfilza di robe del genere. La più mitologica fu la volta in cui avevo per le mani un edificio che ogni mattina si alzava di 10 cm, e ogni sera calava di 10 cm. Questa la racconterò fin che campo. Furono chiamati team di ingegneri geotecnici, geologi, e compagnia e nessuno ne capiva una fava. Ho risolto con quattro palanche e adesso si è preso pure l' innondazione qualche anno fa e no si è mosso di un millimetro...
Ogni tanto mi capita qualche botta di ingegno ma quella che ricordo con maggior emozione è questa:
RispondiEliminaStavamo preparando per uno spettacolo di teatro nel cortile di una ex scuola che il comune ci aveva prestato per una iniziativa contro la guerra in kossovo.
Lo spettacolo era "La cantatrice calva", la compagnia era un gruppo di Rimini, simpatici e bravssimi. Lo dico perché trattandosi di teatro dell'assurdo la mia soluzione fu in linea con quanto sarebbe andato in scena.
Il problema era che fuori non c'era la corrente e unendo tutte le prolunghe che avevamo non si arrivava per un niente.
Immaginatevi questo cavo che dalla presa nel muro va alla finestra e rimane a mezz'aria attraverso la stanza.
Io lo guardo e vedo questa "pancia" ENORME verso il basso che fa il cavo, ho l'illuminazione, prendo una scopa e la metto con il bastone verso il basso e blocco il cavo sollevandolo di almeno mezzo metro, do una voce fuori e gli dico "prova ad attaccare adesso..." Inutile dire che fu un successone.
Anni dopo ho reincontrato uno di quegli attori che mi aveva riconosciuto "te sei quello della scopa" e io " Siii! te sei quello che ha fatto il pezzo del pompiere, sei un mito" e lui "no, io facevo il marito"
"AH"
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RispondiEliminaProblema: fissare l'iphone (all'inizio era un ipod, poi è cresciuto) alla macchina.
RispondiEliminaSoluzione: invece di quei "cosi" da ficcare nelle bocchette del condizionatore (che poi ti ghiacciano il telefono d'estate e te lo fondono d'inverno), o di quelle staffe da attaccare al vetro (che poi ti aprono la macchina se le lasci attaccate), ho usato tre palline di Patafix. L'iphone ha una custodia quindi non c'è rischio di sporcare il telefono, tre palline tengono adeguatamente un iphone 5S, sulla Punto non ostruisce nessun comando tranne il display dell'autoradio (che viene usata solo per scegliere "aux" e quindi chissene).
Aspetti positivi: la gente stupita che ti chiede "ma come fa, hai una specie di adattatore?"
Aspetti negativi: la gente che pensa che hai attaccato tre cingomme usate al cruscotto quando non c'è l'iphone appiccicato :D
Problema: fissare l'iphone (all'inizio era un ipod, poi è cresciuto) alla macchina.
RispondiEliminaSoluzione: invece di quei "cosi" da ficcare nelle bocchette del condizionatore (che poi ti ghiacciano il telefono d'estate e te lo fondono d'inverno), o di quelle staffe da attaccare al vetro (che poi ti aprono la macchina se le lasci attaccate), ho usato tre palline di Patafix. L'iphone ha una custodia quindi non c'è rischio di sporcare il telefono, tre palline tengono adeguatamente un iphone 5S, sulla Punto non ostruisce nessun comando tranne il display dell'autoradio (che viene usata solo per scegliere "aux" e quindi chissene).
Aspetti positivi: la gente stupita che ti chiede "ma come fa, hai una specie di adattatore?"
Aspetti negativi: la gente che pensa che hai attaccato tre cingomme usate al cruscotto quando non c'è l'iphone appiccicato :D
consiglio: metti un adesivo dall'altra parte del vetro
RispondiEliminaDici a me?
EliminaSapevo che questo sondaggismo avrebbe tirato fuori delle storie belliFFime. Grazie a tutti i partecipanti.
RispondiEliminaA me più di soluzioni strane capita di capire subito il problema e poi perdere mezz'ora a guardare i miei compagni di classe che cercano di risolverlo urlandogli la soluzione perché nessuno mi ascolta finché non hanno finito tutti di provare. Una volta stavamo guardando un film dal pc e si era bloccato sul menu dopo aver premuto play. Per caricare dopo aver premuto un tasto parte una specie di mini video da un secondo che avevano bloccato a metà, ed essendo un video i collegamenti ai vari tasti non funzionavano e quindi continuavano a ricliccare a vuoto su un programma che al contrario di molti riparte solo cliccando su play. Quando l'ho spiegato facendo notare la barra dei video bloccata a metà e l'ho fatto ripartire ci sono rimasti malissimo :D E io sono quella che risolve sempre i problemi con i programmi anche se alle elementari avevo rischiato l'insufficienza a informatica perché ci avevano dato un progetto praticamente finito su Scratch e io avevo cancellato il comando principale. Unendolo al fatto che sembro sempre mezza addormentata quando faccio fare a tutti certe figuraccie fanno delle faccie impagabili. Un'altra volta nessuno si era accorto che la spina era staccata XD
RispondiEliminaImmagino che anche l'insegnante di Italiano faccia delle faccie impagabili... :P
EliminaLo so è che scrivendo su internet finisco per scordare ancora di più la punteggiatura, e per facce me ne sono accorta dopo. Io faccio schifo a italiano :(
EliminaTrovo le casse per il pc in offerta a diec'euro, compro e monto felice, quando ORRORE: il suono gracchia dalla cassa sinistra. Una delle membrane non è stata attaccata bene. Non capendo una ceppa di come dovrei ripararla, trovo la soluzione attaccando una molletta per i panni al manico di una tazzina, e appoggiandola alla membrana. Tàaac, problema risolto. Inoltre, ho poi artisticamente sostituito l'accrocchio con un bellissimo "titti aggrappato a un violoncello" di plastica, che una volta era un contenitore di caramelle. Il manico del violoncello appoggiato contro la cassa, e via.
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