Batman: The Killing Joke, il film
È uscito da qualche giorno e disponibile anche da noi in lingua originale sottotitolata (te, ad esempio, l'hai visto su iTunes) il film d'animazione tratto dalla graphic novel Batman: The Killing Joke, capolavorò di Alan Moore e Brian Bolland dell'88 e storia definitiva sul rapporto tra Batman e Joker. Ma anche quella in cui Barbara Gordon, l'ex Batgirl, veniva gambizzata da Joker. La domanda che tutti si sono posti, all'annuncio di questo film della serie DC Universe Original Movie, è: si può trasporre davvero The Killing Joke in un film d'animazione? Portarci tutta quella violenza, quella follia, l'assurdità perpetua e finalmente smascherata della relazione tra il Pipistrello e il Clown? Dopo la settantina di minuti che dura il film diretto da Sam Liu, puoi rispondere che in qualche modo ci sono riusciti. Bene, male, ma si son portati tutto dietro. Aggiungendo però anche dell'altro, e questo ha fatto incazzare mezzo mondo [...]
The Killing Joke, il fumetto, è la storia di due uomini ossessionati da qualcosa che non li rende umani, costretti a rincorrersi per decenni a causa del successo editoriale di uno dei due, quello con le orecchie a punta. Una farsa amarissima da gatto e topo che si chiude nell'unico modo possibile, con una risata di entrambi. La storia di Batman e Joker, in senso assoluto, finisce lì: tutto quello che è venuto dopo è stato per forza di cose un timido e molto spesso rispettoso tentativo di rigiocarsi gli stessi elementi, di riproporre lo stesso dolce con una guarnizione diversa. Esempione buono per tutti: gran bello il Joker di Nolan, certo, ma avrebbe fatto quei discorsi, avrebbe tirato fuori quei discorsi di lucidissima follia senza il precedente del Joker di Alan Moore? You don't think so. Come la giri, giri, se parliamo di super-eroi e del senso che possono avere dei tizi adulti in costume e con la mantellina, si torna sempre a questo stregone barbuto che non vuole vedere il suo nome in film, cartoni, ristampe e probabilmente manco più sui suoi documenti.
Ora, quegli elementi lì, nel film, ci sono tutti. C'è l'impostore che fa il solitario con le carte in carcere, ci sono i morti col volto deformato dal veleno di Joker, c'è il passato di quest'uomo, le sue origini da comico e padre di famiglia squattrinato che si ritrova vedovo e con un cappuccio rosso in testa in un colpo che gli cambierà vita, zucca e connotati. C'è il proiettile nella pancia che scaraventa a terra una Barbara agonizzante, c'è Gordon trascinato nudo dai nani sadomaso. Giuri. E tutto questo è all'altezza del fumetto originale? No, e per una semplice ragione: non poteva esserlo. Il capolavorò di Moore e Bolland è un meccanismo così perfetto, che tradurlo in animazione è stato di per sé un azzardo. Un azzardo che probabilmente avrebbe richiesto un budget faraonico per tirar fuori animazioni e disegni perfetti. E pure lì, magari, la sfida con l'originale l'avrebbe persa comunque, come succede a ogni clone di laboratorio di un'opera d'arte.
The Killing Joke, il film, è quella storia, ri-raccontata come può esserlo l'audiolibro di un film o l'adattamento a fumetti di un telefilm. Un salto in un altro medium che può da un lato far fare un altro giro di giostra (ehr, visto il lunapark di Joker, esempio sbagliato...) ai cultori dell'opera originale, dall'altro spingere verso quest'ultima, come falene al fuoco del bello, chi non la conosceva e ha visto gambizzare qui per la prima volta la povera Barbara. C'è peraltro il bonus mica da ridere che le voci di Batman e Joker sono quelle classiche: Kevin Conroy da un lato, Mark Hamill dall'altro. E, allargando un attimo il quadro, ci sono tutta la violenza e il tono maturo che servono, dalle squillo di lusso al sesso, al sangue che schizza via da un headshot a favore di camera, a un tizio pestato da Batgirl fino a inzaccherarsi di rosso le nocche dei guanti. Frena un momento: hai detto Batgirl? Ma nel fumetto Batgirl non c'era. Appunto
La questione che ha fatto imbufalire tanti è che il The Killing Joke animato non si ferma alla storia del fumetto: le piazza davanti un antefatto di circa mezz'ora tutto per Barbara, con il suo recente passato da vigilante mascherata. La sua vita da bibliotecaria, il suo amico del cuore dichiaratamente gay, il suo rapporto con Batman e la lotta al crimine. Un passato in cui Barbara fa una certa cosa. E lì, apriti cielo: torce, forconi, pagherete caro, pagherete abbrutto.
Perché ce l'hanno messa, quest'altra roba qui? Lo sceneggiatore del film - Brian Azzarello, non il primo pirla qualsiasi - ha dichiarato che la storia era già di suo molto controversa (Gordon tra i nani sadomaso? Batman e Joker che se la ridono?) e così ha deciso di renderla ancora più controversa. Il fatto è che ne esce un film di Barbara Gordon, la sua storia da Batgirl a Oracolo passando per un'agghiacciante incidente con quel tizio dai capelli verdi. Se lo si vede in quest'ottica, e si è disposti ad accettare che in un medium diverso le cose possono prendere anche un'altra piega, purché non si tocchi lo spirito dei personaggi, il film non è malaccio.
Non bellissimo, non bruttissimo, una roba da tre, forse tre presidentesse e mezzo. Se però si è dei fondamentalisti che non accettano alcun tipo di variazioni sul tema fantasiose, cioè se si appartiene al 95% della popolazione mondiale nerd, di quelli che intasano pagine FB chiamate Nerd-Qualcosa, tra un meme preso da Internet e l'altro, con outcry di questo tipo e appelli al rispetto della comunità nerd mondiale, come se questo avesse davvero un senso, meglio lasciar perdere. E magari meglio anche riconsiderare le proprie priorità. Sono solo film, sono solo fumetti, serie TV, giochi. Li amiamo, certo, ma sarebbe magari il caso di incazzarsi per cose un attimino più importanti. Giuri, non ne puoi proprio più di gente che sbrocca sui socialcosi per i propri hobby: cosa diavolo gli dice il cervello? Ce l'hanno una vita? Che gli cambia?
Ma, ok, quello è un altro discorso.
The Killing Joke, il fumetto, è la storia di due uomini ossessionati da qualcosa che non li rende umani, costretti a rincorrersi per decenni a causa del successo editoriale di uno dei due, quello con le orecchie a punta. Una farsa amarissima da gatto e topo che si chiude nell'unico modo possibile, con una risata di entrambi. La storia di Batman e Joker, in senso assoluto, finisce lì: tutto quello che è venuto dopo è stato per forza di cose un timido e molto spesso rispettoso tentativo di rigiocarsi gli stessi elementi, di riproporre lo stesso dolce con una guarnizione diversa. Esempione buono per tutti: gran bello il Joker di Nolan, certo, ma avrebbe fatto quei discorsi, avrebbe tirato fuori quei discorsi di lucidissima follia senza il precedente del Joker di Alan Moore? You don't think so. Come la giri, giri, se parliamo di super-eroi e del senso che possono avere dei tizi adulti in costume e con la mantellina, si torna sempre a questo stregone barbuto che non vuole vedere il suo nome in film, cartoni, ristampe e probabilmente manco più sui suoi documenti.
Ora, quegli elementi lì, nel film, ci sono tutti. C'è l'impostore che fa il solitario con le carte in carcere, ci sono i morti col volto deformato dal veleno di Joker, c'è il passato di quest'uomo, le sue origini da comico e padre di famiglia squattrinato che si ritrova vedovo e con un cappuccio rosso in testa in un colpo che gli cambierà vita, zucca e connotati. C'è il proiettile nella pancia che scaraventa a terra una Barbara agonizzante, c'è Gordon trascinato nudo dai nani sadomaso. Giuri. E tutto questo è all'altezza del fumetto originale? No, e per una semplice ragione: non poteva esserlo. Il capolavorò di Moore e Bolland è un meccanismo così perfetto, che tradurlo in animazione è stato di per sé un azzardo. Un azzardo che probabilmente avrebbe richiesto un budget faraonico per tirar fuori animazioni e disegni perfetti. E pure lì, magari, la sfida con l'originale l'avrebbe persa comunque, come succede a ogni clone di laboratorio di un'opera d'arte.
The Killing Joke, il film, è quella storia, ri-raccontata come può esserlo l'audiolibro di un film o l'adattamento a fumetti di un telefilm. Un salto in un altro medium che può da un lato far fare un altro giro di giostra (ehr, visto il lunapark di Joker, esempio sbagliato...) ai cultori dell'opera originale, dall'altro spingere verso quest'ultima, come falene al fuoco del bello, chi non la conosceva e ha visto gambizzare qui per la prima volta la povera Barbara. C'è peraltro il bonus mica da ridere che le voci di Batman e Joker sono quelle classiche: Kevin Conroy da un lato, Mark Hamill dall'altro. E, allargando un attimo il quadro, ci sono tutta la violenza e il tono maturo che servono, dalle squillo di lusso al sesso, al sangue che schizza via da un headshot a favore di camera, a un tizio pestato da Batgirl fino a inzaccherarsi di rosso le nocche dei guanti. Frena un momento: hai detto Batgirl? Ma nel fumetto Batgirl non c'era. Appunto
La questione che ha fatto imbufalire tanti è che il The Killing Joke animato non si ferma alla storia del fumetto: le piazza davanti un antefatto di circa mezz'ora tutto per Barbara, con il suo recente passato da vigilante mascherata. La sua vita da bibliotecaria, il suo amico del cuore dichiaratamente gay, il suo rapporto con Batman e la lotta al crimine. Un passato in cui Barbara fa una certa cosa. E lì, apriti cielo: torce, forconi, pagherete caro, pagherete abbrutto.
Perché ce l'hanno messa, quest'altra roba qui? Lo sceneggiatore del film - Brian Azzarello, non il primo pirla qualsiasi - ha dichiarato che la storia era già di suo molto controversa (Gordon tra i nani sadomaso? Batman e Joker che se la ridono?) e così ha deciso di renderla ancora più controversa. Il fatto è che ne esce un film di Barbara Gordon, la sua storia da Batgirl a Oracolo passando per un'agghiacciante incidente con quel tizio dai capelli verdi. Se lo si vede in quest'ottica, e si è disposti ad accettare che in un medium diverso le cose possono prendere anche un'altra piega, purché non si tocchi lo spirito dei personaggi, il film non è malaccio.
Non bellissimo, non bruttissimo, una roba da tre, forse tre presidentesse e mezzo. Se però si è dei fondamentalisti che non accettano alcun tipo di variazioni sul tema fantasiose, cioè se si appartiene al 95% della popolazione mondiale nerd, di quelli che intasano pagine FB chiamate Nerd-Qualcosa, tra un meme preso da Internet e l'altro, con outcry di questo tipo e appelli al rispetto della comunità nerd mondiale, come se questo avesse davvero un senso, meglio lasciar perdere. E magari meglio anche riconsiderare le proprie priorità. Sono solo film, sono solo fumetti, serie TV, giochi. Li amiamo, certo, ma sarebbe magari il caso di incazzarsi per cose un attimino più importanti. Giuri, non ne puoi proprio più di gente che sbrocca sui socialcosi per i propri hobby: cosa diavolo gli dice il cervello? Ce l'hanno una vita? Che gli cambia?
Ma, ok, quello è un altro discorso.
Segnalo quest'interessante lettura di grant morrisson sul finale dell'opera di moore e bolland:
RispondiEliminahttp://comicsalliance.com/batman-killing-joke-ending-grant-morrison-alan-moore-brian-bolland-dc/
Secondo me è abbastanza evidente che l'antefatto serve a stemperare un aspetto che è stato parecchio criticato in the Killing Joke, cioè la monodimensionalità di Barbara e il fatto che nella storia originale viene subito e solo messa nel frigo: difatti molte cose della prima parte sembrano essere scritte apposta per dare maggiore spessore a Barbara e sottolineare che è un personaggio femminile a tre dimensioni che combatte anche una battaglia in più rispetto a Batman, cioè quella dovuta al fatto di essere una donna in un "ambiente di lavoro" maschile. Questo naturalmente fa imbufalire i quegli stessi "nerd" che si stanno sfracellando i polmoni e che stranno sfracellando a noi i maroni sul nuovo film delle ghostbusters.
RispondiEliminaDetto questo, l'antefatto di per sè non era una cattiva idea, solo l'avrei integrato un po' meglio nella storia originale, così sembrano davvero due film diversi. Per esempio al posto del mafioso poteva esserci il joker, o il mafioso in carcere avrebbe potuto dare al joker l'idea di prendersela con Barbara...
Sono d'accordo con te, anch'io ho avuto la sensazione che le due trame avrebbero dovuto intrecciarsi meglio. Batman ha fatto del tormento interiore uno dei suoi marchi di fabbrica e credo che Liu abbia cercato di dirigere in quel senso anche Batgirl. Un'altra cosa, però mi è sembrata una "forzatura già vista" e mi riferisco allo "scontro" fra i due vigilanti molto simile, a mio avviso, a quello visto fra Nightwing e Batman in Hush, ad esempio.
EliminaIn realtà a me non dispiace l'idea ci aggiungere una backstory su Bat-Girl, anche perché uno degli elementi più tristi del fumetto originale è proprio non vederla più saltellare da un tetto all'altro con il resto dei Bat-Amici (anche se personalmente trovo Barbara Gordon/Bat-Girl la classica quota rosa irritante e precisina, molto più interessante nei panni di Oracolo).
RispondiEliminaDi solito non sono un purista che va in puzza perchè un prodotto viene cambiato o stravolto quando viene portato su un nuovo media. Se funziona... beh funziona. Di conseguenza spero di vedere presto questa versione di Killing Joke
RispondiEliminaA me è piaciuta la prima parte, è piaciuta la seconda parte, ma non ha fatto impazzire l'insieme, dove c'è qualcosa che non clicca, soprattutto nella gestione di Batman. In virtù della prima metà, la reazione a quello che succede a Barbara sembra disinteressata e sproporzionata al ribasso, la caccia al Joker meccanica e senza una vera rabbia dietro. La GN riusciva a trasmettere un senso di rabbia repressa a stento, di sforzo di volontà per non abbassarsi al livello del Joker e sconfiggerlo "by the book", ma qui nel film non mi ha dato la stessa sensazione. L'ho trovato discreto, ma di certo non il miglior film animato DC :/
RispondiEliminaI più che si incazzano si scordano che nel timmverse dcau quella cosa li è canon e uno dei motivi che portano attrito tra nightwing e bruce.
RispondiEliminaMah a dirla tutta da quel che ho potuto ascoltare/leggere certi fan se la sono presa di più per
RispondiElimina[SPOILER]
Barbara e Bruce che ballano il mambo orizzontale (cit.)
"Ma una ragazza che se la fa con uno di vent'anni più grande?
Io non ci ho trovato nulla di strano, soprattutto perché ricordo un video della TAS in cui Barbara sognava di baciare Bruce.
[FINE SPOILER]
Cioè se raccontavano del problematico fratello di Barbara o del suo rapporto con Dick o altre robe del genere la critica maggiore sarebbe stata "se non la mettevano era lo stesso"
Di quello si parlava.
EliminaE del fatto che mi sembra stupido che la gente si incazzi su Internet per queste cose.
Penso che un po' tutti abbiamo avuto la classica reazione da sopracciglio alzato con un "What the Hell!" incorporato. C'ho pensato e mi sono detto che magari Liu ha cercato di mettere una pezza all'immagine di Batman e alla sua discussa propensione per comprimari adolescenti in collant.
EliminaI cartoni animati hanno una diffusione maggiore e magari noi fan di vecchia data, non dovremmo prendercela più di tanto. In fin dei conti quella scena dice semplicemente: "Yeah Dude I'm straight and I like hot chicks... Plus it isn't only about vigilantism for fucksake!
Da qualche parte avevo letto la teoria che il Joker, oltre a fare foto zozze alla povera Barbara, ne avrebbe anche abusato sessualmente.
RispondiEliminaSapete da dove hanno tirato fuori cotanta mostruosità?
Letto anche io ma, se il mio inglese non è peggiorato troppo, si intendeva che l'averla spogliata e fotografata fosse di per se definibile come un abuso sessuale (sexual assault), mai letto nulla a rigurdo di uno stupro
EliminaSullo stupro mi sembra che si sia spesso parlato, non solo di Barbara ma anche commissario Gordon sarebbe stato abusato sessualmente.
EliminaHo cercato, sembra fosse solo una voce
Eliminahttps://syfyomniverse.wordpress.com/2016/04/22/the-killing-joke-joker-ha-davvero-abusato-di-barbara-gordon/
Io la vedo così:
EliminaLa storia non ne parla esplicitamente, ma le immagini portano a pensare in quella direzione (i nani sadomaso con quei bastoncini)
Stesso dicasi per Barbara. Penso che Moore abbia usato appositamente un efetto "dico/non-dico".
credo che la voce sia basata anche sulla teoria secondo cui in quasi tutte le opere di Alan Moore è presente una scena di stupro (o tentativo).
Elimina(teoria tra l'altro messa in giro da Morrison, mi sembra)
SPOILERS!! Concordo con Bruce sopra riguardo la mancanza di integrazione con la seconda parte della storia. avere 2 parti così separate mi ha dato l'impressione di un lavoro approssimativo, e narrativamente parlando che Azzarello giustifichi la sveltina tra Batman e Batgirl dicendo che l'hanno fatto per renderla più padrona del suo destino non depone a favore dell'opera. opinione mia, per carità. poi la seconda parte è sì abbastanza riuscita, ma enfatizza se possibile che il fumetto originale era un'opera eccezionale che era impossibile da riprodurre.
RispondiEliminaIl timmverse ci dà un batman più cupo addiritura di quello canonico, a mio avviso più cupo anche di quello di Miller. Non solo ha una storia con Barbara, ma fino a Batman Beyond la sua crociata, gli anni con la justice league a salvare il mondo, finisce tutto male. Si, c'è l'età d'oro a flirtare con wonder woman e salvare le chiappe a tutti una puntata si e l'altra pure, ma alla fine Bruce è un vecchio incattivito e solo. Senza Nightwing, senza Barbara, con Tim reso pazzo dal Joker e una Gotham ancora peggio di come l'aveva presa all'inizio. Nel Timmverse, batman è un uomo triste e solo assorbito da una crociata inutile, la cui redenzione arriva solo con la Legacy lasciata a Terry (un batman migliore, meno onnipotente, ma capace di avere una ragazza stabile, amici e di battere il Joker con una risata).
RispondiEliminaIl punto problematico di questa trasposizione non è tanto che Batman quagli con Batgirl, è che ci dà l'illusione che Barbara abbia piu spazio, ma è una finta. Nell'opera di Moore un personaggio che era negli archivi DC e non usato da anni, che non era più batgirl da tempo, è stato usato solo come artificio narrativo. Nel film animato si prende una figura forte come Batgirl e la si rende l'ennesima damsel in distress che alimenta l'eroe col sacro fuoco della vendetta. Proprio il finale del fumetto lo dimostra: Batman e Joker ridono perchè si rendono conto dell'assurdità. La lotta era personale solo per Gordon, metti un'altra persona al posto di barbara e batman avrebbe fatto le stesse cose, in un balletto sempre uguale tra lui e il clown.
Nel film diventa batman che si incazza col joker perchè gli spara la fidanzata. Una gwen stacy qualsiasi, l'ennesima.
Adesso ci guardo.
RispondiEliminaMeglio di Batman contro Dracula? Oh, a me era piaciuto! :)
Comunque, the killing joke è uno di quei fumetti "seri" che difficilmente possono rendere sullo schermo, un po' come Watchmen.
Quindi lo guarderò senza pensare (troppo) alla sua controparte cartacea, temo sia l'unica strada percorribile.
Devo fare ammenda, non ho mai letto Batman the killing joker! Ma mi riprometto di recuperare il fumetto e di vedermi questa versione animata.
RispondiEliminaIl film mi è piaciuto molto. Non essendo un esperto di Batman (ho visto film e cartoni mentre ho letto pochissimi fumetti) ho dovuto cercare in rete se quella cosa lì fosse canon o un invenzione/licenza degli autori.
RispondiEliminaPersonalmente ho trovato molto godibile la prima parte, c'è un forte parallelismo tra la vicenda di Batman/Joker e Batgirl/Paris Francesco.
SPOILER
Paris potrebbe trasformarsi nell'equivalente del Joker per Batgirl e lei arriva sull'orlo dell'abisso e decide di fermarsi prima di diventare come Bruce.
In quest'ottica l'aggressione del Joker diventa in un certo senso anche più terribile, non è come quando Joker uccide Jason Todd, una lotta tra supereroi in cui la morte di qualcuno dovrebbe essere un evento più che normale(tranne nei fumetti, dannato comcic code). Il joker sta facendo questo a una Barbara Gordon che ha deciso di appendere il mantello al chiodo per vivere una vita come una ragazza normale.
A me non è dispiaciuto.
RispondiEliminaNon si poteva fare una trasposizione 1 a 1 semplicemente perchè...non si può.
Mi spiego meglio,un fumetto è realizzato principalmente da due persone:lo sceneggiatore e il disegnatore,ora puoi fare la sceneggiatura 1 a 1 del fumetto,ma il film d'animazione perderà certamente l'arte magistrale del disegnatore,in questo caso un grandissimo artista come Brian Bolland.
La cosa che mi è piaciuta meno è soprattutto l'aver eliminato tutti i riferimenti alla Silver Age,come i disegni di Bob Kane e la Batmobile degli anni 50 che aveva nel fumetto.
Quanto alla storyline di Batgirl,l'ho trovata un pò sottotono ma comunque essenziale,i film di animazione vengono visti anche da chi i fumetti li legge poco o nulla e non tutti possono sapere che Barbara Gordon fosse Batgirl,mostrarlo rende ancora più drammatico l'atto del Joker,perchè non priva dell'uso delle gambe una persona che camminava solamente,prima della facoltà di muoversi una supereroina capace di saltare dai tetti e lanciarsi nel vuoto con una fune,una ragazza dalle capacità fisiche incredibili che si ritrova di punto in bianco su una sedie a rotelle.
Ultimo punto,è qui mi preparo al linciaggio,io ho sempre odiato il finale:la tua nemesi paralizza una delle tue migliori amiche e alleate,abusa psicologicamente di un altro dei tuoi più grandi amici e tu che fai...finisci a ridere con la tua nemesi come se foste due amici che bevono un bianchino al bar.
La fine di The Killing Joke non la capirò mai.
Nelle ultime vignette c'ho sempre visto una rappresentazione di Yin e Yan, non so come spiegarmi ma effettivamente anche nel finale del film credo che quel senso si sia un po' perduto.
EliminaMi riferisco ai due nella pioggia alla loro resa dei conti e Joker fa una battuta che contagia anche Batman con la sua risata. Si trovano di fronte e un raggio di luce li divide. La luce scompare resta solo il buio rotto dalla pioggia. Per me il senso è tutto lì.
e soprattutto Batman realizza di essere psicopatico al pari del Joker, credo stia proprio lì la rista, sono solo due folli mossi da istinti opposti. Quel che accadrà dopo è solamente dettato dalla loro reciproca follia e forza...
EliminaAvendo letto a poca distanza di tempo la prima edizione italiana di Dark Knight e TKJ all'epoca rimasi colpito da come il rapporto Batman/Joker fosse essenzialmente lo stesso pur in due opere così diverse. Se vogliamo Dark Knight è la fine della "danza" iniziata Killing Joke.
EliminaAmen. Proprio oggi leggevo di un panel al SDCC con Ciccio Wheaton e Gaiman su come i nerd di tulémond abbiano un senso di entitlement fuori controllo.
RispondiEliminaCome ha detto il CEO di Nerdist 'se mi incontri per strada e mi spieghi lucidamente il perché il mio lavoro non ti piace, va bene. Se invece mi vieni addosso e mi dai una padella in faccia è un altro paio di maniche'.
@Itlas: il punto del finale sta proprio lì ed anche Doc l'ha spiegato. Bat-man NON uccide. Non può. Il trauma infantile glielo impedisce. Quindi Joker può fare il suo peggio è continuare a vivere perché in questo gioco di gatto col topo senza fine non si può uscire dagli schemi, Bat-man deve fare Bat-man e il Joker deve fare il Joker. Entrambi lo sanno.
RispondiEliminaL'unico modo per vincere è suicidarsi entrambi. Ma questo è solo perché ho finito di recente Inside e mi è rimasta la scimmia. :)
Ed ecco perchè io ho sempre trovato più efficace il Punitore,memorabile il suo incontro col Joker.
EliminaO se non il Punitore almeno il Batman dei Justice Lords.
Punisher vs joker? Dove, dove leggerlo!!
EliminaAnche io credo che un supereroe che non uccide mai sia un tantino improponibile, però a riguardo devo dire che mi ha molto colpito la risposta di batman a Jason nel film "under the red hood"
J- non ti sto chiedendo di uccidere pinguino, o due facce ma solo il joker. E' così difficile superare questo limite?
B- No, sarebbe facile e non c'è giorno che non desideri infliggergli i tormenti che ha fatto ad altri e poi ucciderlo, ma so che se lo faccio mi precipiterò in un abisso da cui non riscirò mai più a risalire.
Cioè non è che non riconosce che sarebbe meglio uccidere il joker (la via più veloce che usa il punitore) è che teme che dopo diventerà una killing machine che ucciderà tutti, dal boss mafioso al più piccolo degli spacciatori e poi chissà dove andrà a finire. Giudice giuria e boia senza alcun freno morale, cominci con il joker e poi ucciderai ancora e ancora
@Redslab lo trovi su Batman contro il Punitore,un vecchio fumetto della Marvel Italia,è anche memorabile perchè fu la prima volta che John Romita jr si cimentava con i personaggi DC.
EliminaComunque rispondendo a entrambi io non dico che Batman avesse dovuto ucciderlo in quell'occasione,ma solo che la risata alla fine è completamente fuori contesto con quello che gli aveva fatto il Joker.
E qui sta il problema: tutta l'opera originale insiste su questo rapporto malato tra questi due, l'aggiunta di batgirl sembra semplicemente una quota rosa dove proprio non POTEVA esserci, perché non é un'opera su Barbara, ma SOLO sul pagliaccio e Batman.
EliminaÈ ovviamente e volutamente surreale, la risata, per una ragione molto semplice: a Moore, come sempre, non interessa solo la storia in sé quanto gli archetipi che ne sono alla base. Batman e Joker non smetteranno mai di rincorrersi, il che è appunto una farsa. Batman non lascia libero il Joker, ride a una sua battuta perché - e qui si esce dalla storia in sé - il loro rapporto è paradossale. Il Joker di Nolan, mettendosi ossequiosamente in scia, dirà anni dopo che è un cane che insegue un'auto: se pure riuscisse a raggiungerla, non saprebbe cosa farne. Vero, ma è solo metà della faccenda: Batman è un accalappiacani che insegue sempre gli stessi cani, con un'ossessione che altri eroi, pur nati dal luttone familiare (Daredevil, Spidey etc) non hanno. Anche lui non smetterà mai di inseguire quei cani, e non per senso di responsabilità, ma perché non può farne a meno.
EliminaSul perché lui e il Punitore, pur mossi dalla stessa ossessione, sono e devono restare personaggi distinti mi sono già dilungato dopo BvS. Una delle tavole di JRR dell'incontro tra il Puni e il Joker, a ogni modo, è a mezzo metro dal mio orecchio :)
@Doc è quella dove il Punitore dice al Joker:"I've got all the therapy you need right here,comedian."?
Elimina"The Killing Joke" è il primo fumetto di supereroi da me acquistato. Avevo 14 anni, mi ero appena trasferito a Mantova e, gasato dal Batman cinematografico di Burton, ho comprato l'albo, tutt'ora conservato imbustato, e sono rimasto folgorato dalla bellezza dell'opera. Per me la risata finale è il segnale di una vera e propria ammenda psicologica da parte di Batman. Il Pipistrello accetta il fatto di essere psicopatico al pari della sua nemesi e sa che non potrà far nulla per cambiare. Credo sia un finale interessante, capace di dare una bellissima lettura alle conseguenze psicologiche che l'odio ha generato nei due personaggi. Ancora oggi non sono riuscito a trovare una capacità di relazione fra protagonista e antagonista degna di quell'albo che in un'attimo è capace di ribaltare i ruoli. Quando ho saputo che ne avrebbero tratto un film d'animazione ho solo sperato tanto nel doppiaggio più che nei disegni o nelle animazioni proprio perchè il passaggio dalla carta alla pellicola può essere tradotto con sfumature talmente diverse che è inutile star lì a sperare di realizzare la stessa opera. Sono tanto curioso di vedere questa parte aggiunta perchè per me TKJ era perfetto così com'era. Dava lo spunto per la nascita di Oracle senza farne la benchè minima menzione effettiva...magari domani riposto un commento post visione, per ora grazie come sempre per le tue attente analisi
EliminaMagari, quella è bellissima.
EliminaNo la mia è quella in cui Frank sfonda la porta chiusa da Joker per inseguirlo e quest'ultimo, appena uscito fuori sotto la pioggia (effetto reso da Romita sbregando la tavola con una lama), scivola su una buccia di banana e sottolinea quanto comica sia la cosa.
@Itlas:il Bat-Man dei Justice Lords, però, parlando con la sua controparte classica, capisce di aver tradito se stesso.
EliminaPersonalmente quando le aggiunte/modifiche sono fatte bene non divento mai una belva, il finale di Watchmen al cinema per certi versi era anche superiore al fumetto.
RispondiEliminaRicontrollando il cartaceo di Killing Joke ho notato che c'è anche una scena aggiunta nella tortura psicologica del Joker contro Gordon.
Spoiler
Non è male quando il Joker chiede a Gordon, in quanto uomo sano di mente, come giudica un pazzo che picchia la gente e non ha alcun rispetto per la legge che lui invece ha giurato di servire. Gordon dice che lo giudicherebbe seconda la legge e il Joker non può che fargli notare che lui e Batman si comportano allo stesso modo, due facce della stessa medaglia, che poi credo sia il tema di fondo di tutto quanto. E sopratutto rende più forte la parte successiva, presente anche nel fumetto, in cui Gordon chiede a Batman di catturare il Joker secondo le regole perchè loro sono diversi dai cattivi.
Insomma è una di quelle trasposizioni che, per parafrasare il Maestro, sarebbe come fare Casablanca a colori ?
RispondiEliminaIl Joker l'ho sempre trovato molto profondo come personaggio e in Killing Joke offre il meglio (o il peggio).
RispondiEliminaPer me il Joker è riassumibile in un verso si William Blake: "L'Eccesso di dolore ride. L'Eccesso di gioia piange".
Capita che per un accadimento estremamente gioioso si pianga e il Joker per un accadimento estremamente doloroso che l'ha colpito ha incominciato a ride, senza mai smettere esorcizzando il dolere con una lucida follia e una sonora risata.
In Killing Joke il Joker vuole dimostrare che lui non è solo nella follia ma lo accompagnano tutti quelli che vivono qualcosa di traomatico come lui e per dimostrarlo usa Gordon come cavia. Gordon non lo seguirà nella sua follia, sarà Batman con la risata finale a dimostrargli che non è solo.
PS: chi se ne fotte se il film è diverso, spero sia almeno uno spunto interessante.
Nessuno parla del pessimo chara design?
RispondiEliminaovvio non mi aspettavo certo che trasponessero il tratto di Bolland in animazione, ma il disegno mi sembra comunque molto sciatto alcuni personaggi mi sono sembrati perfino abbozzati.
Allora, l'ho appena visto e i giudizi a caldo sono semplici: per chi ha letto il fumetto, questa è una trasposizione che purtroppo, anche per delle scelte stilistiche secondo me inadatte, non ha nulla del pathos dell'originale.
RispondiEliminaPenso servissero altre musiche, altre immagini (probabilmente altro budget) invece così sembra una puntata classica, con un po' più di violenza nei pugni.
Per chi non ha letto il fumetto, beh, che lo recuperi, è breve e stupendo!
Ah, a me la cosa che ha tanto scandalizzato i più, non mi ha fatto né caldo né freddo. Forse è anche un tantino inutile a livello di storia.
A me è piaciuto molto, e anche la parte aggiunta all'inizio, per quanto non si amalgami bene, l'ho trovata ben fatta.
RispondiEliminaDirò di più: avrei voluto ci si concentrasse su Batgirl almeno di striscio anche nella seconda parte.
Poi certo, non è come l'opera originale, ma anche graziarc****o.
Comunque i nerd lagnosi non li sopporto più neanche io.
Ma proprio per nulla: reazionari, maschilisti, lamentosi, stupidi.
Spesso sembrano amanti traditi, non riescono ad accettare che il loro amore non sia corrisposto, che all'"altro" interessi solo il denaro xD
E ovviamente, c'è stato il periodo in cui stavano tanto bene insieme, mica come ora.
[Si, psicologia spicciola, ma lo vedo veramente troppo spesso come meccanismo]
Bravissimo! Sono gli integralisti delle tavole stampate (o dei film anni 80). Ma ci sono sempre stati, come i fan di Cimarosa che boicottavano Rossini quando rifaceva le opere con la stessa trama...
EliminaMah,la roba nerd(fumetti,videogames,anime,giocattoli) non è mai stata "arte per arte" è vero,c'era sempre un interesse di guadagno dietro,ma rispetto a quando eravamo più giovani il mercato ha raggiunto una commercializzazione disgustosa,fatta di colpi bassi e trovate non etiche che prima non c'erano,robe fatte solo per stupire e vendere più copie invece che per fare buoni fumetti o giochi.
Elimina(Due su tutte i giochi che ormai vanno avanti solo a dlc a pagamento e la Marvel che cambia i suoi eroi con personaggi politicamente corretti solo per fare scalpore)
E i nerd giustamente si incazzano.
Io ho sempre trovato molto riduttivo, per non dire banale, definire una "donna nel frigorifero" Barbara in The Killing Joke... perchè vorrebbe dire ridimensionare la figura di Jim e sottovalutare tremendamente la scrittura di Moore.
RispondiEliminaNon ho mai letto questo fumetto ne ho visto il cartone.
RispondiEliminaPerò mi sono letto la recensione e non ho potuto non pensare che anche stavolta in America hanno riscritto una storia per dare più spazio al personaggio femminile!
Un caso? Visto che neghli ultii anni è successo 12000 volte direi proprio di no! Il solito femminismo imposto a calci secondo me.
Non capisco perchè invece di riscrivere storie precedenti stravolgendole per dare più spazio alle donne non scrivano nuove storie già pensate per questo fine! Ci guadagnamo tutti, storie nuove e rispetto per quelle passate no?
Premesso che non ho ancora visto il film, TKJ ha due personaggi principali, Batman e il Joker, e un personaggio di contorno, Gordon. Barbara è contorno al contorno (che detto così sembra una cosa da masterscef), nel senso che compare solo poche (una?) scena chiave. Ha quindi un pò di senso inserire un antefatto che le dia più spazio. Sul fatto che sia utile mi riservo il giudizio.
EliminaCredo che Gordon abbia un ruolo primario nella storia.
EliminaQuesto per un semplice motivo: cosa sarebbe successo se il joker ci fosse riuscito? Se Batman avesse trovato Jim impazzito invece che saldamente convinto di essere dalla parte del giusto?
Credo che Gordon sia in fondo proprio questo: la figura genitoriale e forte a cui Batman si aggrappa per non diventare pazzo anche lui.
Prova ne sia che in fondo è Gordon il primo a credere che lui non sia solo un vigilantes, ma un eroe. In Year One questo è molto evidente.
Perché non li leggerebbe nessuno.
EliminaQuesta é la spiegazione che mi do.
Come in un fumetto del Punitore dove l'omin ocompariva solo per contratto senza fare mai niente di rilevante, solo per dare spazio ad una giornalista che vuole dimostrare di essere qualcosa di più di un bel paio di gambe, a una donna soldato che ci tiene molto a raccontare la sua carriera nell'esercito e nulla del marito ammazzatole durante il matrimonio, ad un bambino rattristato che i genitori sono in guerra e lui deve stare a casa dalla nonna.
Cosa centra tutto questo col Punitore? NIENTE.
Cosa ho fatto io? Ho smesso di leggere tutto quello prodotto da Marvel, DC e TopCow.
Il giorno che le banane andranno di moda, sapete bene cosa spunterà a Wolwerine al posto degli artigli.
Sapevo che doveva uscire, ma complice il periodo di caos-pre-ferie non ho ancora visto il film. Ad essere sincero la parte "extra" mi invoglia, ma non può togliere o aggiungere niente alla potenza dell'opera originale. Visto che sono un pollo ho letto gli spoiler ma bobbè, non mi disturbano.
RispondiEliminap.s. Doc, se trovi la risposta alle domande a fine post ti propongo personamente per il Nobel universoglobale.
Strano perchè da che mondo è mondo le trasposizioni animate di saghe a fumetti tolgono e non aggiungono. Una piccola backstory per Barbara poteva starci, ma non farla diventare così centrale (mettere l'amichetto gay al liceo poi mi fa ridere considerando che Moore non è mai stato politicamente corretto) e la scena di sesso se la potevano risparmiare. Sì, nel Timmverse c'è stata una breve relazione che però alla fine è molto a senso unico e mai esplicita, ma il Batman fumettistico non farebbe mai una cosa del genere (se vogliamo considerare canon la storia naturalmente).
RispondiEliminaCerto che se per valorizzare il personaggio di Batgirl deono metterci una scena di sesso stiamo proprio messi bene a sessismo.
RispondiEliminaE' solo marketing, e Azzarello è una vecchia volpe.
Sinceramente credo che la scena avesse un altro scopo, ovvero quello di creare un legame più forte tra, ehm, i pipistrelli della storia, in modo che avesse più senso una reazione estrema di Batman.
EliminaMa, se quello era l'obiettivo, per me non è stato centrato appieno.
Per quanto riguarda la prima parte dedicata a Batgirl, a me è anche piaciuta, ha il suo senso per creare un'empatia con il personaggio. Ma secondo me a quel punto dovevano concentrarsi un po' di più su di lei anche nella seconda parte.
Un paio di commenti post-visione.
EliminaAvessero ampliato il ruolo di Batgirl nella seconda parte probabilmente il risultato sarebbe stato più omogeneo, ma avrebbe voluto dire modificare pesantemente la trama di Moore e quindi probabilmente il livello di nerdrage sarebbe superato ogni limite.
- Spoiler -
La prima parte riesce a descrivere Batgirl entusiasta ma ancora inesperta
che si fa letteralmente addormentare da Paris. Quindi ci sta che non avesse chance con il Joker.
Diverso il discorso della scena sul tetto, tra l'altro analoga a quella con Catwoman nei comics di qualche anno fa (altra polemica inutile) che cade nel vuoto perchè nel seguito Bats non solo non si conporta da amante ferito nel seguito ma nemmeno riesce a parlarne.
Post e commenti molto interessanti. Non ho ancora visto il film, ma aggiungo una briciola sul fumetto: Moore lo considera non questa gran cosa, se non per i disegni di Bolland. Mi pare di ricordare che liquidi il concetto alla base come riduttivo. Pensa che i vigilantes siano tristi e poco interessanti. In qualche modo ci scherza anche nel suo Writing Comics. Credo sia seccato dal fatto che molti riducano la storia al fatto che la distanza tra Bats e Joker è una giornata storta. Ironico quanto sia oggi distante da uno dei suoi fumetti + famosi.
RispondiEliminaStavo pensando che forse, in questa trasposizione di tkj, ho avvertito la mancanza di qualcosa che non sono sicuro ci fosse nell'opera generale.
RispondiEliminaHo sempre pensato che il joker avesse deciso di spingere Batman oltre il limite perché, ricordandosi a tratti (questo viene detto esplicitamente nella versione animata) del suo passato, il joker desiderasse farla finita per mano di Bats.
Ho avuto solo io quest'impressione?
Stavo anche pensando che questo joker e quello di Nolan sono tanto simili quanto diversi. E' simile l'approccio, ma questo joker è l'araldo della follia, mentre quello di Nolan, per sua stessa ammissione, del caos. Insomma, sono due concetti che spesso vanno a braccetto, ma sono diversi.
Re : Joker vuole farla finita
EliminaIo ci ho visto una cosa diversa, cioè il fatto che sia Batman che Joker cercano di risolvere il loro conflitto portando l'altro dalla propria parte.
Batman offre al Joker l'opportunità di redimersi, Joker propone a Batman la scelta di ammettere che il momdo non ha senso (è tutto uno schermo ma non fa ridere). Nessuno dei due accetta ma (forse) per un momento riescono a intravedere il punto di vista dell'altro (e quindi la risata finale).
scherzo, non schermo
EliminaDoc, il discorso sulle incazzature vale anche per te, che ti eri (testualmente) incazzato perchè Batman uccide in Dawwn of Justice.
RispondiEliminaLa scena sul tetto lo trovo piu' una forzatura che un reale tradimento del personaggio, ma non cosi' campato in aria, malgrado il personaggio se si esclude il rapporti di amore ed odio con Talia e Selina e' sempre stato quasi asessuale.
EliminaMa la no killing rule quello proprio no, e' una parte fondante del personaggio, e' la regola che segue anche e sopratutto per mantenere quel residuo di sanita' mentale che gli e' rimasto.
Ma manco per niente, Dani. Io critico un aspetto che non mi piace, ovviamente, e ci scherzo su (F4), ma non m'incazzo per queste cazzate, si perdoni il raffinato gioco di parole. Mi capita molto di rado nella vita e solo per cose che siano almeno MOLTO serie :)
EliminaDi più: proprio in quella recensione parlavo a quelli che "s'incazzano di brutto quando un personaggio ha anche solo un minimo dettaglio diverso rispetto ai fumetti". E visto che il film a me nel complesso non è dispiaciuto, non mi riconoscevo evidentemente nella categoria.
Quelli che si incazzano per film, telefilm, fumetti, videogiochi etc io semplicemente non li capisco.
"E sì, la cosa ti fa incazzare proprio perché si tratta di una minchiata superflua"
EliminaNon voglio fare il pdf e non me ne frega nulla, ma questa cosa l'hai scritta tu (primo spoiler) e forse le critiche che leggi in giro dovresti leggerle nello stesso spirito con cui tu hai scritto quella frase, ovvero senza forcone in mano ma solo indispettito per una cosa che a te personalmente ha urtato per i tuoi legittimi motivi.
Temo, Dani, tu stia prendendo alla lettera una frase che, appunto, è scritta con lo stesso spirito cazzaro che anima tutto quello che leggi qui. Manco indispettito, o urtato, non vanno bene pure quelli come termini per definire il tutto.
EliminaIo ho seri problemi di salute, al momento. Sai quanto caspiterina mi frega di Batman che ammazza qualcuno? Zero. No, anzi: molto meno di zero.
Non è che voglia convincerti, tanto più che non te ne frega nulla, ma è così. Lo stesso concetto di torce e forconi è ripetuto in un sacco di occasioni.
Si scherza. E scherzano allora pure gli altri, là fuori, no? No.
Quando parlo di quello che leggo in giro, parlo proprio di gente incazzata, indispettita e urtata. Che fa partire le petizioni, sbraita, si insulta a vicenda. Non ci vuole molto per capire la differenza, te lo assicuro. Basta fare un salto su FB, eh, ne trovi tutti i giorni.
Per le peggio cazzate.
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EliminaCapisco benissimo lo spirito in cui hai scritto quella frase, fortunatamente ti leggo da anni ed è proprio quello che sto dicendo: non sto additando te, al contrario: dico che quelli che si "incazzano" per le peggio cazzate, e che giustamente critichi, magari in quel momento erano "incazzate" come lo eri tu, ovvero per modo di dire, nei limiti di una semplice seccatura, e buttano giù due righe polemiche su fb o simili, e poi morta lì, nel giro di mezz'ora se ne sono dimenticati.
EliminaO almeno spero che sia così, forse sono stato abbastanza fortunato da non essere incappato nei casi più gravi.
Tra parentesi, mi spiace per i tuoi problemi di salute, spero che si risolvano presto.
Grazie. Il punto è proprio questo. Io ho collezionato negli ultimi cinque-sei anni, per aver parlato bene oppure male di una cosa (Robocop, Spartacus, Buffy, Ciclope, il calcio, ma anche Episodio VII. L'elenco è lunghissimo), insulti gravi, tentativi di stalkeraggio dei miei parenti su FB, minacce.
EliminaPer. Dei. Caz*o. Di. Fumetti. O. Film.
Fa ridere, eh? Eh.
Non hai idea di quanto stia male la gente.
Al che dirai: vabbè, qualche pazzo isolato, qualche caso umano. Ma ci tocca un altro no: la gente più insospettabile.
Che si prende per i capelli per le peggio stupidate. Insulti, ripicche, robe che neanche i ragazzini dell'asilo.
La stessa che va a scrivere "PUTT*NA!" a un personaggio femminile famoso su FB o Twitter, con il proprio nome e cognome. La stessa che si organizza per fare squadrismo digitale e andare "a impartire lezioni". Ne abbiamo avuto un piccolo assaggio pure qui, una volta, perché avevo sollevato una critica nei confronti di una certa persona.
Bulli, teste vuote, persone che non hanno - beate loro, direi, non mi facesse rabbrividire - imparato cosa conta davvero.
C'è pieno così. Ma pieno.
Mi spiace leggere dei tuoi problemi e spero di cuore si risolvano al + presto. Un abbraccio.
EliminaQuesta cosa delle minacce e dello stalkeraggio su facebook ai parenti su faccialibro va ben oltre quello che pensavo, e quindi anche l'etichetta di semplici coglioni risulta inadeguata per questi soggetti...
EliminaIo sono molto ansioso di vederlo già dal giorno dell'annuncio, ma credo che aspetterò.
RispondiEliminaNonostante Mark Hamill sia la (favolosa) voce ufficiale di Joker, non vedo l'ora di sentirlo doppiato dalla NOSTRA voce ufficiale, ossia dal grande Riccardo Peroni.
Per me, insostituibile =)
Ne riparliamo appena MJ si limo nera stark. ;)
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RispondiEliminaMark Hamill è la voce classica di Joker in che contesto? Le serie animate?
RispondiEliminaNel senso, ci credo lo sia, visto che ha partecipato anche alla serie dei videogiochi "Arkham *". Mi chiedo semplicemente da dove sia partito.
Secondo me sarebbe molto interessante un post (o meglio serie di post) sull'antro in cui elencare le graphic novels o miniserie sui personaggi DC/Marvel principali, che vale la pena leggere, o perchè particolarmente belle, o perchè particolarmente rappresentative per il personaggio.
Per un appassionato di fumetti, ma senza le conoscenze costruite in decenni di letture, come sono io, risulta più facile cercare e leggere le miniserie o i volumi singoli, piuttosto che scavare nelle pubblicazioni mensili del passato.
Ad esempio, per Batman mi vengono in mente: dark knight returns, Killing joke e Arkham Asylum.
Un'idea buttata là, ciao, grazie del post!
È una cosa che mi riprometto di fare da anni. Vediamo. Grazie per il suggerimento, intanto.
EliminaHamill ha incominciato da doppiare Joker nella serie animata di Batman del '92.
Occhio che però le graphic novel sono molto autoriali e spesso molti le usano come modelli ideali per il personaggio sbagliando. Tipo che uno pensa a Batman e lo immagina come quello de "Il ritorno del cav.." quando invece quella è solo la versione esagerata e sociopatica del personaggio immaginata da Miller. Meglio le raccolte delle run regolari.
EliminaDopo aver visto nella prima parte l'eccezionale velocità di riflessi con cui la Barbara mette al sicuro la pellaccia, e non solo la sua, mi chiedo se - SPOICOSO ma non troppo, lo sanno tutti quelli che hanno letto il post - è solo per il fatto di aver appeso la maschera al chiodo che non riesce a schivare una pistolettata data al rallentatore.
RispondiEliminaE la barzelletta dei due pazzi non fa ridere, a meno di non essere uno psicopatico.
Non male comunque, però dalla Barbara intro in poi soffre del grave difetto di seguire il fumetto quasi vignetta per vignetta
Essendo stato in vacanza ho davvero molte cose da recuperare, tra cui "The Killing Joke". Mi sto facendo un'idea leggendo le recensioni... Immaginavo che non poteva essere fedele al 100%...
RispondiEliminaPrima di vederlo aspetterò la versione doppiata...magari con le voci classiche di quei due giganti di Balzarotti e Peroni.
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