Warcraft - L'inizio, la recensione senza spoiler
Hai fatto Giust'in Tempo, come il cartone, ad andare a vedere Warcraft (da noi Warcraft - L'inizio) sabato pomeriggio, prima che il chip fondesse, lasciandoti fermo con le quattro frecce. Dice: e com'è questo Warcraft, diretto e co-sceneggiato dal Duncan Jones del pregevole Moon? Beh, come due ore di filmato introduttivo di un gioco. Uno di quei filmati fatti anche abbastanza bene, ma che dopo un po' cerchi il tasto per skipparli [...]
Non hai mai giocato a World of Warcraft, ma la qual cosa non rappresenta un problema, perché questo Warcraft - L'Inizio è ispirato alla storia del primissimo videogioco della saga, l'RTS Warcraft: Orcs & Humans che spopolava su PC a metà anni novanta insieme a Command & Conquer. Vengono narrati, in pratica, gli eventi della "Prima Guerra", l'invasione del mondo di Azeroth da parte degli orchi guidati dallo stregone Gul'dan.
A Roccavento, che si trova dalle parti di Benevento, la guerra contro gli invasori chiama a sé un eterogeneo party di personaggi. Ci sta infatti l'apprendista stregone Khadgar, che è il fratello di Morata e in quanto tale si getta subito in terra invocando un rigore.
Ci sta il Guardiano di Tirisfall, il bidello mago vestito da cosplayer di Gesù di Nazareth, tale Medivh (Ben Foster, l'Angelo/uomo quaglio di X-Men: Conflitto finale), i cui sviluppi sono telefonatissimi anche per chi non ha provato vent'anni fa il gioco.
Ci sono Re Llane Wrynn, cioè Dominic Cooper, il Jesse Custer di Preacher, e la sua regina Taria, Ruth Negga, cioè la Tulip di Preacher. Ché li hanno rapiti in coppia sul set telefilm e portati qui, o viceversa.
Ci sta l'Aragorn della situazione, Anduin Lothar, che ha gli occhi piagnoni di Travis Fimmel (Ragnar nella serie Vikings) e per tutto il film sembra un ubriacone triste.
Ci sono centinaia di orchi, tutti in computer graphic, che sembrano un'orda di Hulk con le zanne e robe tamarre messe adosso invece del jeans viola strappato. L'unica ad essere un'attrice in carne e ossa giusto dipinta di verde è Garona (in orchesco "Maledetta", interpretata da Paula Patton), mezza orca e tutta bona, nonostante le zanne e la testa appena uscita da un casco per parrucchiera esploso. Con tanto di pretestuosissima scena di limonare interracial, occhio alle zanne, fai piano, ahio, 'orca vacca. Senza offesa.
E infine ci sta pure Glenn Close, ma solo per tipo dieci secondi. La storia gira attorno alla corruzione di tutto e tutti da parte di un'energia magica verdina malvagia, il Vil (nomi scartati: il Viscid, il Merdos, il Bastardon) e agli eventi che porteranno alla nascita dell'Alleanza tra umani, elfi, nani, orsi e ballerine.
Fosse ancora a scuola, Warcraft sentirebbe ripetere ai suoi genitori l'antico ritornello dello studente che potrebbe fare di più, ma non s'impegna, sta tutto il giorno a pensarealla pheega a chissà cosa. Avendo a che fare con una storia già ben precisa, a cui si è deciso di aderire il più possibile, Jones ha calato la sua pellicola nel canalone degli stereotipi fantasy, lasciandola a se stessa. Per quanto il film goda di un ritmo discreto, tutto è talmente così visto e stravisto da fare quasi tenerezza. Gli orchi e il loro onore guerriero, i nani operosi ma irascibili, gli elfi austeri e propensi a farsi i razzi propri. Sembra una partita qualsiasi a Dungeons and Dragons, con una scena di pietas familiare e un pizzico di Mosè buttati nel mezzo.
Il grosso problema è che in due ore e passa di pellicola, Warcraft fa di tutto per non farti affezionare ai suoi personaggi, rimbalzando tra l'indifferenza per un re simpatico come un'ernia del disco e l'indisponenza del giovane stregone calciatore in prestito, da prendere a cinquine per giorni. Lothar dovrebbe caricarsi sulle spalle, pur nella coralità della pellicola, il ruolo del protagonista, ma c'ha quella faccia da alcolista triste che non aiuta.
Belle le battaglie, di quelle che per motivi di budget in Game of Thrones non vedremo mai, belli i costumi, sia le armature dei buoni che alcune corazze degli Orchi, come quella con i due scheletri di Manonera (doppiato in originale da Clancy Brown), anche se per le prime si fa largo troppo spesso l'effetto plasticone-power-rangers. Quella spallina del re a forma di leone? Dai, si vede lontano mille iarde che è di PVC. Un effetto "ma è finto!" che si estende anche ai coprotagonisti della pellicola, l'Orda di villanzoni, di incredibili hulki maneschi. Per quanto curate possano essere le espressioni facciali di Durotan, il testimonial del viagra per orchi, di Orgrim Martelfato, Totonno Caligiuri e degli altri tizioni verdi e grigi, restano troppo pupazzi. Fatti bene, ma pupazzi. Col risultato che Warcraft - L'Inizio, in un ping pong continuo tra attori veri e riprese tutte per tizi figli del computer, sembra sembra un incrocio tra un film d’animazione in CGI e una pellicola dal vivo. Beh, tecnicamente lo è. L’I-Zenborg del 2016.
Praticamente innocuo, per dirla alla Adams. Due orette senza guizzi, ma con tanti guitti, e un bel po' di legnate orchiche che favoriscono la digestione grazie al loro potere eupeptico. Si va verso l'inevitabile sequel, se questo fa abbastanza grana al botteghino. Guerra agli orchi senza pietà, polsi incrociati si vincerà. Forse.
Non hai mai giocato a World of Warcraft, ma la qual cosa non rappresenta un problema, perché questo Warcraft - L'Inizio è ispirato alla storia del primissimo videogioco della saga, l'RTS Warcraft: Orcs & Humans che spopolava su PC a metà anni novanta insieme a Command & Conquer. Vengono narrati, in pratica, gli eventi della "Prima Guerra", l'invasione del mondo di Azeroth da parte degli orchi guidati dallo stregone Gul'dan.
A Roccavento, che si trova dalle parti di Benevento, la guerra contro gli invasori chiama a sé un eterogeneo party di personaggi. Ci sta infatti l'apprendista stregone Khadgar, che è il fratello di Morata e in quanto tale si getta subito in terra invocando un rigore.
Ci sta il Guardiano di Tirisfall, il bidello mago vestito da cosplayer di Gesù di Nazareth, tale Medivh (Ben Foster, l'Angelo/uomo quaglio di X-Men: Conflitto finale), i cui sviluppi sono telefonatissimi anche per chi non ha provato vent'anni fa il gioco.
Ci sono Re Llane Wrynn, cioè Dominic Cooper, il Jesse Custer di Preacher, e la sua regina Taria, Ruth Negga, cioè la Tulip di Preacher. Ché li hanno rapiti in coppia sul set telefilm e portati qui, o viceversa.
Ci sta l'Aragorn della situazione, Anduin Lothar, che ha gli occhi piagnoni di Travis Fimmel (Ragnar nella serie Vikings) e per tutto il film sembra un ubriacone triste.
Ci sono centinaia di orchi, tutti in computer graphic, che sembrano un'orda di Hulk con le zanne e robe tamarre messe adosso invece del jeans viola strappato. L'unica ad essere un'attrice in carne e ossa giusto dipinta di verde è Garona (in orchesco "Maledetta", interpretata da Paula Patton), mezza orca e tutta bona, nonostante le zanne e la testa appena uscita da un casco per parrucchiera esploso. Con tanto di pretestuosissima scena di limonare interracial, occhio alle zanne, fai piano, ahio, 'orca vacca. Senza offesa.
E infine ci sta pure Glenn Close, ma solo per tipo dieci secondi. La storia gira attorno alla corruzione di tutto e tutti da parte di un'energia magica verdina malvagia, il Vil (nomi scartati: il Viscid, il Merdos, il Bastardon) e agli eventi che porteranno alla nascita dell'Alleanza tra umani, elfi, nani, orsi e ballerine.
Fosse ancora a scuola, Warcraft sentirebbe ripetere ai suoi genitori l'antico ritornello dello studente che potrebbe fare di più, ma non s'impegna, sta tutto il giorno a pensare
Il grosso problema è che in due ore e passa di pellicola, Warcraft fa di tutto per non farti affezionare ai suoi personaggi, rimbalzando tra l'indifferenza per un re simpatico come un'ernia del disco e l'indisponenza del giovane stregone calciatore in prestito, da prendere a cinquine per giorni. Lothar dovrebbe caricarsi sulle spalle, pur nella coralità della pellicola, il ruolo del protagonista, ma c'ha quella faccia da alcolista triste che non aiuta.
Belle le battaglie, di quelle che per motivi di budget in Game of Thrones non vedremo mai, belli i costumi, sia le armature dei buoni che alcune corazze degli Orchi, come quella con i due scheletri di Manonera (doppiato in originale da Clancy Brown), anche se per le prime si fa largo troppo spesso l'effetto plasticone-power-rangers. Quella spallina del re a forma di leone? Dai, si vede lontano mille iarde che è di PVC. Un effetto "ma è finto!" che si estende anche ai coprotagonisti della pellicola, l'Orda di villanzoni, di incredibili hulki maneschi. Per quanto curate possano essere le espressioni facciali di Durotan, il testimonial del viagra per orchi, di Orgrim Martelfato, Totonno Caligiuri e degli altri tizioni verdi e grigi, restano troppo pupazzi. Fatti bene, ma pupazzi. Col risultato che Warcraft - L'Inizio, in un ping pong continuo tra attori veri e riprese tutte per tizi figli del computer, sembra sembra un incrocio tra un film d’animazione in CGI e una pellicola dal vivo. Beh, tecnicamente lo è. L’I-Zenborg del 2016.
Praticamente innocuo, per dirla alla Adams. Due orette senza guizzi, ma con tanti guitti, e un bel po' di legnate orchiche che favoriscono la digestione grazie al loro potere eupeptico. Si va verso l'inevitabile sequel, se questo fa abbastanza grana al botteghino. Guerra agli orchi senza pietà, polsi incrociati si vincerà. Forse.
Warcraft - L’Inizio
Recensito da: DocManhattan Data: June 13 2016
Voto:
Recensito da: DocManhattan Data: June 13 2016
Voto:
Eh, ma I-zenborg era di tutt'altro spessore. Tanto per cominciare, c'erano i dinosauri. Si vince facile, con i dinosauri. :)
RispondiEliminaMai giocato a WOW, ma i primi tre Warcraft li ho spolpati, il terzo soprattutto, ma dire che mi viene voglia di vedere questa roba che già dal trailer sapeva di pacchianata plasticosa, proprio no...
RispondiEliminaAnche se trovassi il tempo di andare al cinema in questi giorni (e non è proprio il periodo, zero) mi guarderei ben altro.
Salto spensierato la staccionata come uno strafatto di Olio Cuore e Camoscio D'Oro.
Visto proprio ieri, tutto verissimo. Sarà per la stimanza per Duncan Jones, ma mi è sembrato di vederci qualche flebilissima citazione di Excalibur? Tipo il mantello piumato e qualche faccia di Medivh? O era shock anafilattico da gommosini?
RispondiEliminaIl problema principale di Warcraft è che hanno voluto fare il film "da fan per i fan", col risultato che chi non è addentro alla serie Blizzard faticherà a capire cosa sta succedendo.
RispondiEliminaDa una parte questo è un segno di fiducia nei propri mezzi e di consapevolezza che al cinema ci andranno in tanti, dall'altro mi sembra una mossa parecchio arrogante il non provare nemmeno ad attizzare un minimo di curiosità nei novizi.
Spiace per Jones, ma per me è pollice verso.
A me la trama è sembrata così piatta e canonica che credo ci sia ben poco da capire, fan o meno. Succedono due cose in croce.
EliminaMa questo perché "Warcraft - Il fanservice" si regge esclusivamente sui riferimenti e le strizzatine d'occhio a personaggi ed eventi della saga. La trama è un optional che qualcuno ha evidentemente voluto per poter definire il prodotto "Film" anziché "Spottone". Alla fine gli unici che ne possono fruire veramente sono comunque solo coloro che Warcraft e WoW li hanno giocati, per gli altri è solo, come da tua definizione, un lungo filmato introduttivo
EliminaPremesso che sono in crisi d'astinenza (forzata) da WoW da qualche anno e ci tornerei volentierissimo domani, temevo la tragedia e invece mi sono divertita.
EliminaTornando dal cinema gli abbiamo trovato milioni di difetti (gli umani davvero poverini li han buttati lì alla va là che vai bene, per dire), ma ha il pregio se non altro di rendere bene il mondo, le ambientazioni. Le cose positive in effetti le nota chi col gioco ha dimistichezza, probabilmente la trama prevedibilerrima non giustifica una visione per gli altri...
I famosi stereotipi fantasy ci sono, ma ci sono proprio perché così è il gioco. Che peraltro, già nel suo presentare due schieramenti opposti (alleanza e orda) ma con eroi e codardi da entrambe le parti va ben oltre il fantasy più tradizionale (motivo per cui giocare dal lato dell'orda è, ma qui è una mia personalissima opinione, molto più godibile che non essere il biondo paladino umano o l'elfo sciccosissimo, che insomma fa un po' cliché: emi sa che chi ha scritto il film la pensa come me XD).
@Doc: Pensa che in un'intervista Jones ha detto che ha scartato tutte le versioni della sceneggiatura che gli hanno fatto leggere e se ne è fatta una lui perchè le altre gli sembravano troppo banali e stereotipate: lui voleva dipingere gli orchi come dei disperati che fuggono dal loro mondo al collasso (riferimenti ai migranti) e con una loro individualità, mentre chi aveva scritto prima di lui li aveva messi solo come cattivoni anonimi da prendere a mazzate.
EliminaSe ti è sembrato piatto così, immaginalo prima...
Posto che non avevo e non ho alcuna intenzione di vederlo ho letto la tua recensione e quella dei 400 calci ed alla fine siamo lì. Un mio amico ha visto lo stesso giorno Warcraft con altri amici e con me Eddie The Eagle. Prima della visione di Eddie The Eagle sosteneva che Warcraft fosse un bel film ma dopo ha cambiato idea.
RispondiEliminaPS: nei fantasy spesso gli elfi hanno dei nomi da farmaco (non si offendano gli amanti del genere ma Lasonil e Nurofen potrebbero essere benissimo i genitori di Legolas). Qui Durotan sembra veramente la versione potenziata del Viagra, manca solo che lo facesso blu.
Visto venerdi, mi avevano parlato di un film noioso, invece non sara' certo mozzafiato ma si lascia vedere. Diciamo che nella recensione hai centrato un po' tutto.
RispondiEliminaI costumi effettivamente erano un po' ridicoli, Garona per esempio sembrava una dei Flinstones.
Tutto sommato pero' mi sono divertito e gli edifici erano proprio quelli del gioco, non so se e' un bene per il film, ma tanto mi e' bastato per reinstallare Warcraft 3 sul mio PC.
Mi incuriosisce non dico di no,però tutta sta CGI faccio sempre più fatica a digerirla
RispondiEliminaTutto sommato sono tre presidentesse, pensavo decisamente peggio.
RispondiEliminaNon credo proprio di andarlo a vedere al cinema, 10 anni fà sarei corso (ebbi il coraggio di vedere D&D!!!) ma oggi non ho più voglia di azzardare.
Purtroppo la senzazione che mi ha restituito il trailer è di una CGI invadente e non di altissima qualità, lo vedrò comodamente a casa quando sarà disponibile.
ecco anche a me veniva in mente il " filmone " di D&D. Questo me lo salto.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIl problema grosso della CGI per quanto ben curata risaltava realmente un pugno negli occhi rispetto alle componenti "fisiche" di ogni scena, il passo montano con il fondale CGI e il piccolo sfondo reale fatto a fasce perfettamente squadrate manco fossimo in liguria con le piantine tutte belle messe ordinate e col cipppato intorno mi ha fatto veramente tristezza. Poi il film in sè senza infamia nè particolari lodi speriamo in un seguito più muscolare
RispondiEliminaA me WoW non è mai piaciuto, tutta questa cosa del: trova x zoccoli di gnu e portali dall'altra parte della mappa, non ha mai fatto per me.
RispondiEliminaMa un mio amico diceva che lui ci giocava (giuro) perché c'erano dei bei paesaggi.
Forse, allo stesso modo i fan troveranno bello questo film perché potranno entrare nella loro "Fantasia digitale" e rivivere le stesse emozioni.
Credo che questo, più che la trama, sia solo per i giocatori e quindi una cosa inaccessibile per un neofita.
Io ad esempio lo salterò a piè pari, anche se al buon Ragnar potevo pure dare una chance. Continua a sembrarmi ridicola la mezz'orca top model. Questa non c'era manco nei videogiochi!
Il tuo amico ha ragionissima (e te lo dice una che ci giocava per gli zoccoli di gnu e snobbava i dungeon, ma vabbe)
EliminaPS: Garona in realtà esisteva in Warcraft 1, mi dicono
PPS: in realtà pare che Garona sia anche in WoW. Anche se lì è graficamente un'orca normale, qui l'hanno fatta più (s)orca anche per far vedere bene che lei è in realtà metà Orco e metà Drenai che sono i tizi blu nelle gabbie le cui vite vengono sucate via da gul'dan per aprire il primo portale.
EliminaEcco, se però era un'orca e non una top model, tale doveva rimanere. Così sembra più presa da quelle parodie XXX :)
EliminaFilm che mi attira tanto quanto la lampada blu friggi zanzare dovrebbe attirare gli insetti: zero. Unico campanello d'allarme é nell'incipit del post, con quel riferimento al chip bruciato: tutto ok, Doc?
RispondiEliminaGrazie per il pensiero. Sono completamente fermo da ieri, speriamo bene.
EliminaDai Doc! Più che per il film ho letto il post per la storia del chip, speriamo bene si, cacchio matto
Eliminami unisco a Gseppe,in bocca al lupo , per quanto riguarda wow mai cagato neanche di striscio,penso quindi di vederlo in tv quando sarà trasmesso.
EliminaPure io sono preoccupata per il chip..in bocca al lupo Doc e speriamo si risolva presto! Facci sapere...dura la vita dell'uomo bionico.
EliminaE i pezzentoni che vanno a radere al suolo le foreste ci sono? Altrimenti che Warcraft è?
RispondiEliminaIl rumore di tanti peones di Warcraft che tagliano il bosco è qualcosa di indimenticabile. Toto-totoc, toto-totoc, toto-totoc, toto-totoc, toto-totoc, toto-totoc, toto-totoc...
EliminaAaaah i peoni..."work work"
EliminaIo non so che cosa ci si aspettasse da questo film, per anni Blizzard ha prodotto cinematic trailer da "OMMIODDIOH CHE FIGATAH", molto spettacolari e ben curati. Quando sono entrato in sala mi aspettavo una cosa del genere e son stato ripagato.
RispondiEliminaVisto e piaciuto ma indubbiamente ne riconosco i limiti, a partire da un cast "umano" poco azzeccato, che non ci regala alcun personaggio cui affezionarsi (fa eccezione Garona, sempre che non siano gli ormoni a parlare) e dall'assenza di epicità, non c'è un solo momento in cui mi sia venuta la pelle d'oca per l'emozione, nonostante i temi trattati...
RispondiEliminaFosse stata una luce viola sarebbe stata il Villanzon.
RispondiEliminaDai, poteva andar peggio... Di solito succede così: dei produttori prendono un regista molto talentuoso dal circuito indipendente, gli danno una valanga di soldi e mezzi e la responsabilità del film più costoso/atteso/controverso/whatev della storia del cinema, poi si nascondono in un angolo ridacchiando per vedere quanto pesantemente si sputtanerà il giovincello, che è passato in un attimo dai filmini in super8 nel garage di casa sua al colossal da un miliardo di dollari.
Josh Trank difficilmente si riprenderà da questo shock (magari con qualche film in più in curriculum avrebbe saputo gestire meglio la situazione, vien quasi da dire poverino), aspettavo questo film come "Il giorno in cui pure Duncan Jones fu defenestrato da Hollywood", invece pare che tutto sommato se lo sia portato a casa: noioso, ma non F4...
PS: domando anch'io, tutto bene col chip?
PPS: i due piercing sul dente mi fanno impressionissima
PPPS: l'effetto "finto" spesso è dovuto all'HD. Io sono sempre stato convinto che la "grana" della pellicola sia elemento artistico, come le pennellate di un paesaggio impressionista (se le togli hai una cartolina). Quando un film è troppo HD, il mondo fantastico rappresentato diventa un set cinematografico, và quella roccia di cartapesta, và i riflettori. Una volta alla tele ho visto una scena in esterni talmente HD che in fondo alla strada si vedevano le transenne con i curiosi assiepati e un lampadone su treppiede per illuminare meglio XD
Che orchite!
RispondiEliminaMmm... strano che nessuno si fosse già giocato la battuta.
D'accordo con il giudizio, sicuramente non un capolavoro, ma un buon film di intrattenimento. Invece vorrei spezzare una lancia sulle scelte. Da giocatore di Warcraft e World of Warcraft (da 11 anni) sono felice che le armature siano di plastica e barocche come nel gioco, che le caratterizzazioni delle razze e delle situazioni ricalchino grossomodo quelle del gioco. La scelta non sarà l'ideale per il grosso pubblico ma è l'unica che poteva soddisfare i fan. Sinceramente mi auguro un sequel che parta direttamente dalla fine della prima guerra, con Stormwind distutta e gli umani fuggiti a lordaeron ma decisi a riprendersi la loro terra.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
Eliminawow in questo caso leggendo avrei pensato anche meno delle tre generose presidentesse a dire la verità :)
RispondiEliminaDu' ore e passa di piattume, proprio così! Giusto UN personaggio che generava il minimo sindacale di empatia, e ti fà la fine del tordo.
RispondiEliminaUnico merito grafico va a Gun'dal, che toltosi quello straccio di dosso è più Doomsday di Doomsday, su una scala da Dawn of Justice a "Mi sono caghizzato anche i polmoni"
I protagonisti umani sono "La Banda della Telefonata", così leggerissimamente prevedibili che per risparmiare sulla sceneggiatura li hanno messi sul set e hanno detto loro "Fate un po' voi"
A me non ha entusiasmato, la storia più o meno è quella li, però tante cose non sono molto spiegate e vengono lasciate al caso (come ad esempio l'origine di questa famosa Vil Energia), poi si in generale nessun personaggio che riesca a spiccare dal mucchio, forse un'attimino di più Durotan, ma Lothar praticamente uno sconosciuto. E in generale mancava l'epica vera di Warcraft, sarebbe bastato fare un filmto introduttivo della Blizzard lungo 2 ore e andava tutto bene, invece vuoi che non hanno usato le musiche originali del gioco a dare atmosfera, vuoi la regia di Jones decisamente sottotono, boh il risultato è abbastanza gnè.
RispondiEliminaMi è piaciuto un sacco invece a livello estetico, gli orchi fatti benissimo, proprio con lo stile del gioco, le ambientazioni ricreate in maniera maniacale che ci saremo accontentati anche di molto meno e anche le armature degli umani non erano male, ma effettivamente molto spesso faceva capolino quell'effetto cosplay da sotto palco di lucca comics
Partivo prevenuto... Ma nel finale mi sono trovato abbastanza divertito. Come prodotto d'intrattenimento, gioattoloso, commerciale e devoto alle masse penso che sia riuscito nel suo scopo. Certo, si può sempre fare di meglio nelle sceneggiature... Ma nel complesso pensavo davvero peggio!
RispondiEliminaE' oggettivamente un film che strizza l'occhio ai fan e giocatori di Warcraft e WoW quasi quanto un JJAbrhams di Ortolana memoria.
RispondiEliminaPerò da giocatore non si può non apprezzare Ironforge anche per quei 2 secondi in cui si vede, o Stormwind che rispecchia la città così come è in gioco, Karahzan prima di divenire quel dungeon da 10 scassacazzi, il mantello del "profeta" che indossa Medhiv "guardiano", un minchiettosissimo Kadhgar, gli incantesimi con gli stessi effetti di luce/rune/circoli del gioco, i richiami alla Burning Crusade (le prime immagini del gioco, l'umano e l'orco che s'affrontano in una distesa arida sotto un cielo via via verdeggiante è prticamente il filmato in cgi che fece da trailer per l'espansione), metamorfosi in pecora!, personaggi che sono alla base del lore dell'orda quali Gul'dan, Ogrimm Doomhammer, Blackhand, i nomi dei clan, le strutture (capanne, torrette di guardia), Durotan che ricorda il Durotar dove è sita la capitale degli Orchi, la nascita di Thrall..
sono una marea le cose che chi ha giocato può apprezzare e chi no si perde e di conseguenza ne risente in giudizio. Onestamente soo rimasto sorpreso, m'aspettavo una cagata, ma mi ha pienamente soddisfatto proprio per il modo in cui cerchi di rispettare il lore quanto più.
Azz doc... Letta questa mi è passata la già poca voglia di vederlo al cinema... Oh non è il luogo adatto per chiedere ma sta nuova serie di voltron!?
RispondiEliminaStessa situazione mia: ho giocato Warcraft 1 2 e 3 ma mai WoW.
RispondiEliminaTemevo spiegoni infiniti lore e fan sercice a tutto spiano, se invece è un film al 100% di mazzate tra orchi e umani magari vado... ma piu probabilmente aspetterò il dvd.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina
RispondiEliminaGrazie Doc per la recensione, spero che tu stia meglio.
1. gli orchi recitano molto meglio degli umani
2. la trama non sta in piedi
3. i trailer di Overwatch sono bellissimi: perchè non hanno fatto fare il film allo stesso team?
PS: Doc, cosa ne pensi dei giochi Blizzard? Non sono un grande videogamer, ma mi sembrano ben fatti... o sbaglio? non sono citati spesso nell'Antro
Mi sbaglierò... ma solo a giudicare dagli screenshot, quella mezza orchessa "live action" confrontata con gli orchi CGI, mi da l'impressione di essere "fuori posto"... un po' come l'aliena femmina del video "Move your Body" degli Effeil 65, interpretata da una donna mentre tutti gli altri alieni, maschi, erano in CGI...
RispondiEliminaE' solo una mia impressione?
Nota a margine: video che fra l'altro era il sequel di quello del precedente singolo, "Blue (da ba dee)", piuttosto simile anche musicalmente, ma dove non appariva l'aliena femmina.
Blue (da ba dee):
https://www.youtube.com/watch?v=68ugkg9RePc
Move your body:
https://www.youtube.com/watch?v=WpUY4Io05Ko
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Eliminacome stai ora, Doc?
RispondiEliminavisto ieri e da giocatore millenario della saga, a me è piaciuto un botto
RispondiElimina