Pixels, la recensione senza spoileROTFL
Pixels è l'idea bislacca di prendere un cortissimometraggio gianfransuà del 2010 (questo) e trasformarlo in un film di ollivùd da un'ora e mezza basato su un'idea scema: gli USA hanno spedito nell'82 nello spazio un condensato di cultura pop, ivi compresi i videogame in voga al momento, quelli usati in uno dei primi tornei mondiali per videogiochisti, ma gli alieni hanno interpretato il tutto come una sfida e hanno messo su un'invasione a tema: Galaga, Arkanoid, Centipede, Pac-Man. In palio, le sorti del pianeta. Idea scema, attenzione, non vuole dire per forza di cose filmcacca: ci sono infatti volte in cui se ne può cavare un film divertente. Perfino molto divertente. Peccato Pixels non sia tra queste [...]
Il regista di Pixels è Chris Columbus, il Chris Columbus - fregandotene un'infiocchettatissima di Harry Coso e del suo fantasmagorico mondo - de I Goonies. Non so se. Ma anche di Gremlins, Mamma ho perso l'aereo, Mrs. Doubtfire. Un omino che SA come tirar fuori dei film divertenti e che per la tua generazione, in buona sostanza, è importante ALMENO quanto il genovese di fine quattrocento di cui porta il nome. E dunque: un film sul retrogaming e un regista capace… commedia divertente, no? Certo. Per tipo dieci minuti.
Parte benissimo, Pixels. I titoli iniziali e il prologo nel 1982 sono bellissimi, tutta una zuppona di citazioni, alcune delle quali neanche troppo scontate. Siamo già stati da quelle parti in compagnia di Ralph Spaccatutto, d’accordo, e le ruffianate anni 80 hanno iniziato a star sulle balle perfino a te, a furia di vederle ovunque, occhei. Ma la scena della sala giochi è un tuffo al cuore per chiunque abbia più o meno quarant’anni e a Pac-Man e Galaga in una sala giochi, o più probabilmente nel retro di un bar o davanti a una pizzeria al mare, ci ha giocato davvero.
Ma sono, tipo, i primi dieci minuti. Il resto del film è una commedia scema con Adam Sandler che non fa ridere. Esattamente il tipo di commedia scema con Adam Sandler che ti aspetteresti quando Sandler non solo ne è il protagonista ma anche il tizio che ha messo in piedi tutta la baracca, facendone partire la produzione e buttando giù le basi della storia. Lui è Sam Brenner, ex Campionissimo™ e di conseguenza Campionissimo™ anche oggi (lo sapete come funziona: quello dei Campionissimi™ da sala giochi era un rango che una volta conquistato si conservava a vita), che invece di rifulgere della brillantezza un po’ autistica dei membri di questa stirpe eletta e purtroppo in via d’estinzione, si produce dall’inizio alla fine in una serie di battute di quelle in grado di generare vergogna per interposta persona. Giuri. Un brivido lungo la schiena e uno sguardo compassionevole per chi è stato pagato vagonate di soldodollari per scrivere e recitare quella roba. “Vermessa”. Il primo ministro inglese con la parlata da barzelletta. “Lasciate i nerd al controllo”. “Bifocale Blaster”. Santo cielo.
Si vede molto la Michelle Monaghan di True Detective 1, il che è un bene, mentre Peter Dinklage si vede poco, e no, non è una battutaccia (per restare in argomento): intendi che entra in scena con il suo mullet del terrore nella seconda parte del film e dice una delle poche cose divertenti di tutta la baracconata, anche se non sei abituato a sentirlo con la voce di Pino Insegno, che dev’essere tipo il suo trentesimo doppiatore italiano. In una rimpatriata da GoT stagione 1 c’è anche Sean Bean e non muore. Forse. È che a un certo punto l’hai perso di vista.
A parte le battute-della-vergogna-altrui, Pixels ha proprio un non-allure da film del passato. Anziché essere una piacevole immersione in apnea nella nostalgia, come leggere, chessò, Ready Player One, sembra solo vecchio. Strutturalmente vecchio, intendi, al di là dei riferimenti volutamente vintaggi: quel modo di costruire le gag sceme, quel tipo di umorismo, quelle smanie da parodia di Independence Day (che già di suo era la parodia fallita di un film decente). Una commedia che sarebbe sembrata scema nella seconda metà degli anni 90, quando Sandler ha iniziato a imperversare con le sue commedie-non-di-ridere, figurati oggi, quando lui stesso sembra concentrato sul set meno di un alunno di quarta elementare in gita scolastica a Pompei o di un dipendente comunale lasciato da solo in ufficio a ferragosto e con i filtri per il p0rno disattivati.
Dice: ok, ma l’amore per gli anni 80 e il retrogaming dell’82? Qualche contentino qui e lì per il primo, condito da svarioni enormi (Madonna e soprattutto SAMANTHA FOX famose tra i ragazzini yankee nell'82? Ceeerto), presto giù per il water il secondo, in un tripudio di anacronismi grossi quanto una casa. Traccia: i videogiochi esistenti nell’82 spediti nello spazio. Svolgimento: Arkanoid, che è dell'86. Duck Hunt, che è dell’84. Paperboy ('85), Tetris ('84). Ma che diamine ci vuole? Vuoi usare proprio questi giochi, perché più iconici? Spedisci la capsula nello spazio nell'86, nessuno ti costringe a usare proprio l'82. A meno che te ne freghi così tanto che vabbè, chissene, fancuore gli appassionati di giochini vecchi, che poi dovrebbero essere proprio quelli a cui stai vendendo questa roba. Il momento clou dovrebbe esser rappresentato dall’inseguimento in stile Pac-Man a bordo delle Mini (le auto) in versione fantasmini (don’t ask), e ci hanno messo i codici. I cheat code tipo Konami Code, per Pac-Man e Donkey Kong. Really? Ma dovete andare a raccogliere le maruzze.
Ora. Ci sono quei dieci minuti iniziali lì, l'unica cosa che ti è piaciuta, dicevi. Valgono la visione di un film? Spendere tempo e soldi per trovarsi un cinematografò ancora aperto e sciropparseli insieme a tutto il resto? La tua risposta è un No, manco per niente. E te sei un quasi quarantenne che il retrogaming lo adora e alcuni di quei titoli li venera come totem pagani della propria infanzia, cioè IL TARGET di questo film. A chi non rientra nella stessa categoria di individui resterebbero solo la commedia scema con Adam Sandler e le sue battute che non fanno ridere. Yu-hu, che culo.
Due presidentesse anziché una, ma solo perché non pensavi avresti visto mai Tyrion e Tattoo di Fantasilandia nello stesso film.
Il film, in realtà, avrebbe dovuto intitolarsi Voxels, ma quello è il meno |
Parte benissimo, Pixels. I titoli iniziali e il prologo nel 1982 sono bellissimi, tutta una zuppona di citazioni, alcune delle quali neanche troppo scontate. Siamo già stati da quelle parti in compagnia di Ralph Spaccatutto, d’accordo, e le ruffianate anni 80 hanno iniziato a star sulle balle perfino a te, a furia di vederle ovunque, occhei. Ma la scena della sala giochi è un tuffo al cuore per chiunque abbia più o meno quarant’anni e a Pac-Man e Galaga in una sala giochi, o più probabilmente nel retro di un bar o davanti a una pizzeria al mare, ci ha giocato davvero.
Ma sono, tipo, i primi dieci minuti. Il resto del film è una commedia scema con Adam Sandler che non fa ridere. Esattamente il tipo di commedia scema con Adam Sandler che ti aspetteresti quando Sandler non solo ne è il protagonista ma anche il tizio che ha messo in piedi tutta la baracca, facendone partire la produzione e buttando giù le basi della storia. Lui è Sam Brenner, ex Campionissimo™ e di conseguenza Campionissimo™ anche oggi (lo sapete come funziona: quello dei Campionissimi™ da sala giochi era un rango che una volta conquistato si conservava a vita), che invece di rifulgere della brillantezza un po’ autistica dei membri di questa stirpe eletta e purtroppo in via d’estinzione, si produce dall’inizio alla fine in una serie di battute di quelle in grado di generare vergogna per interposta persona. Giuri. Un brivido lungo la schiena e uno sguardo compassionevole per chi è stato pagato vagonate di soldodollari per scrivere e recitare quella roba. “Vermessa”. Il primo ministro inglese con la parlata da barzelletta. “Lasciate i nerd al controllo”. “Bifocale Blaster”. Santo cielo.
Il Toru Iwatani (creatore di Pac-Man) finto, interpretato da Denis Akiyama |
Il Toru Iwatani (creatore di Pac-Man) vero, in un cameo a inizio pellicola, interpretato da se stesso |
Dice: ok, ma l’amore per gli anni 80 e il retrogaming dell’82? Qualche contentino qui e lì per il primo, condito da svarioni enormi (Madonna e soprattutto SAMANTHA FOX famose tra i ragazzini yankee nell'82? Ceeerto), presto giù per il water il secondo, in un tripudio di anacronismi grossi quanto una casa. Traccia: i videogiochi esistenti nell’82 spediti nello spazio. Svolgimento: Arkanoid, che è dell'86. Duck Hunt, che è dell’84. Paperboy ('85), Tetris ('84). Ma che diamine ci vuole? Vuoi usare proprio questi giochi, perché più iconici? Spedisci la capsula nello spazio nell'86, nessuno ti costringe a usare proprio l'82. A meno che te ne freghi così tanto che vabbè, chissene, fancuore gli appassionati di giochini vecchi, che poi dovrebbero essere proprio quelli a cui stai vendendo questa roba. Il momento clou dovrebbe esser rappresentato dall’inseguimento in stile Pac-Man a bordo delle Mini (le auto) in versione fantasmini (don’t ask), e ci hanno messo i codici. I cheat code tipo Konami Code, per Pac-Man e Donkey Kong. Really? Ma dovete andare a raccogliere le maruzze.
Serena Williams nei panni di Serena Williams. Se ti dà uno schiaffo ti uccide. |
Due presidentesse anziché una, ma solo perché non pensavi avresti visto mai Tyrion e Tattoo di Fantasilandia nello stesso film.
Pixels
Recensito da: DocManhattan Data: Aug 03 2015
Voto:
Recensito da: DocManhattan Data: Aug 03 2015
Voto:
Vorrei andarlo a vedere ma ne leggo solo recensioni negative. uffa :(
RispondiEliminaIl che, scusa, non impedisce la visione. Magari puoi pensare di andarci quando il prezzo sarà ridotto, ma non credo che un giudizio "esterno" possa condizionare la tua idea. Anche io voglio andare a vederlo, lo farò pur consapevole delle recensioni negative e, chissà, magari ciò che per altri è negativo per me non lo sarà (ok, il discorso dell'82 e dei videogiochi che invece di quell'anno non sono non si può perdonare <.<)
EliminaRhaxs da account lavorativo ^^/
nutrivo forti speranze per questa pellicola, mannaggia! Spero che almeno Minions si salvi, altrimenti l'estate cinematografica sarà un deserto rovente pari alla strada sotto casa alle tre del pomeriggio Q_Q
RispondiEliminaAppena finito di vedere su Sky... meno male che non sono andato al cinema! salvo Michelle Monaghan che è una gran topa :D
EliminaLOL Independence Day. Coi miei soci all'epoca quindicenni lo andammo a vedere e ci sbellicammo dalle risate una roba proprio di maleducazione guarda per tutto il film. I vicini ci odiarono.
RispondiEliminaIn compenso Pixels non lo vidi, ma anche Red Letter Media (con cui mi trovo d'accordo nell''80% dei casi), l'ha fatto a pezzettini:
https://youtu.be/i_UQRn3wDyQ
Sono rimasto un po' deluso a sentire le varie stroncature di questo film, mi aspettavo di piu', non certo da Adam Sandler (non sapevo nemmeno che fosse presente) ma dall'idea in generale.
RispondiEliminaNon mi e' piaciuto nemmeno il trailer italiano, con una pronuncia discutibile di termini chiave (Centipede?) che fa scandalizzare un discreto PdF come me.
Vabbe' (bobbe'), me lo guardero' quando arriva a noleggio, pazienza.
Forza, che la settimana prossima c'e' Ant-Man!
Avevo letto la rece de-i 400 calci e non lasciava ben sperare e tu gli hai dato il colpo di grazia. Lo valuterò per una eventuale visione domestica.
RispondiEliminaLa presenta di Adam (faccio film tutti uguali) Sandler non lascia ben sperare.
Certo che se Dinklage si butta a fare questa m*rda annunciata quando ancora riesce a raccogliere consensi positivi per GoT la sua carriera non è che gioverà quando il suddetto GoT sarà finito.
RispondiEliminaA parte questo, altro film che eviterò in tutta tranquillità.
Per Games of Thrones ha vinto un Emmy come migliore attore, direi che le sue capacità attoriali non sono in discussione.
EliminaRileggi bene, non mi riferivo alle sue capacità come attore, ma alla sua carriera. Puoi essere il più bravo del mondo a recitare, ma se ti butti a pesce a comparire al primo film che ti propongono duri poco come attore, garantito al limone.
EliminaRobert De Niro ha appena avvertito un fremito nella Forza.
EliminaUn fremito dalle forme di alce e castoro...
Se può interessarti reciterà anche nella seconda stagione di Gomorra, nella parte di un contrabbandiere di sigarette italo-americano. :-)
EliminaLo so sono più drastico di Alex, ma sono giunto che no, semplicemente non si può andare a vedere un film con Adam Sandler, di qualunque genere. Tutte le volte che ho contravvenuto a questa regola (che si spera presto diventi legge dello Stato) me ne sono amaramente pentito, anche se era su Sky nelle ore dell'abbrutimento. Ci sono cose che semplicemente non puoi.
RispondiEliminaEcco, questo è un film PER Sandler, non CON Sandler.
EliminaTutti i copro tagonisti (pun intended) sono scritti per fargli da scalino.
Sandler si è /l'hanno trasformato in un caratterista. Recita sempre la stessa identica parte in tutti i film apportando solo leggere variazioni al personaggio. Alcuni film sono meglio di altri ma alla lunga fa solo il simpatico burlone buono che smitraglia battute che dovrebbero far ridere e non sempre lo fanno.
EliminaProbabilmente c'è una buona quota di pubblico americano che ama questo genere, come da noi c'era una buona fetta di pubblico che per anni ha amato i cinepanettoni del tipo Vacanze di Natale in Sarkazzistan.
Ormai Sandler è una garanzia di mediocrità, potrebbe pure sforzarsi di fare un personaggio diverso dal tipico immaturo burlone.
Eliminavorrei copincollare il 10.a :/
EliminaTanto per dire:
Eliminahttps://youtu.be/GJnQfFGy688
Ommadonna Tatoo di Fantasilandia. Contro il mio odio eterno per Sandler. Ok, mi sa che vince il secondo e faccio CIAONE! a questa merDaviglia di filmE.
RispondiEliminaVolevo andarlo a vedere, perché l'idea mi sembrava così stupida da fare il giro e diventare geniale, quasi un "So Bad It's So Good". Ma a leggere questa recensione ho cambiato idea...
RispondiEliminaAdam Sandler non ce la può fare... ma chi continua a dargli soldi?
RispondiEliminaLeggevo un articolo da qualche parte (mi pare cracked) che diceva che Sandler continua a fare film perchè è un attore sicuro.
EliminaÈ tipo gli investimenti a basso rischio: guadagni poco, ma guadagni sicuro. E quindi non cambia personaggio, non cambia plot, non cambia ritmo, non cambia nulla, finchè dura.
a costo di suonare ripetitivo, un altro link a Red Letter Media :)
Eliminausano "Jack and Jill" per parlare con piu` ampio spettro di Adam Sandler in generale (in inglese, no subs):
http://redlettermedia.com/half-in-the-bag/jack-and-jill/
Gli stessi che danno i soldi ad Uwe Boll???
EliminaProbabilmente gli stessi che continuano a dare soldi a Nicholas Cage...pare che in Arkansas vadano fortissimo!
EliminaNicholas Cage però è di tutt'altra pasta (con questa frase sono sia serio sia ironico). Cioè, se un film ha Cage, va visto. XD
EliminaE poi io vorrei sapere "perchè Dinklage".
RispondiEliminaCasting da fama, non da parte.
Un fllm scritto attorno a Sandler che sfotte TUTTI mantenendo la faccia triste e fa il nerd fico (scusate l'ossimoro) non dovrebbe mai essere esistito.
Anzi, non esiste. Pixels? Esiste un film sui videogiochi degli anni '80, a parte il primoeunico Tron?
Wreck-It Ralph, per chi sa "leggere tra le righe" di tutte le citazioni, riferimenti, ecc. (un paio di cose del mondo dei videogiochi diventano punti di trama, non dico di più)
EliminaUn punto al signore.
Eliminameglio andarsi a rivedere l'episodio di Futurama a tema che quello almeno faceva ridere.
RispondiEliminaIl film è veramente terribile: una commedia che non fa ridere, come tutti i gilm di Adam Sandler, d'altra parte.
RispondiEliminaPovero Peter Dinklage!
"50 volte il primo bacio" era carino...
Elimina"Big daddy" si lasciava guardare, senza troppe pretese.
"Cambia la tua vita con un click" aveva degli spunti interessanti (per quanto pure dei pezzi atroci!)
Insomma, Sandler non è esattamente un attorone, ma con il giusto copione e regista potrebbe diventare (quasi) come Ben Stiller!
quoto. tranne la parte su Stiller :D
Elimina"Cambia la tua vita con un click" carino e passabile anche Zoan per alcune gag (John Turturro... che sé fa pe' campà).
EliminaIl resto è inguardabile.
sapevate che "cambia la tua vita con un click" ha copiato LA SPLENDIDA FONTE
EliminaThe Splendid Source (1956) Richard Matheson?
anche fosse un capolavoro basterebbe la presenza di Sandler (attore talmente mediocre che non riesco neanche a detestarlo) per affossarmi il film. E' riuscito (cosa più unica che rara) perfino a rendere mediocre un post del Doc!
RispondiEliminaCioè, si vede molto Michelle Monaghan e neanche una fotina solo per lei?
non sono d'accordo. qualche battuta di Sandler fa pure ridere e gli effetti speciali pixellosi sono una figata.
RispondiEliminaVoxellosi. Effetti voxellosi.
Elimina:)
Resta solo Minions. Quello non puo' fallire. Altrimenti saro' costretto ad una strage. Seriamente.
RispondiEliminaok, in che zona abiti? giusto per.
EliminaGianlu' resta però nella provincia sud eh?
EliminaNel momento in cui hanno deciso di non uccidere Sean Bean il destino del film era segnato. Peccato speravo valesse il prezzo del biglietto.
RispondiEliminaCerto che Dinklage potrebbe anche smetterla di fare film di merda...
RispondiEliminaEnter Sandler ... paura,terrore e raccapriccio .
RispondiEliminaGià non mi ispirava prima sto film ....
FIGATA, FIGATA e ancora FIGATA! Questo film è eccezionale! Non mi divertivo in maniera spensierata così da non so quanto! Da vedere e rivedere...(secondo me)
RispondiEliminaIo quoto Babil più sopra... non ho visto il film e non voglio vederlo, ma penso che tutto quello che si poteva fare con un canovaccio simile sia già stato fatto meravigliosamente da Futurama ("per finire Galaga dovevo sempre chiamare mio fratello!") ^^
RispondiEliminaNuoooo diludendo!Lo guarderò lo stesso,ma con l'hype abbassato a meno centordicimila XD
RispondiEliminaPosso solo dire che sono andato a vederlo dopo l'ormai virale recensione dello youtuber Moviebob... e sono uscito pensando tra me e me che Moviebob aveva peccato in generosità. Sandler è una tragedia vivente.
RispondiEliminaVabè, aspetto al varco Inside Out della Pixar.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBoh, a me Sandler piace. Sono anni che leggo pessime recensioni sui suoi film, poi li vedo su Sky e generalmente mi fanno ridere, e non poco. Non dico siano il massimo, ma sul quel genere di commedia Ben Stiller (non a caso) mi sembra abbia fatto di peggio. Certo, alcune battute e molte citazioni anni 80 (ci sono in tutti i suoi film) continuano a ripetersi, ma alla fine meglio quelle che il 90% delle commedie made-dalle-nostre-parti (mostri sacri come Verdone, Pieraccioni e, a milncuore, Aldo-G&G compresi).
RispondiEliminaSu Ben Stiller ho omesso di scrivere "ultimamente"...
EliminaMeglio di Pieraccioni o degli ultimi AG&G è facile!!
EliminaLo so, era per dire. Se vuoi posso aggiungerci le sempre più frequenti commedie con Raul Bova e Ricki Menphis, e anche quelle con Edoardo Leo: carine ma sempre su quei livelli.
EliminaSono incapace di cogliere la finezza di questi commenti perché io Adam Sandler e Ben Stiller non li distinguo. Come Natalie Portman e Keira Knightley.
EliminaDai, la seconda è facile: Natalie Portman è quella bella :)
EliminaSta sera lo andrò a vederlo... Non ti nego che ho letto tutto lo stesso. Spero di ricredermi!
RispondiEliminaAnche se era stato salvato da Ralph Spaccatutto, direi che dopo questo film Q*Bert può benissimo tornare a fare il barbone...
RispondiElimina[SPOILER]Giusto per fare i PDF, anche Max Headroom non esisteva nel 1982.
Sarò una voce fuori dal coro, ma a me tutto sommato il film è piaciuto. Ovvio, non è un filmone, ma almeno mi ha fatto passare quell'ora e mezza/due senza pensieri e strappandomi anche qualche risata di tanto in tanto.
RispondiEliminaDavide
"I cheat code tipo Konami Code, per Pac-Man e Donkey Kong. Really? Ma dovete andare a raccogliere le maruzze. "
RispondiEliminaribaltamento da fermo per risate. lol.
avevo buone speranze mariomerole su questo film, pazienza.
E Antman? come sarà Antman???
Io me lo sono visto in versione originale qui a Monaco di Baviera.
RispondiEliminaA me ha divertito, anche perché mi sono evitata le battute tradotte male e i doppiatori italiani che (oh, tanto di cappello, perché fanno un lavoro coi controcazzi e pure fatto bene) ti lasciano perplessa (esattamente come hai detto tu doc, usando Pino Insegno).
Guardandolo a cuor leggero e senza troppe aspettative, ammetto che c'è stato tutto il biglietto. Giusto un'oretta e mezza da passare via senza troppi pensieri e in relax
Victorlazso mi aveva convinto.. ma dopo questa ritorno sui miei passi e lo trascuro. Cmq a chi si lamenta delle estate al cinema vorrei dirgli che ci sono stati un sacco di bei film nell'ultimo mese: Predestination, ex machina, spy. Se poi andate a vedere solo blockbasteroni ammericani boom boom crash ma anche cavoli vostri, no?
RispondiElimina'Insulti il politico e poi lo rivoti'..
Ma non c'era una puntata di Futurama con la trama uguale?
RispondiEliminaLa partita a Donkey Kiong con sotto "We Will Rock You" dei Queen, mi ha riportato alla memoria, si parva licet, la scena di "Pinball Wizard" in "Tommy".
RispondiElimina(Essere un programmatore, ed esserlo per aver giocato a Pong nel '75, dà riferimenti culturali un po' complicati.) :-)
Io ho visto Adam Sandler nel "trailer", ed ho capito... :)
RispondiEliminaPDF mode on:
RispondiEliminaIl regista di Gremlins non è il Buon Columbus ma il mitico Joe Dante
PDF mode off
#ebuongiornoaciccio
EliminaHo scritto che è il Columbus di Gremlins, non che l'ha diretto. C'è un link, cliccando c'è tutta la storia del film, di come Columbus ha avuto questa idea etc etc.
Peccato. Sono certo tra l'altro che non piacerà molto neanche a me ma lo vedrò lo stesso. In inglese. Coltivo una flebile speranza che in inglese faccia più ridere. In fondo Austin Powers nel passaggio di lingua crolla da "film che amo molto" a "solenne minchiata", chissà mai che in minima parte valga anche qui. Anche se non ci conto troppo, sono già incazzato fin da ora per gli anarconismi...
RispondiEliminaConcordo assolutamente con te: i primi minuti sono fantastici e ti riportano davvero all'atmosfera degli anni '80. Avrebbero dovuto, a mio avviso, finire il film lì. Certo, la gente si sarebbe lamentata per aver pagato il biglietto intero per un corto, ma almeno non avrebbero rovinato il film con tutto il resto (sto scherzando, naturalmente, ma il pensiero mi ha sfiorato più di una volta). Pensare che quando è uscito il trailer ero eccitatissimo, quasi quando vedevo Selen fare la pubblicità dei salumi Meneghetti... Mi sembrava un'idea fantastica e anche la realizzazione tecnica non era male. Poi, però, pensando che vi fosse coinvolto Adam Sandler ho già sviluppato le prime riserve. L'unico film dei passati anni con lui protagonista che fa un pò ridere è "Un weekend da bamboccioni" e non certo per meriti suoi. Forse Columbus avrebbe dovuto limitarsi a scrivere la sceneggiatura e a lasciare dirigere il tutto a qualcuno più giovane. A mio avviso ha perso lo smalto dei vecchi tempi, è rimasto vecchio nel modo di gestire i tempi filmici e gli intermezzi comici non sono mai stati il suo forte. Davvero un peccato per una (grande) occasione sprecata!
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