La cumbia di chi cambia

Quella qui sopra potrebbe sembrare una normale birra prodotta da un parente sardobelga del principe di Atlantide Marvel, #einvece. Per molti anni non hai bevuto birra o qualsiasi altra cosa fosse anche solo vagamente alcolica, per via di questa simpatica intolleranza all'alcol che ti serrava la gola in una morsa facendoti soffocare. Una dimensione triste di birre analcoliche e no grazie, fante sgasate, brindisi a salve. Per molti anni ti è stato negato crudelmente il piacere di una birretta fresca con gli amici, la sera al mare, davanti alla TV per accompagnare la frittatona fantozziana da partita. Solo che, il bello di allergie e intolleranze? Che come sono venute se ne possono pure andare un attimo fuori dai maroni. Così ogni tanto provavi. Appena un sorso, finché non arrivavano i primi accenni di autochokeslam. L'ultima volta, però - pizzeria, pausa pranzo con la cumpa di colleghi - attirato come una falena alla fiamma da questa birra sardobelgatlantidea e dal suo profumo di frumento, zero segnali di morte imminente. Così quello stesso pomeriggio hai comprato una bottiglia di Asahi e, un sorsetto alla volta, per un paio di giorni hai fatto la prova del nove e del bove, che fa rima e c'è. Eri guarito. Porca di quella Cerseilannister, eri guarito! Per ora veleggi in sicurezza con le birrette sotto i cinque gradi, ché ok tutto ma una cosa alla volta, ma ti sembra di essere rinato. Perciò, amici, fratelli, concittadini, al prossimo antro-raduno, dove sarà sarà, ci si potrà addirittura calare una birretta, intonando il motto antristico di ogni brindisi: