Conoscere, l'enciclopedia anni 80 di ringere
Il più bel regalo che i tuoi ti abbiano mai fatto non è stato il Commodore 64 o l'Amiga 500. Né quella collezione di romanzi classici per rEgazzini con le copertine rigide blu. E no, neanche il fatto di averti generato così affascinante e irresistibile (/pernacchie). Il più bel regalo che i tuoi ti abbiano mai fatto, quando avevi tipo sei anni, sono stati questi sedici volumi arancioni di grande formato. Conoscere - Ieri, Oggi e Domani, "Enciclopedia per la formazione di base, per la scuola, per la vita", della Fabbri. Enciclopedia guaglionica molto meno nota de I Quindici, ma INFINITAMENTE più tanto molto fighissima. Dalla meccanica alla botanica, dalla storia all'arte, dall'astronomia alla geografia e financo alla sociologia, c'era tutto in Conoscere. Così, in ordine sparso, ché i volumi non erano tematici né seguivano un ordine alfabetico: se non usavi il volumetto apposito dell'indice, in altre parole, non trovavi un'infiocchettatissima. Ma a te non importava. A te quei volumi piaceva sfogliarli proprio per questo, passando da un argomento all'altro. Leggendo e rileggendo il tutto a nastro. Risultato: a sei anni sapevi molte più cose di quella povera crista della tua maestra. No, davvero. Ché per "c'era tutto", qualche rigo sopra, intendevi proprio "c'era tutto". Non ci credete? I soliti diffidentisantommasi, ecco qualche esempio [...]
Tipo come si svolgeva la vita nel castello feudale, chi erano i tartari non muniti di apposito deserto, come funzionava il razzo Saturn V, che diavolo ci fosse su Venere (una cippa)... Ed essendo un'enciclopedia illustrata, l'ultima edizione di una roba che i Fratelli Fabbri si portavano dietro da oltre vent'anni, c'erano appunto queste illustrazioni meravigliose d'altri tempi, che ti catapultavano al centro di affreschi storici, battaglie feroci, scene di vita di qualche migliaio (o milione) di anni prima. Ti facevano impazzire, ad esempio, tutte le pagine sugli antichi romani sparse nei sedici volumi: le grandi costruzioni, la vita pubblica, i Trionfi,
A guardarla oggi, la tua edizione di Conoscere (stampata nel 1976) presenta tutto il fascino retro, le ingenuità e le foto brutte, da cartoline abbandonate nell'espositore di un tabacchi, degli anni 70. E, in qualche caso, dei decenni precedenti. Nel descrivere i singoli stati degli USA, per esempio, per qualche ragione c'erano ancora un pellerossa in New Mexico e uno schiavo di colore in Georgia. Lo schiavo di colore però era uno schiavo moderno, con i jeans.
Allo stesso modo, la Magia Nera veniva trattata in modo, appunto, enciclopedico, con tono serioso instilevoyagerdigiacobbo.
Ma c'erano anche queste pagine qui che ti mostravano come vivesse un ragazzo giapponese della tua età, purtroppo pare senza robot giganti,
o che Tokio con la I fosse una delle città più inquinate e con più traffico del pianeta. Mah.
Il tutto sempre con un gran scialare di illustrazioni di grande formato, utilissime quando dovevi memorizzare le singole tipologie di squalo
Si passava così, con leggiadria, da una lezione pratica di scalata in stile Fantozzi e colleghi, con calzettoni abbinati, "l'alpinismo oggi",
ai tanti campioni di autarchia linguistica di cui l'enciclopedia era piena: Carlo Darwin,
C'era tutto, dicevi, in Conoscere. Un tutto in cui annegavi lo sguardo quando non avevi altro da leggere, preda e più che altro apreda di una smania di sapere, apprendere, scoprire che negli anni analogici senza Internet ti portava ad apprezzare enormemente il lavoro di chi si era preso la briga di mostrarti quanto plebei fossero i plebei e patrizi i patrizi, quali erano i segnali stradali, come funzionavano le molecole e i cacciatorpedinieri e dove diavolo stava e com'era fatto il Caucaso. Apprezzare loro e apprezzare i tuoi, che avevano cacciato qualche centomila per comprarti questi volumi. A riguardarli oggi, inevitabilmente, senti come una pitta al forno a legna da due chili nell'occhio. E siccome c'hai ancora un po' di congiuntivite, non è un bene. Mettili via, restituisci i volumi arancioni al loro scaffale, alla meritata pensione, al ricordo dorato che ne conservavi, una volta tanto a ragione. Devi tanto al te stesso di trentaquattro anni fa e alla sua smania di sapere analogico, alla sua dipendenza da info su dinosauri, macchine da guerra e personaggi storici con i nomi italianizzati. Devi tanto a questi vissutissimi volumi che placavano quella dipendenza. E a proposito di dipendenze, forse le droghe e i loro effetti erano una delle poche cose che non ci stav...
Tipo come si svolgeva la vita nel castello feudale, chi erano i tartari non muniti di apposito deserto, come funzionava il razzo Saturn V, che diavolo ci fosse su Venere (una cippa)... Ed essendo un'enciclopedia illustrata, l'ultima edizione di una roba che i Fratelli Fabbri si portavano dietro da oltre vent'anni, c'erano appunto queste illustrazioni meravigliose d'altri tempi, che ti catapultavano al centro di affreschi storici, battaglie feroci, scene di vita di qualche migliaio (o milione) di anni prima. Ti facevano impazzire, ad esempio, tutte le pagine sugli antichi romani sparse nei sedici volumi: le grandi costruzioni, la vita pubblica, i Trionfi,
e SOPRATTUTTO le macchine da guerra usate dai romani.
Va' che roba, soocare libro delle poesie e delle rime de I Quindici.
Ma Conoscere, che in una vita passata era stata una pubblicazione a fascicoli, ma a voi l'avevano venduta già così, rilegata in volume, ti spiegava pure come si pilota un aereo (hai visto mai),
cosa fossero la casa sulla cascata di Wright e l'architettura organica,
o come si chiamassero tutte le vele di un veliero
e come funzionasse un assedio medievale. Ce l'avevano questa fissa degli assedi, gli autori, ché ricordi pure l'illustrazione a doppia pagina dell'assedio durante le Crociate e forsanche dell'assedio ai bagni del campeggio di Sibari (CS).A guardarla oggi, la tua edizione di Conoscere (stampata nel 1976) presenta tutto il fascino retro, le ingenuità e le foto brutte, da cartoline abbandonate nell'espositore di un tabacchi, degli anni 70. E, in qualche caso, dei decenni precedenti. Nel descrivere i singoli stati degli USA, per esempio, per qualche ragione c'erano ancora un pellerossa in New Mexico e uno schiavo di colore in Georgia. Lo schiavo di colore però era uno schiavo moderno, con i jeans.
Allo stesso modo, la Magia Nera veniva trattata in modo, appunto, enciclopedico, con tono serioso instilevoyagerdigiacobbo.
Ma c'erano anche queste pagine qui che ti mostravano come vivesse un ragazzo giapponese della tua età, purtroppo pare senza robot giganti,
o che Tokio con la I fosse una delle città più inquinate e con più traffico del pianeta. Mah.
Il tutto sempre con un gran scialare di illustrazioni di grande formato, utilissime quando dovevi memorizzare le singole tipologie di squalo
o, chevelodicoafare, tutti i dinosauri del Mesozoico.
Queste pagine qui le hai praticamente mandate a memoria, ne ricordi ancora oggi interi passaggi. Come quella parte lì in cui si spiega che il Brontosauro è "il prototipo" dei dinosauri, e mo' quegli scienziati bastardi e ingrati ce l'hanno perfino tolto. Dice che si chiama Apatosauro, ma vaffangirosullegiostre. Guardate là, poteva mai vivere un rEgazzino dell'81 degno di questo nome senza conoscere il malvagio cronosauro, sicuramente sponsorizzato dalla casio, e l'elasmosauro? Infatti. Vedi che la maestra era nel torto. Si passava così, con leggiadria, da una lezione pratica di scalata in stile Fantozzi e colleghi, con calzettoni abbinati, "l'alpinismo oggi",
ai tanti campioni di autarchia linguistica di cui l'enciclopedia era piena: Carlo Darwin,
Wolfango Goethe,
Guglielmo Shakespeare, Cenzino Van Gogh e così via. E a proposito di lingua, il concetto di politically correct e di igiene verbale era ancora molto lontano. Così gli schiavi di colore erano tutti neri con la G, e per parlare dei popoli nomadi d'Europa si utilizzavano accorte definizioni rispettose di queste etnie e dei loro costumi:C'era tutto, dicevi, in Conoscere. Un tutto in cui annegavi lo sguardo quando non avevi altro da leggere, preda e più che altro apreda di una smania di sapere, apprendere, scoprire che negli anni analogici senza Internet ti portava ad apprezzare enormemente il lavoro di chi si era preso la briga di mostrarti quanto plebei fossero i plebei e patrizi i patrizi, quali erano i segnali stradali, come funzionavano le molecole e i cacciatorpedinieri e dove diavolo stava e com'era fatto il Caucaso. Apprezzare loro e apprezzare i tuoi, che avevano cacciato qualche centomila per comprarti questi volumi. A riguardarli oggi, inevitabilmente, senti come una pitta al forno a legna da due chili nell'occhio. E siccome c'hai ancora un po' di congiuntivite, non è un bene. Mettili via, restituisci i volumi arancioni al loro scaffale, alla meritata pensione, al ricordo dorato che ne conservavi, una volta tanto a ragione. Devi tanto al te stesso di trentaquattro anni fa e alla sua smania di sapere analogico, alla sua dipendenza da info su dinosauri, macchine da guerra e personaggi storici con i nomi italianizzati. Devi tanto a questi vissutissimi volumi che placavano quella dipendenza. E a proposito di dipendenze, forse le droghe e i loro effetti erano una delle poche cose che non ci stav...
No, niente, c'era pure quello. Quella volta che hai chiesto a tua madre dell'LSD e quella povera donna è sbiancata. Ma oh, col cacchio che ti fregavano i regalatori invisibili di caramelle drogate.
Bel pezzo. Mi hai fatto tornare in mente I Quindici, che leggevo durante gli estenuanti caricamenti del commodore 64. Grazie!
RispondiEliminaTi capisco, o come ti capisco!
RispondiEliminaCirca un decennio prima ero anch'io prigioniero di ben due enciclopedie "a la rinfusa"... Una era più da ragazzini e non me ne ricordo il nome e l'altra era la mitica tecnirama. Enciclopedia della scienza e della tecnica, con informazioni in parte già datate a fine anni 70, ma che variava dal modello di bohr agli esperimenti di Mendel. E con illustrazioni bellissime! Almeno l'80% della mia nerdoscienziosità mi sa che viene da li, il resto da Kirby/Lee ed Urania...
PS mai piaciuti i dinosauri, a me sballavano gli acceleratori di particelle...
L'Enciclopedia della scienza e della tecnica ce l'ho qua nella libreria accanto a me :D
EliminaConoscere.. wow... è ancora a casa di mia nonna! Ma ha la la copertina disegnata (penso sia una sovracoperta, dovrei controllare se sotto c'è l'arancione)... la regia può agevolare delle immagini di repertorio:
RispondiEliminahttp://oi52.tinypic.com/2ueicxv.jpg
http://thumbs.ebaystatic.com/d/l225/m/mJpEKsxzQSRMj2xLq6o0ZBw.jpg
Che dire? Fettunte* negli occhi.
* Fettunta: bruschetta abbrustolita, con olio nuovo (extravergine d'oliva spremuto di recente) e strofinata d'aglio. Un classico d'autunno in Toscana, nel resto d'Italia non lo so.
E' l'edizione che avevo anche io, e visto che hai nominato la fettunta mi sa che siamo anche conterranei!
Elimina:-D
Di volumoni tematici da bimbo apprezzavo quello verde pieno di illustrazione di animali con relative informazioni e nomi in latino, la grande raccolta pregiacobba dei "misteri" tra ufo e fantasmi con foto esplicative, il volumone formato gigante con info, foto e piantine dei castelli più belli e le edizioni lussuose e divinamente (eheh) illustrate della Divina Commedia (l'infernale prologo era quello con le immagini migliori) e finache della Bibbia. Di questi ultimi due lette solo ed esclusivamente le didascalie.
RispondiEliminaIo invece mi leggevo sempre le sezioni mitologiche e letterarie dell'Enciclopedia dei Ragazzi Mondadori, quella del '56 - e gli anni li mostra tutti. Però a dieci anni sapevo a menadito la mitologia greca e conoscevo pure qualcosa di quella norrena e finlandese, va' che roba. E sapevo di non voler leggere MAI i Ragazzi della Via Paal.
RispondiEliminaDoc, col cell non riesco ad ingrandire bene. Da ciclista Cronoman (dei poveri), qual'è nella figura il Cronosauro, il dinosauro per antonomasia di tutti noi ciclosuonati che pedaliamo dassoli contro il tempo (é il 10?). C'avevo pure io l'enciclopedia, ma era celeste. Leggevo sempre la parte delle macchine di Formula1, foto già vecchie appena pubblicate 😒
RispondiEliminaIl Cronosauro dovrebbe essere il 10, quello con la faccia da coccodrillo sulla sinistra. Il Cronosauro come fa?
EliminaFa tic tac e ti mangia lentamente ma inesorabilmente...
EliminaIl fascino delle vecchie enciclopedie..... anche io da sbarbatello ne avevo una,blu scura con i titoli della costina in oro.... non ricordo di che xasa editrice fosse, ma rimanevo ammaliato dalle illustrazioni che avidamente memorizzavo... bei ricordi, eh fai sempre centro nelle nostre emozzzzioni mascalzone !!!!
RispondiEliminaVediamo se avevamo la stessa: Grolier?
Eliminaoddio....che ricordi. Pensa che avevo praticamente imparato a leggere sul Conoscere (credo però un'edizione fine '60) quando non leggevo i fumetti zozzi tipo il Lando quando avevo 4 o 5 anni. E si, come scrivevi anche te ne sapevo più della maestra! La cosa che ti segna e traumatizza è scoprire magari in tempi recenti qualche convinzione tecnica, scientifica o giù di lì, che davi per scontata (perchè appresa sul Conoscere anche se non lo ricordi) e che invece è stata revisionata, contraddetta o, peggio, del tutto sbagliata.
RispondiEliminace l'ha mia nonna da sempre, quindi credo che fosse una edizione contemporanea se non anteriore alla tua! Comunque da bambino degli anni '90 ricordo che si trovava easy in tutte le case, esposta nei salotti in bella vista come a volersi dare un tono...
RispondiEliminaConfermo che era ostico approcciarsi se non si consultasse l'indice a parte, visto che era una enciclopedia tematica...
Molto del suo valore mariomerolo è dovuto alle illustrazioni, indubbiamente! Qualcuno sa chi fosse il disegnatore?
Personalmente da piccolo leggevo e rileggevo il capitolo sull'Odissea :D
Tra le prime pagine di ogni volume c'è l'elencone degli illustratori. Una decina di persone. Non ho annotato i nomi, ma se siete curiosi appena rientro vado a pescarli.
Eliminasiamo curiosi
EliminaOscar (& Oscar)
Figo!
RispondiEliminaA casa mia giravano I Quindici e la rivista Input per Commodore 64 ed affini raccolta successivamente in un raccoglitore a mo di enciclopedia.
Ancora conservo entrambe gelosamente.
Conoscevo questa enciclopedia anche se non la possedevo. Avevo invece i "15" nella storica edizione rossa e marrone con i disegni in fono cromati d'oro. Ho spulciato quei libri fino alla morte, i miei preferiti erano "Fare e costruire", "Le Fiabe", "Animali", "Animali in pericolo" e ovviamente "Dinosauri" che ho distrutto a forza di leggere
RispondiEliminaIo vorrei rivedere l'immagine del corpo umano disegnato come una macchina, lo guardavo e riguardano alle elementari... Ci fai un altro post su Conoscere, con altre foto? Compresa quella del corpo umano?
RispondiEliminaper me è, seppur datata, una figata.
RispondiEliminae quella figura con l'elasmosauro (o plesiosauro?) io ce l'avevo su un altro libro.
Essendo del decennio successivo ho scansato questa enciclopedia arancione in comodi volumoni ma sono incappato in quella che, a giudicare dal nome, probabilmente è sua figlia: Gioia di Conoscere. 45 agili volumetti a copertina rigida, che fanno ancora bella mostra di sé in libreria. Credo fossero tipo uscite settimanali/mensili in edicola e ricordo che aspettavo impaziente l'arrivo del nuovo volume per leggere cose nuove, catalogate non proprio a casaccio ma quasi: ogni volume infatti aveva un "tema" e dentro ci trovavi un po' di tutto quello che potesse anche lontanamente ricordarlo.
RispondiEliminaSento anche io di dovere molto a queste letture giovanili che mi hanno portato a guardare al mondo con curiosità e stupore oltre a garantirmi qualche notevole STACCE sparando nozioni apprese su quei libri ad amici/parenti/compagni di scuola :D
Non so se esistano ancora enciclopedie cartacee di questo tipo ma ecco, spero di poterne comprare una a mio figlio (quando arriverà) e che possa goderne allo stesso modo anche lui.
io impazzivo per la serie "il grande libro del".
RispondiEliminaQuello sulla mitologia greca e romana ce l'ho ancora, tenuto assieme con lo scotch marrone da pacchi.
Purtroppo quello sullo spazio si è perso decine e decine di anni fa.
E come dimenticare "la storia d'Italia a fumetti"?
Mamma mia quanti ricordi....
Celo. Insieme a quello della Scienza,a quello della Preistoria...e soprattutto quello che ha segnato la mia vita, ovvero quello dell'Informatica. Non so come sia la versione aggiornata (ho visto su Amazon che si trova ancora) ma la mia, che era del 1983, era praticamente perfetta, tanto che continuo ad usarne gli esempi quando devo fare i corsi di base :-)
EliminaErano quelli della Mondadori con la spina gialle e i titoli in rosso per caso?
EliminaCheers
Il grande libro dello spazio, con immagini tratte da Star Wars e la storia dietro a TUTTE le costellazioni conosciute: figata astrale
EliminaEcco, bravo! Gialli col titolo in rosso sulla costa. Ce li avevi anch'io. Forse a casa di mio padre ci sono ancora.
EliminaGrande! Io ho ancora Mitologia greca e romana, Preistoria e Scienza!!!
Eliminanon denigrare i Quindici però!
RispondiEliminamagari per favore...?
Celo celo!! E quando, nel 2015, leggi gli articoli coi disegni di macchine e computer anni '60... beh... ti senti un magone dentro.
RispondiEliminaQuante belle ricerche fatte col Conoscere!
RispondiEliminaPS: qualcuno si ricorda anche quegli album arancioni, "Le mie ricerche" o qualcosa del genere, che si compravano in cartoleria o in edicola? Io ne avevo un sacco…
Mi pare di si. C'erano immagini da ritagliare per essere incollate, appunto, nelle ricerche?
EliminaEsatto, quelle! E dietro ogni foto una breve descrizione da ricopiare sulla ricerca… C'era di tutto, dai minerali alle regioni italiane, dai combustibili (giuro, ce l'avevo!) agli antichi romani.
Elimina...Conoscere, I Quindici...
RispondiEliminaa me invece regalarono l'omologa della UTET, "Il Tesoro"... 8 volumi di meraviglie...
andò dispersa nel consueto trasloco...
Non ricordo se quella che presero i miei fosse "capire" o "le ricerche del conoscere",i volumi eran bianchi, con l'acquisto ci avevan regalato il commodore 64!
RispondiEliminaRicordo la libreria di mia nonna, nella vecchia camera di mio padre, con tutti i volumi del conoscere su una mensola e sull'altra i volumi dell'enciclopedia dei grandi, quella che: "sei troppo piccolo per capirla, questa è scritta difficile", L'UNIVERSALE!!
"Conoscere con gioia!" bruschettissime Doc!
RispondiEliminaIo invece ero appassionato e avido lettore di altri tipi di "enciclopedie", War Machine e soprattutto Take Off, quando mettevano la genesi di motori a reazione famosi come il Rolls-Royce/Snecma Olympus (il motore del TSR-2 e del Concorde) o quando mettevano illustrazioni di sistemi d'arma a 4 pagine andavo in brodo di giuggiole!
RispondiEliminaChe cosa hai tirato fuori doc... Conoscere! Fighissimo. Le pagine sui dinosauri! Mi ricordo ancora quelle figure, il predatore che morde al collo l'altro.
RispondiEliminaAlle medie, a un prof. perplesso su una mia affermazione scientifica, dissi che quella cosa l'avevo letta su Conoscere. Rispose che Conoscere era vecchia e bon aggiornata. Come osava? Magari aveva ragione, nello specifico. Ma, se ricordo bene, era lo stesso prof. (di matematica e scienze) che sosteneva che un quinto fosse più di un quarto: ci misi un bel po' a convincerlo (a 12 anni) del contrario, facendo i classici esempi della torta...
"Ma, se ricordo bene, era lo stesso prof. (di matematica e scienze) che sosteneva che un quinto fosse più di un quarto".
EliminaMa LOL!!! :-)
Eh, abbastanza LOL :-)
EliminaForse fu lì, in seconda media, che mi convinsi erroneamente di essere portato per la matematica. Poi alla fine della prima liceo scientifico meditai di passare al classico. Ma l'estate portò consiglio ed evitai il greco...
Grazie Doc, il tasto rispondi non mi funziona 😒
RispondiEliminaIl Cronosauro fa tic-tac, ogni ora pi-pip pi-pip... Alle 6 del mattino, pipipipip pipipipip (quello fastidioso della sveglia da 5€ con le lancette fluo😄). Ecco come fa...
quindi a mio figlio dovrei regalare Wikipedia?
RispondiEliminaL'immagine del bastardone T-Rex gigante che azzanna con occhio sbarazzino e badasso è tutt'oggi protagonista dei miei incubi più reconditi.
RispondiEliminaChe capolavoro di enciclopedia!
Ps. I avevo Scoprire in versione azzurrino, probabile una successiva ristampa dei primissimi anni '80 dove c'era pure il Goldrake di Nagai sezionato a metà con tutto l'interno in mostra e soprattutto Darth Vader.
Ce la scansioni, quella pagina? Eh? Eh? Eh? ^^
EliminaVero... verissimo... io anche avevo "SCOPRIRE. Enciclopedia per le ricerche scolastiche". Quanti ricordi, piovono bruschette da tutte le parti...
EliminaE sono questi i motivi per cui ho l'Antro tra i preferiti del browser,per i momenti di ringere e recuperare ricordi sepolti nell'inconscio!
RispondiEliminaCe le avevo anch'io ed erano in assoluto dei capolavori di accuratezza e avevano delle immagini realizzate incredibilmente bene!
Imbruschettato ... Conoscere ed i Quindici sono stati il pane della mia cultura da bimbo, ed ancora oggi ogni tanto li accarezzo, li sfoglio e li rileggo e sono di nuovo in quel mondo ...... Oggi mi sà che una rilettura la avranno e se mi vedete non preoccupatevi, non sono lacrime ma una bruschetta estiva gigante. .
RispondiEliminaIo crebbi con un'enciclopedia che mio padre comprò prima che io nascessi con il preciso scopo di erudirmi: Europa 92, 12/20 (non ricordo il numero preciso) rilegati in similpelle oro e azzurra pubblicati a metà anni '80 per celebrare l'imminente (se sei, sette anni d'attesa sono pochi, cioè) Trattato di Maastricht. Dalla mole di testo e dalla relativa parsimonia di illustrazioni doveva essere di un livello intermedio fra i Quindici (che mi comprarono successivamente in un'edizione rinnovata su consiglio del classico venditore sfrangimaroni, razza ormai estinta evolutasi nel procacciatore di contratti d'energia sfrangimaroni) e un'enciclopedia "da grandi". Fu essa che mi diede l'impulso a passare le giornate a spulciare wikip... ad arricchire la mia conoscenza.
RispondiEliminaFra le altre cose ricorderò sempre la cartina dell'Australia "al contrario" (in seguito scoprii che le mappe con il Sud rivolto verso l'alto sono molto comuni fra gli sciovinisti della terra dei canguri, per mettersi sopra a tutti) e l'Unione Sovietica come una macchia rossa unica e indivisibile che occupava tutto lo spazio fra la Polonia e la Kamchatka...
Dimenticavo: anch'essa aveva una sezione sulla droga, con tanto di dettagliate spiegazioni sui vari modi di assumere la marijuana accanto a una foto dell'albarello di farmacia con su scritto "CANNABIS INDICA" (allora ancora distinta dalla Sativa, prima che si "accorgessero" che si trattava della stessa specie).
Eliminace l'avevo Conoscre, ma io l'ho sempre chiamata solo "Ieri, oggi e domani". Invece mio cugino aveva i Quindici, ma la Fabbri era molto avanti. Peccato solo che oggi sia ridotta un po' maluccio........
RispondiEliminaIo ho il ricordo di un'enciclopedia popolarissima che avevano tutti i miei cugini e buona parte dei miei amici, ma non era né questa, né i quindici. Purtroppo non ricordo il titolo (forse "enciclopedia dei piccoli" o qualcosa del genere). Possibile che fosse popolare solo in Sardegna, magari grazie a un venditore porta a porta figo. Comunque, ricordo che Marte veniva descritto come pianeta quasi certamente abitato da forme di vita elementari, e che le variazioni di colore della sua superficie era dovute SICURAMENTE alla flora stagionale. Probabilmente quella non era un'edizione aggiornata.
RispondiEliminaA casa invece avevamo l'EST, Enciclopedia della Scienza e della Tecnica della Mondadori, che non capisco come mio padre sia riuscito a pagare, viste le ristrettezze di quegli anni. Era un roba pazzesca da universitari (mia madre aveva fatto le elementari e mio padre le professionali, e le uniche letture che circolavano per casa erano La Nuova Sardegna, i fotoromanzi e l'elenco telefonico, fino a quando non ho iniziato io coi Topolino), che io riuscivo a malapena a consultare e capirci qualcosa nelle voci "Aerei", "Aerei da guerra", "Bomba Atomica".
Piango peso
RispondiEliminaAdoravo tutto di questa enciclopedia, a partire dal raccontino iniziale di ogni argomento. La voglia di leggere così da un argomento all'altro mi è rimasta tuttora con wikipedia, potrei rimanerci a giornate.
E piango ancora di più pensando che mio padre, in un impeto di precisinismo e di voglia di fare spazio, invece di buttare via quella ciofeca post-moderna di Scoprire (si da me le enciclopedie si sprecavano) ha scaraventato nel cassonetto una meravigliosa fetta della mia infanzia.
Scusate mi ritiro in un angolo...
Che flash, mentre leggevo mi è venuta in mente l'enciclopedia "Scoprire" (sempre Fabbri) e le sue illustrazioni, in particolare quelle dei dinosauri...e proprio nelle foto postate, ci sono le stesse illustrazioni, a quanto pare usate per entrambe le enciclopedie.
RispondiEliminaOk, a volte trovo quasi inquietante che con meno di un anno di età di differenza, ma 1000 e passa chilometri di distanza, tu continui a tirare fuori queste chicche che viaggiano parallele sulle nostre infanzie.
RispondiEliminaUno strano caso di sdoppiamento o davvero gli elementi base di quegli anni erano proprio qualcosa che tutti, e dico tutti, condividevamo? Perchè in questo caso qui a Milano non conoscevo NESSUNO che avesse quella particolare enciclopedia (di cui ancora ricordo con passione le immagini che descrivevano l'intera oprazione di appendicectomia.... c'era davveto di TUTTTO).
Diavolo, mi hai fatto venire voglia di andare a recuperarla in soffitta, ma per ora la tengo al sicuro, ben impacchettata per poi passarla a mia figlia. :)
Cheers
Mi immagino la scena descritta in chiusura, povera donna!
RispondiEliminaComunque ho sfogliato sia i Conoscere che I Quindici ma non ho avuto nessuna delle due; quando i miei comprarono un'enciclopedia di quelle vendute porta a porta fu un'enciclopedia "classica", ovvero quella della Grolier.
Sì quella con lo sfortunatissimo CDTV della Commodore.
Celo, sulla libreria a casa dei nonni insieme ad altri libri di un'era che fu.
RispondiEliminaDi conoscere tra l'altro ho un ricordo terribile col senno di poi, nel senso del senso di colpa, ma non sulla mia, quanto su quella di un mio amico quando, facendo una ricerca per scuola elementare, cominciò a ritagliare e io con lui le figure direttamente dalle pagine. >< A ripensarci sto male.
Come la presero i suoi genitori?
EliminaNon l'ho mai saputo XD forse non se ne sono mai accorti. O forse c'erano abituati, era uno che distruggeva un po' tutto...
EliminaRicordo ancora le immagini dell'orso bianco incollate alle pagine a righe... ma dov'era il mio buon senso? DOVE??
Almeno la vostra ricerca avrà fatto un gran bella figura... ☺
EliminaXD
EliminaPurtroppo "Conoscere" manca nel mio passato, ma ho supplì(to) abbastantemente bene con la collana intitolata "Il grande libro de..." (io ho ancora quello della storia, geografia, astronomia, ecologia, e scienza, andando a memoria); anch'essi con illustrazioni chettelodicoaffare, e che ho mandato a memoria in tempi ristrettissimi. Quello più amato è il grande libro dell'astronomia, dove tanto per dirne una ho imparato i nomi delle 88 costellazioni (sooca cavalieri dello zodiaco).
RispondiEliminaBye
Oscar
Modalità PDF On:
RispondiEliminaHanno da poco ipotizzato/scoperto che il brontosauro e l'apatosauro sono due specie diverse.
Ergo: IL BRONTOSAURO È ANCORA DEI NOSTRI!
Qui si ringe davvero, a ripensare ai pomeriggi in casa della nonna dopo le elementari a leggere e rileggere quei volumi (eredità della mamma e quindi ancora più arcaici ma non per questo meno belli), proprio per quello che hai scritto anche tu: passare da un argomento all'altro, proprio per il puro piacere di CONOSCERE sempre qualcosa di nuovo. Mamma mia, che bello questo ricordo, grazie mille DOC.
RispondiEliminaPS proprio in merito all'argomento zingheni che hai portato come esempio, mi è rimasta impressa la bellissima chiusura, sul genere "all'inizio quando arrivano in una zona nuova fingono di vivere tranquilli, ma poi si mostrano per quello che sono realmente: ladri e approfittatori" o una roba del genere.
RispondiEliminaW il politically correct!!!
:-D
Ve prego trovatela e fotografatela
EliminaNon avevo Conoscere, ma non è di certo un'enciclopedia sconosciuta, anzi.
RispondiEliminaIl mio migliore amico d'infanzia ce l'aveva e se la leggeva anche lui a menadito, sall'inizio alla fine e poi ancora e ancora, e per noi era una specie di Bibbia, perchè altro che Manuale delle Giovani Marmotte, su Conoscere sì che c'era veramente tutto.
Bruschettone: per Conoscere, per il pezzo, per l'amarcord...
Io non c'avevo questo ma i quindici si e mi piacevano soprattutto i volumi delle favole e i loro disegni meno realistici di questi e piu' kawaii e poi "fare e costruire" volume dedicato a giochi da costruire artigianalmente che mi aiutava quando non sapevo a cosa giocare. C'era anche un volume con racconti tradizionali di vari paesi che mi affascinava molto soprattutto quando erano racconti inquietanti. E' da li che ho scoperto la storia di jack o'lantern o come si scrive insomma quello di halloween. Comunque peccato per la mancanza delle pagine sul burronismo in seguito cosi ben illustrato dove noi ben sappiamo.
RispondiEliminaAttenzione! Qui si scopre il Doc che a sei anni faceva il precisino della fungia con la maestra! Proprio lui! :D
RispondiEliminaEbbene sì. La mia è una storia di redenzione dal lato oscuro, tipo Occhio di Falco prima maniera...
EliminaIo avevo l'edizione più vecchia, con i 4 volumetti di appendice....
RispondiEliminaRegalata ad una cugina.......
Conoscere non l'avevo, ma i libri di avventura per ragazzi con la copertina blu sì! Mi ricordo che andavo in libreria con le prime paghette per comprarmi quello che al momento, a pelle, mi ispirava di più. Avendo come riferimento solo la quarta di copertina e l'illustrazione frontale. Che ricordoni...
RispondiEliminaA me regalorono tutta la collana, compresi "quelli da femmine", come Piccole Donne. Gli unici che non ho letto. Gli altri anche due o più volte (soprattutto I Ragazzi della Via Pal e Zanna Bianca, ovviamente)...
EliminaCioè, Doc, non hai mai letto "Piccole donne"? Ma te sei da galera, proprio! Cos'è, hai paura che, come "Sailor Moon", faccia diventare gay i maschietti? Dai, leggilo, che è un bell'andare! :P
EliminaSono felice di essere nata con la doppia X, così ho potuto leggere sempre sia i libri "da femmine" che quelli "da maschi" senza farmi le paranoie. Alcott e Salgari, Burnett e Verne, ecc. Piccole principesse, orfanelle, pirati e avventurieri, tutti assieme appassionatamente. Oh, yes!
Ma questi libri in copertina blu rigida di che collana erano? Perché anche io ne ho alcuni in un'edizione molto simile (tra cui, appunto, "Piccole donne", "Pollyanna", "Pattini d'argento", "tre uomini in barca", ...), ma ho sempre pensato fosse poco diffusa. Non conoscevo nessun altro che li avesse identici.
Boh, credo di non averne più manco uno. Erano tutti blu scuro, con l'immagine di copertina in un riquadro e il titolo scritto dorato o arancione
EliminaNo, non credo fossero di quella collana, allora. Ad ogni modo, per conferma, questa è la mia edizione di "Piccole donne":
Eliminahttp://www.anobii.com/books/Piccole_donne/01f7134713eae3cc27
Parente delle vostre, per caso?
Comunque, sono l'unica che ha ancora tutti (o quasi) i libri avuti durante l'infanzia, compresi i fascicoli illustrati da poche pagine dei tempi dell' ABC?
A casa mia sbarazzarsi dei libri è considerato praticamente un crimine, quando io do via i romanzi (presi da adulta e pagati di tasca mia) che proprio mi han fatto schifo, mio padre si scandalizza ancora. Infatti stiamo affogando sotto la carta, inevitabilmente (io poi colleziono fumetti, per cui...) ^^;
No, non sei l'unica! Io ho ancora quasi tutti i miei libri dell'infanzia, da Pel di Carota ai Ragazzi della via Pàl, la Freccia nera, il Tulipano nero e via discorrendo, tutti nelle mitiche edizioni cartonate d'antan. Quelli andati persi li ho ricomprati da adulto.
EliminaPiccole Donne l'avevo in casa (anche il seguito), ma leggerlo per un ragazzo era praticamente vietato.
Inutile dire che ho il tuo stesso problema, libreria/camera/taverna piene di libri e fumetti…
Ahhh ricorco che a scuola c'era l'enciclopedia Conoscere!
RispondiEliminaPoi le fecero sparire...
Oooooohhhhhh ç_______ç
RispondiEliminaHo i bruscoletti.
Ho ancora qua di fianco a me questa enciclopedia, che è una fettina del mio cuore, sul serio.
Da quando ho cominciato più o meno a capire, prima ancora di saper leggere, mio padre ha avuto questa abitudine bellissima, che ogni week-end, ci ritagliavamo qualche ora di tempo, apriva a caso un volume di Conoscere e mi leggeva e spiegava quello che c'era in quelle pagine.
Ancora oggi mi piace sfogliarne le pagine e hanno ancora quell'odore di pagina vecchia, e mi piace pensare che quando (prima o poi) avrò un figlio farò la stessa cosa. A dargli informazioni così, senza motivo, solo per stimolare curiosità e voglia di pensare.
Credo di dovere così tanto a questa enciclopedia alla fine!
Pezzo a dir poco meraviglioso.
RispondiEliminaNoi avevamo la versione cd dell'encarta
RispondiEliminabellissima, che invidia non l'ho mai avuta. Però i Quindici con le copertine in adamantium sono oggetti cult imbattibili.
RispondiEliminaDoc,grazie. Mi hai fatto ricordare perchè diavolo mi interesso di un mare di cose, senza alcun senso logico .... ma soprattutto mi hai ricordato conoscere , a cui devo veramente tantissimo.
RispondiEliminaDiamine, che opera meritoria che doveva essere! Io invece ero in fissa con "Guarda e scopri gli animali", ad ogni dente che cadeva ne ricevevo uno! 22 numeri! (i denti sono bastati)
RispondiEliminaSì, è vero, recentemente come classificazione "Brontosaurus" è stato reintrodotto e - pare - accettato da parecchi paleontologi (c'è anche l'articolo su uichipedia). Quanto a "Conoscere", a casa mia al mare (da cui ora scrivo) ce n'erano svariati fascicoli sciolti, mai rilegati in quanto mio nonno - si dice - litigò coll'edicolante. Dalle immagini, i tuoi volumi sembrano più fighi, nei fascicoli che ricordo io c'erano appunto quasi solo le robe in stile anni '60 che tu hai giustamente preso in giro.
RispondiEliminaSe siete dinosaur-maniaci, vi consiglio caldamente di fare riferimento SOLO alla uichipedia inglese, quella italian è un po' una chiavica. Gli articoli li ha scritti quasi sempre lo stesso tizio, riempendoli di titoli tipo "Un animale a sangue caldo?" oppure affermazioni tipo "un animale decisamente enigmatico" che hanno poco di enciclopedico, per non parlare di veri e propri errori che ogni tanto correggevo, ma ora me so' stufato. Comunque il link al brontosauro è
Eliminahttps://en.wikipedia.org/wiki/Brontosaurus
i grandi casi della vita.....io quest'enciclopedia non l'ho mai avuta da piccolo, ma un anno e mezzo fa, quando mi sono trasferito a Roma, mi son ritrovato la serie completa in una delle librerie, l'ho subito messa in un'armadio (che mi serviva spazio). Ora mi ci sto divertendo a dargli un'occhiata ;)
RispondiEliminaSe jon snow avesse avuto questa cosa da piccolo adesso magari sarebbe ancora vivo! T_T
RispondiEliminaed è arrivato un "genuino momento emozione di magnitudo ventimila" (cit.),,
RispondiEliminaquante ore passate da bambino a sfogliare quell'enciclopedia (rubata un volume alla volta dalla casa della nonna con la frase "nonna, ti spiace se lo porto a casa?"), quante ricerche alle elementari e alle medie prese da quelle pagine..
solo che la "mia" edizione era quella degli anni '60 e quindi non poteva essere usata per storia recente o geografia (la guerra del vietnam non era ancora iniziata, il bangladesh era ancora "pakistan orientale" e tra le bandiere spiccavano quelle del dahomey e dell'alto volta...) .
ecco, adesso mi è venuta voglia di ricominciare a sfogliarla tra una lacrima di commozione e l'altra.... spero che mio padre l'abbia conservata in solaio :)
Lagrime napulitane!!!
RispondiEliminaIo per "Il Tesoro" UTET di mio fratello provavo gli stessi stessi sentimenti. Sicché sono cresciuto nei primi anni 90 come un ragazzino del '70. Vecchio dentro.
RispondiEliminaIo non ho mai avuto né "Conoscere", né "I quindici", né i libroni bellissimi col dorso giallo e le scritte rosse, che pure anelavo e conoscevo, poiché li vedevo a casa di amici e cugini. Io e sister abbiamo avuto dai miei un sacco di libri 'istruttivi' sugli argomenti più disparati, ma mai enciclopedie intere, per il semplice fatto che la casa era già imballata da quelle dei miei (lo è tuttora, visto che sono ancora tutte lì, sugli stessi scaffali degli stessi mobili, anche dopo 40 anni e un trasloco :D ): "Universo" della De Agostini, di mamma, "Techno" della Fabbri, di papà, "Nel meraviglioso mondo degli animali" della Curcio, un paio di enciclopedie mediche, "Conoscere la natura d'Italia", "Professione Donna", ecc...
RispondiEliminaCosì, anche da bambina, ho sempre 'ravanato' sulle enciclopedie 'da grandi'. Soprattutto, passavo ore su quelle dedicate agli animali! ^_^
Comunque anche io avevo l'abitudine di prendere un volume a caso dell'enciclopedia generale e leggere pezzi qua e là, solo per il gusto di scoprire le cose e soddisfare la mia curiosità. Pensavo di essere strana... XD
Secondo voi i ragazzini di oggi hanno la stessa 'scimmia' per la conoscenza? Ché se io, come loro, avessi avuto a disposizione tutto il mondo da sfogliare (tramite web), sarei probabilmente impazzita per leggere e sapere di tutto di più. Molti di loro invece mi pare diano tutto per scontato e se ne freghino bellamente di scoprire cose nuove solo 'per il gusto di'. Ditemi che ho solo conosciuto i ragazzini sbagliati...
Io non avevo la fortuna di possedere quest'enormità enciclopedica, ma l'avevo scoperta in uno scaffale a disposizione degli studenti in una sala comune della mia amata scuola elementare a tempo pieno. A volte, nella ricreazione lunga postprandiale, ne prendevo un volume -rigorosamente a caso, tanto dove pescavi pescavi bene- e copiavo coi pennarelli una paginetta, illustrazioni comprese. Alla fine assemblavo dei mini-volumi che spaziavano dall'architettura delle palafitte all'importanza dell'irrigazione auricolare come norma igienica. Conoscere, il Libro.
RispondiEliminaPersonalmente, ereditata dai miei fratelli avevo ed ho tuttora, l'enciclopedia edizione Il Saggiatore, Dimmi.
RispondiEliminaDimmi chi è
Dimmi perchè
Dimmi che farò
Dimmi cos'è
Qualcuno la ricorda? Potrei fare qualche fotazza...
Essendo mia madre insegnate di scienze alle superiori a casa mia i libri con le illustrazioni dei dinosauri era comuni e infatti le mie prime letture (almeno a mia memoria) furono quelli. Saltavo a piè pari botanica e corpo umano e leggevo avidamente zoologia e paleontologia. Poi ricordo un atlante della De Agostini immenso, pesantissimo, copertina verde rigida, a casa mia una sorta di reliquia che non doveva mai essere aperta se non in casi particolari (è ancora in libreria) con un'enorme cartina dell'Europa e io bambino vidi questa gigantesca macchia verde chiamata URSS rimanendo stupito. Mio padre, almirantiano di ferro, preoccupatissimo continuava a dirmi cose brutte di quel posto generando in me ancora più curiosità. Cresciuto, tra le elementari e le medie, passai a enciclopedie serie consultando la Treccani in possesso di una mia zia ricca (noi non potevamo permettercela). In tempi più recenti, poi, una dozzina di anni fa ho comprato, a prezzo stracciato, "La storia Universale" dell'Academia delle scienze dell'Urss (12 volumi). L'ho presa più per curiosità storica che per altro ma sfogliandola devo dire che veramente un'impresa monumentale. Ovviamente con i limiti storiografici del tempo e dell'ideologia ma l'idea di scrivere la storia dell'umanità con un punto di vista completamente diverso non è un atto da poco
RispondiEliminaScusate per i refusi. Da cell mi scappa sempre qualcosa
EliminaCon conoscere ho imparato a leggere e sono campato di prepotenza scolastica fino al liceo. Io avevo segnata la pagina con l'aquila, animale preferito grazie anche ai Gatchaman e a Ken la medesima.
RispondiEliminaAdoro questo blog, all'epoca stare ore a leggere un'enciclopedia mi faceva sentire diverso, adesso realizzo che eravamo un bel po'.
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RispondiEliminaMia nonna aveva Conoscere in versione fascicoli, artigianalmente rilegati in un unico volumone, e io avevo I Quindici a casa mia (ce li ho ancora, li ho portati via da casa dei miei per metterli nella mia libreria).
RispondiEliminaPoi un giorno vado a casa della nonna (mio nonno è morto quand'ero piccolino e lei ha attraversato un periodo di rincoglionimento appena rimasta vedova, povera) e scopro che aveva "fatto pulizia delle cianfrusaglie" e Conoscere non c'era più.
Sono ripiombato nel lutto per un mese.
Mi hai gettato l' amo ma io non abboccherò, no, io non abboccherò!
RispondiEliminaVa bene va bene hai vinto, eh hai vinto abboccherò. Tokio... Tokio...
TOKYO!!!!!!!!!!!!!!!!
Tornando seri, io invece ne i quindici ne conoscere.
RispondiEliminaIo sono una vittima della TV, fui selezionato per partecipare come pubblico ad un programma per bambinibarraregazzini nel 1981, "il semaforo" trasmesso dall' emittente locale GBR.
Condition sine qua non l' acquisto di un enciclopedia di 15 volumi, Sistema!
http://img4.annuncicdn.it/c0/33/c033605a80752b9fb72dac6e61931822_orig.jpg
Io in casa avevo i "Quindici", che erano di mia madre quand'era ragazzina. Non mi facevano impazzire e graficamente, da quel che ricordo, erano parecchio pezzenti. Gli unici volumi che ho sfogliato con un minimo interesse sono stati quello sui lavoretti manuali/bricolage (fissata fin dall'infanzia :P), quello sui personaggi storici e quello sulle fiabe. Gli altri non pervenuti.
RispondiEliminaQuesti "Conoscere" invece li ho usati qualche volta per fare delle ricerche scolastiche a casa di quello o quell'altro, in era pre-pre-pre-pre internet. Ricordavo il colore delle copertine e il fatto che non erano divisi per argomenti.
Ma che ne sanno i rEgazzini di oggi, che ne sanno!
Sulla pagina con le velocità degli animali ci ho passato ore e ore. bella bella bella.
RispondiEliminaScoperto questo articolo tramite il riassuntone di fine 2015. Mamma mia, fantastica!
RispondiEliminaIo avevo I Quindici e già mi sembravano bellini quelli, ma questa è meravigliosa.
Caro dr.Manhattan grazie per queste fantastiche immaggini. Mi interesserebbe molto, se possibile, sapere il numero della pagina dedicata ai ragni che occupava due pagine e i vari ragni presentati. La mia passsione erano gli animali e i dinosauri, e sognavo altri tempi con quelle immagini, ma come gia scritto era impossibile non restare affascinato dalle immagini dei romani, delle macchine medievali ecc. Ne ho ancora 1-2 volumi superstiti. IL mio sapere, la mia infanzia, i miei ricordi.. Conoscere . .
RispondiEliminaalcuni anni dopo fabbri editori ha fatto un'edizione più moderna, intitolata SCOPRIRE: stessa formula con argomenti alla rinfusa e credo che molti articoli fossero gli stessi (anche se con un'impaginazione meno vetusta). so che ne esistono due edizioni, una blu e una verde (quella che ho io) con scritte dorate. meravigliosa
RispondiEliminaPosseggo di terza mano la prima edizione in fascicoli da edicola rilegati di Conoscere (1962), ma prima di ereditarla dalla cugina l’avevo già letta tutta in tante lunghe giornate invernali. Molti dei contenuti che citi non c’erano ancora (le droghe e il Saturn V ovviamente) e i cervelli elòettronici occupavano mezza colonna nel 16mo volume. C’erano solo due foto in tutti volumi. Una di un bimbo che metteva il piedino in un’impronta fossile di dinosauro, e com’è Cartagine oggi (una salsiccia brulla). Anche a me conoscere Conoscere (gh!) dette un vantaggio competitivo a scuola imbattibile...
RispondiEliminaChe meraviglia.stupenda Io sono cresciuto con i quindici , ma anche ora mi sono affexionato.a queste enciclopedie alla.rinfusa tanto da.iniziare.a.collezionare anche tematiche ma non alfabetiche.In particolare tecniche o scientifiche..
RispondiEliminaHo trovato in un mercatino uno splendido volume del.tesoro.del.56 .
Certo, negli anni '70 e seguenti le enciclopedie Conoscere e i Quindici erano veramente molto diffuse... I venditori porta a porta devono essersi fatte le budella d'oro, all'epoca, :-D Sì, perché, per quel che ricordo, negli anni '70 quel tipo di vendita era molto comune e credo che la maggior parte di queste enciclopedie venisse venduta in questo modo. In casa io avevo (e ho ancora!!) la Conoscere e l'enciclopedia Garzanti. La seconda forse era più sofisticata e classica, perché divisa per argomenti e temi, ma scritta più in piccolo rispetto alla Conoscere, e senza quelle meravigliose immagini disegnate a mano della prima... Probabilmente, tra qualche decina d'anni, la Conoscere diventerà un oggetto molto apprezzato, più di quanto non lo sia adesso, proprio perché fuori dal tempo e unico nel suo genere.
RispondiEliminaLa mia, dopo decenni di dimenticatoio chiusa dentro una scatola in garage, ha ritrovato da qualche mese un posto nel mobile della sala... fa un po' vintage, ma in un certo senso anch'io lo sono, quindi va bene, :-D
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RispondiEliminaCiao a tutti. Ho letto con molto interesse questa pagina. Sono nata nell’82 e sono cresciuta sfogliando l’edizione conoscere degli anni 60 di mia madre. Mi piaceva tantissimo.
RispondiEliminaOggi dato che ho una bimba di 6 anni le ho comprato una edizione di conoscere del 1982, da leggere insieme tra una favola e l’altra. Magari con le dovute correzioni che dovrò fare ma tanto spero le serva per sfogliare e spaziare tra vari argomenti così alla rinfusa. Perché al momento è vero che tutto è estrapolandole da internet ma non è così che i bimbi secondo me imparano. Poi credo che leggere e ragionarci insieme sia prezioso sia per lei che per me. Grazie