Storia dell'Animazione Giapponese, Lupo Alberto, Portugal di Pedrosa
Torna dopo una lunga pausa Microletture, rubrica - ricordiamolo, visto che qualche cuor di leone anonimo ogni tanto fa finta di dimenticarsene - che non parla di fumetti e libri in generale: parla di fumetti e libri che ti sono piaciuti, tra i tanti che leggi cotidie. Perché? Perché è nata per questo scopo. Ogni settimana c'è qualche antrista che ti chiede cosa tu stia leggendo, perché evidentemente gliene frega qualcosa. Dalla discussione che ne deriva nei commenti, poi, c'è caso che anche il qui presente scopra qualcosa che potrebbe interessargli, come avvenuto tante volte. Ma bando alle ciance e andiamo a vederci i tre volumoni, in senso letterale, di oggi: un libro sulla storia degli anime, il primo volume dell'integrale di Lupo Alberto, Portugal di Cyril Pedrosa [...]
Storia dell'animazione giapponese - Autori, arte, industria, successo dal 1917 a oggi, di Guido Tavassi (Tunuè, 24 euro), è un libro totale. Un volume che ripercorre tutte le fasi della storia dell'animazione nipponica, dagli albori al 2011, non limitandosi a un fitto elenco di nomi e titoli. Nelle quasi seicento pagine a disposizione, Tavassi spiega le ragioni per cui le principali aziende del settore siano nate o defunte, per cui un genere o un formato (come nel caso degli OAV) si sia affermato in un dato momento storico, come più di un decennio di recessione abbia spinto l'industria ora verso una direzione, ora verso l'altra. Un volume dietro al quale c'è un lavoro di ricerca mostruoso, scritto con il tono del saggio storico ma mai pesante, grazie al quale è possibile capire quanto costi una puntata di un anime e quante persone vi lavorino, perché serie come Gundam e Lupin III non siano decollate subito, che influenza abbia avuto negli anni 90 la fuga degli sponsor, come sia nato il kawaii, perché Evangelion abbia dettato un nuovo modello economico slegato dall'audience televisiva. E tanto, tanto altro. Non costa poco, ma per quello che offre quei 24 euro (dagli amazzonici lo trovate a 20) li vale tutti; ne avrete da leggere per un pezzo, e, se vi interessa l'argomento, rischiate di imparare un sacco di cose.
Hai frequentato poco Lupo Alberto in vita tua. C'è stato un periodo, nei primissimi anni 90, in cui i fumetti in formato striscia godevano di una certa popolarità, e allora compravi spesso Lupo Alberto e Cattivik, ma più che altro il personaggio di Silver era questo lupo blu che appariva ovunque ti voltassi. Ovunque. Sui biglietti d'auguri delle feste, sulle agende e su qualsiasi altro prodotto anche solo vagamente vendibile in cartoleria. Su TV Sorrisi e Canzoni. Nel gioco per Amiga. Su quei libricini che ti spiegavano tutto su come non prendere l'aidiesse, che, sempre in un certo periodo, erano ovunque pure quelli e un giorno ti precipitarono nella grande fiera dell'imbarazzo. Ma lasciamo stare. Lupo Alberto - L'Integrale vol. 1 (1974-1985) è perlappuntamente il primo tomo di una ristampa di tutte le strisce del personaggio (Panini, 28 eurodollari). Un cartonato da 336 pagine con copertina super-rigida, impiegabile alla bisogna anche come strumento di difesa personale. Al di là delle storie, pregne dell'umorismo tipico di Silver e forti del suo pantheon di personaggi (Enrico La Talpa eroe vero), è interessante l'intervista all'autore nelle prime pagine, grazie alla quale si scopre che a) il nome Lupo Alberto fu praticamente casuale e non necessariamente un omaggio al cantante Alberto Lupo, b) non doveva essere lui il protagonista (Silver aveva in mente una striscia corale, in cui tutti gli animali della fattoria fossero sotto i riflettori allo stesso modo), c) il colore blu nacque da un errore tipografico, quando Lupo Alberto, personaggio fino ad allora sempre in B/N, finì sulla copertina del Corriere dei Ragazzi. Incredibile, ve'? Bel volume da collezione, ma anche complemento d'arredo: alla fine costa quanto un coffee table book, però fa ridere molto più di quei volumi sull'arredamento degli chalet finlandesi.
Chiudiamo con Portugal di Cyril Pedrosa (Bao, 27 carte). Hai già parlato a queste coordinate di Tre Ombre e in altre occasioni hai consumato già una quantità impressionante di complimenti per il suo autore. Portugal l'avevi letto mesi fa, ma te l'avevano prestato, e ci tenevi ad averne una copia tua, a infilare in libreria questo volume mastodontico da Gig (23x30 cm), perciò te lo sei comprato. Che dire? Che Pedrosa gioca con lo storytelling come un numero 10 argentino dà del tu alla palla. Portugal è un racconto (molto autobiografico, diresti) che parla della riscoperta delle proprie radici da parte di un autore di fumetti: l'eleganza con cui vengono resi stati d'animo e piccoli gesti dei protagonisti è notevole, ma al di là dello stile personale di Pedrosa, che ne mette spesso in risalto i trascorsi da animatore, sono proprio i testi ad essere molto belli. Durante la lettura pensavi che alcune frasi sarebbero state benissimo in un romanzo, visto quanto riuscivano a comunicare anche senza il supporto delle immagini. Anche qui ti rendi conto che si sta parlando di quasi 30 euro, e di questi tempi non sono affatto pochi. Ma trovate il modo di leggerlo. Fate a mezzi con un amico e poi litigate, in modo da tenervelo voi. Invaghitevi di un libraio/una libraia o del proprietario di una fumetteria. Trascorrete un pomeriggio imboscati alla FNAC. Insomma, usate un po' di fantasia, vi si deve sempre dire tutto. Ma leggetelo. Poi saprete dire.
Ora, per quella storia dello scambio di consigliame: fumetti molto più tanto meritevoli che sempre il qui presente dovrebbe assolutissimamente leggere? Qualche nuovo manga, tipo? Usciteci i suggerimenti, coraggio.
La copertina, e il dettaglio di uno dei layout che hai utilizzato a inizio post, sono di LRNZ |
Hai frequentato poco Lupo Alberto in vita tua. C'è stato un periodo, nei primissimi anni 90, in cui i fumetti in formato striscia godevano di una certa popolarità, e allora compravi spesso Lupo Alberto e Cattivik, ma più che altro il personaggio di Silver era questo lupo blu che appariva ovunque ti voltassi. Ovunque. Sui biglietti d'auguri delle feste, sulle agende e su qualsiasi altro prodotto anche solo vagamente vendibile in cartoleria. Su TV Sorrisi e Canzoni. Nel gioco per Amiga. Su quei libricini che ti spiegavano tutto su come non prendere l'aidiesse, che, sempre in un certo periodo, erano ovunque pure quelli e un giorno ti precipitarono nella grande fiera dell'imbarazzo. Ma lasciamo stare. Lupo Alberto - L'Integrale vol. 1 (1974-1985) è perlappuntamente il primo tomo di una ristampa di tutte le strisce del personaggio (Panini, 28 eurodollari). Un cartonato da 336 pagine con copertina super-rigida, impiegabile alla bisogna anche come strumento di difesa personale. Al di là delle storie, pregne dell'umorismo tipico di Silver e forti del suo pantheon di personaggi (Enrico La Talpa eroe vero), è interessante l'intervista all'autore nelle prime pagine, grazie alla quale si scopre che a) il nome Lupo Alberto fu praticamente casuale e non necessariamente un omaggio al cantante Alberto Lupo, b) non doveva essere lui il protagonista (Silver aveva in mente una striscia corale, in cui tutti gli animali della fattoria fossero sotto i riflettori allo stesso modo), c) il colore blu nacque da un errore tipografico, quando Lupo Alberto, personaggio fino ad allora sempre in B/N, finì sulla copertina del Corriere dei Ragazzi. Incredibile, ve'? Bel volume da collezione, ma anche complemento d'arredo: alla fine costa quanto un coffee table book, però fa ridere molto più di quei volumi sull'arredamento degli chalet finlandesi.
Chiudiamo con Portugal di Cyril Pedrosa (Bao, 27 carte). Hai già parlato a queste coordinate di Tre Ombre e in altre occasioni hai consumato già una quantità impressionante di complimenti per il suo autore. Portugal l'avevi letto mesi fa, ma te l'avevano prestato, e ci tenevi ad averne una copia tua, a infilare in libreria questo volume mastodontico da Gig (23x30 cm), perciò te lo sei comprato. Che dire? Che Pedrosa gioca con lo storytelling come un numero 10 argentino dà del tu alla palla. Portugal è un racconto (molto autobiografico, diresti) che parla della riscoperta delle proprie radici da parte di un autore di fumetti: l'eleganza con cui vengono resi stati d'animo e piccoli gesti dei protagonisti è notevole, ma al di là dello stile personale di Pedrosa, che ne mette spesso in risalto i trascorsi da animatore, sono proprio i testi ad essere molto belli. Durante la lettura pensavi che alcune frasi sarebbero state benissimo in un romanzo, visto quanto riuscivano a comunicare anche senza il supporto delle immagini. Anche qui ti rendi conto che si sta parlando di quasi 30 euro, e di questi tempi non sono affatto pochi. Ma trovate il modo di leggerlo. Fate a mezzi con un amico e poi litigate, in modo da tenervelo voi. Invaghitevi di un libraio/una libraia o del proprietario di una fumetteria. Trascorrete un pomeriggio imboscati alla FNAC. Insomma, usate un po' di fantasia, vi si deve sempre dire tutto. Ma leggetelo. Poi saprete dire.
Ora, per quella storia dello scambio di consigliame: fumetti molto più tanto meritevoli che sempre il qui presente dovrebbe assolutissimamente leggere? Qualche nuovo manga, tipo? Usciteci i suggerimenti, coraggio.
Se posso permettermi:
RispondiEliminaL'Eroe - di David Rubìn edito da Tunué
Mi rendo poco che ho argomentato poco:
EliminaRilettura del mito di Ercole usato come scusa per indagare l'archetipo dell'eroe. Disegnato con uno stile particolare ma estremamente dinamico. Son 2 volumozzi che ti bruciano complessivamente 50 €urozzi.
Doc, se non l'hai ancora scoperto, io ti suggerisco SAGA di Brian K. Vaughn, pubblicato dalla Bao (tre volumi usciti finora). E' un crogiuolo di generi differenti ma ben amalgamati: space opera, love story, dramma familiare, fantasy psichedelico... arricchito da tematiche letterarie, contenuti sociali nonchè personaggi originali e ben definiti. Una storia corale non scontata e accattivante, scritta e disegnata in maniera incredibile. Me l'hanno consigliata e mai suggerimento fu piu' apprezzato.
RispondiEliminaConosco, conosco. Gran bella serie, Saga. Ma grazie per la dritta comunque :)
Eliminaio VOGLIO sapere la storia dell'imbarazzo dell'aiddiesse di Lupo Alberto! Caccia fuori la storia Doc!
RispondiEliminaAnche io voglio sapere la storia dell'imbarazzo (vabè, ma che cosa può essere successo? era ovunque, magari non ben visto dagli ambienti cattolici, ma come sei precipitato nell'imbarazzo?)
EliminaSe qualcuno vuole recuperare il volumetto: http://lupoalberto.agenzia2d.it/images/articoli/COME%20TI%20FREGO%20IL%20VIRUS.pdf
Ma tipo anche no :)
EliminaCensore! Oscurantista! Uomo in Nero di Mysteriana memoria!
EliminaPeccato, sembrava una cosa molto di ridere :-)
EliminaOttime le recenzioni. Come sempre, per me il caso fumettistico di questi anni è Witch Doctor, una serie skybound (quella di Kirkman) dove c'è questo dottore che sconfigge le stregonerie con i metodi della medicina moderna. E' ben scritta, ben disegnata, insomma, consiglievole! Inoltre, pur avendo un poco di astio nei confronti dei Gianfransuà, devo dire che coi fumettini ci sanno fare, è da poco uscita la ristampa del Potere dei Chikchel (o come si scrive, bho) che comunque è veramente un fumetto bellerrimo... a, già, c'è pure il classicone franculoide anni ottanta HANS!
RispondiEliminanon dovevi parlare anche della ristampa di "Giorni di un Futuro Passato"?
RispondiEliminaInteressante comunque la cronologica del Lupo... è in formato verticale o orizzontale? come è la rilegatura?
Yep, me ne son scordato. In a nutshell: la prima parte del volume, sono le due storie di Giorni di un Futuro Passato; ottima la storia, ma di dialoghi superverbosi di Claremont sono invecchiati malissimo. Quando leggevo Xtreme X-Men mi chiedevo perché il buon vecchio Chris fosse peggiorato tanto nei dialoghi: in realtà erano sempre stati così. Solo che il mondo del fumetto americano si era evoluto su quel fronte, lui no. Il resto del volume è occupato da Giorni di un Futuro Presente, semiseguito del 90, ordito da Claremont e dai coniugi Simonson. Storia un po' così, ma c'è una storia di Arthur Adams, il che equivale a un +100 sulla mia scala di valutazione.
EliminaMiracleman/Marvelman del noto "lo scrittore originale" è arrivato al quarto numero. E anche se bisogna leggerlo con il contagocce, è bellissimo...Quando il bardo di Northampton stava in forma (leggi - mia umilissima opinione da super ignorante e rozzo - quando non si scriveva addosso per dimostrare che conosce tutta la lettura mondiale dal gilgamesh a 50 sfumature di grigio) non ce n'era per nessuno.
RispondiEliminaE poi mi accodo a Paolo: Saga merita tanto, tanto (il principe robot sindaco subito)
Sto prendendo anche Miracleman. Sono d'accordo sul fatto che si debba leggere col contagocce, perché pur nella sua meravigliositudinezza non è una lettura leggera. Ma capolavorò.
EliminaL'unica copia di TV Sorrisi e Canzoni mai comprata dai miei genitori è quella con il famoso "Inserto di Lupo Alberto sull'HIV".
RispondiEliminaEro alle medie, questo libretto era stato pensato per essere distribuito nelle scuole medie e superiori per informare gli studenti. Solo che all'ultimo momento (viviamo pursempre in Cattobigottolandia) per qualche opposizione furono ritirati e allora (chissà perchè) il TV Sorrisi e Canzoni decise di pubblicare come inserto il libretto incriminato di Lupo Alberto.
E i miei genitori lo comprarono e me lo diedero da leggere chiedendomi se l'avessi trovato scabroso o che cosa non sapessi.
In soldoni l'opuscolo era del tutto innocuo (e ben fatto), e probabilmente diedero fastidio due cose:
- che entrasse nel merito di questioni pratiche importanti (tipo come si indossasse il preservativo) descritte senza giri di parole
- che presentasse il sesso come una cosa tranquilla, "che poteva succedere", normale (e non come "il momento che arriva alla fine dopo che due buoni cristiani, dopo essersi sposati, dopo aver mantenuto la propria verginità, ecc. ecc. decidono di procreare")
Vabè, ma la Chiesa e i cattolici fanno anche cose buone eh? Tipo Caritas, missioni etc
EliminaNon entro nel merito del tema sesso perchè sarebbe un dicorso lungo fuori luogo
Lungi da me parlare di Chiesa, volevo solo puntare i riflettori sui soliti fantomatici motivi morali/religiosi (applicati quasi unicamente per qualche tornaconto politico/elettorale) della Pubblica Istruzione che invece che fare informazione preferì bloccare tutta l'operazione (che era già stata finanziata dal Ministero della Sanità).
EliminaTra l'altro, l'albetto verso la fine diceva "Sesso si, ma con rispetto, fiducia e (se non chiediamo troppo) amore"
EliminaIn quegli anni ministro dell'Istruzione era Rosa Russo Iervolino, lady di ferro della DC. Che però si proclamava mamma aperta e moderna perché, quando prestava la sua Citroen 2CV ai suoi due rampolli studenti universitari, loro lasciavano nell'autoradio le loro cassette e l'onorevole genitrice affermava di ascoltarle volentieri per capire meglio i ragazzi. Il maschio amava soprattutto Renato Zero, la ragazza i Duran Duran.
EliminaCi sarebbe una graphic novel abbastanza antristica che segnalo: "Andre the Giant - Life and Legend" (First Second, 240pp, circa 12EUR su amazon), ovvero la biografia a fumetti del piu' grande (in tutti i sensi) wrestler (pardon, bressler), il buon Andre' Roussinoff. Il disegno non e' realistico, ma la storia e' ricca di dettagli ricavati da interviste e aneddoti, quasi tutti apparentemente veri. Molto carina la storia di Hulk Hogan prima dell'incontro in cui batte' Andre: "ma siamo sicuri che mi lascia vincere? Cioe', non e' che lo posso davvero costringere!".
RispondiEliminaQuesto mi interessa ovviamente molterrimo. Me ne aveva parlato non ricordo chi qualche mese fa. Lo prendo, grazie.
EliminaIo mi sto rileggendo per l'ennesima volta tutto Pratt. Con tutti i suoi difetti (e il fatto che gli eredi stiano cercando di guadagnarci il più possibile) però i suoi antieroi hanno la sfortuna di essere stati scritti in Italia
RispondiEliminaAllora, per l'ennesima volta consiglio "Superman:Identità segreta", di Kurt Busiek e Stuart Immonen, la storia di un ragazzo che, per un simpatico scherzo dei genitori si chiama Clark Kent e che si ritrova ad avere dei superpoteri come il suo omonimo dei fumetti. E, sempre in tema dell'Azzurrone, consiglio il libro "E' Superman!", di Tom De Haven, un romanzo in cui si narra il viaggio da Smallville a Metropolis del giovane Kent attraverso gli Stati Uniti della Grande Depressione. Ah, arrivo solo ora ma mi stò leggendo tutti gli Asterix, molto carini. Infine, mi accodo alla richiesta di GG:fuori la storia, Doc!
RispondiEliminaPrima una nota di servizio: la Fnac non esiste più, è diventata un Trony (almeno quella di Milano).
RispondiEliminaIn questo periodo ho un arretrato pauroso per colpa del lavoro e del fatto che il poco tempo che ho lo dedico a mia figlia quindi non compro nulla. Se trovo uno spiraglio valuterò le proposte, sono interessanti, soprattutto il saggio sull'animazione giapponese. Per il resto, onestamente, Tre Ombre non mi aveva preso così tanto.
Parlando di manga credo che i miei consigli non incontrino i gusti dei più, elenco solo quelli che ho in corso, tanto per la cronaca:
- Kurosagi Consegna Cadaveri;
- MPD Psycho (malato, molto malato, malatissimo);
- Vinland Saga (disclaimer per scimmie terminatrici: sono coscente che sia ricco di inesattezze storiche ma a me piace lo stesso);
- Red Eyes (ho scoperto a queste coordinate che da schifo a tutti tranne che a me);
- La Vetta degli Dei;
- Berserk (stendiamo un velo pietoso, ormai ci sognamo i livelli altissimi dell'inizio);
- Vagabond (lo compro e prima o poi lo leggo);
- One Piece (ma probabilmente ancora per poco, non sopporto le minestre allungate all'inverosimile).
@Doc
Eden poi l'hai recuperato? E soprattutto il fumetto dei Master, cosa ne pensi?
Drakkan hai trovato un altro a cui piace red eyes!!!
EliminaUno dei miei preferiti. Tra i pochi ( forse l'unico ) che parla di guerra come fosse una guerra! Senza mosse telefonate e kamehameha
Davvero molto bello, a parte il fatto che esca un numero l'anno -.-'
Anche vinland saga mi piace anche se per adesso si siamo dati a pelare patate ma tra un po' dovrebbe finire l'era farmville
Eden l'ho chiesto in giro a un paio di fiere e non ce l'ha nessuno. Un certo mio amico di cui non faccio il nome (Chris) aveva promesso che mi avrebbe prestato il suo. Vatti a fidare.
Elimina@Doc
EliminaAdesso ho un nuova idea per un regalo (una ristampa, mica la mia prima edizione).
@Waylander
Red Eyes è troppo figo, badass a nastro che scalciano culi a manetta.
IL problema di Vinland saga è che :
Elimina1) tono realistico e combattimenti tra super eroi fanno a cazzotti
2) torfinn è proprio un idiota, e quando perde la m*****a lo è anche il doppio
3) introspezione con psicologia alla ca**o di cane.
Per il resto bellissimo .
Ho tutti i numeri di Eden attualmente in cantina in attesa del trasloco , compiuto il quale sarò più che felice di prestarteli.
Elimina@Riccardo Thiella
EliminaIl "problema del super eroe" (cioè son tutti minchiette mentre alcuni sono scalciaculi a nastro) è un fattore comune a tutti manga di genere combattimento; devo dire che questo difetto in Vinland Saga non è poi così pronunciato, c'è anche qualche personaggio medio e non c'è nessuno che faccia cosa disumane impossibili.
Relativamente all'introspezione c'è da dire che l'autore probabilmente non sapeva dove parare quindi è venuto fuori qualcosa alla acdc (a caxxo di cane), adesso che l'autore ha le idee un po' più chiare credo migliorerà.
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EliminaHo appena letto il libro di Tavassi ed è scritto davvero bene. Agli amanti del genere consiglio anche "Mangascienza. Messaggi filosofici ed ecologici nell'animazione giaponese per ragazzi", un breve saggio su come il pensiero ecologico abbia influenzato gli anime, da Conan ragazzo del futuro ai robottoni, dai miti greci ai giorni nostri passando per il dramma della bomba atomica. Di Fabio Bartoli, edito sempre da Tunué.
RispondiEliminaDi Cyril Pedrosa ho appena letto Cuori Solitari, un racconto di viaggio (dentro e fuori da sé) intimista e ironico ambientato tra Marsiglia e il mare aperto.
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RispondiEliminaSe non l'hai letto ti consiglio Rughe di Paco Roca, edito da Tunuè. È una storia molto dolce e toccante.
RispondiEliminaPer colpa di vari divagare son finito su Timer Runners di Carlà e finalmente ho scoperto il nome di quel gioco che mi si piantava sempre... Una volta arrivato là mi son ricordato, però, di una cosa che da piccolo reputavo una pheegata ma che nelle edicole del mio paese non è mai arrivata: qualcuno ricorda la Storia Ancestrale?
RispondiEliminaAvendo preferito collezionare Cattivik ai suoi tempi, questa raccolta del lupo blu è un'occasione troppo ghiotta per non approfittarne.
RispondiEliminaoltre a saga e witchdoctor già citati io rilancio con un pò di nomi alla rinfusa!
RispondiEliminalock e key
le città viste dall'alto
joe the barbarian
black sad
superman stagioni
Se vuoi un bel manga da leggere la Star sta ristampando anche Yu degli Spettri (Yu Yu Hakusho) nello stesso formato di Capitan Tsubasa.
RispondiEliminaNonostante alla lunga diventi l'ennesimo shonen di combattimento i primi due numeri sono molto belli in quanto la storia è particolare, incentrata sul periodo da fantasma del protagonista.
L'avevo letto ai tempi un po' sulla rivista Express, ma ho preso lo stesso il primo numero del ristampone.
Eliminaportugal capolavorò.
RispondiEliminaa questo punto procurati anche cuori solitari... te lo bevi in 20 minuti ed è davvero carino
Ooook.
EliminaTi consiglio "A Qualcuno Piace l'Horror" di Stefano Leonforte, ed. Leima. Tratta della Hammer Films, produttrice negli anni 50-60-70 di numerosi film di fantascienza, mistero, ed horror, con svariate rivisitazioni dei mostri classici (basti pensare ai Dracula interpretati da Christopher Lee). Un saggio scritto per essere lettura piacevole e fruibile "da tutti", con schede dei film e locandine originali stampate in coda. Costicchia (25-30 euri) ma la qualità della stampa è molto alta, sia per la carta resistente e a colori, sia per il grande formato (23x33, mi dicono dal sito; in effetti in mano è più grande di un formato A4).
RispondiEliminahttp://www.edizionileima.it/catalogo/hammer.html
Avevo già fatto un commento un paio d'ora fa ma non è arrivato a destinazione (o il doc me l'ha censurato ma non credo... visto il contenuto innocuo).
RispondiEliminaLeggere questa microrecensione mi ha definitivamente convinto ad acquistare Portugal (e già che c'ero ho aggiunto anche "Tre Ombre" e "Sasso Carta Forbice"... il mio portafoglio ringrazia)!
Invece ti consiglio "David Murphy - 911", miniserie di Recchioni e Cremona, pubblicata da Panini e disponibile a 7 euro sulle amazzoni! A mio avviso una delle mini italiane più belle del nuovo millenio, che purtroppo non ha raccolto quanto meritava... Sogno comunque che in qualche modo venga ripresa in futuro!
Non ho letto niente a riguardo a queste coordinate... Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi...
Letta quando uscì. Mini divertente, da quel che ricordo anche disegnata molto bene.
EliminaSapevo che era praticamente impossibile suggerirti qualcosa di buono che non conoscessi.. :-P
EliminaAppena finito "1984" di george Orwell: cupo, pessimistico ma molto bello; adesso ho iniziato il primo volume de "il trono di spade" e mi sta piacendo molto
RispondiEliminaQualche mese fa ho trovato in fumetteria (a Londra, non so se in Italia è stato pubblicato) questa nuova cosuccia della Image che si chiama Manifest Destiny (i primi sei spillati sono raccolti nel vol.1 intitolato Flora&Fauna) che rilegge in chiave horror/fantastico/fantascienzo/robemisterioseallaLost un episodio classico della storia americana, ovvero l'esplorazione del West da parte di Lewis e Clark. Bellino assai, IMHO.
RispondiEliminaMi accodo a chi ti ha consigliato "Il Grande potere del Chninkel", potente saga fantasy con echi biblici e un finale veramente epico.
RispondiEliminaUltimamente poi ho letto "La memoria dell'acqua" di Mathieu Reynès e Valérie Vernay, storia carica di mistero e magia, vista dagli occhi di una bambina... Un po' I kill giants, un po' Coraline, un po' tanto Miyazaki. Conclusione forse non al livello delle premesse, ma il fascino di personaggi, ambientazione e soprattutto disegni è incredibile.
Ti consiglio poi alcuni classiconi che probabilmente saprai già a memoria, ma non si sa mai.
-"Maus" di Art Spiegelman: perchè sì, è una lettura fondamentale, non solo come fumetto ma come libro storico e testimonianza della Shoah.
-"Blankets" di Craig Thompson: il racconto del primo amore dell'autore diventa lo spunto per fare un bilancio della sua vita, il rapporto con la famiglia e con la religione, il passaggio dall'infanzia all'adolescenza... C'è tanta roba, c'era il pericolo di perdersi, ma la narrazione è solidissima e i disegni sono da applauso.
-Qualsiasi fumetto uscito dalla matita di Gipi, da "Hanno ritrovato la macchina" al capolavorò "Unastoria"
-"La signorina Else" di Manuele Fior: tratto da un racconto di Arthur Schnitzler, i disegni sono un omaggio al liberty e alla Secessione viennese: man mano che la storia si fa più torbida lo stile passa da quello sognante ed elegante di Klimt a quello drammatico e inquietante di Schiele e Munch.
Per i manga, se non l'hai ancora fatto devi recuperare "20th century boys": una storia corale con struttura narrativa simile a "IT" di Stephen King (un gruppo di ragazzini negli anni 60 ha fatto qualcosa di cui nessuno si ricorda e nel presente devono fronteggiarne le terribili conseguenze: la storia procede per continui salti temporali in avanti e indietro) e tematiche degne di 1984 di Orwell (i meccanismi delle dittature, dalle sette di esaltati ai regimi totalitari su scala mondiale sono trattati alla perfezione). Tra l'altro, leggendolo non potrai fare a meno di chiederti: come cavolo faceva Urasawa a sapere che il Partito dell'Amico avrebbe organizzato l'Expo 2015??!! ;)
Non so se sono già stati nominati, per me dei manga meritevoli che stanno uscendo in questo periodo sono Vinland Saga e Peace Maker. Il primo tratta di vichinghi ed è scritto e disegnato dall'autore di Planetes mentre il secondo è un manga d'azione in salsa western. Se dovesse interessarti il recupero di qualcosa di vecchiotto mi permetto di consigliarti (se già non lo conosci) il sottovalutatissimo F-Motori in pista, in assoluto tra i miei manga preferiti con Devilman e Rocky Joe.
RispondiEliminaVinland saga purtroppo soffre parecchio dei combattimenti alla dragon ball e della scemenza instrinseca di alcuni personaggi... altrimenti sarebbe stato un capolavoronissimissimo
EliminaPer le Microletture sezione Libri : 1q84 e Luccello che girava le viti del mondo - se possibile in inglese che in italiano sono stati tradotti con i piedi - leggere e perdersi per sempre
RispondiEliminaSuggerisco termae romae, un delirante manga sui viaggi nel tempo tramite passaggi termali.
RispondiEliminaHanno appena fatto il film , comunque fighissimo per chiunque sia mai stato in una stazione termale giapponese di provincia !!!
EliminaIl film esiste da un paio d'anni, tanto che se ne parlò qui in un post dell'estate 2012. Solo che da noi lo stanno proiettando in queste settimane :)
EliminaIn compenso un paio di mesi fa è uscito il seguito. Stessa formula di film. Godibile.
EliminaProbabilmente l'avrai già letto, ma mi sento quasi in dovere di consigliarti "Devil: Redemption", noir scritto da David Hine, tratto da vicende realmente accadute, con protagonista Matt Murdock (Devil compare in si e no 2 tavole). Definirlo bellissimo è probabilmente riduttivo...
RispondiEliminaAppena preso dagli amazzoni la storia dell' animazione nipponica!
RispondiEliminaE l' Hagakure, ma questa è un altra lettura...
Mi permetto di segnalare una nuova serie finalista ad un premio Ozamu Tezuka e vincitrice manga media arts festival, ovvero HISTORIE , la biografia di Eumene di Cardia , generale, cronista e diadoco di Alessandro Magno. Il primo numero prende il volo dopo aver letto anche il secondo . Disegni molto semplici, ma fumetto meraviglioso epr chiunque ami quel periodo della storia greca. Tipo me stesso.
RispondiEliminaSegnalo inoltre KINGDOM di yasuhisa hara, manga costantemente nella top ten dei più venduti in giappone e qui conosciuto da pochi, ma meritevole ( forse un pò ingenuo nei primi numeri, ma diviene veramente complesso e meraviglioso nel giro di pochi volumi). Ambientazione simile a dinasty warriors ( periodo diverso , ma circa, dai vabbè).
Ricordo infine per gli appassionati di astronautica UCHU KYODAI, anch' esso nella top 10. Un manga molto maturo, non per donnine e sbdellamenti vari , ma per come i temi del lavoro nello spazio viene affrontato e per la squisita introspezione psicologica dei personaggi ( forse in certi casi un pelo melodrammatica, ma poco poco come diceva Kaori),
Il testo sulla storia dell' animazione è già nel mio carrello, grazie della segnalazione.
[precisinata in arrivo] Alberto Lupo era un attore, non un cantante (nonostante il duetto con Mina, dove si limitava però al "recitato") :D [/precisinata]
RispondiEliminaA mia discolpa posso dire che non sono un fan di Ciclope nè del nuovo Robocop!
Ma tu guarda! Anche io sto leggendo il librò sulla Storia dell'animazione. Sono al'ultimo capitolo e non nego che mi è passata la voglia. Perchè, diciamocelo, tolti i capitoli più interessanti e tolte le premesse a ogni capitolo in cui viene spiegata la situazione politica-economica del Giappone il resto è una lunghissima sequela di nomi. Delle trame c'è la massimo un lieve accenno...per il resto sono numeri e liste di cartoni su cartoni. Basta dire che l'arrivo dei robot nagaiani viene ridotto a mezza paginetta (un record! Visto che altri anime importanti ci si limita a due righe).
RispondiEliminaInsomma...è un enorme elenco di serie ma non viene spiegato niente di trame e personaggi ne altro.
In un altro libro della Tunuè dedicato ai manga ad esempio s fa l'opposto! Viene spiegata l'evoluzione del manga e ci come sia espressione della coeità giapponese spiegandone stili trame ecc.
In questo libro invece non c'è nulla di tutto questo. E' un elenco telefonico di serie tv utile a chi sogna di vedersele tutte :-P
Ecco qualche mio consiglio:
RispondiElimina- " Le ragazze dello studio di Munari " di Alessandro Baronciani
- " Blankets" di Craig Thopson
- "Cinque allegri ragazzi morti" di Davide Toffolo
- "Le avventure di Luther Arkwright" di Brian Talbot
ed Old Boy in ristampa in questi tempi (o già parlato in microletture?)
I libri Bao sembrano tutti must, ma purtroppo i prezzi (giustificatissimi dalla qualità, sia chiaro) in questo periodo sono un po' troppo alti pour moi. Sto collezionando giusto gli Zerocalcare, che ce sto a rota, come si dice a Roma.
RispondiEliminaLa poca roba che sto seguendo in questo periodo è tutto materiale già macinato qui sull'Antro, credo. Roba in edicola da poco, che almeno ricomincio da 1. Sempre per quella cosa del D.O.C. :)
C'è il Ratto di Ortolani, che grazie al Gigante, finalmente posso collezionare.
C'è Orfani del Rrobe, versione da edicola (purtroppo, che, di nuovo, i Bao sono di un gran bello e irraggiungibile - con gli occhi neri e il tuo gioco micidiale- ).
C'è A come ignoranza, che cazzarola il 2 ancora non arriva qui sotto in edicola.
C'è il Pk sul Topo (che non è un numero 1, ma speriamo che diventi presto un numero 0, if you know what I mean).
C'è Invincible della Saldapress, la versione light, che i volumoni all'epoca me li sono lasciati scappare sotto al naso.
C'è All you need is kill, davvero ben bello il primo numero, e i disegni di Takeshi "Death Note" Obata sono, beh, disegni di Takeshi Obata. Conto alla rovescia per il numero 2.
Ah, poi ci sarebbe pure Guyver (quello scritto diverso, senza Mc e coltellino svizzero).
Che seguo dal primo numero.
Il primo manga mai acquistato (prima solo a scrocco. Altri recuperati postumi).
Nel 1994.
Arrivata al 42esimo numero.
Dopo 20 anni.
Con ormai ritmi di 1 uscita all'anno.
Comprensiva di riassuntone spiegone sempre uguale.
Eccheppalleperò!
Un altro manga di un po' di tempo fa assolutamente mitico è "Alita, l'angelo della battaglia" (la prima serie però, perchè la seconda "Alita last order", pur contenendo idee geniali e personaggi memorabili, si perde nelle "dragonballate" di una storia zeppa di interminabili tornei di arti marziali, peccato). Letto in adolescenza mi ha segnato l'esistenza, forse recuperato oggi l'avrei considerato "solo" uno dei manga più belli di sempre. James Cameron da tempo immemore sogna di farci un film, ma se continua a perder tempo con quei cavolo di Na'vi fra un po' andiamo tutti in pensione...
RispondiEliminaRicordo che tempo fa apprezzasti "Elysium": a mio avviso è un film di Alita non accreditato perchè i diritti se li tiene stretti Cameron, ma i temi ci sono tutti: la città-discarica e quella sospesa nel cielo, la gente della superficie che lavora nelle fabbriche per i piani alti, i corpi cyber-potenziati (belle le riflessioni su cosa significhi essere umani, quando quasi tutto il tuo corpo è meccanico), gli agenti sulla superficie "sintonizzati" via satellite con i quartieri alti, il super-computer che regola la vita di tutti, ecc. C'è anche lo sport viulento del futuro più fico della storia: il Motorball, sorta di Rollerball ma con velocità e logiche da formula 1 (il cyborg che entra nei box perchè deve farsi sistemare le convergenze della gamba destra...)
Bellissimo Alita, ma il classico, quoto anche last order, ok sviluppare il finale un po' tirato via della serie classica, ma anche basta tornei senza senso...
EliminaHo letto e consiglio
Il manga. Storia e universi del fumetto giapponese
di Jean-Marie Bouissou, M. Pellitteri, G. Di Fratta
dalle amazzoni a 20 euri.
Qualcuno ha letto qualcosa di Hiromoto Shinichi (fortified school, sex machine)? Molto forte come immagini e contenuti, ma dopo regazzini e animaletti pucciosi ti da una scossa non da poco.
Ho il sospetto che la "brodaglia allungata" di Last order sia dovuta in parte alle beghe legali tra Kishiro e la casa editrice (per un po' la serie si è anche interrotta a tempo indeterminato...). Magari la trama da shonen per rEgazzini gli è stata imposta dall'alto, intanto lui ci ha messo dentro elementi interessantissimi tipo -SPOILER- la descrizione di come si sono evolute le varie civiltà del sistema solare, la condizione sociale dei bambini in un mondo che non ha ricambi generazionali perchè tutti sono immortali, le riflessioni su cosa significhi essere sè stessi quando esistono svariate copie della propria persona o come la stessa mente cambi in corpi diversi (vd Alita versione maschile), ecc.; oppure personaggi come Aga Mbadi o Zekka, tutt'altro che banali.
EliminaKishiro sembra quasi dire "Le idee ci sono e sono ottime, se solo me le lasciassero sviluppare come dico io..."
Magari però è solo una mia impressione...
Hai letto le cose che voglio recuperare :)
RispondiEliminaSpecialmente "Storia dell'animazione giapponese".
Daytripper dei gemelli Moon e Ba, Vertigo, uscito per Planeta/Lion (specie per te in questo periodo) e Lo scontro quotidiano di Larcenet per me sono due dei miglior fumetti usciti negli ultimi 20 anni. E so di non esagerare ;)
RispondiEliminaHai già letto il Nao di Brown? Sempre della Bao, dovrai fare altro spazio in libreria perchè è abbastanza possente, ma merita la fatica e l'impegno monetario!
RispondiEliminaSì, recensito qualche puntata fa di Microletture. I commenti anonimi non sono ammessi: se vuoi partecipare alla discussione, per piacere loggati o trovati un nick, grazie.
EliminaIl mio commento è stato irrisolti e calcio ruotato nonostante fossi loggato...
RispondiEliminaCmq dicevo, giusto a titolo informativo con il sole24 da oggi c'è una collana DC a 7,90,prima uscita Kingdom Come di Ross.
Poi due domandine :D
- giusto per curiosità, hai mai visto/letto/recensito One Piece? Che ne pensi?
- sai darmi una dritta per recuperare in volumetti unici e carini the Killing Joke e la saga di Korvac?
Grazie in anticipo :D
Come Naruto, OP è una di quelle serie di successo di cui so poco e nulla. Avrò letto sì e no un paio di volumetti del manga...
EliminaQuanto alle due edizioni, le trovi entrambi dagli amazzonici: c'è questa Deluxe Edition di KJ a 12 euro: http://amzn.to/VVR1Cj
e c'è questo Marvel Gold sulla saga di Korva a 17 carte: http://amzn.to/1jAHdsm
Grazie Mille!! Cmq io su One Piece ti consiglierei di buttarci un occhio. Non c'entra una ceppa con Naruto (che seguo giusto per inerzia..). Sinceramente a me ha fatto ridere e piangere più volte :D. praticamente è la trasposizione in Manga di un Free Roaming
EliminaShigeru Mizuki lo hai letto? In Italia sono pubblicati Verso una nobile morte e Nonnonba, due mastodontici volumi unici. Sostanzialmente lui è l'inventore del romanzo a fumetti nipponico, o almeno così dicono nelle presentazioni agli albi. Manga imperdibili, al momento, non mi pare ce ne siano. Conosci già Genshiken? La prima serie edita dalla Star un po' di anni fa, la seconda ongoing in Giappone da un paio di annetti...
RispondiEliminaHo giusto letto Portugal settimana scorsa, onestamente e risparmiosamente prestato da un amico. Fastastic!
Altro consiglio fumettistico sull'unghia, "L'incal" di Jodorowsky-Moebius