L'Alba del Pianeta delle Scimmie (2011)

L'alba del pianeta delle scimmie recensione
C’è questo grande equivoco di fondo, ingeneratosi a furia di ROTFLare in faccia a film di melma come il nuovo Robocop, te ne rendi conto, ma il fatto è che te non sei mai stato contrario per partito preso a remake e reboot. Sei contrario, come tutte le persone dotate di un paio di grammi di buon senso, ai film pezzenti, siano questi produzioni originali o reiterazioni di roba precedente di qualunque tipo. Certo, non ti entusiasmo i reboot di film usciti da una manciata di anni, e sei inoltre personalmente convinto che determinati film non si prestino ad essere riciclati, ma quello è un altro discorso. Per il resto non ce l’hai con i remake a prescindere. I magnifici sette, Scarface e La Cosa (quello di Carpenter, dell’82) sono tutti remake. Per un pugno di dollari, La Mosca, True Lies, Cape Fear e L'alba dei morti viventi di Snyder, invece, pure. A testimonianza del fatto che saranno pure rare, queste bestie qui dei remake venuti bene, ma esistono. E a proposito di bestie, c’è un altro esempio più recente che ti giochi molto spesso: L’Alba del Pianeta delle Scimmie (Rise of the Planet of The Apes, di Rupert Wyatt, 2011), reboot della saga delle “maledette scimmie”. Siccome oggi esce il seguito, Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie, e se trovi un cinemò aperto te lo vai a vedere, hai pensato fosse il caso di fare un piccolo ripassino... [...]
L'Alba del Pianeta delle Scimmie getta le fondamenta per una nuova epopea delle scimmie che schiavizzano il genere umano in nome della nipotina di Fantozzi, andando a indagare le cause che hanno portato alla rivolta dei primati. Nel farlo, il film di Wyatt prende alcuni spunti da un capitolo analogo della vecchia saga, 1999 - Conquista della Terra (Conquest of the Planet of the Apes, 1972). Come lì, protagonista della storia e motore della ribellione condotta percuotendosi il petto è uno scimpanzé di nome Cesare, anche se i punti di contatto tra le due pellicole sono alla fine pochi, e L'Alba del Pianeta delle Scimmie segue un suo sviluppo originale. Cioè, originale. L'Alba del Pianeta delle Scimmie è un concentrato superdenso di film precedenti, anche se la cosa non rappresenta un grande problema.
Perché? Perché il film fa di tutto per farti affezionare a Cesare, questo Spartacus con l'ipertricosi. Riuscendoci. Dopo un po', di James Franco, del James Franco che fa le facce afflitte di James Franco, del suo dramma familiare, del vicino di casa stronzo, non te ne frega più nulla. Ti interessa solo questa scimmia che parte Gizmo, viene trasformata in un Rambo più intelligente del vero Rambo, tira fuori un paio di facce identiche al Celentano di Bingo Bongo e infine trova una sua dimensione come capopopolo rivoluzionario, ma giusto perché gliele hanno fatte girare ad elicottero. In quanto buoni del film, le scimmie subiscono infatti tutta una serie di angherie da umani della categoria superstronzi villanzoni, e uccidono proprio quando sono costrette a farlo: Link di Richard Franklin (1986), ma dalla parte dei primati.
Ma l'Alba del Pianeta delle Scimmie è anche e soprattutto quel trionfo della CGI che sono gli occhi di Cesare. Come e più che in 1999 - Conquista della Terra, il protagonista assoluto del film è lo scimpanzé con il nome da dittatore romano, solo che lì Cesare era Roddy McDowall con una maschera da scimmia, qui è uno dei più umani personaggi non umani mai visti su uno schermo. Le espressioni del solito Andy Serkis e la gamma di emozioni che riescono a veicolare con uno sguardo - la gioia, la sofferenza, la rabbia trattenuta, la voglia di libertà, la furia, il carisma del leader - hanno semplicemente dell'incredibile, oggi come tre anni fa. Ad avercene di protagonisti così, in grado di rubare la scena senza aprire bocca. O di stendere il pubblico con due sole lettere.
È un capolavorò del cinema fantascienzo, L'Alba del Pianeta delle Scimmie? No, cielo, no. È un buon film, e “buon film” ≠ “capolavoro”, e ti tocca ripeterlo sempre per quel discorso lì della polarizzazione dei giudizi sull'Internet e di tutti coloro che ha reso suoi schiavi binari. Ci sono diverse cose che sono abbastanza vabbè da indurre nello spettatore un’espressione alla Zeman col sopracciglio a mezz’asta,
a cominciare dal superfarmaco sperimentale tenuto in frigo accanto ai vasetti di yogurt e ai kinder pinguì, per finire perlappuntamente col finale, che di per sé lasciava troppi discorsi a metà, vado di fretta, ci sentiamo, ciao-ciao-ciao-cià. Che questo reboot servisse da testa di ponte di una nuova saga delle scimmie era grossomodo chiaro sin dall’inizio, vero, ma non era mica detto. In caso di flop del primo film, metti, non ce ne sarebbe stato evidentemente un secondo. Oggi sappiamo che un seguito, ambientato alcuni anni dopo, c’è ed esce al cinema oggi, ma tre anni fa si era rimasti un po’ così, davanti a quel sorriso dello scienziato papàscimmia orgoglione James Franco
"Sì, tuttappò, divertiti con i tuoi amichetti nuovi, non fa niente che avete scassato mezza San Francisco, tranzillo".
Ma, col senno di poi, visto che la saga prosegue, il finale troppo spalancato per essere aperto non è poi questo gran problema. Di sicuro ti ha lasciato con la voglia di vedere come continua, perciò a suo modo ha funzionato. Un azzardo, ma ha funzionato. All’uscita del film leggesti in giro di tutta una serie di perplessità assortite sul mumbo-jumbo scientifico adoperato, ma non sei un biologo o un ricercatore di robe chimiche, non te ne frega una well-loved, e ogni volta che vedi apparire sullo schermo una fiala metallica gigante superfintissima di qualche tipo ti giri dall'altra parte e fai finta di niente.
La battaglia sul Golden Gate. Qui per non tifare per le scimmie toccava essere i figliocci di Crudelia De Mon
Un'altra cosa che ti è piaciuta molto del film di Wyatt sono le tante citazioni della vecchia saga, alcune delle quali notate solo ieri sera in seconda visione: da Cesare a cavallo al puzzle tridimensionale della Statua della Libertà, dalla navicella Icarus e del suo viaggio nello spazio di cui parlano i TG al soprannome dato a Cesare in laboratorio, Bright Eyes, che era il nomignolo affibbiato dalle scimmie a Charlton Heston nel primo film del '68. Una serie di riferimenti incrociati che dimostrano rispetto per il materiale originale, e al contempo rappresentano una zolletta di zucchero per chi quella saga l'ha vista tutta almeno un paio di volte (eccolo!). Altro? No, a parte il fatto che Freida Pinto è la veterinaria più bona del mondo, no, non ti sembra.
Non capolavorò, dicevi, ma buon film, che nella desolante fantascienza odierna è bestia rara quasi quanto il remake fatto bene. Te lo sei goduto al cinema, te lo sei rivisto con piacere in raggioblù. Non hai volutamente tirato fuori paragoni ad mentulam con il Planet of the Apes di Tim Burton (2001) perché sono due film completamente diversi, fatto salvo il pozzo comune in cui hanno calato il secchio. Ma magari in una prossima puntata di SuperFantaScienzo parliamo anche di quel film lì. In particolare, del perché non ti sia piaciuto per nulla.


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Commenti

  1. aspetta,aspetta,aspetta... True Lies è un ramake?

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    1. ...non lo sapevo. Che faccio, porto la pagina con la nota sul diario firmata da Nonnina Lardass? :)

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    2. Yep. La pellicola originale è il gianfransuaico "La totale!".
      http://en.wikipedia.org/wiki/La_Totale!

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    3. Mi accodo allo Zione! Stavo per fare la stessa domanda ma ci ha pensato lui... Bene, vedrò di recuperare il film gianfransuà così come questo reboot del Pianeta delle Api.

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  2. Bel pezzo, Doc, complimenti.
    Il film l'ho visto ieri sera grazie a un magico sgamuffo della mia signora che mi ha portato a una press screening. Le scene con le scimmie mi sono piaciute assa'. Serkis/Cesare è colossale ma anche Koba Bryant e Maurice l'orango sanno il fatto loro. Poi purtroppo ci sono gli umani. Non voglio spoilerare alcunché né influenzare nessuno, anche perché tutti non vediamo l'ora di leggere la rece del Doc, perciò diremo solo che i primati recitano molto, ma molto meglio degli umani (in particolare di UN umano, che purtroppo è spesso in scena) e che all'ingresso ti danno gli occhialini per l'inutile, superfluo, sterile, gratuito 3D, ma in cambio chiedono di lasciare lì alla cassa la sospensione dell'incredulità.
    E NON perché le scimmie parlano...

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  3. Premesso che ho adorato la serie originale e che mi ero tenuto lontano da questa versione per timore di un Tim Burton due, che all'epoca venne ben trattato dalla critica ed invece rotfl. Questo mi aveva incuorisito e 4 giapponesi mi sembrano un voto di tutto rispetto.considerando che ce l'ha il mio negozio di fiducia in super offerta creo chi sia gia' mio :-)

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  4. Visto su Sky senza neanche troppo attesa si è rilevato essere veramente un bel film da guardare, tanto che x il seguito andrò direttamente al cinema x vederlo. La scena sul ponte è comunque da applausi!

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  5. Facendo FINTA che io non abbia visto nessun film della serie a parte spezzoni e finale di quello del 72. Che le uniche "scimmie" che ho visto sono "L'esercito delle dodici...". A parte lasciare la tessera d'Antrista all'uscita, in quale ordine mi consigli/ate di vederli?

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    1. Per quanto mi riguarda, possono bastare i primi tre film della vecchia saga (Il pianeta delle scimmie, 1968, L'altra faccia del pianeta delle scimmie, 1970 e Fuga dal pianeta delle scimmie, di Don Taylor, 1971) e questo. Gli altri due film della serie originale, il citato 1999 - Conquista della Terra (1972) e il pessimo Anno 2670 - Ultimo atto (1973), imo non vale la pena di guardarli.

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    2. Grazie mille allora. Vedrò di espiare i miei peccati al più presto!

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  6. Bellissimo film, all'epoca uscì dalla sala tutto esaltato votando 9/10, l'ho rivisto pochi giorni fa e forse mezzo voto lo posso togliere ma veramente un film di livello, secondo me uno dei migliori degli ultimi anni a mani basse, sicuramente il miglior reboot. Quando Caesar parla per la prima volta mi ha lasciato demmerda anche alla seconda visione! E stasera si vola a vedere "Apes Revolution" con direttamente Caesar sulla spalla!

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  7. E' una roba di tipo un anno, un anno e mezzo che mi gira il disco per casa senza ancora averlo visto... Dopo questo spot mi impegnerò di più per trovare il tempo. E le ragioni per considerare il film di Burton una vaccata immonda (e io adoro Burton) sono tante tante tante, ma non ti rubo il lavoro dicendole.

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  8. Mi sa che lo recupererò perché il trailer del seguito mi ha (quale occasione migliore per dirlo?) scimmiato parecchio.

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  9. intervento da PdF: in tutti i laboratori del mondo trovi yogurt e tramezzini vicino a fialette di ebola e roba simile

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    1. Vicino alle fiale di ebola non credo proprio, ma in ogni caso: in tutti i laboratori del mondo non gironzolano uno scimpanzé supersveglio e indipendente e un padre con l'Alzheimer.

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    2. eviterò di mandarti prove fotografiche per non turbarti :)

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    3. Stai svicolando, ma fa niente. Il punto non è la fialetta (di una roba supersegreta trafugata) nel frigo, ma chi nel film poteva avere accesso a quel frigo. Non fatemi rimbalzare queste PDFate superfiacche che ho dormito poco, su.

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    4. Ma è di poche settimane fa la notizia di flaconi e flaconi di vaiolo ritrovati iin un freezer -80à di un laboratorio americano. Ok, laboratorio, ma il freezer era completamente accessibile a studentame vario. e ti posso solamente assicurare sulla parola di quanto sia preferibile un padre con l'alzheimer rispetto ad un studente di college medio, nel maneggiare una fiala da "fine ti monto!".

      E da biologo, di lab con birra e materiale biologico nello stesso frigo ne ho visti. Uh, se ne ho visti.

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    5. Una boiata fatta da qualcuno non rende la cosa meno stupida in un film. Tu, biologo, terresti una droga supersegreta rubata nel frigo di casa tua? Accessibile a una uomo malato e a una scimmia superintelligente?

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  10. anche io mi aspettavo pochissimo ed invece sai che c'è? che "l'alba" come film mi è piaciuto e pure molto!

    Devo premettere però che della serie originale ho visto solo il capostipite (e sempre dopo che mi ero spoilerato il finale... grazie Simpson e dottor Zaius https://www.youtube.com/watch?v=YwWK9le2CD8 ), dici che dovrei recuperare gli altri?
    e poi vabbè il remake di Burton di cui ALMENO ho apprezzato il finale originale.

    PS: Nell'originale libro il protagonista era francese. cosa sempre trascurata da hollywood...

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    1. Nell originale libretto fantascienzo gianfransuà il pianeta delle scimmie NON era la terra del futuro e le scimmie parlavano un altra lingua, era più che altro una satira della società moderna con i burocrati, i militari etc...il primo film ha ripreso solo qualche spunto (come l'ultimo citato) ma ha sviluppato ben oltre quanto letto sul libro e introdotto il fighissimo finale del primo film originale.

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  11. Non l'ho visto come non ho mai visto un film della saga delle scimmie, se non qualche spezzone.

    Detto questo ricordo molto bene il discorso che feci con uno dei miei migliori amici riguardo al film ed alle mie grosse prelessità sulla fatto che era completamente inverosimile imho; l'umanità intera dispone di equipaggiamenti tali da disintegra qualsiasi minaccia animale, per quanto inteligente. La risposta fu: "Sai c'è un virus, la gente si ammala. Bhò, probabilmente il prossimo film lo chiameranno: L'INFLUENZA" [logicamente era ironico].

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    1. Concordo, anche perché siamo in schiacciante superiorità numerica, noi sui sette miliardi, i primati parlanti quanti potranno essere?!?

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  12. Visto un paio di mesi fa e devo dire che è davvero un filmone..

    Speriamo che il secondo non deluda!

    PS Ma solo io mi ci mettevo a vedermi la (vecchia) saga del Pianeta delle Scimmie quando la davano di pomeriggio su Rete4?

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    1. ma perchè li facevano tutti? io ho sempre beccato il primo con Charlton "Ben Hur" Heston (altro classico di R4 insieme alla Tunica rotfl)

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  13. Quando l'ho visto in dvd mi aspettavo una mimmata di proporzioni pantagrueliche, tant'è che mi ero preparata a ridere sputacchiando i popcorn homemade tutt'intorno. E invece. E il finale è una delle cose che mi sono piaciute di più, proprio perché spalancatissimo (mi dichiaro colpevole di amare tutti i finali aperti e/o incomprensibili). Mi è piaciuto il modo in cui, praticamente a cavallo dei titoli di coda, ti facevano vedere il contagio senza fartelo vedere. È raro in tempi di cinema spiegone!

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  14. Anche a me è piaciuto molta l'Alba. La saga originale la conosco solo di nome e per qualche flash. Magari vedrò di tappare le lacune, nel frattempo in settimana andrò a vedere il nuovo. Cesare mi ha già citofonato, è meglio non farlo aspettare troppo, non vorrei trovarmi tutte le scimmie sottocasa. (^_^)

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  15. Sono l'unico che vorrebbe un Pianeta delle Scimmie così: https://www.youtube.com/watch?v=8EOzd-xiz14 ?

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  16. Io ero una di quelle che non avrebbe dato due lire a questo film, già scottata da quell'orrendo Pianeta delle Scimmie burtoniano.
    Oh, avevo dovuto ricredermi.
    Certo, come hai detto non è un capolavoro, ma ha degli effetti speciali della madonna e, a parte il divino Andy Serkis che è davvero la scimmia più espressiva mai vista al cinema, c'era il mio adorato John Litghow in una delle sue interpretazioni più misurate e commoventi.
    Spero davvero che il sequel (che non vedrò fino all'anno prossimo credo visto che i cinematografì da me non sono aperti manco per nihil) sia all'altezza di questo pregevole filmozzo!

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  17. Bellissima sopresa soprattutto perchè inaspettata. Si vedeva che Wyatt aveva già girato un film di "fuga" visto il suo precedente.

    Impossibile non tifare per le scimmi, considerando anche quanto sono tonni riomare gli umani.

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  18. parliamo della traduzione del titolo in italiano che ha creato non pochi problemi con l'uscita del secondo capitolo(non siamo ai livelli di "se mi lasci ti cancello-Eternal Sunshine of the Spotless Mind") ma crea confusione ovvio..

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    1. Nel segno della tradizione anche quello: almeno un paio di capitoli della vecchia saga avevano l'anno sbagliato nel titolo italiano... :)

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    2. Ecco m'ero persa sto punto. Ora m'è tutto più chiaro.

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  19. Scottatissimo dal remake orrendo di Burton (a me piace molto come regista, però i remake proprio non sono cosa sua, per niente) questo lo avevo ignorato. Se mi dici che con quello di Burton ha poco a che fare, allora gli do con piacere uno sguardo, perchè ammettiamolo: nell'ambito dei remake ormai anche solo un "buon film" è un gran lusso, quindi mi accontento.

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  20. Il remake di Burton penso che sia l'unico suo film a non essermi piaciuto...
    Questo qui invece l'ho rivisto volentieri anche ieri sera. Non aggiungo altro perchè avete già detto tutto.

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  21. Dimenticavo un altro grandissimo momento, legato alla migliore Band che abbia mai accompagnato il sommo Bob e che, per antonomasica brevità, chiameremo semplicemente "The Band".
    E a questo capolavorò qui: https://www.youtube.com/watch?v=FFqb1I-hiHE

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  22. Spe' doc, non ho capito, ma il titolo "Rise of the planet of the apes" l'hanno tradotto "L'alba del pianeta delle scimmie"? e "Dawn of the planet of the apes"? No, è che mi son persa quello del 2011 e qui nella terra di sotto ovviamente solo titoli in inglese.

    Cmq parlando di Serkis, mi diceva gente che ci ha lavorato che, parlando della potenza del CGI, molte delle espressioni che comunicano emozioni (a parte gli occhi), sono appunto frutto dell CGI (e del mazzo enorme che ci si son fatti).

    Ho spoiler del secondo film ma ovviamente non ve li dico e aspetto con ansia la recensione del doc.

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    1. Vale ma non vale, te ci hai i contatti tra quei pazzi che si fanno il mazzo tanto alla Weta Digital! :)

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  23. Io mi fido dell vostre opinioni. ma al cinema non ci vado a vederlo.aspetto che appaia su qualche canale privato. Non ce la faccio. Perdonatemi.

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  24. A proposito del film del 2001 sembra tutto fuorchè burtoniano!
    L'unica trovata degna di nota (ma passata pressochè inosservata ai più) è il protagonista che si innamora della scimmia "umanista", e non di Estella Warren.

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  25. Finito di vedere adesso. Mi è piaciuto e la visione l'ha meritata completamente. Grazie Doc ;-)
    L'elemento che proprio mi è stato indigesto è che i (solo un paio per fortuna) personaggi umani stronzi lo sono talmente che manca loro solo il forcone e le corna, aggiunto al fatto che sono proprio nel punto giusto. Insomma hanno scritto in fronte "siamo stronzi e nel ruolo dove più conviene per farti simpatizzare con il protagonista" in maniera troppo evidente. Niente che vada a rovinare il film per carità, ma questo voler vincere facile mi sta un pò sulle balle.

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  26. L'avete detto che c'è anche la serie di telefilm?
    Non posso leggermi tutti i commenti!
    Ma da fan della serie del Pianeta delle Scimmie originale voglio ricordare a tutti che c'è anche il telefilm...che non vedo da decenni ma prima o poi...

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  27. Visto, quasi profeticamente ad ora di pranzo su Sky Cinema, e devo dire effettiavmente un bel film, con tutti i limiti del caso ma robusto e con pochi " guarda là " . Vediamo il seguito cosa racconta :-)

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  28. Rivisto con discreto piacere giusto una decina di giorni fa, chiaramente presenti delle mimmate e diversi personaggi presi dall'album delle figurine degli stereotipi, ma sopra la media delle produzioni recenti. Una cosa, però: rivedendolo a risoluzione degna, le scimmie adulte hanno ancora una resa soddisfacente... a differenza del modello del piccolo Cesare, non all'altezza del resto.

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  29. Il film con Heston lo trovo abbastanza ingenuo oggi ma ha ancora un suo perché considerando che e' del'68.Gli altri non li ho visti.
    Ho visto quello di Burton e ancora oggi associarlo a Burton mi crea spasmi incontrollati.Faccio fatica a pensare che sia un suo film.Ottimi solo il make up e l'interpretazione di Roth.
    Il film oggetto del post in questione invece l'ho trovato molto carino e interessante.Non un capolavoro come dice Doc ma un buon film si.Piacevole e interessante con alcuni spunti notevoli.Poi apprezzo molto le citazioni degli altri film della saga (anche se lo apprendo solo ora non avendoli visti) che segnala Doc perche' secondo moi denotano rispetto per quello che e' stato fatto pur introducendo novita' nrrative e tecniche.Questo nuovo in uscita mi intriga ugualmente e potrebbe meritare 7 euri al cinematografo'.

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  30. Il remake di Burton è il film da cui ha iniziato a deludermi, salvando parzialmente solo Alice in Wonderland.

    Penso che in questo caso il pozzo da cui ha attinto Burton era una fossa da spurgare.

    Questo invece è un onesto remake ma anche non tanto remake, prende la sua storia e va avanti con il giusto mix fantascienzo tra momenti intimi e di azione. E Serkis si mangia tutti gli attori del cast.

    Confido anche io nel sequel in uscita, e ci avevo fatto un pensierino già all'uscita dal cinema ai tempi, tanto che pensavo quasi ormai fosse stata abbandonata l'idea di farlo.

    Se continuano così mi hanno convinto anche per un ipotetico terzo capitolo, ho abbastanza scimmie urlatrici sulle spalle da competere con quelle del film!

    @Doc ma dei tanti trailer del Comicon nemmeno un accenno? Nemmeno a Gal Gadot in costume da Wonder Woman?

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  31. Me lo sono visto per la prima volta di recente (ieri) in occasione dell'uscita del secondo...e concordo su tutto quello che hai detto, mi è piaciuto un sacco il finale,ma ovviamente già sapendo che c'era il secondo.
    E sinceramente, se metti come protagonista una scimmia che dice solo "no", ma per la quale provi compassione, gioia, tristezza e riesci a capire cosa pensa solo dalle espressioni, vuol dire che hai fatto un buon lavoro.

    P.S ma c'è qualcuno a cui il film di Burton è piaciuto?

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  32. in questo caso non si tratta ne' di un un reboot ne' di un remake ma di un prequel. Molti dei remake citati pero' vengono da film spesso poco conosciuti o comunque riusciti fino a un certo punto. In quel caso si prende l'idea originale e si migliora. Chi poi guarda il film spesso e' ignaro che si basi su una storia non originale e quindi approccia il film senza il famoso occhio del paragone (^^). Quando il film e' famosissimo e magari pure considerato un capolavoro, il remake e quasi al 100% un fallimento. Tra i remake riusciti mi viene in mente anche the departed per esempio.

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    1. Ehm, no. Questo è il reboot della serie il Pianeta delle Scimmie, il primo capitolo della nuova saga (ieri è arrivato il secondo). La storia è comunque diversa da quella della saga precedente, che un suo prequel, come detto, ce l'aveva avuto e partiva da premesse simili.

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    2. Vero! Il prequel già c'era. Pensavo che la storia si riallacciasse perfettamente al primo film del 68

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    3. Ho sempre visto questo film come il pianeta dalle scimmie zero. Come prometheus sta ad alien. Ma sono anni che non mi rivedo i vecchia prequel

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  33. Penso che non sia piaciuto nemmeno a lui...

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  34. Grazie Doc, ero rimasto così schifato, depresso e offeso dal film di Tim Burton, che l' istinto mi aveva tenuto lontano da qualsiasi nuova produzione contenesse ance un vago accenno alle scimmie, ma vista la recensione direi che darò una possibilità a questo film, e se mi piace vado anche al cinema a vedere il seguito!

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  35. E' stato piacevole.
    Adesso è da vedere il secondo.

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