Apes Revolution - Il Pianeta delle Scimmie, la recensione senza spoiler

Apes Revolution Pianeta delle Scimmie recensione
Alle volte, a pasticciare con i titoli originali dei film per renderli in italiano, ci si ficca in inutili casini. Così succede che il secondo capitolo della nuova saga delle scimmie, Dawn of the Planet of The Apes, in Italia diventi un improbabile Apes Revolution - Il Pianeta delle Scimmie, perché la parola "Alba" se l'erano già giocata con la pellicola precedente (di cui si diceva ieri), nel 2011, per tradurre Rise of the Planet of The Apes. Ma comunque. Se il primo film di questo reboot del Pianeta delle Scimmie, su cui nessuno avrebbe puntato mezzo soldo del Monopoli, era stato a sorpresa un bel film, come sarà andata con questo seguito, ora che l'asticella era inevitabilmente piazzata un po' più in alto rispetto a "frega zero, tanto sarà una super-mimmata, garantito al limone"? [...]
La tua risposta, per spiegare quelle tre presidentesse che trovate laggiù in fondo, è "benino". Ma meno bene del suo predecessore. Ora, L'Alba del Pianeta delle Scimmie/Rise of the Planet of the Apes ha potuto contare, si diceva, su un doppio fattore sorpresa: perché ci si aspettava la supermimmata, e anche perché non si sapeva esattamente cosa avrebbe raccontato, da dove e come questo reboot sarebbe partito per raccontare la sua storia. Un doppio fattore sorpresa che Apes Revolution non si è potuto invece permettere, per le aspettative più alte e perché la sua trama è giocoforza obbligata.
Se anche il primo film era un concentrato di situazioni già viste, qui quelle situazioni già viste sono imbrigliate in un canovaccio che non lascia spazio per mezza sorpresa. Il titolo italiano parla di rivoluzione, ma la rivolta delle scimmie c'è già stata, e quel fucile imbracciato nella locandina parla chiaramente di un'altra cosa. Guerra. C'è sin dal primo minuto questa cosa che sai che sta per scoppiare il grande casino, e gli sforzi compiuti da ambo i lati per mantenere la pace non serviranno a nulla. E se ne L'Alba/Rise una trama scontata non rendeva meno godibile il film, perché restavi attaccato allo schermo per seguire l'evoluzione personale di Cesare, qui hai trovato il tutto meno intrigante. E il primo tempo in stile Balla coi Lupi o tutta quella fase Il re leone del secondo di certo non hanno aiutato.

Non è tutto. C'è anche qui il problema degli umani macchietta, pescati in un negozio all'ingrosso di stereotipi. La testa calda con scritto in fronte Scatenerò casini, aspetta un attimo, il rEgazzino problematico, l'uomo buono che fa le cose stupide ma buone. Quasi tutto il cast di umani - compreso un Gary Oldman al minimo sindacale per minutaggio, che si fa la chiagnuta da contratto per far vedere che è un bravo attore e ciao - avresti voluto vederlo sparire dopo tre secondi, per lasciare campo alle scimmie e ai loro shakespeariani problemi di gestione del potere. C'è poi un altro aspetto, ma è più che altro una roba tua, personale: le scimmie parlano troppo. Sì, per portare avanti lo sviluppo della loro società da un lato e le relazioni con gli umani dall'altro, era probabilmente necessario, ma si perde la potenza che l'uso della parola aveva ne L'Alba/Rise, e le scimmie passano con troppa disinvoltura, tra di loro, dal linguaggio dei segni ai dialoghi da primitivi/tamarri in spiaggia che litigano sul dove piazzare l'ombrellone. 
E a fermarsi qui, a questo poco entusiasmante elenco di cose che non ti sono piaciute, uno potrebbe pensare trattarsi di film da pernacchie, ma non è così. Perché c'è il resto, ed è un resto fatto di cose buone. Innanzitutto, a giudicarlo come seguito, Apes Revolution porta avanti in modo estremamente funzionale la storia, sfruttando bene i personaggi del primo film (si parla delle scimmie, ché gli attori umani sono tutti diversi) e spiegando con un mini-spiegone iniziale ciò che già si intuiva sul finale di Rise. Ovvero: ma come diavolo avranno fatto sette miliardi di esseri umani a farsi mettere sotto da quattro scimmie?
Ma ti sono piaciuti anche tutta la parte shakespeariana di cui sopra inter-scimmica e il modo in cui Cesare è chiamato ad affrontare una dimensione completamente nuova di problemi. Sarà che ti sei affezionato al personaggio, sarà che in quanto a carisma e badassitudine Cesare sarebbe in grado di prendere a pizze in faccia fortissime anche uno come Namor, sarà che questo personaggio virtuale resta più vivo e credibile di tanti attori in carne, ossa e chirurgia plastica facciale.
Per quanto gli umani siano stupidi e/o cesellati con un'ascia bipenne da cimmero, inoltre, le loro relazioni con le scimmie seguono correttamente le orme della saga originale. Il concetto alla base di tutti i film del Pianeta delle Scimmie, di ieri e di oggi, è il rapporto uomo-primate che viene rimesso in discussione, dettato da nuovi, più o meno precari equilibri. Uomini e primati sono qui sullo stesso piano, i primi impegnati a crearsi una società rudimentale, i secondi costretti a fare altrettanto da una certa cosa. Quando anche la supremazia tecnologica viene messa in discussione, non resta più un incontro-scontro tra uomini e animali, ma tra due bande di esseri fin troppo simili, e questo concetto il film lo rende molto bene, nel suo contesto da fine-ti-monto.
E se è vero com'è vero che Apes Revolution/Dawn non ha potuto contare sul doppio fattore sorpresa di cui parlavi all'inizio, lo è altrettanto che ha dovuto superare un ostacolo in più. Perché far vedere Cesare che fa Rambo e poi Spartacus è un conto, ma non rendere ridicolo un esercito di scimmie a cavallo armate è tutto un altro paio di maniche. E battaglie e scaramucce del film, nella loro vivida brutalità spaccatutto, invece funzionano dannatamente bene. L'equa ripartizione di personaggi stereotipati contribuisce infine a far venir meno la manichea distinzione del primo film tra buoni (le scimmie) e villanzoni sfaccimmi (tutti gli umani tranne tre), pur nel canalone del sai-già-tutto-quello-che-sta-per-succedere cui accennavi all'inizio. Anche se alla fine, per quanto fosse tutto virato in un bianco e nero abbagliante, ritrovarsi a tifare per i buoni (le scimmie sfuggite agli umani malvagi) rendeva Spartacus-like più galvanizzanti molte scene del film precedente, su tutte la battaglia del Golden Gate.
Una presidentessa in meno de L'Alba/Rise, e forse era inevitabile, forse no. Dopo la sorpresona del primo film, non era altrettanto facile trovare qualcosa che sapesse stupirti allo stesso modo, vero. Ma se dove si vada a parare in futuro con questa nuova saga - al pianeta governato dalle scimmie - lo sappiamo tutti, qualche guizzo in più della trama non avrebbe fatto un soldo di danno. Umani a parte, resta un film più che guardabile, ma ti aspettavi più scimmia. E il fatto che in un film pieno di scimmie (armate!) di momenti veramente scimmianti ce ne siano pochi non ti è andato molto giù, ecco.


Ah, prima che qualcuno lo chieda, sì, anche Apes Revolution è molto meglio del Planet of the Apes di Tim Burton. Ma per forza:
anche Lancillotto 008 era molto meglio del Planet of the Apes di Tim Burton.
Apes Revolution - Il Pianeta delle Scimmie
recensito da DocManhattan il 2014-07-31
Rating: 3
42 

Commenti

  1. Sottoscrivo in pieno. Ottimo Cesare, molto buoni gli altri scimmioni assortiti (salviamo anche il figliolo tonto, via), orridi gli umani. Gary Oldman aveva chiaramente la rata del college dei figli da pagare, l'altro, il patatonissimo Jason Clarke è al di là del patetico. Quella faccia da pastasciutta scotta che si porta in giro per tutto il film rende istantaneamente implausibile ogni situazione problematica, qualsiasi dilemma etico. Ci sono anche delle lacune imbarazzanti nella plausibilità di moltissime situazioni, alla maniera dei virus mortali nel frigo di cui si diceva ieri. E però...
    Però è come dici tu, Doc: alla fine quelle scimmie e in particolare quel gigantesco Andy Serkis portano a casa il film.

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  2. Domandone: ma il mini spiegone è minimamente sensato?

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    1. Per gli standard mangia-la-foglia da film postapocalittici sì.

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    2. Grazie, allora vedrò di vedere sia questo sia quello precedente.

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  3. D'accordo con te su più o meno tutto; con un plauso all'orango Maurice che ruba la scena a chiunque non sia Cesare.

    Le cose che mi sono piaciute di più: SPOILER
    - La scena della caccia iniziale col trappolone nell'avvallamento: mi ha ricordato i metodi di caccia degli uomini delle caverne, testimoniando di come le scimmie si stiano evolvendo negli esseri umani.
    - Il design di Koba: sì, è praticamente lo stesso del primo film, ma qui ci sono momenti in cui fa davvero paura. Avessi visto il film a 8 anni mi avrebbe terrorizzato a vita.
    - Il confronto finale tra Cesare e Koba: bello, inquadrato come Dio comanda, alla giusta distanza e con una bella coreografia. Un incontro di pugilato tra scimmie che mi ha esaltato.
    FINE SPOILER

    P.S. qualcuno dia a Sam Raimi il numero dello scenografo di questo film per fare quello di The Last of Us.

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    1. Per il PS, ho pensato anch'io la stessa cosa :)

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    2. Visto ora (un po' in ritardo sulla recenZione), direi che il pensiero a "The Last of Us" sia andato da parte di tutti quelli che ci hanno perso ore di vita e lacrime :D

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  4. Ciao, non ho ancora visto il film ma mi hai fatto venir voglia.
    Anche per me il primo fu una piacevole sorpresa (dopo la delusione e la sensazione presa-per-il-qlo di quello di Burton), l'unica perplessità che ebbi : ma quante c@##o di schimpanzé c'erano in quello zoo ?
    La battaglia sul ponte sembra una scena di Braveheart !

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    1. Beh, c'erano le scimmie di DUE laboratori più quelle dello zoo.

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  5. Non ho capito una cosa: una presidentessa in meno di Rise? Ma Rise non era valutato in geishe con pillola, che come hai detto tu non sono da paragonare alle presidentesse?
    Ok, fine momento pdf, prometto che non lo faccio più :)

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Quella di Rise non era una recensione, era la rubrica Superfantascienzo la cui unità di misura delle valutazioni è la giapponese con pillola.^_^
      Doc, cosa mi hai tirato fuori... Lancillotto 008! LOL!

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  6. Lancillotto 008! Ecco come si chiamava quella serie con gli scimpanzè! Che mi hai ricordato, doc! :)

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  7. Piaciuto molto, ma anche io lo considero un gradino sotto al primo.. Non mi è ben chiaro il numero delle scimmie, considerando la valanga di scimmie esplose durante l'assalto frontale agli umani, concordo inoltre sul tuo commento riguardante la prima parte "Re Leone".
    Per il tuo discorso delle troppe parole da parte delle scimmie a me non è sembrato, alla fine parlano solo Caesar (il boss), Koba (il villanzone) ed il figlio di Caesar (ma dice tipo 1 frase o 2).
    Cmq Caesar è talmente badass che si mangia a colazione il 95% dei protagonisti di qualsiasi film!
    Al momento non ho ben chiaro come proseguirà, ovviamente si sa come andrà a finire la storia, ma come ci si arriverà? C'è da dire che sono rimasti molto vaghi sul numero di umani ancora in vita sul pianeta..

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    1. [SPOILER]
      ...
      ...
      Nello spieghino iniziale mi pare venga detto che solo il 5% della popolazione mondiale è sopravvissuto all'epidemia e agli scontri per le risorse che ne sono scaturiti. A San Francisco però, a quanto sembra, non hanno rispettato la media, visto che saranno in tutto alcune centinaia di persone...

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    2. [SPOILER]
      ...
      ...
      Io invece ho capito che il virus ha un tasso di sopravvivenza del 5%, cioè si salva il 5% degli infetti ma non so quanti immuni.. però non ci metterei la mano sul fuoco che sia l'interpretazione giusta..

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  8. A me invece è piaciuto tanto questo sequel quanto il precedente L'Alba del pianeta delle scimmie... Quindi tanto ;-)

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  9. vogliamo Lancillotto 008 the movie

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  10. Doc, forse quella scimmia in meno è anche dovuta al fatto che hanno cambiato regista.

    Il regista di "Rise of the Planet of the Apes" è Rupert Wyatt..

    Il regista di questo sequel è Matt Reeves...

    Sinceramente il calo di scimmia era quello che temevo..

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    1. Può essere. Come può essere che il suo (in negativo) l'abbia fatto quella pippa di Mark Bomback, aggiunto alla pattuglia di sceneggiatori del primo film. Ha un curriculum agghiaccianDe.

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  11. 3 Presidentesse sono più che b(u)one. Sabato vado a vederlo.

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  12. Visto ieri sera, concordo sulla prevedibilità che per quanto mi riguarda ha reso il tutto molto monotono. C'è tuttavia una cosa che mi ha dato fastidio, ma non ho capito se è a me che è sfuggito qualcosa o è proprio così.

    SPOILER

    Le scimmie intelligenti sono un migliaio, sembra, più o meno, localizzate nei boschi attorno a San Francisco. Le altre scimmie nel mondo sono stupide e non c'è più il gas dell'intelligenza da dare loro, giusto? Quindi le scimmie intelligenti figlieranno e cresceranno in numero ma come faranno mai a dominare il pianeta?

    Nella sola San Francisco paiono esserci centinaia se non migliaia di umani sopravvissuti. Nel resto degli Usa e del mondo saranno molti di più, immagino, e non credo che ce ne siano molti che tengono gli arsenali incustoditi fuori città. Appena si sparge la voce delle scimmie intelligenti mi sa che parte la caccia e ciao, addio primati.

    E' così o non è così? Perché allora da scontro epocale il film si riduce in una bega di quartiere tra tribù di bipedi... XD

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  13. [SPOILER RISE OF THE APES] il primo film finiva con una epidemia sterminatrice di uomini in arrivo dall'aeroporto, giusto? [FINE SPOILER]

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  14. Ho visto il primo proprio ieri sera e devo ammettere che era molto meglio di quanto non credessi. Faccette di James Franco e abbondanti "stupide scimmie!" di commiato di villanzoni in caduta libera a parte.

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  15. ma da 0 a il mio amico charlie quanto lo valutereste sto film? il trailer mi ha scimmiato zero (solita scena da film 'mmmeregano "fermi nessuno spari che stiamo per contrattare la pace verso un futuro radioso tutti insieme!" e il fesso col fucile che spara e da l'inizio alla guerra)

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  16. Il primo mi è piaciuto molto. Resta il fatto che l'unico modo in cui una razza di scimmie con un livello tecnologico nullo possa prevalere sull'uomo può funzionare solo se il rapporto numerico sia a metto favore delle scimmie, il che vuol dire un tasso di sopravvivenza quasi nullo. Impensabile che non rimangano comunità isolate con un proprio armamento funzionante in tutto il mondo... Magari in un seguito approfondiranno la cosa.

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    1. E' la stessa sospensione dell'incredulità necessaria a credere che sia possibile una l'epidemia zombi alla walking dead con zombi che camminano alla supervelocità di un metro all'ora.

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  17. Ci sarà sempre un solo vero film sul rapporto tra uomini e scimmie!
    E ovviamente è Bingo Bongo di Celentano.....uo uo uoahahah! uo uo uoah!
    Io vorrei una scimmia diventar....

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  18. Ma per voi, le scimmie in questo film e in quello precedente, sono tutte fatte in digitale o hanno utilizzato anche soggetti veri?

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    1. Nessuna scimmia è stata maltrattata durante la creazione di questo gioco (cit.)

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    2. XD AHAHAHAH, anche quelle in digitale, immagino. Solo che sembrano talmente vere...

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  19. d'accordo in linea generale, ma secondo me non era poi così ovvio come si sarebbe conclusa la faccenda. Tu invece doc dici che per te era tutto evidente in partenza... mi linki l'articolo in cui spiegavi in anteprima come sarebbe andata?

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  20. Aaah! Quanto mi gusta sta sfilza di post fantascienzi. :) Un toccasana per l'estate, come quando beccavi i classicissimi su rai3 o rete4 a notte fonda!

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  21. Grazie della rece. Intanto ho pescato il primo dal torrente, tra sei mesi semmai guarderò pure questo.

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  22. Ho capito...
    Penso proprio che ci darò un occhiata.
    Non dico mai di no al Pianeta della Scimmie: in tutte le salse!

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  23. Gran bel film, anche se condivido appieno le perplessità del Doc: vince ma non convince (cit.). E il film di Tim Burton non è male, imho, ma si è bruciato TUTTO nel finale... e... Lancillotto 008 ne ho un vago ricordo, tipo scimmie che suonano... è possibile?

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  24. Visto stasera. Condivido il voto finale, è un film onesto, anche se dubito che gli dedicherei una seconda visione.
    Koba è proprio odioso, persino più del pirla scatena-casini.

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  25. Concordo, meno bello del primo film ma comunque godibile, tenuto in piedi dalle scimmie (tutte, chi più chi meno, rese divinamente), e da qualche scena potente

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