Terra Formars, Il Nao di Brown, Raceworld su Topolino
In questa puntata di Microletture: Terra Formars, il manga con gli scarrafoni che ti ha sorpreso, Il Nao di Brown, anche gli ossessivo-compulsivi hanno un cuore, e Raceworld, le Wacky Races di Topolino [...]
Dicevi: il primo volumetto di Terra Formars di Yu Sasuga e Ken-Ichi Tachibana (Star Comics, 5,90 euro) ti ha piacevolmente sorpreso. All'inizio, questa storia di un equipaggio multietnico di giovini sboroni, spedito su Marte per una gigantesca opera di disinfestazione, sembra annaspare nei peggiori cliché da manga seinen. Ma dopo un po' di pagine si scopre che le cose non sono come sembrano. E colpi di scena e morti truculente iniziano ad affastellarsi a una velocità frenetica. Ecco, Terra Formars ti ha dato l'impressione di un L'Attacco dei Giganti/Shingeki no Kyojin dal ritmo molto più serrato e dal tono un po' più scalciaculico. E, grazie al cielo, disegnato molto meglio.
Quando iniziano a volare le cinquine serie, il tasso di bassismo carismatico sfonda il soffitto. Che peraltro, essendo ambientata la storia su Marte, non c'è. Il secondo volume esce ad aprile, l'anime è ovviamente in arrivo: buttateci un occhio, merita.
De Il Nao di Brown, graphic novel di Glyn Dillon, saprete magari già tutto, perché se n'è parlato molto sull'Internet. Figlia di una donna inglese e di un giapponese ubriacone, Nao Brown vive a Londra assieme a i suoi disturbi ossessivo compulsivi e... Il Nao di Brown (cartonato, Bao, 23 euro) è un volume visivamente bellissimo: le pagine di Dillon lasciano semplicemente a bocca aperta per la sua capacità di dar vita ad ambientazioni e stati d'animo, per il suo storytelling a cui spesso non servono i dialoghi.
La storia ti è piaciuta, nonostante un paio di divagazioni sul buddismo di troppo e un finale non è secondo te allo stesso livello delle duecento pagine precedenti, perché scaturisce da una duplice situazione un po' forzata. Nao Brown, però, è uno di quei personaggi che non dimentichi. E con lei, la sua storia arrivati a fine lettura qualcosa ti lascia dentro. Nella migliore delle ipotesi, qualche domanda. Nella peggiore delle ipotesi, qualche domanda. Fa davvero strano che un ragazzotto inglese del '71 sia riuscito ad esprimere così bene i pensieri di una ragazza come Nao. Glyn Dillon, ovunque tu sia, sappi che un po' ti si schifa. Eghe.
Chiudiamo con Raceworld, saga in cinque parti iniziata sul Topolino che trovate ancora in edicola (il 3042). Scritta dall'antrista Roberto Gagnor e disegnata da Claudio Sciarrone, Raceworld è una sorta di incrocio genetico tra un Contest of Champions della Marvel e le Wacky Races del cartone Hanna-Barbera. Paperi e Topi Disney vengono trascinati in una gara automobilistica fantascienza su cinque tappe, ambientate in cinque mondi diversi, con in palio il destino dell'Universo. Già la prima gara, ovviamente, mescola le carte in tavola, con accoppiamenti improbabili e nuovi protagonisti. E non vi di dice niente, ché il bello è anche quello. Le citazioni si sprecano. Di Wacky Races, ovviamente, ma anche di un paio di robottoni e automobili ben noti... Anche qui, buttateci un occhio, ché la prima dose son solo due euro e quaranta. Ah, Roberto, sappi che un po' si schifa anche te. Eghe2.
Dicevi: il primo volumetto di Terra Formars di Yu Sasuga e Ken-Ichi Tachibana (Star Comics, 5,90 euro) ti ha piacevolmente sorpreso. All'inizio, questa storia di un equipaggio multietnico di giovini sboroni, spedito su Marte per una gigantesca opera di disinfestazione, sembra annaspare nei peggiori cliché da manga seinen. Ma dopo un po' di pagine si scopre che le cose non sono come sembrano. E colpi di scena e morti truculente iniziano ad affastellarsi a una velocità frenetica. Ecco, Terra Formars ti ha dato l'impressione di un L'Attacco dei Giganti/Shingeki no Kyojin dal ritmo molto più serrato e dal tono un po' più scalciaculico. E, grazie al cielo, disegnato molto meglio.
Quando iniziano a volare le cinquine serie, il tasso di bassismo carismatico sfonda il soffitto. Che peraltro, essendo ambientata la storia su Marte, non c'è. Il secondo volume esce ad aprile, l'anime è ovviamente in arrivo: buttateci un occhio, merita.
De Il Nao di Brown, graphic novel di Glyn Dillon, saprete magari già tutto, perché se n'è parlato molto sull'Internet. Figlia di una donna inglese e di un giapponese ubriacone, Nao Brown vive a Londra assieme a i suoi disturbi ossessivo compulsivi e... Il Nao di Brown (cartonato, Bao, 23 euro) è un volume visivamente bellissimo: le pagine di Dillon lasciano semplicemente a bocca aperta per la sua capacità di dar vita ad ambientazioni e stati d'animo, per il suo storytelling a cui spesso non servono i dialoghi.
La storia ti è piaciuta, nonostante un paio di divagazioni sul buddismo di troppo e un finale non è secondo te allo stesso livello delle duecento pagine precedenti, perché scaturisce da una duplice situazione un po' forzata. Nao Brown, però, è uno di quei personaggi che non dimentichi. E con lei, la sua storia arrivati a fine lettura qualcosa ti lascia dentro. Nella migliore delle ipotesi, qualche domanda. Nella peggiore delle ipotesi, qualche domanda. Fa davvero strano che un ragazzotto inglese del '71 sia riuscito ad esprimere così bene i pensieri di una ragazza come Nao. Glyn Dillon, ovunque tu sia, sappi che un po' ti si schifa. Eghe.
Chiudiamo con Raceworld, saga in cinque parti iniziata sul Topolino che trovate ancora in edicola (il 3042). Scritta dall'antrista Roberto Gagnor e disegnata da Claudio Sciarrone, Raceworld è una sorta di incrocio genetico tra un Contest of Champions della Marvel e le Wacky Races del cartone Hanna-Barbera. Paperi e Topi Disney vengono trascinati in una gara automobilistica fantascienza su cinque tappe, ambientate in cinque mondi diversi, con in palio il destino dell'Universo. Già la prima gara, ovviamente, mescola le carte in tavola, con accoppiamenti improbabili e nuovi protagonisti. E non vi di dice niente, ché il bello è anche quello. Le citazioni si sprecano. Di Wacky Races, ovviamente, ma anche di un paio di robottoni e automobili ben noti... Anche qui, buttateci un occhio, ché la prima dose son solo due euro e quaranta. Ah, Roberto, sappi che un po' si schifa anche te. Eghe2.
ciao doc.
RispondiEliminaNell'edizione giappo l'autore di Terraformars scrisse un prequel. successivamente al primo volume.
Mi sai dire se nell'edizione nostrana sia stato pubblicato nel primo volume o no? grazie.
ps: Topolino mi invoglia. da che ti leggo, ogni tanto mi spingi a ricomprarne qualche numero =)
Non conoscendo i contenuti di quel prequel, non so dirti, temo. Il primo numero ha una copertina double-face. Da un lato quella scura, come l'edizione francese, dall'altra quella bianca, più simile alla versione nippa.
EliminaSe il prequel che intendi è il capitolo zero con la storia dell'equipaggio della bugs 1, non c'è.
EliminaCmq doc non sono solo sei volumi, il manga è tuttora in serializzazione ed è appena uscito l'ottavo volumetto
Raceworld... Un paio di robottoni e anche di più, una citazione ogni due pagine! Comunque si accosta molto allo stile PKiano, vediamo se la storia gira come si deve. Sarebbe bello vedere storie del genere sviluppata in più di cinque puntate, magari con una testata sua visto che la Panini mi pare non si sta tirando indietro dal proporre volumi appositi, variant e testate (UACK!, CSI, ecc.)
RispondiEliminainteresting...
RispondiEliminail reparto manga in effetti lo sto trascurando da un po' ( aparte le 3/4 serie a periodicità "tira i dadi e se esce 7 pubblichiamo")...
Invogliatommi.
Passo per il topo e la GF...che ho altri millemila acquisti da fare/leggere
non mi ricordo , chiedo uguale ma....
Eliminadi "tiger & bunny" che mi dici? Io dopo il primo numero son rimasto molto meh :/ Disegnato da dio però! Mi aspettavo altro
Idem, grossomodo.
EliminaPeccato perchè idea e disegno potevano farne una serie superoistica degna di interesse.
EliminaInvece così è una vaccata colossale
Tiger e bunny è tratto da un'anime che a me è piaciuto, però il fumetto anche io mi sono fermato al primo, vi consiglio di recuperarvi gli episodi subbati
Eliminac'ho provato pure li...e niente.
EliminaNon ce la faccio :(
Di Tiger e Bunny ho visto l'anime. Tutte e due le serie.
EliminaNon so se il manga è fedele all'anime e non so quale dei due è nato prima. Però posso dire che la prima serie dell'anime va vista! La secondo proprio no. Uomini avvisati...
ui mi mandi in confusione io so che di tiger & bunny esiste solo una serie più due film, quale sarebbe la seconda serie?
EliminaTerraformas l'avevo visto e accantonato nella lista dei "forse" ora, visto il tuo consiglio ed il fatto che sia già concluso, lo fa balzare nelle zone alte della classifica. Lo recupero al più presto.
RispondiEliminaRaceword ha sorpreso molto anche me (infatti l'ho segnalato subito con un OT ieri) mi piacciono gli stili di Gagnor e Sciarrone.
Flippotrippisima la pagina in cui compare la fucina (^_^)
Pollice verso per Terra Formas. Si bei disegni, ma anche una storia sfacciatamente razzista con Il White Power rappresentato più avanti da americani,giapponesi e russi contro gli Scaranegri marziani ottusi e selvaggi. Peccato perchè i disegni sono ottimi e le scene d'azione notevoli, ma onestamente il messaggio di fondo non mi piace per niente.
RispondiEliminaIl vecchio caro razzismo da Signore degli anelli! Ora son convinto e me lo compro, grazie.
EliminaIo sinceramente non ci ho visto NULLA di "negro" o razzista negli scarafaggiuomini marziani, che sono neri solo perché appunto di derivazione scarrafona.
EliminaPer non dire quanto sono scalcialculi.
Ma poi che razzismo sarebbe se nel cosiddetto White Power sono quasi tutti asiatici?
Mah, pure secondo me. E il tizio superfico è coreano, e sappiamo che rapporto di amore-odio-odio-odio abbiano i nippi per i coreani (quando non sono idol figheire).
Elimina1 Tommaso no Tolkien non centra una benamata.
Elimina2 I marziani sono neri di pelle, sopra la testa hanno una una sorta di capigliatura riccia corta tipica degli africani, i tratti somatici sono una sorta di caricatura ottusa dei tratti somatici degli africani. E fino all'ottavo volume che mi sono sfogliato non spiccicano una parola e ragionano solo con la violenza.
di contro
SPOILER
il terzo equipaggio che viene mandato su marte come missione internazionale non c'è nemmeno un'afroamericano nel team usa. Sono tutti bianchi fighi e pieni di buoni sentimenti mentre gli scaranegri sono un branco di bruti ottusi assassini. E guarda caso chi tradisce la missione sono proprio i cinesi contro Jap americani e russi.
SPOILER
Niente da dire sui disegni, le scene d'azione e magari anche la trama di fondo è interessante, ma il messaggio alla base del fumetto è chiaro e non mi è piaciuto per niente. Ne più e ne meno del colonialismo Africano/Americano visto a favore dei bianchi invasori.
Sono andato a rivedermi il manga.
Elimina[SPOILER]
La tua interpretazione del look dei nemici potrebbe anche starci. Non ne sono convintissimo (molto fa il nero), perché i neri dell'equipaggio, qualunque cosa facciano - è un manga, l'eroe dev'essere giapponese, chiaro - sono molto diversi fisicamente, come la tipa sudafricana. Lì, semmai, sì è abusato con uno stereotipo feroce con il suo background. Chiusa parentesi. L'elemento che stiamo sottovalutando, secondo me, è che qui non si parla di terrestri contro alieni (equiparabili a nativi africani), ma di terrestri contro creature generate indirettamente da loro stessi. Ancora non evolute e quindi incapaci di parlare. E per questo raffiguate come africani, perché africani = primitivi? Non so. Ma l'homo sapiens viene dall'Africa e... mi sono perso. Io il razzismo non ce lo vedo, in buona sostanza, ma rispetto il tuo parere e il giudizio negativo che comporta.
Grazie, non volevo essere particolarmente aggressivo, ma come ho detto il fumetto l'ho sfogliato tutto non in italiano. Fermo restando che ovviamente bisognerebbe leggerlo tradotto per capire bene la storia, l'impressione generale che ne ho avuto è quella e non l'ho gradita per niente. Per questo ho calcato la mano.
EliminaPerché notoriamente i GIAPPONESI sono sostenitori del White Power.
EliminaDio ci salvi dalla paranoia totalitaria del politicamente corretto.
Raceworld è ancora presto per giudicarla, posso già dire, però che i disegni di Claudio sono da sbavo assoluto...
RispondiEliminaL'espediente di Topolino che MAXISPOILER NON LEGGETELO che diventa cattivonon è nuovo alla fine... io penso sempre che con qualche modifica il personaggio può dare molto, leggasi le storie di Casty, che ci da sempre un Topolino ironico e spesso sfigatissimo!
ecco. sai quando hai un'idea per un'opera? uno dei tanti mondi fantastici nella tua testa che difficilmente sarà condiviso con gli altri? un posto anche definito, bilanciato, con le sue regole, senza deus ex machina e poteri sproporzionati?
RispondiEliminaecco. uno dei miei era pari pari a Terra Formars. mi tocca andare a comprarlo per vedere se l'autore ha fatto le cose come dico (penso) io.
Facci sapere :)
EliminaNon lo leggerai mai, ma necroposto per dirti che è da quando avevo 14 anni che mi capita, al punto che ho perso fiducia nelle mie idee...
EliminaNao di Brown l'ho letto pochi mesi fa approfittando dell'offerta BAO, sinceramente, reparto grafico a parte, m'è sembrata una gran sega mentale da ragazzina emo; mi spiego: Cosa c'è di strano nell'avere quel tipo di pensieri? Trovo quest'ossessione per l'autocontrollo del pensiero un'ossessione ben più grave dei semplici "pensieri in libertà"; io stesso ho spesso pensieri di quel tipo, come credo la stragrande maggioranza delle persone, ma mai li metterei in pratica.
RispondiEliminaIn definitiva, a mio avviso, l'ennesima graphic novel radical chic dove un grande tratto nasconde la pochezza dell'idea.
Non discuto il tuo giudizio sul fumetto, Tommaso, ma... davvero-davvero te fai pensieri sul pugnalare con una penna chi ti sta attorno? Sfondargli in testa un boccale? Gettare la gente sotto i treni? Son mica sicuro tu faccia quei pensieri lì. Tu o "la stragrande maggioranza delle persone". Io non ne ho mai fatti, per dire. Giuro.
EliminaDottore, li faccio, ma solo nell'ordine delle "possibilità", quanto l'idea di prendere la prima fanciulla affascinante che mi passa accanto darle un bacio e poi correre via sghignazzando, non l'ho mai fatto, quanto al treno quello è particolarmente ricorrente avendo binari davanti a me una diecina di ore al giorno, il mio esercizio commerciale si apre su di essi :-)
EliminaTutti i giorni persone vorrebbero esercitare violenza così per il gusto di farlo, ma la stragrande maggioranza di noi non lo fa perchè ovviamente è un pensiero fugace, che dura solo un secondo, sei lì che devi attraversare la strada e contemporaneamente pensi: "potrei tirarlo sotto un bus" oppure "ora gli dò una mano ad attraversare la strada" poi in genere non fai nessuna delle due, ma sono possibilità che affiorano spesso in testa e bada bene non parlo di anti-stress, in quel caso sarebbe un percorso, parlo di ipotesi, di teorie assurde, di opzioni impraticabili che ti passano per la mente.
NON SONO PAZZO!!!!! :-D
Io penso continuamente a cose come quelle, pensavo pure io fosse comune; ora mi fate preoccupare.
EliminaSapevo che i piani per il delitto perfetto che porto avanti con passione e precisione da 20 anni e passa non fossero proprio la cosa più sana del mondo, ma non pensavo di essere particolarmente disturbato.
Diciamo disturbato normalmente (...).
Sigh.
*Versa 5 centesimi per la consulenza.
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RispondiEliminaNon metto assolutamente in dubbio siano due cose diverse, proprio per questo non mi è piaciuto come sono trattati nel libro: troppo semplicistico in certi momenti, troppo invalidante in altri
EliminaSarà che ho problemi con gli insetti ma terraformars a me personalmente (e a un amico a cui l'ho regalato) non ha detto nulla .... anzi ci ha proprio fatto schifo
RispondiEliminaMa porc... Roberto Gagnor e' un Antrista anche lui??? Mi ha appena fatto l'autografo sull'ultimo Topolino... A saperlo gli facevo il gesto del minollo!!!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaChe palle avevo scritto un commento, ma blogger non l'ha caricato.
RispondiEliminaLo riscrivo :D
Terra Formars lo voglio inquadrare, devo capire se è nato per mancanza di idee o per citazioni dei manga classici di un tempo
non mi ricordo se funziona dipende se rimane in casche,; prova senza ricaricare la pagina a schiacciare "backspace".
EliminaDi solito richiama la pagina o la visualizzazione precedente con il commento scritto...
A proposito di Snk,
RispondiEliminaSPOILER - SPOILER - SPOILER
(Cioè, non penso possa definirsi spoilerare, ma prudenzialmente lo metto)
Dopo aver letto il numero 55 penso di aver intuito il finale:
i giganti nascono da una sorta di "causa scatenante" creata apposta dal re per spodestare la famiglia di Historia che sedeva legittimamente sul trono.
Il padre di Eren fa parte di questo complotto, capeggiando la parte scientifica (ribadisco che il titano-scimmia è senz'altro lui), la Legione esplorativa riesce a trovare la causa scatenante (e ribadisco ancora che Mikasa potrebbe essere tipo un "antidoto" o simile), scontro finale Eren/titano scimmia, giganti spazzati via per sempre, Historia diventa la nuova regina, e tutti vissero felici e contenti, ricominciando a popolare il resto del pianeta terra :)
FINE SPOILER
Nao avevo una mezza idea di compralo perché avevo letto la recensione di non mi ricordo, credo Recchioni.
RispondiEliminaTerra Formars, lasciando stare l'aspetto razzista (che per me non c'è), l'ho trovato godibile per le scene di combattimento ma per il resto l'ho trovato colmo di cliché tipici del fumetto giapponese ed anche dei film d'azione americani. La scelta degli insetti è molto carina con le adeguate spiegazioni.
Topolino passo.
Mmmmh roba di scarafaggi... non so. Non credo mi possa piacere. Sono aracnofobico e per estensione includo tutte le bestiacce con troppi arti. Nella mia visione dell' etologia le bestie fino a 4 zampe sono cuocere e mangiare, sopra le quattro zampe sono creature del dimonio e mi incutono terrore. I ragni ne hanno 8, doppio di 4, quindi 8 = numero del diavolo.
RispondiEliminanon so se hai letto Nausicaa, forse potrebbe farti cambiare idea sugli insetti
EliminaLetto e visto l´anime. Un capolavoro. Peró non saprei spiegare perché quelli non mi spaventano. Sará che gli Ohmu avevano una corazza indistruttibile e non un carapace fragile che scricchiola in modo agghiacciante sotto i piedi. O sará che il disegno era cosí affascinante da non farmici pensare. Poi nella mia fobia ci sono le eccezioni. Le coccinelle le trovo graziose ad esempio. Le mosche solo vomitevoli, non spaventose. I ragni sono la mia nemesi. Comunque ho googlato e ho visto che sono di forma pressoché umanoide, quelli di Terraformars. Boh, a prima vista peró non mi é sembrato cosí accativante.
EliminaTerra Formars: mi aveva incuriosito dall'ultimo viaggio in Nippon a gennaio; infatti già in ordine nelle fumetteria di fiducia della zona.
RispondiEliminaNao di Brown: non so, l'ho sfogliato a Lucca (e non preso), però a me sembra una risposta inglese a "Quando tutto diventò blu" di Alessandro Baronciani (letto?). Visivamente è perfetto: sono un fan di Dillon dai tempi di Shade The Changing Man , ma mi fa lo stesso effetto dei Gorilaz e dei Tre Allegri Ragazzi Morti: idee simili, ma declinati in modo diverso.
Terra Formars lo avevo adocchiato e proprio ieri ero passato a prenderlo ma ahimè......esaurito, arriva martedì. Ho colto l'occasione è mi sono acchiappato Invincible 1 e 2 oltre che al diciannovesimo volumetto di Walking Dead. Invincible è fighissimo!!!
RispondiEliminaA proposito di TF, non ho resistito e mi sono andato a leggere i primi capitoli.
RispondiEliminaBah. come dice qualcuno su sempra zeppo di cliché dei manga più commerciali, e l'azione l'ho vista più che SnKapposa direi Gantziana (con la differenza che questi - almeno per ora- non risuscitano): non fai a tempo a conoscere un personaggio che zack! arriva lo scarrafone/titano/alieno con lo sguardo vuoto.
Il razzismo magari no, ma stereotipi abbastanza, e si gli scarrafoni pure a me sono sembrati parecchio afro (non parlo solo del colore, anche il viso ha molti tratti dell'etnotipo in questione).
Certo è presto per tirare le somme. In realtà un po' la voglia di acquistarlo e vedere come va avanti c'è.
Sperando che sia più tendente a SnK che ai wtf allungabrodo fine a se stessi di Gantz.
perchè razismo in Terra Formars?
RispondiEliminaQuesta è una tipica ricostruzione di un Homo Erectus:
http://magazin.woxikon.de/wp-content/uploads/2012/08/Homo-erectus.jpg
L'autore del manga si è chiaramente ispirato a lui (e se non a lui, almeno ad uno dei gradini dell'evoluzione umana).
, )
Terra Formars mi è piaciuto. Mi ha interessato soprattutto per la penuria di magna di questo genere, e poi perché mi fa tanto "libro della collana Urania". Sono rimasto colpito dal ritmo piuttosto sostenuto, in un volume ne capitano di cotte e di crude.
RispondiElimina