Galak, Ciocorì e Biancorì
Un tempo il Galak era il cioccolato bianco di Zum il Delfino. Ciocorì e Biancorì erano le pubblicità infinite sugli albi Corno, su Topolino e qualsiasi altro giornalino dell'epoca, di questo roditore con la testa a forma di cippetta, azzerbinato all'algida topa di Biancorì. Sono passati i decenni, Kim Wilde ha fatto a tempo a supermilfizzarsi, ma, nascosti agli occhi della gggente, il Galak, il Ciocorì e il Biancorì esistono ancora. E questa puntata di Junk Food Junkie è tutta per loro [...]
Il Galak, dicevamo. Il Galak del delfino bianco Zum, che un anziano sadico e avido e i suoi due malvagi nipotini sfruttavano per trovare i tesori in fondo al mare.
E se non li trovava, giù legnate. Tanti-tantissimi anni dopo (Nestlè sforna queste barrette con pochissime tracce di cacao dentro dal '67, anche se in molti Paesi con il nome di Milkybar), il Galak ha sempre lo stesso sapore. Al primo quadratino godi, solo che il primo non basta mai, e al secondo cominci ad avvertire come un certo disgusto. Se cedi alla folle tentazione e prosegui, al terzo ti chiedi ma chi diavolo me l'abbia fatta fare. Sugli incarti non c'è più il delfino Zum ma Pluff, la goccia di latte con l'ipod e lo zainetto che da grande vuol diventare Galak. La piccola goccia di latte suicida. Zum l'avranno seppellito da qualche parte dopo una vita di sofferenze, il nonno e quei due piccoli bastardi.
Anche le radici di Ciocorì e Biancorì affondano nell'era catanannica, e per decenni, dicevamo, il volto sorridente e disperato di Ciocorì, roditore extracomunitario con la testa a cippetta innamorato di quellazoc... topa di Biancorì, spuntava in ogni dove nelle letture giovanili. Assieme a Krafen contro Krafen e alla malvagia tribù del girellaro Toro Farcito.
Oggi le barrette le produce la Bistefani, che ha rilevato nel 2006 la Nuova Forneria, nata dalla fusione di Motta e Alemagna, con tutti i marchi e prodotti connessi (Girella, Buondì, Yo-Yo...). Il gusto di Ciocorì e Biancorì sembra quello di sempre, col riso soffiato croccante grande protagonista del primo morso. C'è però, soprattutto nel Biancorì, dove manca il sapore più forte del cacao a coprire, come un retrogusto di roba chimica. Fa molto anni 70 anche quello, va detto. Ai voti:
per il Galak, fintanto che ci si ferma al primo quadratino della vittoria,
per Ciocorì e Biancorì. E Ciocorì, per l'amor del cielo, cercati un'altra.
Il Galak, dicevamo. Il Galak del delfino bianco Zum, che un anziano sadico e avido e i suoi due malvagi nipotini sfruttavano per trovare i tesori in fondo al mare.
E se non li trovava, giù legnate. Tanti-tantissimi anni dopo (Nestlè sforna queste barrette con pochissime tracce di cacao dentro dal '67, anche se in molti Paesi con il nome di Milkybar), il Galak ha sempre lo stesso sapore. Al primo quadratino godi, solo che il primo non basta mai, e al secondo cominci ad avvertire come un certo disgusto. Se cedi alla folle tentazione e prosegui, al terzo ti chiedi ma chi diavolo me l'abbia fatta fare. Sugli incarti non c'è più il delfino Zum ma Pluff, la goccia di latte con l'ipod e lo zainetto che da grande vuol diventare Galak. La piccola goccia di latte suicida. Zum l'avranno seppellito da qualche parte dopo una vita di sofferenze, il nonno e quei due piccoli bastardi.
Anche le radici di Ciocorì e Biancorì affondano nell'era catanannica, e per decenni, dicevamo, il volto sorridente e disperato di Ciocorì, roditore extracomunitario con la testa a cippetta innamorato di quella
"Compagni roditori, io son fatto così": con la testa a cippetta |
per il Galak, fintanto che ci si ferma al primo quadratino della vittoria,
per Ciocorì e Biancorì. E Ciocorì, per l'amor del cielo, cercati un'altra.
Doc, volevo segnalarti che proprio da pochissimi mesi il Ciocorì e il Biancorì sono tornati Motta. Fonte: io all'Esselunga ieri pomeriggio! Ma anche il sito internet degli altri Yoyo e Girella
RispondiEliminaMeno male che quelli che ho provato non erano scaduti, allora :D
EliminaVorrei che si mettesse a verbale che i sapori della Girella e del Yo-yo sono diversi da quelli degli anni 80. Ed anche le dimensioni delle merendine sono inferiori (e non perchè sono le mie mani ad essere cresciute...)
RispondiEliminaGià verbalizzato da tempo:
Eliminahttp://docmanhattan.blogspot.it/2011/08/la-nuova-girella-la-fine-del-mondo-e.html ;)
Si aggiunga, il cioccolato dello Yoyo non sa più di felicità e di intervallo come negli anni '80.
EliminaNo, seriamente, è pastoso e scadente.
Puro Vangelo, direbbe Tex. Doc, però da te mi aspettavo lo "sgoob" su chi disegnava i fumettini pubblicitari! Tipo quelli di Clementina e il piccolo mugnaio (altro che Banderas!) su layout creato dalla mitica Grazia Nidasio... ;-)
RispondiEliminaIo ho sempre pensato che fossero scoiattoli... ingenuo...
RispondiElimina[Ironia mod On] Doc non capisci niente il Ciocorì è il più meglio, visto che poi lo scarico dall'internette [Ironia mod Off]
RispondiEliminaA parte gli scherzi grandiosa sezione Doc, mi piace leggere i tuoi pareri su cibi e bevande dal dubbio gusto e/o provenienza (e molte le ho provate personalmente, ma il mio must attuale è la Dr. Pepper ma a brevi dosi XD), sono cresciuto con le pubblicità di Galak e co. indimenticabili, continua così ^^ .
A proposito, ricordiamo da dove arrivava il povero tursiope schiavizzato: http://it.wikipedia.org/wiki/Zum_il_delfino_bianco
RispondiEliminaIl cartone ovviamente è passato anche in Italia (azzarderei sulla RAI, addirittura), ma non ricordo proprio in che anno.
il buon AntonioGenna viene in nostro aiuto:
Eliminahttp://www.antoniogenna.net/doppiaggio/anim/zumildelfinobianco.htm
TRASMESSO IN ITALIA: RaiDue, dal novembre 1978
Antristi uniti ^__^
EliminaDalla pagina Wikipedia di "Zum il delfino bianco":
Elimina"Zum incontra anche una femmina di delfino, chiamata Za-za-zum, con la quale avrà un cucciolo."
Non smetto di ridere da 10 minuti, è più forte di me!!!
che nostalgia eviterò di demolire i ricordi di queste cose non assaggiandole nuovamente
RispondiEliminaP.S. questo blog mi fa sentire vecchio :(
Triste, ma verissimo.
EliminaLe tavolette di Galak le trovo ancora nelle macchinette all'università. In effetti devo concordare, il cioccolato bianco ha questa innaturale dote di stomacarti dopo mezzo morso, ma contemporaneamente far valere la legge del "uno tira l'altro". Una macchina perfetta.
RispondiEliminaAnche se non è un SaturdayNight Super Sondaggissimo voto per il ciocorì. Non ricordo pubblicità particolari ma adoro ogni schifezzina che unisce cioccolato e cereali. Nei momenti di astinenza scendo anche al compromesso di cioccolato e riso soffiato del tristissimo Nippon che di giapponese non ha una well-loved...
RispondiEliminaIl mio primo ricordo del Galak è un infinito viaggio in intercity d'estate passato a vomitare la tavoletta con tutto il delfino. Da allora non potendo evitare i treni ho messo al bando il cioccolato bianco.
Cioccolato e cereali insieme?! Buuuuuuuonissimoooo!!!!
EliminaEcco, per quanto riguarda i dolcini che ora hanno un sapore diverso rispetto al passato ci metterei proprio il Nippon..ne andavo ghiotta da piccola, ora invece lo trovo quasi pessimo...
Quando frequentavo l'università il mio professore di diritto del lavoro, Maurizio Dal Conte (un mito, ho amato diritto del lavoro con lui) ci spiego che il Ciocorì fu oggetto di una lotta sindacale in una azienda. I lavoratori fecero degli scioperi con cui chiedevano, tra le altre cose, che fosse rimesso il Ciocorì nella macchinette automatiche.
RispondiEliminaDetto questo sono un amante del cioccolato fondente ed è una vita che non assaggio questi prodotti. Ricordo che il Galak piaceva tantissimo ad un mio amico d'infanzia (guarda caso calabrese).
Il Galak è buonissimo, da bambino ne mangiavo a quantità industriali, adesso ho smesso... saranno anni che non ne assaggio uno, devo rimediare. Però che palle che non c'è più il delfino...
RispondiEliminaPS
Ho appena scoperto, come al solito in ritardo, che sta tornando il Winner Taco... Doc che ne pensi? Io quel gelato l'ho amato quasi quanto il Cucciolone
il cucciolone originale con le barzellette disegnate da Cavazzano però!
EliminaQuello che non sapevi mai da dove cominciarlo, l'importante era mangiarsi il prima possibile la cioccolata centrale amarissima e rifarsi la bocca con uno dei due gusti laterali!
Quello che "mio fratello lo finisce in 3 morsi" e ogni volta che ci provavo a 5-6 anni al secondo morso mi si congelava il cervello!
no, no, io mangiavo prima l'orripilante zabajone, che per anni mi sono chiesta "che ce lo mettono a fare che fa schifo a tutti?", già il cacao era un sollievo e ripuliva la bocca, e la vaniglia era un'apoteosi di gusto.
EliminaE comunque le barzellettine erano er mejo.
Non esiste il tasto mi piace, ma sono convinto che il tuo sia l'unico modo in cui dovrebbe essere permesso mangiare il Cucciolone!
EliminaxEmanuele: mai stato un grande fan del Winner Taco (eh, oh).
EliminaxAndrea87: parole sante. Il malvagio gusto cioccolata. Purtroppamente, l'estinzione dei Camillini non ha aiutato la causa nocioc.
Comunicato ieri dal mio fornitore Algida (non stronza), e confermato dal mitico cartellone dei gelati, quest'estate torna il mitico WINNER TACO!!!!!!!!!!!!!!!!!
EliminaMi attendo un post su questo reboot.
Esce a fine Marzo.
Eliminahttp://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/lifestyle/2014/01/21/Winner-Taco-storia-lieto-fine-nuovo-nei-bar-primavera_9937926.html
EliminaTiè.....
A me lo zabaione del Cucciolone non fa schifo, anzi lo adoro, infatti è la parte che mangio per ultima. Del Maxibon invece mangio prima la parte col cioccolato e poi quella col biscotto solo per praticità, perché mangiando prima il biscotto il cioccolato mi sporcherebbe le dita. Piuttosto, nell' estate del 2012 in Sardegna ho mangiato un nuovo tipo di Maxibon: si chiamava Maxibon Cookie, era fatto con gelato al gusto di biscotto invece della stracciatella e due cookies american style invece dei frollini. Delizioso, ma mai più pervenuto dopo il ritorno in Padania.
EliminaGinny, ho visto che qui ci sono molti fan del gusto zabajone, invece quando ero piccola io e tutti i miei amici lo trovavamo orripilante! :D
Eliminail Galak mi dava lo stesso effetto. Poi un anno ho avuto la felice idea di comprarmi l'uovo di Pasqua del Galak e... ho smesso lì dall'oggi al domani e questa Pasqua se tutto va bene fa 20 anni che non tocco più la cioccolata bianca!
RispondiEliminaIl cioccorì mai apprezzato invece, come merendine invece ho sempre avuto un debole per il Mars... mamma mia che goduria!
eh, il Ciocorì dalla nonna... che poi improvvisamente è diventato una merce rara, un po' come gli Ovetti Kinder dentro ai gatti, rimpiazzati dagli Schoko Bons (non male, ma non paragonabili agli originali).
RispondiEliminamomento di Nonnomariomeriolitudine.
dissento dissentamente!
RispondiEliminaIl Ciocorì ha (aveva??? bho saranno 2 decenni che non lo trovo più dalle mie parti) il suo grandissimo perchè, ancora ricordo con una lacrima di commozione quando trovai sul tavolo l'uovo di pasqua Ciocorì! :°
ah! gli amati cioccolati da edicola!
RispondiEliminaHo spedito i punti di Ciccorì e Biancorì per avere il "fantastico pedalò" (un aggeggio tipo step con le ruote sotto)... credo quando andavo all'asilo (che credo sia l'ultima volta che li ho mangiati)... parliamo quindi del 1985.
RispondiEliminaAncora mi deve arrivare.
In compenso una cassiera del supermarket vicino casa, alcuni anni dopo, mi reagalò l'astuccio con il "mare dentro", Zum compreso, del Galak!
Non avevo ancora letto il tuo commento (no-refresh, no-party), ma come puoi leggere qualche commento sotto, ti sono solidale.
EliminaCrederei fosse tutta una balla, la storia della raccolta punti, se alla mia vicina di casa non fosse invece arrivato. La raccomandata!
Non per fare insinuazioni ma il hai mica visto se il figlio del tuo postino ne aveva uno? ;-)
EliminaIn raltà io ho sempre sospettato della vicina... xD
EliminaGalak era davvero dolcissimo, all'epoca ne riuscivo a mangiare un'intera barretta. Oggi applicherei la teoria del quadratino :D
RispondiEliminaGiuro di aver mangiato del ciocori' fondente! L'ho comprato all'esselunga, aveva la confezione nera...
RispondiEliminaNell'internet non ve ne è traccia!!!
Qualcuno mi aiuti!!!
...il ciocorì, dio, che assuefazione.
RispondiEliminaI maledetti Cioccorì e Biancorì, con la loro fo77u7a raccolta punti per avere il Pedalò. Mai arrivato a casa.
RispondiEliminaDopo trent'anni ce l'ho ancora legata al dito.
mi è successa la setessa cosa
Eliminaancora ci penso
ragazzi ho paura che il biancorì non si chiami più biancorì ma ciocorì bianco...eh si.
RispondiEliminabiancorì, ovetto kinder, kinder brioss ed estathè...le mie merende di scuola...
Soltanto il primo quadratino??? Io col Galak mi fermo (e mi fermavo) soltanto quando finisce del tutto!!! Autentiche delizie pure Ciocorì e Biancorì... oggi ci siamo buttati sull'amarcord, vedo. Approvo, approvo...
RispondiEliminaConfesso che da piccola ero dipendente da Biancorì.. e le volte che da grande mi è capitato di trovarlo in giro ne compravo almeno 4 o 5 insieme... sapete com'è... in caso di calo di zuccheri.
RispondiEliminaIl Galak invece l'ho sempre snobbato, ero devota al cioccolato fondente.. solo recentemente l'ho dovuto comprare per cucinare una sacher bianca... però ho comprato la tavoletta da 1,25 Kg... ne sono avanzati appena 250 gr ... e beh... sono durati pochissimo... buonissimo, doppante e devastante allo stesso tempo...
Mi dispiace per Ciocori e Biancorì, ma per me la barretta al riso definitiva è la Cioccoriso della Scotti; è vero che non è a base di Rice Krispies ma di quello squallido riso soffiato bianco con cui si fanno anche le gallette ipocaloriche, ma il rivestimento di cioccolato al latte nobilita anche il più squallido dei risi. E comunque la croccantezza c'è. Quanto a Galak, mi piace ma lo mangio raramente perché mi stucca un po', mentre non mi stancherei mai di mangiare barrette Kinder (il cui ripieno al latte mi pare sia pur sempre cioccolato bianco, ma un po' più leggero e meno pastoso del Galak).
RispondiEliminaHai ragione le barrette kinder sembra diano dipendenza, ne mangeresti a dozzine... mi sono sempre chiesta se non ci mettano davvero dentro qualche cosa per dare questo effetto... la versione maxi invece la trovo diabolicamente pessima...
EliminaQueste oscenita del palato edistevano anche a fine degli anni novanta, li rimediavi a scuola nei distributori automatici sotto il sottoscala, ma se non avevi soldi dovevi scassinarli...io modestamente avevo la mia tecnica
RispondiEliminaMado', quando la mamma tornava a casa col ciocorì o il biancorì ... super festa sia per me che per mio fratello. Il biancorì poi era veramente "special". In famiglia non siamo mai stati grandi fan del galak, è passato, ma non ha segnato come gli altri due ... Sarà che non potevo sopportare il ragazzino degli spot fumettosi che girava col galak radiattivo luminoso e 'sto povero ..glione di delfino sempre dietro.
RispondiEliminaBoh... io sono stato l'unico bambino sfigato, che riusciva a buttare più Cioccorì di quanto ne mangiasse. Non so perchè ma ci trovavo sempre i vermi dentro, che schifezza. In compenso mi rimpinzavo di altri snack spazzatura, come: il Mars, il Bounty, il Lion, il KitKat, il Raider (Twix), eccetera.
RispondiEliminaMentre per il Galak... beh, per me Galak è semplicemente il sinonimo di cioccolata bianca. Se mangiavo la bianca era solo e rigorosamente il Galak per l'appunto.
Porca zozza ma allora esistono ancora davvero!
RispondiEliminaHo sempre pensato che scherzavate qui nominando merendine ormai morte e sepolte.
E ma allora vado a cercarle...l'unica grande catena qui in paese è la Coop...provo lì perchè nei vari supermercati di altre catene trovo solo le cose più commerciali (kinder in testa)
Qualche anno fa avevano fatto il Ciocorì al cioccolato fondente, mi piaceva tanto, ora non lo vendono più.
RispondiEliminaQualche anno fa avevano fatto il Ciocorì al cioccolato fondente, mi piaceva tanto, ora non lo vendono più.
RispondiEliminaDoc, sul Galak concordo ma secondo me sei stato troppo severo con Ciocorì e Biancorì, una volta (sarà stato il 1992) presi persino un loro uovo di Pasqua e ci trovai dentro un pupazzino di Ciocorì che spingeva una carriola piena di altre uova... Darei almeno 2,5 Ringo anche a loro!
RispondiEliminaDa noi in certi pub fanno l'omelette alla galak anziché alla nutella (non ciocc bianca, proprio galak, ho visto il vasone con l'etichetta)
RispondiEliminaSegnalo anch'io alcune delizie cioccolatose scomparse: una sono le mini tavolette Ferrero ripiene alla nocciola, alla fragola o al pistacchio, che sono addirittura degli anni 70, quando le mangiavo ero alta un tappo e Sandro Mazzola era il testimonial. Poi gli Urrà Saiwa, wafer al cioccolato dapprima incartati nella carta dorata e poi sottoposti a un restyling che portò a incarto blu per il tipo al latte, rosso per il fondente e verde per quello alla nocciola. Se li ritrovassi sarebbero 5 orei al pezzo!
RispondiEliminaDoc, è una mia impressione o le merendine/cioccolate/schifezzevarie col tempo si sono rimpicciolite? Ho riflettuto sulla cosa delle manine da bimbo comparate alle manacce da (presunto) adulto che falsano ricordi e proporzioni ma non mi torna...sono decisamente più piccole! Da piccoli finire un Mars era una sofferenza unica (spasmi del palato, diabete da caramello) perchè era un tronco ma nulla!
RispondiEliminaA Roma Ciocorì e Biancorì mi sembrano spariti (almeno io non li ho mai più trovati...), anche se un paio di psque fa trovai l'uovo al ciocorì. Il Galak esiste da sempre e per per sempre in tutti i supermercati della Capitale.
RispondiEliminaTrivia: all'inizio degli anni 80 potevi vincere una sorta di monociclo se inviavi 3000 prove d'acquisto ciocorì a un indirizzo che credo fosse quello dell'Inferno. Mangiammo barrette fino all'obesità, inviammo le prove all'indirizzo suddetto, ma del trabiccolo nemmeno l'ombra, tacciloro...
Tonnellate di ciocorì e bincorì ingurgitati per vincere il pedalò e poi finalmente, un chez. Zero, neanche una ruota. Che erano quelle robe ad estrazione. Capirai che mupphia. Dai non era junk food negli anni '80. Siamo cresciuti a chimiconi incredibili, pochi katsi, prima che arrivassero tutti quei teorici della qualità, del d.o.c. del d.o.p. del p.o.p. Per essere diverso da mio fratello che amava la cioccolata bianca io mi riducevo a pretendere il ciocorì ma, siamo sinceri, era molto più buonowaddafkc il biancorì.
RispondiEliminaIl Biancorì lo consideravo (e considero) il più trasgressivo dei due: bianco, anticonformista, ribelle. Era lo Suppaidaman del cioccolato, la tipica barretta che guida a destra in Giappone. Certo, sapeva anche di tavola periodica degli elementi, ma faceva parte della sua natura controversa.
RispondiEliminaAlle elementari, dopo aver mangiato una tavoletta di Galak, ho vomitato come se non ci fosse un domani (e leggendo sopra ho visto che non sono l'unica). Da allora niente cioccolato bianco, in nessuna forma e consistenza. Ma il Ciocori'... lo adoravo e disegnavo pure le faccette di Ciocori' , che credevo dei criceti, dappertutto. Solo ora, leggendoti, ho realizzato che la mia anima candida seienne disegnava cippette ovunque :(
RispondiEliminaAnche io sempre e solo filo-Galak
RispondiEliminama qualcuno si ricorda se quella fugace apparizione di un antagonista dell'ovetto kinder, fatto col riso soffiato (e alla relativa versione uovo di pasqua al seguito) e con sorpresine più che dignitose, apparso per breve periodo a cavallo tra gli anni 80 e 90 (tipo il grunge) fosse di marca Ciocorì? In tal caso supporto estremo tutta la vita ai roditori.
RispondiEliminaAnyway, estathe e panino col galak dentro era la mia classica merenda pomeridiana alle elementari.
RispondiEliminastravince il biancorì XD
RispondiEliminaIl Ciocorì era il premio che metteva sempre in palio il mio professore di ginnastica delle medie per chi svolgeva correttamente gli esercizi.
RispondiEliminaE che poi non consegnava...