60 vecchie pubblicità dei videogiochi da lacrime napulitante
Se quelle di ieri sui joystick, pur nel loro essere più o meno tutte, più o meno involontariamente zozze, vi hanno imbruschettato l'occhio, le pubblicità di oggi vi stenderanno come un autotreno targato NG, nostalgia. Segue gigacarrellata di una sessantina abbondante di pubblicità dei videogiochi a cavallo tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90, tutte, per un motivo o l'altro, grandi pubblicità di piangere. Partiamo? Partiamo [...]
Ahhhh, i giochi della SSI. Mai stato un giocatore di AD&D penna e carta, ma alcuni di questi titoli ti facevano impazzire e, soprattutto, pubblicità e copertine erano sempre fantastiche. /iconacuoricino per Pool of Radiance.
Batman the Caped Crusader, trovato in una cassettina tarocca da edicola con il nom de plume di CAPPUCCETTO (giuri). Per saperne di più, c'è sempre il post sui videogiochi di Batman.
Black Tiger, giocone da sala Capcom (l'avete letto Ready Player One, sì?), conversione pezzente sia su C64 che su Amiga. Troppi ricordi /piange
Bubble Bobble, ovvero una delle poche conversioni di giochi da sala per Commodore 64 che non sfigurava accanto all'originale. Le ore, i giorni, i mesi che ci hai passato attaccato.
Altra conversione eccezionale, sia su C64 che su Amiga, del seguito di Bubble Bobble, in cui Bub e Bob non sono più due dinosauri sparaballe ma due rEgazziniraccontafrottole in grado di lanciare arcobaleni e di camminarci sopra. Don't ask. Secondo titolo della grande trilogia Taito chiusa da Parasol Stars.
Il gioco grazie a cui hai imparato il significato della parola Stamina. Bo, nunchaku, kendo e karate, combattimenti dal ritmo lentissimo, un'aria da simulazione più che da picchia-picchia che ti faceva impazzire. Ai tempi della sua uscita su Amiga, parte della critica videoludica stroncò Budokan, ma a te piaceva un casino.
Se di un gioco non c'è manco mezza foto nelle pubblicità e sulla cassettina cosa può voler dire? Che è un'incoolata, e che c'hai buttato ventimila lire comprandolo originale in uno dei negozi mito dell'epoca, meta di infiniti pellegrinaggi pomeridiani. Il "Tu sei il male", di Stallone si riferiva infatti in questo caso al gioco (dimmerda) in sè, e l'unica cura possibile era prendere la cassetta e registrarci sopra qualsiasi altra cosa. Qualsiasi. Le musiche di Ben Danglish, a ogni modo, spaccavano tutto lo spaccabile.
Chase H.Q., il fratocugino guida e spara di Arma Letale. Anche qui, tutte le versioni domestiche per home computer che hai visto facevano pena e tristezza, ma pubblicità di un certo livello.
Altro giochino infelice, ma chi se la scorda la Kim Basinger in versione cartoon, più bona perfino della Kim Basinger vera di allora? Nessuno, appunto.
Dino Dini lo sa. Che cosa? Tutta quella roba scritta in piccolo lì a destra. "In ogni confezione un foto di Franco Baresi con dedica". Avessi detto. A Franco Baresi World Cup-Kick Off hai giocato poco,
perché il gioco di pallone di casa sarebbe diventato poco dopo questo, Kick Off 2. Beh, almeno fino all'arrivo di Sensible Soccer, chiaro. In basso a destra, Oronzo Canà.
Uno dei tanti giochi pallonari aventi per testimonial un calciatore. In questo caso, il tranquillissimo Gascoigne. Nella foto a destra, due suoi compagni di squadra che si baciano. Anche questo è amore
Il "primo, surreale simulatore di calcio reale" (autocit) della gloriosa Simulmondo. Non hai ben capito che significato abbia la terza fotina, quella con la rovesciata finta, ma vabbè.
Come noto ai frequentatori di questo covo di debosciati, Golden Axe è il tuo gioco preferito di sempre. Ebbene, oggi che hai a casa tutte-tutte le versioni del gioco, ora che esistono il MAME e i porting per XBLA, te ne fregherebbe chiaramente un po' meno di zero, ma all'epoca, nel 1990, avere una conversione fedele per Commodore 64 del gioco SEGA era il tuo grande sogno. E se vedevi una pubblicità così, con quel quote lì su fondo giallo,
e soprattutto se avevi appena letto su questo numero qui di ZZAP! con la cover dedicata perlappuntamente a Golden Axe,
la recensione cui quel quote faceva riferimento, recensione in sui si specificava trattarsi "della miglior conversione da coin-op di tutti i tempi", normale che poi ti partiva una scimmia tipo King Kong che balla la quadriglia. Solo col tempo avresti scoperto che quella recensione era un adattamento di quella pubblicata su ZZAP! 64 nel Regno Unito
solo che sulle pagine della rivista italiana Marco Auletta e Max Reynaud si erano dimenticati di citare un paio di piccoli particolari, come il fatto che si affrontasse sempre e solo UN AVVERSARIO per VOLTA e che dal gioco fosse sparito un intero livello (la parte con la testa d'aquila). Quando l'hai scoperto, ventimila lire dopo, non l'hai presa molto bene, diremo. Quando l'hai scoperto, hai rivolto dei pensieri poco gentili agli autori di quella recensione. Il soundtracco però, si diceva nel post sulle musiche del Commodore 64, scalciava culi e tirava giù nomi come pochi.
Last Battle, ovvero dopo Black Belt per Master System un altro gioco di Ken il Guerriero (Shin Seikimatsu Kyūseishu Densetsu Hokuto no Ken) senza Ken il Guerriero per i soliti problemi di diritti. In compenso, quel tizio sembra Schwarzenegger che sta cercando di ricordare se ha chiuso il gas prima di uscire.
Led Storm, altro giocone con conversione vabbè dotata però di musica di un certo livello (con intro VAGAMENTE simile all'attacco di Smoke on the Water)
e The New Zealand Story, altro tuo giocone del cuore. Quanto spaccava la Taito di allora? Tanto-tantissimo
Le prime pubblicità per il Nintendo NES, che riproponevano perlopiù come ultime novità videoludiche titoli usciti in Giappone anni e anni prima, al lancio della console
Prima che a farle da testimonial arrivasse Jovanotti col cappellino e la sua moto uber-zingara
Pang. Vaglielo a dire, all'autore del testo, che i protagonisti erano due, e che nessuno dei due si chiamava Pang. Prego apprezzare quel centiaia e il prezzo incoolarello per i poveri utenti Atari ST.
Perché le pubblicità di videogiochi dell'epoca erano tutte un po' così: trovavi quelle svogliate, che ci piazzavano il poster di Rambo 3, metti, e via, tutti a casa, oh gente ci facciamo prima una birra giù al bar di Beppe,
e quelle che invece un minimo di contesto cercavano di infilarcelo. E, già che c'erano, finivano per infilarci pure un paio di torroni. Scopriamo così per esempio che il primo film di Axel Foley si chiamava "Beverly Hills Cop" e il secondo "Beverley Hills Cop II", ché nel frattempo avevano cambiato nome al quartiere
o che Donkey Kong era "classico arcade di azione più gettonato gioco da bar", ché il copywriter aveva lasciato punteggiatura e articoli nell'altra borsa.
e quelli giusti, i Road Warriors/Legion of Doom negli anni della WCW (il gioco era la versione occidentale di un titolo nipponico, Super Star Pro Wrestling).
Poi c'erano anche, certo, pubblicità inglesi così belle che potevi anche non far nulla, lasciarle così com'erano, con TANTO DI PREZZO IN STERLINE. Trattasi nello specifico di due spara-spara Konami, con le loro meravigliose illustrazioni di copertina originali: Salamander
e Nemesis (aka Gradius). Per quanto ti riguarda, due delle copertine più belle della storia del videogioco, period.
Leggete questa descrizione di The Real Ghostbusters, pezzente conversione domestica di un gioco arcade della Data East già di suo un po' così. "Activision sta presentando il suo The Real Ghostbustes e qui in giro stanno volando dei fantasmi proprio niente simpatici". Proprio niente italiano. Ma anche la temibile invasione di "folletti e cose varie" e le "8 direzioni di scorrimento tutto colore". Solo perché uno dei membri della squadra è di colore. Vergogna.
Rolling Thunder è un altro di quei cassoni su cui hai speso qualche milione e mezzo di lire in monetine da 200. E la conversione per Amiga? Sì, esatto: faceva cagare. La porzione di schermo dedicata al gioco era un francobollo e lo scrolling era veloce come un ottuagenario con la sciatica in salita.
Gioco di un frustrante che sarebbero state meglio le bacchettate sulle mani, ma ai tempi bastava poco per esaltarsi
Il gioco de Gli Intoccabili, parte di una serie infinita di tie-in della Ocean grossomodo tutti strutturalmente identici
Graficamente, la versione Amiga di Strider ricordava l'originale da sala, ma le somiglianze si fermavano lì. Nessuno ha mai capito perché sulle copertine delle versioni per home computer sfornate dalla U.S. Gold Strider Hiryu fosse diventato il cugino di Goldust.
Con tutti i suoi difetti, Shadow Dancer su Amiga l'hai invece consumato (su Mega Drive c'era solo il remake, con i livelli tutti diversi). Prego notare che chi ha scritto il testo non aveva ovviamente mai visto neanche da fuori, dalla strada, il gioco in questione, e che il cane Yamato qui c'ha la faccia da babbuino
e c'era anche chi, con astuta mossa padronale, riusciva a cogliere due piccioni con una canotta zingara, come nel caso di Bad Dudes vs Dragon Ninja (guest-starring la Torcia Umana).
Era, il videogioco d'azione dell'epoca, tutta una serie di calci uattà da rifilare a punk e avversari vestiti malissimo
tutta una serie di nipoti di Rambo e Commando che sparavano alla gente
che cercavano di far cagare sotto dalla paura il presidente appena salvato,
tipo questa, in cui un nemico a terra fissa intensamente lo scroto del protagonista
Tutte le emozioni di un gioco fisico come il Subbuteo, senza il gioco fisico del Subbuteo. Gran bella idea, neh. STRANO che la gente non l'abbia apprezzata.
I Thundercats: ricordi il gioco, ricordi soprattutto il cartone la domenica mattina sulla RAI.
Il deludente gioco di Top Gun, reclamizzato con una foto dei due protagonisti scontornata a colpi di machete
Total Recall, platform un po' così, musica bellissima, pubblicità con il suo bel torroncino: preparatevi a un viaggio sul PLANET Marte. Perché planet è una parola un po' intraducibile.
Ahhhh, i giochi della SSI. Mai stato un giocatore di AD&D penna e carta, ma alcuni di questi titoli ti facevano impazzire e, soprattutto, pubblicità e copertine erano sempre fantastiche. /iconacuoricino per Pool of Radiance.
Batman the Caped Crusader, trovato in una cassettina tarocca da edicola con il nom de plume di CAPPUCCETTO (giuri). Per saperne di più, c'è sempre il post sui videogiochi di Batman.
Black Tiger, giocone da sala Capcom (l'avete letto Ready Player One, sì?), conversione pezzente sia su C64 che su Amiga. Troppi ricordi /piange
Bubble Bobble, ovvero una delle poche conversioni di giochi da sala per Commodore 64 che non sfigurava accanto all'originale. Le ore, i giorni, i mesi che ci hai passato attaccato.
Altra conversione eccezionale, sia su C64 che su Amiga, del seguito di Bubble Bobble, in cui Bub e Bob non sono più due dinosauri sparaballe ma due rEgazzini
Il gioco grazie a cui hai imparato il significato della parola Stamina. Bo, nunchaku, kendo e karate, combattimenti dal ritmo lentissimo, un'aria da simulazione più che da picchia-picchia che ti faceva impazzire. Ai tempi della sua uscita su Amiga, parte della critica videoludica stroncò Budokan, ma a te piaceva un casino.
Se di un gioco non c'è manco mezza foto nelle pubblicità e sulla cassettina cosa può voler dire? Che è un'incoolata, e che c'hai buttato ventimila lire comprandolo originale in uno dei negozi mito dell'epoca, meta di infiniti pellegrinaggi pomeridiani. Il "Tu sei il male", di Stallone si riferiva infatti in questo caso al gioco (dimmerda) in sè, e l'unica cura possibile era prendere la cassetta e registrarci sopra qualsiasi altra cosa. Qualsiasi. Le musiche di Ben Danglish, a ogni modo, spaccavano tutto lo spaccabile.
Chase H.Q., il fratocugino guida e spara di Arma Letale. Anche qui, tutte le versioni domestiche per home computer che hai visto facevano pena e tristezza, ma pubblicità di un certo livello.
Altro giochino infelice, ma chi se la scorda la Kim Basinger in versione cartoon, più bona perfino della Kim Basinger vera di allora? Nessuno, appunto.
Dino Dini lo sa. Che cosa? Tutta quella roba scritta in piccolo lì a destra. "In ogni confezione un foto di Franco Baresi con dedica". Avessi detto. A Franco Baresi World Cup-Kick Off hai giocato poco,
perché il gioco di pallone di casa sarebbe diventato poco dopo questo, Kick Off 2. Beh, almeno fino all'arrivo di Sensible Soccer, chiaro. In basso a destra, Oronzo Canà.
Uno dei tanti giochi pallonari aventi per testimonial un calciatore. In questo caso, il tranquillissimo Gascoigne. Nella foto a destra, due suoi compagni di squadra che si baciano. Anche questo è amore
Il "primo, surreale simulatore di calcio reale" (autocit) della gloriosa Simulmondo. Non hai ben capito che significato abbia la terza fotina, quella con la rovesciata finta, ma vabbè.
Come noto ai frequentatori di questo covo di debosciati, Golden Axe è il tuo gioco preferito di sempre. Ebbene, oggi che hai a casa tutte-tutte le versioni del gioco, ora che esistono il MAME e i porting per XBLA, te ne fregherebbe chiaramente un po' meno di zero, ma all'epoca, nel 1990, avere una conversione fedele per Commodore 64 del gioco SEGA era il tuo grande sogno. E se vedevi una pubblicità così, con quel quote lì su fondo giallo,
e soprattutto se avevi appena letto su questo numero qui di ZZAP! con la cover dedicata perlappuntamente a Golden Axe,
la recensione cui quel quote faceva riferimento, recensione in sui si specificava trattarsi "della miglior conversione da coin-op di tutti i tempi", normale che poi ti partiva una scimmia tipo King Kong che balla la quadriglia. Solo col tempo avresti scoperto che quella recensione era un adattamento di quella pubblicata su ZZAP! 64 nel Regno Unito
solo che sulle pagine della rivista italiana Marco Auletta e Max Reynaud si erano dimenticati di citare un paio di piccoli particolari, come il fatto che si affrontasse sempre e solo UN AVVERSARIO per VOLTA e che dal gioco fosse sparito un intero livello (la parte con la testa d'aquila). Quando l'hai scoperto, ventimila lire dopo, non l'hai presa molto bene, diremo. Quando l'hai scoperto, hai rivolto dei pensieri poco gentili agli autori di quella recensione. Il soundtracco però, si diceva nel post sulle musiche del Commodore 64, scalciava culi e tirava giù nomi come pochi.
Last Battle, ovvero dopo Black Belt per Master System un altro gioco di Ken il Guerriero (Shin Seikimatsu Kyūseishu Densetsu Hokuto no Ken) senza Ken il Guerriero per i soliti problemi di diritti. In compenso, quel tizio sembra Schwarzenegger che sta cercando di ricordare se ha chiuso il gas prima di uscire.
Led Storm, altro giocone con conversione vabbè dotata però di musica di un certo livello (con intro VAGAMENTE simile all'attacco di Smoke on the Water)
Miniraffica di ricordi mariomeroli: Last Ninja 3,
Lotus Esprit Turbo Challenge,
Moonwalker (anche se le versioni domestiche facevano pena e schifo e con l'originale da sala non c'entravano un'infiocchettatissima)e The New Zealand Story, altro tuo giocone del cuore. Quanto spaccava la Taito di allora? Tanto-tantissimo
Le prime pubblicità per il Nintendo NES, che riproponevano perlopiù come ultime novità videoludiche titoli usciti in Giappone anni e anni prima, al lancio della console
Prima che a farle da testimonial arrivasse Jovanotti col cappellino e la sua moto uber-zingara
Pang. Vaglielo a dire, all'autore del testo, che i protagonisti erano due, e che nessuno dei due si chiamava Pang. Prego apprezzare quel centiaia e il prezzo incoolarello per i poveri utenti Atari ST.
Perché le pubblicità di videogiochi dell'epoca erano tutte un po' così: trovavi quelle svogliate, che ci piazzavano il poster di Rambo 3, metti, e via, tutti a casa, oh gente ci facciamo prima una birra giù al bar di Beppe,
e quelle che invece un minimo di contesto cercavano di infilarcelo. E, già che c'erano, finivano per infilarci pure un paio di torroni. Scopriamo così per esempio che il primo film di Axel Foley si chiamava "Beverly Hills Cop" e il secondo "Beverley Hills Cop II", ché nel frattempo avevano cambiato nome al quartiere
o che Donkey Kong era "classico arcade di azione più gettonato gioco da bar", ché il copywriter aveva lasciato punteggiatura e articoli nell'altra borsa.
Gli Uccisori, il secondo videogioco dedicato a Dylan Dog
Mission Impossible II, con un testimonial d'eccezione: Nino D'Angelo
E a proposito di testimonial: quello sbagliato per un gioco di bresslinz, il pezzente Hogane quelli giusti, i Road Warriors/Legion of Doom negli anni della WCW (il gioco era la versione occidentale di un titolo nipponico, Super Star Pro Wrestling).
Poi c'erano anche, certo, pubblicità inglesi così belle che potevi anche non far nulla, lasciarle così com'erano, con TANTO DI PREZZO IN STERLINE. Trattasi nello specifico di due spara-spara Konami, con le loro meravigliose illustrazioni di copertina originali: Salamander
e Nemesis (aka Gradius). Per quanto ti riguarda, due delle copertine più belle della storia del videogioco, period.
Leggete questa descrizione di The Real Ghostbusters, pezzente conversione domestica di un gioco arcade della Data East già di suo un po' così. "Activision sta presentando il suo The Real Ghostbustes e qui in giro stanno volando dei fantasmi proprio niente simpatici". Proprio niente italiano. Ma anche la temibile invasione di "folletti e cose varie" e le "8 direzioni di scorrimento tutto colore". Solo perché uno dei membri della squadra è di colore. Vergogna.
E si ripiange: Turrican
e Turrican II /inchino
Robocop "è tornato per proteggere gli innocenti", e infatti sta scassando un muro così, per cazzimma. Bellissimo e tosto su Amiga, su C64 - si legge a fondo pagina - Robocop 2 veniva venduto solo su cartuccia a 70 carte. Meico.Rolling Thunder è un altro di quei cassoni su cui hai speso qualche milione e mezzo di lire in monetine da 200. E la conversione per Amiga? Sì, esatto: faceva cagare. La porzione di schermo dedicata al gioco era un francobollo e lo scrolling era veloce come un ottuagenario con la sciatica in salita.
Gioco di un frustrante che sarebbero state meglio le bacchettate sulle mani, ma ai tempi bastava poco per esaltarsi
Discorso analogo per le Turtles, con il gioco pezzentello Image Works
e la conversione pezzentella dell'originale da sala, circolato in una versione incompleta, pare, perché Image Works era andata gambe all'ariaIl gioco de Gli Intoccabili, parte di una serie infinita di tie-in della Ocean grossomodo tutti strutturalmente identici
Graficamente, la versione Amiga di Strider ricordava l'originale da sala, ma le somiglianze si fermavano lì. Nessuno ha mai capito perché sulle copertine delle versioni per home computer sfornate dalla U.S. Gold Strider Hiryu fosse diventato il cugino di Goldust.
Con tutti i suoi difetti, Shadow Dancer su Amiga l'hai invece consumato (su Mega Drive c'era solo il remake, con i livelli tutti diversi). Prego notare che chi ha scritto il testo non aveva ovviamente mai visto neanche da fuori, dalla strada, il gioco in questione, e che il cane Yamato qui c'ha la faccia da babbuino
I ninja ovviamente si portavano molto in quegli anni lì ("Ambientazioni panoramiche interattive"! Mica cotiche),
assieme ai tamarri col gilet o la canotta dei giochi di menare come Double Dragon IIe c'era anche chi, con astuta mossa padronale, riusciva a cogliere due piccioni con una canotta zingara, come nel caso di Bad Dudes vs Dragon Ninja (guest-starring la Torcia Umana).
Era, il videogioco d'azione dell'epoca, tutta una serie di calci uattà da rifilare a punk e avversari vestiti malissimo
tutta una serie di nipoti di Rambo e Commando che sparavano alla gente
che cercavano di far cagare sotto dalla paura il presidente appena salvato,
che sperimentavano nuovi, arditi colori nelle loro fascette sulla fronte
e che non avevano paura di dichiarare al mondo intero il loro amore per persone dello stesso sesso. Certo, ogni tanto qualche pubblicità veniva un po' peggio delle altre,tipo questa, in cui un nemico a terra fissa intensamente lo scroto del protagonista
Lo storico gioco Paragon dedicato all'Uomo-Ragno e a Cap
e l'altrettanto celebre gioco di Spidey del 1990, con un Uomo-Ragno alto a schermo poco meno di due millimetri e una pregiatissima copertina di uno sconosciuto autore canadese. Non sai di chi si tratti, ma diavolo come disegna male (tro-lo-lo-lo). Quella storia di Godzilla di cui parla il testo (ricco di altre perle, che vi si lascia scoprire da soli), a ogni modo, non te la ricordi mica. Boh. Tutte le emozioni di un gioco fisico come il Subbuteo, senza il gioco fisico del Subbuteo. Gran bella idea, neh. STRANO che la gente non l'abbia apprezzata.
I Thundercats: ricordi il gioco, ricordi soprattutto il cartone la domenica mattina sulla RAI.
Il deludente gioco di Top Gun, reclamizzato con una foto dei due protagonisti scontornata a colpi di machete
Total Recall, platform un po' così, musica bellissima, pubblicità con il suo bel torroncino: preparatevi a un viaggio sul PLANET Marte. Perché planet è una parola un po' intraducibile.
Sempre meglio però di quel "COSA SELVAGGIE" in corpo 80 per Toki
o DELL'ITALIANO DA SPAMMER RUSSO di questa pubblicità qui. Ah, a proposito: attacco lacrimenapulitantoforo finale. Fuoco rapido con l'autofire con, in stretta sequenza, Zak McKracken,
Indiana Jones and the Fate of Atlantis,
e un'altra avventura grafica tratta da un film, Hook. Se siete abbastanza vecchietti e videogiochisti nell'animo, avrete a questo punto l'occhio imbruschettatissimo. E se invece, metti, uno è ancora più vecchietto? Se a inizio anni 90 già ai videogiochi non giocava più tanto come prima? Beh, in tal caso provate con questo:
decisamente abbstanza vecchietto...ocean, elite, u.s. gold, leader....sigh
RispondiEliminaTanta roba (e tante "sole" prese grazie a copertine e/o recensioni compiacenti)
PS
a golden axe mancava un livello e vabbe, ma mancavano pure le magie e molti tipi di drago!
a Golden Axe mancava anche il tasto per saltare, che su Amiga si riduceva ad una combinazione di colpo di joystick in diagonale + attacco...comodo saltare i dirupi....
EliminaChe tenerezza, poi, per il corpo della recensione, tutto incentrato sulla trama del gioco. Altri tempi davvero.
Elimina...e mancava pure la modalità due giocatori!
EliminaQuante paghette butta...investite in moltissimi di questi giochini, soprattutto nei coin-op. Vabbè, poi con il MAME le ore spese nell'infanzia si sono sommate ad ore spese nella "adolescenza avanzata".
RispondiEliminaIo adoravo Cabal (e cloni), Black tiger, Pang e Salamander, solo per citare i principali. Ma Rygar te lo ricordi?
E Shadow Dancer non è praticamente Shinobi (/piùcuoridiunrepartodicardiologia)con il cane? O la memoria mi inganna?
Bel post, appena finisco di piangere me lo rileggo pure!
Ho aperto un panificio, ma tutto il pane che vendo è bagnato dalle lacrime.
RispondiEliminame ne dà due pagnotte ? grazie ;-)
EliminaBlack Tiger: una delle poche (se non l'unica) copertina/illustrazione con un maschietto nella posa "classica" di solito riservata alle femminucce :-)
RispondiEliminaHo data un'occhiata velocissima a queste immagini e nella memoria si sono accese una quantità immensa di piccole luci, ricordi ormai sopiti che riaffiorano. Alcune di queste copertine le rivedo e mi ricordano me fiulino (bambino in milanese) intento a scrutare gli scaffali di Marcucci e di Grazzini estasiato da cotanto tripudio di accattivanti immagini, accompagnato da mio Padre che mi aveva portato li proprio per farmi un regalo.
RispondiEliminaLe lacrime non sono napulitante ma napulitantissimissime. Adesso non ho idea se ringraziarti per la malinconia di questo momento o altro... opto per un bel GRAZIE!
Ricordo che sfasciavo le balle a mio papà perchè mi portasse da grazzini per comprarmi un gioco per il C64 o per l'Atari!!
EliminaMarcucci, il Gualtiero Marchesi dei videogiochi dei piccoli Milanesi...le cartucce per il mio stati 2600 che con una sola ci facevano una vetrina...40 carte per una cartuccia Activision...lacrime a nastro.
Eliminamaledizione, non mi puoi far venir giù i lacrimoni alle nove di mattina, che poi vedo sfocato per tutto il giorno sig
RispondiEliminami viene ancora più tristezza pensando a quanti di quei titoli non ho giocato perchè all'epoca non ero troppo appassionato di vg (anche se mi sono goduto qualche capolavoro per il nes)
certo che le copertine di una volta erano awesome anche se disegnate da bambini di 3° elementare rimandati in disegno, altro che quelle meravigliosamente anonime dei giochi attuali
Piango nel vedere Indiana Jones and the fate of Atlantis ;___;
RispondiEliminaQuanti giorni persi dietro a quel gioco, che una volta, senza le soluzioni on line, uscire dai punti dove ti eri bloccato erano cavolacci tuoi
Hai ragione Elisabetta, i rEgazzini di oggi possono usufruire delle soluzioni online e addirittura dei video delle soluzioni sul tubo, noi invece arrivati agli schermi impossibili ci passavamo le settimane a provare e riprovare finchè trovavamo la soluzione!!
EliminaSi Piange.
RispondiEliminaDoc, visto il topic, approfitto per fare una domanda: coin op anni 86/87, macchina vista dall'alto, tipo spy hunter, ma non era spy hunter. La cosa che da bambino mi piaceva è che quando l'auto stava per essere distrutta (colpita dai nemici), il pilota (un minuscolo omino 8 bit), poteva catapultarsi fuori e continuare a combattere, sperando di impossessarsi delle macchine degli avversari (GTA 15 anni prima di GTA). Ti ricordi come si chiamasse tale giochino?
Proprio no, temo. Ma magari qualche antrista se lo ricorda.
EliminaForse era Jackal...
EliminaAzzardo: Speed Rumbler della Capcom?
EliminaSi, porca trozza, era Speed Rumbler:mi ricordo l'omino che saliva in macchina appena persa una vita.
Eliminagrazie Shinichi mi hai aiutato a recuperare un prezioso ricordo di infanzia. Sembra una stupidaggine, ma per me è importante!
Giddap, Mame, Giddap!
Credo Shinichi ci abbia azzeccato
EliminaNemesis su tutti.E poi Turrican,TopGun e Indiana Jones.
RispondiEliminaA conferma del mio approccio videoludico che ben sai, sono gli unici quattro che ho posseduto e giocato...
Ma quei 4 li....che tuffo in eoni remoti!
Il giochino di Capitan America & Spider-Man lo comprai a Parigi in gita con la scuola (al forum les halles) e costava pure un tot de francs. Arrivato a casa pensai che forse sarebbe stato meglio spenderli con le budrione fuori dai portoni di Rue St. Denis. Dovrei avere ancora la scatola però.
RispondiEliminaQuelli che NON ho mai avuto della lista, li conto sulle dita di una mano; The Untouchables, Total Recall, Top Gun e Thunder Cats.
RispondiEliminaPer il resto, giocati TUTTI.
L'Avventura Grafica di Hook...Nostalgia Overload, piango.
Total Recall me lo ricordo per NES: non so se sia un port fedele, ma faceva abbastanza pena. Non ti sei perso niente... Anche se ero un bimbo discretamente attaccato ai videogiochi, dopo 5 minuti lo avevo già bruciato.
EliminaAnch'io ero attaccatissimo ai vg :D
EliminaMi sono andato a cercare qualche immagine del gioco, in effetti non è il massimo...però in compenso ho bruciato, nell'ordine, vhs, dvd e blu-ray del film...spettacolo di film (e remake mai calcolato) :D
..... oooooooooooooooooohhhhh...
RispondiEliminaLA PUBBLICITA' DI ZACK MC KRACKEN!!!!
piango.
I Thundercats: ricordi il gioco, ricordi soprattutto il cartone la domenica mattina sulla RAI.
RispondiEliminaNon puoi farmi piangere in ufficio davanti ai colleghi. Cazzo.
Kick Off 2.
RispondiEliminaQuanti pomeriggi a fare tornei con gli amici....
Mi spaventa sempre un po' che quando fai queste liste... mi trovo a ricordare quasi tutto quello che elenchi.
RispondiEliminaDi riffa o di raffa li ho giocati praticamente tutti. Alcuni solo in sala (dio ma quanto ci avrò speso ai tempi), altri nelle conversioni, altri ancora recuperati con il mitico Mame (oggi dentro un cabinato tutto mio)...
C'avevamo proprio un cacchio da fare una volta. :D
Ah, lascrime per me per i giochi ISS... li ho spolpati tutti ai tempi.
Cheers
La combo finale Fate of Atlantis + Zack McKracken è da standing ovation + Hook è 92 minuti di applausi, ma il resto del post non è da meno, soprattutto per il linguaggio di fantasia utilizzato in molte delle pubblicità. Mi hai fatto venire nostalgia per alcuni giochi davvero brutti ma che da piccolo ho giocato sino alla nausea.
RispondiEliminaEsigo che nel prossimo film Spiderman si appenda ad almeno un castello circondato da squali in fiamme.
Ho visto troppi videogiochi storici, certa roba mi scimmia pure adesso! HOOK!!!!!!
RispondiEliminaGli '80 erano anni davvero pessimi per il design...
RispondiEliminaL'omissione di Ghosts'n Goblins (o meglio ancora Ghouls'n Ghosts, la cui conversione C64 si fregia della più bella colonna sonora di tutti i tempi ad opera di sir Tim Follin) è da peccato capitale.
RispondiEliminaScusa, Vaz, leggi scritto da qualche parte "le 60 più belle pubblicità", o i "60 migliori giochi" o qualsiasi altra frase analoga che ti induca a pensare che GnG dovesse esserci per forza? Che non si tratti solo di un mucchio di pubblicità più o meno a caso che mi andava di commentare?
EliminaNo, perché a me non sembra proprio ;)
Perdonami, sono un rincoglionito.
EliminaMa va', tranquillo :)
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao, primo post per dire che mi è venuta voglia di recuperare l'Amiga dalla soffitta dei miei ma ovviamente mi limiterò a Winuae sul PC che l'Amiga non so dove metterla...
RispondiEliminaGrazie
Benvenuto, kevin8.
EliminaGrazie mille!
Elimina....e dove li mettiamo: Turock, Rick Dangerous, Klaxs, Buggy boy, Zaxxon, microprose soccer ( miglior calcio per C64)
RispondiElimina....e dove li mettiamo: Turock, Rick Dangerous, Klaxs, Buggy boy, Zaxxon, microprose soccer ( miglior calcio per C64)
RispondiEliminamicroprose soccer sbavooooooooo
EliminaVersione calcio a 5 o in versione normal...un must!
EliminaLa cosa più allucinante di questo articolo per un videogiochista anomalo come il sottoscritto (che col suo Atari ST negli anni 80 e 90 avrà giocato si e no a 4 giochi, nessuno sopra menzionato, e aspetterà la PS1 per cominciare davvero), è la terribile, TERRIBILE sciatteria, inettitudine, vera e propria azione criminale dei traduttori delle pubblicità dei videogiochi.
RispondiEliminaCome a dire: tanto sono per bambini o al massimo per adolescenti idioti, quindi l'italiano corretto è del tutto superfluo.
E dire che prima dell'avvento di Google Translator non era poi così semplice tradurre MALE, MALISSIMO dall'inglese: facevi quasi prima a tradurre bene!
Beh, da videogiocatore distratto (avrò giocato ad un paio dei giochi citati e ormai sono "in pensione" da una tredicina di anni) e quindi poco propenso alla nostalgia sull'argomento a me lascia basito ogni volta la totale sciatteria di quesi tutte le pubblicità, dei riassunbtini e spesso delle intere confezioni grafiche dei prodotti. Sembrano cose fate di malavoglia da impiegati svogliati dopo l'orario di lavoro ("Oh Gino, io vado. Ah, c'è ancora da fare la pubblicità a uno di quei videocosi lì, butta giù qualcosa tu. Spegni le luci quando esci.") e che nessuno si degnava neanche di rileggere..
EliminaCon Last Battle, Shadow Ninja, Lotus Esprit Turbo e Dragon Ninja mi hai fatto piangere, sappilo! Dove sarà finito il mio Amiga 500?
RispondiEliminaRagazzi che post! Che ricordi!
RispondiEliminaGolden Axe: ZZap e TGM sono riviste storiche, ma a volte sparavano delle vere cretinate nelle recensioni, "tralasciando" difetti enormi, a volte perche' glielo chiedeva la software house (ricordo una recensione ingannevole di SiN nel '98 su TGM)
Moonwalker era un gioco proprio da poco (un po' meglio in sala), ma avevo cosi' poca roba da giocare che lo finii lo stesso!
A distanza di anni scopro ora cosa volesse dire quella misteriosa scritta sulla pubblicita' di Toki (altro mito): stavano cercando di tradurre la frase "GO WILD" della versione inglese, ma la traduzione, come al solito, e' stata affidata a una bertuccia.
Da possessore di Commodore 64 e da scarso frequentatore di sale giochi, ho una sola parola in tutto questo: TURRICAN.
RispondiEliminaForse il gioco che ho amato di più in assoluto.
Doc, immagino che da adoratore di Golden Axe non ti sia sfuggito che sta per uscire Dragon's Crown, vero? Io personalmente al momento sono alle prese con un gorilla di discrete dimensioni, in attesa di fine luglio/agosto (tempi di importazione permettendo)!
RispondiEliminaParlando di illustrazioni invece, la pubblicità di black tiger è molto alla Frazetta, non è che il caro Frank ci ha messo la (fatata) manina?
RispondiEliminaE quasi sicuramente Stryder è di Paul Gulacy, quello del periodo d'oro di Shang Chi.
EliminaSembra anche a me, ma non riesco a trovare conferme al riguardo.
EliminaE' di Peter Andrew Jones, come dice Luca più in basso, che tra l'altro disegna mica male...anche se io un po' di Frazetta ce lo vedo comunque...per Strider invece non riesco a trovare nulla...
EliminaTra l'altro sto scoprendo un mondo, questo tizio ha illustrato qualsiasi cosa per tutti i mostri sacri della fanascienza tipo chessò, Asimov e Dick...mica bruscolini...
Eliminatanto erano belle le copertine quanto fetecchie i giochi. il negozio citato in cobra è sirangelo...vero?
RispondiEliminaQuello, certo, e quell'altro negozio spuntato a fine anni 80 su Via Roma (e poi corso d'Italia): Computer Point? Qualcosa del genere.
EliminaSi sa chi ha fatto le illustrazioni? La copertina di Black Tiger sembra disegnata da Peter Andrew Jones (o almeno da uno che lo imita).
RispondiEliminaNel complesso, un tripudio di aerografo! Che ci fosse lo zampino di Jim Holloway in alcune copertine?
Infatti, ne stavamo parlando più su, cercando ho trovato questo:
Eliminahttp://www.munchkinpress.com/cpg149/displayimage.php?album=176&pos=12
In ogni caso le similitudini con Frazetta ce le vedo tutte, ad esempio:
Eliminahttp://frankfrazetta.org/images/QMan_FF_Legacy_599_Escape_on_Venus.jpg
Ma c'è roba più somigliante che non trovo...
Avevo "perlustrato" inizialmente i post mettendo in ricerca "Jones" e altri termini simili, ma non avevo trovato nulla: devo essermi attardato e intanto hai postato tu!
EliminaPAJ, come talvolta si firmava, è/era un grande. Fece tra le altre cose le copertine dell'edizione italiana dei librogames di Lupo Solitario (tra cui una per cui riciclò una sua copertina di un disco heavy metal). A Frazetta lo accomuna la preferenza per il culo femminile ma Jones è molto più barocco.
Grandissimi ricordi, Golden Axe era quasi un'ossessione e la prima versione casalinga che riuscii a giocare fu sullo scassatisssimo 286 in una conversione che ricordo decente...ma grandi lacrimoni pure per Shadow Dancer, un gioco dove a malapena si arrivava al terzo livello.
RispondiEliminaDa sempre PC player. Io a Golden Axe ci giocai sull'amiga di una mia amica ricca (hihihi) e poi tempo dopo sul 386 di mio cugino, perchè sul commodore 64 (usato) non ce l'avevo e oltretutto avevo solo uno schermo in nero/verde. Però avevo il pezzentissimo gioco dei Ghostbusters. Piango!
EliminaSu quel 286 giocai anche il grandissimo Wing Commander...
EliminaChase H.Q. era chiaramente uno di quei giochi in cui si guidava le macchine dei fighetto! Tu Doc. ne sai qualcosa? ;)
RispondiEliminaNon lo so, ero quello che sparava ;)
EliminaAhah grande!!!
Eliminaeru un gioco dove guidavi una cessissima porche con tanto di turbina attivabile , il quale era una specie di replica o sequel di una ltro gioco che non ricordo, ma versione fetecchia
EliminaMi son bloccato su Turrican e Turrican II. Dannate bruschette, volano negli occhi che è una meraviglia oggi, che sembra quasi che uno si sia commosso ma no, son le bruschette. Proprio. Anzi, proprio niente, per citare Activision.
RispondiEliminaPosso suggerire di cambiare il titolo in "60 vecchie pubblicità dei videogiochi da lacrime napulitante anche se solo 7 sono disegnate da Bob Wakelin e comunque sono più del 10%". Giusto per evitare che qualcuno contesti la mancanza di questo e quello. Per sintesi si potrebbe anche togliere la parte del 10%, tanto è provato che 5/4 della popolazione non capiscono le frazioni.
RispondiEliminaNon riesco a individuare i due piedi sinistri, si vede che di anatomia non ci capisco una fungia, o perché l'immagine è speculare, boh.
RispondiEliminaPorca Miseria quanta bei ricordi! Ogni tanto, preso da profondi attacchi nostalgici, riprendo le ormai straconsumate riviste di Zzap! per rivedere giochi e copertine di allora. Non ho mai abbandonato la passione per i VG e sono felice possessore di un buon PC e PS3 ma questo resta per me il periodo più Bello in assoluto.
RispondiEliminaeh eh eh black tiger, last ninja, lotus e batman li possiedo ancora, originali per C=64
RispondiEliminada fiero possessore di Amiga 500 potenziato 1000 ricordo un po' tantissimi, tra i titoli citati... altri li ho clamorosamente persi :-O
RispondiEliminaquelli con cui ho maggiormente scassato il mio Albatros Ball sono stati:
* Parasol Stars (bellissima rivisitazione di Bubble Bobble)
* Golden Axe (nano! nano! ascia!)
* Sviw (o, come lo chiamavamo mio fratello ed io"la jeep e l'elicottero")
* Toki (la scimmia ganza e sputazzona)
* ... (spazio bonus perché so già che almeno un titolo superfantamegaimportantissimo lo sto tralasciando) :-D
Il costosissimo Robocop 2 per C64 me lo avevano regalato per la cresima al posto dell'orologino d'oro: era bellissimo! Invece, per la faccenda di Golden Axe ci ero rimasto malissimo pure io, anche perché mi pare di ricordare che le prime copie circolate su cassetta avevano pure dei bug e altre robe brutte che non ricordo.
RispondiElimina"Mission Impossible II, con un testimonial d'eccezione: Nino D'Angelo"
RispondiElimina:DD
Meriterebbe un post a parte, l'abisso deludente tra i giochi da bar le loro versioni home computer :D
Solo amore e rispetto per Budokan! (Un altro più simulatore che picchiaduro marziale, era un altro pezzo de' core, e cioè Chambers of Shaolin)
Doc, una curiosità che non ho mai approfondito e avuto coraggio di chiedere agli amici: per lo stesso gioco, a parità di hardware, cioè sullo stesso computer, mettiamo un c64, se questo era su cassetta, su floppy o su cartuccia, cambiava qualcosa a livello di grafica, qualità della musica, quantità di dati utilizzati, whatever, oppure c'era solo l'effetto incoolello del prezzo e la tua follia nel comprare qualcosa di più costoso?
RispondiEliminaDunque. Va detto che buona parte delle cartucce per C64 uscì nei primi anni di vita della macchina (1983/1984). La seconda ondata si ebbe per la nascita della sfigatissima versione console, il Commodore 64 GS, ma non so dirti se tecnicamente fossero possibili miglioramenti sensibili. Il discorso nastro/disco era invece diverso, perché alcuni giochi presentavano effettivamente delle migliorie su floppy (vado a memoria: The Hobbit) e altri non era proprio possibile farli uscire su cassetta, come il bellissimo Project Firestart.
EliminaThanks. Ricordo solo la differenza vista su 64, tra cassetta e floppy di Double Dragons. Mi pareva, o era l'effetto degli infiniti pacchetti di fonzies che ci ingollavamo, ci fossero colori più luminosi. Ma soprattutto che per spostare quei floppy dovevamo essere in due :)
EliminaHo seriamente pensato (e sto seriamente pensando) di stamparle tutte su carta patinata e usarle per tappezzare la mia camera.
RispondiEliminacopertine non perfette, ma che personalità! Se le si confronta con i doppioni di Cod, o le sagome senza espressione di Assassin's creed... Brr
RispondiEliminaSapevo che c'era un reboot di Turrican nell'aria, ma dopo non ne ho più sentito parlare ^^
Vero: quelle odierne son roba da PdF e non suscitano alcuna emozione, niente.
EliminaAh, Vigilante, con la storia del salvataggio di Madonna...
RispondiEliminaE comunque: TURRICAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Vigilante ce l'ho per PC Engine. E ha una copertina moooolto più viulenta.
Eliminahttp://www.pcengine.co.uk/Images-Covers/COVER-Vigilante.jpg
Aspra.
Eliminaeehh bei ricordi, manca solo "Joe & Mac Caveman Ninja" dove nell'intro i bruti rapivano le donne trascinandole via per i capelli... dolci ricordi! :)
RispondiEliminaGolden axe e shinobi sono i miei giochi preferiti da sempre.
RispondiEliminaGolden Axe su c64 non l'ho mai giocato ma la versione per ms dos era piuttosto fedele (almeno nel gameplay e nella grafica sulla colonna sonora della versione ms dos non saprei come esprimermi senza essere censurato)
bubble bobble è uno di quei giochi invece che ho sempre trovato interessanti le conversioni nessuna delle quali ha mai sfigurato nemmeno quella per spectrum.
Ultima nota .... secondo me manca silkworm! ('cho giocato sia su amiga che su zx spectrum e non dire che la cover non ti piace:
http://www.retrogamingplanet.it/wp-content/uploads/2010/06/silkworm_mastertronic_plus.jpg
"Risposta a commento 19" :)
Eliminachiedo venia (però 19 ha ragione g&g rulez!)
EliminaTra l'altro Golden Axe su C64 aveva un serio bug! Le prime cassette erano difettose e non ricordo cosa succedeva (non si caricavano alcuni livelli?)... Dopo qualche mese usci' la versione riveduta e corretta in cassetta e si riconosceva perche' c'era una macchina con una crocetta sopra! :)
RispondiEliminaBellissimo post Doc, io però avrei un piacere da chiedere a tutti gli antristi. Sarebbe mia intenzione organizzare per i miei amici una serata retrogame, con cena a tema e torneo con sfide a coppia a diversi videogiochi.
RispondiEliminaDi retro-console possiedo il NES , uno SNES, il Nintendo 64 e una Playstation.
Forse dovrei riuscire a trovare un'Intellivision entro questo fine settimana.
Volevo che voi mi consigliaste per piacere dei titoli divertenti da giocare uno contro uno.
Io sono comunque in cerca di altre console retro per l'eventuale serata e accetto consigli e suggerimenti, grazie a tutti.
BUDOKAN era Assolutamente LEGGENDARIO !
RispondiEliminaLacrime NapulitanTe al ricordo di averlo finito in tutte le modalita su di un Olivetti M240 in Grafica CGA che mi ha provocato la cecità latente ai colori per circa 2 anni e la capacità di intrecciate le dita sulla tastiera in combinazioni impronbabili: Schiatta QWERTY !
Grazie DOc
wa Doc Marco Auletta e Max Reynaud ... che ricordi, ma che fine hanno fatto... pensa che io sono rimasto a quando max era direttore di The Game Machine...
RispondiEliminaricordo con malinconia, i mpomenti passati su bubble bobble su c64 è poi su amiga è condivido con elisabetta, i momenti con i compagni di scuola, per dsapere come è se avessero passato un punto di indiana jones :)
RispondiEliminadei giochi in lista ne ho giocati solo alcuni, ma di Robocop 2 ho un ricordo vividissimo...a parte che era uno degli unici 2 giochi in cartuccia che avevo (l'altro era lo spettacolare ma difficilissimo Shadow od the best), mi ricordo della tremenda inerzia del pg, costantemente sul ghiaccio...è forse il primo gioco che ho finito!
RispondiEliminadoc sai nulla del tema posto da coscienza il reboot di TURRICANNNNN ho uno smottamento ormonale in corso :)
RispondiEliminaOra aspettiamo un post sui cabinet da coin-op più belli, o direttamente sui coin-op più belli, vien giù la rete intera!
RispondiEliminaout run o quello di tuonoblu
RispondiEliminaIn ogni caso erano altri periodi... Vista la pochezza della grafica, le cover erano quasi completamente inventate a volte. Immagino il grafico che dopo aver giocato ad un titolo 8 bit (se ci giocava) doveva pure inventarsi una cover che potesse farsi notare nel negozio.
RispondiEliminaAdesso con la grafica attuale diventa decisamente più semplice... :)
Quesito:
RispondiEliminaCome si chiamano i cabinati coin-op (che mi sembra di capire che cabinati e coin op siano sinonimi), in cui proprio puoi sederti?
Non ci crederai ma si chiamano "sit down cabinet" (l'ho anche verificato ora su wikipedia), e sono per esempio quelli Neo Geo MVS o quelli uno di fronte all'altro (versus) che si vedono negli anime. Alcuni hanno anche il sedile incorporato (come alcuni modelli Sega) ma in genere il panchetto ce lo mette il gestore della sala.
EliminaGrazie Azel, come se non bastasse già l'imbarazzante assonanza nella nostra lingua a "cabinet" :D mi ci aggiungono "sit down cabinet". A questo punto il rimando al sanitario più amato del gabinetto, è ancora più inevitabile! :D
EliminaLeggo che molti indicano qua come sit down cabinet significativa, Out Run. Rilancio con un'esperienza ancor più esagerosa (sempre de periodo Out Run) di sit down cabinet, e cioè After Burner!
Notevole, con i suoi comandi apposta, Star Wars Racer Game, simulatore di Sgusc.
Fa pensare, come anche in questi casi, "cabinet" e "Sega" siano sempre legati come concetti! :DD (questa, a quelle anime candide tipo Doc, potrebbe non arrivare subito :D)
Io speravo di vedere cose tipo "Alex Kidd in Miracle World" e "Xenon 2 - Megablast". Il primo lo finito solo anni dopo ma sul pc ( che potevo salvare...), il secondo mai andato oltre il livello 2, ma probabilmente ero una schiappa io....
RispondiEliminaDa giochi come Turrican II e Cabal ci si puo' solo aspettare che anche le copertine delle confezioni scalcino culi e tirino giu' nomi!!!!
RispondiElimina"Nessuno ha mai capito perché [...] Hiryu fosse diventato il cugino di Goldust." Il cugino sofferente di una gravissima forma di scoliosi, peraltro.
Tra le frasi italiane traballanti di queste pubblicita', "classico arcade di azione più gettonato gioco da bar" e' da incorniciare in quanto chiaramente una diretta traduzione di una frase inglese, probabilmente "classic arcade action - most played cafe' game". Nessuno pero' si e' preso la briga di verificare la sintassi di questa frase italiana, lasciando una roba che sembra scritta da un ragazzino mediante SMS o un traduttore online di bassa qualita'.
Senti Doc, mi vuoi male o cosa?
RispondiEliminaGià vivo nel passato e gioco solo con videogames che hanno almeno la metà dei miei anni...
Ti pare il caso si infierire così, che adesso mi tocca rispolverare mille milioni di vecchie glorie del passato a discapito della mia già scarsa produttività personale?
Mi avrai sulla coscienza, sappilo! :D
;)
Eliminahttp://www.zippygamer.com/2010/07/funny-old-sega-ads-adults-only/
RispondiEliminaanche questi non scherzano ;-)
ps
e del joydick vogliamo parlare?!?
Hai sbagliato post. Quello delle pubblicità equivoche sui bastoni della gioia è il precedente.
EliminaOverkill. Disidratarsi di lacrime napulitane. Bubble Bobble: c64 praticamente in fiamme, a casa di un amico mio. Golden Axe è uno di quei titoli dall'atmosfera bestiale, sono pochi pixel ma quando ci giochi è come starci dentro. Dico ora, non solo all'epoca; come Ghouls 'n ghosts. Rolling Thunder pure adorato, compagno di un agosto in villeggiatura che son passati secoli e "non ho più lacrime da piangere". E The New Zealand story? Facendo comparire i portali segreti, si poteva fare un giro eterno e la partita durava finchè il gestore non si presentava a scacciarmi o la sala doveva chiudere.
RispondiEliminaZak McKracken! Gioco meraviglioso (copertina del magnifico Steve Purcell, tra l'altro). Il problema è che lo spammer russo non si era limitato alla parte promozionale: l'intero gioco parlava quell'italiano pa-zesco. A un certo punto ti veniva anche il dubbio che l'analfabetismo fosse diegetico, perché la trama si sviluppava, tra le altre cose, intorno a un'epidemia di stupidità. E invece eravamo probabilmente —sperabilmente, non volendo considerare alternative più inquietanti— di fronte a un pionieristico caso di delocalizzazione.
RispondiEliminaMah... la presenza di Indiana Jones 4 anzichè del 3 mi ha lasciato un po' spiazzato (http://www.minah.it/museo/lucasarts/img/indy3/indy3_pc_big_fronte.jpg).
RispondiEliminaPiù spiazzante ancora la totale assenza di un titolo che non si può trascurare... Monkey Island! Peste vi colga per quest'assenza ingiustificabile!! (http://img1.imagebanana.com/img/tnlf81kz/miposter.jpg)
Per quanto riguarda le conversioni da sala giochi, come non ricordare il celeberrimo Outrun? (http://www.blamethecontrolpad.com/outrun/outrun.htm)
E Prince of Persia dove lo mettiamo? (http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/8/80/Prince_of_Persia_1989_cover.jpg)
Tra i giochi mezza-schifezza che ricordo c'è anche Speedball (http://www.bitmap-brothers.co.uk/images/speedball/speedball.jpg). Da notare sulla copertina la lunghezza delle braccia del soggetto... chiramente ha dei problemi...
Eccone un altro. /sospira
Elimina"Risposta a commento 19" :)
Comunque le pubblicità dei giochi di AD&D (SSI e Westwood Studios) ce l'avevano facile potendo utilizzare le tavole di Jeff Easley e Larry Elmore. Cosa un po' diversa per i giochi che poi vi venivano propinati. Pur avendo delle trame molto belle ed avvincenti spesso avevano una grafica tutt'altro che all'altezza di quei disegni, ovvio, ma anche dello standard grafico dei tempi. Solo la saga di Eye of the Beholder riusciva a non farti tornare a fissare la cover della scatola dopo un quarto d'ora di gameplay.
RispondiEliminaHai citato una saga che è nu pezzo e core
EliminaNella mia vita avrò passato 1/3 del tempo a dormire, 1/3 del tempo a mangiare e 2/3 a giocare ad Eye of the Beholder (1, 2, 3). ;)
EliminaLagrime napulitane al massimo!
RispondiEliminaCerto che le pubblicità di quegli anni hanno un candore, quasi un'ingenuità che oggi si sognano!
RispondiEliminaMi hai tirato fuori delle chicche impressionanti! Mi sa che se vado in soffitta E se la mamma non ha buttato via tutto (dopo anni e anni di minacce, probabilmente lo avrà fatto) qualcuna di queste copertine ancora la trovo! Devi spiegarmi una sola cosa: quanto tempo hai impiegato per imbastire su un post così galattico!!
RispondiEliminaIl sabato pomeriggio, dopo il catechismo, via, fissi nel bar a buttare la mille lire in gettoni che finivano 8 volte su 10 nel sogno di attraversare la Nuova Zelanda nei panni di un buffo uccello chiamato Kiwi. E ti dicevi "Oh, kiwi come il kiwi il frutto, pensa te." Al tempo, il massimo dell'esotico. Oggi, tipo vent'anni dopo, sei lì che sogni di andartene in Nuova Zelanda e attraversarla tutta, stavolta nei tuoi panni, e ripensandoci ... forse hai trovato l'origine del tuo sogno grande.
RispondiEliminaMenzione speciale per i Thundercats. I.Thundercats.
sulla copertina di LAST BATTLE KennonKen assomiglia più a Mel Gibson in Mad Max (per la nota proprietà transitiva)
RispondiEliminaA proposito di cattive traduzioni, queste non solo nelle pubblicità ma in certi manuali (di solito in 2/3 lingue ita, ing e franc) c'era di che morire dal ridere ... mi ricordo iniziai da questi a studiare meglio l'inglese per cercare di capire qualcosa!
Magnifica, sono una meglio dell'altra!
RispondiEliminaDoc, prima il post sui joystick, poi questo.. te mi vuoi veder morire disidratato :D
RispondiEliminae dire che da piccolo mi drogavo col C64 con "Donald Duck's Playground"
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=YpTlZGK-6gU
poi un paio di anni fa ho scoperto che era un gioco istruttivo e mi sono vergognato come un ladro!
Black Tiger! Che spettacolo...
RispondiEliminaO mio dio, Golden Axe, col floppy disc grosso come una pizza margherita, mi mancano i pomeriggi passati con mio cuggino a giocare coi giochi al Comodoro 64 T_T
RispondiEliminaScusate se posto solo ora, ma ho appena finito di piangere...
Leggo solo ora, ma hai tirato giù un bel po' di giochi dell'Amiga con cui ho passato buona parte dei miei pomeriggi tra la fine delle elementari e la fine delle medie. Ricordo le pubblicità sulle riviste, ricordo le scatole enormi che contenevano un floppy e, quando andava bene, un foglietto di istruzioni scarno... che tanto le fatality su Mortal Kombat te le dovevi o trovare a random o leggere su the games machine. Turrican 2... mia madre me lo regalò un giorno, chiedendo al negozio di computer quale fosse un gioco bello che poteva piacere ad un ragazzino. Grazie ancora signore che aveva il negozio di computer!
RispondiEliminaIndiana Jones and the fate of atlantis :'-(
RispondiEliminaSe vi è avanzata qualche lacrima (e se non ne siete già a conoscenza) segnalo il progetto OldMag di Oldgames Italia. http://www.oldgamesitalia.net/oldmags/.
RispondiEliminaaggiungo che ti sei dimenticato di test drive e creatures per c64 forse il piu' bello graficamente
RispondiEliminae giochi caricati col TURBO (loader)
che tempi
La conversione di Black Tiger, a parte i colori ridotti e cambiati e le retinature, aveva la grafica pressochè IDENTICA all'originale. Sarebbe stata forse la conversione migliore dell'epoca, se non fosse stato tutto rovinato dallo scrolling scattoso ed impreciso, che provocava morti su morti sulle piattaforme che esigevano salti di precisione!
RispondiEliminaGolden Axe su C64: All'epoca comprai la versione cassetta (18 sacchi se non erro) e il livello dell'aquila c'era. Tempo dopo Zzap! pubblicò una nota dove diceva che alcune copie del gioco non l'avevano, la prima infornata diciamo.
RispondiEliminaPurtroppo mancava l'opzione 2 giocatori e si pestava un solo nemico alla volta, ma per il resto come conversione ear impressionante.
@doc io avrei fatto una menzione speciale alla Pubblicità Protovision che si vede in Wargames. Vero che non era né un gioco in particolare né una pubblicità REALE, ma generò sulla mia spalla sinistra scimmie urlatrici di prim'ordine. I meravigliosi anni '80... E i suoi nerdismi inenarrabili. Viva.
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