Jeeg Robot d'Acciaio, episodio 1 (La prima puntata non si scord… eh?!?)
senza paura e con la tutina di Elvis sempre lotterà |
L'ultima prova del mondiale di Formula 1 si corre in Giappone, come ai bei tempi in cui uno si svegliava all'alba per vedere che aveva fatto la Ferrari e poi la Ferrari aveva fatto cagare. Ma comunque.
In gara, a bordo di un "bolide di sua costruzione" e con una visiera color lilla tipo occhiali di bonovox, c'è il pilota Hiroshi Shiba. Le auto sfrecciano sul circuito sotto il diluvio
e per una qualche ragione al posto di normali monoposto di F1 del 1975 sono dei trabiccoli di epoca catananna. Ma stai a guardare l'ivan capelli. Hiroshi è in lotta per la prima posizione con il rivale Don Hiseki, che ha fatto tipo le elementari con Dick Dastardly
non riuscendo ad aver la meglio su Shiba e sapendo di non avere chance, Don ci rifila un paio di colpi nella fiancata. Davanti al televisore, un giovane Michael Shumacher prende appunti.
Il pubblico, nella sua grande sportività, è al settimo cielo. La tizia con l'ombrello e tutti quegli altri poveri stronzi sotto la pioggia
compresi i piccoli Shorty e Mayumi Shiba, la sorellina di Hiroshi, che un ombrello ce l'hanno ma ancora non hanno capito come funziona. In alto a destra, Sunspot di X-Force
Ma Don ha un asso nella manica, e via radio ordina al suo aiutante Pancho, portatore sano di moccoli al naso, di attuare il piano RZ-1. Pancho ubbidisce, mentre sullo sfondo gli altri mutanti seguono con apprensione la gara.
Pancho spara così in pista una chiquita con bollino blu di matricola abraso e, attenzione, Hiroshi…
a) si spatafascia contro una parete priva di barriere di copertoni e viene proiettato fuori dalla monoposto, b) va a sbattere contro la ruota di un'auto in corsa
c) viene ARROTATO dal veicolo di Don, che in amicizia cerca di aggiderlo. Dice: è morto? Macché, non si è fatto una ceppa. Niente. Zero.
Corre a riprendersi la macchina, la raddrizza con una botta di acceleratore, recupera i trecentocinquanta secondi di svantaggio in un Credici e ri-sorpassa Don, dicendoci Non mi hai fatto niente faccia di serpente ci sei rimasto male faccia di maiale. Bandiera a scacchi, e Hiroshi è campione del mondo di Formula 1 e di coolo.
Tutti esultano per la vittoria del giovane Shiba, tranne che in un posto sotterraneo dove albergano la paura e la malvagità, popolato da mostri deformi e donne spietate e ambiziose, che però non è un circolo del PDL. Davvero.
È la sede dei perfidi Yamatai, che si stanno ridestando da un sonno millenario, spuntando dal terreno come funghi della Sila. Sono la regina Himika…
Ikima, detto il Biondo, che va dallo stesso parrucchiere di Wolverine e le borse sotto gli occhi, da uomo molto à la page qual è, se l'è fatte mettere colorate
Amaso, che ci volevi bene anche se era un vigliacco perché aveva la stessa voce di Aran Banjo di Daitarn 3, Renzo Stacchi
e il cornuto Mimashi, terzo e ultimo ministro di Himika. Probabilmente il ministro dello sport, visto che non c'aveva mai la maglietta
Il piano di Himika è molto semplice: prendere tutti a calci in coolo e diventare la regina del Giappone, al posto di quella cacchio di Hello Kitty dimmerda.
Intanto, nel solito carrozzone statale che brucia i soldi dei contribuenti in lucette e meenchiate inutili, in questo caso chiamato Base antiatomica, le difese del Paese e di tutto il globo sono state affidate in mancanza di meglio al professor Shiba, scienziato, archeologo, e uomo con le cravatte tipo Vespa, il monocolo da gerarca nazista e il mento a forma di sacca testicolare.
Ai suoi ordini ci sono il professor Dairi, il figlio naturale di Bruno Lauzi e Gino Paoli
E Miwa Uzuki, giovane donna dal cognome vagamente p0rnografico nata povera, ché quella minigonna e quel cazzo di cerchietto non se li leva in tutta la serie manco sotto tortura. Miwa, vieni nel mio studio, le dice il professore
Solo che il suo studio è un soggiorno con i divanetti e l'atmosfera giusta
Nell'accogliente locale con un pavimento con piastrelle da 4 metri quadrati, e dopo che la ragazza ha rifiutato un bicchierino, il professore le spiega che tutti quei terremoti vogliono dire che la regina Himika è tornata, e che bisogna rivelare a Hiroshi il progetto Jeeg, il robot d'acciaio. È sicuro che Hiroshi non correrà rischi?, gli chiede Miwa. Oh, ma l'hai visto il Gran Premio alla televisione? Quello manco se arriva Mazinga Z a prenderlo a calci nelle palle, la tranquillizza lui.
Il professore corre dal figlio, ma la sua fiat 121 viene fermata da Ikima, che afferra il veicolo, lo solleva e getta a terra il suo occupante
Il professor Shiba viene immobilizzato da due sgherri Yamatai, quelli che ridono sempre come dei pistola nonostante quei codini da ragazzina. Come… Come mi avete trovato?, chiede Shiba
Pagine gialle. Categoria professori cacameenchia, risponde Ikima, prima di chiedergli dove sia nascosta la campana di bronzo di cui loro hanno bisogno per conquistare il mondo
Ma il luminare dal volitivo mento zebedeico, divenuto famoso e ricco grazie al suo geniale brevetto del monocolo legato alla basetta, non intende parlare
Ikima, che si è rimpicciolito apposta per minacciarlo, gli intima Mo' tu u cavu 'u culu, nculattìa!, che nell'antica lingua Yamatai vuol dire grossomodo Parla, avanti, non fare lo stupidino.
E cercano di convincerlo, a cinquine, frustate e letture delle prime pagine de Il Giornale. È troppo:
alla vista di un anziano sparaballe coi capelli finti che abbraccia un cagnolino, Shiba decide di aggidersi gettandosi in una scarpata
Ecchemmenchia, vi avevo detto di non esagerare, rimbrotta Imika i suoi soldati Marialauro e Luisello
Intanto Hiroshi è a casa sua, per festeggiare in modo uber-pezzente la vittoria del mondiale assieme alla madre, Kikue Shiba, e ai due ragazzini rompiballe
Hiroshi è felice: ché a lui piace tantissimo la coca cola rosa
Ma quando la madre gli dice che tocca aspettare anche il professore, si incacchia. Suo padre proprio non lo sopporta. Quell'egoista testa di testicolo!, pensa Hiroshi, avvolto nel suo completino da Elvis
Ma proprio in quell'istante, raccattato da Miwa, il padre torna a casa moribondo, distrutto dalla caduta e da quelle foto terrificanti dell'anziano sorridente. Prego notare i calzini fucsia di Hiroshi
Non c'è tempo di chiamare un dottore, e così il professor Shiba affida a suo figlio un pacchetto prima di morire. Oi pa', guarda che di burro in frigo ce ne stava ancora, dice Hiroshi, equivocando
Non hai capito..., gli dice il padre prima di spirare. Qui dentro c'è la tua eredità! Alèèèèè, i soldi!, pensa Hiroshi
ma nel pacchetto ci sono solo una catenina, un paio di guanti da giardinaggio e un bigliettino
"Non spenderteli tutti in una volta, tro-lo-lo-lo-lo"
Incazzato come una biscia, Hiroshi se ne va a sgommare con la sua motorettarazzo di un certo livello. Finché non sente la voce del padre provenire dalla capuzzella del ciondolo e si precipita alla Base antiatomica,che sembra una di quelle chiese orribili costruite in periferia negli anni 90 da architetti tossicodipendenti, solo con un gigantesco pallò sul tetto
La voce del professor Shiba proviene dalla sala computer della struttura, per motivi di sicurezza indicata come sala computer
e quando Hiroshi scopre che il padre ha trasferito tutte le proprie conoscenze all'interno dell'elaboratore centrale, in un tripudio di lucine fucsia, pensa una sola cosa:
"Se mi hai disinstallato Prince of Persia e Battle Chess giuro che ti stacco la spina"
Ma il professore parte con lo spiegone terrificante, e racconta che 25 anni prima aveva scoperto una campana di bronzo.
Le iscrizioni sulla campana raccontavano di un popolo antichissimo e tecnologicamente molto avanzato, che impiegava la propria tecnologia per scopi malvagi e farsi venire dei tortani in testa che manco con venti bombolette di lacca. "Solo che mo' sono tornati e tocca a te a pensarci, Hiroshi. Toh, usa Jeeg il robot d'acciaio e, boh, arrangiati". Hiroshi è sbalordito: Tutto qui? Non hai altro da dirmi, padre?, chiede. Il simulacro digitale del professor Shiba ci pensa un po' su, poi risponde: "Sì, in effetti c'è"
"Non sto una favola con questo fucsia?"
Poi si ricorda anche di quell'altro piccolo particolare, cioè che quando suo figlio aveva solo TRE giorni di vita, lui decise amorevolmente di usarlo come cavia per un esperimento, rischiando di aggiderlo. C'era di mezzo una campana di bronzo da nascondergli nel petto per rendere il ragazzo trasformabile nella testa di un robot da combattimento, niente di che.Hiroshi comprende di essere invulnerabile e che gli verrà perciò revocato il titolo di campione del mondo di coolo, e fugge via disperato. Miwa si prepara a seguirlo con il Big Shooter, il che significa 1) usare un ridicolo ascensore a forma di termometro
2) entrare nell'abitacolo a uovo con doppi comandi da scuola guida
3) percorrere i ventordici chilometri pieni di giri della morte e curve pericolosissime di un ottovolante (costruito senza piloni di sostegno o altro, all'interno di una caverna alta il doppio del K2)
3) agganciare al volo due tubi del gas giganti
4) imboccare un tunnel, tenendo la sinistra (go go go) ed evitando di accostare a destra (no no no)
5) far invadere il tunnel dall'acqua
6) emergere dal laghetto. Dice: ma costava tanto una meenchia di pista di decollo? Un aeroportino dimmerda? C'era proprio bisogno di tutto questo casino?Sì. Ché non si potevano mica azzeccare figure dimmerda con i colleghi. Più che altro, in tutto questo per il pilota neanche un casco. Millemila triliardi di yen per tutto l'ambaradan e non c'è manco un casco per Miwa: la visierina incorporata nel cerchietto e ciao. Ché, oh, i soldi dei contribuenti erano finiti
In città è intanto arrivato Ragan, il primo dei mostri guerrieri Haniwa (dei suoi compagni di merende si parlava qui), esseri generati dalla roccia con un carattere e un alito terrificante
Quando vede sopraggiungere Hiroshi in sella alla sua moto, il mostro ci scassa il ponte tirandogli UN PALAZZO e urlando il classico grido di guerra Yamatai, Tiè bafangule. Hiroshi si accappotta
e in quei venti minuti buoni che ci mette a precipitare, ricorda quanto gli ha detto suo padre: "Unisci i pugni!". Allora lui capisce che non era una massima sulla masturbazione, grida come solo Romano Malaspina e sbatte uno contro l'altro i guanti col fulmine. Ondata di piena di lacrime napulitante
Hiroshi si trasforma così in un cyborg o quello che è, con i colori zingari,
che si trasforma a sua volta nella capuzzella di Jeeg, il robot d'acciaio
(le recchie giganti non vogliamo sapere dove le nascondeva)
Miwa arriva in volo con il Big Shooter, e riceve le istruzioni sul da farsi dal professor Shibaattraverso un monitor strategicamente piazzato da lui ad altezza internocosce
Miwa lancia i componenti, premendo il tastino sotto quello degli indicatori di direzione
e alla capuzzella arrivano braccia, gambe, mani e quelle due sfere bianche lì che… lasciamo stare.
Solo che Hiroshi non è ancora praticissimo, o è Miwa che li ha lanciati male, o è un concorso di colpa 50 e 50, vallo a sapere, fatto sta che il pugno Jeeg se lo rifila nella pancia da solo. Il robot non è ancora completo e già ha rimediato la prima figura dimmerda
Òia. Ma vafagnisca 'stu minchiuni, dice il mostro guerriero, nell'antica lingua Yamatai
Prima di fracassargli la lancia-matitona contro la capuzzella ancora a spasso
Hiroshi, guarda che alle cinque c'ho l'estetista, lo rimbrotta Miwa
Allora quello capisce, riesce ad agganciare tutti i pezzi al posto giusto, e si piange e… sei solo te, o c'è più fucsia in questo cartone che in un film di Barbie?
E parte il raggio protonico (piangiamo)
Ehr, scusate, dice Hiroshi alle povere vittime innocenti. Sono nuovo, devo fare ancora pratica
E parte il doppio maglio perforante (ripiangiamo)
e altra figuradimmerda, ché quello, il mostro, se ne sbatte. Hiroshi, devi prendere meglio la mira!, lo avverte Miwa, mentre anche il malintenzionatissimo mostro sta prendendo bene la mira. Finché insomma un po' con i missili del Big Shooter, un po' Jeeg a coolo(ché Hiroshi resta pur sempre il campione mondiale in carica, e si vede), i buoni prendono il sopravvento
Allora Jeeg attira a sé il mostro con la forza magnetica dell'ammore dei maschi
e lo stringe forte-forte, talmente forte che ci fa venire le grinze sul mutandone di roccia finché non esplode
Solo che questo mostro guerriero non esplode in un fungo atomico come tutti i mostri guerrieri iscritti al sindacato dei mostri guerrieri, ma in una serie di fulmini globulari che tipo giacobbo ci faceva un'intera puntata.
Jeeg si può sparare le pose in un tripudio di fucsia
e Hiroshi può recuperare la moto dal burrone e andarsene a sgommare un po' felice, col suo completino di Elvis, la catenina col ciondolo e i guanti gialli, sul lungomare di Cetraro (CS), prima dell'arrivo di altri mostri Yamatai.
o di qualche pheega yamamay, fine.
NELLE PUNTATE PRECEDENTI:
Ah, questi alieni; se l'invasione della terra l'avessero cominciata, chessò, da Roccacannuccia, sarebbero già i padroni del mondo, invece no, sempre a rompere le balle ai giapponesi, che quelli i robot li producono alla velocità con la quale noi sforniamo le pizze.
RispondiEliminaCmque lo schermo piazzato all'altezza coscia era assurdo XD
E' VERO! UN PUNTO STRATEGICO! MA IL PADRE DI HIROSHI ERA MORTO VERAMENTE?
EliminaHiroshi sarà stato pure invulnerabile, ma vorrei proprio sapere con qual materiale il professor Shiba ha costruito la sua moto...
RispondiEliminaCome sai gia', il piu' bel robottone eva. ;) -IMHO-
RispondiEliminaAnche se la quantita' di fucsia in giro e' imbarazzante.E lui e' zarro forte.
(Perche' di tutto il parterre Yamamay hai preso la piu' tossicanoressica?)
Come sempre un post fantastico Doc.!
RispondiEliminaConcordo con Elisabetta riguardo il monitor da cui il professore parlava direttamente con l' apparato riproduttivo di Miwa, quel vecchio maniaco.
In effetti in Jeeg veniva usato il fucsia per fare il cielo, i calzini le cravatte e pure gli internocoscia! :)
ma la trasformazione da testa di Jeeg a Hiroshi??? ...non si è mai saputo!!!!
RispondiEliminaForse Hiroshi aveva nel petto un timer accanto alla campana di bronzo, così la trasformazione era temporizzata e non poteva durare più di un tot, un po' come l'accensione della luce nelle scale condominiali ;-)
Elimina"stai a guardare l'ivan capelli" è un colpo da biliardo, congratulazioni :D
RispondiEliminaMa non parli della sigla e di quella voce che circolava sul fatto che Piero Pelù fosse il cantante?
Io all'epoca ero giovincello e Jeeg non è che me lo sia mai cagato più di tanto, ma possibile che nessuno si sia mai accorto che il professor Shiba altri non è che LANDO BUZZANCA?
RispondiEliminaPDF mode on
RispondiEliminaLe fasi del decollo del Big Shooter sono 7, non 6, hai messo due volte il punto 3 :D
PDF mode off (sempre se non mi hai già maledetto)
Comunque... fucsia, fucsia ovunque O___________O
@ Mattia Tommasone
RispondiEliminaHai colto nel segno è proprio lui, questo spiega quindi la stanza con i divanetti e la trovata porcellosa di mettere il monitor con vista internocoscia!! :)
Il post giusto per iniziare una settimana che si preannuncia di m...
RispondiEliminaBoh, a me più che a Buzzanca pare somigli a Marco Baldini.
RispondiEliminaIl motivo per cui ho sempre preferito i vecchi robottoni ai vari gundam,eva ecc:gli autori invece di riempirli di seghe mentali optavano per quelle reali con queste trovate landobuzzanca del monitor ginecologico XD
RispondiEliminaE poi Miwa...H_H
Altro che Jun,era lei la sexy lady dei robottoni,seguita a ruota da Michiru dei Getter robot con la sua tutina coi capezzoli di serie
MA il mnandarino diversamente cinese del twisted theatre è uno Yamatai? Parlano uguale!
RispondiElimina"Volitivo mento zebedeico" è da Oscar!
RispondiEliminaEffetttivamente il fucsia sta bene con tutto.
RispondiEliminaPost grandioso, Doc.!
Come già osservato da Angelo, l'antica lingua Yamatai ha delle strane similitudini con il cinese antico. é comunque, come cacchio si fa ad introdurre una campana di bronzo in un neonato? COME?
RispondiEliminaIn un sito sui robottoni ho trovato due inquietanti ipotesi in merito:
EliminaIpotesi 1: Hiroshi e gli altri buoni erano tutti alti 20 metri
Ipotesi 2: la regina Himica e gli altri cattivi erano tutti puffi :-)))
"Unisci i pugni non era un suggerimento masturbatorio"
RispondiEliminagenio!
Jeeg è la migliore serie naganiana.Ottimo adattamento e sigla favolosa.
@elisabetta. Il popolo Yamatai non era alieno, non nel senso extra terrestre del termine ;-) Anzi a dirla tutta fino a goldrake tutti i nemici nelle serie naganiane sono terrestri:mazinghi e getter in primis
Stavolta muoio! :D
RispondiEliminaIl monitor nell'abitacolo era posizionato in maniera a dir poco geniale.
RispondiEliminahttp://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT6T5Z6Jj6Ul-YW7LPhKvN-KdXmrOIhJeJvyD6D5pKCJQhfSEw4OQ
mai amati i robottoni, ma jeeg ai miei occhi era senza dubbio il più improbabile...
RispondiEliminala scena della buccia di banana è clamorosa.
certo che gli anime una volta avevano delle atmosfere e dei disegni straordinari, si percepiva la drammaticità della situazione,più si è evoluto l'aspetto grafico più si sono tutti standarizzati ed appiattiti.
Ah, il Professor Shiba, testone nel computerone (idea ripresa dagli autori di PK, uno di loro mi disse di persona che era un omaggio), il monitor ginecologico, le partenze assurde dalle basi, la moto in adamantio, il completo alla Elvis, le basette di Hiroshi dannazione le basette!!
RispondiEliminaE la voce di Malaspina.. che quando urla lui "Doppio Maglio Perforante" ci credi.. ci credi con il cuore fino in fondo.
Nostalgia Canalis.
Cheers
A proposito di ginecologo: se il professore era un archeologo, operando personalmente il neonato Hiroshi per dotarlo di campana di bronzo ha esercitato abusivamente la professione medica anche senza il monitor interno coscia!
EliminaMattley:
RispondiEliminaE l'esca per precisini funziona alla perfezione :D
Eccallà, sapevo di esserci cascato.
RispondiEliminaDi che morte devo morire? :D
Doc, lo sai vero che dopo questo.. DEVI fare l'altro robot senza tempo. NEl cui primo episodio abbiamo l'entrata in scena del protagonista più figa di tutti i tempi. ;)
RispondiEliminaLo sai che è ora di affrontare il Grande Daitarn. ;)
Cheers
Cacchiarola, tutto questo fucsia in effetti non lo ricordavo... Qui si piangono lacrime amare in famiglia, che Jeeg se lo vedeva anche mia madre, quindi appena si nomina la sigla, parte il coro da stadio, iniziano le coreografie, e per mezza giornata non si conclude più niente...
RispondiEliminaPerò un pò a Himika la capisco, chi non vorrebbe togliere il mondo dalle mani della maledetta Hello kitty?
RispondiEliminaanche nei film di Gundam c'è un uso smodato del fucsia, che sia un messaggio subliminale??!
RispondiEliminaIn Giappone si guida a sinistra, quindi niente di strano che Miwa guidi "l'ovetto" tenendo la sinistra.
RispondiEliminaTutto quel rosa prelude all'invasione di Hello Kitty, che nasce nel '76
Ooo, Battle Chess!
RispondiEliminasirbone72:
RispondiEliminaSì, avevo presente, visto che in Giappone ci sono stato un paio di volte (un paio = dieci). :)
Lì la cosa da ridere non era la guida a sinistra in sé, ma l'accurata segnaletica gogogogo vs nononono.
Nessuno ha fatto notare che nel giornale, in jap, c'è scritto " Gran Prix nazionale esordienti" che nella verione italiana è diventato per magilla il mondiale di formula 1 ( il giornale parla pure di scosse di terremoto nel Kanto, ma di quelle chi se ne frega ) ?
RispondiEliminaE di altri errori ce ne sono a pacchi..... basti pensare a quando Hiroshi ricorda le parole del padre " unisci i pugni" che però non gli ha mai detto!
O meglio, lo dice nella versione originale, al posto di tutto quel pippone sul fatto che tentò un esperimento quando era appena nato.... e taccio su tutti i dialoghi saltati da l' adattatore dei dialoghi che non aveva voglia di lavorare.
Bel post e nell' episodio, diegnato Kazuo Nakamura : e le sue animazione della gara d'automobilismo devono essere piaciute molto a quelli della Toei, tanto che gli fecero realizzare pure quelle di Gran Prix il campionissimo.
divenuto famoso e ricco grazie al suo geniale brevetto del monocolo legato alla basetta
RispondiEliminaLOL
Spettacolo, sarebbe un post tutto da quotare. Forse la menzione d'onore va a "Ikima, che si è rimpicciolito apposta per minacciarlo, gli intima Mo' tu u cavu 'u culu, nculattìa!, che nell'antica lingua Yamatai vuol dire grossomodo Parla, avanti, non fare lo stupidino".
RispondiEliminaJeeg secondo me comunque aveva qualcosa in meno rispetto a Mazinga e Goldrake, in particolare la figaggine dei nemici (anche se i colpi di scena in campo Yatamai si sprecano)
grandissimo doc guardatevi questo
RispondiEliminahttp://youtu.be/9Fc0knk00S8
ahahah ma era davvero così brutto ?!?!?! :D
RispondiEliminaviva il fucsia! Il calzino è fantastico!
Lo Yamatai e il mandarino antico sono lingue molto prossime.
RispondiElimina...e alla consegna del pacchetto parte la canzone. http://www.youtube.com/watch?v=tTJm6beFlX0
RispondiEliminasolo che poi ti leggi tutto il post con la trololol song di sottofondo e ridi come una cretina...
Visto una settimana fa su TuTubo e lacrimato napulitantemente... Ora passero' a vedermi pure la nuova serie Kotetsu Shin Jeeg (l'hai gia' vista, Doc? Com'e'?) Pero' quando Miwa decolla col Big Shooter e l'acqua invade il corridoio come fanno a ricacciarla fuori? Pompa idrovora?
RispondiEliminaQuesto è decisamente un post gogogogogo!
RispondiElimina:-D
Za-gor-te-nay:
RispondiEliminaA quello pensa la madre di Hiroshi.
Spettacolo Doc! una micro-critica: la tipa Yamamay non è delle migliori...
RispondiEliminaE chi se la scorda questa puntatona :D
RispondiEliminaIl robot che ho più amato (dopo Daltanius)!
in realtà i guerrieri Aniwa sono basati su statuine di terracotta realmente esistenti (ci sono anche in Nominoo di Yas) rappresentanti guerrieri mitologici del Giappone antico. Non so se ridessero anche loro come dei pirla.
RispondiEliminaDa piccolo pensavo che i capelli di Miwa fossero il casco! Comunque come sogno erotico a lei preferivo la regina Himika (lo so, ho dei gusti un po' strani...)
Per ovvie ragioni di avatar ho preferito non leggere nessuno dei commenti precedenti perchè non riuscirei a resistere dal dire la mia su tutto visto che è il mio cartone favorito e mi sono visto, letto e disegnato tutto il possibile che lo riguarda.
RispondiEliminaGrazie dell'omaggio a Jeeg. Le lacrime a getto hanno fatto svampare il pc. L'ho asciugato col phon.
PS Secondo te chi aveva comprato i calzini fucsia a Hiroshi? Bravo!
Uhm, tra Miwa e Flora non saprei... comunque grazie per questo post, oggi mi ci voleva proprio.
RispondiEliminaE l'urlo di Hiroshi era già sufficiente, da solo, a tinteggiare di marrone diverse mutande Yamatai.
ma per rientrare il Big Shooter doveva percorrere la corsia no no no no?
RispondiEliminaJeeg è fantastico! La fisicità dei suoi combattimenti non ha eguali, nonchè i suoi colori acidi, vero tripudio alla psichadelia anni 70!
RispondiEliminaMa cos'è questo combattimento?! Qua ci sono 10 minuti DI TUTTO JEEG, DI UN JEEG TO-TA-LE!!
(Naturalmente, se a Hiroshi lo drogano, come gli divenato gli occhi? Ma fucsia ovviamente!)
http://www.youtube.com/watch?v=AEQAIIlfnOM
Volete vedere un episodio, col decollo del Big Shotter NO-NO-NO-NO? ;)
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=Ynr8jJFwdfg#t=330s
La storia di Jeeg nel confronto Italia/Giappone, è strana.
In Italia, i 3 robottoni che spopolarono e più amati furono in graduatoria: Goldrake, Jeeg, e Daitarn III.
La cosa pazzesca è che si ebbe in Giappone un completo ribaltamento dei preferiti di Nagai. Goldrake e Jeeg, sono i preferiti di Nagai in Italia.
Per il Giappone, Goldrake fu si importante (ma assolutamente non come qua o in Francia!), ma contò molto una cosa di nulla importanza da noi, cioè di essere il terzo capitolo della saga dei Mazinga. Jeeg fu addirittura terminato abbastanza celermente (si nota nel combattimento finale contro l'Imperatore delle Tenebre, per niente convincente), causa scarsi ascolti, per farlo sostituire nel palinsesto dall'altro robot magnetico scelto per succedergli nella programmazione: Gakeen.
Complice sicuramente anche la diversa sequenza in cui furono trasmessi, ma sta di fatto che invece i più amati dal pubblico classico in terra madre di Nagai, furono Mazinga Z e Jetta Robot (sopratutto il primo Jetta), che da noi invece sono sempre stati in basso alla classifica, quasi misconosciuto Getta Robot... Infatti, così amato il Getter Robot, da essere il primo tentativo andato in porto di continuazione dopo l'epoca d'oro. Prima con Getter Robot GO (un tentativo non riuscito, e spesso disconosciuto), e infine il capolavoro imbeccato, cioè Gettar Robot: Last Day, che aprirà ai successivi (MazinKaiser, Shin Jeeg, Z Impact! ecc.)
Infine, ridoppiato in un napoletano stretto, è difficile non segnalare Giggig Robot d'Acciaio di Alessandro Siani.
Puntata da 10, O'Vigile! :DD
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=9Fc0knk00S8#!
La mia serie robotica naganiana preferita! Almeno qui si sono risolti i vari dilemmi dei piloti che sentivano il dolore dei robot che pilotavano! E poi Miwa... che donna!
RispondiEliminaLa sequenza di "NO" a destra della fine pista del Big Shooter sono dei test di sicurezza: in una puntata Himika fa mettere una bomba da quelle parti, e viene rilevata proprio da uno di quei NO che si accende... Il lancio del Big Shooter viene annullato... ma non ricordo come faccia Miwa a frenare...
Grasse risate, ottime per coprire le lacrume napulitante...
RispondiEliminaEhm, per via del monitor ginecologico, ehm, no ecco... era per dire... ma trattasi di monitor, mica di cam, il professore non vedeva l'interno coscia di Miwa, dipende da dove era la telecamera (non si è mai saputo in effetti) ma è come se voi metteste il monitor del vostro PC fra le gambe durante una chat, non è che quello dall'altra parte vede automaticamente i vostri "ammennicoli" (cit.)
RispondiEliminano era per dire eh, ora potete anche bannarmi.
PS
Fra l'altro le rotazioni del big shooter durante la partenza sono contro ogni legge della fisica visto che si ribalta due volte sullo stesso percorso prima di aggangiare i tubi del gas.
Intanto la visiera sul cerchietto è troppo avanti . La segnerei sulla pagina "tecnologie per un domani migliore e più fashion" .
RispondiEliminaIl monitor altezza intracosciale è ancora più avanti .Stima per il professor Shiba .
Mi spiace hai parlato poco di Himika che imho è una gran gnugna (c'è a chi piace il furry,e a chi il demonico,a ognuno il suo ) ,anche se non può reggere il confronto a malvagità con hello kitty,e Candy Candy .
E il fuschia è un colore bellerrimo in assolutanza .
A me Jeeg da piccolo ricordava l angurie, con quelle stricie giallognole sul verde .... quando vidi un anguria per la prima volta dissi " il frutto di Jeeg !!".
RispondiEliminaDoc
Ma allora del manga in edicola dell' Uomo Tigre non diciamo nulla ? :)
Zanna:
RispondiEliminaI monitor fantascienzi funzionano sempre in entrambe le direzioni. SEMPRE.
Sam:
Mi è arrivato giovedì. Causa i detti casini, l'ho leggiucchiato solo ieri sera. Tradotto abbastanza una fetecchia e senza uno straccio di redazionale su chi sono i bressler incontrati da Naoto. Sarò di parte, conoscendo la gente coinvolta, ma Edizione Saldapress >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Ed. Planet Manga.
@Zanna
RispondiEliminaMi spiace, ma il Doc si dimostra sapiente sul 8° Principio della Termodinamica, cioè la legge dei vasi comunicanti dei monitor fantascienzi robbottoni. Come ebbe anche donde di spiegarne Nagai il funzionamento
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=QqdDFRg-q_s#t=423s
Il 7° Principio della Termodinamica, è quella forza fisica che fa aderire la cacca di cane alle suole delle tue scarpe, in modo così potente, che non riuscirai mai a pulirla completamente.
Mi piaceva Jeeg, soprattutto per i combattimenti che erano "più mazzate/meno missili" rispetto agli altri robot.
RispondiEliminaComunque lo stile di disegni a carboncino e grezzo risultava comunque di grandissimo effetto (fucsia compreso).
Non farò paragoni con quotate serie odierne.
Saint Seya Omega.
P.S. Sono uno di quelli che ha creduto per anni, ovviamente pre-internetto, alla leggenda di Piero Pelù cantante della sigla di Jeeg (anche vantandosi di saperlo)... contribuendo così a diffonderla.
un "comunque" di troppo, scusate.
RispondiEliminaUltimus!:
RispondiEliminaVedi?
Etrigan79:
Vero. Un sacco di mazzate e di prese bresslinistiche, e proprio quello stile rozzo regge bene gli anni.
A proposito, la puntata di Jeeg dove gli mettono una bomba sull'auto da corsa (che esploderà sotto gli 80 kmh), con Miwa che gli rifornisce il serbatoio dal Big Shooter? Mi ricorda un film uscito qualche anno dopo: Pullman, obliterazione fatale.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@Doc
RispondiEliminaE vabbuò costa sempre meno della metà della Saldapress. ;)
P.S. mi dici qualche "perla" della nuova traduzione ( però puoi teneterla per quando farai il post , se lo fai)? :)
Sam:
RispondiEliminaNulla di clamoroso, ma in alcuni punti la traduzione non mi sembra scorrere bene. A quel punto si tenevano la versione di Manuel e facevano prima.
Grazi e Doc per avermi rivelato che Amaso aveva la voce di Aran Banjo.
RispondiEliminaTi linko questo video.
Piero Pelù - Jeeg Robot l'uomo d'acciaio=http://www.youtube.com/watch?v=imfF_mlK0MQ
Ti linko anche questo video
Jeeg Robot IL FILM
http://www.youtube.com/watch?v=FptjoFuN8Ec
ma l'attore ha la faccia di man vs food.
Ragazzi ma Jeeg aveva anche una storia da paura! Tutta la parte con Flora, l'Imperatore, poi tanto bene i nemici non erano alieni ma arrivavano dalle profondità della terra. Mi ricordo l'angoscia nel pensare che i soldati di Himika ti potevano acchiappare da sottoterra!
RispondiEliminaBest robottone! DOpo di lui solo Daltanius e poi a ruota Mazinga (il Grande) e tutti gli altri!
Peccato che in Shin Jeeg abbiano buttato nella spazzatura tutta la miticità dell'impero Yamatay ATTENZIONE SPOILER
RispondiEliminaFacendoli diventare anch'essi alieni
(una delle poche cose che non mi è piaciuta di questa serie, assieme ATTENZIONE SPOILER al Jeeg simil Daltanius tutto bianco
Ma l'importanza in Italia di Jeeg, è tutta detta dal fatto che ai tempi avesse pure una barzelletta molto carina su di lui!
RispondiEliminaChe rispettava tutti i crismi delle barzellette: le barzellette esistono in tutte le società, ed hanno lo scopo col folklore di esorcizzare paure del popolo. Per questo ci sono quelle ad humour nero, per esorcizzare la paura della morte, quelle sul sesso che è un tabù, e per questo ci sono quelle sue carabinieri, per il disagio nell'aver faccia a faccia le forze dell'ordine, e si badi, le barzellette sulla polizia sono a qualunque latitudine, e sempre con le medesime caratteristiche dei Caramba, cioè tontissimi. Un esempio tra i più noti, quelle sui Bobbies inglesi.
Quella su Jeeg, esorcizzava le paure di emulazione dei violenti cartoni.
ECCEZIONALE!! BAMBINO SI BUTTA DALLA FINESTRA!
Arrestata la madre perchè non gli ha lanciato i componenti!
Ah, se Goldrake, Goldorak, ebbe in Francia lo stesso successo che da noi, forse ancor di più, un'altra patria per Jeeg, oltre la nostra, fu... la Spagna!... Col nome di EL VENGADOR! :DDD
Poi, vabbeh, loro potevano vantare anche Gaiking come EL GLADIADOR, o Gakeen... EL SUPERMAGNETRON!! ahahahaha!
@faccia di boe
RispondiEliminaAssolutamente d'accordo con lo svilimento del Popolo Aniba!
E mi sembra giusto rendere merito, all'esilerantissima intro del cartone di Rat-Man, dedicata a Jeeg, veramente riuscita da 110elode
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=y1vj9BnSft4&list=PL6E464FF52CE89AEC#t=84s
Inutile, a guardare le immagini rido da solo perché mi saltano in mente le scene del favoloso doppiaggio in napoletano... Non ce la faccio, O'Vigile è una cosa spettacolare!
RispondiEliminaGrandissimo come al solito, ogni volta che lego uno di questi tuoi articoli mi parte quella scena da disturbo bipolare in cui rido e verso lacrime napulitanTe (il vocabolario atrista è serivito a qualcosa!) allo stesso tempo xD
RispondiEliminaUn po' off-topic ma te lo chiedo comunque.. A quando il commento spacca ganasce sull'episodio odierno dei nostri Morti Passeggiatori?
Dico solo una cosa... "no, no, no, no, no, no, no, no, no...", e chi l'ha già vista non può non cogliere...
aha abellissimo.
RispondiEliminaE pensare che da poco mi son rivisto il "film" con mio figlio - quello fatto da tanti episodi tagliati. Dio che risate. ^_^
Forse dico cosa scontata, ma in tempi abbastanza recenti, durante la fase solista di Piero Pelù, è stata registrata una versione rock della sigla di Jeeg. Forse Pelù si era rotto le pelotas di chi gli chiedeva se fosse veramente lui a cantarla e ha deciso di farne una sua versione. Si trova anche su ITunes, come ghost track dell'album "Fenomeni".
RispondiElimina"alla vista di un anziano sparaballe.con i capelli finti che abbraccia un cagnolino..." genio!!!
RispondiEliminaper i palazzi distrutti:
RispondiElimina"è il mio primo giorno..."
cit.
Questa puntata è arrivata a tradimento: volevo sorprendervi con il medaglione di Jeeg, ri-trovato nel libro omonimo.
RispondiEliminaVabbeh, lacrime napulitante e via...
poche parole...
RispondiEliminafai pisciare addosso dal ridere,mi hai fatto svegliare la famiglia dormiente...grande come sempre
Mi delurko momentaneamente solo perche leggendo l'ennesimo epico post del Doc, mi è tornato in mente un divertente mini montaggio audio che esplica alcuni "scottanti" retroscena sul rapporto tra Miwa ed Hiroshi:
RispondiEliminahttp://www.mediafire.com/?4lzmjmbehjx
(Il pezzo è preso da un CD audio di una cover carton band veneziana, e la prima volta che l'ho sentito mi ha fatto riderissimo)
LOL
RispondiEliminaIn merito al mio precedente post Chiedo profondamente VENIA: ho clamorosamente toppato il cartone animato oggetto del file audio!
RispondiEliminaNon sono i protagonisti di Jeeg, ma del Grande Mazinga (Junette e Tetsuya)!
Ahhh! Non posso cannare così i classici! ;_; Devo applicarmi di più!
Scusate ancora (anche tu Doc).
/Me fugge nella notte piena di vergonga...
Scusate ancora!
A me Jeeg ha sempre fatto ridere per le gambe a cetriolo ma un ricordo su tutti è stato quando alle medie un compagno di classe decise di buttarsi dalla tromba delle scale in un momento di estrema estrema. Quando tornò a scuola giorni dopo e ancora immobilizzato fu accolto dalla scritta: "Miwa si è dimenticata di inviarti i componenti"
RispondiEliminae l'aquila filo-nazista sul casco-berretto di Don Hiseki???
RispondiEliminaforse i jappaman l'hanno messa x ripicca x il simbolo del sole nascente rubato?!?!
"Davanti alla tv il giovane Schumacher prende appunti": questa mi ha fatta veramente cappottare. Va beh che in quegli anni in pista non se le mandavano davvero a dire, come abbiamo visto anche in "Rush".
RispondiEliminaComunque il bikini indossato dalla pheega Yamamay è abbastanza psichedelico per far credere di essere copiato proprio da un combattimento di robottoni ;-)
RispondiEliminaSe Hiroshi quando è incacchiato va a sgommare in moto, ha tutta la mia comprensione; anche per me la guida è un'attività taumaturgica, a volte quando ho brutti pensieri salgo in macchina e parto anche senza meta. La concentrazione richiesta dal codice stradale mi fa dimenticare le idee perniciose e quando parcheggio di nuovo davanti a casa le mie quattro ruote (guarda caso provenienti da Nippolandia, la marca della mia auto comincia per Ni e il modello per Mi), mi sento meglio.
RispondiEliminaNessuno ha scritto una fan fiction per immaginare cosa fanno Hiroshi e la Pheega Yamamay sul lungomare?
RispondiEliminaPer chi volesse rivederselo, segnalo che l'intera serie di Jeeg è disponibile anche in streaming su Youtube. Cliccando su qualche episodio a caso ho letto i commenti, e molti utenti parlano di poesia pura; un bel voltafaccia rispetto a 30-35 anni fa, quando i robottoni erano considerati violenti e basta. Comunque è vero che Jeeg e altre serie robotiche hanno delle puntate veramente poetiche, voglio ricordare per esempio il mostro che in vita era sposato con una donna identica a Miwa e quindi si commuove vedendo la sua amata rediviva. Ma nessuno si è accorto che la serie è anche un romanzo di formazione, che mostra l'evoluzione di Hiroshi da ragazzo ribelle e presuntuoso a uomo maturo e consapevole? Piuttosto, secondo voi Hiroshi e Mayumi quanti anni si passavano? Io ho immaginato 16, la stessa distanza che separava il primo e l'ultimo figlio in entrambe le mie nonne, quindi se Hiroshi aveva 25 anni Mayumi ne aveva 9 e faceva le elementari, non l'asilo come dice Wikipedia. Altra annotazione: Mayumi scopre solo nell'ultima puntata che Hiroshi e Jeeg sono la stessa persona, così come Qui Quo Qua ignorano che siano la stessa persona Paperino e Paperinik.
RispondiEliminaVero! Anch'io ricordo certi episodi come quello che hai citato. Vere perle di drammaticità e poesia. Lo stesso vale per alcuni episodi di Goldrake, Daitarn 3, Gundam.
EliminaMa infatti, rivedendo le puntate su Youtube, ho notato una scena in cui Hiroshi e Shorty parlano del più e del meno mentre riparano un'auto: quel giorno Mayumi è in gita scolastica e Shorty dice in proposito che "quando andava all'asilo lui" le gite erano molto più tranquille. Il che implicherebbe che Mayumi effettivamente va all'asilo. Ma in altre puntate ci sono indizi che Mayumi sa leggere e scrivere, come l'amico di penna o il libro di favole. Quindi secondo me Mayumi va alle elementari e Shorty parla di asilo solo per fare una battuta e sentirsi un po' più grande e fighetto rispetto alla piccola amica.
RispondiEliminase penso alla prima puntata purtroppo penserò solo a questo
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=9Fc0knk00S8
Hahaha, bel post, mi sono venute lacrime napulitane dal ridere! ;P
RispondiEliminaCi sono sicuramente delle incongruenze scandalose in Jeeg e altre serie, e francamente anch'io mi sono sempre chiesto come avesse fatto il professore a mettere una campana più grossa di un bambino, dentro il petto di suo figlio appena nato (che di per se é una cosa abominevole), e la risposta é sempre stata un clamoroso "boh".
A ripensarci un minimo di scusa plausibile ce la potevano pure mettere, tipo: la campana conteneva un minuscolo gioiello dai poteri soprannaturali, oppure era in grado di rimpicciolirsi.
Poi il monitor inguinale non lo avevo mai notato! LOL Sicuramente la telecamera era li vicina, come nei laptop moderni, che maniaci sti jappo XD
Ad ogni modo voglio spezzare una lancia riguardo ad altre serie come il Gundam, che fu il primo ad essere più realistico, non solo per la tecnologia, ma anche per le storie drammatiche più adulte legate alla guerra.