Badass Bastards: The Lost Platoon 2, parte 6
Ci vuoi provarCI a rimettere in carreggiata i due cosi a puntate, ma c'è il Progetto X che ti succhia quel poco di tempo residuo (il reveal è vicino, così smetti di menarla con la cosamisteriosa. Promesso) e, oh, si fa quel che si pooh. Ma comunque: capitolino veloce-veloce (= breve) di Badass Bastards (qui tutti i precedenti), giusto per portare un attimo avanti il discorso. Giusto un po' di miele prima che le cose prendano tutta un'altra piega. Giusto giusto. L'art qui sopra è questa volta tutta farina del sacco di Francesco, che c'ha messo pure colori e scritte: la copertina più bella di un fumetto inesistente vista negli ultimi mesi, vogliamo dirlo? Diciamolo. Wendy Khane, prima o poi si racconta anche tutta la tua storia, come sei finita su Cressida e perché diavolo ti riduci sempre così. Altra promessa (e siamo a due). Sotto con la storia.
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Sei lì a fissarti nello specchio da almeno venti minuti e tre diverse camicie. Alla fine butti via tutto e peschi dalla valigia una polo nera ancora vagamente indossabile, e chi s'è visto s'è visto. Oggi è il grande giorno: il nervosismo ti striscia sotto la pelle, ti fa sembrare le occhiaie da jet-lag due zaini da campeggio. Prendi coraggio, ti butti in faccia un altro po' di acqua fredda ed esci dal bagno. Che poi, fredda: a Los Angeles l'acqua vien giù dai rubinetti sempre tiepida, come l'entusiasmo delle commesse.
Pietro Torretta è lì dove l'avevi lasciato, con gli occhi a trenta centimetri dal plasma 50 pollici di vecchia generazione della vostra stanza d'albergo. Stava guardando un telegiornale prima, sta guardando un telegiornale adesso. Un altro. Ti ci son voluti degli anni, ma ora finalmente sai perché sia così in fissa con i TG, e adesso che lo sai ti fa anche un po'… tenerezza? Schifo? Boh.
«Allora io vado, eh», gli fai. «Non divertitevi troppo tu e Silvia stasera».
«Figurati. Quella stronza sarà a limonarsi l'impossibile da stamattina. Mi faccio portar su una pizza dalla reception», ti risponde, senza scollare gli occhi dallo schermo.
«NON prendere quella coi funghi, la fanno di…», provi ad avvertirlo, ma la molla ti sbatte la porta in faccia, troncando la frase a metà.
Esci nell'aria ancora calda della prima sera di Santa Monica. Oggi è stato anche il giorno della conferenza pre-E3 della Multiversal, ma grazie al cielo è andata benone. Sei mica nervoso per quello […]
Downtown, 7 ore prima. Il CEO del vostro publisher ti stringe la mano, sorride a favore di camera per la diretta streaming sul web e su Xbox Live, e la sua manicure perfetta fa cenno alla prossima scimmia ammaestrata di salire sul palco. Lasci la conferenza e l'L.A. Theater tra gli applausi del pubblico, salutato a pacche sulle spalle dai colleghi delle prime file. Mentre cerchi un taxi per tornare sulla costa, pensi che nell'arco di poche ore tutta Internet parlerà di Badass Bastards: The Lost Platoon 2. Il vostro gioco riempirà oggi siti, blog, bacheche facebook, twittate e post sui forum di ogni singolo nerd del pianeta: un trionfo per te, i tuoi colleghi, la Multiversal e la NLI. Peccato sia tutta una gigantesca presa per il culo.
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Sei lì a fissarti nello specchio da almeno venti minuti e tre diverse camicie. Alla fine butti via tutto e peschi dalla valigia una polo nera ancora vagamente indossabile, e chi s'è visto s'è visto. Oggi è il grande giorno: il nervosismo ti striscia sotto la pelle, ti fa sembrare le occhiaie da jet-lag due zaini da campeggio. Prendi coraggio, ti butti in faccia un altro po' di acqua fredda ed esci dal bagno. Che poi, fredda: a Los Angeles l'acqua vien giù dai rubinetti sempre tiepida, come l'entusiasmo delle commesse.
Pietro Torretta è lì dove l'avevi lasciato, con gli occhi a trenta centimetri dal plasma 50 pollici di vecchia generazione della vostra stanza d'albergo. Stava guardando un telegiornale prima, sta guardando un telegiornale adesso. Un altro. Ti ci son voluti degli anni, ma ora finalmente sai perché sia così in fissa con i TG, e adesso che lo sai ti fa anche un po'… tenerezza? Schifo? Boh.
«Allora io vado, eh», gli fai. «Non divertitevi troppo tu e Silvia stasera».
«Figurati. Quella stronza sarà a limonarsi l'impossibile da stamattina. Mi faccio portar su una pizza dalla reception», ti risponde, senza scollare gli occhi dallo schermo.
«NON prendere quella coi funghi, la fanno di…», provi ad avvertirlo, ma la molla ti sbatte la porta in faccia, troncando la frase a metà.
Esci nell'aria ancora calda della prima sera di Santa Monica. Oggi è stato anche il giorno della conferenza pre-E3 della Multiversal, ma grazie al cielo è andata benone. Sei mica nervoso per quello […]
Downtown, 7 ore prima. Il CEO del vostro publisher ti stringe la mano, sorride a favore di camera per la diretta streaming sul web e su Xbox Live, e la sua manicure perfetta fa cenno alla prossima scimmia ammaestrata di salire sul palco. Lasci la conferenza e l'L.A. Theater tra gli applausi del pubblico, salutato a pacche sulle spalle dai colleghi delle prime file. Mentre cerchi un taxi per tornare sulla costa, pensi che nell'arco di poche ore tutta Internet parlerà di Badass Bastards: The Lost Platoon 2. Il vostro gioco riempirà oggi siti, blog, bacheche facebook, twittate e post sui forum di ogni singolo nerd del pianeta: un trionfo per te, i tuoi colleghi, la Multiversal e la NLI. Peccato sia tutta una gigantesca presa per il culo.
Dopo mesi di lavoro folle, di nottate trascorse in ufficio, di urla e liti, ci si è resi conto che no, materiale per un trailer anche solo vagamente decente non ce n'era, e così ti è venuto in mente il piano B. In gergo, il tarocco à la Dead Island. Ma non sei andato a proporlo direttamente alla direzione: ne hai parlato con Ferri, che è corso a rivendersi l'idea da Martini spacciandola per sua. Il povero, stupido figlio di puttana. Il vostro amministratore delegato se l'è mangiato, ESATTAMENTE come immaginavi avrebbe fatto; poi, pur di non esser preso a calci nei denti a sua volta dal publisher, Martini ha accettato comunque la soluzione. A volte ti fai quasi paura da solo.
Avete commissionato a uno studio esterno, un team di ragazzini polacchi mostruosamente bravi, un video in CGI della Madonna e ci avete sbattuto sopra un brano stracciamutande. Ne è venuto fuori un trailer pazzesco, che un po' segue le tue indicazioni e un po' no, perché i ragazzini mostro di Varsavia hanno fatto di testa propria e, visti i tempi, non potevate neanche dir loro niente. Un trailer toccante e bellissimo, che con il vostro gioco non c'entra un bel cazzo. Ora avete un paio di mesi di tempo per infilare questi personaggi in Badass Bastards 2 in qualche modo - una bambina? Dove la metti una bambina in una storia di fanti spaziali, se su quel pianeta non ci sono i fottuti coloni di Aliens - Scontro Finale? - prima che si scopra il grande trucco. O bruciare vivi nel tentativo.
Svaccato sul sedile posteriore un tempo in pelle nera di un taxi lercio, mentre il sogno americano ti scorre davanti in un piano sequenza infinito di colline bruciate, prendi il cellulare per mandare un messaggio ai ragazzi dell'ufficio giù in Italia. Trovi sei SMS di Gloria.
La tua compagna di vita ti chiede scusa per quanto è stata stronza in questi ultimi tempi. Ti ama, dice. Vuole che le cose ritornino com'erano, dice.
La tua compagna di vita ti chiede scusa per quanto è stata stronza in questi ultimi tempi. Ti ama, dice. Vuole che le cose ritornino com'erano, dice.
Prima ne saresti stato contento. Prima leggere quelle parole ti avrebbe riempito i polmoni di speranza, fatto stare meglio, convinto che forse, ma giusto forse, le cose potevano tornare davvero com'erano. Ma prima era prima, e ora non te ne frega più niente.
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Santa Monica Pier, poco dopo le 10 di sera. Dovevate andare all'Hillstone Restaurant, su Wilshire Blvd, ma ti ha detto che era un posto troppo pieno di cazzoni americani che parlano di lavoro a voce troppo alta, e perciò siete finiti in un ristorante giapponese.
Prima che arrivasse, eri lì davanti alla libreria sulla Third Street Promenade che provavi a immaginare come sarebbe stato incontrarsi di nuovo. Rivederla, far finta di niente dopo quello che vi eravate scritti su MSN un mese prima. Aveva davvero un senso quella frase? Era uno scherzo che non avevi capito solo te? Poi lei è arrivata, jeans e maglietta degli Arcade Fire, e ti ha sorriso un po' timida, e quel sorriso ti ha fatto scordare tutto quello che avevi in mente.
Dopo gli onigiri e l'anguilla alla piastra, dopo due Kirin a testa e gli immancabili racconti sul TGS e i giapponesi gentili e gli otaku e le altre cose sceme, dopo che per tutta la cena hai cercato di non fissarla, perché ogni volta che sollevavi lo sguardo verso quegli occhi verdi da furbetta ti sentivi un ragazzino delle medie, siete andati a far due passi sul molo. Fate lo slalom in mezzo alle luci e a un fiume di persone e alla puzza di fritto del Bubba Gump Shrimp, poi le sbadiglia, si scusa, e ti dice che con il jet-lag ha un pessimo rapporto e non ha chiuso occhio da quando è arrivata. Così la riaccompagni fino al primo taxi e fai per salutarla.
Solo a quel punto Phoebe ti riguarda con quegli occhi da furbetta, e con il suo inglese dalle R arrotondate super-sexy ti dice: «Sì, ma quando diavolo ti decidi a baciarmi?».
Dopo gli onigiri e l'anguilla alla piastra, dopo due Kirin a testa e gli immancabili racconti sul TGS e i giapponesi gentili e gli otaku e le altre cose sceme, dopo che per tutta la cena hai cercato di non fissarla, perché ogni volta che sollevavi lo sguardo verso quegli occhi verdi da furbetta ti sentivi un ragazzino delle medie, siete andati a far due passi sul molo. Fate lo slalom in mezzo alle luci e a un fiume di persone e alla puzza di fritto del Bubba Gump Shrimp, poi le sbadiglia, si scusa, e ti dice che con il jet-lag ha un pessimo rapporto e non ha chiuso occhio da quando è arrivata. Così la riaccompagni fino al primo taxi e fai per salutarla.
Solo a quel punto Phoebe ti riguarda con quegli occhi da furbetta, e con il suo inglese dalle R arrotondate super-sexy ti dice: «Sì, ma quando diavolo ti decidi a baciarmi?».
[CONTINUA]
letto sul telef
RispondiEliminaonino mentre porto a spasso il cane, rischio di cascare nelle pozzanghere elevatissimo, forse superato solo dal rischio testata vs. palo e tu mi ci lasci così!!?? Grande, grazie
e no eh! non va mica bene così! ora mi lasci con la scimmia a tempo indeterminato?! ;_;
RispondiElimina#SonoCoseCheNonSonoCose
Adesso ci parli tu con la scimmia.
RispondiEliminaE non si fa così!!! Anche la scimmia ha una scimmia adesso!
RispondiEliminatrucco alla dead island?
RispondiEliminalo facevo piu' vecchio il racconto :p
Cmq a parte il fatto che il tizio lavora in una societa' italiana e' tutto perfettamente credibile e congruo a quello che effettivamente avviene nell'indutria, bravo!
senti un po' a coso con la coppola: così non va. XD XD
RispondiEliminaTutto ottimo!
RispondiEliminaDottore scusa se vado OT, ma visto che ci hai investito (e che quindi il danno è già fatto) penso possa interessarti la videorecensione del Masterpiece Memor
http://www.seibertron.com/transformers/news/video-review-takara-tomy-transformers-masterpiece-mp13-soundwave/26601/
Due cose:
RispondiElimina1) Ma fantastico. Ancora. Di più.
2) Ora voglio un trailer di un videogioco con Don't cry. Che figata ne verrebbe fuori?
Grande Doc.
Red Alert:
RispondiEliminaFiiiiico!
ci hai lasciato sul più bello...
RispondiEliminaOk sei diventato ufficialmente come il titolo del racconto un "badass bastard".
RispondiEliminaBadass: perchè io leggere un libro manco per la ceppa (per farti capire le qualità della mia lettura, ti dico che l'ultimo libro da me letto è stato "io ibra"), ma nonostante questo mi stai facendo appassionare un casino.
Bastard: perchè non ci puoi mollare così in questa maniera e fine...ne voglio di più!!!
ho sempre preferito l'alternative lyrics di Don't cry. a parte questo, devi darti una mossa. assolutamente devi.
RispondiEliminaNo ma vedo che l'abbiamo presa tutti con filosofia eh!
RispondiElimina(per le torce e i forconi contattarmi privatamente)
XD
Non ci siamo.
RispondiEliminaNon si può creare dipendenza e poi mandare in astinenza la gente.
Vogliamo di più. :-D
Uh!!
RispondiEliminaUbermegaipercliffhanger, quello di Stallone ti fa na pippa...
Ecco cos'è il Progetto X, un nuovo Planet of the Apes, con tutte ste scimmie che lasci in giro!
Stavolta t'abbiamo scoperto...
E niente, sempre bellissimo.
RispondiEliminaTra l'altro l'ultima frase mi descrive piuttosto bene :D
Bello bello bello ma troppo corto, scusami Doc se mi lamento ma appena uno entra in sintonia con la storia il raccontino finisce, manigoldo ;)
RispondiEliminaPS: come birra giappo ordino sempre la Kirin e spesso la compro alla Metro per berla anche a casa.
Bene. Se vi lamentate vuol dire che vi è piaciuto.
RispondiEliminaAvendo cambiato corso alla storia tocca riscrivere quasi tutto da zero. Il che è buono, perché farlo mi diverte. Il che non è buono, perché ci vuole del tempo. Vediamo.
@Doc
RispondiEliminaquali lamentele, leggendo i commenti si capisce che sono velate minacce. Lo dico per te, finisce che ti trovi nel letto una testa mozzata di un action figure.
Sono offerte che non puoi rifiutare.
@Doc
RispondiEliminaquali lamentele, leggendo i commenti si capisce che sono velate minacce. Lo dico per te, finisce che ti trovi nel letto una testa mozzata di un action figure.
Sono offerte che non puoi rifiutare.
di più, di più, DI PIU'faofhaoignsaon!
RispondiEliminaMa solo io, in tutto questo, voglio il videogioco? ;) :P
RispondiEliminaMarte:
RispondiEliminaOh, ma è quello il Progetto X.
(non è vero)
uhm, ho un brutto presentimento...
RispondiEliminaMa guarda quanti nerd romanticoni! Ma un po' di sangue no? Scherzi a parte molto bello Doc. E mi unisco alle minacce velate
RispondiEliminaOh, in effetti, "Project X" era un videogioco.
RispondiElimina(Bellissimo. Ma muoviti ad andare avanti, pashtardo!)
Hahaha, meraviglioso!!! In fervida attesa del nuovo capitolo (e delle altre splendide illustrazioni!)
RispondiElimina