The Walking Dead S03e07, subito prima dei botti e delle lacrime

Un circolino dei telefilm tutto dedicato ai morti viventi, questa settimana, visto che sia Arrow che il sottomarino più pirla del mondo hanno tirato sega a scuola. Ma chi se ne frega, dai: altro puntatone di The Walking Dead, che da una parte sei felice come una pasqua, dall'altra ti ricordi che lunedì prossimo finisce tutto e poi ci vuole tipo febbraio o marzo e allora un po' ti viene da piangere. Ma tornando all'episodio (ocho, spoiler) […]

Una puntata, questo "Infiltrati" (in originale "When the Dead Come Knocking", quando ti citofona equitalia), tutta costruita sulla tensione. Soprattutto per chi, dopo aver letto il fumetto, si aspetta accadano DUE cose, sia pure a personaggi diversi. E stai lì, e ti dici ora accadono, ora accadono 'ste due cose, e speri inconsciamente che non accadano, ma sai che accadono. Solo che alla fine non succede niente davvero. E magari hanno cambiato tutto, vallo a sapere, o magari anche no, ed è solo uno scherzone tipo morte di Shane a scoppio ritardato di almeno una stagione. Tensione per la campagnola cresciuta a pane e xilitolo, quando il Governatore sembra sul punto di abusarne (l'avrebbe fatto? Era solo pressione psicologica? L'ambiguità del personaggio, il fatto che non sia chiaro QUANTO sia un maledetto bastardo, è probabilmente ciò che lo rende più affascinante), ma tensione a pacchi anche nell'interrogatorio del povero Glenn. A proposito della qual cosa: Merle? Tutti quei numeri da Van Damme sborone, da Chuck Norris postapocalittico, e poi ti fai rompere il naso DI NUOVO? Da un ragazzino legato a una sedia?

Con un numero alla Bruce Willis? MA COMPLIMENTI, eh. Pistola.
Bellerrimi alcuni momenti molto intimi dell'episodio, scene che tirar fuori in un telefilm di zombie squartati non è mica semplice: l'incontro tra Rick e Carol, ma anche e soprattutto il dialogo tra Rick e Carl. Quel fatto dell'accontentarlo sul nome della piccola Spaccaculi? Facendo finta di ricordare chi diavolo fosse la signora Judith della terza elementare? Ti ha fatto tenerezza, ecco. Altre considerazioni in ordine assolutamente sparso:

- Michonne è tornata in fase Arnold. Detto che le sequenze in cui accoppa gli zombie in stile Goemon sono fatte spesso malissimo, con una CG delle patatine, che non sono cose, usare lo stesso trucco del sangue di zombie per tutto il gruppo, nella scampagnata verso Woodbury, pareva proprio così brutto?

Cioè, ci doveva per forza di cose restare secco quel povero cristo diversamente intelligente nella baracca?

- Parlando di poveri scemi: ma Milton? È il figlio naturale di Smithers, sì?

(sì)

- Il nero anonimo, lì, com'è che si chiama? Ah, sì: Oscar Sacrificabile. In questo episodio non apre mai bocca; così, a occhio, diresti che NON È UN BUON SEGNO.

T-Dog, ti vogliamo sempre bene (foto pescata su tumblr)

- Axel il baffo, invece, immagini che non ci sarà neanche bisogno di farlo accoppare dagli zombie. A fine stagione lo abbandonano lì in un angolo e ciao, non se ne accorge nessuno

- Il piccolo Carl manca poco ormai lo chiamino gli Sceriffi delle Stelle per un provino. Bianco com'è e per come spara, un altro paio d'anni e gli possono dedicare uno spin-off tutto suo.

(titolo: LOBO)

- Nel prossimo episodio voleranno ovviamente proiettili, cazzotti, insulti, insulti pesanti sulle mamme, coltelli. C'è da chiarire il rapporto tra i fratellini Dixon, 

c'è da capire chi esce vivo da questo incontro con la sede locale del PDL, e soprattutto c'è l'ultimo treno per LA CRETINA BIONDA. O fa la cosa giusta e si redime, o quant'è vera Olivia parte ufficialmente la petizione alla AMC per farla schiattare. Promesso.