Un castello di Grayskull talmente bellissimo che sembra impossibile. E infatti (La Settimana dei Masters - II)

Il castello di Grayskull originale era un playset incommensurabilmente fichissimo. Bello dentro (il trono col trabocchetto di Zio Paperone? La rastrelliera con tutte quelle armi? La torretta con mitragliatrice flashgordona? L'ascensore attaccato col filo al gancio/gargoyle? Il portone in legnoplastica massello a tradimento?), ma soprattutto fuori. E in più, almeno ti pare di ricordare, aveva un prezzo alla portata di tutti. Non era un giocattolo da bambini ricchi come i set Lego di un certo livello o i Transformers giganti. Bene. Anzi, male. Anzi, boh: venti anni dopo aver fatto realizzare ad abili e scrupolosi bambini di Taiwan sfruttati il Castello originale, la Mattel se n'è uscita con questa pensata gloriosa di realizzare un super Castello di Grayskull enorme per soli collezionisti. Scolpito dal Four Horsemen Toy Studio. Da DUECENTOCINQUANTA carte. […]

Un progetto in cui Mattel crede a tal punto che non c'ha speso neanche i soldi per un prototipo, lasciando il suo marketing manager a raccogliere una figura da gran maestro chocolatier lindt: alle prese con un modello in balsa che sembra di cartone pressato. Per dare l'idea, dice. Fatto sta che alla chiusura del pre-order mancano 18 giorni e pare si sia raggiunto solo un quinto delle prenotazioni necessarie. Non se ne fa niente, insomma. Non c'è più gente disposta neanche a spendere 250 dollari più spese per un castello giocattolo a forma di teschio: che mondo, signora mia. Sono cose che non sono costi.