Il Drive In e il fumetto del Doctor Beruscus. Scritto da Alfredo Castelli. E pubblicato da Bonelli

Chi è nato negli anni 80 del Drive In avrà sentito solo parlare. Di questo programma TV andato in onda tra l'83 e l'88 e messo su da Antonio Ricci quando ancora scriveva i testi per Beppe Grillo, prima di inventarsi Striscia la Notizia, e prendere a) a litigare con mezzo mondo, b) a sostenere che quelle ragazzette appena ventenni buttate mezze nude ad agitare il coolo in prime time fossero, aperte virgolette, solo una presa in giro di un certo modo di fare spettacolo sfruttando il corpo femminile, chiuse virgolette. Per lo stesso discorso, le donnine mezze nude al Drive In non mancavano affatto, avevano tutte almeno la dodicesima e, quando non era disponibile Piersilvio Chuck Norris Perluscò, intervallavano con delle, si perdoni il termine, gag numeri comici entrati di peso nell'immaginario collettivo dei tempi. La Marina Ripa di Meana di Gianfranco D'Angelo, il Signor Armando con il cane Has Fidanken, l'Asta Tosta di Ezio Greggio, il Vito Catozzo e Carlino di Passerano Marmorito di Faletti, il camionista e il leader dei Budiny Molly di Francesco Salvi, il Paninaro di Braschi, lo studente calabrese di Vastano, le gag di Benny Hill, eccetera, eccetera, eccetera. E poi c'era Beruschi. Enrico Beruschi da Milano, ex ragioniere della Galbusera e cabarettista, che al Drive In è protagonista, tra l'altro, di due deliranti parodie: la finta telenovela Una brutta fazenda, ovvero Beruscao il penultimo mandingo ("Orologiao-ao-ao-ao") e, un anno più tardi, Il Doctor Beruscus. Una roba un po' Famiglia Addams, un po' I Mostri/The Munsters, un po' tutta scema. Uff, il cappello più lungo di sempre. Bene, di Doctor Beruscus è esistito addirittura un fumetto. QUATTORDICINALE. Scritto da Castelli, pubblicato da Bonelli e con collaboratori che uno dice No, dai, è una presa per il coolo? Ma non lo è. Ne hai recuperato sulla baia il numero 2, "La Clinica quasi sana" (21 maggio 1986, 2500 lire): ci andiamo a vedere qualche pagina? Massì, dai, che ci frega [...]
Spulciando la seconda pagina saltano fuori non solo i nomi degli autori del Doctor Beruscus televisivo (Ideato da Antonio Ricci e scritto con la collaborazione di Aldo Rami e della coppia SILVER E CASTELLI), ma di quelli di questa edizione a fumetti. Lo stesso Rami e Alfredo Castelli ai testi (sì, QUELL'Alfredo Castelli, qui anche supervisore della testata) e Daniele Fagarazzi ai disegni. Tra i collaboratori peschiamo Carlo Peroni (il grande Perogatt, ci arriviamo tra un attimo), il MAURO BOSELLI di Tex e un certo TIZIANO SCLAVI. Nel settembre di quello stesso anno avrebbe lanciato una sua testata horror di cui magari avrete sentito parlare. Dice: ma perché tutta questa gente bonelliana? Perché il fumetto del Doctor Beruscus era pubblicato dalle Edizioni L'Isola Trovata, che era sempre una roba di Sergio Bonelli (in basso figura come Direttore responsabile della casa editrice).
La rubrica della posta è talmente demenziale che fa il giro, diventa seria riflessione sociale sui tempi colorati ma grigi del consumismo sfrenato, torna demenziale, saluta, e si avventura al tramonto sulla strada del WTF fischiettando una roba country. Tipo: Socioaci Akira,
e quella satira politica alla Ricci che ancora oggi, ventisei anni più tardi, non fa ridere nemmeno i polli scemi.
Le storie (brevi storielle da una decina di pagine l'una) seguono la stessa falsariga della versione live, ma senza le musichette e le facce di Beruschi spuntano al latte alle ginocchia praticamente subito. La storpiatura - ai tempi un classicissimo anche del repertorio di Boldi - della pubblicità del Postal Market (nota per gli antristi giovani: il Postal Market era questo catalogo che permetteva agli adulti di ordinare per posta roba inutile e ai giovani uomini di farsi le prime pipp... una cultura sulle cose del mondo. Reparto biancheria intima). I personaggi erano perlappuntamente il Doctor Beruscus, Margheriten (Margherita Fumero, che al Drive In interpretava sempre la moglie di Beruschi), il mostro dell'orologio Pendulus, la vamp Lory (Lory Del Santo) e il robot Compilation (Patrizia Monti, un'altra, uh, critica sociale con il costume di scena di due taglie più piccolo)
Beruscus pronuncia ogni due per tre il suo tormentone Ahius, che Malus!, ma non c'è traccia del Ditòn-Ditòn-Ditòn arriva l'uccellon. Che non era la sigletta delle prime avventure giovanili di Rocco, ma il richiamo di Pendulus che usciva dal suo orologio per mettere a posto i casini di Beruscus (O il Ditòn era in Beruscao il penultimo mandingo? Boh, la bibliografia ufficiale sulle opere di Beruschi è purtroppo parecchio lacunosa).
Qualche storia sembra spuntare al sexy, vuoi per i titoli da p0rnacho delle edizioni Squalo, vuoi perché Lory Del Santo era lì per quello
Ma no, niente, resta sempre una roba solo ammiccante, da scenetta di Benny Hill quando si appartava con le mogli bone del vecchietto con la testa pelata da percuotere a ritmo
Un veloce dietro le quinte del Drive In (L'antro degli orrori è chiaramente un omaggio al movimento antristico che sarebbe sbocciato da lì a trent'anni)
Anche sull'originale in queste due foto non si vede grossomodo una cippa, ma dalla didascalia si evince che quegli ospiti (i pazienti di Beruscus nella trasmissione) sono effettivamente il povero Ambrogio Fogar e Pamela Prati. Più anni 80 di così manco Sasà Baratta quando andava in giro con la felpa con il pupazzo Rockfeller fluo.
La seconda metà dell'albo è MOLTO più interessante, perché raccoglie le storie dello Zio Boris, personaggio creato da Alfredo Castelli e Carlo Peroni nel 1969 per la rivista Horror della Sansoni (casa editrice del marito della Angela Giussani di Diabolik, Gino Sansoni)
E sono storie, quelle dello Zio Boris, deliziosamente feroci, ciniche un frappo, con quel tocco di surreale garantito al limone dai disegni del Perogatt
 godetevi il cameo
(il doppio cameo). Il fumetto del Doctor Beruscus avrebbe chiuso i battenti pochi mesi dopo con il numero 12. In quarta di copertina di questo numero 2 troviamo...
Già che c'eravamo, una bella pubblicità di Martin Mystère. Tutto in famiglia. Il BVZM, buon vecchio zio Marketing.
Tira più un pelo di presa in giro.

75 

Commenti

  1. Sono mister Tarokò, con l'accento sulla Q.

    PIPPO PIPPO PIPPO PIIIPPOOO!!!

    RispondiElimina
  2. Una opulenza che si sarebbe ripetuta solo ventordici anni più tardi con le letteronze della Gialappa's (Doc, ma un post piccolo piccolo dedicato ai vari Mai dire?)

    RispondiElimina
  3. Vabbe' basta.Ho deciso:metto una schiava allo scanner (che' io sono inetto e nocivo al silicioverso) e ti invio "Il manuale di sopravvivenza di Leo O'Pard" una chicca comica che ti opportunira' l'occasione di parlare di quel periodo becero fine 80 che era tutto un Survival mod ben prima di Orso allo Spiedo.Se sei pronto,andrei (non uno spammer russo) Comunque il pool di menti dietro a sto' fumetto e' paZzesco.

    RispondiElimina
  4. Viene da chiedersi se tutti questi ormai rinomati artisti facciano figurare sul loro curriculum simili peccati di gioventù :D
    Va detto che io adoravo Beruschi e Drive In, ma all'epoca ero bimbo.
    Ma Gianfranco D'Angelo che faceva Piero Angela (AHI!) e De Michelis era puro spettacolo.

    RispondiElimina
  5. Con Euromarket sai è una gran festa e quando arriva un pacco lo prendi, lo scarti, loguardi e lo butti giù dalla finestra!!
    Te lo regalo e uno
    Te lo regalo e due
    Non te lo regalo più...faccia da pirla!! (Grande Massimo Boldi!!)
    Ma soprattuttamente Tinì Cansino....

    RispondiElimina
  6. Mia Moglie mi minaccia sempre di portarmi a Passerano Marmorito perché non è lontano dalla sua città di origine.

    RispondiElimina
  7. '83 - '89?
    Io sono un giovanissimo '83 eppure da Tenerone a Vito Catozzo (se mio figlio diventa ricchione... vivo ce lo faccio mangiare!) a tutti gli altri, ci sono affezionatissimo. Galeotta fu la televisione attorno ai 5 anni mi sa, e sì che lo facevano la sera tardi! Vabbhè io ricordo pure Colpo Grosso: viva la memoria selettiva! :D

    Ma il fumetto su Beruschi mi mancava...! MERAVIGLIA! Grazie Doc!

    RispondiElimina
  8. che fantastico trip anni 80... alla fine Drive In è una di quelle icone del periodo che non puoi non ricordare con affetto, soprattutto per la comicità demenziale e fuori di testa (ma onestamente Vastano non l'ho mai sopportato)... tra l'altro è assurdo come riuscissero a tirar fuori un fumetto praticamente su qualsiasi fenomeno televisivo. Margherita oggi è uno dei personaggi migliori di Camera Cafè (l'unica sitcom comica italiana che ha senso guardare imho) invece di Beruschi ho proprio perso le tracce..

    RispondiElimina
  9. Drakkan:
    Passerano Marmorito è un paese piccolo (e la gente mormora), ma ci sta una con due roberti così.

    RispondiElimina
  10. Come non citare anche il maestro Teomondo Scrofalo ? Ancora adesso mi viene in mente quando vedo un quadro simile in un mercatino o in un'osteria.. e quando vedo un cocker per strada mi verrebbe da urlargli ASS ASS FIDANKEN ! :D

    RispondiElimina
  11. io sono 79 ma ricordo benissimo tutto drive in (e pure le tette di colpo grosso :D) che adoravo.
    Mi sono reso conto dopo che non capivo una mazza ne degli ammiccamenti sessuali (odiavo gli stacchetti tra un comico e l'altro delle signorine) ne dei riferimenti politici o sessuali (manco sapevo che voleva dire ricchione figurati se capivo vito catozzo :D non a caso non mi piaceva molto).

    Per un bambino di 4/5 anni ovviamente il top erano tenerone, as fidanken, asta tosta, gervasuccio che raccoglie le lacrime della divina (e chi cacchio sapeva chi erano :D), e soprattutto beruschi con le scenette alla benny hill.

    io ricordo anche Bold-trek che era un bel trashone, star trek con teocoli, boldi e una tettona a caso :D

    Per rimanere sul tema "prese in giro" ben prima di striscia andò in onda Odiens, li ero cresciutello e ricordo con affetto gli intermezzi dove le ragazze con scollature VERTIGINOSE dovevano chinarsi a terra (TUTTE in favore di camera, rigorosamente) per raccogliere dei foglietti.

    PS
    All'inizio le protoveline erano tipo la cavagna, la zozzona infermiera (amica del berlu) e ricordo pure fanny cadeo, di cui apprezzai a lungo le forme su un novella 2000/eva express dell'epoca reperito dal barbiere e a cui mancherà per sempre quella pagina :D :D
    PPS
    W postal market e i cataloghi di intimo :D

    RispondiElimina
  12. Due cose da precisino della fungia che si è svegliato male la mattina:
    - Il commento di "Akira" è un pezzo di una recensione di Xabungle Graffiti, il film compilation della serie Combat Mecha Xabungle.
    "Un'opera che raccoglie in versione cinematografica e migliora ciò che già c'era d'interessante nella serie fuori dagli schemi 'Combat Mecha Xabungle'. Graffiti contiene nuove scene mai viste in tv."
    Mi spiace per chi voleva il tapiro e il pettine nel caminetto di Lory Del Santo.
    - Il dinosauro della storia di Martin Mystère (che poi non finirà in copertina) è un tarbosaurus bataar. Ritratto nell'identica posa in cui lo immortalò il grande illustratore ceco Zdeněk Burian:
    http://3.bp.blogspot.com/-Kxz03K5Vc_0/T1H9AVzXcvI/AAAAAAAAARo/d4mDdtROq_E/s1600/tarbosaurus_by_zdenek_burian_1970.JPG

    RispondiElimina
  13. Beruscus disegnato assomiglia stranamente alle foto di Beppe Grillo odierne.

    RispondiElimina
  14. Un caso? NOI DI VOYAGER CREDIAMO DI NO.

    RispondiElimina
  15. Piersilvio Chuck Norris Perluscò: mi ricordo la gag in cui lui difendendo carmen russo dai bulli esordiva dicendo "non ho la diretta ma beccati 'sto diretto" con coreografia alla batman pezzente dell'epoca.

    RispondiElimina
  16. Piersilvio Chuck Norris Perluscò: mi ricordo la gag in cui lui difendendo carmen russo dai bulli esordiva dicendo "non ho la diretta ma beccati 'sto diretto" con coreografia alla batman pezzente dell'epoca.

    RispondiElimina
  17. Arte.
    Storia.
    Poesia.
    Tette.
    Nell'Antro c'è TUTTO!

    RispondiElimina
  18. Ricordo vividamente i crampi alle dita per aver cercato di posizionare le mani e pronunciare la formula "diton diton diton...!"... ed ero all'asilo!!!

    RispondiElimina
  19. "Chi è nato negli anni 80 del Drive In avrà sentito solo parlare."

    Veramente io lo vedevo... pure qualche replica in seguito.

    RispondiElimina
  20. @Doc
    cederò all'invito solo dietro la promessa di regalarmi un bel giumbotto.

    RispondiElimina
  21. La filastrocca sull'"uccellon" era del buon Beruscao, che chiamava un gufo con occhi a slot-machine nei quali comparivano gli "indizi" che lo aiutavano a risolvere la situazione.
    P.S. W Teomondo Scrofalo.

    RispondiElimina
  22. Come detto già da altri antristi Drive In è più che conosciuto anche da chi è nato negli '80.
    Io sono dell'83 e mi ricordo perfettamente tutti i personaggi (ho detto i personaggi, non le "prese" in giro di un certo modo di fare spettacolo sfruttando il corpo femminile"!!!). Credo sia per la visione delle ultime stagioni, sia per le innumerevoli repliche fatte negli anni a venire.

    RispondiElimina
  23. Il Drive In era una sacra istituzione. Dai miei 4 ai miei 9 anni, penso di aver perso veramente poche puntate! AHimè, con tutto il rispetto per la persona, penso che E.B. sia una dei 3-4 più odiosi della TV di tutti i tempi per i miei gusti, non riusciva a farmi ridere neanche a 4-5 anni...forse un mio difetto di fabbricazione (assieme a tanti altri ovviamente!). Il giornalino, tanto più, è una cagxta pazzesca!!

    RispondiElimina
  24. Nata dell'85, ma ricordo molto bene "Drive in" e altre perle dell'epoca. Sulle note di "Cosa resterà di questi anni '80" avevo già capito che il divertimento stava per finire...

    RispondiElimina
  25. Spero che alcune delle "artiste" si siano date al porno spinto. Post???

    RispondiElimina
  26. @ Doc. Manhattan

    Giusto per andare fuori tema come mio solito, hai sentito la notizia fresca fresca secondo cui la Disney entro fine Agosto riproietterà nei cinema The Avengers ma in versione director's cut con un bel 35 minuti aggiuntivi??
    Io gongolo!! :)

    RispondiElimina
  27. Ve lo ripeto , il diton diton arriva l'uccellon era in Beruscus.
    Ed arrivare era il gufo tuttologo , non Pendulus.
    Ma anche tu Doc, aggiungi al post il link di stò video sul tubo, così i più giovani e debosciati si fanno una cultura ( però il diton diton non c'è)
    http://www.youtube.com/watch?v=5ocVW5VJHPU


    E' una tavanata pazzesca , ma di quelle che ci mancano terribilmente.

    RispondiElimina
  28. @Sam
    Ammazza che porcata!
    Certe cose è meglio che restino sepolte nel patinato edulcorante mondo dei ricordi... xD

    RispondiElimina
  29. Xabungle! Grazie a Manuel per la traduzione del pezzo di Socioaci Akira. Mi ero accorto che parlava di Xabungle e di "robotto anime", e la coincidenza mi sembrava davvero curiosa.
    Il film è del 1983. Chissà come ci è finito quel pezzo nella redazione del fumetto.. Qualche otaku girava da quelle parti? Xabungle è stato importato in Italia e doppiato dal Doctor Beruscus, e poi per le proteste internazionali, giustamente, non è stato trasmesso? O è solo un caso? Noi di Voyager pensiamo di no...

    RispondiElimina
  30. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  31. @Mitokomn
    E' che Castelli, ma pochi lo sanno, fu il primo a importare in Italia i manga giapponesi e a dedicarne della saggistica.
    Insomma, il primo a dire cos' erano i manga, chi fosse Go Nagai e Osamu Tezuka, a far pubblicare i manga in italiano fu lui.
    Tanto che insieme a Gianni Bono fecero un catalogo internazionale dei manga per Kodansha.
    Dato che per scrivere il libro "Speciale If ofani e robot" si recò in Giappone e compò molte riviste d'animazione e manga, immagino che abbiano pescato il trafiletto dell' indovinello da un numero a caso delle riviste in questione ....

    RispondiElimina
  32. Drive In era un appuntamento imperdibile, ricordo soprattutto che impazzivo per l'asta tosta e l'arsenale di Carmen Russo. Ma pure le altre non erano affatto male,come le modelle anonime di Postal Market, hanno tutte un posto nel mio cuore. :)

    RispondiElimina
  33. Se si riuscisse a recuperare qualche vecchio postalmarket dalla baia ne verrebbero fuori post ad alto contenuto... antristico!

    RispondiElimina
  34. E se vogliamo citare altri personaggi del Drive In, oltre al famoso Tenerone e al mitico Hassssssss Fidanken, possiamo anche citare Spadolini che giocava con i soldatini interpretato da Gianfranco D'Angelo oppure la suora interpretata da Faletti e il mitico TEOMONDO SCROFALO!!!
    Per quanto riguarda doctor Beruscus, era veramente il top. Mi ricordo una puntata in cui avevano come ospite Little Tony e a cui Beruscus aveva messo il ciuffo all'indietro tipo codino dicendo "Prima eri Little Tony...ora sei LITTLE PONY!" Beruschi lo incontrai ad una prima teatrale un paio di anni fa (in compagnia di una pheega assurda) e rimase davvero estasiato quando sentì che un ragazzo così giovane (avevo tipo 25-26 anni all'epoca) si ricordasse a memoria tutti i suoi tormentoni.

    RispondiElimina
  35. Ma percio' Greggio e' stato anche un comico?
    Ma davvero?
    Ma la genete rideva alle sue batutte?

    RispondiElimina
  36. Shoryuken:
    Così dicono. Il repertorio è sempre quello, comunque.

    Applausi per Sam, infallibile memoria storica della cumpa antristica. Il Ditòn Ditòn Ditòn ha fatto quasi più danni delle dita incrociate di Giucas Casella, va detto.

    RispondiElimina
  37. AHAHAH ma pensa te, da bambino avevo proprio questo numero. Chissà che fine ha fatto... :(
    Lo Zio Boris era divertentissimo.

    RispondiElimina
  38. A proposito di Drive In, a proposito del grande Perogatt: lui fu l'autore di una serie dedicata al Tenerone pubblicata sul settimanale Più, in cui faceva l'amichetto di un bambino di nome,guarda un pò, Pippo...

    La comicità di Drive In generalmente mi risultava già datata nel 92 circa, con l'eccezione di Francesco Salvi, Zuzzurro & Gaspare e Giorgio Faletti (che dovrebbe scrivere un thriller con protagonisti Vito Catozzo, Suor Daliso, Carlino e Franco Tamburino), nonchè varie scenette "su schermo" tipo Beruscus, Boldtrek o varie parodie di film.

    Che dire delle Fast Food Girls? Io ero piccolo all'epoca, ma iniziai ad apprezzarle carnalmente nei primi anni 90 quando vennero recuperate per animare gli intermezzi del Benny Hill Show su Italia 1.
    Spero che il tempo e la forza di gravità siano stati clementi con loro...

    RispondiElimina
  39. Ma soprattutto, Beruschi e le sue tavanate inutili a parte, perchè il wannabe sosia di Igor, invece, veniva chiamato da Zuzzurro e Gaspare "Isaia, faccia da strudel"? Mistero della fede.

    RispondiElimina
  40. Perdonate la parentesi da alternativo/antipatico,ma i miei genitori mi hanno tirato su a suon di puntate registrate di Indietro Tutta e ho scoperto Drive In solo in un secondo tempo.

    RispondiElimina
  41. Shinichi non è questione di simpatia od antipatia, ma se i tuoi genitori reputavano "educativo e intelligente" indietro tutta rispetto a drive in il problema mi sa che non è nostro LOL :D

    Per carità drive in è terra terra, ma non è che la roba di frassica e arbore sia meglio :D

    RispondiElimina
  42. Wargarv, ora ti conviene aprire l'ombrello.

    :D

    RispondiElimina
  43. capirai al massimo le mail di insulti le mandano a te, mi pare che le stimmate tra le varie disgrazie che ti affliggono manchino no :D?
    Una bella makumba dai fan di Arbore e stai a posto;)

    Piuttosto parlando di cose serie ed educative dopo samus, figma Link

    http://www.hlj.com/product/max06243

    personaggi dei videogiochi in grandissimo spolvero dato che in uscita ci stanno i PG di mass effect e nathan drake per square enix, snake e the boss hot toys, il metal gear rex da ventoridici fantastiliardi da una collaborazione tra kojima e una controllata hot toys...
    Vai a svuotare il portafoglio su :D

    PS (fortuna che di sta roba non me ne frega una cippa o andavo fallito, anzi penso di smettere con gli acquisti importanti per un bel po)

    RispondiElimina
  44. ah tanto per gradire il piccolo metal gear dal costo irrisorio

    http://www.hlj.com/cgi-perl/product_s/THA96856

    http://www.mechadamashii.com/toyskits/toys-threeas-metal-gear-rex-is-almost-here/

    RispondiElimina
  45. Grande Dottò, una delle mie collezioni complete preferite! Se ritrovo in soffitta o in qualche scatolone il resto degli albi (non so se in Sicilia o a Bergamo) recensisco qualcosa anch'io (in tal caso salto il numero 2 che Internet s'ingolfa).
    Le storie di Zio Boris pubblicate su Beruscus non erano disegnate dal compianto Carlo Peroni,anche se la firma direbbe il contrario, avevo fatto lo stesso errore anch'io notando lo stile effettivamente uguaglione. Me lo scrisse il grande Carlo un pò di tempo fa su Facebook dopo una discussione sul personaggio in oggetto. Lui disegnava quelle sul corriere dei ragazzi.

    RispondiElimina
  46. Io il Drive In me lo ricordo.
    Dalle repliche a tardissima notte su Rete 4, ma me lo ricordo. Cose da insonnia indotta dall'afa...e da nostalgici di anni in cui non si era ancora nati.

    RispondiElimina
  47. No, niente, del Drive In ricordo davvero poco.
    D'altronde, avevo due anni quando è uscito. Ma qualche demenziale replica l'ho beccata anche io, cosa che mi ha portata a pensare per secoli che Beruschi e la Fumero fossero DAVVERO marito e moglie.
    E' stato un trauma scoprire che non era così.

    RispondiElimina
  48. @Nababbo: i fumettisti che fanno figurare sul curriculum cose del genere? L'altro giorno riflettevo proprio su questo, guardando la marchettona di Ade Capone a Mistero (di cui è autore): metti il caso che escano in tv, guai a far sapere che fanno fumetti. Preferiscono didascalie come "cannibale", "terrorista" e così via.

    Ok, Postalmarket: la magia dell'intimo color carne, fortemente correlata a perdite di diottrie di massa.

    Indietro tutta e Drive in: rispettivamente, cioccolato e sostanza di cui, per decenza, non farò nome.

    RispondiElimina
  49. Wargarv, te te le cerchi :)
    I programmi di Arbore erano di un altro pianeta proprio. Avanti anni luce rispetto... beh, a tutto. Il Drive In era un cabaret con le tetton... le divertenti prese in giro al costume imperante in TV. Proprio un'altra categoria.

    RispondiElimina
  50. Drive In sarà stato un programma trash ( che però veniva venduto all' estero) , però non era volgare: oddio, forse qualche scena e doppio senso ogni tanto c'era , però parolacce io non me le ricordo.
    Al contrario di Zelig e simili, dove c'è del turpiloquio ogni 10 secondi.
    So, c'erano le ragazze scosciate, ma ehi, quelle ci sono pure negli X-men e in Lamù.
    Indietro tutta sarà stato anche meglio, però era un programma più per adulti, nel senso che un ragazzino a vederlo si faceva due balotas così.
    Molto più divertente per chi era bambino come me all' epoca, il Tenerone, Asfidanchen, Zuzzurro e Gaspare, Beruscus, Anche i Baudi Piangono, Asta Tosta, Gervasetto e la Maria Ripa di Meana, il Paninaro, il dott. Zichicchirichì, Molinari e la prof che non porta le mutande e tanti tanti altri personaggi che hanno fatto storia.
    Se me lo fanno uscire in dvd me li compero tutti.

    RispondiElimina
  51. @Sam
    Ti quoto in pieno ^^
    Cmq io sono del 78 ma le ragazze fast food e compagnia ricordo che mi piacevano molto (che dire, avrò dei problemi XDXDXDXD)
    E non dimentichiamo la devastante parodia di Piero Angela di Gianfranco D'Angelo (Quirk Quork Quark).

    RispondiElimina
  52. @Ma percio' Greggio e' stato anche un comico?
    Ma davvero?
    Ma la genete rideva alle sue batutte?

    quando piglia per il culo l'inter che perde il lunedì a Striscia a me fa sempre morire dal ridere ^^
    Peccato non sia mai stato in coppia con Bonolis,che rosica a bestia rispetto a Iachetti.
    La puntata di striscia post 5 maggio quando commentava lo scudetto bianconero ce l'ho nel cuore :P

    RispondiElimina
  53. Drive In era mitico mentre Arbore ha sempre quel modo di fare stucchevole con cui vuole dire al mondo che è tre passi avanti a tutti, è molto figo e se non lo capisci il problema è solo tuo.
    Chi non è d'accordo è un paramecio (giù di insulti pesanti).

    RispondiElimina
  54. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  55. Anonimo, i commenti anonimi non sono ammessi e anche il tuo sarà nuclearizzato. Loggati, trovati un nick, as you wish, ma niente commenti anonimi, grazie.

    RispondiElimina
  56. in una calda sera di fine primavera, ritrovarmi a rimpiangere i tempi in cui, ancora implume, vivevo l'imperdibile appuntamento con Drive in alla domenica sera:che destino, un destino BEFFARDO! comunque, senza andare a scomodare Indietro Tutta (mannaggia la sderenata, sbomballata, sbrindellata), anche molti dei comici del Drive in dimostrarono che si poteva fare molto di meglio con Emilio, divertentissimo programma che per qualche misterioso motivo (se qualche antrista conosce dei retroscena, condivida, please) non è mai stato replicato. (e c'era anche Gianina Facio! colei che detiene il curriculum più eterogeneo di tutti i tempi, essendo stata con Alberto di Monaco, Miguel Bosè, Fiorello, Gaspare di Zuzzurro e Gaspare e Ridley Scott). ah, visto che se ne è parlato, un breve O.T. relativo a Mistero:qualcuno fermi Andrea G. Pinketts, prima che finisca di buttar via quel che resta del suo talento!

    RispondiElimina
  57. Per evocare il famoso Gufone dispensatore di consigli di Beruscus e risolvere così ogni vostro problema, ecco come fare: unite i palmi delle mani , con le punte delle dita rivolte verso l'alto.
    Intrecciate i diti medi, ruotate le mani fino a quando queste non sono rivolte una contro l'altra: inclinatele in modo che i dorsi siano rivolti uno verso l'alto e l'altro verso il basso, agitate i due diti medi e pronunciate la magica frase " diton diton diton , arriva l'uccellon " per 2 volte.
    Se il gufo no appare, avete perso solo tempo e avete imparato che non bisogna mai fare affidamento sugli altri per risolvere i propri problemi.

    RispondiElimina
  58. OT e semi spoiler. cosa ne pensi dell'arrivo dei "Fenici" su Avengers vs xmen?

    RispondiElimina
  59. Inizialmente Beruscao evocava l'uccellone grazie ad un dono di nascita/stirpe, cioè una voglia di caffelatte (vedi proprio l'immagine di una tazza fumante che aveva sul polso^^), sopra cui allacciava l'orologio da polso, quello con cui recitando "Orologiao- Ao-Ao, Orologiao-Ao-Ao-Ao" e ruotando il polso, poteva chiamare questo gufo risolvi-tutto.
    In seguito -mi sembra-, in un qualche puntata va distrutto l'orologio, e allora adotta la nuova formula Diton-Diton"...

    Mentre Doctor Beruscus, non aveva nessuna trovata deus ex machina come Beruscao.

    Comunque io qualche numero di fumetto, lo devo avere avuto tra le mani, ricordo l'appendice di Zio Boris!


    Ah, Pendulus non era altro che un Gremlins "joedantiano"!

    RispondiElimina
  60. @Ultimus
    Beruscao evocava nessuno: aveva l'orologione magico che esaudiva i desideri e diceva "orologiao ao ao ao".
    Beruscus aveva il diton diton diton ecc... ne sono sicuro al 1000% x 1000%.

    RispondiElimina
  61. Il mostro che esce dal pendolo mi pare tanto un antenato dello Scrondo!!

    RispondiElimina
  62. Me ne sto Sam, avevo un vago sentore che con l'orologio potesse fare qualcosa di magico come detto tu, ma mi sono consultato al momento, (nello specifico, con mio fratello^^) che mi ha convinto a ripiegare sul gufo per Beruscao (ma comunque ha poca responsabilità sulla cosa, avevo una convinzione fragile sul tema facilmente dirottabile^^)

    RispondiElimina
  63. 'Azzo, Beruscus c'ha pure il gufo in copertina! :D

    RispondiElimina
  64. "You rang?" (cit.) Quando si parla di Drive mi sento - stranamente - chiamato in causa! Ricordo ancora la tristezza che mi assaliva da piccolo quando partiva il monologo finale di Gianfranco D'Angelo. Il timore di quella dannata nebbia che faceva scappare i gggiovani drive-inari e che faceva nascere in me quell'angoscia irrazionale, che solo da bambino puoi provare, di separarsi dai propri genitori per andare "a nanna". Il Benny Hill della chiusura smetteva di farmi ridere. A quel punto ero troppo impegnato a preoccuparmi di due cose: il castello di Grayskull che mi aspettava in cameretta e il pensiero che quella fottuta faccia di pietra avrebbe vegliato malvagiamente sul mio sonno.

    RispondiElimina
  65. Ha ragione Sam al tremila %: orologiao non evocava nulla, se non ricordo male portava indietro il tempo a prima che avenisse "il guaio", che poi in altro modo avveniva lo stesso.

    Beruscus aveva le robe invocate ;)

    RispondiElimina
  66. Ricordo l'odio personale che il comico Paolo Rossi aveva per Perlusconi e il suo Drive-In, poichè gli rovinò l'ambiente comico milanese molto "avanti" di quegli anni.
    Quasi tutti i comici di Drive-In provenivano dal Derby, mitico tempio del cabaret milanese. Questi artisti avevano shetck cabarettistici spesso formitabili, creati in anni, grande capacità tenere il palco. Perlusconi arrivò con un idea di tivvù ammerigana, perciò gli offrì la TV a patto di ridurre la loro comicità ai modi di fare yankee, fatti di brevi stacchetti ridotti a manciate di minuti, alterando da lì, il modo di fare carabaret ricco del Derby.

    Molti comici di quel tempo, quando visti in palcoscenici propri, colpivano tantissimo. Ricordo che vidi Pistarino in assolo su un palco: devastante! Ad esempo, una barzeletta in cui faceva sempre fare il medesimo dialogo, attraversando l'Italia con almeno 6-7 dialetti (e pure modi di parlata, da farsi la pìpì addosso!). Addirittura, seppi in quegli anni di persone che ad un Veglione si trovarono Gegia con attrazione della serata. Cioè, GEGIA! o_O
    Rimasero colpiti dalle capacità che tirò fuori dal capello, fino a quelle canore.

    Molti di questi comici venivano ancora fuori da una scuola di spettacolo (un tardissimo avanspettacolo), che prevedeva ancora grande gavetta e capacità d'intrattenimento a 360°. Ma nel formato Drive-In, erano segati.

    Quello che ancora era evidente, avesse uno stacco dagli altri, era D'Angelo. Fu grande quando faceva i monologhi contro l'intoccabile Celentano (per me mito^^), cambiando la raccolta fondi per l'edilizia scolastica africana, del Fantastico diretto da Celentano "Mille lire per un mattone", con "Mille lire per un piccone", per sfondare la megavilla di Celentano. (Un po' il qualunquismo di Ricci :->). A fine monologo era sempre pestato, per aver toccato il Moleggiato. (Tormentone di D'Angelo che citò pure Adriano, in trasmissione)

    Favolosa la fine monologhi, che gli cacciano di tutto, e c'era sempre il gatto morto che glielo fiondavano addosso. e là, TAC! Fermoimmagine.

    RispondiElimina
  67. Mai piaciuto Beruschi. Da piccolino scappavo da mia madre e dal classico coprifuoco delle 8.30 per gustarmi almeno una mezz'ora del Drive In.

    La scuola di polizia del Commissario Zuzzurro con il mitico gobbo Isaia (Isaia, sei contento di essere qua? GNOOOOOOOO!) mi faceva piegare. Altro mitico era Faletti profeta della fine del mondo (Pentitevi, peccatori!!!) ve lo ricordate?

    RispondiElimina
  68. Norat:Altro mitico era Faletti profeta della fine del mondo (Pentitevi, peccatori!!!) ve lo ricordate?

    "Donne di oggi, che non avete peli sulla lingua!... E se gli avete sono della vostra amica! Pentitevi!"

    RispondiElimina
  69. Il successivo Benny Hill Show, quello con le ragazze Fast Food nella sigla, sollevò un vespaio quando nella prima versione di quella sigla due delle ragazze - sulle note di “Mi innamoro solo se lei assomiglia alla mamma” - si baciavano sulle labbra. O si toccavano le pere. O entrambe le cose.
    La sigla fu modificata in corsa a furor di Moige e/o CEI e/o cacameenchia vari non identicati.

    RispondiElimina
  70. Che io trovavo le ragazze del fast food in versione Benny Hill girls molto più sexy.
    E fa ridere che si incacchiarono perchè due di loro si baciavano e/o toccavano le pere, quando il programma era una fiera del tetteechiuli.
    Strano che nessuno abbia messo pezzi di quello spettacolo sul tubo.

    RispondiElimina
  71. Il Drive In! Nato nell'82 ma ho ricordi ancora piuttosto vividi. Anche delle gag :D
    Gaspare e Zuzzurro e la già citata, scuola di polizia, gli sketch di Beruschi, "Anche i Baudi Piangono" con un immenso Gianfranco D'Angelo e soprattutto TEOMONDO SCROFALO!

    RispondiElimina
  72. Un altro grande era Francesco Salvi che faceva il camionista (Totano 2, Totano 2... preocupato?). ADALPINA TACA LA MUSICA!!!!!

    RispondiElimina
  73. Complimenti al Dottor Manhattan, questo è un fumetto che avremmo voluto recensire sul nostro blog.

    RispondiElimina
  74. Ieri,spicciando, mi sono ritrovata a casa il numero 3.....Che riderus!

    RispondiElimina
  75. E quella gran gnokka di Compilation Patrizia Monti che fine avrà fatto??

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy