Holly e Benji: perché ti stavano sui maroni
Venerdì, assieme ai soliti tre quintali, tre quintali e mezzo di fumetti e riviste, hai preso in edicola anche il primo DVD di Holly e Benji della Gazza. Ché, oh, costava un euro, e capirai. Holly e Benji. Quelli che hanno dipinto di eroica impossibilità le sfide col Super Santos di un'intera generazione. Quelli che - c'è scritto ovunque, pure nel libretto di questo DVD, e ormai lo sanno cani e onorevoli del PDL - hanno ispirato da ragazzini Del Piero, Nakata, Zidane e un sacco di altra gente più o meno jubentina. Quelli che li seguivano ai tempi anche le ragazzine, forse perché tutti quei nomi inglesi finti facevano molto boy band prima che piovessero boy band. Quelli che a te, ecco, stavano abbastanza sul coolo. Ma davvero. Serio [...]
Bruce BeppeBergomi |
Li guardavi, chiaro. Come tutti. Ché se non lo facevi rischiavi l'ostracismo a scuola, l'esilio durante la ricreazione, ma per te che venivi da Shingo Tamai erano un trauma. Non erano atleti temprati nella sofferenza come Shingo, come Naoto Date, come Tommy la stella dei Giants, insomma come gli uomini veri: erano giovini minchietti con il sorriso sulle labbra. Non si allenavano come i liceali guidati da Matsuki sotto un diluvio apocalittico, ma palleggiavano felici e cose così. Una manica di maledetti smidollati. Anche la sigla, metti: di là la mitica, fischiettata, a tratti oliveronionsa "Arrivano i Superboys (Goal)", qui quell'odioso lalla-laralàlla dell'asilo. Non era cosa.
Ma, soprattutto, trovavi, trovi, troverai a vita altamente insopportabile il personaggio di Oliver Hutton/Ozora Tsubasa. Con quella storia da Pomeriggio 5 con la D'Urso che il suo miglior amico era il pallone, che gli aveva salvato la vita. Sempre con quel sorriso da pirla, paradigma perfetto del precisino della fungia. Il Ciclope del cartone animato. Non a caso finirà a giocare (serie Road to 2002) nella squadra regina dei precisini della fungia, il Barcellona.
Di tutt'altro spessore, va detto, il portiere Benjamin Price/Genzo Wakabayashi, che c'aveva proprio tutti i numeri del bassista carismatico. Silenzioso, senza sorriso da ebete, tormentato ma molto meno sborone di quello zingaro di Ed Warner, il portiere karateka. Il problema è che all'epoca nessuno a scuola tua voleva fare il portiere. Nessuno. In porta, quando non si adottava la regola aurea del si cambia a ogni gol, ci finivano i ciccioni, gli infermi, addirittura le ragazzine: qualunque cosa insomma avesse due mani e almeno una gamba, ma non fosse arruolabile per la battaglia là nel mezzo. Non era socialmente accettabile finire volontariamente tra i pali, in buona sostanza, e quando pure si tentava di rimediare con i portieri volanti, finiva sempre con punteggi da pallacanestro, ché in porta non ci voleva stare COMUNQUE nessuno. Tranne il tuo amico Michele, che poi è finito a giocare anche in Serie B, si è fatto una barca di soldi e quindi era molto più furbo di tutti voialtri stupidi selvaggi terroni con la fissa del centravanti, ma non divaghiamo.
Il resto? Beh, il resto erano personaggi suggestivi, ma nei quali veniva difficile indentificarsi. L'esangue Tom Becker? Ma per piacere. I gemelli Derrick /Tachibana? Con il loro grave, incurabile problema ortodontico? E poi, sì, c'era Mark Lenders/Kojiro Hyuga, d'accordo. Ora, vi si risparmiano, visto che questi discorsi hanno fatto il giro dell'internetto seicento volte sin da quando l'internetto è nato, tutte quelle peeppe sul campo lungo più infinito, sulle impossibilità fisiche, su quelle altre robe che fanno ridere solo gli ingegneri.
Il problema di Lenders non era infatti il suo tiro della tigre o le altre sboronate: è che c'aveva questo look da tamarro romagnolo all'autoscontro, con le maniche risvoltate, la carnagione scura e, non li hai mai visti ma giureresti l'avesse davvero, la marlboro sull'orecchio e gli zoccoli di legno del dottor scholl ai piedi. Non è un caso, per dire, che tra tante squadre sia finito proprio alla Jubentus, la carogna. Però Roberto Sedinho (Roberto Hongo) ti stava simpatico.
Per quell'aria da vecchio maestro, ma ancora non incartapecorito come Miyagi. Perché ti ricordava il tuo, di maestro di vita e di arti marziali, il grande Maestro Gigino da Casavatore con il suo odio per le rosse. Perché aveva la voce di Roberto Del Giudice e quindi doveva essere in qualche modo, per forza, parente stretto di Lupin. Perché, hai sempre sospettato, con la mamma di Holly alla fine ce n'era.
Ma, soprattutto, trovavi, trovi, troverai a vita altamente insopportabile il personaggio di Oliver Hutton/Ozora Tsubasa. Con quella storia da Pomeriggio 5 con la D'Urso che il suo miglior amico era il pallone, che gli aveva salvato la vita. Sempre con quel sorriso da pirla, paradigma perfetto del precisino della fungia. Il Ciclope del cartone animato. Non a caso finirà a giocare (serie Road to 2002) nella squadra regina dei precisini della fungia, il Barcellona.
Di tutt'altro spessore, va detto, il portiere Benjamin Price/Genzo Wakabayashi, che c'aveva proprio tutti i numeri del bassista carismatico. Silenzioso, senza sorriso da ebete, tormentato ma molto meno sborone di quello zingaro di Ed Warner, il portiere karateka. Il problema è che all'epoca nessuno a scuola tua voleva fare il portiere. Nessuno. In porta, quando non si adottava la regola aurea del si cambia a ogni gol, ci finivano i ciccioni, gli infermi, addirittura le ragazzine: qualunque cosa insomma avesse due mani e almeno una gamba, ma non fosse arruolabile per la battaglia là nel mezzo. Non era socialmente accettabile finire volontariamente tra i pali, in buona sostanza, e quando pure si tentava di rimediare con i portieri volanti, finiva sempre con punteggi da pallacanestro, ché in porta non ci voleva stare COMUNQUE nessuno. Tranne il tuo amico Michele, che poi è finito a giocare anche in Serie B, si è fatto una barca di soldi e quindi era molto più furbo di tutti voialtri stupidi selvaggi terroni con la fissa del centravanti, ma non divaghiamo.
Il resto? Beh, il resto erano personaggi suggestivi, ma nei quali veniva difficile indentificarsi. L'esangue Tom Becker? Ma per piacere. I gemelli Derrick /Tachibana? Con il loro grave, incurabile problema ortodontico? E poi, sì, c'era Mark Lenders/Kojiro Hyuga, d'accordo. Ora, vi si risparmiano, visto che questi discorsi hanno fatto il giro dell'internetto seicento volte sin da quando l'internetto è nato, tutte quelle peeppe sul campo lungo più infinito, sulle impossibilità fisiche, su quelle altre robe che fanno ridere solo gli ingegneri.
Il problema di Lenders non era infatti il suo tiro della tigre o le altre sboronate: è che c'aveva questo look da tamarro romagnolo all'autoscontro, con le maniche risvoltate, la carnagione scura e, non li hai mai visti ma giureresti l'avesse davvero, la marlboro sull'orecchio e gli zoccoli di legno del dottor scholl ai piedi. Non è un caso, per dire, che tra tante squadre sia finito proprio alla Jubentus, la carogna. Però Roberto Sedinho (Roberto Hongo) ti stava simpatico.
nonostante si fosse presentato la prima volta con un paralume in testa |
E te intanto ridi, pistola.
POST UN MINIMO COLLEGATI
Fuga per la sconfitta: quella volta che un po' tipo come Shingo Tamai
Shingo Tamai e i Superboys contro i trafficanti di droga
Shingo Tamai e i Superboys contro i trafficanti di droga
"I portieri volanti" doc, mi hai appena fatto piangere di ricordi.
RispondiEliminaDoc, immagina: sono un classe 78 e mi chiamo Beniamino... Funcool a Benji Price! da piccolo ho sempre dovuto giocare un porta per colpa di quel maledetto!
RispondiEliminaShingo Tamai tutta la vita. non serve dire altro! Peccato che in molti per motivi anagrafici non l'hanno conosciuto.
RispondiEliminaEffetivamente Arrivano i Superboys mi piaceva di più.
RispondiElimina... E te intanto ridi, pistola!
RispondiEliminaROTFL
Dei bimbetti ossessionati dal calcio come un tossico lo è dall'eroina e senza uno straccio di vita sociale perchè oh, loro c'avevano il calcio (che manco li faceva guadagnare oltretutto). Impossibile che non stessero sul coglions.
RispondiEliminacitazione portieri si cambia ad ogni goal: ci finivano i ciccioni, gli infermi, addirittura le ragazzine,
RispondiEliminadisgraziatoooo mi devi una tastiera, orga gronda la ciccolata della macchinetta o mi affogavo per ridere o la putavo sulla tastiera:)
Non mi capacito di non ricordare Arrivano i Superboys.
RispondiEliminaNiente, vuoto totale.
Comunque, io H&B me lo son visto e rivisto e se dovessi votare un personaggio preferito direi Julian Ross. Ché sei tipo il giocatore più forte di sempre ma meenchia, che sfiga, c'hai il cuore di un porcellino d'india. E, 'sti 'zzo di dei scintoisti che ti guardano dall'alto e godono della sfiga che ti lanciano contro, inizia a piovere proprio nella partita per te più importante facendo diventare il campo una palude dalla quale son sicuro d'aver visto spuntare Swamp Thing...
Sono una gran pippa a calcio e negli sport in genere per cui mi sono auto relegato in porta una valanga di volte (alle superiori ero un portiere di calcetto quasi decente). Appurato che da bambini essere una pippa a calcio, in certi frangenti, ti isola molto di più che avere la lebbra posso affermare con orgoglio che sono sempre stato un fan di Benji.
RispondiEliminaMia moglie (che oggi è un anno esatto che mi sopporta come marito) ha sempre avuto un debole per Julian Ross; poi a scelto me... si vede che ha cambiato gusti o doveva cambiare gli occhiali.
uahah :D Sono morto! :D Anche io non impazzivo per il cartone, ma era quasi d'obbligo vederlo :D Tutto sommato, rivedendolo oggi, concordo su tutto o quasi....quando hai scritto che Holly è il Ciclope dei cartoni, sono collassato! XD
RispondiEliminaSempre odiati, più o meno con le stesse motivazioni. Aggiungo: Holly è un po' il prototipo del Protagonista Odioso Giapponese, quello che magari è un mongolo della madonna però ha tutta la pappa scodellata perché sì e ci passa sempre da eroe. Una figura che troverà il suo massimo nell'odiosissimo Pegasus/Seya. Del resto Mark Landers era il più ganzo del cartone e trova un corrispettivo in Phoenix. Che nei Gatchman l'aveva in Joe il Condor. E Ken L'aquila era un rompicazzo di Holly e Pegasus. Hmm, si divaga troppo...
RispondiEliminaE di Bruce Harper ne vogliamo parlare??? Uno scarsone alla Paquale Bruno che non solo gioca titolare nella New Team ma arriva addirittua a giocare in nazionale!! Va bene che la formazione del Giappone è quella che è... ma insomma...
RispondiEliminaZaccheroni non l'avrebbe mai chiamato!!
Che io ricordi, Holly stava sulle balle proprio a tutti, superato forse solo dall'inutile Bruce Harper, mentre i più gettonati erano Benji, Ed Warner e ovviamente Mark Lenders! L'arrotola-maniche è stato il gesto calcistico più imitato dai bambinetti della mia generazione (assieme all'alza-maglietta di Ravanelli!)
RispondiEliminaio ho sempre giocato in porta...
RispondiEliminanon sono paralitico ne femmina
ai tempi un pochettino cicciobomba ma neanche tanto.
semplicemente il mio papà faceva il portiere e giocando in porta ero leggittimato a tuffarmi nella fanga.
ma volete mettere i superboys con quelle pose da figurine panini dei tempi d'oro
RispondiEliminacomnque l'ho sguito anch'io e pur avendo giocato poco a calcio ricordo che nel tragitto al campo dell'oratorio li i sputtanava alla grande sulle meenchiate impossibili (e le partite che duravano 5/6 episodi) insieme ai loro cugini telenovelas Mila e Shiro!!
Qui non condivido, perchè mentre la prima serie di hollyver e benjiver alla fine si guardava, ma serviva solo come preludia alla seconda serie fighissima con maglietta bianca striscia rossa (tipo lupin :D), tiri energetici, holly cadavere umano con spalla e gamba rotte che gioca etc etc etc (e tra l'altro il primo torneo del mondoverso a concludersi in parità dopo 10 giorni di supplementari, che manco la monetina alla fine dicono se tenemo la bandiera 6 mesi per uno); dicevo mentre tutto questo shingo tamai mi provocava davvero degli attacchi di colite fulminante.
RispondiEliminaSarà il doppiaggio alla devilman, sarà che il 99% dei personaggi mi stavano sulle balle, sarà che quando ho visto il portiere ninja che si allenava con le candele ho cambiato canale...ma oh niente da fare mi faceva l'effetto di charlotte o candy candy: CAMBIA E CERCA IMMEDIATAMENTE ALTRO (robottone possibilmente grazie :D).
Poi vabbe io c'ho un amico che per provare a fare la rovesciata di tacco credo porti ancora oggi i segni indelebili del dolore e dell'umiliazione subita dal suolo e dalla gravita!
PS
portieri volanti momento di genuina emozione, almeno finchè non venivano a cacciarci i drogati più grandi dal pistino, che dovevano giocare loro!
Io mi son sempre fatto parecchi film su H&B... tipo i paragoni coi calciatori veri.
RispondiEliminaPhilip Callaghan = Matthaeus
Julian Ross = Platini
Teo Sellers = Ivano Bordon
Alan Croeker = Francesco Toldo
Danny Mellow = Di Livio
Ecc.
Cambiando Anime, ho da poco scoperto l'erede di H&B, se siete nostalgici ve lo consiglio caldamente, è davvero ben fatto: Inazuma Eleven.
Noooo!
RispondiEliminaIo li adoravo!
PS
RispondiEliminatra l'altro in ordine sparso
- Roberto Hondo TIPICO cognome do Brasil
- la mamma di holly era uguale ad holly ma col vestito da femmina
- la ragazzina tifosa cozza la cui unica vita sociale era andare allo stadio e che alla fine ce n'è pure per lei....ma alla fine alla fine eh :D
- @Hytok....ma Julian ross PLATINI????
Julian ross=14=Cruijff (nella prima serie, poi diventa libero.....di stare in panca :D)
Mellow...DI LIVIO????? Mellow c'aveva i piedi di livio du ferri da stiro :D
No DOC non mi puoi sotterrare così in questa maniera Holly & Benji...ma soprattuttamente mark lenders che con le maniche arrotolate, da bambini, ci finivamo tutti!
RispondiEliminahahaha anche io odiavo holly e benji, ma pure shingo tamai con che faceva la vite russa stile zangief con la palla al piede non è che mi faceva impazzire..ma me li vedevo per non essere escluso dalle partite ^^ nonostante ciò ho rischiato più volte le articolazioni per tentare la catapulta infernale..
RispondiElimina...E te intanto ridi, pistola.
RispondiEliminaAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
grazie Doc, mi hai fatto morire :)
allora, in ordine sparso:
RispondiElimina1)la sigla di Arrivano i superboys assomigliava in maniera inquietante ad Obladì Obladà dei Beatles.
2)Julian Ross:continuavano a convocarlo anche se infartuava ogni 3 per 2, rischiava l'effetto Amedeo Nazzari (lo convochiamo Julian Ross? E' MORTO!)
3) la finiamo con l'ostracismo verso Ciclope? che è facile fare i fighi come Logan, i simpaticoni come Kurt o i puri di cuore come Piotr, ma guidare un mucchio di deviati come gli x-men è un lavoro per cui servono i controcojoni, come per gli anticorpi (cit.)!
ti ho scoperto solo oggi grazie ai video del Mantova Comics, ma già ti adoro xD
RispondiEliminaPiù che un Cicolpe del cartone animato, Holly lo vedo come un Topolino cioè il solito protagonista perfettino che alla fine risolve tutto lui perchè si.
RispondiEliminaA proposito di Ciclope, a quando un sondaggio sulla "storia preferita degli X-Men dove il monocolo schiatta e si spera che non ritorni mai più"?
Ma shingo tamai non era quello che si spappolava una gamba coi supertiri e poi usava un coso pesantissimo di ACCIAIO attorno per ripotenziarla? :D
RispondiEliminaMai, MAI, MAI potuti soffrire.
RispondiEliminafan di Benji Price da sempre, condivido l'odio atomico per Holly.
RispondiEliminapreferivo il Tom Becker ed il simpatico Bruce. ma il cartone l'ho visto come tutti e mi piaceva.
mai piaciuti neanche i tamarri, ed infatti di Lenders me ne incoolavo, ma d'altronde è anche il motivo per cui non mi è mai piaciuto Ken Shiro.
bellissimo Tommy la Stella dei Giants, con i Supertiri (il numero 1 che rimbalzava sulle mazze, il 2 invisibile ed il 3 lento e spacca legamenti)...GRANDE serie, specie per il padre figghiuandrocchie che gli faceva indossare le cinghie con le molle durerrime che alle "maglie pesanti" di Goku ci pisciavano in testa da 20m ^_^
Anc'io ho sempre sospettato di una tresca tra Roberto e la madre di Holly (troppi sorrisi di circostanza...)Non ci ho fatto caso in edicola,ma davvero c'era l'immagine in prima pagina?
RispondiEliminaTutte le partite, i goal, le parate impossibili, gli attacchi cardiaci ecc. erano finalizzati esclusivamente per cercare di distogliere lo sguardo da quello che era diventato un personaggio scomodo. Un uomo che incarnava il nuovo modello di self-made man e che scuoteva nelle fondamenta il rigidissimo sistema giapponese: Jeff Turner.
RispondiEliminaOliver Hutton era insopportabile, come Topolino ma peggio.
RispondiEliminaConcordo in parte con negrodeath, solo in parte perché almeno Seya ogni tanto qualcosa che non fosse proprio frutto de l'aura del "protagonistaspaccacoolichecihatuttofacile" la faceva.
E comunque mai potuti soffrire i protagonisti così.
Roberto mi è sempre sembrato il figlio di Piero Angela: se non sbaglio si chiama Alberto.
RispondiEliminaPer il resto ho sempre trovato molto comico Mark Lenders, sfigato come lui non c'era nessuno!
Il mio idolo era Benjamin Price, lo imitavo facendo il portiere.
Leggete anche "Capitan Tsubasa" cioè il manga da cui è tratto l'Anime
Preferivo i "portieri casuali".
RispondiEliminaOra capisco perchè un paio di volte nella mia vita di bimbetta delle elementari sono finita in porta... lo ammetto, dal mio punto di vista era molto figo perchè mi sentivo molto Benji!
RispondiEliminaComunque il mio cuore batteva per l'esangue Tom!
Poi io mi sono sembre chiesto chi avrebbe vinto in uno scontro uno contro uno tra Holly e Pegasus (altra faccia da schiaffi).
RispondiEliminaAlla fine quei ragazzini tiravano di quei calci che abbattevano le montagne.
We are the eurokids take us so long!
RispondiEliminaIl calcio non l'ho mai sopportato, ma dovendo scegliere tutta la vita Shingo.
Mai sofferti quegli altri...
Contributo omaggio...
Che infatti al rogo tutti gli altri, che per quanto mi riguarda Holly & Benji era soprattutto BENJI con, purtroppo, lunghissime parentesi di holly. Peccato che pure lui era afflitto da gravissima sfiga da anime nipponico, e 3/4 di serie li passava a recuperare infortuni...
RispondiEliminaPS: e poi, ma quanto sono disegnati male? Neanche alle elementari...
RispondiElimina@ doc: curiosità , chi era il Michele portiere che ha giocato in serie B ?
RispondiEliminaTornando al post, condivido le motivazioni (anche se mi son "drogato" di H&B)...alla fine l'unico personaggio interessante è Genzo\Benji, che nel manga peraltro ci regala ulteriori spunti notevoli (tipo quando fa rissa con tutto l'amburgo, Schneider a parte).
Warner passa da portiere acrobata ad Alan Crocker della nazionale giapponese :D
Solo odio.
RispondiEliminaHo odiato Holly, Benji e famiglia dal giorno zero.
Poi preso da una specie di "voglia" ho iniziato insieme a2 miei amici a leggermi/comprare tutti i volumi sui mondiali di sta serie maledetta.Boh.Non c'era tattica, tutte le squadre avevano solo attaccanti ( i difenori erano attaccanti scarsi XD),l'unica cosa che importava era che dovevi saper fare un tiro che entrava in porta da 30 metri (minimo) e possibilmente con un qualche animale incorporato.
Poi vabbe' il protagonista era da fustigare,mai un problema,bravissimo,con lo spessore emotivo di un sasso e infine, vinceva sempre.
Vinceva sempre.
Ma l'autore lo sa che se perdi una partita, magari risulti un filo piu' umano?
No?
L'unico che salvo era Mastuyama/Philip Callaghan, che da attacante finisce a difensore, gli tocca il lavoro sporco( fa il capitano quando mancano i raccomandanti Holly,Lenders,Benji etc..., e naturalmente perde perche' mancano nella squadra Holly,Lenders etc...).
Sia i Superboys che Holly e Benji sono due modi molto giapponesi di vivere lo sport attraverso il sacrificio, il fatalismo, l'esaltazione del periodo della gioventù e anche una buona dose di retorica nazionalista.
RispondiEliminaSono giapponesi nei cartoni animati, che gli si può dire... Si esaltano e si deprimono per un nulla :D
Ma in confronto a i Superboys , Hlly e Benji è un realistico documentario sul calcio.
RispondiEliminaNo, dico guardate con i vostri occhi il tiro di Yamagata a 7 :18
http://www.youtube.com/watch?v=mAhGsu5B6lI&feature=related
Ma non dimentichiamo Dario Belli, che come il cugino Alberto Belli faceva il portiere. Nelle giovanili dell'Inter, però.
RispondiEliminaNel manga, c'è scritto su Wikipedia, siccome era italiano e giocava nella nazionale giovanile, c'aveva questo nome tipicamente italiano: Luis Gino Hernandez
http://it.wikipedia.org/wiki/Dario_Belli
Sempre stato una pippa a pallone.
RispondiEliminaPosizione fissa: portiere.
Massima promozione ottenuta sul campo: terzino
"In porta ci finivano i ciccioni, gli infermi, addirittura le ragazzine: qualunque cosa insomma avesse due mani e almeno una gamba, ma non fosse arruolabile per la battaglia là nel mezzo." Io ero uno di quelli. Anch'io odio Holly e Benji, mai visto più di tre episodi. Odiavo soprattutto l'assurda moda che ti imponeva di rivoltarti le maniche della maglietta quando facevi qualsivoglia attività sportiva!
RispondiEliminache poi ma qualcuno ci ha mai provato a GIOCARE una partita con le maniche arrotolate???
RispondiEliminaOh sarò io ma le rare volte che la truzzagine si è impossessata di me ricadevano srotolandosi dopo tre/quattro scatti o contrasti...sono traumi eh!
Che ricordi... "Per chi l'ha visto e per chi non c'era": portiere volante (cioè con possibilità di uscire dall'area e andare a segnare, un po' come nel calcio vero :-)) e portiere casuale (ossia chiunque può parare) erano due modalità usate:
RispondiElimina* quando si era in pochi, perchè la partita fosse "sostenibile" e le squadre fossero più o meno equilibrate (davano qualche chance in più alla squadra più scarsa o con meno giocatori, es. se si era 3 contro 2)
* a partita in corso, dopo adeguata contrattazione, o per rimediare al fatto che le squadre si rivelavano squilibrate (es. la squadra sotto di 4 gol chiedeva di avere portiere volante o addirittura casuale) oppure perchè qualcuno se ne andava e bisognava compensare in qualche modo
Scusate se ho fatto il precisino della fungia... ma si sono risvegliati bei ricordi di infanzia.
A proposito: Holly e Benji non mi hanno mai fatto impazzire, ma ricordo che in colonia, un giorno mi venne la febbre (or something), mi portarano in infermeria (!), e lì, spaparanzato sul letto, guardai con gli altri malatini qs cartone, che iniziò a piacermi un po'. Ma mai seguito con costanza...
Che poi il portiere ciccione in holly&benji c'era davvero,si chiamava Teo qualcosa..
RispondiEliminaE di Rob Denton vogliamo parlare?
In pratica la versione light e sfigata di Holly,e dove poteva giocare se non nelle giovanili dell'inter?
Mi ricordo che con lui in squadra dominavano il campionato finchè trovano la Juve e prendono una bella scoppola,3-0 e a casa con le pive nel sacco,unico momento realistico di tutto holly&benji :-P
Ps
Ma di shaolin soccer non diciamo niente?
Da femmina (mai portata tra l'altro) e lettrice silente, mi paleso per dire che io lo seguivo solo per dichiarata cotta coi fiocchi per il tamarro romagnolo all'autoscontro con le sue maniche arrotolate e tutto...
RispondiEliminaPer il resto ci sono i Gem Boy a sviscerare la questione nei suoi punti più controversi :D
http://www.youtube.com/watch?v=0fbxpnW52kk
Stima assoluta per Roberto, che pur essendo un calciatore famoso se ne andava in giro come un barbone e dormiva a scrocco a casa di Holly e di sicuro ne cornificava l'assente padre comandante di Costa Crociere.
RispondiEliminaTra l'altro per tutta la prima serie intorta il ragazzino con la storia di portarlo in Brasile e poi fugge di nascosto mentre tutti erano alla finalissima (secondo me prima s'era pure ripulito per bene casa Hutton), lasciando l'odioso ragazzino in lacrime all'aeroporto dopo una folle corsa contro il tempo (e dopo avere corso per minimo dodici puntante di partita aggiungerei)
Aahahhah ... esilarante ma pieno di vita vera e vissuta come sempre Doc, ti adoro alla follia! Sappi che stamattina hai fatto stramazzare un intero studio tecnico commerciale ;-)
RispondiEliminaComunque questa è la visione di Holly & Benji che mi piace ricordare:
http://www.youtube.com/watch?v=HvSSBnXlQA4
Facciamoci due risate!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaDoc, ecco la colonna sonora del post:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=0fbxpnW52kk
:)))
ma i cazzo di nomi inglesi, davvero non avevano un senso. quanta confusione hanno creato nelle menti già bacate di loro. ti credo che la nostra generazione non capisse un cazzo in geografia!!!a quel punto tanto valeva tradurli in italiano...tipo ciro imparato, mauro repetto...o i nomi storpiati stile ISS pro. e poi quel W Genzo sul cappellino di Benji rimarrà per tutto l'enigma più insolubile dell'infanzia
RispondiEliminaNon si reggeva, quasi si preferiva guardare Bum Bum il cagnolino simpatico e carino. Comunque quando ho scoperto che in Giappone era la storia di Capitan Tsubasa ho riso di gusto, da noi l'hanno spacciata come se i 2 amici fossero protagonisti alla pari con i contributi e le ferie pagate, invece no, è solo Holly che s'allena, l'altro fà il portiere...
RispondiEliminaIo, invece, li adoravo.
RispondiEliminaSoprattutto Julian Ross , quello che era fortissimo ma senza cuore (e non in senso lato).
Segnalo "L'ultimo giorno di Mark Lenders sul pianeta terra", brano dei sardissimi Serka, gruppo hardcore che ha dedicato al talento della Muppet un interessante trattato di psicologia applicata in blast
magari ci metto anche il link, magari
RispondiEliminaL'ultimo giorno di Mark Lenders sul pianeta terra
ot
RispondiEliminae intanto la presa per il cooolo di repubblica.it fatta da zerocalcare va su..
repubblica.it
Ma da bambino io Holly e Benji li adoravo, ma una chicca che penso di aver già condiviso eoni fa sull'Antro, ma rinfresco per l'occasione ghiottissima.
RispondiEliminaDue fratelli che conosco all'epoca si spaccarono i maroni a vicenda per provare la "Catapulta Infernale". Dentro le scale del palazzo dove abitavano(ed abitano oggi), diedero vita all'incredibile performance: uno, il più piccolo, sulla cima delle scale pronto a saltare sulle gambe dell'altro, sdraiato sul pianerottolo,giusto qualche centimetro più in là dell'ultimo scalino. Io e altri amici a contemplare il momento altamente epico. Il piccolo saltò, l'altro preparò le gambe pronto a dare la spinta giusta, invece si presero esattamente tutti e due nelle bolas, accartocciandosi sugli ultimi momenti della loro dignità. E tutto ciò senza uno straccio di pallone...
Però Doc, nel manga a un certo punto (mi pare durante la partita contro i fighetti Francesi) Tsubasa esegue un passaggio in aria a piedi uniti che il commentatore chiama "dropkick pass". E uno che esegue un drop kickpass, scusa ma secondo me merita un certo rispetto :D
RispondiEliminaAiah!
RispondiEliminaMa i calzetti di spugna oltremodo arrotolati a mo' di salsicciotto (chiaramente in combo alle maniche), fù una devianza circoscritta soltanto nel Padovano?
RispondiEliminaOk, dal post e dai commenti sono emerse almeno due incontrovertibili verità (e leggendo meglio i commenti, di sicuro ve ne saranno altre).
RispondiEliminaPrimo: con la scusa del "vai a porta, un poco per uno", tra gli immaginari pali fatti con le pietre, gli zainetti o le bottiglie, ci finivano anche i cadaveri. Bastava che offrissero un seppur minimo intralcio alle pallonate avversarie. Andare a porta era la morte fisica dell'autostima, con conseguente reincarnazione da paria in India.
Secondo: Holly è il Topolino del calcio.
Vero, LKL.
RispondiEliminaPERO'. Quando ti mettevano in porta perché eri il più piccolo della cumpa e, per puro caso/coolo/volere divino paravi tutto entravi automaticamente in modalità super-ninja-bring it on figli di poottana.
Matematico.
Benjamin Price era un mito, peccato che avesse un ginocchio messo male. Mi ricordo anche di un giocatore che giocava nonostante fosse malato di cuore. Mi ricordo che dribblava sempre con un saltello il difensore in scivolata, si avvicinava alla porta, ma poi immancabilmente gli prendeva un mini attacco di cuore e si accasciava a terra.
RispondiEliminaPer tutti quelli indifferenti al calcio fin da bimbi, costretti, ma pure freddi, al ruolo di portiere che gli toccava nel Paese del "gioco più bello del mondo", che già alle medie non ce la facevano più del calcio, del portiere, e "meglio che mi faccio i miei giri, con persone che dico io, e ciao tamarri, ciao il vostro quartiere popoloso, e le vostre rozzerie".
RispondiEliminaPer tutti noi, grazie Benji Price (con tuo nome cacofonico, Genzo), grazie a nome di noi tutti per averci dimostrato che il PORTIERE VOLANTE esiste e spakka!
http://www.youtube.com/watch?v=XDBOTvkJZvg
Prima di te solo Zoff, portiere e capitano della nazionale campione del mondo ci aveva dato di più!
Ultimus: ecco, lo vedi? Il povero Price si fa settemila metri di corsa e Becker rischia l'ennesimo infarto al miocardio affrontando il portiere karateka all'arma bianca (chi gli ha dato l'idoneità sportiva era un noto criminale di guerra, peraltro). Ma QUALE PRECISINO DELLA FUNGIA arriva e segna con la sua ROVESCIATA DI TACCO da sborone?
RispondiEliminaAnonimo: grazie, ma i commenti anonimi non sono ammessi e vengono nuclearizzati.
"Non erano atleti temprati nella sofferenza come Shingo, come Naoto Date, come Tommy la stella dei Giants, insomma come gli uomini veri: erano giovini minchietti con il sorriso sulle labbra" --
RispondiEliminaMa no, Doc., guarda che Mark Lenders si allenava in montagna nella neve. Ce lo portava il suo str...issimo allenatore!
Doc, Doc, Doc, che mi combini? va bene che avevi ammesso la bassa empatia con i simpatici giovani atleti, ma quello che infartuava sempre non era Tommy Becker (doppiato, ho scoperto successivamente, da una donna:OMGD!), ma quel rottame di Julian Ross!
RispondiEliminaDoc... rimango basita...non dal post in sè, ma dal post sulle rosse! :D
RispondiEliminama voi non ricordate nell'ultima serie sui mondiali del 2002 dove in un Amburgo Bayern Monaco nel finale sul risultato di 0-1 Benji viene impossessato dallo spirito di Cejas e tira una punizione loffia contro la barriera, al che il fuoriclasse del bayern e della cermania tira una legnata contro la porta sguarnita di Benjy e dopo 2 puntate di inseguimento del pallone riesce a segnare... finale 0-2 per i bavaresi e Amburgo che perde lo scudetto.
RispondiEliminaPoi ci sarebbe da parlare dell'esordio in A di Mark Lenders quando porta a spasso Thuram e Cannavaro del Parma ma si ferma davanti a Buffon (ancora con il numero 88), per poi essere sostituito da Ancelotti in favore di Zidane mi pare su consigli di Ventrone perchè non era dopat... ehm pompato di fisico abbastanza xD
Scott, come si vede che sei un fan di Ciclope :D
RispondiEliminaVabbé, tanto sempre tappezzeria facevano.
Rharetha101: il grande maestro Gigino!
La prima comunione:ed è gol."Mi sto rotolandO dalle risate! Comunque, ho sempre seguito Holly e Benjii, anche se femminuccia, insieme all'uomo Tigre, Lupin...il mio personaggio preferito era Benjii, ovvio che mi stesse sulle palle un centravanti che partiva dalla sua di porta e bando a qualunque tattica, schema e 4-4-2 del cavolo, arrivava in porta e ciao. E gli altri poveri cristi dietro a fare scivolate senza concludere nulla.
RispondiEliminaHolly e Benji, che brutti ricordi, quanto odiavo questo cartone! era il Beautiful dei cartoni animati, 76 puntate per sapere come finiva una partita e insopportabili monologhi esistenziali fatti scartando gli innumerevoli difensori che immancabilmente arrivavano in scivolata uno dopo l'altro... argh!
RispondiEliminaHo trovato molto più divertente un altro cartone a tema sportivo, decisamente più recente e a tema Football Americano: Eyeshield 21!
Consigliato a chiunque riesca a reperirlo! :D
Insomma, tanti piccoli interisti in erba... :)
RispondiEliminaio per anni mi sono chiesto perchè Benji avesse scritto W Genzo sul cappellino. Pensavo che il Genzo fosse la sua squadra del cuore. da adolescente la rivelazione.
RispondiEliminaQualche tempo fa mi sono imbattuto in 'sta cosa ed è stato un Genuino Momento Emozione: http://www.ledieci.net/tv-i-dieci-calciatori-piu-forti-di-holly-e-benji-192.html
RispondiEliminaCito:
"... di lui rimane la mano stretta al cuore e la consapevolezza che il talento più puro e cristallino del cartone è anche quello che è più difficile vedere all’opera. Un principe."
(Doc, non c'entra ma chiedo news del mio post più atteso: quello su Sport Billy!)
Momento simpatia:
RispondiEliminaqualche anno fa,ero al lavoro con un mio collega, e parlando di cazzate varie esce fuori l'argomento HeB, lui sfegatatissimo fan del portiere, mi mostra sul suo cellulare che come sfondo ha Benji.
Io avevo qualche volume percio' sapevo del suo nome originale, alche' giusto per farlo cascare dal pero, gli chiedo:mi sono sempre chiesto che cosa voleva dire la scritta sul cappello di Price.
Lui (che non si era mai accorto della scritta!!!!) guarda il cappello e con sguardo inorridito mi chiede :ecchiminchiaévivaGenzo?
XD
Non ero molto interessato al calcio, ma se lo facevo era solo per non sentirmi escluso con gli amici.
RispondiEliminaNon ho mai saputo giocare a pallone, avevo lo stesso controllo di palla di un giocatore di Sensible Soccer quando non funzionava il joystick, per questo stavo sempre in porta (o al massimo in difesa, data la mia somiglianza con Bruce Harper).
Quando mandarono per la prima volta in onda Holly e Benji, ricordo che tutti i miei amici si erano esaltati parecchio e commentavano la sfida che Holly lanciò a Benji tramite il pallone calciato dalla cima della collina. Per loro sembrava una cosa realistica, e ho detto tutto.
Ricordo poi quando uscì Patrick Everett con il suo tiro del falco, tutti i ragazzini sotto casa mia cercavano di imitarlo, tirando pallonate alle saracinesche dei garage (usati spesso come porta), e le grida dei signori che andavano su tutte le furie per il rumore prodotto.
OT: sui torrent hanno messo l'annata 1987 di Topolino, son ghiotte soddisfazioni pure lì
cazzarolissima!
RispondiEliminaio ero uno di quelli malati che voleva stare in porta a tutti i costi.. benji era il mio dio quando ero bimbetto!
Sono femmina e adoravo Holly e Benji ahahah. Unica ad apprezzarlo nella mia classe,assieme al ragazzino muto (non parlava con nessuno per sua scelta)con cui scambiavo le figurine!
RispondiEliminaComunque nella carrellata di pg hai dimenticato Julian Ross, il bambino dal cuoricino debole debole che rischia la vita pi una semifinale in un campionato per dodicenni (o giù di lì)!
...dunquequindi dicevo la mia...nel mio sputo di paese che per convenzione chiameremo "penisville" un povero bambino doveva obbligatoriamente intendersi di 2 cose (se maschietto): il calcio o le automobili. E non parlo dello sport, ma del lato sborono della faccenda, unico e solo motivo per praticare tali attività da li al futuro. E la mia macchina fa 20000 con la prima marcia, se sei figo devi avere il Phantom malaguti e soprattutto che ne sai tu del calcio pivello, vai a guardare i cartoni animati...insomma non essere bravo a giocare ti rendeva praticamente un morlock, sfigato e emarginato. Odiavo profondamente capitan tsubasa per la falsità e l'ipocrisia che mostrava sul campo dove non ti sono tutti amici, ma i primi avversari sono proprio quelli che giocano con te (e caro Rudy, palle al centro e pure beccafighe, sei il prossimo della lista), e poi......si, ero un portiere anche io T_T
RispondiEliminaUn pomeriggio di qualche anno fa stavo tornando a Tokyo da Kamakyra, quando alla stazione ho visto l'indicazione per Fujisawa (il paese dove si trasferisce Tsubasa, dove risiede il riccho Wgenzo ecc.). Contentissimo, prendo il treno a scartamento ridotto convinto di trovare il paesino della New Team. Ebbene, dopo un'ora di viaggio mi ritrovo in una metropoli che non ha niente a che vedere con il cartone. Niente collinetta da dove Holly tira il pallone, niente ville signorili di famiglie nobili ex samurai, niente campi da calcio ma solo dnormi grattacieli. Delusione totale.
RispondiEliminaMa perchè tanto odio per il povero Ciclope??? Pensare che a me piace molto! Mi sta meno simpatico Wolverine, ma solamente perchè è proprio dappertutto.
RispondiEliminaHolly&Benji non mi è mai piaciuto, ma solo perché non sono una fan del calcio e quindi la tematica non mi interessava. Altrimenti sicuro che mi ci sarei alquanto appassionata.
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RispondiEliminaUn'altra perla dal mondo di Holly & Benji (più evidente nel manga, dove il character design non cambia 380 volte nell'arco di 500 puntate): i protagonisti hanno pressappoco sempre la stessa faccia prepuberale, dalla culla alla tomba; solo il resto del corpo continua a crescere per sempre, raggiungendo proporzioni superomistiche. Forse accade davvero ai giocatori giapponesi; in una ipotetica lega over 80, vedremmo questi vecchi dal viso di bambino, alti 10 cubiti.
RispondiEliminaIndimenticabile quando Shingo cerca di migliorare la mira e sotto un'acquazzone appende un pneumatico ad un ramo e tira palloni da 500mt di distanza, stessa sorte a Tommy con gli estensori per avere il tiro più potentepotentissimo ^__^,
RispondiEliminaIo li ho adorati, li adoro e continuerà ad adorarli.
RispondiEliminaLi ho disegnati per anni, inventandomi tutto quello che Takahashi non ha mai voluto (o potuto) disegnare, offrendolo ai miei compagni di scuola come passatempo, persino inserendo nuovi personaggi. Ho la collezione completa dei fumetti, sia in lingua originale che quelli pubblicati in seguito dalla Star Comics.
E per anni ho tentato di trovare una mod per Fifa con la voce di Matteucci :D
P.S: vogliamo parlare di Holly nel Lecce e Lenders alla Reggiana, prima di diventare gobbo? Parliamone.
Ma alla Reggiana, Lenders, non c'era finito dopo? Scaricato da LuGIanone?
RispondiEliminaSì Doc, ciairaggione, va in prestito dal Piemonte alla Reggiana, mea culpa.
RispondiEliminaHo dato un'occhiata a Inazuma Eleven ma è davvero troppo kodomo per i miei gusti.
Rilancio con Hungry Heart, sempre di Takahashi e piuttosto divertente (persino "realistico" in certi frangenti), comunque più caciarone di Captain Tsubasa.
Ricordo che comprai una piccola serie made in Hong Kong chiamata Il Re del Calcio, ed era esageratissima e molto divertente, peccato fosse davvero troppo breve. C'era persino Cantona, una storia di doping e qualche drammone strappalacrime, e un brasiliano di nome Bati che spaccava culi ovunque.
Eh sì, Lenders è stato mollato alla Reggiana, ma soltanto in prestito, dalla Giubentus.
RispondiEliminaComunque il mio preferito era Karl-Heinz Schneider, che era chiaramente ispirato a Rumenigge, e che fu anche l'unico a mandare Benji all'ospedale con una delle sue cannonate. Manco Lenders aveva osato tanto.
Che belle le menate da ingegneri sui campi scollinati e l'effetto del pallone che neanche i calcoli balistici della nasa lol. (E parlo da aspirante ing.)
RispondiEliminaadoravo H&B....mi sganasciavo dal ridere sin da piccola a vedere quanto fosse fantascienzo con quei tiri/asteroidichehannoappenabucatol'atmosfera!!! Lo vedevo solo per tutte le sue assurdità fisiche!!AHAHAHHA però c'avevo la cotta per il bassista carismatico Benji, perennemente infortunato alle gambe eh sì.
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