The Authority, Tom Strong e un manga di ridere

Di PlayStation Vita, dei giochi di parole facili sul suo nome, dei suoi giochini e del moderato entusiasmo scimmiato che ti stanno provocando parliamo magari domani sera, visto che domani è il giorno di lancio anche per i comuni mortali (e al mediauordo c'è pur sempre una prenotazione che ti aspetta). Oggi, invece, avresti voluto scrivere qualcosa su The Walking Dead, perché dopo TUTTA una serie di puntate morte di sonno, ieri finalmente si è visto qualcosa che forse, magari, vallo a sapere, dai che ci siamo. Ma forse, e magari, e vallo a sapere, perciò è meglio se aspettiamo il prossimo episodio, via. Vigili. Di conseguenza, oggi fumetti. Ancora fumetti, ché ti è arrivato giusto l'altro giorno dall'ufficio stampa della Magic Press (denghiu, boys) un pacco con dei volumi di un certo peso. Letteralmente, visto che dentro c'era anche Absolute Authority 2 [...]
E dunque. Le Absolute Edition, lo sapete, sono quei cartonati giganti 20x30 che la DC dedica alle sue saghe di un certo livello. Questo, nella fattispecie, è il secondo volume di Absolute Authority e raccoglie i numeri dal 13 al 20, 22, e dal 27 al 29 della prima serie di The Authority. Il che vuol dire tre saghe complete: tre saghe complete che, peraltro, scalciano cooli e tirano giù nomi. Jenny Sparks non c'è più, alle matite il grande Brian Hytch è stato sostituito da Frank Quitely e dall'incommensurabile Arthur Adams, e le storie di Millar continuano a prendere tutto a schiaffi nei denti. Nelle mani di Millar, la squadra creata da Warren Ellis era diventata il primo, vero super-gruppo moderno. Un gruppo i cui membri erano tutti la sintesi del cool, iper-violenti e perciò destinati ad affrontare nemici ancora più letali, che non stavano lì a perder tempo in chiacchiere. 
Quando non si trattava dei cugini pervertiti dei Vendicatori o degli X-Men
Oggi, dopo che lo stesso Millar ha ripreso e affinato un paio d'anni più tardi il concetto, piazzandolo nel cuore dell'Universo Marvel con gli Ultimates, magari non ci si pensa, ma prima nessuno era riuscito a infilare in un fumetto di super-eroi mainstream una roba del genere. Jack Hawksmoor, Engineer e gli altri non erano gli eroi distrutti e poetici di Moore, o quelli complessati di Claremont, o quelli sfigati della Nocenti con una mano tesa verso il futuro e un'altra sui coglioni, ché hai visto mai. Erano un gruppo di bastardi. Bastardi veri, figli dei tempi e figliocci di Matrix, ma con una presenza scenica enorme. Perché, tanto per dire, sulla carta raccontare della relazione tra le versioni gay di Batman e Superman rischiava di sforare nella parodia becera. Sul word processor di Millar, invece, ne erano venuti fuori Apollo e Midnighter, due tra i super-eroi più cazzuti (no pun intendended) di sempre. 
C'è quella scena, in "Mondo Nuovo" (il terzo dei cicli di storie inclusi in questo volume), in cui tutto il resto del gruppo è stato eliminato in modi ATROCI dal Colonnello e dalla sua nuova Authority, ed è rimasto solo Midnighter. E, beh, è una delle migliori reinterpretazioni del tema "si è salvato solo Wolverine e ora viene a rompervi il coolo, stronzi!" che tu abbia mai letto. Insomma, per chi dieci anni fa queste storie le leggeva giovincello sul mensile Wildstorm, ma anche e soprattuttamente per chi non l'ha fatto, si consiglia di farcelo, questo pensierino. Trenta carte a volume non sono affatto poche, occhei, ma ampiamente giustificate dal formato e dal numero di storie contenute. Assicuratevi solo di avere un ripiano sufficientemente alto in libreria.
Dovevi scrivere due righe a volume, e invece col primo ti è già partita la lenzuolata. Porca miseria. Dai, facciamo veloce. I due tomi Le straordinarie avventure di Tom Strong (14 euro l'uno) raccolgono invece i dodici i numeri della serie spin-off Tom Strong Terrific Tales. Scegliere la tua serie preferita all'interno della linea America's Best Comics di Alan Moore non è semplice, perché in linea di massima ai tempi ti piaceva un po' tutto. Perfino quelle peeppe pazzesche su Promethea. Tom Strong e Top 10, però, ti facevano davvero impazzire. In questo caso, non trattandosi della serie regolare dell'eroe pulp ma di un'antologia di microstorie affidate a tanti autori diversi, il risultato è quanto di più eterogeneo si possa immaginare. Perché ci sono le avventure del Tom adulto, scritte dal vecchio Alan e disegnate da gente come Jason Pearson, Shawn McManus o, e questo è il bello, Peter Bagge e Bruce Timm. O ancora infilate in un formato da romanzo illustrato e affidate alla cura di Michael Kaluta. Ci sono poi quelle del giovane Tom Strong, scritte da Peter Moore (che non è parente. E si vede). E, infine, ci sono le storie dell'avventuriera Jonni Future
Arthur Adams + fantasy fantascienzo + eroina pheega + assistente fratocugino del King di Tekken = EPIC WIN   
Chiudiamo con il manga di Pollon. Sì, esatto. Nei giorni felici del cazzeggio televisivo a oltranza di gioventù, i due cartoni che ti facevano sbellicare maggiormente erano, con ogni probabilità, Pollon e Nanà. Non a caso figli dello stesso mangaka, Hideo Azuma. Tutte quelle meenchiate sui tizi che quando si ubriacano iniziano a fare gli scemi con i ventaglietti, sulla gente che si ribalta se qualcuno tira fuori una stronzata, sul corvo che passa e dice "scemo, scemo!" nei momenti topici, e insomma tutte quelle robe sul popolo e sulla cultura giapponese che per tanti anni hai creduto fossero vere. Fino a quando, in età adulta, non hai scoperto che AVEVI RAGIONE. E hai capito anche com'era quella storia del corvo, ma non divaghiamo. 
Pollon, il manga, questi due volumetti da 7,50 euro (raccolti anche, volendo, nel cofanetto con i templi che si intravede nella foto), perde un po' rispetto all'anime, perché le storielle sono tutte piuttosto brevi e perché il sonoro lì faceva il suo. Anche senza tirare in ballo quella storia vergognosa del sembra talco ma non è, che poi sono morti tanti ragazzi. Ci sono però, in compenso, diverse cose che nel cartone non c'erano: riferimenti a idol e personaggi del costume giapponese dell'epoca, alcuni personaggi femminili un attimo più disinibiti di quanto non fossero nell'anime, e una presenza pressoché fissa dell'autore, lo stesso Azuma, che parla del suo lavoro e dei cavoli suoi. Che poi magari nella serie era diventato quel tizio con la testa a forma di pennino, che infatti nel manga non c'è, boh. In tutto questo, in ogni caso, lo stile di Azuma resta fresco e piacevole per tutto il manga, e qualche risata a (ri)vedere Paperotto, Eros ed Era che randella Zeus ci scappa facile. Ah, questo Apollo mena molto meno di quell'altro, anche se c'ha il carretto col sole dietro.
 

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Commenti

  1. Tom Strong è un fumetto fantastico, peccato che non hanno continuato la serie di Terra Obscura. Per gli altri mi informo sulla baia.
    Seguire le edizioni Magic Press è complesso anche con una casella in fumetteria.

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  2. Io ce l'ho un ripiano sufficientemente alto in libreria. È che non ho un ripiano sufficientemente vuoto.

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  4. Visto che si parla di Ellis ne approfitto per segnalare che la Lion editrice (che è subentrata alla Planeta De Agostini) ha iniziato a ristampare Transmetropolitan...

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  5. Alan Moore e' decisamente il mio autore di fumetti preferito.
    E TOm Strong non l'ho mai letto.
    Pero' boh, sapere che sono storie in cui l'autore inglese non sara' sempre presente un po' fastidio mi da'...

    E mi attira altrettanto The Authority.....ma sono leggeibili queste saghe nonostante ci siano delle assenze di numeri fra di loro?
    Cioe' oltre ai volumi non esiste un modo normale con cui leggeresi la serie di Millar?


    Ps: Doc, tu che hai i megasuper agganci, mi sai dire qualcosa su Miracleman/Marvelman sempre di Moore?
    Mi ricordo che doveva venir ristampato dalla Marvel ma poi non si e' saputo piu' niente...

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  6. Ma dai Doc.!! e non si può che uno la mattina si legge bello fresco il post giornaliero e poi alla sera uscito da lavoro va in fumetteria a spendere quei pochi euri, rimasti nel portafoglio, per prendere dei fumetti fichissimi che hai recensito!! Uffa!! Adesso mi tocca recuperarmi tutto quello che trovo su Authority!!!

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  7. The Authority, assieme a Planetary, sono state le serie di fumetti americani che mi hanno colpito maggiormente.
    Per me l'Image era tutta lì, con una spruzzatina di Gen13 e di Wildcats (e magari un pochino di Danger Girls di McFarlocco).
    Corro a recuperare la Absolute!

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  8. Capisco che il Dr.Manhattan viva in uno stato della realtà per cui le vicende degli esseri umani diventano pallidi fiori che sfioriscono di fronte alla meccanica degli atomi che fondono nel cuore di una stella o delle brezze cosmiche che accarezzano i sistemi solari infilandosi tra le galassie, ma tutto 'sto continuare a tentarci dovrà prima o poi finire.
    Amazon, sto arrivando.

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  9. Ah Doc.!! dimenticavo, ho appena iniziato ha leggere Crossed di Garth Ennis e disegnato da Jacen Burrows, lo consiglio a tutti gli amanti di Walking Dead, però devo avvisare i deboli di cuore, xchè la violenza che viene presentata in questo fumetto è esaltata ai massimi livelli, a volte guardando bene alcune tavole viene la pelle d'oca!!

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  10. No Doc aspetta: com'era "quella storia del corvo"?

    Che fra l'altro si vedeva pure in City Hunter. Ha un misterioso doppio senso? Sto per aprire il vaso di Pandora? Mi illumini!!

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  11. @Gaunt Noir: quella storia del corvo è che il verso del suddetto pennuto assomiglia molto alla parola giapponese Ao, traducibile con idiota. Quindi un corvo che gracchia in un'opera giapponese sembra stia dando dell'idiota a qualcuno. Viene usato spesso per fare siparietti e battute ^^

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  12. Toccherà un giorno disquisire come il grande Alan dopo 12 numero ipermegalattici abbia mandato tutto a puttene, chiudendo Top 10 e Tomorrow Stories (che mi facevano impazzaire... specie First American) e continuando a farsi del male con Promethea (di cui mi faceva morire il "Gorilla che piange"). Anche Tom Stong aveva perso mordente...
    Ah! Ma quei primi 12 numeri....

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  13. Di Miracleman torniamo a parlare presto (lo merita minimo un post tutto suo, no? Meenchia se lo merita).

    Quanto al corvo, ha spiegato tutto Acalia. Aggiungo solo la variante "baka! baka!" (idiota), usata a volte. I corvi giapponesi veri, abbiamo detto tante volte, sono invece animali enormi e terrificanti.

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  14. Lo so che vado in controtendenza con tutti quegli Alan Moore di qua, Authority di la, Tom Strong di su e Jonni Fortune di giu...
    Ma no, cioè, Pollon? Corro a fare spazio per il cofanetto affianco al manga di Gigi la trottola!

    Ci sono rimasto un po' spiazzato: ma come? Solo due volumi? Per cotanta maestosa òpera divinae?

    PS: "quella storia vergognosa [...] che poi sono morti tanti ragazzi" e "Sembra talco ma non è e arriva la narcotici" sbruotfl!

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  15. Tom Strong l'ho addocchiato da un bel po'.

    Di Autority non ne sapevo nulla. Ora che ne so dovrò liberare lo scaffale grande della libreria.

    La mia Wishlist ringrazia.
    E anche il mio pusher di fumetti.
    E anch'io, ovviamente! :)

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  16. Ho appena acquistato sulla baia Authority 1 e 2 ed anche Tom Strong (quelli che mi mancavano), che salasso!

    Parlando di opere pregevoli non posso non citare la produzione della coppia Ed Brubaker / Sean Phillips che meriterebbero un post tutto loro; i due volumi di Incognito sono favolosi, senza citare Criminal (il mio preferito è LawLess).

    Consiglio di lettura Manga per Doc: chi ama i personaggi con lo sguardo impassibile alla Clint che "spaccano culi e prendono nomi" e le scene di guerra impossibili ma epiche da film ammericheno dovrebbe leggere Red Eyes. La trama non è delle più originali ma i personaggi (con nomi di motociclisti del moto mondiale) hanno il loro perché.

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  17. Authority rullava. Midnighter era un enorme, tostissimo F.D.P.

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  18. Di Authority ho letto solo la gestione Ellis. Millar l'avrei voluto comiciare quando nella mia fumetteria ci foosero stati tutti i volumi per saltare pause. Poi non li ho mai trovati tutti insieme e sono rimasto con un palmo di naso.
    Comunque non prendo l'absolute: i volumi a fumetti enormi e cartonati mi stanno su c*°o (su tutti la gigantesca, COLOSSALE edizione del quarantennale della Ballata del Mare salato di Pratt).
    Sulla ABC:
    Lega straordinari gentlemen: una goduria, ogni vignetta era un indovina chi?
    Promethea: ce l'ho tutto, ma non sono mai riuscito a finire di leggerlo. Peeesante.
    Top Ten: nomen omen, la cosa più divertente della ABC.
    Tom Strong: il più inclassificabile. E' un fumetto appassionante, ma il protagonista riesce ad essere antipatico come pochi.
    Di tomorrow stories il meglio era Jack B. Quick: mamma le risate.

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  19. L'Absolute Edition di The Authority... deve essere mia. Ed è una vita che voglio leggere Tom Strong, che sia la volta buona?
    PS: Doc, di "Astro City" (quella scritta da Busiek) hai qualche opinione particolare?

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  20. Volevo dire... solo a me è piaciuta l'Autorità rimpiazzo, cioè quella con Last call, teuton ecc.. insomma pro glob? Ok erano dei bastardi, ed è sta o bello che midnighter poi ha fatto tuttoquello, però quel gruppo c0'aveva il suo perché. Erano i bastardi dei bastardi, decidono come se fosse nulla di catapultare decine di deportati del terzo mondo fuori dal bleedo, così come se facessero un bancomat.... poi infidi, si malmenavano e straincoolavano tra loro, erano sicuramente un gruppo interessante, forse anche più della vecchia autorità (non lo dico per la parte politica che rappresentavano). Sospetto che sviluppati meglio potevano rendere molto di più, rispetto magari alla nuova versione con jenny quantum...ma è una mia idea...

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  21. Chi, i fascistoni tutti matti? :)
    Beh, dai, era chiaramente una parodia uber-malata della stessa Authority. Funzionale per far incavolare il lettore ed esser poi presa a calci nelle gengive :)

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  22. Dimenticavo: Astro City, finché l'ho letta, mi è piaciuta un frappo.

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  23. Quanta bella robina da recuperare...

    p.s. Doc ma niente più post sull'andamento post reboot in casa DC?

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  24. Per il consiglio di drakan: Red Eyes assolutamente noioso.

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  25. i corvi giapponesi reali sono così perchè mangiano quelle straca**o di cicale enormi radioattive figlie di mothra e che fanno quel chiasso assurdo d'estate.
    Ho le foto delle mie vacanze a tokyo con gusci di cicala grandi quanto mezzo pugno e corvi grandi quanto gatti (con le ali chiuse).

    Li il mito del corvo che ti scorta alla morte è DAVVERO credibile!

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  26. Authority è stato magnifico finchè è durato - tranne il reboot DC di cui non mi importa una meenchia..Tom Strong mi ci accosto appena ho finito PKNA ... ho sentito anche Top 10? bè..quella si che è il TOP..ogni tanto vado a rileggermelo perchè è stupendo

    @Bluecyber74 Crossed non è come Walking Dead..crossed è fantasia psichedelica mischiata ai più luridi incubi della mente più perversa della specie umana..un capolavoro!!!

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  27. @Emil Sanders Hai pienamente ragione, ti catapulta in un mondo di barbarie come pochi, gli zombie di Walking Dead a confronto con i crociati di Crossed sono delle cimici, quelli non solo ti accoppano ma dopo ti profanano!! Doc. tu l'hai letto per caso??

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  28. mmm terrific tales non mi è piaciuto molto ma authority finchè non è degenerato nella fine del mondo dell'universo wildstorm era godibilissimo. apollo e midnighter, versioni alternative di superman e batman in versione gay e politivcamente scorrette (recuperati al storia di midnighter che cerca di uccidere hitler) sono epici.

    anche le nuove avventure con jenny quantum sono carine in effetti ma non è + dirompente come prima.

    ma hai mai scritto un articolo su planetary ?

    già che siamo in vena di consigli recuperati atomic robot.

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  29. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  30. Authority... prima o poi mi imbarcherò nell'impresa di recuperare tutto il recuperabile.
    Di ABC invece ho tutto quello che è stato pubblicato in italia. Tutto. La mia serie preferita era Top 10.
    Di Pollon ho rivisto proprio di recente parecchi episodi trovati sul tubo. Secondo me i traduttori si inventavano i dialoghi di sana pianta, o forse addirittura improvvisavano i doppiatori.
    Rimane comunque sempre nel cuore.

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  31. @Drakkan
    Io topo tre numeri ho abbanmdonato Red Eyes, le armature erano fighe, ma i volti e l'anatomia erano agghiaccianti.
    Ma quello che proprio non sopportavo era che per ogni membro dei Jackal c'era l'immancabile scena "ma come ha fatto quel tizio da solo a sgominare i miei due reparti di super commando? Ma come ha distrutto da solo i millemila carroarmati che avevo inviato di supporto? ma è impossibile".
    Tutte le sante volte...

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  32. Il mio nuovo obiettivo nella vita è entrare nel giro dei pacchi dell'ufficio stampa Magic e non dovermi più fare i kilometri in metro coi loro volumozzi da 800 Kg.

    In alternativa mi accontento di uscire con lei: http://fc02.deviantart.net/fs70/i/2011/346/8/d/jean_grey_by_nemovalkyrja-d4ivazk.jpg

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  33. Peccato... piace solo a me Red Eyes.

    Riguardo alla trama è più interessante finito il lungo flashback (lento e un po' noioso) sulla vita del protagonista. Per il resto "fate vobis et favorite miki".

    :'-(

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  34. L'Authority di Millar spacca dei gran culi ancora oggi.

    Specie la scena in cui Midnighter, per vendicare lo stupro ad Apollo, si presenta allo pseudo-Cap (mi pare) con un bel martello pneumatico in mano...

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  35. La cosa migliore di Top 10 è la miniserie di Smax. Una demolizione del mondo Fantasy pezzettino per pezzettino.
    Su Authority: come lo vedi il rebbot di Stormwatch col Martian Manhunter? Ma soprattutto, lo hai mai capito il potere di Jack???

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  36. Sissì, Midnighter è il migliore. L'unico che riesce a stargli dietro è Kev, e ho detto tutto (Garth Ennis dà sempre alle sue storie quel tocco in più, anche quando si trova a usare i personaggi degli altri).

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  37. OT: carine le icone social sotto il bannerone. E molto più immediate li sopra

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  38. Ecco, diciamolo 'ragno, ché c'ho speso buoni venti, venticinque minuti su.

    Smax, comunque, rullava. Di Top 10 mi era piaciuta molto anche la mini spin-off, The Forty-Niners.

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  39. Ok, sono laureata in giapponese eppure non ho ancora ben chiara la storia del corvo. Mi vergogno molto. (Per caso è che il suono del suo gracchiare sembra "baka bakaaa"?)

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  40. Personalmente ho letto qualche numero di Tom Strong e l'ho trovata una serie inutile, non bella o brutta , inutile.
    Promethea mi faceva letteralmente schifo mentre Top Ten era divertentissimo e interessante.

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  41. Doc non solo Smax..Shock-headed Pete and Dust Devil sono magnifici..la storia della derattizzazione è genio puro!!

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  42. @LunSei: l'ha spiegato sopra Acalia. Il verso è "aho! aho!", che appunto sta per idiota. Inizialmente veniva dalla zona di Ōsaka, poi si è diffuso in tutto il giappone. Le parolacce e gli insulti sono sempre i primi a varcare i confini regionali: trovami un angolo d'Italia dove nessuno sappia cosa significa il "minchia" siciliano... :P
    Naturalmente la parola è fonte d'ilarità involontaria per qualsiasi giapponese si debba recare ad Ajo in Arizona, o debba chiedere dell'aglio in spagnolo... o cui venga presentato uno dei tanti finlandesi che fanno Aho di cognome.
    Un po' come il nostro sfortunato cin-cin da brindisi, insomma. :P

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  43. Manuel: uno le figuracce che possono venir fuori involontariamente parlando con i giapponesi MANCO se le immagina.

    ;)

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  44. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  45. Per il momento mi limiterò leggere Onepiece e Rat-Man(si,ci sono caduto anch'io nel giro).Ma non ho ancora capito cosa sia Authority,qualcuno lo spiega in termini non troppo nerd?

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  46. @Doc: ahahah, non dirmi che l'HAI fatta... Comunque abbiamo anche noi le nostre belle vendette: guàrdati Lettere da Iwo Jima e cerca di non ridere tutte le volte che uno si rivolge al superiore con il loro "eccellenza" (KAKKA)... :P

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  47. Molto sottile quel MANCO se lo immagina :)

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  48. No, ma ho visto farla a un collega. Con tipo la presidentessa mondiale totaleglobale di Kodansha.
    Si parlava in inglese, poi ci infila una battuta in italiano.
    Con la parola sbagliata dentro.

    Il gelo all'improvviso.

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  49. Di Planetary la cosa peggiore era la storia finale :-/
    adesso manca la ristampa del materiale crossoveroso di Planetary in formato Absolute e poi abbiamo completato!

    Della linea ABC adoro alla follia TOP TEN e PROMETHEA che devo rileggere periodicamente .. Tom Strong è antipatico proprio come un certo Clark Kent :-/

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