Ha creato Calimero, anche se poi gloria e royalty sono finite in tasca a Nino e Tony Pagot. Ma per quelli della tua generazione, Carlo Peroni, il Perogatt, era anche e soprattutto l'autore di tutti quei fumetti fuori di testa. Il Gianconiglio sul Corriere dei Piccoli, le storie surreali di Tiramolla, Cucciolo e Beppe che saltavano fuori dalle buste sorpresa, in particolar modo d'estate e in particolar modo nelle edicole di Diamante (CS). Poi, subito prima di inventarsi l'ispettore Perogatt sulle pagine del Giornalino nei primissimi anni Novanta, Peroni si era imbarcato nella coraggiosa, fortunata (finché alla Domus non sono venuti i complessi e ha staccato la spina) avventura del mensile Slurp!. Tutto realizzato da lui, disegni e testi (scritti a mano…). Ne hai cercato per mesi una copia su ebay da passare al fil di scanner, senza fortuna. Ma siccome l'esempio di Elisabetta ha generato un'onda anomala di contributi da parte degli antristi meno dediti alla deboscia, contemporaneamente a una sorpresa di cui parleremo sabato (grazie, Luca), si è manifestato nella tua casella di posta anche il link a uno zippone di scan inviato dall'antrista Pepette. Cui va un ringraziamento grosso quanto una casa (una casa da ricchi), visto che oggi ci andiamo a (ri)leggere un po' di Slurp!, con gli occhi appannati dal genuino momento emozione© […]
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Slurp! arriva sul giornalino Più e il suo Gioco dell'Editoriale Domus nel 1984. Poco dopo e su quella rivista piena di inquietanti pubblicità (poco) occulte nasce il "microinserto" di Slurp!. Questo è il primo numero |
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come si legge chiaramente nell'indice (e già questa cosa dell'indice ti ha fatto ridere. Oh, che ci volete fare) |
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Perché ora, non è che siamo qui a incensare il defunto, a parlare bene di Peroni giusto perché non c'è più, ma aveva uno stile tutto suo. A metà tra i mondi lisergici di Jacovitti e un certo tipo di fumetti per ragazzi tutti giocati sul nonsense che, forse, solo in Inghilterra. Fatevi un piacere e leggete questo fumettino da tre pagine, per esempio |
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Oppure la descrizione di questo prototipo di Radio-TV |
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O ancora cose come questa, che fanno molto zeitgeist del 1984 |
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Ma nel frullatore pop di Perogatt finiva davvero di tutto. Pippo Baudo diventava così il Grande Puffo... |
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...e si prendevano per il coolo i robottoni sfornati in serie in Giappone. Una roba che più postmoderna, guarda, era davvero difficile |
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E sì, ti trovi in una certa qual difficoltà, perché di solito, quando andiamo a rivederci questi giornalini dell'infanzia, scrivi le cavolate senza senso sul contenuto della pagina perché a rivederle ora quelle robe fanno involontariamente ridere, ma qui è l'esatto contrario. Qui puoi tenere benissimo un tono serio, tipo Giovanardi, ché tanto non serve |
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Cioè, vuoi dire: ce ne voleva di fantasia per riempire un minigiornalino con cose del genere, tutte realizzate da solo |
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Ce ne voleva, per inventarsi una barzelletta per analfabeti |
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o il primo dentifricio per far diventare neri i denti |
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Finché, nel 1987, Slurp! non diventa un albo a sé, un mensile completamente fuori di testa e sempre completamente realizzato di suo pugno da Peroni |
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Cliccate sulla foto per ingrandirla e provatevi a leggere la prima pagina del primo numero. I "NON HANNO COLLABORATO", le CONTROINDICAZIONI, la cura certosina di una pagina in cui tutto, come nel resto della rivista, è stato realizzato a mano |
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Il successo di Slurp! fu all'epoca notevole. Era, com'è facile capire, qualcosa di completamente diverso rispetto al paludatissimo mondo delle pubblicazioni per ragazzi di allora. Finché, come si diceva e come ha ricordato più volte lo stesso Perogatt nel suo blog, l'Editoriale Domus non ti è andata in crisi di identità, non ha deciso che pubblicare una rivista chiamata Slurp! sminuisse l'immagine della casa editrice e dei suoi titoli più seriosi, e ciao, cì |
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Il mondo di Slurp! avrebbe traslocato a quel punto per un po' su Maxi Più, di nuovo sotto forma di inserto, prima che anche Maxi Più finisse nel cestino della Domus |
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Ma guardiamoli, i contenuti di questo primo numero. I deliranti racconti dei corrispondenti dall'estero |
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Le avventure a fotoromanzo, costruite facendo galoppare la fantasia su materiale fotografico di varia provenienza |
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(queste sono solo un paio di pagine della prima storia, per darvi un'idea) |
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Il tutto pucciato in un tono autoreferenziale che non solo non dava fastidio, ma faceva sentire i lettori parte di un gruppo. Lo Slurp! Fans Club, di fatto, esisteva già |
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Questa invece... no, niente, era la pubblicità dell'intimo. Che magari in un giornalino per ragazzi non era indicatissima, ma, oh, mica ci si lamentava. E poi la Domus era abituata ai lettori di Quattroruote |
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Anche un grande classico da Settimana Enigmistica (o da Più, con l'ispettore Bo-Bop) viene infilato nel frullatore |
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Solo che l'ispettore Sherlock Slurp faceva ghignare di più di Bo-Bop e di quei tipi là, come lo Scaltro Arrigo, il Commodoro, il Signor Gedeone e il Nonglielafaimicasottoilnaso Sigismondo |
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(tanta fantasia) |
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(ma tanta) |
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Chiudiamo questa prima parte del numero 1 (le altre scan ce le vediamo un'altra volta, tranquilli, posate torce e forconi) con il nucleo più propriamente pop dell'albo. Che meravigliosamente meraviglioso specchio dei tempi è questo sondaggio sulla Carrà? |
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E perché, l'intervista a Ruggeri? La Slurparade monopolizzata dai Duran Duran? E pensate che nelle pagine seguenti si parlava di politica. Politica nel senso di Craxi e di De Mita. 'nuff said |
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un notevolmente grande grazie a Pepette
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Immenso... aspettavo da tempo che ne parlassi...
RispondiEliminaImmenso Carlo Peroni...
RispondiEliminaCustodisco gelosamente una decina di numeri di Slurp nella mia vecchia stanza di ragazzo, e ogni volta che torno dai miei non manco di sfogliarli e rileggerli tutti.
Carlo Peroni era una persona meravigliosa, che rispondeva personalmente e di proprio pugno ai suoi lettori che gli scrivevano. Ho conservato tutte le sue lettere autografe dove rispondeva a me, giovanotto entusiasta del suo umorismo, e i suoi disegni originali che mi regalava.
Un artigiano, un umorista e una persona eccezionale.
Doc bello l'articolo ma non puoi minimizzare gratuitamente il Signor Gedeone e gli altri personaggi vari ed eventuali della Settimana Enigmistica. A proposito, vedremo mai qualche articolo dell'antro riferito alla Settimana Enigmistica ? In fondo anche i vari ispettori, il Corvo, la Susy, sono diventati un meme per gli Italiani.
RispondiEliminaSlurp! apparivano anche qualche volta ne "il Giornalino" anni '90! mi piaceva un sacco!! (anche perchè non ti faceva sentire una bimbacretina! anzi...ti smbrava di saperne a pacchi!
RispondiEliminaDa qualche parte a casa dei miei ci sono ancora tutti i numeri. Capolavoro totale. Formativo (per il mio senso dell'umorismo). Il miglior giornale da bimbi che abbiamo mai avuto qui.
RispondiEliminaSlurp era fantastico, ne avevo comprati parecchi . Con mio sommo rammarico non so più dove sono...
RispondiEliminaQuanta nostalgia...
RispondiEliminaFenomenale, all'epoca ero piccino e ne ricordo giusto un paio di numeri, ma ricordo chiarissimamente che mi faceva ridere come null'altro al mondo.
RispondiEliminaFormativissimo anche per il mio senso dell'umorismo, che ora realizzo che è pesantemente influenzato da quello di Perotti.
Grazie Doc :)
Stafilococco: posso eccome, vuoi vedere? La Susy era una STRONZA.
RispondiElimina(ché una volta che ho vinto, invece del motorino m'hanno mandato il contaminuti per il forno a forma di mela, ma vaffancuore)
Che figata galattica...
RispondiEliminaIo so di avere i primi due numeri sparsi per casa, solo che devo scoprire dove!
Comunque c'è una chicca che non si può apprezzare in scansione... Le animazioni a fondo pagina, fruibili solo facendo scorrere tra le dita il cartaceo!!! :D
Per non parlare dei gadgets esclusivi fustellati che si trovavano in ogni numero di "Slurp".
Ricordo ancora con affetto il kit dell'investigaslurp, con tanto di lente di ingrandimento di carta e documenti falsi... :)
Ciao Dottore!
RispondiEliminaIntanto, scusa il tirapacco delle mancate scan, sto ancora cercando. Ti faccio sapere cosa trovo.
Poi, la questione dell'editoriale Domus che chiude la rivista: ricordo un commento di mia cugina che disse "beh, sì, vendeva meno di un giornalino parrocchiale" (o qualcosa del genere).
Era troppo "strano" per il grande pubblico, e immagino che le parodie di Star Trek coi politici italiani dell'epoca facessero un po' a pugni con l'aspetto "per ragazzi".
Ecco, lo Slurp me l'ero perso per strada.
RispondiEliminaGrande Peroni.
Grande Doc (e Pepette) per avermi fatto conoscere un pezzo di genio italico.
Doc: la Susy era una stronzissima, ma il suo ragazzo che gli propinava i megarompicapi?
Grazie per aver ricordato un GIGANTE del fumetto italiano, un maestro che, ahinoi, siamo in pochi ad aver conosciuto e apprezzato...
RispondiEliminaNon lo conoscevo... è un piacere venire a conoscenza di cose che si ignorano.
RispondiEliminaGrazie doc
Ma grazie a te Doc, ho avuto i miei 15 warholeschi minuti di celebrità (l'alternativa era tronista a uomini e donne)! Secondo me la Domus lo chiuse perché avevano capito che avrebbe venduto più delle altre noiose riviste ammiraglie; l'invidia...
RispondiEliminaApprofitto per lanciare l'appellone megagalattico universale a chi possiede dei numeri: pian pianino vorrei digitalizzare tutti i numeri dello Slurp! ma 1) sono diversamente veloce con le scansioni 2) non ho tutti i numeri;
se avete tempo voglia e/o numeri da mettere a disposizione, chiamate ore pasti, anche per eventuali cessioni scambi etc.. simpatia cortesia max valutazioni qualità, anche altrui, etc..
Non lo conoscevo...forse sono troppo giovane per conoscerlo!! Il suo umorismo era avanti di anni rispetto ai tempi! E poi adoro le battute nonsense...ricorda un po' l'umorismo di un giornalino della disney degli anni 90: ridi topolino...che si siano ispirati a lui?
RispondiEliminaGeniale il kit alla moda fatto di pezzi di abbigliamento di personaggi animati degli anni 80 ( quasi tutti Mattel).
RispondiEliminaMa chi diavolo è Gram, il nano forzuto??
Di Peroni conservo due suoi disegni autografi che mi fece anni fa e stranamente non gli chiesi di farmi lo Slurp, che per altro leggevo.
Mah!
@Sam il nano forzuto Gram era la mascotte degli omonimi, celeberrimi cereali per la colazione dei campioni, che in quel periodo si reclamizzavano su Più.
RispondiEliminaAndava così forte da far indire addirittura un concorsone con in palio il pelucchio del NanoForzuto:
http://img703.imageshack.us/img703/4892/nanogram.jpg
nella foto, il pelucchio in questione (legge l'antro). Fui probabilmente l'unico a partecipare al concorso per vincere sta bruttura, che con una mascotte del genere ti credo nessuno comprasse i cereali, però l'ho conservata perché presagivo che in futuro sarebbe servita, tipo adesso! Insomma con la maglietta dall'antro è andata male, ma in compenso c'è il nanoforzuto gram :)
cosa dire se non...nostalgia canalis...
RispondiEliminapepette: ecco, non puoi proprio lamentarti. (babbabia che mostro)
RispondiEliminaakiraamon: grande nostalgia canalis.
Slurp, mamma mia. Da piccina ne ho letto qualche numero, ma avevo completamente rimosso!
RispondiEliminaCerto che però la pubblicità dell'intimo su un giornalino per bambini :)
se non erro c'erano anche i seguiti demenziali delle fiabe famose, tipo Pinocchio che metteva su un mobilificio e licenziava Geppetto, finendo per farsi odiare da tutti che lo facevano tornare di legno, mi pare
RispondiEliminaUn ritorno all'infanzia! Immensamente Slurposo! Ma esistano libri o pubblicazioni di raccolte del grande Perogatt?!?
RispondiEliminaInvece dalle mie buste sorpresa di Santa Maria al Cedro (CS), ci venivano fuori Geppo e Braccio di Ferro "prenditi sta castagna!".
RispondiEliminaAndare fino a Diamante da Grisolia Lido in bici BMX, era da ustione di 5° grado al cranio.
Ultimus!: ho fatto le vacanze a Santa Maria del Cedro per qualche anno anch'io. Millemila anni fa. ;)
RispondiEliminaMeenkia, erano AAAANNI (almeno 2!) che speravo ne parlassi. Era già il mio preferito sul Più, con le avventure di Dido.
RispondiEliminaCmq giuro che ho versato due lacrimucce: che tristezza vedere un genio come Peroni ignorato dalla grande distribuzione.
Giusto per la cronaca riporto che nel 1996 fa lo Slurp era stato riesumato per una (abbastanza triste) trasmissione televisiva: "Slurpiamo"
che e' un pesce d'aprile?
RispondiEliminaChe bello. Non ho il tempo di leggere perchè tra 12 ore esatte ho un esame, ma sarà sicuramente una cosa che dovrò fare appena l'avrò dato (e dormito, che non siam mica tutti infaticabili come te). Mi ricordo di quando più piccino (10-12 anni)andavo in biblioteca, che a noi alla biblioteca ci avevano indottrinati dalla prima elementare, e dopo la deriva di quinta elementare sui piccoli brividi andavo lì essenzialmente per 2-3 cose:
RispondiElimina1- il libro da leggere per la scuola
2- i Peanuts
3-Tiramolla, che era bellissimo, che dentro c'aveva pure Pugacioff
@Brunez: Altro che se c'erano le fiabe rilette!
RispondiEliminaAnzi, ti dirò di più. Nella fiaba di Pinocchio che ricordi mi pare di rammentare anche una feroce citazione di "Aiazzone" che era diventato "Azzannone", con tanto di canzoncina...
"Vieni, vieni, vieni da Azzannone. Quanti debiti ci farai!
Vieni, vieni, vieni da Azzannone. Pagherai finchè potrai!
Vieni vieni, vieni da Azzannone. Vieni e poi ti pentirai!
Se non paghi c'è il cellulare, devi pagare, devi pagare.
Se non paghi vai in prigione, perchè Azzannone ti pelerà!
Perchè azzannone ti pelerà!".
Oh, e sto andando a memoria!!! :D
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCome già detto poi, oltre a fumetti carichi di follia, Slurp regalava sempre dei gadgets o inserti spettacolosi.
RispondiEliminaCosa hai tirato fuori!!!!
RispondiEliminaO MIO DIO IL PRIMO NUMERO!!! è l'unico che mi manca!!! Ho ancora tutto, inserti e meravigliose amenità da ritagliare (le carte dei mostrinmostra).... adesso piango un po'...poi stamperò le vostre scannezzazioni e mi illuderò di possedere il numero mancante.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaMitico.
RispondiEliminaQuando smisero di pubblicarlo ci rimasi malerrimo.
RIP Peroni...
SLURP! la mia bibbia dall'infanzia e ancora attualmente "my way of life"
RispondiEliminaRIP Perogatt!
e leggetevi questa intervistella:
http://scuoladifumetto.blogspot.it/2011/12/intervista-carlo-peroni-parte-1.html
Ma in tutto quanti numeri di Slurp furono pubblicati? Grazie
RispondiEliminaDopo aver scritto il commento sulle tue nuove microletture (parlo di Sio), preso dalla nostalgia ho cercato "slurp" su google e ovviamente ho trovato ancora te, Doc. Nel 2011 non ti seguivo, mi ero perso questa chicca.
RispondiEliminaQuel che non mi sono mai perso sono tutte le copie originali di Slurp, che ho ancora a casa dei miei ;)
Non esistono più fumetti come questi. Peccato per le nuove generazioni.
RispondiEliminaConservo ancora gelosamente una valigetta presa non so dove con dentro tabellone ed elementi di gioco di SLURPOPOLI!
RispondiEliminaSulla quarta di copertina c'erano anche delle cards da collezionare chiamate "mostri in mostra". Erano ovviamente dei mostri ridicoli con nomi demenziali con tanto di spiegazione dietro ogni rispettiva card. Le potevi ritagliare e collezionare.
RispondiEliminaQuanto l’ho amato. Era difficile da trovare in edicola, e questo lo rendeva ancora più intrigante. Perogatt era un uomo gentile è disponibile con i suoi lettori. Ebbi modo contattarlo grazie a fb per ringraziarlo per quei bei momenti spensierati. Ricordo una storia col mitico Cervo Bill.
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