Magic Boy: la pubblicità della Mattel con un po' di rivista attorno. Ma giusto un po'
Sì, lo sai. Oggi è il primo venerdì senza Pubblicità Fuorvianti di Topolino da, uh, un bel po' di tempo a questa parte. E questo vi fa sentire tristi e incompresi e un po' incazzati. Vi viene da piangere come quando scoprite che il gelato in frigo l'ha finito qualcun altro. Sì, è un mondo difficile. E allora giusto per oggi, giusto per aiutarvi a uscire dalla ruota, giusto perché venerdì prossimo si torna a parlare di altro, eccovi un'altra perla che il tuo scanner ha dimostrato di gradire solo fino a un certo punto. Il numero 8 di Magic Boy, una rivista che la Mattel si realizzava da sola, dopo l'esperienza con Mondadori della storica Masters e il Team dell'Avventura. Una rivista, Magic Boy, che più che una rivista era un catalogo, con fumetti, giochi e pubblicità chiaramente legati a roba con cui la stessa Mattel riempiva i distributori di sogni (= i negozi di giocattoli) di allora. E costava pure la bellezza di 5.000 lire del 1988. In questo numero: quando ad Eternia la violenza sulle donne è lecita, Bravestarr è un cazzone, rubriche alla cazzomannaggia, ma soprattutto che minchia c'entra Alfredo Castelli? […]
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La copertina, con quella minchiata della pistoletta a forma di astronave di Capitan Power, quella con cui potevi FAR FINTA di interagire con il telefilm... |
...e la quarta di copertina, con He-Man e la sua tigre |
Grazie a una versione modificata di un telecomando polistil, Skeletor può scatenare Roboto e quegli altri due disperati contro He-Man. "Mi sto allungando senza volerlo!", urla un disperato Extendard, come uno studente che vede per la prima volta l'insegnante di educazione fisica bona, o noialtri ai tempi dei primi video di Sabrina Salerno |
Segue scontro fraticida pieno di cazzotti ed onomatopee di un certo peso |
Ma l'inquietante Man-at-Arms senza i baffi del cartone, con il suo fungo meccanico dei puffi in testa, ha trovato una soluzione al problema |
Skeletor, che con la grande intelligenza che gli è propria si sta sputtanando da solo tutto il piano, viene così privato del controllo sui tre eroi |
"Bravo Marshal, sei veramente unico!", esclama soddisfatta la ragazza. E ringrazia il cielo che non ce ne sono altri di coglioni simili in giro, brutta stupida |
Lo scienziato pazzo (e no, non fate i simpatici: quella non è la grafia di un te stesso più giovane. Il numero l'hai comprato sull'internetto dieci giorni fa) |
E ancora i Masters |
e i Masters. Pagine su pagine di un catalogo che ti facevano pagare dei soldi per portartelo a casa. E questa storia è andata avanti per ventotto numeri, fino al settembre del '90. Incredibile |
L'ultima, perché il cattivo viene sconfitto grazie all'intervento di un ragazzino e la prende malissimo |
Il publiredazionale diventa redazionale, per fare il giro e tornare pubblicità. Ti sfugge perché Donkey Kong sia stato inserito nella serie Educativa, ma erano altri tempi, senti |
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Cinque minuti di raccoglimento per l'assenza delle "pubblicità fuorvianti".
RispondiElimina.
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...però sto Magic Boy si difende bene, se non erro era presente nelle edicole anche la versione al femminile "Magic Girl".
Mi ricordo che mia madre si rifiutò sdegnosamente di spendere 5000 lire per un giornalino, e preferì spenderne la metà per comprarmi "L'Uomo Ragno" tornato a mia insaputa in edicola grazie alla Star Comics. A vedere oggi, libero dalla terribile influenza che avevano i "Masters" su di me, come avrebbe speso i suoi soldi mi rinfranca assai.
p.s. ma Rotor esattamente cosa gli fa ad una ragazza, essendo completamente privo di arti umani dall'ombelico in giù, e portatore una fastidiosa placca davanti alla bocca, presumibilmente non rimovibile?(obiezione in forma consona per un pubblico non-adulto)
Ricordo che comprai il primo numero di questa perdibilissima e costosissima collana ed in effetti persino allora rimasi sconvolto dalla quantità di pubblicità presente al suo interno (ma una roba che a Consolemaina della Xenia in confronto erano dei dielttanti).
RispondiEliminaComunque complimenti al Doc che aggiunge un altro prezioso tassello al mosaico delle riviste buffe anni 80.
Se poi un giorno ci piazzerai anche Slurp, sarà game set match.
Ma qualcuno ha la buona volontà e la pazienza di spiegarmi che caxxo serviva ROB il robot che non litiga non parla e non bara? Cioè sempre visto in giro per l'internetto, mai dal vivo, mai capito l'utilità, o almeno cosa prometteva di fare. Qualcuno mi illumini please!
RispondiEliminaot:
RispondiEliminadoc ( e altri amicici nerazzurri..) conosci www.fabbricainter.com?
Se non sbaglio nel primo numero (o in uno a caso) regalavano degli occhiali da sole giocattolo zingari al quadrato! Tipo una montatura con dinosauri e robe simili...
RispondiElimina...feci il diavolo a 4 per averli. Un po me ne vergogno.
Helldorado: Rotor alle donne ci faceva girare la testa. Dall'altra parte
RispondiEliminaNickZip: cistiamolavorandoci
Coinc: a un cippa. Poteva aperte virgolette interagire chiuse virgolette solo con due giochi: http://en.wikipedia.org/wiki/R.O.B.
stooge70: no. E per quanto possa sembrare strano, non seguo siti interisti a eccezione di iorg. Questo merita?
dagli una occhiata
RispondiEliminaè un sito di informazione ma non modello gossip o calciominchiato.
è una evoluzione di iostoconmancini (conosci?)
interistiorg!
ti ho conosciuto tramite loro ma la loro nuova versione la ma piass no (come si dice quì in mezzo alla nebìa)
Oh, Rattlor e il suo scettro della Farmacia!
RispondiElimina@ Coinc.
RispondiEliminaQuesta è la risposta più esauriente che riesco a darti:
http://cinemassacre.com/2011/03/03/avgn-rob-the-robot/
:D
:)
RispondiEliminaGiovani, da ieri il coso fluttuante dello spamming, lì a sinistra, è nuovo e migliore. Potete spammare su feisbumz aggiungendo un vostro commento, tuittare il tuittabile, piùunare con forza e coraggio.
Perciò fatelo.
Non litiga!
RispondiEliminaLOOOL!
Grazie per aver riportato alla memoria questa rivista ormai rilegata nell'oblio della capoccia.
RispondiEliminaComunque Doc mi sento di doverti dare torto su BraveStarr: forse i cartoni erano pezzenti, ma i pupini li ricordo belli massicci e di plasticone qualitativo. Mai tenuto in mano uno?
Comprai il primo numero, perchè digiuno dalla chiusura di Master e il Team dell' Avventura.
RispondiEliminaL' albo regalava il timbrino dei Masters, quello con la miniatura di He-man sulla basetta e lo volevo a tuti i costi, neanche avessi avuto in dono il Sacro Graal.
Mi aspettavo un giornale tipo l'albo della Mondadori, mentre invece c'erano 4 fumetti di 4 pagine l'una, il resto pubblicità Mattel e giochi.
Doc è stato più fortunato perchè almeno, in questo numero i Masters una storia lunga c'è l'hanno.
Anni dopo comprai un altro numero e le storie erano tutte un pò più lunghe( e con meno pubblicità).
E la Mattel fece uscire un altro giornalino che si chiamava Magic Girl, dedicato a indovinate chi?
P.S. Il motivo per cui Donkey Kong è messo tra i giochi educativi è dovuto forse a un riferimento al gioco educativo con protagonista Diggy Kong per imparare la matematica.
Scusate ma Rotar come fa a...cioè...ma ce l'ha la fav...?
RispondiEliminaSarà mica il perno?
Una gamba sola ma quella buona!
Una volta Rotar era sposato. Poi la moglie per quella storia dell'impotentia coeundi ha chiesto l'annullamento. Alla sacra Rotar.
RispondiEliminaMitch, raccogli le tue cose e vattene.
RispondiEliminaMa hanno fatto percaso una nuova serie di pupazzetti dei masters...e io non lo sapevo??! Devo averli!!
RispondiEliminahttp://www.mwctoys.com/REVIEW_042711a.htm
p.s: ma perchè Panthor ha le corna??!
Yep, è la serie Classics.
RispondiEliminaPanthor era meglio nella versione fintovelluto che poi si consuma, ma molti modelli Classics scalciano culi e prendono nomi.
Un attimo che chiediamo all'esperto: SAM?
il fintovelluto pure di MossMan, però!!
RispondiEliminase non conosceste ROB, l'Angry Videogame Nerd vi viene in soccorso:
RispondiEliminahttp://www.gametrailers.com/video/angry-video-screwattack/711094
Se volava uno schiaffo a quota marciapiede,BraveStarr si buttava per prenderlo...
RispondiEliminaIo un esperto?
RispondiEliminaSee, magari!
Sono tanto esperto che manco ho capito la domanda ( "Phantor ha le corna ?" No, guardate, io e sua moglie siamo solo amici , il resto sono solo pettegolezzi. E poi le pantere viola non sono il mio tipo)
A proposito di Castelli: quanti sanno che fu lui a importare per primo i manga in Italia e a scrivere le sceneggiature del Dott. Beruscus nel mitico Drive In?
RispondiEliminaMaddai? I manga con Fabbri? Dove? Come?
RispondiEliminaBè no, aspetta.
RispondiEliminaLui fu, insieme a Gianni Bono, quando conducevano la rivista Eureka della Corno , a introdurre articoli sugli anime Giapponesi.
Successivamente, sempre su quella rivista, pubblicarono un episodio ciascuno di Golgo 13, Black Jack, e Sabu to Ichi .
Realizzarono il famoso "Speciale If Orfani e Robot" del 1983, probabilmente la prima pubblicazione cartacea italiana dove veniva pronunciata la parola "manga", e si veniva a conoscenza che il creatore di un certo Goldrake si chiamava Go Nagai.
Molta gente, tra cui i Kappa Boys, hanno attinto a piene mani da questo libro per diventare quello che sono oggi.
La cosa divertente è che quasi nessun manga-fan sà che fu Castelli il primo promotore dei manga in Italia ( e oggi non è tanto felice di questa sua scelta!).
Sò che sempre insieme a Bono creò un catalogo internazionale manga in inglese per Kodansha .
Ah, se ti vai a leggere qualche vecchio numero della fanzine Yamato, indovina chi è citato come suo direttore responsabile?
Ma pensandoci bene,invece di farmi consumare i tasti del PC, leggi qua, và
http://issuu.com/gianfrancogoria/docs/japoncastelli
La trovata di inserire Rotar, Roboto ed Extendar in una storia è giustificata dal fatto che i tre erano i personaggi con meno appeal in assoluto, tutti i bambini (me compreso) li schifavano ed è naturale che cercassero di venderli in tutti i modi!
RispondiEliminaDoc, ho le lacrime agli occhi. Grazie :)
RispondiEliminaahahhahaha! Mitico!
RispondiEliminaUè doc io di Bravestarr avevo il personaggio buono e quello cattivo (quello che nella pubblicità si vede di spalle) e il playset... i pupazzetti non erano niente male, e come si intravede avevano un pulsantino sulla schiena che premendolo si alzava il braccio e si potevano fare i duelli stile western!
RispondiEliminame li ero scordati, grazie per il momento remember!
La finiamo con 'sto BraveStarr? Vogliamo ripetere la rivolta dei Food Fighters? Se dico che un pupazzino è no, vuol dire che E' NO.
RispondiEliminaIo avevo sia Rotar che Extendar o come diavolo si chiama :D
RispondiEliminaRotar era il classico pupazzo "griffato" che costava comunque poco, quanto un tarocco :D, Extendar mi piaceva, certo era di una plastica orrida :D
Uno dei miglior post si sempre!
RispondiEliminaSpecialmente per il came di Brave Star!
io ci andavo matto, per un po aveva surclassato anche He-Man
una missione per il Doc.
RispondiEliminaappurare la veritá sul furto dell'omino bufo e del misterioso "scheletrino" tra Castelli e Bonvi: una torbida vicenda anni '80
Ooooooook.
RispondiEliminaLa variante dei Masters che si vede nella pubblicità non vorrei sbagliarmi ma sembra sia quella del film con Ivan Drago che fa He-Man. Ce li avevo pure io XD
RispondiEliminaeheh!io i magic boy li ho ancora li,e li ho risfogliati in questi anni..ma come reinterpreti le storie a fumetti è così divertente ke nn potrò mai più aprirne uno senza farmela addosso!!
RispondiElimina