Saturday night sondaggismo: il miglior numero di Dylan Dog che abbiate mai letto
Lunedì non è apparso a queste coordinate un post sulla morte di Bonelli perché certe cose non sai come scriverle. Sapevi si sarebbe finito con l'infilare un Ciao Sergio dopo l'altro, e quello ti avrebbe reso ancora più triste. Perciò avevi pensato di dedicare ai suoi lavori il sondaggismo di questa settimana. Solo che ti sei chiesto quanti fra gli antristi fossero sufficientemente ferrati in fatto di Zagor e di Mister No, o di storie di Tex scritte da Sergione con lo pseudonimo Guido Nolitta. Hai deciso perciò di ripiegare sul più grande successo del Bonelli editore, quel Dylan Dog che per gli esponenti della vostra generazione di disperati è stato a un certo punto quanto di più nazionalpopolare si potesse pescare in un'edicola. I primi anni 90, tutti che collezionano Dylan Dog, le copertine delle riviste (King? Era King?), Umberto Eco, le ragazzine che ti dicono Oh, leggi anche tu dàilandoggg. Avete presente. E dunque: qual è il vostro numero di Dylan Dog preferito in assoluto? E perché? [...]
Domanda chiaramente retorica, perché per quanto ti riguarda la giochi sul sicuro, appoggi di piatto in porta di giustezza scegliendo Johnny Freak.
Hai letto Dylan Dog all'incirca fino al numero duecento, duecento dieci, e finivano col piacerti sempre un casino le storie disegnate da Roi (come si intitolava quello speciale ispirato a Dieci Piccoli Indiani? Sette anime dannate?), ma quel numero 81 è stata probabilmente l'unica opera di fiction che sia andata un minimo vicino a commuoverti. Se escludiamo chiaramente il Capitan America di Rob Liefeld. Perché oggi fa figo fare i bastardi senza cuore, ma da ragazzini una storia come Johnny Freak era in grado di prenderti per le orecchie e sbatterti ripetutamente la faccia contro il linoleum dei corridoi del liceo. Anche se poi, forse, l'età non c'entrava nulla. Ti verrebbe il magone anche oggi, se vedessi per la prima volta Freaks di Tod Browning e The Elephant Man di Lynch, come hai fatto spinto dalla lettura di quell'albo in quell'estate del '93? Vallo a sapere. Andava fortissimo nei cuori dei lettori, all'epoca, anche quell'altra storia scritta dal poco dinamico duo Marcheselli-Sclavi, Il Lungo Addio, ma Johnny Freak ti piaceva di più. E, oh, so' gusti.
Sapete quello che dovete fare. Una sola scelta a cranio (UNA, 1, 一, ICHI, NON DUE O TRE, 二, 三, NI, SAN. UNA), non fatevelo ripetere ogni dannato sabato, accompagnata da un bel perché. A commentatori anonimi e scaricatori di porto ci viene il gomito del tennista che fa contatto col piede. Votate.
Domanda chiaramente retorica, perché per quanto ti riguarda la giochi sul sicuro, appoggi di piatto in porta di giustezza scegliendo Johnny Freak.
Hai letto Dylan Dog all'incirca fino al numero duecento, duecento dieci, e finivano col piacerti sempre un casino le storie disegnate da Roi (come si intitolava quello speciale ispirato a Dieci Piccoli Indiani? Sette anime dannate?), ma quel numero 81 è stata probabilmente l'unica opera di fiction che sia andata un minimo vicino a commuoverti. Se escludiamo chiaramente il Capitan America di Rob Liefeld. Perché oggi fa figo fare i bastardi senza cuore, ma da ragazzini una storia come Johnny Freak era in grado di prenderti per le orecchie e sbatterti ripetutamente la faccia contro il linoleum dei corridoi del liceo. Anche se poi, forse, l'età non c'entrava nulla. Ti verrebbe il magone anche oggi, se vedessi per la prima volta Freaks di Tod Browning e The Elephant Man di Lynch, come hai fatto spinto dalla lettura di quell'albo in quell'estate del '93? Vallo a sapere. Andava fortissimo nei cuori dei lettori, all'epoca, anche quell'altra storia scritta dal poco dinamico duo Marcheselli-Sclavi, Il Lungo Addio, ma Johnny Freak ti piaceva di più. E, oh, so' gusti.
L'infermiera non sta probabilmente parlando del Capitan America di Liefeld |
Il N.1. Tutta la vita
RispondiEliminaMi è sempre piaciuto molto "Il Fantasma di Anna Never" (n.4). Tra le tant(issim)e donne di Dylan, quell'imbranata di Anna mi è rimasta impressa.
RispondiEliminaOra e sempre Memorie dall’invisibile.
RispondiEliminaPerchè lì c'è tutto Dylan Dog.
Perchè lì c'è tutto Casertano.
Perchè lì c'è tutto Sclavi.
Perchè lì c'è tutto l'orrore e la poesia del mondo.
Ricordo "il male", uno dei primi letti, molto splatter, ben disegnato, ritmo frenetico, non eccessivamente moralista (quante volte il tema portante della storia era: "attento! I veri mostri sono in giacca e cravatta!", se non sbaglio anche johnny freak).
RispondiEliminaAvrei tanti titoli da elencare...forse qualcuno potrebbe essermi piaciuto anche di più...ma il primo che mi è venuto in mente è il recente "Mater Morbi" di Recchioni/Carnevale...sarà perchè adoro come scrive RRobe, sarà perchè adoro Carnevale, sarà perchè sicuramente è l'ultimo DyD di alto alto livello che ho letto...potrei dire tanti altri titoli, ma con la forma del uno e soltanto uno mi regolo sempre in base al primo che mi salta in mente.
RispondiEliminaJhonny Freak è sempre bello, ma il mio preferito è probabilmente Tre Per Zero
RispondiEliminan. 30 marzo 1989: La casa infestata
RispondiEliminaPerchè è disegnato da Castellini, perchè c'è dentro Shining e Qualcuno volò sul nido del cuculo, perchè è fenomenale.
Forse non è il Dylan più puro (nel senso delle tematiche) ma è uno dei primi albi che ho letto e mi è rimasto nel cuore.
Uhm, pistola alla tempia?
RispondiEliminaChi scelgo?
Doktor Terror o Zed...
Doktor Terror o Zed...
Doktor Terror o Zed...
Doktor Terror o Zed...
Doktor Terror o Zed...
Doktor Terror o Zed...
...
Zed!
BANG!!!
Il mio preferito è Golconda, un capolavoro!!
RispondiEliminaMi sono sempre piaciute le storie paradossali e strane e credo che questa sia stata la migliore di DD.
jhonny freak o lungo addio? umhhhhhhh....
RispondiEliminaMEMORIE DALL'INVISIBILE!
Perchè gli altri due mi sono sempre sembrati, per quanto belli, costruiti ad arte per far commuovere a tutti i costi...questo no un numero bellissimo e assolutamente perfetto per quel che mi riguarda
Meglio Martin Mystere, meno naziomal-popolare e più "interessante".
RispondiEliminaDi DD mi è piaciuto molto Terrore dall'infinito. Assai inquietante.
Negli anni 90 leggevo Nathan Never, e solo occasionalmente DD, del quale in verità aspettavo sempre il fantomatico crossover con Cattivik.
RispondiEliminaMa la storia che prima di tutte si affaccia alla memoria è quella del primo numero, un vero classico.
Mamma mia che difficoltà!!!
RispondiEliminaSopratutto perché di quello che voglio dire non ricordo il nome
quindi dico quello del serial killer della Barbato, uno dei primi suoi. E lo nomino perché la storia coinvolge. Ha un cazzutIasimo finale e perché la Barbato ha ridato respiro a Dylan Dog. Cmq, lacrime a pensare ai DD citati
Scelgo anche io Johnny Freak per la drammaticità della storia. Avevo 8 anni quando la lessi...
RispondiEliminaCiao!
Voto anch'io per MEMORIE DALL'INVISIBILE. Perché riassume tutte le caratteristiche (con pregi, ma anche difetti) del Dylan Dog classico, quello non ancora snaturato dalle logiche commerciali che ne hanno fatto un fumetto edulcorato e più volto al surreale che all'horror vero e proprio.
RispondiEliminaPerché è esempio classico dell'atemporalità e varietà del personaggio, sempre uguale a se stesso eppure sempre diverso (con una vita e scelte diverse) di avventura in avventura.
Perché lo ritengo il top delle performance di Giampiero Casertano.
Ci sarebbero anche altri titoli, tutti collocati nella prima indimenticabile run... Ma dovendone scegliere uno, voto decisamente per questo.
Il Lungo Addio, non ricordo che numero fosse. Johnny Freak molto bella, ma il Lungo Addio mi prese di brutto perché la protagonista assomigliava a una che mi aveva appena smollato e niente, groppo alla gola. (beh anhche quella ispirata a they alive... all'epoca ce n'erano tante belle contrariamente a oggi)
RispondiEliminaN. 136 LASSU' QUALCUNO CI CHIAMA di Sclavi e Brindisi.
RispondiEliminaLo adoro!
Li sto recuperando adesso (vergogna! vergogna!) dopo che da bambino mi sconvolsero, ché ero un grande coraggioso. Così a naso direi Johnny anche io, ma il finale di Alfa e Omega mi è piaciuto un casino.
RispondiEliminaIl numero uno. Lo lessi a una età del tutto inappropriata e mi terrorizzò come poche altre cose nella vita.
RispondiEliminaGolconda
RispondiEliminaTe lo appoggio, Doc, sottoscrivo Johnny Freak.
RispondiEliminaLa storia che mi è piaciuta di più ?
RispondiEliminaSette anime dannate.
Johnny Freak lo trovavo troppo ruffiano nel suo intento di commuovere a tutti i costi.
Mi piacquero molto anche Goblin ,la dama in nero (chefaceva molto Scooby Doo), il cervello di Killex, memorie dall' invisibile, il club dell' orrore, e quella con sirena che si pappa gli uomini e non ricordo come cappero si intitola.
DOPO MEZZANOTTE perchè c'ha un Casertano in gran forma, perchè è frizzante e perchè a me "Tutto in una notte" di Landis mi piace assai.
RispondiEliminaDirò qualcosa di forse blasfemo nel non scegliere né Jhonny Freak (comunque stupendo) né Il lungo addio (roba da ragazzine).
RispondiEliminaInvece la mia scelta cade su "La Prigione di carta", N.114, Testi di Medda e disegni di Picatto.
Il racconto semplice di uno scrittore che scrive per incatenare i suoi demoni.
Mi piace sopratutto per l'anarchismo con cui stravolge gli stereotipi della letteratura popolare: un dongiovanni va a un appuntamento per due, ma finisce per trovarsi con la ragazza grassa e brutta; si accontenta e finisce per apprezzarne le qualità, la porta a letto: quella ragazza brutta e grassa è la Morte.
Perché la Morte non è una ragazza bella e mora ma piuttosto una che non si bacia volentieri.
Gaiman, impara.
Lo spettro nel buio, n.68.
RispondiEliminaIl primo che ho letto, terrorizzato.
mai piaciuto più di tanto DD ma qualche numero l'ho letto (a scrocco) e persino comprato (3 numeri?), e dico (anch'io) Tre per zero. Sul perché sorvoliamo che non me lo ricordo, ma per essere uno dei 3 soli numeri che ho comprato, il perché c'è di sicuro!
RispondiEliminaL'eterna illusione
RispondiEliminaCe ne sarebbero tanti da citare, ma quello che più mi è rimasto impresso è il primo che ho letto: Il numero 161 "Il sorriso dell'oscura signora"
RispondiEliminaNon vorrei attirare le ire di molti, ma ammetto che Johnny Freak non mi sia mai piaciuto moltissimo, lo ho sempre trovato un po' troppo patetico, soprattutto nel finale. De Gustibus! :D
"il lungo addio"...anche se quando l'ho letto la prima volta a dodici anni ho pensato..e bè?
RispondiEliminaN 17, La Dama in nero
RispondiEliminaPerchè il colpevole è così simpatico che perfino Dylan piange la sua morte (e l'ha ucciso lui, per cause di forza maggiore...)
Io appoggio tutte le storie succitate, tutti capolavori.
RispondiEliminaSe però devo indicare la storia che mi ha colpito più nel profondo, che una lacrimuccia me l'ha fatta fare, beh io vado su "Ghor", uno degli episodi di "Gli Orrori di Altroquando".
Azz, mi son ricordato anche de "La rivolta delle macchine"!! Bellissimo...
RispondiEliminaIl lungo addio (banale, amen, rispondo con sincerità).
RispondiElimina"Il Signore del Silenzio", ovvero Dylan Dog numero 39.
RispondiEliminaC'è una storia di DD che sparerei così su due piedi, senza pensarci due volte...ma non ricordo il titolo =.=
RispondiEliminaQualcuno che mi aiuta?
Era una storia in cui Dylan si fermava in un cimitero e ascoltava le storie dei defunti, mentre la Morte, trasformata in ragazza, posava dei fiori sulle tombe...ricordo che mi piacque tantissimo. Avevo anche il numero, ma mio fratello ha provveduto a perderlo.
Vabbè, nel caso, dico "I segreti di Ramblyn", che ancora oggi me la rileggo quando non ho nulla da fare XD Qui Groucho mi fa ridere fino alle lacrime, soprattutto quando è insieme alla barista Hettie! E poi come storia è ben costruita :)
Johnny Freak mi piaceva, però alla fine anche io lo trovavo un po' stucchevole e fuori dalle "corde" di Dylan ^^
Golconda! Golconda! La grande baraonda! Golconda! Golconda! Il buio ti sprofonda! (o diceva qualcosa di molto simile)
RispondiEliminaRicordo che è stato più o meno il primo dylan dog che ho letto, il che significa che è stato più o meno il primo fumetto non disney che ho letto, ho detto tutto :)
@MoMoRiddle.La storia era Totentanz pubblicata sul primo Dylan Dog Gigante.
RispondiEliminaDi primo acchito sceglierei come storia La Casa degli uomini Perduti,perchè per me è una buona variante sul tema della casa infestata.Ma c'è ne sarebbero tanti altri che avrei potuto mettere...
@Doc Manhattan.Se avessi dedicato il post a Zagor avrei comunque fatto una fatica boia a scegliere perchè di belle storie la Gestione di Bonelli ne è piena.
@Fra Moretta: Oh, grazie, era proprio quella! *O* Con la Morte che si chiamava Hope e tutto :)
RispondiEliminaOra corro a vedere se posso riprocurarmelo XD
Vabbè mi son ricordato anche di "Margherite" pubblicata sul gigante n°2. aaaaahhh!!!! Troppeee!!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIl Male.
RispondiEliminaPerché all'epoca mi aveva messo una paura assurda.
E anche oggi mi vengono i brividi se ripenso a quella tavola finale con l'Inghilterra e l'Europa piene di occhi "malvagi".
Comunque massimo rispetto per Johnny Freaks, bellissimo e commovente.
Memorie dall'invisibile perchè l'uomo invisibile è uno dei personaggi meglio caratterizzati dell'intero universo dylandogghiano.
RispondiEliminaE poi c'è una citazione di De Andrè...
Mi stupisco come non sia stato ancora citato Accadde domani.
RispondiEliminaE come si fa qui ? La palla 8 oggi esplode. Si può dire "tutti" ?
RispondiEliminaIl volo dello struzzo.
RispondiEliminaPerò escluso Sclavi (e qualcosa della Barbato) trovo così brutta la piega buonista delle storie da quattro soldi che circolano adesso da rendermi difficile apprezzare anche le cose del passato.
Tueentoun della Barbato sul gigante 18 perché fa ridere di gusto!
RispondiEliminaDei primi numeri "Il ritorno del mostro" per la sequenza di tre vignette in cui Dylan risale dal pozzo, e "Dal profondo" per i disegni di Roi.
vado sul sicuro prima di leggere il post che ho già la soluzione: l'accoppiata il castello della paura/la dama in nero
RispondiEliminaok letto il post: era una storia sola, ma effettivamente sono una storia sola anche se divisa in 2 parti, quindi confermo il voto e rimando a stasera per i commenti post partita
RispondiEliminaAlfa e Omega (tipo il numero 8), per il mix giusto di fantascienza, mistero e commozione finale.
RispondiEliminaA volte temo che tu pensi ti prenda per il culo, ma... anche questa volta, la penso come te.
RispondiEliminaJohnny Freak è fantastico, fin nelle sue scene "minori", per esempio quando Dylan punta la pistola al gruppo di stronzi figli di papà nascondendola sotto la giacca, e quelli si mettono a ridere e lui dice "non ci sono cascati" e poi ce l'aveva invece..!
Johnny Freak naturalmente ;) (recuperato originale quest'estate <3)
RispondiEliminaIo voto per i segreti di Ramblyn + La belva delle caverne (la storia era spalmata su due albi): alcune tra le migliori battute di Groucho, personaggi meravigliosi, il mondo dei paesini sperduti reso alla grande, una storia imprevedibile ed avvincente.
RispondiEliminaA ripensarci bene, nessuno. Dylan Dog fa cagare a spruzzo.
RispondiEliminaanche i conigli rosa uccidono
RispondiElimina66 Partita con la morte, Roi immenso!
RispondiEliminaJohnny Freak senza dubbio. Rileggerlo ancora oggi mi mette in pace con il mondo.
RispondiElimina"Il lungo addio"... è pura poesia...
RispondiEliminanumero 169 ottobre 2000,lo specchio dell'anima, un numero incredibile secondo me che coniugava l'horror con una trama degna di un grande gialloù
RispondiEliminaEh, ma così non vale.
RispondiEliminaPoi uno partecipa con Johnny Freak ed è secondo in partenza... :D
L'incontro con DD fu per caso durante una vacanza in Corsica. Avevo dodici anni e il primo numero che lessi, comprato a caso in edicola, fu " Cagliostro ". Non ci capii granchè ma mi cacai addosso. Da lì per 185 numeri durò il nostro incontro. Ma tra le centinaia di storie di alta classe, sembrerà strano, scelgo " I conigli rosa uccidono ". Di sicuro non la più bella, ma è quella che si lega ai ricordi del mio passato. E poi come non dire "ghor" fantastica e lì la lacrima napulitana non dico che scese , ma poco ci mancò...
RispondiEliminaGolconda tutta la vita..FOLLE..
RispondiEliminaIl Lungo Addio. Lacrimuccia.
RispondiElimina"Il Lungo addio" per quell'atmosfera malinconica che pervade tutto l'albo.
RispondiEliminaRipensandoci ora è quasi metaforico..
Aspettavo un omaggio a Sergione, sei una garanzia Dottore!
RispondiEliminaComunque l'albo a cui sono più legato è "Oltre La Morte", di Sclavi e un certo Marco Soldi, bravissimo ma mai più rivisto (anche se leggevo più assiduamente Nathan Never, DD più saltuariamente).
Mi piace tanto perchè è un mix di splatter, azione e dramma praticamente perfetto, ed anche perchè l'ho letto prima di Memorie dall'Invisibile quindi mi domandavo perchè mai questa Bree fosse così importante! Unico neo, quelle filastrocche sulla morte a quasi vent'anni di distanza non le sopporto proprio più.
Dylan Dog (che non ho mai pronunciato Daaaaaailan Dog, capiamoci!)è stato l'unico fumetto che ho amato visceralmente, quindi non riesco ad esimermi dal commentare. Il mio voto va, come il tuo, a Jhonny Freak; che non ci ho dovuto nemmeno pensare: come ho letto il titolo del sondaggissimo mi si è stampato in mente la storia. E mi è pure scesa una lacrima, mentre ai tempi non ti dico il fiume di lacrime. Vado a rileggerlo. Ciaoooooooo!
RispondiEliminaDi storie storiche e bellissime scritte da Sclavi ce ne sono state tante, ma il numero 10 "Attraverso lo specchio" fu quello più sconvolgente e inquietante. L'albo di DyD perfetto.
RispondiEliminaZed. Perché è stato il secondo che ho letto. E veniva subito dopo Doctor Terror (grazie al quale scoprii Maus) ed era una significativa prova di come a quei tempi DYD trattasse di tutto e di più.
RispondiEliminaA quei tempi però :(
Dato che Johnny Freak e Il lungo Addio.. li hai già elencati, io scelgo per forza ZED..
RispondiEliminache perla!
La mia ragazza sceglie INFERNI..
Il primo non si scoard mai
RispondiEliminaNumero 40, Accadde Domani
Storia di nessuno.
RispondiEliminaNon so spiegarlo.
Posso cambiare? Golgonda anch'io! Non so come ho fatto a dimentcarlo ...
RispondiEliminaDOC credo che la copertina a cui fai riferimento fosse di Max e non di King
RispondiEliminahttp://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSqLMdLtQft4VTd6b8USB1YakLaejoRfnLCI2v15O53o18gMwChQXnVuoCi
Detto ciò, faccio il mainstreame vado con Il Lungo Addio, perchè da adolescente romantico in cerca del grande amore non potevo non amare quella storia, con Dylan adolescente ed il suo grande amore...
Comunque per me tutti i primi 100 numeri sono dei piccoli capolavori... ma come hai detto tu "niente liste" ;)
ups... il link non va. rimedio:
RispondiEliminahttp://www.spadini.org/contents/dylan_dog/image_dyd/dyd_su_max.jpg
Ma cosa gliene fotte ora al Doc delle risposte che l'inter sta socando 2 a 0?
RispondiEliminaIo leggo Tex....
RispondiEliminaLa storia che mi è piaciuta di più di Dylan Dog,che seguo marginalmente, è il primo almanacco della paura.
Devo decidermi a recuperare Dylan Dog
La zona del crepuscolo
RispondiEliminaSolo perchè l'ho letta un paio di miliardi di volte
numero 77, L'ultimo uomo sulla terra , e' stato un bell'esperimento
RispondiEliminaMolti di quelli citati qui sono più che meritevoli, a cominciare dal Johnny Freak scelto dal Doc.
RispondiEliminaLa mia preferenza (andando a memoria) va a Golconda, per il suo stile incredibilmente surreale, quasi un Lynch.
Troppo difficile, doc!
RispondiEliminaDovrei scorrere i primi 100, e magari rileggerli (ottima idea!). L'istinto mi dice "Storia di nessuno": filosofia, metafisica, dimensioni parallele, Xabaras, passato e futuro di Dylan Dog, (e fumetto nel fumetto, se ricordo bene)...
personalmente non sono un esperto ma, tra quelli che ho letto, mi è piaciuto quel numero uscito un quel perido che volevano far chiudere DD perche troppo orror e troppe donne nude e le solite cazzate da ben pensanti. quello dove il suo amico disegnatore finiva per sbarellare con la testa. solo che non ricordo il titolo per bacco...
RispondiEliminaqualcuno mi aiuta?
Memorie dall'invisibile.
RispondiEliminaPerché l'uomo invisibile era un personaggio fantastico, con tutto il suo carico di solitudine e poesia. Perché ci sono passaggi surreali.
Perché c'è il grande amore di DD: Bree Daniels.
I Conigli Rosa Uccidono.
RispondiEliminaBhe direi il numero doppio 16 e 17 (IL CASTELLO DELLA PAURA - LA DAMA IN NERO) disegnato dal "malefico duo" Montanari & Grassani con grande maestria e con una sceneggiatura ricca di atmosfera e colpi di scena.
RispondiEliminaP.S. Tutti ricordano Johnny Freak anche perchè era l'albo che dava accesso al Dylan Dog Horror Fest 4à edizione
P.S.2 l'albo a cui ti riferisci nel post era proprio "Sette anime dannate" disegnato da Roi e edito nella serie "gli speciali di DD"
I Conigli Rosa Uccidono.
RispondiElimina@Slapstick
RispondiEliminaera Caccia Alle Streghe. Molto bello, uno dei miei preferiti.
@Tauro azz, m'hai fregato dopo mezzanotte... e pure i motivi per cui è figo!
RispondiEliminaLontano dalla luce.
RispondiEliminaNon chiedetemi perchè,che non lo so... Però "lontano dalla luce è l'ineffabile splendore" è rimasto nella top ten dei miei aforismi preferiti da quando l'ho letto!
Un numero di quelli giganti: I peccatori di Hellborn
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiElimina'Ti ho visto morire', DD 27.
RispondiEliminaPer quel presagio pessimista sul piano politico.
E non è neanche scritto da Sclavi.
Segnalo anche il 'remake' di 'Essi vivono' che non mi ricordo come si intitola.
Marco Soldi ora disegna 'Julia'
io penso il 74 il lungo addio
RispondiEliminal'81
il 200
o altre sparse di roy siano indimenticabili ma se devo scegliere direi il 74
per me... deve ancora uscire
RispondiEliminaRagazzi, la piu bella storia di DD è quella che ancora non è stata scritta. È quella che ti aspetti di leggere ogni volta che vai in edicola a prendere l'ultimo numero ma che puntualmente non arriva mai. Il bello del fumetto è il sogno, l'evasione, la speranza che la storia successiva sia mille volte più bella di quella che hai appena letto. Il bello del fumetto è tutto qui! :-)
RispondiEliminaLe storie di Roi sono tutte eccezionali, ma quella che mi è rimasta nel cuore è
RispondiElimina"Giorno Maledetto", dei poco amati Montanari e Grassani.
(è uno di quei numeri ricalcati pari pari da un film, lo so bene, però me lo sarò letto una cinquantina di volte!)
"Dopo Mezzanotte" perchè i disegni di Casertano e la storia di una nottata da incubo mi spaventarono a morte, era il secondo DYD che provai a leggere vincendo le mie paure, ero piuttosto impressionabile ad undici anni...
RispondiEliminanumero 77, l'ultimo uomo sulla terra.
RispondiEliminacorrado roi al suo meglio e ambientazione post apocalittica. what else?
I segreti di Ramblyn!!Che poi terminava nel numero seguente!!E' uno dei tanti numeri stupendi che ho letto!!!Dylan Dog e' un mito ed e' il fumetto italiano piu' complesso che sia mai stato scritto a mio modestissimo parere!!!Sempre attuale nelle tematiche e mai ripetitivo (magari qualche volta si, ma senza mai stancare)!!!!
RispondiEliminaIl mio preferito è Sogni, lo speciale numero 7. Quando l'ho letto ero bimbo e mi prese un casino.
RispondiEliminaCioè, tutta la storia del poter sognare qualcosa in contemporanea con qualcuno era intrippante.
Golconda! Golconda! L'anima sprofonda!
RispondiEliminaScalvi surreale at his best.
...Ma devo ammettere che leggendo i commenti mi sono ricordata de L'uomo invisibile, davvero bello bello.
OOOps!
RispondiEliminaMEMORIE dall'invisibile...
Decisamente "Johnny Freak" è il mio preferito. E' vero, anche io ricordo che era piaciuto moltissimo anche "Il lungo addio", però la storia di Johnny è l'unica che mi fa sempre sempre commuovere (anche perchè mi aveva colpito il fatto che era tratta da una storia vera...)
RispondiEliminaJohnny Freak..Tiziano Sclavi e Andrea Venturi. Impossibile da dimenticare.
RispondiEliminaMemorie dall'invisibile
RispondiEliminaperchè, come dice Mondorama:
"lì c'è tutto Dylan Dog.
lì c'è tutto Casertano.
lì c'è tutto Sclavi.
lì c'è tutto l'orrore e la poesia del mondo"
P.S: cara Bree, vuoi sposarmi!?!?
Dopo Mezzanotte. C'è bisogno di un perchè?
RispondiEliminaAssolutamente "Gente che scompare", sullo stile di "I conigli rosa uccidono" e "Golconda".
RispondiEliminaMa la classifica con le percentuali di voto?
A me non mi ha detto molto Jhonny Freak, mi sembra una storia moralista e non appassionante.
RispondiEliminaPiuttosto, sono bellissime Zed e Gli Uccisori.
Doktor Terror. Perché il tema del nazismo(vecchio e,ahinoi, nuovo) è ben affrontato e l'ironia di Dylan è magica! Devo dire,però, che va quasi in perfetta parità con Il Marchio Rosso!
RispondiEliminaGOBLIN, una delle prime che. Ho letto, perché ho iniziato a comprare la serie da quel torno di numeri, mi pare. In zona quaranta. Perché la vivisezione mi ha sempre fatto orrore fin da bambino
RispondiElimina74. Una storia così non rappresenta solo una selle migliori storie di Dylan, ma anche uno tra i migliori fumetti in generale.
RispondiEliminaVado giù secco e rispondo ad istinto, senza scartabellare elenchi o fare verifiche:
RispondiEliminaIl prezzo della morte, n. 189. Paola Barbato e (mi pare) Giovanni Freghieri